Arrestati in flagranza di reato per furto in abitazione aggravato in concorso, due dei quali denunciati altresì per porto ingiustificato di chiavi e grimaldelli. Fermati grazie agli inquilini dello stabile.
Parma, 3 febbraio 2017
Nel pomeriggio di ieri, verso le 17.10, le volanti della Questura di Parma sono intervenute in via Emilio Lepido 30, per un furto in abitazione in corso, a seguito della chiamata al 113 da parte di inquilini del condominio, insospettiti da forti rumori contro la porta di un appartamento.
Grazie all'intervento repentino delle volanti, i 4 soggetti, tra cui due donne ed un minore, tutti di etnia nomade, sono stati sorpresi in flagranza di reato nel tentativo di scassinare una porta. Fermati e sottoposti a perquisizione personale, due dei nomadi sono risultati in possesso di strumenti atti all'effrazione. Sono, inoltre, stati rinvenuti e sequestrati nelle borse delle donne, due paia di guanti da lavoro in gomma e tessuto, un oggetto di plastica usato solitamente per far scattare la serratura delle porte blindate, una torcia elettrica ed un cacciavite di grosse dimensioni.
Due dei 4 si muovevano per le scale dello stabile facendo da palo mentre altri due tentavano di aprire la porta utilizzando gli attrezzi da scasso. I tre soggetti maggiorenni sono stati sottoposti a rilievi dattiloscopici e tratti in arresto in flagranza di reato in attesa del processo con rito direttissimo; il minorenne è stato associato presso una struttura per minori a disposizione dell'A. G. competente. Le due donne sono state altresì indagate in stato di libertà per i reati di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
Arrestato nomade per furto aggravato accanto al cinema Vittoria mentre tentava di rubare all'interno di un'auto: è il diciannovesimo provvedimento di polizia nei suoi confronti.
Modena, 25 gennaio 2017
Già da diversi giorni il Questore di Modena, Fassari, ha predisposto mirati servizi di prevenzione nell'area del cinema Victoria anche a seguito di episodi di danneggiamento e furti sulle auto in sosta nei pressi del multisala. Anche nella tarda serata di ieri, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, sono stati effettuati controlli nel parcheggio retrostante il cinema.
Alle ore 22.30 circa un equipaggio Reparto Prevenzione Crimine ha notato due giovani che si aggiravano nel parcheggio e con una torcia ispezionavano le autovetture in sosta. Il tempo di intervenire e uno dei due soggetti, utilizzando la torcia, ha sfondato il deflettore di una BMW di un carpigiano per predarne il contenuto. All'arrivo dell'equipaggio uno dei due giovani si è dato alla fuga mentre l'autore del tentato furto è stato bloccato e tratto in arresto per tentato furto aggravato.
Condotto in ufficio l'uomo è risultato essere A.M. ventiseienne un noto nomade che vive in città e con l'arresto di ieri sono diventati 19 i provvedimenti di polizia a suo carico: furto, rapina, danneggiamenti, inosservanza delle norme sugli stranieri ed altro con un'evidente prevalenza di reati contro il patrimonio.
Processato per direttissima, nel corso della mattinata, al termine dell'udienza è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Arrestati due ladri, rumeni, pluripregiudicati sorpresi mentre tentavano il furto di rame alla Centrale Elettrica di Vigheffio. Gli stessi avevano compiuto un furto pochi giorni fa presso la sede IREN S.p.a. di Castelguelfo.
Parma, 21 gennaio 2017
E' accaduto mercoledì sera, alle ore 21,30 quando due pattuglie della Polizia di Stato, in forza alla "Squadra Volante" della Questura di Parma, sono intervenute in strada Tronchi, nella frazione di Vigheffio, a seguito di una chiamata al 113 relativa alla presenza di numero quattro persone sospette. Prontamente sul posto gli Agenti hanno trovato due uomini all'interno della centrale termica della società "TERNA S.p.a." ed altri due all'esterno dell'area.
I quattro, scoperti si sono dati immediatamente alla fuga prendendo direzioni diverse: i due all'interno dell'area, grazie ad un foro eseguito nella recinzione, si sono dileguati a piedi nei campi circostanti, mentre gli altri due sono stati inseguiti e bloccati dai poliziotti.
