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La 22esima edizione del Mercanteinfiera si chiude con un +10% di presenze e boom di vendite in Italia e all'estero. Vittorio Sgarbi: "E' la terza volta che visito Mercanteinfiera e ogni volta la trovo più interessante".

Parma, 9 Marzo 2016 

A chiudere la 22esima edizione del Mercanteinfiera è un commento di Vittorio Sgarbi "E' la terza volta che visito Mercanteinfiera e ogni volta la trovo più interessante. Un' esposizione impressionante, non trovo aggettivi più calzanti".
Ed infatti, questo continua ad essere un format sempre più vincente e attrattivo: l'antico che si fonde con linguaggi contemporanei, capaci di coniugare gusto ed eleganza, stile, ricercatezza.
L'edizione primaverile della prestigiosa kermesse internazionale dedicata all'antiquariato, al modernariato ed al collezionismo vintage, ha registrato un significativo +10% sulle presenze registrate rispetto alla passata edizione, con una corposa rappresentanza proveniente dall'estero.

Oltre 1.000 gli espositori presenti, con proposte che hanno suscitato interesse ed apprezzamento fra i visitatori ed in particolare fra le centinaia di buyer che si sono alternati, per tutta la settimana, negli spazi del polo fieristico, alla ricerca del migliore acquisto. Buyer giunti a Parma da ogni parte del mondo: Stati Uniti, Cina, Brasile, Russia, FrancIa, Turchia, Norvegia e Danimarca i paesi più rappresentati.
Un vero e proprio successo, un boom certificato dai numeri che evidenziano quanto le vendite all'estero siano lievitate in maniera considerevole: oltre 300 sono infatti le opere, destinate a raggiungere i diversi stati esteri, per i quali gli acquirenti hanno richiesto una valutazione ai periti antiquari messi gratuitamente a disposizione da Fiere di Parma.

L'edizione primaverile ha visto Mercanteinfiera agire soprattutto sulla leva del rinnovamento abbracciando, attraverso i suoi appuntamenti collaterali e la sezione "Art Parma Fair" una molteplicità di linguaggi espressivi che hanno calamitato l'interesse del pubblico:"Sole o accompagnate? L'opera fotografica come opera singola e come serie", percorso di Fabio Castelli, ideatore di MIA Photo Fair; "Parma 360 on view", installazione realizzata da Federica Bianconi, Chiara Canali, Simona Manfredi e Camilla Mineo che anticipava i temi del Festival della creatività contemporanea; infine la mostra dedicata a Mario Sironi, curata da Estemio Serri e Alan Serri per Edizioni Cinquantasei Bologna e Galleria d'arte Cinquantasei, che negli spazi di "Art Parma Fair" ha raccolto novanta opere dell'artista.
Un risultato frutto anche della proficua sinergia con i diversi attori del territorio parmense: i fotografi del gruppo Obiettivamente, che hanno arricchito l'archivio delle immagini legate all'evento, valorizzandone appieno i suoi contenuti; il Centro Studi e Archivio per la Comunicazione (Csac); l'Assessorato al Turismo del Comune di Parma; i Castelli del Ducato; la Fondazione Teatro Due.
Mercanteinfiera tornerà con l'edizione autunnale in programma dall'1 al 9 ottobre 2016, preceduta intorno alla metà di settembre dall'avvio dell'ormai consueto programma del fuorisalone "OFF".
Incontri, mostre ed eventi che, in città, avranno tra i sicuri protagonisti anche Carla Sozzani, vera e propria "icona del fashion world italiano", fondatrice della galleria milanese "10 Corso Como" e, qualche mese fa, insignita del Premio Mercanteinfiera 2016.

foto di Francesca Bocchia

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Sino al 5 giugno, a Palazzo del Governatore di Parma, la mostra "Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800". Il percorso espositivo vanta 180 opere originali, oltre ad alcuni esempi di arte decorativa giapponese, tra cui spiccano un'armatura da samurai del XVIII secolo, le maschere del teatro classico nō e alcuni splendidi kimono.

Galleria fotografica di Francesca Bocchia

Parma, 7 marzo 2016

A Palazzo del Governatore di Parma si fa luce su uno dei capitoli più importanti della storia della fotografia. Sono 140 le fotografie originali, autentici capolavori di sorprendente bellezza. I soggetti rappresentati così verosimili da non riuscire a distinguerli dalle moderne immagini stampate a colori, testimoniano lo sviluppo della fotografia nipponica tra il 1860 e il 1910. In questo periodo, infatti, in Giappone si sviluppò un insolito connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria dei pittori locali, eredi di un'antica e raffinata tradizione, capaci di applicare perfettamente il colore anche su minuscole superfici.

