Regione Emilia Romagna
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Un minuto di raccoglimento dopo le stragi del 13-14 novembre. La presidente dell'Assemblea: "Siamo qui per dire no alla violenza che ha colpito in Francia, che ha compiuto la strage al mercato di Beirut e abbattuto un aereo turistico russo in transito nei cieli del Sinai. Questa è l'ora della fermezza e della civiltà". -
Parma, 18 novembre 2015 -
"Siamo qui oggi per esprimere tutto il nostro sgomento e il profondo dolore provocato dai barbarici atti terroristici di Parigi, privi di ogni alito umano, che hanno provocato la morte di 129 persone e altre centinaia di feriti. Per loro, e per la stessa violenza che ha compiuto la strage al mercato di Beirut e abbattuto un aereo turistico russo in transito nei cieli del Sinai, vi chiedo un minuto di silenzioso raccoglimento". E col silenzio raccolto seguito alle parole della presidente Simonetta Saliera, l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha ricordato e reso omaggio alle vittime degli attentati di Parigi del 13 e 14 novembre scorsi.
"A loro, vittime innocenti di una guerra non dichiarata- ha proseguito Saliera nel suo intervento in Aula- va il nostro cordoglio e la nostra pietà, alle loro famiglie, ovunque esse siano, va il nostro pensiero e il nostro sostegno morale e civile".
"Alla nostra Italia, a tutta l'Europa deve essere chiara la piena volontà di non cedere alla minaccia del terrorismo e alla semplificazione della paura. Questa è l'ora della fermezza e della civiltà- ha affermato la presidente dell'Assemblea legislativa-. È il momento in cui assicurare il massimo sostegno alle forze dell'ordine e alle forze dell'intelligence cui va il nostro apprezzamento e ringraziamento per l'opera di assicurare ad ogni cittadino il diretto alla sicurezza e alla libertà. Sicurezza e libertà, non si può rinunciare alla seconda in nome della prima- ha proseguito- sarebbe esattamente quello che i terroristi e gli ideologi della loro guerra vorrebbero: mettere nuovo carburante in quella macchina della paura che dal 2001 produce tensioni, nuove violenze, nuovi morti, nuove limitazioni dei nostri diritti. Servono interventi diplomatici anche duri verso i Paesi conniventi. La garanzia della libertà deve essere assicurata perché solo così potremo dire di non aver ceduto alla violenza".
"Siamo in presenza di eventi che mai abbiamo conosciuto nella nostra vita. Un movimento, con cellule in tutti i continenti, assassino e criminale che vuole radicalizzarsi per divenire Stato. Un movimento- ha affermato Saliera- che vuole spargere paura in tutto il mondo civilizzato e attraverso la paura, rendere insieme i luoghi del mondo. Vuole sgretolare la faticosa conquista di anni di convivenza civile, la solidarietà fra le persone e le genti dei popoli che condividono le gioie e i dolori della nostra madre terra. Ha una radicalizzata spinta fondamentalista che si proclama religiosa, ma in realtà tende a incrinare e a far sanguinare l'anima di ogni proprio credente, ad ottunderla, lasciandola senza respiro e senza parole. Non dobbiamo dimenticare o fingere di non sapere che l'Isis si sta facendo Stato e non è più solo un movimento ribelle. Uno scenario a cui non possiamo arrenderci. Un cupio dissolvi di quanto abbiamo conquistato in generazioni di lotte e avanzamento democratico, che non può essere cancellato dalla mano assassina di chi ha smarrito la via della civiltà, della umanità e della religione che predica la pace".
Ora "bisogna essere forti. Applicare con rigore e decisione le leggi e le misure di prevenzione e repressione. Nello stesso tempo dobbiamo accrescere il livello culturale dei nuovi cittadini immigrati per diffondere una maggiore conoscenza della follia stragista di chi usa una concezione fanatica della propria religione, rappresentata da una distorsione, dall'opportunistica interpretazione della parola del Corano". E la presidente dell'Assemblea cita Papa Francesco, quando dice che "le religioni, per chi crede e chi non crede, sono messaggi di amore e di uguaglianza universale. Nel nome di Dio si predica la pace e mai, mai la guerra. Chi dice e predica il contrario commette un crimine non solo verso l'umanità ma anche verso il proprio Dio. A noi, donne e uomini delle Istituzioni, spetta un compito difficile quanto irrinunciabile: non cedere mai alla paura, lottare ogni giorno, ogni ora del nostro mandato per affermare i valori della Costituzione".
E ancor più "dopo i recenti attacchi della guerra terroristica di Parigi, del Sinai, di Beirut è necessario rafforzare sempre di più l'Europa, nello sviluppo della sua unità politica fondata sui principi della libertà, della democrazia e del rispetto dei diritti fondamentali delle persone", conclude la presidente Saliera.
