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Il regalo più bello per il nonno? Sentirsi incluso e imparare cose nuove, magari insieme ai nipoti. È questa l’idea alla base del progetto pilota di Confconsumatori “Bella Nonno!”: da ottobre tornano le lezioni a Parma, Altamura (BA) e Minturno (LT). A scuola studenti e over65.

Parma, 1 ottobre 2019 – Domani, 2 ottobre, anche l’Italia celebra la Festa dei Nonni, un momento per ricordare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale. In occasione della giornata nazionale, Confconsumatori presenta l’avvio delle lezioni di “Bella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”, un progetto pilota sperimentato in tre scuole italiane in cui i giovani nativi digitali diventano “tutor” dei nonni ultra65enni: generazioni tra loro molto distanti mettono in comune le competenze per diventare consumatori più attivi e consapevoli. Si comincia giovedì 3 ottobre a Parma nel Convitto Maria Luigia alle 15; si proseguirà dal 22 ottobre nel Liceo scientifico Leon Battista Alberti di Minturno (LT) mentre all’I.I.S.S. "Michele De Nora" di Altamura (BA) i nonni torneranno a scuola dal 25 novembre.
I moduli tematici saranno cinque e riguardano: alfabetizzazione informatica; gestione delle utenze di energia elettrica e gas; alimentazione e salute; strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari; efficienza e sostenibilità dei consumi domestici. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. Dopo la formazione preliminare dei giovani “tutor”, con l’autunno prendono il via le lezioni con gli over65.


Il progetto è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&UniCredit è il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela. Inoltre, il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha inserito le lezioni di “Bella Nonno!” negli eventi del “Mese dell’Educazione Finanziaria”.
«Tra nonni e nipoti oggi c’è un abisso di differenze – spiega Mara Colla, presidente di Confconsumatori – i primi sono allergici alla tecnologia, i secondi ne sono quasi dipendenti. Li accomuna, però, la scarsa conoscenza dei propri diritti e doveri di cittadini-consumatori e di come esercitarli. Per questo abbiamo pensato, con questo corso, di metterli insieme, fianco a fianco, per acquisire quelle nozioni di base che ci rendono più attenti e consapevoli quando facciamo la spesa, quando paghiamo la bolletta, quando entriamo in banca o quando acquistiamo, in generale, un bene o un servizio. Il web rappresenta un’enorme potenzialità per risparmiare tempo e denaro, ma va utilizzato correttamente».


LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE - Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.


LA RETE CON IL TERRITORIO – I moduli formativi di “Bella Nonno!” sono adattati alla città ospitante, ai suoi servizi pubblici, agli operatori presenti eccetera. Per questo, i formatori di Confconsumatori sono affiancati da esperti di Enti pubblici locali (Amministrazioni locali e Asl) e/o di altre associazioni senza scopo di lucro attive a livello locale che condividano gli obiettivi formativi del progetto. Ad esempio a Parma “Bella Nonno!” ha il patrocinio del Comune di Parma e dell’Ausl di Parma, che hanno contribuito alla formazione dei giovani, insieme alla Polizia Municipale – Nucleo Antiviolenza e agli esperti del progetto regionale “Pane & Internet”. Anche Fidapa Parma e Aidm Parma sostengono il progetto. A Minturno il progetto è patrocinato dal Comune ed è realizzato in collaborazione con l’Università Popolare di Latina per tutte le età (Uptel) e anche ad Altamura Confconsumatori attiverà importanti collaborazioni con gli Enti Locali.


UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani.


Eni gas e luce, in linea con la propria mission aziendale, supporterà i giovani tutor, mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’efficienza energetica, istruendoli sulle tecnologie e sui comportamenti da adottare per fare un utilizzo consapevole dell’energia e aiutandoli a trasferire in modo efficace queste informazioni ai nonni. L’obiettivo è di consumare tutti meno energia e utilizzarla al meglio, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.
Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.

UniCredit e FEI: ulteriori 60 milioni di euro a sostegno delle microimprese italiane grazie al programma Social Impact Banking di UniCredit. L’accordo segue quello da 50 milioni di euro siglato con il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) nel 2018 a beneficio di circa 2.500 microimprese italiane, nonché le recenti linee di credito per imprese sociali e imprenditoria femminile; 110 milioni di euro il supporto complessivo del programma microcredito in Italia. Per ciascun prestito erogati fino a 25.000 euro supportati da una garanzia del FEI basata sul programma dell'Unione Europea per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI). Le microimprese interessate possono richiedere l'accesso alla piattaforma Qredits, utile alla stesura di business plan.

 

Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, parte del gruppo BEI) e UniCredit hanno firmato un accordo da 60 milioni di euro a sostegno delle microimprese italiane attraverso il microcredito, le quali potranno beneficiare della garanzia FEI che rientra nell’ambito del programma EaSI (Employment and Social Innovation) della Commissione Europea. I prestiti sono disponibili per imprese individuali e microimprese con meno di dieci dipendenti e un massimo di 2 milioni di euro di fatturato o di patrimonio. L'obiettivo è sostenere queste aziende con prestiti fino a un massimo di 25.000 euro, fornire supporto per lo sviluppo delle loro attività e agevolare l’accesso a una rete di partner di settore.

L’accordo segue quello siglato a marzo 2018 che prevedeva un plafond di 50 milioni di euro a beneficio di circa 2.500 microimprese italiane, nonché i recenti finanziamenti a sostegno delle società a media capitalizzazione italiane con un focus specifico sull’imprenditoria femminile, l'innovazione (400 milioni di euro) e la lotta al cambiamento climatico (100 milioni di euro) oltre che l'erogazione di 50 milioni di euro a favore delle imprese sociali. Rispetto al primo accordo sul microcredito del 2018, questo comprende un portfolio più ampio e classi di rischio più elevate, così da estendere le adesioni all’offerta.

Marianne Thyssen, Commissario europeo per l'occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro, ha affermato: “Sono lieta del fatto che abbiamo siglato un ulteriore accordo di microfinanza supportato da una garanzia EaSI da 60 milioni di euro con UniCredit che darà così maggiore slancio a 3.000 microimprenditori in Italia. Questo dimostra che la prima garanzia firmata l'anno scorso ha raggiunto il suo scopo, attestando il nostro continuo aiuto a coloro che incontrano difficoltà nell'accedere al credito. L'Unione Europea conferma quindi il proprio impegno nel garantire pari opportunità a tutti, senza esclusione alcuna”.

Jean Pierre Mustier, CEO UniCredit, ha commentato: "La continua cooperazione tra UniCredit e il FEI consente al nostro programma Social Impact Banking di sostenere molte aziende che altrimenti sarebbero escluse dai servizi bancari tradizionali. In questo modo possiamo aiutare molti imprenditori con prospettive di crescita che operano in Italia e, allo stesso modo, sostenere lo sviluppo dell'economia italiana nel suo insieme. Vogliamo in questo modo confermare il nostro supporto all'economia reale non solo nel nostro Paese ma anche in tutti i mercati in cui è presente la Banca".

