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Bologna, 3 ottobre 2013

E' la chiesa di San Francesco di Mirandola (Mo), una delle prima chiese francescane in Italia, a rappresentare l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ad Assisi, dove domani, 4 ottobre, le celebrazioni francescane per il Santo patrono d'Italia avverranno alla presenza di Papa Francesco.

Ogni anno, secondo la tradizione, una delle Regioni italiane offre l'olio per alimentare la lampada che brilla accanto alla tomba di San Francesco d'Assisi e quest'anno è il turno dell'Umbria. Per l'occasione, il coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, Eros Brega, presidente del Consiglio regionale umbro, in collaborazione con i frati francescani di Assisi, ha invitato i presidenti delle Assemblee legislative, accompagnati dai gonfaloni ufficiali, a partecipare al momento del rito del dono dell'olio, previsto nel pomeriggio di oggi, 3 ottobre. E sempre oggi, nella mattinata, si è riunita l'Assemblea plenaria della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative in seduta ordinaria.

In occasione della due giorni di Assisi, che culminerà nelle celebrazioni con Papa Francesco, la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative ha allestito una mostra ("Francesco nel cuore delle Regioni"), inaugurata dal presidente del Senato, Pietro Grasso, per la quale ogni Assemblea ha scelto un'immagine simbolo della propria regione (la rassegna è composta di 20 pannelli verticali): per l'Emilia-Romagna si tratta appunto della chiesa di San Francesco di Mirandola, in una raffigurazione composta che la fa vedere in tutta la sua bellezza prima del sisma del maggio 2012 e successivamente, con i danni causati dal terribile terremoto (vedi immagine allegata).

Costruita con l'attiguo convento nel XIII secolo subito dopo la canonizzazione di San Francesco, la basilica venne adattata nel XV secolo e divenne Pantheon della famiglia dei Conti Pico della Mirandola. Il terremoto del 20 maggio 2012 ha reso inagibile tutto l'edificio sacro, la sagrestia, l'annesso convento vecchio e il campanile. Dopo la nuova e violenta scossa del 29 maggio, la torre è crollata sulla Chiesa, distruggendola quasi totalmente, ed è rimasta in piedi solo la facciata.

"Le immagini della chiesa di San Francesco di Mirandola, prima e dopo il sisma- afferma la presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Palma Costi, ad Assisi in questi due giorni- rappresentano bene sia i tanti e inestimabili patrimoni della nostra regione, religiosi, artistici, culturali, sia la forza della nostra gente, dei nostri territori, delle nostre imprese e delle nostre istituzioni: insieme siamo ripartiti subito dopo il terremoto e i risultati della ricostruzione sono sotto gli occhi di tutti. Un modello che ritengo utile a livello nazionale, per l'intero Paese".

In allegato l Chiesa di San Francesco a Mirandola
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Bologna, 2 ottore 2013

Al via la sesta edizione del concorso multimediale "Acqua e Territorio" organizzato da URBER e dai Consorzi di bonifica con le scuole di tutta la Regione Emilia Romagna -
Dopo il successo dell' ultima edizione, che ha visto radunati insieme a Mirandola (Mo) centinaia di studenti provenienti da tutta la Regione in segno di solidarietà alle comunità colpite dal sisma, l'URBER (Unione Regionale delle Bonifiche Emilia-Romagna) bandisce per il sesto anno consecutivo, in collaborazione con tutti i Consorzi di bonifica associati, il concorso multimediale "Acqua e Territorio", riservato alle scuole primarie e secondarie di I grado pubbliche e private.
Inserito nel quadro delle iniziative di comunicazione del sistema regionale di bonifica, "Acqua e Territorio" propone agli alunni un approfondimento dei temi legati al valore dell'acqua e all'importanza sociale delle opere di bonifica. In quest'ottica l'edizione 2014 avrà come tematica da sviluppare "Acqua da mangiare - Come racconteresti ad un visitatore straniero la stretta relazione tra l'acqua e il cibo prodotto dal tuo territorio nel rispetto dell'ambiente? ".

In stretta relazione alla vocazione internazionale votata all'export delle tipicità proprie dei nostri comprensori, e alla vigilia di una "manifestazione-vetrina" di interesse globale come Expo 2015, il concorso dell'Urber vuole far emergere il rapporto inscindibile tra l'acqua e ciò di cui ci nutriamo toccando non a caso un tema vitale a volte trattato senza la dovuta importanza. Un tema utile a comprendere meglio la funzione imprescindibile della gestione delle acque per la nostra vita. I giovani, con l'aiuto e il coordinamento dei loro insegnanti, avranno così la possibilità di comprendere appieno il valore assoluto degli equilibri del nostro pianeta e il rapporto che li lega all'ecosistema ambientale.