Il percorso espositivo, che ruota attorno ai capolavori della scuola di Yokohama, uno dei vertici della fotografia dell'Ottocento, e all'esperienza del viaggio dei 'globetrotter', segue un itinerario tematico, intervallato da tre piccole aree che presenteranno otto preziosi album-souvenir con le copertine in lacca giapponese, 20 rare carte de visite, 12 stampe xilografiche policrome dei migliori maestri dell'ukiyo-e quali Hokusai, Hiroshige e Utamaro.

Le fotografie sono messe in relazione anche ad alcuni esempi di arte decorativa giapponese, tra cui spiccano un'armatura da samurai del XVIII secolo, le maschere del teatro classico nō e alcuni splendidi kimono.

La rassegna, curata da Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano, e Marco Fagioli, col patrocinio del Comune di Parma, è prodotta da GAmm Giunti, in collaborazione con il Museo delle Culture di Lugano e la Fondazione Ada Ceschin e Rosanna Pilone di Zurigo che ha voluto depositare a tempo indeterminato il suo patrimonio di opere d'arte giapponesi al Museo delle Culture di Lugano, affinché potesse essere messo a disposizione del mondo degli studi e dell'arte.

Tutte le info sulla mostra.

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Ospitata alla Biblioteca della Camera dei Deputati, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la mostra dal titolo "Amori dalla Cenere. Canto di Donna" arriva rinnovata a Parma, nel salone Maria Luigia della Biblioteca Palatina di Parma.

Curata della critica d'arte Stefania Provinciali, racchiude 36 fotografie che affrontano la tematica della violenza sulle donne. La fotografa e artista parmigiana Caterina Orzi propone una riflessione che parte dalla lesa dignità e porta verso il riscatto e la rinascita.

"Amori dalla Cenere. Canto di Donna" inaugura domani, Sabato 5 marzo alle ore 11 alla presenza dell'on. Marina Sereni, Vicepresidente della Camera dei Deputati. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto all'Associazione no-profit ONLUS Centro Antiviolenza di Parma.

In anteprima per Gazzetta dell'Emilia, ph. Francesca Bocchia

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Venerdì, 04 Marzo 2016 09:20

Curiosando a Mercanteinfiera

La prestigiosa kermesse internazionale, in corso alle Fiere di Parma sino a domenica 6 marzo, offre ai visitatori la possibilità di perdersi fra pezzi pregiati di antiquariato, modernariato, raffinato collezionismo vintage e non solo.

Arredi, gioielli e oggetti vintage, autentici conversation pieces: 1.000 gli espositori presenti. Questa XXII edizione, si arricchisce in oltre di una serie di appuntamenti collaterali che guardano al contemporaneo mettendo in vetrina le opere di artisti di fama mondiale: da Nan Goldin a Pistoletto, da Vico Magistretti a Ulrich Tillmann, Maurizio Galimberti e Mario Sironi.

Il nuovo volto di Mercanteinfiera fra design, arte contemporanea e fotografia è un viaggio tra passato e modernità attraverso diversi linguaggi espressivi.

Parma, 4 marzo 2016

foto di Francesca Bocchia

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Le Fiere di Parma grazie alla collaborazione con Fabio Castelli, collezionista e ideatore di MIA Photo Fair, propongono a Mercanteinfiera uno spazio dedicato alla fotografia e alla sua ricerca. Un percorso di oltre 100 scatti di autori di fama internazionale.

Parma, 2 marzo 2016

Foto di Francesca Bocchia 

Spazio alla fotografia d'autore. Mercanteinfiera per la sua XXII edizione, - in corso alle Fiere di Parma sino al 6 marzo - crea un percorso tra passato e modernità interpretato attraverso i diversi linguaggi espressivi in cui la fotografia sposta l'antiquariato, il modernariato e il vintage.

Ad affascinare sono sono gli scatti provocanti e provocatori di James (nickname di Jamie) King supermodel, la prima modella trans immortalata in uno shooting di moda del 1995 dalla statunitense Nan Goldin protagonista, accanto ad Antonio Biasucci, Franco Fontana, Ulrich Tillmann ed altri mostri sacri della fotografia, di "Sole o accompagnate? L'opera fotografica come opera singola e come serie".