Dalle immediate indagini gli Agenti hanno scoperto che i quattro si erano prima introdotti in un casolare per rubare, dirigendosi poi alla centrale elettrica ubicata nella stessa via. Sottoposti a perquisizione veniva rinvenuto e sequestrato diverso materiale rubato all'interno dell'abitazione, stipato in alcune borse e sacchi, oltre a provento di furto, in danno della società "IREN S.p.a." dalla sede di Castelguelfo risalente al 9 e 12 gennaio per cui era stata fatta denuncia presso la Stazione Carabinieri di Reggio Emilia, dal responsabile sicurezza.
Oltre al materiale sottratto e ricettato sono stati rinvenuti oggetti per perpetrare furti in abitazioni e nei cantieri, il tutto debitamente sottoposto a sequestro penale, unitamente all'auto utilizzata. Al termine dell'attività d'indagine, di investigazione e di assicurazione delle fonti di prova, i due soggetti rumeni, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per i reati di furto in abitazione pluriaggravato in concorso e tentato furto pluriaggravato in concorso. Venivano contestualmente indagati in stato di libertà per ricettazione aggravata in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere in concorso.
L'arresto è stato convalidato ieri dal Giudice del Tribunale di Parma ed i due ladri, rumeni, pluripregiudicati trasferiti presso la locale C.C. di via Burla in attesa del processo che si celebrerà il 30 gennaio prossimo.
Presso gli uffici della Questura di Parma sono custodite diverse biciclette di probabile provenienza furtiva, rinvenute nei giorni scorsi all'interno del Parco Falcone e Borsellino dove, nel corso di una continua attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, diversi soggetti si sono dati alla fuga lasciando sul posto i veicoli.
Di seguito le foto delle biciclette in questione. Gli eventuali aventi diritto potranno presentarsi presso quest'Ufficio (tel. 0521/219546), muniti della relativa denuncia di furto, per ottenerne la restituzione.
QUESTURA DI PARMA
Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico
Tel. 0521/219546
Erano in stazione e stavano trasportando la bicicletta con attaccata alla ruota posteriore una catena danneggiata in prossimità del lucchetto. Gli stranieri alla vista degli agenti hanno tentato le fuga: fermato uno dei tre. La bicicletta è stata sequestrata e si trova adesso presso gli uffici della Questura in attesa di risalire al legittimo proprietario.
Parma, 29 novembre 2016
Continuano i servizi congiunti di Polizia disposti dal Questore di Parma. Ieri sera è stata svolta un'attività mirata al controllo del territorio con particolare attenzione alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno dei furti e dei reati in genere. Sono state impiegate, sotto il coordinamento dell'U.P.G.- S.P., 3 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, 2 pattuglie della locale Polizia Municipale e 3 pattuglie della Sq. Volante della Questura.
I controlli si sono concentrati nelle aree maggiormente afflitte dal fenomeno di degrado urbano quali il Quartiere S. Leonardo, la zona della Stazione FF.SS., zona Pablo e le aree del centro storico, estendendo l'attività anche al parco "Falcone e Borsellino".
In complesso, solo nella giornata di ieri, sono stati controllati 15 veicoli e oltre 60 persone di cui 22 stranieri.
Nell'ambito dei controlli, intorno alle ore 22.45, una pattuglia del R.P.C. di Reggio Emilia, ha proceduto al controllo di tre persone straniere nei pressi della stazione ferroviaria. I tre stavano trasportando nella zona del sottopasso ferroviario ove si accede alla biglietteria, una bicicletta elettrica con attaccata alla ruota posteriore una catena danneggiata in prossimità del lucchetto. Gli stranieri alla vista degli agenti hanno tentato le fuga, uno di loro che aveva con se la bicicletta è stato immediatamente bloccato e sottoposto a controllo, gli altri due sono riusciti invece a dileguarsi portando via la batteria della bici.
Il giovane fermato è stato identificato per G. N. nigeriano di anni 21, risultato essere residente a Pescara ed irregolare sul territorio Nazionale. Il nigeriano oltre non saperne giustificare il possesso della bicicletta, non ha fornito alcuna motivazione riguardo la presenza della catena con il lucchetto danneggiato posto sulla ruota. Date le circostanze, è stato denunciato per il reato di ricettazione in concorso e per favoreggiamento dovuto al rifiuto di fornire indicazioni riguardo l'identità dei suoi complici sfuggiti al controllo degli agenti. Nei suoi confronti è stato altresì avviato il procedimento di Foglio di Via Obbligatorio per il rimpatrio con l'ingiunzione di non ritornare nel comune di Parma per tre anni.