Attraverso lo strumento della creatività multimediale l'Urber vuole così offrire ai ragazzi l'occasione di un confronto costruttivo con gli adulti per uno sguardo di insieme maggiormente consapevole sul mondo che ci circonda. Le classi dovranno elaborare e produrre un progetto interattivo che veicoli un messaggio diretto ed efficace in grado di far comprendere ad un ipotetico visitatore straniero quanto sia fondamentale la risorsa "esauribile" acqua per la produzione di tutto ciò che quotidianamente troviamo sulla nostra tavola.

Cinque le sezioni in concorso: Migliore Progetto Multimediale 2.0, Migliore Slogan, Migliore Logo; Migliore video (scelto tra le scuole elementari) e Migliore video (scelto tra le scuole medie). La Commissione Regionale del concorso assegnerà inoltre anche due premi speciali: Migliore fotografia (scelto tra le scuole elementari) e Migliore fotografia (scelto tra le scuole medie).

La cerimonia di premiazione dei vincitori regionali si svolgerà nel mese di maggio 2014, in occasione della "Settimana della Bonifica 2014".
 
(Fonte: ufficio stampa URBER Unione Regionale delle Bonifiche Emilia Romagna)
Martedì, 01 Ottobre 2013 15:41

Le "Professioni 2.0" nella zona del sisma

Modena, 1 ottobre 2013
 
Si dice spesso che viviamo nell'epoca 2.0, nella quale le varie tecnologie digitali rivestono un ruolo fondamentale. Ma un ruolo altrettanto importante lo hanno i tecnici della digitalizzazione, persone in grado di elaborare, sviluppare, gestire e coordinare progetti digitali (comunicativi, organizzativi, di marketing), relazionandosi con i partner tecnici. Proprio questo è l'obiettivo del nuovo corso proposto da Ecipar, organizzato assieme a Professioni del Web (www.professionidelweb.it).

Questa iniziativa formativa, aperta a 15 ragazze e ragazzi in possesso del diploma di scuola secondaria, sarà presentata giovedì 10 ottobre a partire dalle ore 18.00 a Mirandola, presso Villa Fondo Tagliata (via Dorando Pietri, 23). Località non casuale, perché proprio a Mirandola si terranno le lezioni di questo corso, che vuole offrire nuove opportunità professionali nell'area colpita dal sisma del maggio 2012.
L'incontro di Villa Tagliata sarà utile orientare e informare i ragazzi sulle opportunità e gli sbocchi occupazionali offerti dalle professioni emergenti nell'ambito dello sviluppo digitale, che è ciò di cui si occupa appunto questo corso di formazione superiore dal titolo "Tecnico della Digitalizzazione 2.0": un corso totalmente gratuito, poiché finanziato attraverso il Fondo Sociale Europeo, che si articola su 300 ore di cui 100 in stage presso imprese ICT. Il corso è indirizzato a giovani e adulti diplomati, sia disoccupati che occupati, purché già in possesso di nozioni di base di informatica e inglese, con priorità per coloro che risiedono nei Comuni colpiti dal sisma del maggio 2012. Il corso si svolgerà presso la sede CNA di Mirandola (via Milano, 19) dal 30 ottobre 2013 al 20 luglio 2014.

Alcuni dei temi affrontati saranno la "Real time attitude" (gestione del tempo reale), l'integrazione tra fasi online e offline nel lavoro, la selezione di fonti e notizie e l'approccio alla crossmedialità creata assieme all'utenza. Per maggiori informazioni scaricate il programma del corso al link: http://www.cniecipar.com/tecnico-della-digitalizzazione-2-0/.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Bologna, 25 settembre 2013
 
Lo stabilisce un provvedimento, emanato ieri, del ministero della Salute (Dipartimento sanità pubblica veterinaria) che, in considerazione dell'evoluzione favorevole della situazione epidemiologica, abroga le misure restrittive adottate nelle scorse settimane mantenendo attive però misure di controllo preliminari alla movimentazione di animali allevati nelle province di Ferrara, Ravenna Bologna e Forlì-Cesena.
La Regione - affinché possa riprendere normalmente l'attività di produzione avicola - dovrà assicurare che gli allevamenti, prima della ri-introduzione degli animali, forniscano adeguate garanzie per quanto attiene i requisiti strutturali e gestionali di biosicurezza.
 
