Provincia di Parma

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Sito Ufficiale: http://www.provincia.parma.it/

Tante le novità. Su 140 corsi, ben 15 sono di nuova istituzione, 20 sono tenuti a Felino e 3 per la prima volta a Calestano, 69 i docenti. Conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi con docenti della scuola, per riscoprire i classici. L'11 novembre l'inaugurazione con la prolusione di don Cocconi. -

Parma, 15 ottobre 2015 –

E' stato presentato stamattina in Provincia l'anno accademico 2015-2016 dell'Università popolare di Parma, dal presidente Italo Comelli, con il Delegato provinciale Gianni Guido Bellini, il Preside del Liceo Romagnosi Guido Campanini, la presidente dell'Associazione Allievi del Romagnosi Gabriella Manelli, l'Assessore alla Scuola del Comune di Felino Valeria Fochi.

"L'Università Popolare è un punto di riferimento importante nel panorama culturale di città e provincia – afferma il Delegato provinciale Gianni Guido Bellini - e offre molte opportunità di accrescere le proprie conoscenze a un vasto pubblico."
"L'anno scorso abbiamo avuto quasi 1650 iscritti, cittadini giovani e meno giovani, quasi tutti con un elevato livello di scolarizzazione, desiderosi di arricchire le loro cognizioni nel campo della cultura e dell'arte" dichiara il presidente dell'Università Popolare Italo Comelli.

L'ANNO ACCADEMICO 2015 - 2016

Sono 140 i corsi di quest'anno, di cui 117 a Parma, 20 a Felino e 3, per la prima volta, a Calestano, tenuti da 69 docenti.
A Parma si svolgeranno: 49 corsi di lingue straniere (da livello base a livello avanzato) di inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, cinese e giapponese; 4 corsi di Storia dell'Arte; 4 corsi su Parma, storia e monumenti;- 10 corsi di storia e filosofia; 7 corsi di letteratura; 9 corsi su psicologia e mitologia; 6 corsi sul benessere fisico e psichico; 13 corsi di informatica; 10 corsi di "sapere del fare" (disegno, fotografia, cucina, patchwork); 4 corsi sull'ambiente.

Quindici i nuovi corsi, tra cui: Storia dell'opera, Storia e cultura armena, La matematica dei dialoghi platonici, Storia del pensiero federalista,Filosofia:la distruzione della ragione, Poesia: la voce delle donne,Letteratura:l'amore in occidente,Filosofia antica,Medicina tradizionale cinese Storia dell'esoterismo, Letteratura inglese e tedesca, Genetica umana, Storia del giardino.

Tra le novità anche le 16 conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi, tutte ad ingresso libero, dal titolo "I doni dei classici. Incontri per scoprirli", tenute da docenti ed ex docenti, organizzate dal liceo e dall'Associazione ex allievi, che vanno dall'esplorazione della cultura dell'antica Grecia fino a Sant'Agostino, e si terranno di mercoledì dalle 17 alle 19, in Aula Magna.
Ci sono poi gli itinerari d'arte, guide alle mostre dei prossimi mesi, alcuni della durata di uno, alcune di più giorni e infine le conferenze pubbliche mensili, che sono gratuite.

L'inaugurazione dell'Anno Accademico si terrà mercoledì 11 novembre ore 17, nella Biblioteca monumentale dell'Abbazia di san Giovanni (P.le San Giovanni 1, Parma), con la prolusione di Don Umberto Cocconi, assistente spirituale della Cappella Universitaria di Parma, sul tema "A cinquant'anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II: in dialogo con il mondo".

ISCRIZIONI

I corsi sono a pagamento (quota di iscrizione associativa di 20 euro contributo per i singoli corsi, da 30 a 160 euro, a seconda del tipo e della durata). Ci si iscrive:
- a Parma in borgo San Giuseppe 13 (0521/236537) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.):
in ottobre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e il sabato (nel solo mese di ottobre) dalle 9 alle 12.
- a Felino in Comune (Ufficio Cultura, Piazza Miodini 0521/335949) il martedì dalle 9 alle 112,30 e il giovedì dalle 9 alle 12,30.
- a Calestano all'Ufficio Anagrafe del Comune, via Mazzini 10, primo piano, dal lunedì al sabato, ore 9 – 12, tel. 0525 52121.

L'Università Popolare

Fondata nel 1901 da eminenti personalità della cultura, l'Università Popolare ha iniziato la sua attività nel 1902 e continua fino ad oggi, con una sospensione dal 1925 al 1946 ordinata dal Prefetto perché vi era stato commemorato Matteotti.
Organizzava vari corsi di specializzazione professionale e conferenze, ed era sostenuta dal contributo di enti pubblici come Comune e Provincia, istituzioni varie, banche, sindacati, nonché da personalità di rilievo della politica, della cultura e della scuola.
Oggi l'Università Popolare è un'associazione che offre ai propri soci un servizio di crescita culturale svolgendo corsi sui più diversi argomenti e promuovendo attività di educazione permanente degli adulti, mediante corsi di insegnamento teorico e pratico a carattere formativo, informativo, di aggiornamento e qualificazione. Si avvale della collaborazione di insegnanti specializzati e personale qualificato.
ha ricevuto nel 2015 dal Comune di Parma, nell'ambito del Premio Sant'Ilario, l'attestato di Civica Benemerenza "per aver contribuito ad elevare il prestigio della città e a migliorare la vita dei suoi abitanti".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Fritelli fa il punto dei suoi primi 12 mesi da Presidente della Provincia di Parma, tra continuità dei servizi e transizione verso il nuovo ente, con un messaggio tranquillizzante ai dipendenti. -

Parma, 9 ottobre 2015 –

A un anno dalle elezioni che lo hanno portato a capo della Provincia di Parma, il Presidente Filippo Fritelli fa il punto di questi primi dodici mesi in Piazza della Pace.