La collaterale, allestita presso il Padiglione 4 delle Fiere e realizzata grazie alla prestigiosa collaborazione di Fabio Castelli, ideatore di MIA Photo Fair - prima e più importante fiera d'arte dedicata alla fotografia e all'immagine in movimento in Italia - è realizzata tramite un percorso di oltre 100 scatti.

"Il mio intento - afferma Fabio Castelli - è quello di offrire al pubblico di "Mercanteinfiera" uno sguardo diverso sulla fotografia al fine di sensibilizzarlo su questo mezzo espressivo. La mostra infatti vuole sottolineare la differenza tra la fruizione di un'immagine autoriale singola e la serie di cui fa parte in quanto rappresentativa di un progetto complesso. In tal senso intende anche offrire uno stimolo: quello della "fotografia anonima", cioè immagini di cui non si conosce l'autore ma alle quali può essere attribuito dall'acquirente un valore e un significato diverso da quello originale. Un mercato ancora inesplorato in Italia, ma che all'estero presenta già nuove forme, tendenze e prospettive".

In mostra un totale di 13 autori italiani e stranieri, tra cui molti nomi famosi a livello internazionale: Sergio Scabar, Luigi Veronesi, Franco Fontana, Antonio Biasiucci, Vittore Fossati, Leonardo Genovese, Lynne Lawner, Rita Lintz, Marcello Mariana, Cosimo di Leo Ricatto e Sara Rossi, con opere che provengono dalla collezione privata di Fabio Castelli.

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Oggi alla mostra anche le telecamere di La7 per uno speciale su Mercanteinfiera, in onda sabato all'interno del programma di approfondimento Magazine7 alle 12:45.

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Dal 5 al 19 marzo in Palatina la mostra fotografica di Caterina Orzi, "Amori dalla Cenere. Canto di Donna". Un percorso di 36 immagini fotografiche accompagnate da testi poetici. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto all'Associazione no-profit ONLUS Centro Antiviolenza di Parma.

fotografie ph. Francesca Bocchia

Parma, 27 febbraio 2016 

La fotografa e artista parmigiana Caterina Orzi, da sempre attenta alle tematiche sociali, in particolare al tema della violenza sulle donne, torna protagonista con un'idea innovativa; un diario catalogo in cui vuole indurre alla riflessione su ciò che lede la dignità delle donne, fornendo al lettore una prospettiva di risoluzione dopo esperienze di vita dolorose. Un racconto del percorso interiore che ogni donna può intraprendere per ritrovare l'armonia perduta. Una riflessione che partendo dalla lesa dignità porta verso il riscatto e la rinascita, suggerendo che la cultura e la poesia sono risolutive.
Dopo essere stata ospitata alla Biblioteca della Camera dei Deputati, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la mostra dal titolo "Amori dalla Cenere. Canto di Donna" arriva rinnovata a Parma, nel salone Maria Luigia della Biblioteca Palatina di Parma, dal 5 al 19 marzo 2016.
Dedicata all'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, presenterà 36 immagini fotografiche accompagnate da testi poetici, a cura della critica d'arte Stefania Provinciali; il progetto dell'allestimento è dell'arch. Tommaso Brighenti.

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La mostra fotografica che è stata presentata stamattina in Piazza della Pace, sarà inaugurata il 5 marzo alle ore 11 alla presenza dell'on. Marina Sereni, Vicepresidente della Camera dei Deputati. Rimarrà aperta al pubblico sino al 19 marzo nei seguenti orari: da lunedì a giovedì 9.00-18.30; venerdì e sabato 9.00-13.00.

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Il progetto, infine, è sostenuto da professioniste del mondo della cultura, del giornalismo e della politica: Patrizia Maestri deputata, Barbara Lori consigliera regionale, Stefania Provinciali critica d'arte e giornalista, Fabrizia Dalcò, esperta di politiche di genere. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto all'Associazione no-profit ONLUS Centro Antiviolenza di Parma.