(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Bologna, 19 settembre 2013 -
 
Dopo la deroga a riprendere le mostre e i mercati degli uccelli da gabbia, voliera e canto, con esclusione delle zone di protezione, sorveglianza e restrizione, una nuova ordinanza a firma di Errani. Dal ministero della Salute le linee guida che consentono aperture progressive alla movimentazione di uova e animali -

I Comuni di Ostellato e Portomaggiore, nel ferrarese, passano da "zona di protezione" (A) a "zona di sorveglianza" (B). Lo stabilisce una nuova ordinanza (la numero 186) emessa oggi dal presidente della Regione Vasco Errani. Trascorsi 21 giorni dal completamento delle operazioni preliminari di pulizia e disinfezione dei focolai di Ostellato e Portomaggiore, senza che si siano verificati nuovi casi, secondo quanto stabilito dalle norme in vigore, questi due territori (individuati dalle precedenti ordinanze come "zone di protezione") diventano così "zone di sorveglianza".


In base agli aggiornamenti restano zona di protezione l'intero territorio dei Comuni di Mordano (Bo) e Bagnara di Romagna (Ra), parte del territorio del Comune di Imola (Bo) a est dalla Statale 610 e a nord della via Emilia; parte del Comune di Massa Lombarda (Ra) a sud della Provinciale 253, e parte di territorio del Comune di Solarolo (Ra) a nord della diramazione per Ravenna dell'A14. La zona di sorveglianza comprende la parte rimanente dei Comuni di Imola (Bo), Solarolo e Massa Lombarda (Ra), l'intero territorio dei Comuni di Castelguelfo e Medicina (nel bolognese), di Conselice, Sant'Agata sul Santerno, Lugo, Cotignola, Faenza e Castelbolognese (nel ravennate), e nel ferrarese di Ostellato, Portomaggiore, Masi Torello, Tresigallo, Migliarino, Migliaro, Comacchio e Argenta, più parte del territorio del Comune di Ferrara tra la Statale 15 (via Pomposa) e a est della Provinciale via Ponte Assa.


 
Un'ulteriore zona di protezione, identificata dal ministero della Salute il 6 settembre in seguito all'individuazione del sesto focolaio (Bondeno), riguarda il Comune di Bondeno (a sud della Statale 496 e a ovest del Fiume Panaro) e quello di Finale Emilia (a nord della Statale 468, a est della Provinciale 9 e a ovest del fiume Panaro). Il ministero ha identificato anche un'altra zona di sorveglianza, che riguarda, per il territorio emiliano-romagnolo, la parte rimanente di Bondeno e di Finale Emilia, i Comuni di Mirabello, Sant'Agostino, Cento, Crevalcore (a nord di via Provanone e a est di via Provane - Provinciale 9), Mirandola (a est delle linea ferroviaria Modena-Verona), San Felice sul Panaro (a est della linea ferroviaria Modena-Verona). 

Le zone di restrizione, indicate nella Decisione di esecuzione della Commissione europea dell'11 settembre 2013, riguardano in Emilia-Romagna un'area che comprende i Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Berra, Bertinoro, Brisighella, Casola Valsenio, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cervia, Cesena, Cesenatico, Codigoro, Dovadola, Forlimpopoli, Forlì, Fusignano, Gambettola, Gatteo, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Longiano, Massa Fiscaglia, Meldola, Mesola, Modigliana, Predappio, Ravenna, Riolo Terme, Russi, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone.

 Il ministero della Salute ha emanato un provvedimento contenente la tempistica per effettuare i controlli e nuove linee guida per la concessione di deroghe, che consentono aperture progressive alla movimentazione di uova e animali in regione.
 
La novità più importante è la possibilità di movimentare animali e uova da allevamenti dell'Emilia-Romagna situati al di fuori delle aree di protezione, sorveglianza e restrizione. Sono previsti inoltre minori vincoli nella movimentazione di uova (da consumo e da cova) dalle zone di protezione e sorveglianza. In entrambi i casi è necessario fornire determinate garanzie. Mentre prima nelle tre zone (protezione, sorveglianza e restrizione) era vietato introdurre animali delle specie sensibili negli allevamenti esistenti, con questo provvedimento sono state individuate delle aree all'interno della zona di restrizione dove è possibile farlo, e precisamente i Comuni di Berra, Mesola, Goro, Modigliana, Dovadola, Predappio, Riolo Terme, Casola Valsenio, Brisighella, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlì (area a sud della Statale 67), Modigliana, Meldola, Forlimpopoli, Bertinoro, Cervia, Cesena, Cesenatico, Savignano sul Rubicone, Gatteo, Gambettola, Longiano, San Mauro Pascoli. Ciò dovrebbe consentire una ripresa della normale attività produttiva della filiera avicola presente in queste zone. E' revocato infine il divieto – a determinate condizioni – di spandimento su tutto il territorio regionale di pollina proveniente da tutti gli allevamenti, compresi quelli situati nelle zone di restrizione e sorveglianza. Resta il divieto di spandimento della pollina prodotta negli allevamenti della zona di protezione.
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Modena, 17 settembre 2013 -
 
