Provincia di Reggio Emilia

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Sito Ufficiale: http://www.provincia.re.it/

Il presidente della Provincia di Reggio Emilia: "È una manovra che assicura lo sviluppo e prevede numerosi benefici per il nostro territorio, a partire dalla sua messa in sicurezza: rispettati anche gli impegni per Province e dipendenti". -

Reggio Emilia, 29 aprile 2015 -

"Il bilancio della Regione Emilia-Romagna conferma la serietà del lavoro della Giunta non solo nel garantire sviluppo, crescita e occupazione al nostro territorio, ma anche nel rispetto degli impegni assunti nel sostenere in questa delicata fase di riforma le Province, i suoi dipendenti e soprattutto i servizi che sono sempre stati assicurati ai cittadini". Così il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, commenta l'approvazione di ieri del bilancio regionale, una manovra da 12 miliardi di euro che prevede, tra le sue priorità di spesa, il cofinanziamento ai fondi strutturali europei e contiene anche le conferme sui fondi per la non autosufficienza e le politiche socio-sanitarie e un'attenzione particolare alla sicurezza dell'ambiente e ai trasporti.

"L'entità degli investimenti e la coerenza con gli impegni assunti dal presidente Bonaccini al momento dell'insediamento sono ancora più apprezzabili considerando il complicato quadro di finanza pubblica in cui anche le Regioni si trovano a dover operare", continua il presidente Manghi, sottolineando come la manovra avrà consistenti e positive ricadute anche nel Reggiano, "a partire dai 45 milioni complessivamente stanziati per politiche ambientali e difesa del territorio, confermando i fondi con particolare attenzione alla Protezione civile e al contrasto al dissesto idrogeologico che ci permetteranno, come illustrato pochi giorni fa proprio con lo stesso presidente Bonaccini, di intervenire su buona parte delle 80 frane che hanno flagellato negli ultimi anni il nostro territorio".

"Davvero fondamentale, poi, la quota aggiuntiva di 28 milioni, oltre ai 31 ordinariamente previsti, stanziata per accompagnare la legge di riordino istituzionale e il percorso verso la costituzione delle aree vaste, fondi che consentiranno la copertura integrale delle spese inerenti le funzioni da delegare o mantenere in gestione diretta, oltre a garantire il lavoro ai dipendenti delle Province", conclude il presidente Manghi, per il quale è " importante anche la decisione di non attuare tagli al trasporto pubblico locale, così da garantire i servizi ai cittadini emiliano-romagnoli, e di aumentare da 18 a 28,4 milioni, unica Regione italiana, i fondi per la cultura".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Importante esercitazione per simulare, con Unità cinofile e nuove tecnologie, la ricerca di dispersi. -

Reggio Emilia, 27 aprile 2015 -

Oltre 70 volontari di Protezione civile si sono dati appuntamento lo scorso fine settimana nei fitti boschi di Casina per simulare la ricerca di persone disperse, cani delle Unità cinofile da ricerca in superficie (Ucs) e squadre d'appoggio per la logistica. Nel corso dell'esercitazione - organizzata e coordinata dal referente del Gruppo ricerca persone - Ucs Corrado Bernardi con la supervisione del Coordinamento provinciale del Volontariato e della Provincia di Reggio Emilia - sono stati appositamente elaborati scenari d'intervento in modo che le unità cinofile e le squadre d'appoggio, in fase di debriefing, potessero valutare ed analizzare i percorsi fatti, le tempistiche, la velocità, i dislivelli e la distanza coperta, sia dalla persona dispersa sia dalle Unità cinofile e dal gruppo appiedato di supporto.

Con il nuovo sistema cartografico 3D RTE messo a disposizione dall'Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna gli operatori impegnati sul campo base, hanno elaborato e prodotto la cartografia sia in digitale sia cartacea, nonché le strategie per affrontare le zone di ricerca che via via venivano assegnate. Le componenti che hanno partecipato a questo importante momento di esercitazione sono state supportate sia dal Coordinamento, che ha messo a disposizione mezzi, materiale e personale, sia dalla Provincia: hanno lavorato per l'intera giornata 12 unità cinofile e 70 volontari, che hanno effettuato ben 14 ricerche, utilizzando queste nuove tecnologie, sempre più necessarie e utili, a supporto dell'operato dei singoli gruppi, ma anche al fine migliorare il lavoro fatto sul campo.
Nell'esercitazioni sono stati coinvolti Associazione nazionale Alpini, il Gruppo cinofilo i Lupi dell'Appennino Reggiano (che si sta formando per entrare nel sistema di Protezione civile) , il Gruppo cinofilo di Albinea, le associazioni Città del Tricolore, Icaro e Val d'Enza, supportati anche dal gruppo Veterinario dell'Ana diretto dal dottor Sergio Bergomi e la Croce rossa di Casina. Presenti anche degli amici esperti del Gruppo cinofili volontari "i Lupi di Albisola" di Savona.

I saluti dell'Amministrazione comunale di Casina sono stati portati dall'assessore Albert Ferrari, che si è compiaciuto per l'impegno, la competenza e la professionalità messi in campo, evidenziando come sempre più il volontariato "sia una risorsa che cresce, che si specializza, che interagisce con il paese, con le sue esigenze e dinamiche, mettendosi sempre in campo per dare un aiuto ed un contributo preziosi nei più disparati scenari in cui è chiamata a concorrere".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Annunciati ieri dallo stesso governatore Stefano Bonaccini. Il presidente Giammartia Manghi: "Riusciremo a sistemare gran parte dei dissesti". Riordino istituzionale, sempre grazie all'impegno della Regione "è ragionevole pensare che non ci saranno esuberi". -

Reggio Emilia, 24 aprile 2015 -

Altri 5 milioni grazie alla Regione per arginare il dissesto idrogeologico del territorio reggiano. E' la buona notizia portata ieri a Reggio Emilia dallo stesso governatore Stefano Bonaccini, dopo la giunta regionale tenutasi in mattinata al Museo Cervi di Gattatico e poco prima di incontrare l'Assemblea dei sindaci in Provincia. 