Pier Luigi Gilibert, Amministratore Delegato del FEI, ha aggiunto: “Il programma EaSI ha permesso al FEI di differenziarsi in modo tangibile nel sostegno alle piccole imprese che hanno un reale impatto sociale. Conosciamo UniCredit e Qredits da molto tempo ed è con piacere che collaboriamo con loro per rendere disponibili finanziamenti a quelle aziende che ne hanno bisogno, sostenendo allo stesso tempo cause lodevoli”.

Elwin Groenevelt, CEO Qredits e Presidente dell'European Microfinance Network Board, ha dichiarato: “La microfinanza è diventata oggi la scelta di finanziamento alternativo più sostenibile e affidabile nelle

economie in via di sviluppo grazie anche a una serie di linee di credito personalizzate ora disponibili per tutti quei target non serviti in precedenza perché vulnerabili. Qredits è orgoglioso della crescita che il network della microfinanza ha visto negli ultimi anni e dei maggiori sforzi di collaborazione tra le organizzazioni di microfinanza e le banche, sia a livello nazionale che internazionale. L’adesione di UniCredit alla piattaforma di e-learning di Qredits ne è un ottimo esempio. Insieme possiamo rafforzare l'imprenditorialità e le nostre economie locali."

UniCredit gestirà la selezione delle microimprese e l'erogazione dei prestiti attraverso l’intera rete commerciale nazionale. Le imprese selezionate beneficeranno anche del supporto di consulenza e coaching fornito da UniGens, associazione di volontari composta da attuali ed ex dipendenti di UniCredit. Inoltre, le aziende interessate potranno accedere alla piattaforma di e-learning Qredits per definire e creare business plan completi ed efficaci da presentare al momento della richiesta di prestito. Le credenziali di accesso gratuito possono essere richieste al sito www.unicredit.it

 

UniCredit aderisce alla Global Week of Climate Action, chiamando i suoi dipendenti a confrontarsi sul tema

UniCredit partecipa alla Global Week of Climate Action (20-27 settembre) nella convinzione che le aziende, e la società nel suo complesso, abbiano bisogno di un rinnovato approccio per costruire insieme un futuro sostenibile.
Il personale della banca quest’oggi è incoraggiato a dedicare un’ora del proprio tempo a una riflessione sul tema del cambiamento climatico. Ai dipendenti è stato chiesto di confrontarsi con i colleghi e i clienti in merito a cosa si stia già facendo e cosa ancora si possa fare per combattere il climate change e consentire a UniCredit di fare la differenza.


Alle persone di UniCredit è stato anche chiesto di redigere e condividere le proprie idee migliori, affinché il Gruppo possa contribuire alla sostenibilità ambientale: circa 500 sono state le proposte già presentate dai colleghi per una valutazione.


Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit, ha commentato: “Per prenderci cura del pianeta, non possiamo più continuare con il ‘business as usual’. Abbiamo bisogno di un nuovo approccio per costruire un futuro sostenibile. Si tratta di una sfida importante, sia per le persone che per le imprese. Tutto ciò ha un impatto sulle generazioni presenti e future, ed è per questo che dobbiamo creare consapevolezza su questo tema e lavorare insieme come One Bank, One UniCredit, per identificare soluzioni nuove e lungimiranti per preservare il nostro domani.”


Il supporto di UniCredit alla Global Week of Climate Action attraverso il coinvolgimento dei propri dipendenti è parte del più ampio impegno del Gruppo sui temi della sostenibilità, che include la revisione in corso delle attuali policy aziendali, con l’obiettivo di valutare l’aggiornamento o la creazione di nuove linee guida in materia di cambiamenti climatici. Tra i più importanti interventi della banca in tema di sostenibilità si annoverano inoltre:
• La limitazione delle emissioni legate alla attività operativa - 60 per cento entro il 2020: nel 2018, la banca ha diminuito le emissioni generate dalla propria attività operativa del 49 per cento rispetto al 2008 – in linea con l’obiettivo al 2020 (l’obiettivo di lungo periodo è una riduzione delle emissioni dell’80 per cento entro il 2030);
• L’utilizzo crescente di energie rinnovabili: lo scorso anno, il 78 per cento dei consumi elettrici complessivi del Gruppo proveniva da fonti rinnovabili;
• La maggior efficienza energetica degli uffici e dei data center: UniCredit ha finora installato sistemi di gestione remota degli impianti di riscaldamento e climatizzazione in circa 1.000 filiali e sistemi di monitoraggio energetico in 800;
• La riduzione dell’impronta ambientale, dei costi e delle emissioni del Gruppo: nel 2018 UniCredit ha ridotto i propri uffici di 172.000 metri quadrati nella sola Europa occidentale;
• Il Plastic-free project: la banca ha lanciato un progetto plastic-free, in linea con la Direttiva Europea 2018/0172 per ridurre significativamente l’uso della plastica negli uffici e nelle filiali di UniCredit entro il 2020.

Giovedì, 19 Settembre 2019 14:55

Notte Europea dei Ricercatori

Torna la Notte Europea dei Ricercatori a Bologna e Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna e Rimini. Venerdì, i ricercatori animeranno strade, piazze e palazzi di per rispondere ai tutti i nostri quesiti sulla ricerca attraverso esperimenti, laboratori e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli, concerti e performance artistiche suddivise nei temi più cari alla ricerca: oltre 70 attività su scienze, ambiente, meteo e clima, salute, agricoltura e alimentazione, arte-storia-cultura, tecnologia.

La serata della ricerca si apre a Bologna a Palazzo Magnani (sede UniCredit, via Zamboni 20) alle 18.00 con la cerimonia di inaugurazione e un pizzico di magia alla presenza del Rettore Francesco Ubertini. A Palazzo la serata proseguirà con la ricerca al femminile: si potrà viaggiare nello spazio comodamente seduti nel Planetario, farsi un selfie sulla Luna e scoprire curiosità sul nostro satellite, giocare con la tavola degli elementi, navigare 3D nello spazio-tempo e scansionare beni culturali (e persone!).

La Notte si arricchirà poi con esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli, concerti e performance artistiche, per tutti i gusti!

Cineca svelerà i segreti del funzionamento dei supercalcolatori, e della grafica interattiva a supporto dei beni culturali. Si potranno scoprire anche dettagli tecnici del nuovo supercalcolatore Leonardo che sarà installato presso il Tecnopolo di Bologna, e che conferma il ruolo di traino nell’innovazione dell’Italia nella ricerca, in un contesto internazionale.

Per chi poi vuole approfondire gli argomenti e fare le domande che “non ha mai osato fare” c’è “A tu per tuun appuntamento scientifico estemporaneo durante il quale sedersi di fronte ai ricercatori per condividere un drink e dipanare tutti i dubbi sulla scienza (dalle 20.30 alle 22.00 alla Scuderia in Piazza Verdi). Un faccia a faccia sarà anche al centro del gioco interattivo per conoscere da vicino i ricercatori dell’Università e del CNR coinvolti nei progetti Marie Curie e scoprire cosa fa l’Europa per formare scienziati senza frontiere.