Cultura - "CreAttiva 2013", prima edizione di un festival che dal 23 al 29 settembre proporrà "idee digitali" per rilanciare l'economia nelle aree modenesi colpite dal sisma. Una settimana di convegni, workshop ed eventi culturali -

Una settimana di convegni, workshop ed eventi culturali organizzati in sinergia con diverse realtà del territorio dal 23 al 29 settembre. E' "CreAttiva 2013 – Idee digitali", una nuova risposta alle necessità di ripensare l'economia dei comuni della bassa modenese colpiti dal sisma del 2012.

Gli eventi sismici del 20 e 29 maggio scorso hanno segnato fortemente il tessuto urbano, sociale ed economico del territorio della Bassa modenese. Alla crisi economica, che già stava aggredendo in maniera consistente il mondo produttivo ed economico, si sono aggiunti i danni materiali e la conseguente chiusura o delocalizzazione di diverse aziende. A più di un anno dal sisma, i comuni del cratere continuano a pagare un prezzo altissimo in termini di occupazione, economia produttiva e servizi.

Rilanciare l'economia in questo particolare momento storico significa anche ripensare la produzione alla luce della grande rivoluzione che è stata la tecnologia digitale. Una rivoluzione pari a quella industriale che ha modificato definitivamente il concetto di lavoro, di società, di socialità e di cultura. Il digitale, declinato in tutte le sue varianti e applicazioni, si presenta quindi come un'opportunità (o l'Opportunità) per lo sviluppo dell'economia e delle arti per tutto il territorio.

Attraverso una settimana di convegni, workshop ed eventi culturali organizzati in sinergia con diverse realtà della zona, "CreAttiva 2013 – Idee digitali" si pone come una profonda indagine sociale ed economica ma anche come un vero e proprio punto di incontro per creare occupazione, opportunità, eventi culturali e informazione grazie ai nuovi strumenti tecnologici. Un ricco programma per un festival che vuole essere il punto di partenza per un progetto di ampio raggio che includerà anche seminari invernali e la creazione di un laboratorio permanente di innovazione tecnologica.

Punti programmatici che sono stati messi in evidenza questa mattina, a Bologna, nel corso della presentazione tenuta nella sede della Regione Emilia-Romagna in presenza dell'assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, del presidente dell'associazione culturale "La Dodicesima Luna", Giorgio Azzolini e del sindaco di San Felice sul Panaro e presidente dei Comuni area Nord, Alberto Silvestri.
L'assessore Mezzetti ha sottolineato come questa occasione "possa rappresentare un laboratorio sul modo più adeguato con cui affrontare una crisi che ha doppiamente colpito l'area del cratere interessata dal sisma". "E' questo approccio senza dubbio uno dei paradigmi su cui si può basare il rilancio dell'economia – ha detto Mezzetti -, anche perché si sta velocemente andando verso una condizione in cui potranno avere un futuro i Paesi che investiranno in economia dell'ambiente, della salute, della creatività e cultura, settore quest'ultimo che in Emilia-Romagna conta circa 78mila addetti e l'8 per cento delle imprese locali. Accendere i riflettori su questo settore – ha concluso – significa mettere l'accento su un enorme potenziale di nuovo sviluppo".

Il festival è organizzato dall'associazione culturale La Dodicesima Luna, Zenit Formazione e ForModena, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Fondo Strutturale Europeo, dell'Unione dei Comuni Area Nord, della Provincia di Modena e dei comuni di Camposanto, Finale Emilia, Medolla, Mirandola e SanFelice sul Panaro.

