Gazebo in piazza Garibaldi e ambulatori aperti: educazione sanitaria ed esami gratuiti -
Parma, 8 novembre 2013
Anche quest'anno, sono tante le iniziative organizzate a Parma e provincia dalle due Aziende sanitarie – AUSL e Azienda Ospedaliero-Universitaria – in collaborazione con le Associazioni di Volontariato, in occasione della Giornata del diabete, che si celebra in tutto il mondo il 14 novembre.
Questo il calendario delle iniziative, dove personale delle due Aziende e del Volontariato locale sarà a disposizione dei cittadini, in gazebo appositamente allestiti o nelle strutture sanitarie, per fornire informazioni sulla malattia: prevenzione, sintomi e cura. Verrà, inoltre, effettuato il controllo gratuito della glicemia e la misurazione della pressione arteriosa.
A Parma: in piazza della Steccata, domenica 10, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00. L'iniziativa è organizzata dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria, in collaborazione con Croce Rossa locale, Associazione Diabetici della provincia di Parma e Associazione Giovani Diabetici di Parma (AGD). Alla Casa della Salute "Parma centro" di Largo Palli n. 1 (fra i viali Fratti e Mentana), mercoledì 13, dalle 9 alle 12. Le persone che si sottoporranno ai controlli, in caso di necessità, saranno invitate a tornare venerdì 15, sempre dalle 9 alle 12, per effettuare ulteriori accertamenti. L'iniziativa è organizzata dall'Azienda USL, in collaborazione con i medici della medicina di gruppo Dedalo.
Giovedì 14, alle ore 11.00, presentazione degli ambulatori del Centro di Cura per il Diabete dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Sempre giovedì 14, dalle 16.30 alle 17.30, all'Aula di Clinica Medica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, si svolgerà l'incontro "Diabete: è possibile prevenirlo?". Al termine dell'iniziativa, rivolta a tutta la cittadinanza, sarà possibile svolgere un questionario di valutazione del rischio, presso il Centro di Cura per il Diabete.
A Colorno: alla Casa della Salute di via Suor Maria, giovedì 14, dalle 9 alle 12. Le persone che si sottoporranno ai controlli, in caso di necessità, saranno invitate a tornare giovedì 21, sempre dalle 9 alle 12, per effettuare ulteriori accertamenti. L'iniziativa è organizzata dall'Azienda USL. A Fidenza: in piazza Garibaldi, sabato 9, dalle 9 alle 13. L'iniziativa è organizzata dall'Azienda USL, in collaborazione con la Croce Rossa locale. A Langhirano: alla Sala della Comunità Montana di piazza Ferrari n. 5, lunedì 18, dalle 8.30 alle 12. L'iniziativa è organizzata dall'Azienda USL, in collaborazione con il Comune di Langhirano. A Traversetolo: in piazza del Municipio, domenica 10, dalle 9 alle 16. L'iniziativa è organizzata dall'Associazione Giovani Diabetici di Parma, in collaborazione con la Croce Rossa locale. A Borgotaro: in piazza Verdi, lunedì 11, dalle 7.30 alle 13.30. L'iniziativa è organizzata dall'Azienda USL. A Fornovo: in via XXIV Maggio, martedì 12, dalle 7.30 alle 13.30. L'iniziativa è organizzata dall'Azienda USL. A Medesano: in piazza Marconi, giovedì 14, dalle 7.30 alle 13.30. L'iniziativa è organizzata dall'Azienda USL.
Il Diabete è una malattia cronica in costante crescita, definita dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) "l'epidemia dei primi 25 anni del terzo millennio", favorita dall'aumento della aspettativa di vita, dalla sedentarietà e dall'obesità.
Nel mondo ci sono circa 285 milioni di persone con diabete di tipo 2 (cioè la forma di diabete che non comporta la dipendenza da insulina); se ne stimano 438 milioni nel 2030, con una progressione di circa 21 mila nuovi casi al giorno. In Italia, i malati sono circa 3 milioni, cioè il 4.9% della popolazione; accanto a questi ce ne sono molti altri che hanno il diabete e non lo sanno o sono a rischio di svilupparlo.
"La situazione in provincia di Parma non è certo migliore - spiega Maria Cristina Cimicchi, referente per la diabetologia dell'Azienda USL - A dicembre 2012, si contavano 27.423 diabetici (12.973 donne e 14.450 uomini), cioè il 6.4% dell'intera popolazione. Il diabete tipo 2 è la forma più comune, in genere si manifesta dopo i 30-40 anni. Il rischio di sviluppare la malattia aumenta con l'età e si associa a numerosi fattori di rischio tra cui la familiarità (circa il 40% dei diabetici di tipo 2 ha genitori o fratelli affetti dalla stessa malattia), lo scarso esercizio fisico, il sovrappeso e l'obesità. L'obiettivo principale della cura del diabete – continua Cimicchi - è quello della diagnosi precoce, ma anche della prevenzione. Non a caso la Giornata del diabete 2013 è incentrata sui corretti stili di vita e, in particolare, sull'utilità di svolgere regolare attività fisica. Occorre fare attenzione – raccomanda la specialista - a sovrappeso e obesità, seguire una dieta sana ed equilibrata, svolgere attività fisica in modo costante e regolare: passeggiare per 30 minuti al giorno, almeno 5 giorni alla settimana".
"Oggi - spiegano Ivana Zavaroroni, direttore della struttura semplice di Malattie endocrino metaboliche e Sergio Tardio, responsabile della struttura semplice dipartimentale di Trattamento Intensivo del Diabete e delle sue Complicanze dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - abbiamo la dimostrazione che prevenire il diabete è possibile. Diversi studi sulla popolazione hanno infatti dimostrato che, grazie a un intervento strutturato sugli stili di vita, è possibile ottenere una riduzione del50% di nuovi casi diabete"
"Quando la malattia diabetica è ormai manifesta – afferma Ettore Brianti, direttore sanitario dell'Azienda USL - diventa importante evitare o rallentare la comparsa delle sue complicanze: retinopatia e nefropatia, cardiopatia ischemica, arteriopatia periferica ecc. Per questo è fondamentale la collaborazione dei medici specialistici e dei medici di medicina generale, un vero e proprio "team di cura" in cui giocano ruoli distinti e congiunti non solo i sanitari, ma anche gli stessi pazienti. Questa collaborazione è realtà e si realizza in tutta la provincia nelle Case della Salute."
"Nella lotta al diabete – afferma Luca Sircana, direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - è importante un approccio multifattoriale, in cui si considerano tutti i diversi fattori di rischio, e un approccio multidisciplinare, dove sia nella diagnosi che nella terapia entrano in gioco i diversi attori. Il Centro di Cura per il Diabete dell'Ospedale di Parma – conclude il direttore sanitario - concretizza appunto il concetto di approccio integrato al paziente diabetico, garantendo una presa in carico complessiva del paziente, grazie all'integrazione tra i diversi specialisti, semplificando il rapporto con le strutture territoriali e favorendo la sinergia tra Azienda Ospedaliera, Azienda Usl e Medici di Medicina Generale".
(Fonte: Gli Uffici stampa Azienda USL di Parma Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)