Lungo via Zamboni si potranno trovare numerosi exhibit e laboratori interattivi come quelli proposti da CNR per approfondire tematiche legate all’ambiente (fenomeni atmosferici, storia del mare, comunicazione delle piante, architettura e geologia del territorio) (AA07, AMB02, AMB04, CULT12), alle nuove tecnologie (elettronica per le auto elettriche, innovazioni tecnologiche della seta)(TEC01, TEC05) e alla salute (DNA/eredità genetica, luce e nanotecnologie per la salute) (SCI02, SCI04, SCI05).

L’INGV proporrà uno sguardo sul nostro pianeta irrequieto, raccontando diversi processi geologici utilizzando materiali semplici, filmati e attività interattive adatte anche ai bambini. Quest’anno, una particolare attenzione verrà data all’Isola di Stromboli e alle due eruzioni parossistiche che sono avvenute nel corso dell’estate (SCI11 Il pianeta in movimento).

Lo sguardo si solleverà al cielo con gli exhibit di INAF che ci consentiranno di scendere sulla Luna con la realtà virtuale, manovrare piccoli rover sul suolo di Marte e vedere l’invisibile con le onde radio (SCI06 - SCI07). 

L’Università di Bologna dedica esperimenti, exhibit interattivi e mostre a tre grandi temi: sostenibilità, salute e cultura. Un percorso esplorativo tra Ambiente, Agricoltura e Alimentazione permetterà di scoprire che la sostenibilità è nelle nostre mani e scoprire come raccogliere i frutti dello spreco, migliorare le produzioni agricole e animali in maniera green e comprendere come comunicano le piante (AAA01-05 e CULT 22). E ancora, si potranno conoscere le soluzioni innovative e sostenibili per le strade di domani e seguire il viaggio del carbonio per capire l’impatto che le attività umane hanno sul nostro pianeta e sui nostri mari attraverso l’osservazione di rocce e fossili…o tuffandosi nel blu (TEC08, SCI14). La cultura sarà protagonista grazie all’affascinante viaggio tra le carte degli autori, da Dante a Piero Camporesi, a cura del gruppo Manuscreative dell’Ateneo, che animerà la Via Zamboni anche ad alta voce con una maratona di lettura dalle 19.00 (CULT 03-11, CULT 18). Sarà possibile giocare con la filosofia ed esercitare il pensiero critico con laboratori per tutte le età (CULT13). La “cultura” del Sistema Museale di Ateneo uscirà dal Museo e animerà piazza Scaravilli con un percorso in realtà aumentata sul mito di Frankenstein e una indagine sui volumi di Ulisse Aldrovandi (CULT 15-16).  Infine, spazio alla ricerca in ambito medico con un labirinto per scoprire la lunga strada che porta allo sviluppo di farmaci e tante attività per scoprire la fabbrica di energia delle cellule, come lavorano mano, occhio e cervello, i nanodispositivi che ci tengono in vita e come la ricerca neurologica può migliorare la nostra vita (SAL01-04; TEC04). 

Fra i laboratori per bambini e ragazzi disseminati lungo la strada ci sarà quello proposto da INFN intitolato “Hadro Craps” che, giocando, insegnerà a costruire i mattoni che compongono la materia ordinaria e non (SCI10), o da INAF che con “Colori in codice” ci farà capire come passare dai numeri alle immagini degli oggetti astronomici (SCI15). Con il Sistema Museale di Ateneo si costruiranno, invece, nidi con materiali di riciclo per aiutare uccelli e insetti a trovare un riparo per l’inverno (CULT 22; per bambini dagli 8 anni e famiglie). Il tema del riciclo e la salvaguardia dell’ambiente saranno anche al centro dello spettacolo “L'uomo Mangiacarta” che porterà la magia di un teatro di cartone, sagome colorate e fondi scorrevoli per riflettere sull’importanza degli alberi (ore 19.00, CULT 14).

Ancora INFN proporrà diversi laboratori adatti a tutti, sia adulti che ragazzi, come “C'è Nebbia e nebbia” (SCI09) per osservare la radioattività naturale con la Camera a Nebbia,  il rivelatore che ha fatto la storia della fisica delle particelle, o la “Doccia Cosmica” (SCI03) per immergersi nelle cascate di radiazione di origine cosmica che ci piovono sulla testa, o anche per giocare con l’“Intelligenza Artificiale” (TEC03), quei cervelli elettronici che ci aiutano nell’apprendimento e la comprensione di ingenti moli di dati.

Durante la Notte ci saranno anche diverse conferenze e conversazioni pubbliche come quella organizzata da INGV e Università di Bologna che si muove fra scienza e filosofia per valutare insieme se, come e quando il parere esperto è utile e necessario a guidare le scelte della società civile (CULT21). Si potrà poi assistere alla proiezione speciale del docufilm “Il Cacciatore di dinosauri”, realizzato da National Geographic sul contrabbando di fossili di dinosauro con protagonista Federico Fanti, docente di Paleontologia all’Università di Bologna e National Geographic Explorer, che sarà presente in sala (ore 21.00; CULT 17).

Fra le attività organizzate per la notte del 27 settembre si segnalano anche le visite guidate in città: dalla collaborazione tra il CNR e la guida Anna Brini è nato un tour guidato su storia e architettura della zona Universitaria, con focus sui materiali di costruzione della città e sui loro problemi di degrado e conservazione (TOUR03). I luoghi di interesse storico per la città, come i Bagni di Mario e il rifugio antiaereo di Villa Revedin, saranno presentati al pubblico dalle associazioni Succede Solo a Bologna e Associazione amici delle vie d'acqua e dei sotterranei di Bologna nei loro aspetti di ricerca ingegneristica (TOUR01-TOUR02). Il cielo sarà invece protagonista delle visite guidate su prenotazione al Museo della Specola, aperto per l’occasione (NDR04).

Grande attenzione anche alle collaborazioni con le scuole: alle Scuole Testoni Fioravanti CNR porta un evento satellite della Notte, con attività, dimostrazioni, mostre e incontri dedicati al pubblico di tutte le età sulle Materie Prime, l’Economia Circolare e la Bioeconomia, proposti da studenti e ricercatori del CNR che hanno collaborato nei progetti Europei “Raw Matters Ambassadors at Schools” e BBI-UrBioFuture (NDR03). In Via Zamboni gli studenti del Liceo Valeriani di Imola presentano, in collaborazione con il CNR e Moverim-Bruxelles, un gioco interattivo per scoprire le innovazioni nel campo dell’elettronica per le auto elettriche (TEC05) e a Palazzo Magnani, in collaborazione con l’Università di Bologna, studentesse del Righi racconteranno quadri e affreschi.

Contemporaneamente i ricercatori dell’Alma Mater saranno impegnati in moltissime attività anche nei campus universitari di Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna e Rimini.

