Provincia di Reggio Emilia

Provincia di Reggio Emilia

Provincia di Reggio Emilia

Sito Ufficiale: http://www.provincia.re.it/

Oggi la Provincia di Reggio Emilia è stata costretta a emettere altre 4 ordinanze di limitazione del traffico. Limite dei 30 km/h in tutto il tratto baisano della Sp 107 e sulla Sp 27 tra Baiso e Roteglia di Castellarano. Da giovedì senso unico per taglio piante pericolose sulla Sp 26 per la Pietra -

Reggio Emilia, 3 marzo 2015 -

Il maltempo dei giorni scorsi continua a provocare disagi alla circolazione un po' in tutta la montagna. Oggi la Provincia di Reggio Emilia è stata costretta a emettere altre 4 ordinanze di limitazione del traffico, tutte conseguenti alle conseguenze delle nevicate e delle piogge di febbraio che hanno attivato frane o danneggiato la vegetazione.

Sulla Sp 61 per Ponte Dolo, in prossimità dell'incrocio con la Sp 9 in comune di Villa Minozzo, una frana di valle ha causato il crollo della banchina stradale. Al fine di rendere sicura la circolazione dei veicoli, è stato quindi istituito un senso unico alternato a vista, con l'introduzione del limite di velocità a 30 km/h.

Solo limite di velocità a 30 km/h invece su tutto il tratto della Sp 107 in comune di Baiso (dall'incrocio con la Sp 7 in centro all'incrocio con la Sp 98 Fondovalle del Tresinaro) e per un tratto di circa 4 chilometri della Sp 27 in prossimità del centro di Baiso fino all'inizio del centro abitato di Roteglia di Castellarano. In entrambi i casi il fondo stradale si presenta infatti dissestato a causa della riattivazione di vari fronti di frana.

A Castelnovo Monti, infine, da giovedì 5 marzo senso unico alternato regolato da movieri e limite di velocità a 30 km/h per i primi 400 metri della Sp 26 per la Pietra di Bismantova, al fine di consentire la rimozione dei nidi di processionaria e il taglio di piante, poste su lato destro di fronte all'accesso del cimitero, piegatesi pericolosamente verso la sede stradale a causa delle nevicate di febbraio.
Tutti i provvedimenti rimarranno in vigore fino al termine dei lavori.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il presidente Manghi e il sindaco Vecchi, insieme all'on. Gandolfi, hanno chiesto l'avvio di una istruttoria. Mercoledì a Bologna riunione del Tavolo tra Regione ed Enel aperto alle Province -

Reggio Emilia, 2 marzo 2015 -

Il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi e il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, insieme al parlamentare reggiano Paolo Gandolfi, hanno incontrato questa mattina a Milano il presidente dell'Authority per l'energia elettrica, Guido Pier Paolo Bortoni, al quale hanno illustrato i gravi disagi che il territorio reggiano ha dovuto subire a causa del prolungato black-out verificatosi in seguito alla nevicata del 5 e 6 febbraio scorsi.

L'incontro fa seguito all'impegno assunto in maniera compatta da parte di Comuni e Provincia di rappresentare l'interesse collettivo così pesantemente violato in quei giorni e precede la riunione del Tavolo tra Regione Emilia-Romagna, Enel e Province in programma per dopodomani, mercoledì, a Bologna.

"Questa mattina a Milano - spiegano il presidente Manghi e il sindaco Vecchiabbiamo voluto illustrare personalmente al presidente Bortoni quanto accaduto in quei giorni, dando l'esatta dimensione dell'impatto che il prolungato disservizio ha avuto nel nostro territorio, auspicando l'avvio di una indagine conoscitiva da parte dell'Autorità. Nei prossimi giorni, tenendo fede all'impegno assunto nei confronti dei cittadini durante il black-out, formalizzeremo tale richiesta con un esposto, che farà seguito a quello già presentato nelle scorse settimane dall'onorevole Gandolfi".

"L'obiettivo dell'istruttoria che auspichiamo venga avviata dall'Authority è duplice – continuano il presidente Manghi e il sindaco Vecchi – da una parte valutare se esistano gli elementi perché l'Authority possa procedere con una contestazione formale nei confronti di Enel, dall'altra individuare azioni ed accorgimenti utili a evitare che quanto accaduto ai primi di febbraio possa ripetersi".

