Il concerto di Ligabue, previsto per il 19 settembre a Campovolo, sarà anche un ECoConcerto: in azione i veicoli fotovoltaici T-Riciclo per la raccolta dei rifiuti. Lo scopo è sensibilizzare il pubblico sul valore della raccolta differenziata
Reggio Emilia – 16 Settembre 2015
Mancano pochi giorni, ormai tutto!
Non sarà solo un grande concerto quello che sabato 19 settembre vedrà 200.000 fan animare il Campovolo di Reggio Emilia pronti a cantare sulle note di Ligabue, ma anche un EcoConcerto, ovvero la sfida lanciata dalla Multiutility Iren Spa con un obiettivo ambizioso: lasciare il Campovolo pulito e sensibilizzare il pubblico sull’importanza ed il valore della raccolta differenziata.
Per farlo Iren ha scelto di affiancarsi a Ecologia Soluzione Ambiente Spa, azienda reggiana che opera da oltre 40 anni nel settore dell’ambiente, che sarà protagonista del progetto grazie a T-Riciclo, un rivoluzionario veicolo per la raccolta dei rifiuti.
Ecologia Soluzione Ambiente fornirà n.5 veicoli T-Riciclo a impatto ambientale zero che a partire dall’alba del 18 settembre, giorno prima dell’evento, saranno impegnati al Campovolo nella raccolta e differenziazione dei rifiuti fino e oltre la fine del concerto di Ligabue.
L’innovazione di TRiciclo è quella di essere il primo veicolo fotovoltaico integrato a pedalata assistita concepito per la raccolta dei rifiuti in ambienti con spazi ridotti e problematici come concerti, parchi gioco, fiere, impianti sportivi, centri storici. Un’intuizione ed un progetto interamente sviluppato da Ecologia Soluzione Ambiente, T-Riciclo è realizzato con materiali riciclati e riciclabili e caratterizzato da un design accattivante.
“Sogna pulito con il fotovoltaico” è il messaggio che Ecologia Soluzione Ambiente vuole trasmettere nel perseguire l’obiettivo di un ambiente più sano e pulito e di una mobilità davvero sostenibile che coinvolga anche la raccolta dei rifiuti.
Lo scopo è quello di fornire tecnologia ecosostenibile per garantire sempre il miglior rapporto tra efficienza ed efficacia nei servizi alla collettività.
Da Associazione Millecolori - riceviamo e pubblichiamo -
Parma 01 Marzo 2014 ----
Già lo scorso settembre avevamo paventato che a Parma venissero smaltiti i rifiuti di Reggio Emilia.
Ovviamente il Sindaco di Parma, che aveva sostanzialmente dichiarato che per lui era corretto che a Parma venissero smaltiti rifiuti extra provinciali, e l’Assessore Folli hanno serbato il solito silenzio, mentre l’Assessore provinciale di Reggio Emilia Mirko Tutino ha risposto, in verità un po’ piccato, che ciò non sarebbe accaduto, che Reggio Emilia era autosufficiente e che con il TMB di prossima realizzazione Reggio Emilia non avrebbe mai avuto problemi.
Orbene sembra che la realizzazione del TMB a Reggio Emilia sia di là da venire e che, nel frattempo, in provincia di Reggio Emilia si stiano esaurendo i siti ove smaltire i rifiuti reggiani (sarebbe questione di pochi mesi) e, pertanto, che sia necessario portarli altrove.
Come mai su questo tema tutto tace, sia a Parma che a Reggio?
A questo punto, anche lasciando a margine le problematiche reggiane, occorrerebbe domandarsi:
1)qual è la volontà politica del Comune di Parma sullo smaltimento di rifiuti extra provinciali?
2)qual è la volontà politica del Comune di Parma relativamente alle tariffe di prossima definizione?
Ci si chiede questo perché si ha l’impressione che il Comune si sia allineato ai desideri di IREN sia per quanto riguarda lo smaltimento nel PAI di Parma di rifiuti extraprovinciali che relativamente alle tariffe, con ciò dimostrando, al di là dei proclami di facciata, che quello che interessava al Sindaco e all’Amministrazione pentastellata. erano solo le poltrone di Bagnacani (prima vicepresidente, poi consigliere IREN) e Rossi (presidente IREN Emilia).
La nostra posizione ed il nostro invito sono invece molto semplici e chiari da sempre:
A)salvo il rispetto dell’obbligo di restituzione nei confronti di chi per oltre 13 anni ha ospitato i nostri rifiuti, nell’impianto di Parma vanno smaltiti solo i rifiuti prodotti nella nostra provincia;
B)se si vorranno (o si dovranno) smaltire anche i rifiuti extra provinciali le tariffe dovranno essere stabilite prevedendo una riduzione della stessa in favore dei cittadini ed aziende delle zone dove esistono impianti di smaltimento e il costo di tale riduzione dovrà porsi a carico sia del gestore dell’impianto, che dei cittadini delle zone che esportano i loro rifiuti e non certo dei cittadini delle zone che sono sedi di impianti di smaltimento.
Qual è la posizione del Comune di Parma su queste proposte e, se condivise, quali iniziative politiche ha assunto od intende assumere per perseguire tali obiettivi?
A noi risulta che il Comune non abbia preso alcuna posizione al riguardo, neppure in ATERSIR (l’Agenzia regionale che deve stabilire le nuove tariffe).
L’auspicio è che non ci siano accordi sottobanco.
Invitiamo quindi il Comune a farsi parte attiva a tutela degli interessi dei cittadini, uscendo dalla abituale abulia, anche cercando alleanze con le altre città che sono dotate di impianti di smaltimento di recente realizzazione.
Crediamo sia venuto il momento che il Sindaco e l’Assessore Folli dimostrino con i fatti, con arguzia e sagacia e non con i soliti vacui proclami, di operare concretamente e fattivamente nell’interesse dei cittadini di Parma e non per le sole poltrone di Bagnacani e C.
Rimane comunque l’ovvio rammarico che il Sindaco non abbia imposto quanto sopra quando aveva la possibilità di farlo e cioè quando, al fine della decisione sulla nuova governance di IREN, il suo voto era decisivo..
Parma, 27 febbraio 2014
Associazione Millecolori
di LGC-
Parma, 02 agosto 2013 -
di Virgilio
Parma, 08 Luglio 2013 -
Doveva accendersi 428 giorni fa. La guerra delle carte bollate. Alla fine a rimetterci è, e sarà sempre , il cittadino.