"Abbiamo vissuto questo primo anno di mandato all'insegna della collaborazione con i Sindaci e le amministrazioni comunali, che sono diventati parte integrante di questo Ente. Lavorare insieme, anche al di là delle appartenenze politiche: questa è stata la nostra filosofia – dichiara – In questo periodo abbiamo gestito in continuità tutte le competenze della "vecchia Provincia", innanzitutto la viabilità provinciale, affrontando molteplici emergenze, e completando alcune opere già avviate. Siamo intervenuti sull'edilizia scolastica, utilizzando il "decreto mutui" per le scuole medie superiori e aiutando i Comuni ad accedere, tramite la Regione ai finanziamenti per le scuole elementari e media. Abbiamo garantito il governo di aziende partecipate strategiche per il territorio, come Tep, Smpt, Alma e Cepim, alcune in continuità, altre operando rinnovamenti. Abbiamo fatto la nostra parte, partecipando a numerosi "tavoli di crisi" per varie aziende in difficoltà. Un ringraziamento va a tutti i consiglieri delegati con cui ci siamo divisi il lavoro."

Non sono mancati i problemi: "Abbiamo dovuto affrontare grossi imprevisti, dai tagli alle entrate, alle carenze di risorse finanziarie e ai vincoli del Patto di Stabilità, ora in parte allentati – ricorda - Se per il 2015 siamo riusciti a garantire la continuità dei servizi e del personale, per il 2016 ci sono significative preoccupazioni. Il Governo deve tornare indietro su questa politica di tagli alle Province, e garantirci le risorse necessarie anche per il 2016. L'anno prossimo abbiamo bisogno di 7 milioni di euro solo per pagare gli stipendi dei dipendenti – meno di 200 – che rimarranno in capo a questo Ente per garantire le funzioni fondamentali stabilite dalla Legge di riforma: viabilità, trasporti, pianificazione, edilizia scolastica e pari opportunità."

Ma al personale Fritelli manda un messaggio tranquillizzante: "E' assolutamente comprensibile la preoccupazione dei dipendenti – afferma – Il nostro obiettivo è di lavorare insieme per fare in modo che nessuno perda il lavoro e vengano salvaguardate le professionalità e le competenze sia di quelli che saranno ricollocati in altri enti, sia di quelli che resteranno in Provincia a lavorare sulle funzioni fondamentali anche nel 2016. Forse a questi verrà richiesta una maggiore flessibilità, con disponibilità a cambiare magari sede o settore, ma nessuno perderà il posto di lavoro. Su questo c'è anche l'impegno preciso della Regione Emilia-Romagna."

E sul fronte istituzionale lo sguardo è rivolto al futuro. "Nei prossimi mesi lavoreremo per accompagnare il percorso di riassunzione della titolarità di molti servizi da parte della Regione e di ricollocazione in Regione e nei Comuni del personale che opera sulle funzioni non fondamentali e non – dichiara – La transizione si dovrà attuare entro i primi mesi del 2016. Si arriverà a un ente più "leggero", con competenze limitate, per arrivare poi al traguardo delle "aree vaste", su cui c'è la volontà della Regione, ma ancora molto resta da definire."

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Interessate alcune strade provinciali e il ponte del Rio dei Legni fra Bardi e Salsomaggiore. Soddisfazione per il Delegato alla viabilità Serpagli: "Queste cifre non bastano ma ci consentono di affrontare le situazioni più critiche". -

Parma, 26 settembre 2015 –

La Regione Emilia-Romagna assegna alla Provincia di Parma un nuovo finanziamento per rimediare ai danni causati in Val Ceno dagli eventi atmosferici del 13 e 14 settembre 2015. Lo stanziamento è di 194 mila euro ed è relativo ad interventi sul ponte del Rio dei Legni sulla strada provinciale 359R di Salsomaggiore e Bardi, al ripristino delle condizioni di sicurezza sulla strada provinciale 654R di Val Nure e degli attraversamenti sulla strada provinciale 66 di Compiano.

"Esprimo grande soddisfazione per questo nuovo finanziamento e per la celerità con cui è arrivato" ha commentato Gianpaolo Serpagli, Delegato provinciale alla viabilità. "Si tratta di una cifra che si aggiunge agli 83.000 euro già stanziati e che, se non risolvono del tutto l'emergenza, ci permettono di affrontare le situazioni più critiche".

Gli stanziamenti sono così suddivisi: 80 mila euro destinati al danneggiamento del ponte sulla SP.359R di Salsomaggiore e Bardi; 64 mila euro per il ripristino delle condizioni di sicurezza, con la rimozione di materiali ingombranti, dalla SP. 654R di Val Nure; 50 mila euro destinati al ripristino degli attraversamenti sulla SP 66 di Compiano.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

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