Provincia di Reggio Emilia

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Domenica 31 maggio tutti gli impianti e le strutture gratuiti in vista di un'estate ricca di novità tra le attività ludico-sportive e i campi estivi (anche residenziali) per bambini dagli 8 ai 12 anni. -

Reggio Emilia, 23 maggio 2015 -

Dopo una stagione invernale che ha registrato buone presenze e tanti riscontri positivi, il comprensorio turistico-sportivo di Febbio è già pronto a puntare sull'estate per attrarre il maggior numero di persone in questo suggestivo angolo del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Il rifugio Crinale completamente ristrutturato ed ora in grado anche di ospitare cene o eventi con un panorama davvero mozzafiato; il laghetto per la pesca sportiva con un'area ristoro per le famiglie; camp estivi (residenziali o meno) immersi nella natura per bambini dagli 8 ai 12 anni. Queste le principali novità di una stagione estiva 2015 che si aprirà domenica 31 maggio con il "Febbio Open Day" (impianti aperti e biglietto di risalita omaggio) e che è stata illustrata ieri mattina in Provincia alla presenza del presidente Giammaria Manghi e del consigliere delegato alla Promozione territoriale Pierluigi Saccardi e del sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi, da Lorenzo Santi de "La Contessa", la società che gestisce gli impianti, organizza e promuove la stagione, e Carlotta Brindani, organizzatrice dei campi estivi.

"Febbio rappresenta da tempo uno dei luoghi con maggior appeal turistico del nostro territorio e la Provincia intende continuare a sostenerlo anche nel rispetto della legge regionale di riordino che conferma la programmazione turistica tra le competenze dell'ente" ha tra l'altro detto il presidente della Giammaria Manghi, mentre il consigliere delegato alla Promozione territoriale Pierluigi Saccardi ha confermato come Febbio "sia importante non solo perché è il paese di Giuliano Razzoli, ma in quanto simbolo di un'area debole che la Provincia non intende abbandonare e verso la quale lancia un ulteriore messaggio di impegno e collaborazione".
Soddisfatto anche il sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi per una "nuova gestione che garantisce nuova forza propulsiva e nuovo futuro alla stazione, dopo le situazioni critiche e problematiche del passato: grazie a questi imprenditori, che stanno ottenendo risultati e apprezzamenti, la gente comincia finalmente a rivedere in Febbio un pezzo di provincia importante dal punto di vista turistico".
Lorenzo Santi, socio con Mauro Tincani de "La Contessa", la società che gestisce gli impianti, organizza e promuove la stagione, ha quindi illustrato le principali novità della prossima stagione estiva: "Apriremo il lago per la pesca sportiva, con un punto ristoro per le famiglie, contiamo di dedicare il maneggio ai bambini perché i nostri clienti principali sono le famiglie e abbiamo terminato anche i lavori di ristrutturazione del del rifugio "Il Crinale" a 2000 metri una tappa obbligata lungo i diversi sentieri che percorrono il crinale, dalla sua terrazza panoramica si può infatti godere di una vista unica sull'Emilia e sulla Toscana, che nei giorni di sereno arriva fino al mare ligure: lì contiamo di organizzare anche cene notturne ed altre manifestazioni, con un panorama davvero eccezionale".
Carlotta Brindani ha infine presentato la grande novità della stagione rappresentata dal Febbio Summer Camp, un campo estivo per bambini da 8 a 12 anni (residenziale in ostello o solo diurno) con quattro turni settimanali, dal 27 giugno al 25 luglio: "Sarà un'esperienza di avvicinamento concreto alla montagna e ai suoi tanti aspetti: paesaggistici, storico-culturali, ludici e sportivi; un'occasione unica per conoscere da vicino le potenzialità del nostro territorio, ma anche la sua flora e la sua fauna, con l'obiettivo di sensibilizzare i più giovani al fascino della montagna".
Già aperte le iscrizioni (per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - cell. 333.4734275).

Il 31 maggio Open Day, impianti gratis per tutti

Domenica 31 maggio un anticipo di estate, con il "Febbio Open Day": impianti aperti e biglietto di risalita omaggio. Dalle 10 alle 18 possibilità di accedere gratuitamente alle diverse aree sportive: campo di tiro con l'arco, laghetto per la pesca sportiva, bike park e maneggio; alle 15 al bar-pizzeria "La Contessa" incontro di presentazione della stagione estiva e a seguire piccolo rinfresco. In occasione del "Febbio Open Day" speciale promozione Febbio Card: carta a punti prepagata con funzionalità a scalare, utilizzabile per diversi servizi, per l'accesso a tutte le attività offerte dalla struttura e nei punti ristoro convenzionati (regolamento sul sito www.infofebbio.com ).
Gli impianti di risalita apriranno regolarmente dal 6-7 giugno e per tutti i weekend del mese, il 4-5, 11-12 luglio e dal 18 luglio tutti i giorni fino a fine agosto, ed ancora tutti i weekend di settembre.
Un calendario ricco di attività è in programma per l'estate: escursioni in mountain bike, percorsi di enduro e downhill; trekking guidati e nordic walking, voli accompagnati in parapendio e deltaplano; sarà inoltre aperto il laghetto per la pesca sportiva con un'area ristoro per le famiglie.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Inaugurati a Castelnovo, alla presenza del direttore regionale Mainetti, i locali che ospiteranno anche parte della colonna mobile provinciale per l'Appennino reggiano e la Garfagnana