Con il presidente Bortoni, gli amministratori reggiani e l'onorevole Gandolfi hanno inoltre approfondito la dinamica dei rimborsi, "che dovranno tutelare al massimo i cittadini reggiani, così pesantemente danneggiati da un prolungato black-out che li ha privati di servizi essenziale".
Nell'attesa dell'avvio dell'indagine conoscitiva da parte dell'Authority - organismo indipendente che ha proprio il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità – mercoledì a Bologna si riunirà il Tavolo di confronto avviato tra Regione ed Enel, e aperto alle Province, "al quale solleciteremo il riconoscimento del rimborso massimo a tutti, enti pubblici, imprese e singoli cittadini, a prescindere dalla classificazione in base al numero di abitanti prevista dall'azienda e la garanzia di investimenti sul territorio a favore del ripristino, della manutenzione e dell'ammodernamento della rete infrastrutturale perché quanto accaduto nei giorni scorsi non si verifichi mai più", concludono il presidente Manghi e il sindaco Vecchi.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Due distinti finanziamenti per interventi urgenti a La Vecchia e Monte Lusino, dove però il terreno completamente inzuppato rende purtroppo il versante ancora instabile e i lavori, di conseguenza, impossibili -

Reggio Emilia, 2 marzo 2015 -

Buone notizie per i territori di Baiso e Vezzano sul Crostolo, alle prese con nuovi, estesi movimenti franosi. Sabato il direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Mainetti, ha infatti approvato due distinti finanziamenti per interventi di somma urgenza a La Vecchia di Vezzano sul Crostolo (40.000 euro) e a Monte Lusino di Baiso (altri 70.000 euro), dove da fine gennaio una frana ha costretto la Provincia a chiudere al transito la Sp 7 Pratissolo-Felina. I due finanziamenti concessi dall'Agenzia regionale della Protezione sono il frutto del lavoro congiunto che, anche in questa occasione, Provincia di Reggio Emilia e Comuni hanno saputo svolgere a tutela della sicurezza dei cittadini.

Nel dettaglio, i 40.000 euro di fondi regionali assegnati al Comune di Vezzano sul Crostolo riguardano la frana riattivatasi a La Vecchia, che rischia di interrompere la Statale 63, eventualità che renderebbe difficili i soccorsi ai circa 1.500 abitanti delle frazioni di La Vecchia, Bettola e Montalto: l'unica strada alternativa, la Sp 11 – via I Maggio, non è infatti percorribile dai mezzi pesanti e da quelli di soccorso a causa della forte pendenza e della geometria delle curve, in particolare in condizioni meteorologiche avverse. La Statale 63, inoltre, è strategica per i collegamenti e le attività di soccorso da Reggio verso i comuni di Casina, Castelnuovo Monti e Carpineti. Sempre a Vezzano - dove il sindaco Mauro Bigi ha ritenuto necessario mantenere attivo sino al rientro dell'emergenza il Centro operativo comunale (Coc) di Protezione civile allestito in Municipio – desta preoccupazione anche la frana attivatasi in via Roma Sud, nel centro del paese. Proprio ieri la Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia ha compiuto un sopralluogo, predisponendo i monitoraggi: confermata l'evacuazione dell'abitazione interessata dallo smottamento.

Altri 70.000 euro sono stati inoltre concessi dall'Agenzia regionale di Protezione civile – in aggiunta agli 80.000 euro stanziati nelle scorse settimane – alla Provincia di Reggio Emilia per il ripristino urgente della Sp 7, interrotta in località Monte Lusino di Baiso, poco dopo il ponte sul rio Spigone. Qui, purtroppo, le buone notizie relative ai finanziamenti non si accompagnano a quelle meteo: dopo la neve e il successivo scioglimento, le ultime, insistenti piogge hanno infatti aggravato ulteriormente la situazione. Il terreno è argilloso e completamente inzuppato d'acqua, sulla strada continua a scendere fanghiglia molto liquida di difficile asportazione e il versante è ancora assolutamente instabile. Anche il sopralluogo compiuto l'altro giorno da Provincia e impresa insieme a un esperto, un ingegnere geotecnico di Verona, ha confermato la gravità e la complessità della situazione: fino a quando il terreno non si sarà seccato e il versante stabilizzato, sarà dunque impossibile (oltre che pericoloso) intervenire. La speranza è che nuove precipitazioni non si verifichino nei prossimi giorni, in modo da poter avviare i lavori che, grazie anche all'ulteriore finanziamento, saranno più articolati e comporteranno anche la realizzazione di un'opera di sostegno alle base della frana.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"