"La Provincia di Parma, che ha ancora la promozione delle Pari opportunità tra i suoi compiti istituzionali, sostiene con convinzione questa iniziativa – ha dichiarato il Presidente Filippo Fritelli - Caterina Orzi con le sue opere è stata una delle prime ad occuparsi del tema della violenza e delle sue rappresentazioni. E ora approda al racconto, sempre per immagini, dell'affrancarsi delle donne dalla violenza per la costruzione di un progetto di vita."
"Le foto di Caterina Orzi, con la loro dolcezza ci portano un messaggio di amore – ha affermato l'on. Patrizia Maestri - ci parlano del corpo delle donne, un corpo che è fatto per accogliere, ma che spesso viene usato, mercificato e violato, e che deve invece essere rispettato: dagli uomini, dalla politica e dai media."
"L'Azienda Usl ha il compito di tutelare la salute e di prevenire malattie e offese ai corpi e alle menti, da qui il nostro impegno per la prevenzione e la cura, ma anche per promuovere una cultura che sconfigga la violenza" Così la Direttrice generale dell'Azienda Usl Elena Saccenti ha spiegato l'appoggio all'iniziativa.

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"L'Università ha l'obiettivo di diffondere il sapere, ma anche di formare buoni cittadini – ha affermato il prof. Michele Guerra dell'Università di Parma - per questo sosteniamo questa mostra contro la violenza sulle donne, sapendo che l'arte sa condensare molteplici discorsi appartenenti a sfere diverse, e favorire la condivisione dei messaggi."
Samuela Frigeri presidente del Centro Antiviolenza ha ricordato la lunga collaborazione con Caterina Orzi: "La mostra è anche un'occasione per raccontare di noi e del nostro lavoro con immagini belle, rappresentando momenti di sollievo, e non solo mostrando la donna-vittima, che è uno stereotipo da cui occorre uscire, ma parlando in modo diverso delle donne che vogliamo aiutare."
"Ospitiamo la mostra nel salone, a contatto con i ragazzi che studiano: sarà per loro un'opportunità per una riflessione sul tema della violenza, attraverso immagini positive" ha spiegato Daniela Moschini, direttrice della Biblioteca Palatina, che ha anche sottolineato la novità di una mostra figurativa in un luogo dedicato ai libri.
Stefania Provinciali, critica d'arte e curatrice della mostra, si è soffermata sull'uso che la Orzi fa della macchina fotografica:"Caterina entra nell'oggetto con l'occhio, il pensiero e l'obiettivo, cercandone la luce e la positività, e restituendoci immagini piacevoli."

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La mostra è realizzata in collaborazione con la Biblioteca Palatina (MiBACT), con il Patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Azienda USL Parma, Università degli Studi di Parma, Chiesi Foundation Onlus, Centro Antiviolenza di Parma.
Si avvale inoltre della collaborazione dei Comuni di Parma, Montechiarugolo, Langhirano, Noceto, Salsomaggiore, Colorno, Collecchio, Fidenza, Busseto, Sala Baganza, Medesano, Sissa Trecasali, Felino, Roccabianca, Borgotaro, Traversetolo, Lesignano.
Hanno contribuito anche: Codere Italia, Azienda Agricola Bertinelli, Punto Verde, Videotype. Sponsor tecnici: Studio Grafico BLL, Casale del Groppone, Società Agricola Ciù Ciù, EGGS, Stiletto e Marpessa.

Copertina Canto di donna per facebook

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Venerdì, 26 Febbraio 2016 10:29

Parma scopre il "Giappone Segreto"

Dal 5 marzo al 5 giugno 2016, al Palazzo del Governatore di Parma, la mostra "Giappone segreto" farà luce su uno dei capitoli più importanti della storia della fotografia dell' '800: 140 autentici capolavori, connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria dei pittori locali.

Parma, 26 febbraio 2016

fotografia ph. Francesca Bocchia

Un viaggio fra i paesaggi, la vita quotidiana, la ritualità e la religione, gli eroi e la figura femminile nella cultura giapponese. La mostra "Giappone Segreto" propone i capolavori della fotografia dell' '800.
Un percorso attraverso 140 opere originali, sviluppatasi tra il 1860 e il 1910, che saranno esposte a Palazzo del Governatore di Parma dal 5 marzo al 5 giugno 2016.
Autentici capolavori, connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria dei pittori locali, eredi di un'antica e raffinata tradizione, capaci di applicare perfettamente il colore anche su minuscole superfici: risultati artistici di sorprendente bellezza, con soggetti rappresentati così verosimili da non riuscire a distinguerli dalle moderne immagini stampate a colori.