Per l’edizione bolognese sono coinvolti oltre trecento ricercatori chiamati a rapporto tra i centri di ricerca coinvolti nel progetto coordinati del Consorzio Interuniversitario CINECA: Università di Bologna, Consiglio Nazionale delle Ricerche Area di Bologna (CNR), Istituto nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), oltre alla società di comunicazione ComunicaMente. 

Per il biennio 2018-2019 il progetto Society, ideato dai maggiori centri di ricerca del territorio, è stato finanziato dalla Comunità Europea.

Proseguono nel frattempo le iniziative del ricco calendario di conferenze, mostre, visite guidate, incontri e laboratori in attesa della Notte Europea dei Ricercatori con gli ultimi appuntamenti previsti nei prossimi giorni.

Hanno aderito alla notte Europea dei Ricercatori di Society numerose e significative realtà territoriali: 

ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI • ACCADEMIA DELLE SCIENZE • AGRISOPHIA NATURAL GARDEN DESIGN • ALEAASSOCIAZIONE PER LOSTUDIO DEL GIOCOD’AZZARDO E DEICOMPORTAMENTI A RISCHIO • ANNA BRINI GUIDA • ART – ER ATTRATTIVITÀ RICERCA TERRITORIO • ASD ONDA SOLARE • ASSOCIAZIONE AMICI DELLE ACQUE • ASSOCIAZIONE ARE ERE IRE • ASSOCIAZIONE ASTROFILI BOLOGNESI • ASSOCIAZIONE BIOGINNASTICA • ASSOCIAZIONE CULTURALE LE FORCHETTE • ASSOCIAZIONE NUOVA CIVILTÀ DELLE MACCHINE • ASSOCIAZIONE STUDENTESCA SENZA LIMITI • ASSOCIAZIONE SPAZI INDECISI • ASSOCIAZIONE SUCCEDE SOLO A BOLOGNA • BIBLIOTECA GAMBALUNGA • BIBLIOTECA MALATESTIANA • BOLOGNA MUSEI • CENTRO MeTRa •CHERENKOV TELESCOPE ARRAY OBSERVATORY gGmbH • CINEMA FULGOR RIMINI • CINETECA DI BOLOGNA • CINETECA RIMINI • COMUNE DI BOLOGNA • COMUNE DI BOLOGNA SALABORSA • CONSERVATORIO BRUNO MADERNA • CONSORZIO CANALI DI RENO E SAVENA IN BOLOGNA •COOPERATIVA DIALOGOS • COSTARENA • CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA E L’ANALISI DELL’ECONOMIA AGRARIA • CUBO UNIPOL • DANZA E TEATRO MOVIMENTO CENTRALE • EMILIA ROMAGNA TEATRI FONDAZIONE • ENSEMBLE ORPHEUS • EUROPE DIRECT COMUNE DI BOLOGNA • EUROPE DIRECT ER ASSEMBLEA LEGISLATIVA • EUROPE DIRECT ER DIREZIONE GENERALE ECONOMIA DELLA CONOSCENZA, DEL LAVORO E DELL’IMPRESA • FONDAZIONE CASSA DEI RISPARMI DI FORLÌ • FONDAZIONE CMCC • FONDAZIONE DEL MONTE • FONDAZIONE DUCATI • FONDAZIONE GOLINELLI • FONDAZIONE GUGLIELMO MARCONI • FONDAZIONE VILLA GHIGI • GRUPPOSPELEOLOGICO BOLOGNESE UNIONE SPELEOLOGICABOLOGNESE • HEART AND MUSIC FOR LIFE • IRCCS ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI • IRCCS ISTITUTO DELLE SCIENZE NEUROLOGICHE • IRST ISTITUTO SCIENTIFICO ROMAGNOLO PER LO STUDIO E LA CURA DEI TUMORI • ISPRA - ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE • ISTAT • ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ETTORE MAJORANA S. LAZZARO • ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE ALBERTO MARVELLI • ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ENRICO FERMI MODENA • ISTITUZIONE BIBLIOTECHE DI BOLOGNA • KILOWATT • LA PEDIVELLA ASSOCIAZIONE • LA ROMANA • LICEO COPERNICO BOLOGNA• LICEO GINNASIOGALVANI BOLOGNA • LICEO MALPIGHI BOLOGNA• LICEO RAMBALDI VALERIANI IMOLA • LICEO SCIENTIFICO A. ORIANI RAVENNA • LICEO SCIENTIFICO RIGHI BOLOGNA • LICEOSCIENTIFICO SABIN BOLOGNA• MAMbo •MARIE CURIE ALUMNI ASSOCIATION •MUSEO CIVICO DEL RISORGIMENTO • MUSEO DEL CIELO E DELLA TERRA • MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE • MUSEO EBRAICO • MUSEO STORICO DELLA FISICA E CENTRO STUDI ENRICO FERMI • NATIONAL GEOGRAPHIC • PALAZZO MAGNANI • PARCHI EMILIA CENTRALE – PARCO DEL FRIGNANO • SCUDERIA FF URBAN COQLAB • SCUOLA SUPERIORE DI STUDI SULLA CITTÀ E IL TERRITORIO • SCUOLA MEDIA TESTONI-FIORAVANTI • SETTIMANA DEL BUON VIVERE • SGR PER LA CULTURA • SOCIETÀ EDITRICE IL MULINO • START ROMAGNA • TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA • TEATRO COMUNALE DI PREDAPPIO • THE MARCONI SOCIETY • TPER • TREKKING ITALIA SEZIONE EMILIA – ROMAGNA • UNIBO MOTORSPORT • UNICREDIT •UNIJUNIOR - ASSOCIAZIONE LEO SCIENZA • UNIRIMINI • VELOSTAZIONE DYNAMO • WEBTV

La Notte Europea dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.

La Notte Europea dei Ricercatori ha luogo ogni anno in tutta Europa, e paesi limitrofi, l’ultimo venerdì di Settembre. Nel 2019 gli eventi si svolgeranno simultaneamente il 27 settembre in più di 300 città. L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. 

La Notte è sostenuta dalla Commissione Europea nell’ambito delle Marie Skłodowska-Curie Actions, un programma della UE con l’obiettivo di promuovere le carriere dei ricercatori in Europa.

L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio. L’edizione 2019 coinvolge in Italia 9 progetti per un totale di oltre 80 città.

Il programma completo e maggiori informazioni su nottedeiricercatori-society.eu/

Mercoledì, 18 Settembre 2019 15:22

Cordusio SIM: nuova sede dedicata a Bologna

La società di Wealth Management in Italia di UniCredit conferma la vicinanza al territorio. 

 

Cordusio SIM, società di Wealth Management in Italia del Gruppo UniCredit, ha inaugurato la nuova sede interamente dedicata di Bologna, realizzata all’interno dello storico Palazzo Aldrovandi Montanari, in via Galliera 8. Alla guida della squadra di 19 banker in Emilia Romagna c’è Stefano Schrievers, Responsabile per Cordusio SIM dell’area Centro Nord.  

