Provincia di Parma

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Sito Ufficiale: http://www.provincia.parma.it/

Chiesti 215 mila euro per intervenire sul crollo parziale di un tratto di traversa a valle del ponte sul Torrente Enza, sulla SP 513R. Fritelli e Manghi hanno scritto agli Assessori alle Infrastrutture Donini e alla Protezione Civile Gazzolo e ad Aipo. Intervento rapido o rischi per la stabilità. -

Parma, 24 marzo 2015 –

Quando si è sciolta l'abbondante neve caduta il 6 e 7 febbraio 2015 sui territori parmensi e reggiani, per il torrente Enza sono arrivate le piene e per il ponte di San Polo sono stati guai: un tratto di traversa, collocata subito a valle del ponte della SP 513R, è crollato a seguito dello scalzamento al piede.
L'hanno verificato i tecnici delle Province di Parma e Reggio, in un sopralluogo congiunto che si è svolto il 13 marzo scorso.
La situazione è grave: a causa del rilevante dislivello idraulico dell'area, se non si interviene alla svelta lo scalzamento è destinato ad amplificarsi e ad interessare le fondazioni del ponte mettendone a rischio la stabilità strutturale.
E si tratta di un ponte su cui scorre un traffico veicolare e commerciale non indifferente.

Così, i Presidenti della Provincia di Parma Filippo Fritelli e di Reggio Emilia Gianmaria Manghi hanno scritto agli Assessori alle Infrastrutture Donini e alla Protezione Civile Gazzolo per chiedere alla Regione un primo finanziamento di € 215.000 in base dell'art. 10 della legge regionale 1/2005 per tamponare rapidamente il crollo.
Diversamente, non potranno intervenire, per l'ormai cronica mancanza di risorse finanziarie; tra l'altro, di recente la Provincia di Parma è stata costretta ad intervenire con fondi propri per chiudere una falla in sponda sinistra per un importo di circa 30.000 €.
L'attuale crollo è posto in massima parte nel territorio reggiano, perciò i due enti hanno concordato di affidare alla Provincia di Reggio Emilia il ruolo di ente capofila per la realizzazione di un intervento urgente di ripristino, che consiste nella fornitura e posa di massi cementati a difesa del tratto di traversa crollato e di altri tratti a rischio.

Fritelli e Manghi hanno informato della situazione anche l'ing. Mioni Direttore di Aipo, ente gestore del tratto del torrente, e hanno chiesto un suo intervento immediato, in quanto oggi il ponte con la sua traversa di valle di fatto svolge il compito di salvaguardare il tratto superiore dell'alveo da una erosione che potrebbe mettere in difficoltà le derivazioni idriche e la sicurezza idraulica del territori parmensi e reggiani posti a monte.
Trattandosi pertanto di un fenomeno connaturato al corso d'acqua, i due Presidenti chiedono ad AIPO in qualità di ente gestore, di intervenire nel tratto tra Montecchio e San Polo d'Enza con interventi di regimazione al fine di stabilizzare il fondo dell'alveo del torrente Enza.
Se tale intervento non verrà effettuato, precisano Fritelli e Manghi, saranno vanificati gli interventi realizzati dagli enti gestori della viabilità in via d'urgenza, per proteggere le pile del ponte tra San Polo d'Enza e Traversetolo.

I DATI TECNICI

L'alveo del Torrente Enza è interessato ormai da tempo (anni ′60) da un fenomeno regressivo di abbassamento del talweg a seguito pure delle massicce escavazioni per la costruzione dell'A1 e della sua terza corsia.
Già negli anni ′80 il fenomeno fu oggetto di diversi studi ed interpellanze in Regione. Fu poi necessario salvaguardare il ponte sullo stesso Torrente Enza a Montecchio (1964) e successivamente le opere di presa del Canale della Spelta.
L'abbassamento del talweg supera oggi i 7÷8 metri rispetto al 1960 e, seppur rallentato negli ultimi anni, ha comportato interventi di protezione per salvaguardare le fondazioni. Interventi diversificati (tetrapodi, traversa, massi intasati di cls).
La traversa funge da briglia, evitando il propagarsi verso monte del fenomeno di abbassamento del talweg, funzione peraltro impropria.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Terminati i lavori per il ripristino della viabilità sulla strada provinciale di Salsomaggiore e Bardi al Km. 82 in località Masanti. Il traffico è ora a doppio senso di marcia per tutti i mezzi. Serpagli: "Abbiamo rispettato i tempi".

Parma, 3 marzo 2015 –

La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che sono terminati i lavori per il ripristino della viabilità sulla Sp.359r di Salsomaggiore e Bardi al Km. 82 in località Masanti. La strada era stata interrotta l'11 dicembre 2014 da un movimento franoso, con gravi problemi alla circolazione del traffico, sia civile che produttivo.

Il Servizio Viabilità aveva pertanto provveduto ad appaltare i lavori per un importo di circa 90 mila euro. L'opera è consistita in palificata e realizzazione di cordolo superiore, con fornitura e posa di barriere di sicurezza. E' stato anche predisposto un allargamento della strada in prossimità della curva. Ora rimane solo da eseguire il manto d'asfalto, che avverrà nella tarda primavera.

Il traffico ora è a doppio senso di marcia per tutti i mezzi.

"Si è operato con la massima celerità – sottolinea il Consigliere Delegato Gianpaolo Serpagli – Abbiamo reperito le risorse all'interno del bilancio della Provincia con enormi sacrifici, abbiamo fatto i conti anche con le difficoltà meteo, ma abbiamo rispettati tempi. Ci rendiamo conto che il presidio occupazionale dello stabilimento Norda, a monte della frana, è indispensabile per il territorio."

(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)

Aggiornamento sulle strade provinciali: questa mattina smottamento sulla Massese, lavori in corso sulla SP15 di Calestano. In entrambe le strade si circola a senso unico alternato -

Parma, 27 febbraio 2015 –

Stamattina si è verificato uno smottamento sulla Sp 665R Massese al km 59+100, in località Cozzanello, nel Comune di Monchio delle Corti. Lo smottamento interessa metà carreggiata, la corsia di valle. Le maestranze della Provincia stanno intervenendo per drenare le acque sorgive a monte della strada, in modo da togliere la principale causa di criticità.
E' stato istituito il senso unico alternato e nei prossimi giorni, terminati i lavori, si verificherà se occorrerà procedere con lavori più cospicui o se sarà già possibile ripristinare la carreggiata danneggiata.

Intanto proseguono i lavori sulla Sp 15 di Calestano al km 18 + 200, in località Pioppone, a sud di Marzolara, che ieri era stata interessata da un movimento franoso e su cui si circola a senso unico alternato con semaforo e torre faro.
Da parte della Provincia sono stati posizionati diversi picchetti, allo scopo di monitorare il fenomeno franoso in atto. Il Servizio Tecnico di Bacino interverrà nelle prossime ore per drenare le acque del Baganza che hanno eroso il piede del versante. La fognatura di acque nere è già stata deviata, per evitare ulteriori sversamenti nel corpo di frana.
Nei prossimi giorni le maestranze della Provincia interverranno per drenare il più possibile le acque a monte della strada e alcune sorgenti presenti, le cui acque entrano nel corpo di frana.

Pioppone 1rid

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

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