(Fonte: ufficio stampa regione ER)
Per una settimana per ricordare le vittime degli attentati terroristici di Parigi, le torri della Regione sono illuminate con i colori della bandiera della Francia, ogni giorno dalle 17,30 alle 7,30 del giorno successivo, da ieri e per i prossimi sette giorni.
E' l'omaggio alle vittime degli attentati di Parigi della Regione Emilia-Romagna, un segno di vicinanza alla Francia e un segno di impegno per ripudiare il terrorismo.
(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Emilia Romagna, progetti e stanziamenti previsti provincia per provincia. Informativa davanti alla 'Bilancio, Affari generali e istituzionali' sugli strumenti di programmazione territoriale negoziata basati sulla collaborazione di Regione, Province, Comuni e il coinvolgimenti di altri enti pubblici e soggetti privati. L'auspicio di tempi di realizzazione più rapidi degli interventi di riqualificazione previsti
Bologna, 10 novembre 2015 -
La Legge regionale 30 del 19 agosto 1996 ha aperto la strada ai "programmi speciali d'area", uno strumento di programmazione territoriale e negoziata che prevede la collaborazione di più livelli istituzionali (Regione, Province, Comuni), con il coinvolgimento di altri enti pubblici e di soggetti privati. I primi programmi d'area vennero inaugurati nel 1998, il più recente è dedicato al recupero dei centri storici nell'area del sisma.
Dirigenti di Giunta della Programmazione territoriale, sono stati oggi in commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, per svolgere una informativa sullo stato di attuazione dei vari programmi d'area sviluppati sul territorio regionale, e in particolare sulla valutazione dei fondi impegnati dalla Regione ed effettivamente erogati. Nella quasi totalità dei casi, le percentuali si attestano intorno al 90%.
Questo l'elenco, diviso per provincia, dei programmi in essere; alcuni coinvolgono più territori provinciali.
Piacenza (4): Polo logistico di Piacenza; Azioni integrate Val Tidone-Val Luretta; Po, fiume d'Europa; Parco della salute; in totale, 60 interventi finanziati, per un ammontare di 845 milioni di euro.
Parma (3): Azioni a sostegno dell'insediamento dell'Agenzia per la sicurezza alimentare; Po, fiume d'Europa; Parco della salute; 37 interventi, 66,5 milioni di euro.
Reggio Emilia (3): Riqualificazione urbana di Reggio Emilia; Area del distretto ceramico; Po, fiume d'Europa; in totale, 73 interventi, per complessivi 354 milioni di euro.
Modena (3): Riqualificazione urbana di Modena; Area del distretto ceramico; Territorio rurale della pianura Cispadana. 75 interventi, 184 milioni di euro.
Bologna (4): Valle del Reno; Alta valle del Sillaro; Riqualificazione urbana città di Imola; Territorio rurale della pianura Cispadana; gli interventi sono 89, circa 94 i milioni di euro stanziati.
Ferrara (3): Azioni per lo sviluppo urbanistico delle aree di eccellenza della città di Ferrara; Basso ferrarese; Territorio rurale della pianura Cispadana; in questo caso, gli interventi programmati sono stati 77 e il valore dei programmi d'area ammonta a 340 milioni di euro.
Ravenna (2): Programma speciale d'area Porto di Ravenna; Città della Costa; 35 gli interventi, 103 i milioni di euro.
Forlì-Cesena (3): Parco nazionale delle Foreste Casentinesi; Valle del Bidente e Forlimpopoli; Città della Costa; 35 interventi, 75,5 milioni di euro.
Rimini (1): Città della Costa; 20 interventi, 67 milioni di euro.
Ulteriori informazioni sul sito della Regione:
http://territorio.regione.emilia-romagna.it/programmazione-territoriale/programmi-speciali-darea
Nel corso della seduta, sono intervenuti i consiglieri Tommaso Foti (Fdi-An), Andrea Bertani (M5s), Paolo Zoffoli e Roberto Poli (Pd). È stata posta l'esigenza di poter valutare non solo l'intervento finanziario della Regione, ma anche quello degli altri soggetti coinvolti, e in particolare dei Comuni. A fronte di un dato complessivo di quasi completa erogazione delle cifre stanziate, è emerso che alcuni bandi sono andati deserti e in altri casi è avvenuta una erogazione minima rispetto alle cifre disponibili.
Lo strumento dei programmi d'area è stato giudicato tuttora interessante, ma a giudizio dei consiglieri va migliorato il sistema di monitoraggio e controllo, soprattutto perché alcuni programmi hanno raggiunto una durata di 15 e più anni, e sarebbero preferibili tempi più rapidi.
(Fonte Regione Emilia Romagna -rg)