Incontrando i giornalisti tra i due impegni insieme al presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, agli assessori a Difesa del suolo e Cultura Paola Gazzolo e Massimo Mezzetti e al sottosegretario Andrea Rossi, Bonaccini ha annunciato che "questa mattina la giunta regionale, grazie al lavoro straordinario dell'assessore Gazzolo, ha deciso di assegnare tra maggio e l'autunno tra i 5 e i 5,5 milioni di euro al territorio reggiano, in aggiunta ai 700.000 già destinati nell'ambito dei 5 milioni di fondo regionale straordinario stanziato in seguito all'emergenza maltempo dei primi di febbraio".

"In autunno abbiamo deciso di destinare al territorio reggiano 2 degli 11 milioni assegnatici dal Fondo di solidarietà europeo in seguito alle alluvioni di ottobre e novembre 2014, ai quali a breve aggiungeremo ulteriori risorse, indicativamente tra i 3 e i 3,5 milioni, attingendo in parte da fondi regionali, in parte dai 13,8 milioni stanziati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza per la nevicata e mareggiata di febbraio", ha precisato il presidente della Regione. "Crediamo si tratti di una risposta all'altezza delle esigenze segnalataci dal territorio reggiano, che è stato pesantemente colpito dai dissesti", ha aggiunto annunciando che "l'assessore Gazzolo sta anche lavorando ad un Piano decennale di interventi a difesa del suolo e della costa, perché purtroppo solitamente in questo Paese si investe molto dopo la emergenze, ma poco nella prevenzione".

Il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, ha espresso la "grande soddisfazione dei Comuni reggiani per la concertazione istituzionale e l'attenzione che anche in questa occasione la Regione ci ha assicurato e che, in tempi veramente impensati per la politica, hanno prodotto un impegno economico di tale rilevanza". "Quasi 6 milioni nel complesso rappresentano una cifra lunare, che ci consentirà di sistemare buona parte delle emergenze di un territorio che, per sua natura, è estremamente fragile e necessita di una serie di interventi strutturali di messa in sicurezza", ha aggiunto Manghi, ricordando come "siano circa 80 le frane attualmente attive in una decina di comuni reggiani, per una stima di danni che ammonta a circa 9 milioni di euro".

Il doppio appuntamento di ieri – seduta di giunta in mattinata al Museo Cervi, incontro con i sindaci nel pomeriggio a Palazzo Allende – conferma gli impegni assunti al momento dell'insediamento, nemmeno cento giorni fa, dalla nuova Giunta regionale di "stare poco in ufficio e molto sul territorio", ha spiegato il governatore Bonaccini, che è già alla sua settima visita nel Reggiano e che dietro la scrivania ha appeso "con orgoglio il Primo Tricolore che mi avete donato".
Sempre in quest'ottica, il presidente della Regione ha annunciato per il prossimo 30 aprile la convocazione, a Reggiolo, del terzo coordinamento istituzionale dei sindaci del cratere dei terremoti del 20 e 29 maggio 2012, dopo quelli tenutesi a San Felice e Bondeno.

"Andare sistematicamente sul territorio per interloquire direttamente con le istituzioni locali è una caratteristica che apprezziamo particolarmente, a maggior ragione in questa fase storica, in questa nuova giunta regionale che ha avuto un avvio di mandato molto vivo e pronto ad accogliere gli inviti all'interlocuzione istituzionale", ha sottolineato il presidente Manghi ricordando come questa positiva collaborazione si sia già avviata in diversi ambiti, "a partire dal riordino istituzionale, che è la pietra angolare sulla quale si basa un sistema che vuole riformarsi". Proprio a proposito delle "nuove Province", il governatore Bonaccini ha confermato che "nel bilancio che approveremo martedì sono previsti 28 milioni per i dipendenti provinciali, perché il nostro obiettivo è creare occupazione, non aumentare i disoccupati". "Grazie a questo significativo impegno da parte della Regione, considerando anche mobilità, prepensionamenti e futura 'statalizzazione' di alcuni settori come Centri per l'impiego e Polizia provinciale, è ragionevole pensare che non si registreranno esuberi, e questa è sicuramente una buona notizia perché da sempre una delle nostri preoccupazione è stata quella salvaguardare il prezioso capitale umano rappresentato dai dipendenti della Provincia", ha aggiunto Manghi.

A breve, Bonaccini ha poi annunciato la definizione della legge regionale sulle eventuali funzioni da riassegnare alle Province in aggiunta a quelle individuate dalla riforma Delrio, "con l'auspicio che sia condivisa dai presidenti delle Province e dalla Città metropolitana di Bologna, con i quali ci stiamo confrontando". Poi si aprirà la discussione sul tema delle aree vaste, "enti di coordinamento di determinate politiche, non certo delle Province-bis" chiamate ad aggiungersi appunto alla Città metropolitana di Bologna: "Già la giunta Errani aveva immaginato aree nuove: la Romagna è tendenzialmente pronta a unirsi, per l'Emilia ribadisco di non avere pregiudizi o preclusione: un'Emilia unica o divisa in due non è un problema, l'importante è che ci sia la massima condivisione possibile perché come per le imprese, come per le fiere, come per tutto, le aggregazioni sono indispensabili per sfruttare al meglio le nostre potenzialità e competere con l'Europa più avanzata", ha concluso il presidente della Regione.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

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