In allegato, il programma di "CreAttiva 2013".
(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Bologna, 16 settembre 2013 -
Aviaria: le mostre e i mercati degli uccelli da gabbia, voliera e canto potranno riprendere in Emilia-Romagna, con esclusione delle zone di protezione, sorveglianza e restrizione. Emessa dal presidente Errani una nuova ordinanza -

In Emilia-Romagna potranno riprendere le mostre e i mercati degli uccelli da gabbia, voliera e canto, con esclusione delle zone di protezione, sorveglianza e restrizione. E', in sintesi, quanto dispone l'ordinanza numero 185 emessa oggi dal presidente della Regione Vasco Errani, che sostituisce integralmente la 174 dello scorso 28 agosto. Una deroga, dunque, al divieto – finora in vigore – su tutto il territorio regionale di mercati, fiere e concentramenti di animali delle specie sensibili, adottata in seguito al parere espresso dal ministero della Salute e di quello del Centro di referenza per l'influenza aviaria presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie sulla possibilità di autorizzare – a determinate condizioni e per determinate specie – fiere, mostre e mercati e di movimento degli uccelli da gabbia, voliera e canto.
La partecipazione a mostre e mercati è vietata a galliformi (polli, tacchini) e anseriformi (cigni, oche, anatre) anche ornamentali, ad allevatori che abbiano in allevamento uccelli da gabbia, pollame o ornamentali di queste specie, ad allevatori che posseggono allevamenti (voliere) all'aperto e a soggetti provenienti da allevamenti che si trovano nelle aree soggette a restrizione. 

Le zone di protezione corrispondono all'intero territorio dei Comuni di Ostellato e Portomaggiore (Fe), di Mordano (Bo) e Bagnara di Romagna (Ra), a parte del territorio del Comune di Imola (Bo) a est dalla Statale 610 e a nord della via Emilia; a parte del Comune di Massa Lombarda (Ra) a sud della Provinciale 253, e a parte di territorio del Comune di Solarolo (Ra) a nord della diramazione per Ravenna dell'A14. 

Le zone di sorveglianza comprendono, nel ferrarese, l'intero territorio dei Comuni di Masi Torello, Tresigallo, Migliarino, Migliaro, Comacchio, Argenta e la parte del territorio del Comune di Ferrara situata tra la Statale 15 (via Pomposa) e a est della Provinciale via Ponte Assa. Per quanto riguarda il bolognese e il ravennate, è zona di sorveglianza la parte rimanente dei Comuni di Imola (Bo), Solarolo e Massa Lombarda (Ra), e l'intero territorio dei Comuni di Castelguelfo e Medicina (Bo), Conselice, Sant'Agata sul Santerno, Lugo, Cotignola, Faenza, Castelbolognese (Ra). 

Le zone di restrizione, indicate nella Decisione di esecuzione della Commissione europea dell'11 settembre 2013, riguardano in Emilia-Romagna un'area che comprende i Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Berra, Bertinoro, Brisighella, Casola Valsenio, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cervia, Cesena, Cesenatico, Codigoro, Dovadola, Forlimpopoli, Forlì, Fusignano, Gambettola, Gatteo, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Longiano, Massa Fiscaglia, Meldola, Mesola, Modigliana, Predappio, Ravenna, Riolo Terme, Russi, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone.

Un'ulteriore zona di protezione, identificata dal ministero della Salute il 6 settembre in seguito all'individuazione del sesto focolaio (Bondeno), riguarda il Comune di Bondeno (a sud della Statale 496 e a ovest del Fiume Panaro) e quello di Finale Emilia (a nord della Statale 468, a est della Provinciale 9 e a ovest del fiume Panaro). Il ministero ha identificato anche un'altra zona di sorveglianza, che riguarda, per il territorio emiliano-romagnolo, la parte rimanente di Bondeno e di Finale Emilia, i Comuni di Mirabello, Sant'Agostino, Cento, Crevalcore (a nord di via Provanone e a est di via Provane - Provinciale 9), Mirandola (a est delle linea ferroviaria Modena-Verona), San Felice sul Panaro (a est della linea ferroviaria Modena-Verona).
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Mercoledì, 04 Settembre 2013 12:09

Scossa di terremoto nel Modenese

Modena, 4 settembre 2013 -

Un scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata avvertita questa mattina poco dopo le nove. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Pianura padana emiliana.
L'epicentro è stato a 2.7 km di profondità, tra i comuni di Mirandola e Cento. La cittadina più vicina all'epicentro è Finale Emilia.
L'evento sismico è stato preceduto da un boato e avvertito dalla popolazione, nelle province di Modena e Ferrara, con epicentro localizzato tra i comuni di Finale Emilia, Bondeno e Sant'Agostino. Da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a cose e/o persone.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Modena, 11 luglio 2013 -

L'immaginazione diventa motore del fare e l'arte si configura come territorio di frontiera, tra sperimentazione e ricostruzione. Da questi presupposti, nasce "Magheia - Immaginare per fare. Incontri, visioni, espressioni" rassegna artistica che si svolgerà a Mirandola, dal 12 al 14 luglio 2013 -

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
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