Reggio Emilia, 22 maggio 2015 - foto in galleria -

Inaugurati ieri mattina a Castelnovo Monti, nell'area attigua al Centro Fiera ed al centro sociale Insieme, i nuovi locali a servizio del Centro sovracomunale di Protezione civile. La struttura – realizzata da Unione dei Comuni dell'Appennino reggiano, Comune di Castelnovo Monti, Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna – ospiterà anche i mezzi per le diverse tipologie di intervento in fasi di emergenza, compresa parte della colonna mobile provinciale per l'Appennino reggiano e la Garfagnana comprendente torri faro, attrezzature per campi di primo soccorso, tende pneumatiche e brande, generatori, mezzi di primo intervento sanitario, container con brande e posti letto di lunga durata. A tagliare il nastro – insieme al sindaco di Castelnovo Monti e presidente dell'Unione dei Comuni Enrico Bini, al presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi e al sindaco di Villa Minozzo e assessore dell'Unione alla Protezione civile Luigi Fiocchi – anche il direttore dell'Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna Maurizio Mainetti. "Non potevo mancare perché le inaugurazioni di locali, sedi, magazzini rappresentano il segno concreto dell'impegno di un territorio nel campo della Protezione civile ovvero a favore della sicurezza dei cittadini", ha tra l'altro dichiarato il direttore Mainetti.

"Ho già avuto modo di affrontare un paio di situazioni abbastanza complicate, la piena del Po e il black-out conseguente alle nevicate di febbraio, che mi hanno fatto comprendere quale sia il valore del fare protezione civile in un territorio – ha detto il presidente Manghi – Credo che ci siano tre priorità al centro della vita di una comunità: la sanità, ovvero la tutela della salute dei cittadini; la scuola, ovvero la formazione delle generazioni future; la protezione civile, nel senso di un sistema di rassicurazione e di protezione di un territorio.

"L'inaugurazione di oggi, come ha detto il sindaco Bini, è il simbolo di un lavoro che è in atto di costruzione di un vero e proprio sistema all'altezza delle sfide che gli eventi naturali del tempo che viviamo ci sottopongono purtroppo più frequentemente che in passato, un sistema che ha la dimensione dell'Unione di Comuni, perché lavorare insieme è l'unica strada percorribile", ha aggiunto il presidente Manghi ringraziando poi "tutti i volontari che ho visto in azione e che rappresentano davvero il valore aggiunto che Reggio Emilia porta con sé e che sono fondamentali perché le istituzioni possano svolgere pienamente il loro compito".

La giornata è stata arricchita da una serie di esercitazioni che hanno coinvolto i ragazzi dell'istituto comprensivo Bismantova di Castelnovo Monti che hanno potuto assistere a una prova di spegnimento incendio, ad una di tipo sanitario su un quadro di infortunio e rianimazione e una ricerca di persona dispersa e relativo soccorso. Presenti ovviamente anche la responsabile della Protezione civile della Provincia Federica Manenti e i vertici del Coordinamento delle associazioni di volontariato e numerosi volontari dell'Associazione nazionale Alpini, Croce Verde di Castelnovo Monti, Corpo nazionale del Soccorso alpino, nonché l'Unità cinofila di soccorso della Protezione civile, i Vigili del fuoco e rappresentanti di Prefettura e forze dell'ordine.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Superate le 1.250 tonnellate, il doppio rispetto all'anno prima. Manghi: "Risultati importanti per l'ambiente grazie a strumenti operativi efficienti e all'impegno di pubblico e privato". -

Reggio Emilia, 7 maggio 2015 -

La quantità di rifiuti agricoli raccolti nel 2014 nella provincia di Reggio Emilia è raddoppiata rispetto all'anno precedente. E' quanto emerso nel corso della riunione tenutasi nei giorni scorsi in Provincia tra i sottoscrittori dell'Accordo di programma che hanno promosso la raccolta: associazioni agricole, Consorzio fitosanitario, Iren Emilia, Sabar e ovviamente la stessa Provincia.

Complessivamente lo scorso anno sono state raccolte 1.263 tonnellate di rifiuti agricoli, 39 dei quali catalogati come pericolosi (come batterie al piombo, olii esausti, neon). In particolare nel bacino Iren sono state raccolte complessivamente 816 tonnellate, 447 nel bacino Sabar. Le tipologie vanno dai rifiuti plastici ai contenitori di fitofarmaci vuoti e bonificati, agli imballaggi in carta e cartone, plastica e vetro, filtri d'olio eccetera.

Il servizio di raccolta dei rifiuti agricoli promosso dalla Provincia di Reggio Emilia si articola con tre modalità: servizio di raccolta presso il domicilio aziendale (porta a porta); conferimento alla cooperativa agricola che ha organizzato per i propri soci il deposito temporaneo previsto dalla Legge 35/12; conferimento diretto da parte dei produttori agricoli al gestore pubblico (gli impianti di Iren Ambiente in via dei Gonzaga 46 a Reggio e di Sabar in via Levata 64 a Novellara).

La raccolta dei rifiuti agricoli nella provincia di Reggio Emilia è partita nel 1998 con la sottoscrizione del primo Protocollo d'intesa tra le stesse associazioni agricole, Consorzio fitosanitario, Iren (allora Agac) e Sabar. Da allora, è cresciuta in maniera costante fino al vero e proprio boom registrato nel 2014, con un quantitativo doppio rispetto all'anno prima, grazie all'impegno delle imprese agricole, all'efficienza del sistema di raccolta e delle semplificazioni amministrative previste nel campo della gestione dei rifiuti agricoli. "Questi risultati – commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – confermano come la messa in campo di strumenti operativi efficienti, quale l'Accordo di programma, e l'impegno di pubblico e privato consentano di raggiungere importanti obiettivi per la tutela dell'ambiente".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

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