La scelta di avere a Bologna una sede interamente dedicata, al primo piano del prestigioso immobile settecentesco nel cuore della città, rafforza ulteriormente la presenza già importante della società di Wealth Management nell’area emiliano-romagnola, grazie anche alle sedi di Modena e Ravenna, e conferma la sua strategia incentrata fortemente sul cliente, presidiando da vicino un territorio caratterizzato da famiglie e imprese di grande successo e tradizione.

L’Osservatorio dei Territori di UniCredit fotografa infatti una regione dall’economia solida che, seppur con una crescita in leggero rallentamento, continua a distinguersi in positivo rispetto al resto del Paese, con prospettive di miglioramento, ad esempio, in una delle sue aree d’eccellenza - l’export - previsto in crescita del 4,9% per il 2019 (+1,9% il dato Italia).  

Stefano Schrievers, responsabile della Sede Centro Nord di Cordusio SIM ha così commentato: “L’inaugurazione della nuova sede bolognese interamente dedicata a Cordusio testimonia concretamente il nostro impegno a essere vicini non solo ai nostri clienti, ma anche al territorio in cui essi portano avanti le loro attività imprenditoriali, così da poterli assistere al meglio nel delicato compito di gestire i loro patrimoni, supportandoli con un servizio di consulenza completo e che va ben al di là della mera gestione finanziaria. Attualmente, sono circa 600 le famiglie di cui Cordusio cura gli interessi in Emilia Romagna, in maggioranza di stampo imprenditoriale. La nuova sede e le forti sinergie da sempre sviluppate con il Gruppo UniCredit ci permetteranno di offrire una consulenza sempre più sofisticata e personalizzata”. 

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Paolo Langé, Amministratore Delegato di Cordusio SIM ha aggiunto: “L’Emilia Romagna è una regione chiave per Cordusio SIM. Qui ha origine circa il 15% del patrimonio gestito e operano alcune delle famiglie imprenditoriali più importanti del Paese, che ne trainano la crescita e lo sviluppo. Da qui, la nostra scelta strategica di presidiare al meglio il territorio, per rispondere all’esigenza – sempre più pressante nei tempi che viviamo – di proteggere i patrimoni costruiti con il lavoro di generazioni e generazioni. Nel farlo, possiamo contare sul supporto di un grande Gruppo paneuropeo vincente come UniCredit, potendo così offrire ai nostri clienti una gestione integrata e strategica del patrimonio personale e di quello imprenditoriale”.

A meno di tre anni dalla sua nascita, Cordusio SIM è già leader di settore in Italia con circa 25 miliardi di patrimoni della clientela, con l’obiettivo di offrire le migliori soluzioni strategiche in materia di investimenti alle più importanti famiglie italiane.


Cordusio SIM S.p.A., nata a novembre 2016, è la società del Wealth Management in Italia del Gruppo UniCredit dedicata ai clienti con patrimoni superiori ai 5 milioni di euro. Oggi tra i leader del settore Cordusio è partner strategico per 3.500 famiglie imprenditoriali italiane, per un totale di circa 25 miliardi di euro di masse. Cordusio ha una Direzione Investimenti autonoma e indipendente, 21 sedi in Italia e una rete di oltre 100 Banker a cui affianca un team di Portfolio Manager e professionisti finanziari. Cordusio costruisce soluzioni ad hoc per ciascun cliente: dalle gestioni di portafoglio in-house, alle soluzioni assicurative, fino al servizio di consulenza fee based, basato principalmente sulle competenze finanziarie del Desk di Advice dedicato. Cordusio collabora con più di 25 Case di Gestione che offrono prodotti tradizionali e strategie alternative,  fornisce un servizio di consulenza esclusivo e dedicato anche in ambito SRI/ESG ed offre inoltre l’accesso al Private Market selezionando soluzioni di Private Debt, Private Equity o Spac. Cordusio, infine, oltre a fornire ai propri Clienti sinergie con il mondo Corporate del Gruppo UniCredit, mette loro a disposizione tramite Cordusio Fiduciaria specialisti di Art Advisory e Real Estate Advisory e una consulenza giuridica di Wealth e Tax Advisory, sia per la protezione dei patrimoni, sia in ottica di passaggio generazionale e filantropia.

• E’ il primo caso di minibond strutturato da Unicredit e quotato sul mercato MTF
• Il prestito obbligazionario da 10 milioni di euro, emesso da Autotorino Spa e interamente sottoscritto dalla banca, è quotato sul mercato MTF (Extramot PRO), ha una durata di 7 anni ed è finalizzato a sostenere le strategie di crescita dell’azienda.

Milano 13 settembre 2019 - UniCredit ha assistito Autotorino Spa, azienda di Cosio Valtellino (SO) nata nel 1965 e leader nel settore automotive, nell'emissione di un prestito obbligazionario da 10 milioni di euro.

Il prestito obbligazionario, con durata settennale, Coupon 3% fisso e quotato sul mercato MTF (Extramot PRO) è destinato a supportare il percorso di crescita della storica azienda valtellinese, oggi una realtà solida e organizzata su 5 regioni del Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli) e che guarda alle sfide del mercato moderno concentrandosi su percorsi di formazione, ricerca e sviluppo, al fine di dedicare la massima qualità di servizio al pubblico.

Il Gruppo Autotorino rappresenta il primo dealer auto italiano per dimensioni e fatturato, posizionato anche tra i top player europei, ruolo consolidato con il progetto di fusione con Autostar Spa, annunciato il 3 aprile 2019 e divenuto operativo dal 1 settembre.
Tale assetto proietta un fatturato previsto per l’anno in corso di 1,4 miliardi di Euro e la vendita di 55.000 auto. La solidità del progetto alla base del Gruppo Autotorino è stata premiata a marzo 2019, per il secondo anno consecutivo, da Assolombarda, Università Luiss e CERVED con il Premio Industria Felix per le aziende lombarde più performanti.

Andrea Casini, Co-Ceo Commercial Banking Italy di UniCredit, ha commentato: «l’accesso, da parte di realtà imprenditoriali di piccola-media dimensione, agli strumenti di finanza alternativa e al mercato dei capitali non può che rappresentare un elemento positivo, essendo espressione di una fase di crescita in corso. L’emissione del primo minibond quotato assistito da UniCredit rappresenta per noi un notevole passo in avanti nella direzione annunciata di supportare concretamente l'economia reale italiana, attraverso realtà imprenditoriali estremamente dinamiche e innovative come Autotorino, consentendoci altresì di costruire e strutturare forti e durature relazioni con le imprese clienti più promettenti. Il lancio, da parte di UniCredit, della più grande piattaforma di capitali pazienti a supporto della crescita delle PMI italiane, dello scorso maggio, ne è una ulteriore dimostrazione».,

Stefano Martinalli Consigliere Delegato e Direttore Generale di Autotorino Spa, ha aggiunto - "Ringrazio UniCredit per l'assistenza fornitaci nell’emissione del prestito obbligazionario - interamente sottoscritto da Unicredit stessa e quotato sul mercato dei capitali –. Ritengo che il minibond sia per le imprese uno degli strumenti di finanziamento maggiormente innovativi oggi presenti sul mercato. Questa operazione ha un valore strategico per rafforzare le potenzialità con cui raggiungere gli obiettivi sfidanti che ci siamo posti: mantenere la leadership del mercato italiano attraverso la formazione e la valorizzazione dei nostri collaboratori con lo sviluppo di nuovi processi e servizi, guardare con attenzione a nuove opportunità di consolidamento, continuare ad essere di supporto alle comunità locali nello sviluppo sociale e avere clienti soddisfatti. Nella partnership con UniCredit abbiamo trovato un interlocutore tecnico di alto profilo ma anche una banca che ha deciso, attraverso la completa sottoscrizione dell’emissione, di sostenere la progettualità di Autotorino, dandoci visibilità e conferma di solida serietà”.

