Un'occasione importante che, grazie alla annuale iniziativa dell'associazione "Nessuno tocchi Caino", ha consentito di venire a contatto direttamente con la realtà carceraria del capoluogo dolomitico. Gli stessi allievi hanno partecipato anche al convegno pomeridiano intitolato "Carcere: sorvegliare o punire?", condividendo con i relatori ed il numeroso pubblico presente le loro sensazioni ed emozioni.
La tavola rotonda ha visto la partecipazione di avvocati, magistrati, criminologi i quali hanno illustrato, ciascuno in base ai propri ruoli ed alle proprie competenze, gli aspetti positivi e negativi del sistema carcerario italiano.
È intervenuto anche il prof. Daniele Trabucco, professore strutturato in Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la SSML/Istituto ad Ordinamento universitario "san Domenico" di Roma, con una relazione sul concetto di pena nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani, mettendone in evidenza l'influenza nell'ordinamento italiano con particolare riferimento all'istituto dell'ergastolo ostativo sul quale è intervenuto il legislatore statale con il decreto/legge n. 162/2022.
Il merito di questo importante incontro va ascritto sia all'associazione "Nessuno tocchi Caino", che si batte da tempo per un sistema carceraio umano e rispettoso della persona nella sua totalità, sia alla professoressa Francesca Ferrazza, coordinatrice didattica e referente del Polo "Unidolomiti", per aver saputo cogliere e organizzare, a vantaggio degli studenti, questa importante e altamente formativa esperienza.