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La produzione di tali opere rispondeva alle esigenze dei viaggiatori occidentali - i cosiddetti globetrotter - di portare con sé il ricordo di un Paese straordinario, che la modernizzazione forzata stava rapidamente trasformando in una nazione industriale.

Il percorso espositivo, che ruota attorno ai capolavori della scuola di Yokohama, uno dei vertici della fotografia dell'Ottocento, e all'esperienza del viaggio dei 'globetrotter', seguirà un itinerario tematico, intervallato da tre piccole aree che presenteranno otto preziosi album-souvenir con le copertine in lacca giapponese, 20 rare carte de visite, 12 stampe xilografiche policrome dei migliori maestri dell'ukiyo-e quali Hokusai, Hiroshige e Utamaro.

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Le fotografie saranno messe in relazione anche ad alcuni esempi di arte decorativa giapponese, tra cui spiccano un'armatura da samurai del XVIII secolo, le maschere del teatro classico nō e alcuni splendidi kimono.

La rassegna celebra il recente accordo tra Parma e la Prefettura di Kagawa e si tiene in occasione del 150° anniversario della firma del Trattato di Amicizia e di Commercio tra Italia e Giappone.
Alla conferenza di presentazione sono intervenuti Laura Maria Ferraris, Assessore alla Cultura, Francesco Paolo Campione, Direttore Museo delle Culture di Lugano, e Filippo Zevi, Consigliere delegato Giunti Arte mostre musei.

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Curata da Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano, e Marco Fagioli, col patrocinio del Comune di Parma, la mostra è prodotta da GAmm Giunti, in collaborazione con il Museo delle Culture di Lugano e la Fondazione Ada Ceschin e Rosanna Pilone di Zurigo che ha voluto depositare a tempo indeterminato il suo patrimonio di opere d'arte giapponesi al Museo delle Culture di Lugano, affinché potesse essere messo a disposizione del mondo degli studi e dell'arte.

Catalogo GAmm Giunti.

GIAPPONE SEGRETO. Capolavori della fotografia dell'800

Parma, Palazzo del Governatore (piazza Giuseppe Garibaldi, 2)

5 marzo - 5 giugno 2016

Orari: dal martedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00

sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 20.00

lunedì chiuso

La biglietteria chiude un'ora prima.

Biglietti: intero, € 10,00

ridotto, € 8,00 (over 65, portatori handicap, insegnanti, altre categorie convenzionate con lo Studio. Biglietto famiglia (due genitori con fino a due bambini), per ciascun utente di gruppi prenotati superiori alle 15 persone (max 25) con prenotazione, altre categorie convenzionate, tessera Giunti al Punto

ridotto speciale, € 5,00 (under 26, studenti e scolaresche con prenotazione, altre convenzioni)

ingresso gratuito, under 6, accompagnatori gruppi scolastici, accompagnatore disabile che presenti necessità, accompagnatore o guida per i gruppi prenotati, iscritti all'albo giornalisti, tesserati ICOM, altre categorie o promozioni per sponsor convenzionati.

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Mostre, installazioni, fotografia, architettura e design, video arte, realtà virtuale, food design, musica: uno sguardo a 360° sul sistema della creatività contemporanea italiana e un focus sulla creatività emergente: Festival della Creatività Contemporanea a Parma dal 2 aprile al 15 maggio.

Tutte le foto della presentazione nella galleria in fondo alla pagina ph. Francesca Bocchia

Parma, 10 febbraio 2016

E' stato presentato ieri, presso il Teatro Agorà della Triennale di Milano, "Parma 360", Festival della Creatività Contemporanea che si terrà a Parma dal 2 Aprile al 15 Maggio. Mostre, conferenze, installazioni, conferenze, workshop: un evento unico, senza precedenti sta per coinvolgere la nostra città.

Uno sguardo a 360° sul sistema della creatività contemporanea italiana e un focus sulla creatività emergente. Mostre, installazioni, fotografia, architettura e design, video arte, realtà virtuale, food design, musica. Un grande evento culturale che di snoderà fra mostre disseminate in tutta la città, conferenze, workshop e circuiti off.
Anche i negozi del centro storico, grazie al supporto di Ascom Parma Confcommercio Imprese per l'Italia, per tutto il periodo del Festival ospiteranno la creatività e le opere di numerosi artisti che si metteranno "in mostra" attraverso le vetrine dei negozi.