 

Tra i vincitori dell’edizione 2019 del programma di accelerazione UniCredit Start Lab, per la categoria Life Science, c’è anche una start up di Ferrara.
Si tratta della Scent S.r.l., nata nel 2015 da una ricerca universitaria iniziata presso il laboratorio di Sensori (LS) del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara. Scent, in particolare, ha elaborato design, test e produzione di uno strumento di screening preventivo del tumore al colon-retto, mediante uno specifico dispositivo capace di condurre le analisi opportune in modo economico, semplice, affidabile e non invasivo. 


UniCredit Start Lab è il programma di accelerazione e Open Innovation rivolto alle startup e PMI innovative italiane “Tech” ad alto potenziale, operanti nei settori Life Science, Clean Tech, Digital ed Innovative Made in Italy. 

Oltre 600 le candidature di start up e Pmi innovative presentate quest’anno alla banca e pervenute al termine di un road-show che ha toccato 14 tappe in tutta Italia. 

Andrea Casini, Co-Ceo Commercial Banking Italy di UniCredit, afferma: “Con UniCredit Start Lab negli ultimi 5 anni abbiamo analizzato più di 5mila progetti imprenditoriali di nuova generazione e accompagnato 300 start up verso percorsi di crescita, raggiungendo in Italia una quota di mercato pari al 20% tra le start up e le PMI innovative che ci consente di avere un punto di osservazione privilegiato sull’innovazione. Grazie a UniCredit Start Lab promuoviamo quell’innovazione “dal basso” di cui protagonisti principali sono le start up e mettiamo a loro disposizione un sistema di advisory e il nostro network di contatti con imprese e investitori, oltre a specifici servizi per accrescere il loro potenziale di business

 

La selezione delle 600 candidature è stata curata dal team di Start Lab col supporto di  esperti di settore e imprese clienti della banca che hanno sostenuto il progetto UniCredit Start Lab fin dal momento del lancio.

 

Scent si è aggiudicata il terzo posto del contest tra i progetti legati al comparto delle Scienze della Vita, selezionati da un’apposita commissione Life Science composta da Maurizio Colombo, Vice Presidente, Gruppo Sapio; Sergio Dompé, Presidente e Amministratore Delegato, Dompé; Marco Ferrari, Amministratore Delegato, Anemocyte; Alessandro Gringeri, Chief Medical e R&D Offoce, Kedrion;   Emiliano Spagnolo, Direttore Generale, Comecer; Giuseppe Vita, Presidente Onorario, Axel Springer

 

La start up ferrarese si aggiudica così diversi benefit, tra cui la partecipazione a Business Meeting con clienti Corporate di UniCredit e possibili investitori; l'individuazione di uno o più Mentor scelti tra professionisti, consulenti, imprenditori, partner di UniCredit per confronti periodici su aspetti strategici e di crescita aziendale; l'assegnazione di un gestore UniCredit dedicato; e l'accesso alla Startup Academy e al programma di coaching organizzato dal team di UniCredit Start Lab. 

 

SCENT S.r.l. nasce il 1 aprile 2015 da una ricerca universitaria iniziata presso il laboratorio di Sensori (LS) del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara. L’idea è nata dalla lettura di articoli di interesse scientifico in merito ai biomarcatori tumorali, ossia composti organici volatili emessi dalle cellule tumorali. L’identificazione di tali biomarcatori è un indicatore della presenza di tumore. Da qui l’idea di applicare i sensori a base di semiconduttori nanostrutturati, estremamente versatili, alla realizzazione di dispositivi per la rivelazione di tali biomarcatori all’interno dell’organismo umano, il tutto mediante test non invasivi. La tecnologia SCENT si basa su un’esperienza ventennale di alcuni dei soci fondatori nell’ambito delle nanostrutture applicate alla rivelazione di gas. I sensori sono prodotti interamente ed assemblati in laboratorio e la ricerca continua sui materiali permette di adattarli ai vari tipi di analisi

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Milano, 22 luglio 2019 - A giugno 2019 Amundi ha sottoscritto un private placement da 50 milioni di euro emesso da I.M.A. Industria Macchine Automatiche S.p.A. (IMA) - produttore italiano di macchine automatiche per il confezionamento e l'imballaggio – unitamente ad un finanziamento sindacato di medio-lungo termine da 180 milioni di euro sottoscritto da UniCredit in qualità di unico bookrunner.

Il pacchetto è destinato a finanziare l'acquisizione da parte di IMA di ATOP, una società italiana che produce macchine automatiche per la realizzazione di componenti per motori elettrici. L’operazione offre inoltre ad IMA l'opportunità di diversificare le scadenze del proprio debito e le fonti di finanziamento.

Grazie alla relazione pluriennale con IMA, Amundi è stata in grado di rendere proprietaria l’operazione di private placement e sottoscrivere l'intero ammontare dell’emissione obbligazionaria privata a 7 anni da 50 milioni di euro. "Siamo lieti di essere un investitore fondamentale del piano di finanziamento privato di IMA. Con IMA firmiamo l’undicesimo contratto dell'anno e il terzo all'estero" afferma Thierry Valliere, Head of Private Debt in Amundi. Il Gruppo Crédit Agricole ha ricoperto un ruolo importante nell’operazione, partecipando all’emissione obbligazionaria tramite Amundi e al prestito sindacato a medio termine attraverso Crédit Agricole Italia e Crédit Agricole CIB; inoltre quest’ultimo ha operato in qualità di “Mandated Lead Arranger”, come partecipante al finanziamento e controparte nella copertura.

Questa operazione è un esempio significativo della partnership di successo tra UniCredit e Amundi nel supportare le aziende italiane di media-grande dimensione in un processo ben coordinato ed efficiente.

"UniCredit è orgogliosa di mettere in contatto investitori e aziende di elevata qualità come Amundi e IMA. Ciò dimostra la continua, affidabile e proficua collaborazione che abbiamo costruito insieme", afferma Luca Falco, Head of Global Syndicate and Capital Markets di UniCredit.