La bicicletta è stata sequestrata e si trova adesso presso gli uffici della Questura in attesa di risalire al legittimo proprietario.
Un fatto analogo è accaduto all'interno del parco "Falcone Borsellino" ove 3 soggetti stranieri, alla vista della Polizia, sono scappati facendo perdere le proprie tracce abbandonando a terra una bicicletta, probabilmente provento di furto, che è stata poi acquisita dagli agenti.
Tentano di rubare alla Coin alcuni capi di abbigliamento nascondendoli all'interno di una borsa. Fermata D. S. di 38 anni, pregiudicata, irregolare sul territorio nazionale. In atto le indagini per individuare la complice della donna.
Parma, 28 novembre 2016
Sabato mattina, alle 10.30 circa, una volante è intervenuta presso la Coin di Via Mazzini dove era in corso un furto.
Gli agenti hanno identificato una ragazza cittadina mongola, D. S. di 38 anni, pregiudicata, irregolare sul territorio nazionale la quale era stata fermata dal personale addetto alla vigilanza del negozio per aver tentato di rubare alcuni capi di abbigliamento nascondendoli all'interno di una borsa.
Il personale del negozio ha riferito che D.S. si trovava in compagnia di un'altra donna all'interno del punto vendita e le due sono state notate dai commessi mentre si dirigevano entrambe nei camerini di prova con alcuni vestiti prelevati dagli scaffali, per poi allontanarsi dal reparto senza avere alcuna merce al seguito.
Allertati gli addetti alla vigilanza, D. S. è stata fermata mentre tentava di scappare, lasciando cadere a terra una borsa con all'interno 3 giubbotti, mentre l'altra ragazza è riuscita a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce.
La donna è stata accompagnata in Questura per essere sottoposta a rilievi dattiloscopici e perquisizione personale. La borsa recuperata aveva al suo interno, sotto la fodera, un rivestimento di carta stagnola su entrambi i lati nascosta da carta per pacchi di colore marrone in modo da risultare schermata al sistema antitaccheggio del negozio.
Viste le circostanze emerse, D. M. è stata arrestata per il reato di furto aggravato tentato in concorso e denunciata per il reato di inottemperanza all'ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale ed in attesa di giudizio.
La borsa è stata sequestrata, la merce che si trovava al suo interno è stata restituita al responsabile del negozio. Sono tuttora in atto le indagini per individuare la complice della donna.
Quattro persone incappucciate, dopo aver asportato il bancomat sradicandolo dalla sua sede, si sono allontanati a bordo di un autocarro. Sono ancora in atto le ricerche dei 4 uomini.
Parma, 28 settembre 2016
Nella notte di ieri 27 settembre le Volanti di Parma sono intervenute in Via Vietta, località S. Pancrazio a seguito di segnalazione di furto in atto presso la filiale dell'Istituto di credito "Unicredit". La segnalazione arrivata al 113, riferiva di 4 persone incappucciate che, dopo aver asportato il bancomat sradicandolo dalla sua sede, si sono allontanati a bordo di un autocarro.
Gli operatori insieme ad una pattuglia dei Carabinieri, iniziate immediatamente le ricerche dei soggetti e del veicolo segnalato, sono riusciti a rintracciare poco dopo un carro attrezzi ancora con il motore accesso sul quale era caricato il bancomat adagiato sul pianale. Il veicolo era stato abbandonato dai malviventi in Via Don Grossi, strada poco distante il luogo del furto, mentre lì vicino, nei pressi di un campo coltivato, era stata abbandonata anche un'autovettura Mercedes GLA con ancora le chiavi inserite nel cruscotto e gli sportelli aperti.
I successivi accertamenti hanno rivelato che i 4 uomini, probabilmente originari dell'est Europa, sono riusciti a sradicare il bancomat, utilizzando il carro attrezzi come ariete, per poi caricarlo sul pianale del veicolo, sfruttando l'argano di cui il carro attrezzi è dotato. Successivamente allarmati dalla presenza delle Volanti e della pattuglia dei Carabinieri, hanno abbandonato la refurtiva occultando in mezzi dietro un edificio in Via Don Grossi, riuscendo a dileguarsi nei campi attigui alla strada.