Spazio anche alla didattica. In occasione del Festiavl, le associazioni KONTAINER e 360° Creativity Events, con il contributo di Funder35, hanno ideato PARMA 360 CREATIVITY LAB una piattaforma di servizi per la formazione specializzata delle professioni dell'arte e della creatività in cui si incontrano patrimonio storico, cultura e nuove tecnologie per promuovere l'occupazione dei giovani, cercando di favorire e creare nuovi sbocchi professionali promuovendo la cultura e la creatività nei diversi settori (fotografia, design, new media, web digital) come leva di sviluppo socio-economico, motivo per il quale anche Cariparma Crédit Agricole e Chiesi hanno trovato una profonda unione di intenti con questa prima edizione del Festival Parma 360.

Tra le attività formative in programma: il workshop Fotografare con i Fotografi, il workshop Food Design e Food Stylist, un Forum Internazionale sulla "Rigenerazione Urbana", con la partecipazione di Michelangelo Pistoletto e la collaborazione di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Ordine degli Architetti e Pianificatori di Parma. Un corso per curatori "Young Curator", impostato attraverso la metodologia del "learning by doing".

Fra i tanti eventi in programma, in Piazzale della Pace, insieme al maggiore artista contemporaneo, Michelangelo Pistoletto e a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, con il coordinamento dell'associazione parmigiana Manifattura Urbana, verrà realizzato il simbolo del Terzo Paradiso, con l'intento di avviare un processo di rinascita e rigenerazione urbana in un'area monumentale della città che sta subendo negli anni un processo di incuria e abbandono.

Palazzetto Eucherio Sanvitale, prezioso gioiello dell'architettura tardo-quattrocentesca nel cuore del Parco Ducale, ospiterà Maurizio Galimberti. L'Instant Artist presenterà a Parma una serie inedita intitolata AriDadaKali 2012-2015, a cura di Benedetta Donato. Attraverso il corpo, lo studio del nudo femminile e un intreccio di riferimenti e citazioni, da Giacomo Balla ai fotogrammi di Man Ray e Moholy-Nagy, Galimberti fa parlare la propria immaginazione.

A Palazzo Pigorini, in strada Repubblica, rivivrà l'archivio del designer e architetto Vico Magistretti con la mostra Archivio in viaggio realizzata in collaborazione con la Fondazione Vico Magistretti e Berni Studio di Parma. Schizzi, appunti, fotografie e oggetti d'arredo illustreranno gli storici sodalizi professionali di Magistretti con alcune delle più importanti aziende italiane di design.

Sempre Palazzo Pigorini ospiterà The art of food valley a cura di Chiara Canali: un tour attraverso le forme, i sapori e i colori del distretto territoriale della Food Valley emiliana, un percorso di intersezione tra artisti e cibo in omaggio a Parma recentemente eletta dall'Unesco "Città Creativa per la Gastronomia". Ventitré artisti rifletteranno su venti prodotti tipici DOP e IGP compresi nel territorio della Food Valley utilizzando tutte le forme e le tecniche espressive, dalla pittura alla scultura, dall'installazione alla fotografia.

La Chiesa sconsacrata di San Ludovico in via Cavour ospiterà la video-installazione OPUS del visual artist C999 e le fotografie di ERRESULLALUNA. Opus, ispirandosi alle cromie e all'estetica manierista, "affrescherà" simbolicamente le pareti con un'opera tra la video arte ed il vjing. Uno spettacolo immersivo, proiettato ogni ora per tutta la durata del festival amplificato ulteriormente grazie alla piattaforma cloud Fullmmersion che consentirà una navigazione virtuale a 360°. L'installazione è accompagnata da 17 opere fotografiche a sfondo sacro di grandi dimensioni realizzate da Erresullaluna e Chuli Paquin De Poulpiquet.

The Strange Days – cose dell'altro mondo, da venerdì 1 aprile sino a domenica 3 aprile, animerà gli spazi dell'Ex-Manzini-WoPA (a cura di Federica Bianconi in collaborazione con Associazione Workout Pasubio, Solaris, spazio entropia, CNA, CACCA, Sequence e spazioborgoriccio e con il contributo di Paolo Schianchi, Gianluigi Ricuperati, Elisa Barbieri, Otto Grozni, Marco Scotti e Valentina Rossi).
72 ore di creatività dirompente, irregolare e fuori dal coro, The Strange Days condivide spensieratezza, bizzarria, divertimento, in un contesto multidisciplinare che coinvolgerà cittadini irregolari e non, artisti, scrittori, attori.