Fondata nel 1961, IMA è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè. Il Gruppo conta circa 6.000 dipendenti, di cui circa 2.400 all’estero ed è presente in circa 80 Paesi, con una rete di vendita composta da 29 filiali. Il Gruppo ha 42 stabilimenti di produzione in Italia, Germania, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti, India, Malesia, Cina e Argentina. IMA S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano dal 1995 e nel 2001 è entrata nel segmento STAR. Il 2 luglio IMA ha completato l'acquisizione della maggioranza di ATOP, dalla società di private equity Charme Capital Partners. Di conseguenza IMA, che era già azionista della Società dal 2017 con una quota del 21%, possiede ora una partecipazione di circa l'84%. I fondatori di ATOP e il suo presidente Amedeo Felisa hanno reinvestito il 6% circa.

A proposito di Amundi

Amundi è il più grande asset manager in Europa per patrimonio gestito e tra i primi dieci1 a livello globale. Amundi gestisce, attraverso sei principali centri d'investimento2, asset per 1.476 miliardi3 di euro.
Amundi offre ai propri clienti in Europa, Asia-Pacifico, Medio Oriente, Nord e Sud America l’accesso a competenze distintive sui mercati finanziari, oltre ad una gamma completa di soluzioni d’investimento attive, passive ed in asset reali. I clienti hanno inoltre accesso a una gamma completa di servizi e strumenti. Società con sede legale a Parigi, Amundi è quotata in Borsa da novembre 2015.
Grazie alla ricerca distintiva e alle competenze di un team di quasi 4 500 professionisti ed esperti di mercato dislocati in 37 paesi, Amundi offre ai clienti privati, istituzionali e corporate strategie di investimento innovative e soluzioni personalizzate per bisogni, obiettivi di rendimento e profili di rischio.

Amundi. La fiducia va meritata.

Per ulteriori informazioni o per trovare il team Amundi più vicino visita il sito www.amundi.com .

Costume d’Immagine, Kontatto, Scout, Souvenir e Successori Bernagozzi protagonisti di 6 storie di successo della moda internazionale in un volume realizzato con l’Università di Bologna

Bologna, 19 luglio 2019_Le strade che portano al successo sono tante e Centergross, il maggiore distretto di fast fashion made in Italy, sceglie di raccontarne sei presentando, il 18 luglio, “Evidenze di modelli di business: le aziende della moda di Centergross”, un volume realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna. 6 case history, 6 storie differenti, 6 modi di fare impresa che hanno avuto il medesimo risultato: il successo sul mercato della moda nazionale e internazionale.
La presentazione ha avuto luogo all’interno della tavola rotonda “La filiera della moda: scenari, prospettive, opportunità” organizzata con il sostegno di Unicredit, che ha contribuito alla pub-blicazione, per riflettere su caratteristiche, punti di forza e aree di miglioramento del comparto, coinvolgendo imprenditori, ricercatori ed esperti.
Protagoniste del volume 6 aziende, che, grazie al supporto di Centergross, hanno raggiunto un prestigio internazionale: Costume d’Immagine, Kontatto, Scout, Rinascimento, Souvenir Clubbing e Successori Bernagozzi.
Il libro riassume quindi storie personali e d’impresa, all’interno di un progetto di ricerca coordinato da Mariachiara Colucci, professoressa associata di Economia e Gestione delle Imprese del Dipartimento di Scienze Aziendali, redatto con il contributo dei collaboratori Emanuela Bevilacqua, Gianluigi Di Giangirolamo e Simone Napolitano.

«Rappresentiamo una parte importante della filiera della moda dell’Emilia-Romagna e dell’Italia – ha affermato Lucia Gazzotti, presidente di Centergross - perché qui al Centergross abbiamo aziende che provengono da tutta Italia, che si sono insediate qui per vendere il proprio prodotto made in Italy trovando una clientela per lo più estera. È stato interessante ascoltare i nostri imprenditori che hanno spiegato i propri modelli di business, a partire dalla loro storia ma soprattutto nella propria evoluzione, per capire come affrontare questo momento di grande cambiamento che ci sta portando verso un’economia digitale, che è già presente al Centergross ma diventa per loro una grande opportunità di business. Per questo motivo – ed è questa la grande novità emersa da questo convegno – Unicredit ci ha proposto di creare un marketplace al Centergross, in modo da accelerare questo processo di crescita».
«Lo sviluppo del business nel settore della moda – ha spiegato Andrea Burchi, Regional Mana-ger Centro Nord UniCredit – è legata alla capacità di coniugare tradizione e innovazione, alla competitività dei territori, ai processi di internazionalizzazione e di crescita dimensionale. Attraverso la finanza e i nostri specifici servizi siamo certi di poter rivestire un concreto ruolo di aggregatore, capace di accompagnare su più fronti lo sviluppo delle imprese del comparto. Un esempio in tal senso è rappresentato anche dalla nostra piattaforma Easy Export che permette alle aziende di aprirsi ai mercati esteri a livello mondiale».
«Quelle che vengono presentate nel volume – ha affermato Mariachiara Colucci, curatrice del li-bro ¬– sono aziende in evoluzione: realtà cresciute anticipando e adattandosi ai cambiamenti del mercato, puntando a migliorare i risultati. Il Centergross si è rivolto all’Università di Bologna e, in particolare, al Dipartimento di Scienze Aziendali, per studiare e raccontare le sue aziende, andando così ad avvicinare e a far dialogare il mondo della pratica e il mondo dell’accademia. Come accademici, il nostro obiettivo è stato quello di illustrare i modelli di business longitudinali di sei imprese rappresentative del fare moda in Centergross, dalla loro fondazione ad oggi e verso il futuro, descrivendo la loro traiettoria imprenditoriale sotto il denominatore comune di Center-gross».
«Io e miei soci lavoriamo da 25 anni in questo settore – ha spiegato Federico Ballandi, presidente di Kontatto – e durante questo periodo il modo di distribuire è cambiato totalmente. La nostra filo-sofia è avere sempre un rapporto diretto con i nostri clienti, anche esteri, e per questo motivo partecipiamo alle fiere internazionali, occasioni importanti in cui prendere nuovi contatti per espan-dere il proprio mercato. Il segreto del nostro successo è la capacità di fare squadra per trovare sempre nuove soluzioni per innovare, tenendo conto delle tempistiche che richiede questo settore. Fare squadra è inoltre il miglior modo per non farci schiacciare dalle realtà emergenti che proven-gono dall’estero».
«La nostra azienda è nata nel 1961 – ha raccontato Benedetta Cesarini, manager e business analyst del Gruppo Teddy - dal sogno di Vittorio Tadei, partito da un negozio di famiglia in Roma-gna, di diffondere il suo marchio in tutto il mondo. Grazie alla sua visione, oggi siamo un gruppo che fattura più di 600 milioni all’anno e produce oltre 5 milioni di capi all’anno, tutti al femminile. Il nostro segreto è saper comprendere il cambiamento del mercato, grazie alla nostra rete di agenti, ma anche saper investire sui mercati giusti e, soprattutto, sulle persone giuste».