Il carro attrezzi risultato poi compendio di furto ai danni di una ditta di Parma, così come la Mercedes, anch'essa risultata rubata, sulla quale erano state montate targhe "pulite", sono stati sequestrati e sottoposti ai rilievi della Polizia Scientifica. Gli agenti hanno altresì recuperato numerosi attrezzi da scasso, guanti ed una torcia, usati probabilmente per commettere il furto. Il bancomat e tutto il suo contenuto, circa 53.000 Euro, ultimati gli accertamenti dovuti, è stato riconsegnato al direttore della filiale Unicredit.
Sono ancora in atto le ricerche dei 4 uomini.
Presso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Parma è conservato un TV LCD 26" Samsung modello LW26A33WX A rinvenuto da una Volante all'interno della dismessa ex sede Telecom di Strada Navetta, nascosto in un sottoscala.
La Questura presume con buona probabilità che si tratti di materiale rubato da ignoti e nascosto lì temporaneamente, per poi potersene disfare con comodo.
Nella foto il televisore in oggetto. Il legittimo proprietario potrà ottenerne la restituzione presentandosi presso quest'Ufficio munito della relativa denuncia.
Per ogni informazione il numero dell'Ufficio è 0521/219546.
Parma, 19 settembre 2016
Due giovani si sono introdotti all'interno del veicolo mentre la famiglia di turisti dormiva. Intercettati, sono stati immediatamente bloccati dalla Polizia Stradale.
Modena, 11 agosto 2016
I due giovani si sono introdotti nel cuore delle notte all'interno del veicolo mentre i proprietari stavano dormendo, ma sono stati fermati grazie ad un automobilista di passaggio che ha avvertito le forse dell'ordine. E' successo intorno alle ore 3.00 di ieri mattina. Una pattuglia della Sottosezione Modena Nord della Polizia Stradale, unitamente a personale della Sottosezione Bologna Sud, ha intercettato, presso l'area di parcheggio denominata "Castelfranco Ovest", un'autovettura Mercedes Classe A di colore grigio a bordo della quale viaggiavano due persone che, come da segnalazione, poco prima con tutta probabilità avevano consumato un furto ai danni di un camper in sosta presso l'area di servizio Secchia Ovest.
Una volta fermata l'autovettura, sono stati identificati gli occupanti, tale H.D., nato a Piove di Sacco (PD), classe 1997, e una minorenne, entrambi con precedenti di Polizia. All'interno del veicolo sono state rinvenute una asta telescopica (afferra oggetti), due torce ed il biglietto di ingresso presso il Casello di Parma, oltre a denaro in contanti pari a € 585,00 nascosto all'interno del tunnel centrale del cambio.
Da successivi e più accurati controlli si è risaliti ai proprietari dell'autocaravan, una famiglia tedesca in vacanza in Italia, derubata mentre dormiva all'interno dello stesso veicolo.
H.D. è stato, pertanto, tratto in arresto per il reato di furto consumato in concorso e verrà processato con rito direttissimo nella giornata di oggi, mentre la minorenne è stata denunciata in stato di libertà per il medesimo reato e riaffidata ai famigliari. La refurtiva recuperata è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
I due sono stati notati mentre stavano rifornendo taniche di benzina presso il distributore Eni di via Emilia Est: i due nomadi italiani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per indebito utilizzo di carta di credito.
Modena, 1 agosto 2016
E' accaduto alle ore 3.00 di questa notte quando una volante della Questura transitando nei pressi del distributore Eni di via Emilia Est ha notato due giovani che stavano rifornendo alcune taniche di carburante.
Insospettiti gli operatori hanno fatto inversione per controllare i due che, alla vista della volante, hanno cercato di darsi alla fuga, ma sono stati raggiunti e bloccati.
Dai primi accertamenti è emerso che gli stessi stessero effettuando un prelievo di carburante con l'utilizzo di una carta carburanti ENI provento di furto a Carpi.
I due italiani di anni 20 e 22, entrambi nomadi dimoranti in città, gravati da precedenti specifici e già arrestati di recente in via delle Costellazioni per tentato furto di pneumatici, sono stati pertanto tratti in arresto per indebito utilizzo di carte di credito.
Questa mattina sono stati processati con rito direttissimo.