L'iniziativa è organizzata dalle associazioni 360° Creativity Events, Art Company, Made in Art, Kontainer, con il contributo del Comune di Parma, la direzione artistica di Camilla Mineo, Chiara Canali, Simona Manfredi, Federica Bianconi e un'ampia rete di partner pubblici e privati.
L'obiettivo della manifestazione, alla sua prima edizione, è quello di recuperare la naturale vocazione culturale e artistica della città, facendo vivere in modo nuovo e sinergico gli spazi espositivi, valorizzando la comunità creativa sul territorio e coinvolgendo in maniera attiva la cittadinanza.

Tutte le info su www.parma360festival.it 

Parma360 cultura arte mostre workshop rid

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Sabato, 30 Gennaio 2016 10:03

Parma, appuntamento con la fotografia d'autore

Timeless persian tales di Davide Palmisano e SOKUT di Manuela Marchetti: scatti realizzati in Iran che raccontano il Paese visto da due punti di vista differenti. Appuntamento oggi alle 18.30 con la fotografia d'autore presso Blank/Design for living in via Tanara 15 a Parma.

Parma, 30 gennaio 2016 - in allegato in fondo al testo l'invito scaricabile -

Due le esposizioni collegate; Timeless persian tales di Davide Palmisano e SOKUT di Manuela Marchetti, entrambe a cura di Ettore Moni.
Questo nuovo appuntamento con la fotografia d'autore è allestito presso Blank/Design for living a Parma fino al 20 marzo.
I progetti esposti raccolgono una serie di scatti realizzati in Iran nella primavera del 2015, nel corso di un viaggio in cui i due fotografi, compagni di percorso fotografico ed anche nella vita, hanno ciascuno posto l'attenzione e l'accento su diversi aspetti della cultura e della società persiana moderna, seguendo visioni distinte ma complementari.
Dai due punti di vista differenti, ma necessari, è nata una articolata documentazione che sarà poi pubblicata nei prossimi mesi in due libri fotografici a cura di Paola Riccardi.

Le immagini di Palmisano, nato a Catania nel 1973, esprimono i contrasti che appaiono al visitatore in viaggio in Iran, un paese dove convivono situazioni tra di loro apparentemente in antitesi, contraddizioni talvolta incomprensibili per il viaggiatore occidentale. Un racconto fotografico dunque libero da qualsiasi idea pre-costituita e al tempo stesso racconto di viaggio in chiave personale e significativa. Il risultato è una raccolta di immagini documentarie di un Paese sospeso e senza tempo.

Le stampe di queste fotografie sono state eseguite da Luca Chistè di Phf Photoforma-Trento (stampa fine-art su Carta Epson Velvet formato A2, 260g/m², stampante Epson 3880/7890 e inchiostri ai pigmenti Ultrachrome K-3).
Palmisano vive e lavora a Trento e nella sua pratica espressiva predilige la ricerca della suggestione e la rappresentazione di stati d'animo, traduzione di ciò che lui stesso prova quando osserva una situazione, attraverso immagini concepite come una sorta di 'paesaggio interiore'.

L'esposizione di Manuela Marchetti, SOKUT è strutturata in immagini che non raccontano il presente o il futuro, o i prodotti del progresso, ma vuole piuttosto penetrare nel terreno dell'intimità e offrire visioni sospese di una viaggiatrice interessata di fronte all'ineffabile complessità di questo paese. Marchetti racconta la relazione tra l'individuo e la realtà sociale in un viaggio nel silenzio (Sokut-silenzio in Farsi), in un viaggio dove è la realtà il luogo dove trova espressione il linguaggio delle emozioni, dei pensieri, delle sensazioni.
La fotografa coltiva questo interesse per rispondere ad un bisogno espressivo personale di raccontare attraverso le immagini, per Marchetti fotografare significa non solo documentare, ma parlare degli uomini.
Le stampe di Marchetti sono di Lorenzo Lessi di Ellegrafica – Cecina (stampa inkjet su Carta Hahnemuhle Photo Matt Fibre 200 g - Opaca liscia, formato 16x24).