«La storia di Souvenir – ha spiegato Alessandro Santi, Amministratore Delegato di Souvenir Clubbing – è come quella di Cenerentola: una ragazza rifiutata da tutti che poi è diventata una principessa. In dieci anni siamo passati infatti da 1,8 a 19 milioni di euro di fatturato: alla base del nostro successo ci sono più elementi: la fame, ovvero la voglia di crescere sempre; il coraggio di prendere delle scelte che a volte possono rivelarsi sbagliate; l’umiltà di mettersi sempre in discus-sione, l’amore per il proprio mestiere e il fattore C, inteso come la volontà di farsi sempre in quattro per raggiungere risultati importanti».
«Siamo un’azienda medio-piccola – ha affermato Roberto Borsari, responsabile commerciale di Successori Bernagozzi – che negli ultimi anni ha visto crescere esponenzialmente il proprio fattu-rato, grazie ad una programmazione mirata e alla ricerca continua di nuovi canali distributivi. La nostra competitività sul mercato è assicurata dalla qualità del prodotto, prodotta nelle tempistiche del pronto moda: in questo modo riusciamo a difenderci dalla forte concorrenza dei produttori asia-tici che producono capi di abbigliamento a basso costo, ma con una qualità inferiore»
www.centergross.it 

Centergross in breve
Polo d’eccellenza dedicato al pronto moda tra i maggiori in Europa, Centergross si sviluppa in un’area di 1 milione di metri quadrati alle porte di Bologna. Fondato nel 1977, raccoglie oltre 600 aziende e 6.000 lavoratori. Il volume complessivo di affari, che ne fa una delle aree di maggiore fermento per il settore moda made in Italy a livello internazionale, è di 5 miliardi di euro l’anno, con una media di presenze di 10.000 buyers al giorno, provenienti per il 60% dai mercati esteri, in particolare da Asia, Europa, Stati Uniti e Medio-Oriente.

 

In foto da sinistra: Alessandro Santi di Souvenir, Mariachiara Colucci di Unibo, Massimiliano degli Esposti del Corriere moderatore, Lucia Gazzotti presidente di Centergross, Andrea Burchi di Unicredit, Federico Ballandi di Kontatto, Stefano Borsari di Successori Bernagozzi e Gianluca Pavanello di Macron.

UniCredit Foundation, la fondazione del Gruppo che dal 2003 opera a sostegno degli studi, della ricerca e in ambito sociale e umanitario, lancia oggi 8 nuovi bandi di concorso per 35 borse di studio e di ricerca a supporto dei migliori talenti in ambito economico e finanziario, per un ammontare complessivo superiore a 1 milione di euro.

In particolare, a sostegno dello studio:

  2 Borse di Studio Crivelli Europe – 18^ ed. rivolte ai migliori laureati in discipline economiche,

bancarie e finanziarie che desiderino iscriversi a un corso di dottorato di ricerca all'estero a partire dall’anno accademico 2020-2021. L’importo globale di ciascuna borsa di studio ammonta a 65.000 euro. In aggiunta, la Fondazione ha previsto una Borsa Speciale Crivelli di 20.000 euro, sempre finalizzata all’iscrizione a un corso di PhD all’estero, a parziale copertura delle spese. Le iscrizioni online saranno aperte fino al 15 novembre 2019.

  3 Borse di Studio Marco Fanno 2019 rivolte ai migliori laureati in discipline economiche, bancarie e finanziarie che desiderino iscriversi a un corso di dottorato di ricerca all'estero a partire dall’anno accademico 2020-2021. L’importo globale di ciascuna borsa di studio ammonta a 65.000 euro. Le iscrizioni online saranno aperte fino al 15 novembre 2019.

  15 Borse Study-Abroad Exchange Programme – 9^ ed. rivolte a studenti universitari (laurea triennale o master), iscritti almeno al secondo anno di un corso di laurea in economia, finanza o giurisprudenza presso una qualsiasi università europea del perimetro UniCredit, che desiderino trascorrere un periodo di studio all'estero, da 3 a 6 mesi, presso qualsiasi università del perimetro UniCredit. A ciascun vincitore sarà corrisposto un assegno mensile di 700 euro per la durata dello scambio e un importo fisso di 1.000 euro per le spese di viaggio o altre spese. Le iscrizioni online saranno aperte fino al 15 novembre 2019.

A sostegno della ricerca:

  3 Borse di Ricerca Top-Up Foscolo Europe – 5^ Ed. premieranno i tre migliori dipartimenti in economia o finanza che parteciperanno ai PhD job market nell’anno 2019/2020. L’obiettivo principale del concorso è di attrarre e trattenere in Europa i migliori giovani economisti che stanno svolgendo la propria attività all’estero. La Fondazione assegnerà a ciascun dipartimento vincitore un contributo annuo di 50.000 euro, quale integrazione (top-up) alla remunerazione e agli altri termini contrattuali offerti dal dipartimento al candidato prescelto. Le candidature potranno pervenire fino al 30 settembre 2019.

  2 Borse Marco Fanno Fellowship – 2^ Ed. rivolte ai migliori dipartimenti in economia o finanza di università statali italiane che assegnino posizioni di ricercatore RTDB (ricercatori senior) entro il 31 dicembre 2020. L’obiettivo principale del concorso è di aiutare le università statali italiane ad attrarre e trattenere in Italia i migliori giovani economisti. UniCredit Foundation assegnerà al ricercatore selezionato dal dipartimento vincitore un assegno annuo di 15.000 euro per la durata di un triennio. Il concorso resterà aperto fino al 31 dicembre 2019.

  4 Assegni di Ricerca Modigliani – 10^ Ed. per ricercatori impiegati presso qualsiasi università europea per lo svolgimento di un progetto di ricerca in economia o finanza, da concludersi entro un periodo massimo di due anni. I quattro migliori progetti di ricerca in economia e finanza saranno premiati con 10.000 euro lordi annui ciascuno. Il premio, pagato direttamente al vincitore, è annuale e rinnovabile fino a un massimo di 2 anni. Le candidature dovranno pervenire entro il 15 novembre 2019.

  4 ECON Job Market Best Paper Awards – 6^ Ed. dedicati a giovani dottorandi e dottorati in economia o finanza che parteciperanno all’European Economics Job Market a Rotterdam a dicembre 2019. I quattro vincitori riceveranno un premio di 1.000 euro ciascuno e parteciperanno alla cerimonia di premiazione a Rotterdam. I paper potranno essere inviati fino all’1 ottobre 2019.

 2 SUERF/UniCredit Foundation Prizes – 6^ Ed. Saranno premiati con 2.500 euro ciascuno i due migliori paper sul tema “Passive versus Active Asset Portfolio Management: Trends, Drivers, Risks”. I vincitori saranno chiamati a presentare il proprio lavoro durante la conferenza sullo stesso tema, organizzata da UniCredit Foundation e SUERF (The European Money and Finance Forum), che si svolgerà a Milano presso la sede di UniCredit a febbraio 2020. I paper dovranno pervenire entro il 15 ottobre 2019.

Maggiori informazioni relative ai bandi di concorso e alle modalità per inviare le candidature sono disponibili al sito: www.unicreditfoundation.org 

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