Informazioni: BLANK Via F. Tanara, 15 Parma – tel. 0521 272697
orari di apertura: martedì-sabato: 9.30 – 13.00 / 15.30 – 19.30

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Venerdì, 18 Dicembre 2015 16:45

Il Museo dei pensieri

Il polo fieristico di Parma sempre più ponte fra cultura e territorio. Fiere di Parma ha donato il progetto "Stelle e lucciole" di Franco Guerzoni allo CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione). L'incontro con l'artista e la storia di quel "pensiero" incompiuto. -

- di Lamberto Colla - tutte le foto in galleria in fondo al testo ph. Francesca Bocchia - 

Parma 18 dicembre 2015

Con il progetto allestito da MoRE (Museum of REfused and unrealised art project) si è realizzato un museo dei pensieri degli artisti. Uno straordinario progetto, unico nel panorama museale che, a detta di Franco Guerzoni, artista modenese molto legato a Parma e ai suoi movimenti culturali, potrà contribuire a fare nuovamente emergere la città ducale nel panorama della cultura nazionale.

"Sono almeno una decina i progetti che un artista inizia e abbandona ogni giorno, spiega Franco Guerzoni, e per trattare questi piccoli pensieri occorre molta delicatezza e sensibilità". Infatti questi tentativi d'opera, o meglio di lavoro, non sempre rappresentano il modo in cui l'artista intende mostrarsi. Pezzi di intimità, idee e pensieri che a volte abortiscono sul nascere, altre volte rimangono sospesi per molto tempo prima di prendere la definitiva forma artistica.

"A mio parere loro (MoRE ndr) hanno tantissima responsabilità perché si sono incaricati di lavorare sui "pensieri" che è una operazione molto delicata - sottolinea Franco Guerzoni - I pensieri vanno trattati bene, perché non devono diventare un lavoro, non lo sono stati prima e non lo devono diventare dopo. Possono invece raccontare il laboratorio mentale dell'artista. Questo è secondo me la vostra sfida. Con delicatezza possono dire quali sono i pensieri che hanno attraversato lo studio mentale dell'artista, come sono passati questi pensieri. Poi alcuni sono caduti e allora bisogna capire perché sono caduti e qui ci deve stare un lavoro di indagine anche legato alla letteratura d'arte".

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E proprio uno dei tre "pensieri" di Franco Guerzoni, esposti in occasione della mostra MoRE Spaces, allestita nell'ottobre scorso a Palazzo Pigorini dal museo digitale MoRE, nell'ambito di Mercanteinfiera OFF 2015, a essere oggetto di donazione da parte di Ente Fiere di Parma allo CSAC. Un'operazione, come ha inteso sottolineare Ilaria Dazzi, Brand Manager di Mercanteinfiera, attraverso il quale "il nostro ente fieristico punta a consolidare il proprio ruolo di ponte fra la cultura ed il territorio, avvicinando e sensibilizzando una fetta sempre più ampia di pubblico all'arte ed ai suoi molteplici linguaggi espressivi. L'obiettivo è diventare un polo fieristico sempre più attrattivo che, al di là della qualità degli eventi realizzati all'interno dei nostri spazi, sappia stimolare, nei suoi visitatori e più in generale nei cittadini, l'interesse per la cultura". Con questa donazione l'Ente Fiere di Parma vuole lasciare una traccia concreta dell'evento digitalizzato.

"Questo gesto - sottolinea con soddisfazione Francesca Zanella Presidente dello CASC, è un segnale significativo di collaborazione tra Fiere di Parma e lo CSAC, che si apprezza particolarmente perché da un lato rafforza il legame tra i due archivi (CSAC e MoRE), espressione entrambi degli studi e della ricerca dell'Ateneo di Parma, e dall'altro consente di accrescere la collezione con un'opera di due artisti già legati al Centro Studi e Archivio della Comunicazione".

Il lavoro, come ama definirlo l'artista, "Stelle e Lucciole", oggetto di donazione da parte di Fiere di Parma allo CSAC, è nato dalla precisa volontà dei due artisti e amici Franco Guerzoni e Luigi Ghirri di raffigurare nello stesso istante, il cielo stellato e le lucciole, era stato inserita da MoRE Museum all'interno del suo vasto archivio digitale, ed oggi e possibile ammirarlo anche in formato analogico negli straordinari spazi, da poco recuperati dall'Università di Parma, all'interno della Abazia Valserena di Paradigna.

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Pubblicato in Cronaca Parma
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