Riceviamo da cittadini preoccupati, notizie e foto sul ritrovamento di svariati dardi da cerbottana, in ferro e dalla dimensione di circa 15 cm.
Tali "munizioni" sono state ritrovate in diverse zone del nostro comune ed in particolare sotto al porticato di piazza Piazza Giuseppe Garibaldi e nelle vie limitrofe come Via Giuseppe Mazzini e Via Ferdinando Bibbiena.
Coopservice cresce nei security services nel territorio di Ferrara
● Rilevato un ramo d’azienda dall’istituto di vigilanza Cittadini dell’Ordine
● Acquisite le attività di vigilanza ispettiva e interventi su allarme
● Più presenza sul territorio e più collaborazione con le forze dell’ordine
● Il direttore Fiorentino: “Ci rafforziamo in un settore strategico per la crescita della cooperativa. Più sicurezza per famiglie e imprese”
Nella serata di giovedi, personale della Squadra Mobile di Modena, ha deferito in stato di libertà per ricettazione di “attrezzature da officina meccanica”, M. I. diciottenne marocchino, in regola sul T.N., e I.A., ventenne di origine campana, entrambi residenti in questo centro cittadino.
Modena 17 aprile 2020 - Le attività investigative hanno avuto il via con la segnalazione, pervenuta nella serata del 15 aprile, da parte del proprietario di un’officina meccanica sita in via Nonantolana. La persona offesa, nella circostanza, ha riferito agli operatori che, a seguito di un sopralluogo effettuato presso la propria officina meccanica, chiusa ormai da diverso tempo a causa dell’emergenza COVID-19, aveva riscontrato l’intrusione da parte di ignoti.
Nel caso di specie, i malviventi, dopo essere entrati all’interno dei locali avevano saccheggiato l’officina asportando numerosi utensili come chiavi inglesi, trapani, apparecchiature elettroniche per diagnostica di autovetture, un ciclomotore per un valore pari a circa 5.000€. Non paghi, avevano altresì predisposto tutto quanto per un ulteriore accesso al fine di svuotare completamente l’officina. Avevano, infatti, smontato completamente tutte le apparecchiature che, debitamente impacchettate, erano state riposte in prossimità della porta d’uscita dell’officina.
Ultimato il sopralluogo, la persona offesa, onde evitare che i ladri portassero via tutto il bottino già preconfezionato, ha assicurato la chiusura dei portoni e degli infissi comunicando immediatamente l’accaduto alla Polizia di Stato.
Gli uomini della Squadra Mobile, preso atto del contesto segnalato, si sono recati sul luogo dei fatti al fine di rinvenire tracce che potessero far risalire agli autori del reato. Proprio durante l’attività di perlustrazione dell’immobile, sito in aperta campagna, hanno individuato un diciottenne marocchino che, con le mani ancora sporche di grasso di motori, non è stato in grado di giustificare la propria presenza in prossimità di quel luogo. Sicchè, ritenendo oltremodo probabile che parte della refurtiva potesse trovarsi nella disponibilità del giovane, gli operatori della Squadra Mobile hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione dello stesso ove, all’interno del garage è stata rinvenuta parte della refurtiva.
Tuttavia, gli investigatori hanno esperito ulteriori attività di indagine, a seguito delle quali, è emerso come, nella vicenda, potesse esserci un complice identificato, poi, nel ventenne di origine campana sottoposto di seguito a perquisizione personale e locale.
Anche in questo caso, l’intuizione degli operatori non è stata disattesa poiché, l’atto in questione, ha dato esito positivo. È stata, infatti, rinvenuta la restante parte del materiale corrispondente perfettamente a quello sottratto in danno della persona offesa.
All’esito delle operazioni, è stato convocato, presso gli uffici della Squadra Mobile, il titolare della ditta oggetto di furto, per procedere alla ricognizione e contestuale restituzione della refurtiva.
Pertanto, i due soggetti sono stati deferiti all’A.G. procedente per il reato di ricettazione.
E' sufficiente mostrare il tesserino sanitario e con in buoni spesa tre mascherine chirurgiche gratuite vengono consegnate dalla farmacia.
di redazione 16 aprile 2020 - Un servizio rapido, efficace e soprattutto utile anche in previsione della prossima apertura sociale (moderata e con alto tasso di precauzioni).
A tal proposito rammentiamo che le le mascherine adatte alla popolazione, utili quindi a evitare la trasmissione del contagio, sono le mascherine chirurgiche (tradizionalmente quelle azzurre). Le mascherine FFP2 e FFP3 sono raccomandate per proteggere medici e operatori sanitari esposti da agenti infettivi (Sars-Cov-2, Tubercolosi, Morbillo, Varicella, H1N1) considerando inoltre l’utilizzo di occhiali di protezione o visiere, così come camici e tute monouso, guanti, scarpe da lavoro chiuse e copriscarpe.
A seguire uno schema riassuntivo e in allegato i suggerimenti della Associazione ASSO.FORMA.
Il comunicato del Comune di Parma:
Attivi 12 punti di distribuzione mobile delle mascherine nelle giornate di giovedì 16 e venerdì 17.
Parma, 15 aprile 2020. Verranno attivati, domani, giovedì 16 e posdomani, venerdì 17 aprile, 12 punti mobili per la distribuzione delle mascherine, a cura dei volontari della Protezione Civile.
Nella giornata di giovedì 16 aprile, alla mattina, dalle 9 alle 12.30, le mascherine verranno distribuite a Porporano, al Botteghino e a Malandriano. Sempre giovedì 16 aprile, al pomeriggio, dalle 14.30 alle 18, verranno distribuite a Pilastrello, Marano e Vigatto.
Nella giornata di venerdì 17, alla mattina, dalle 9.00 alle 12.30, verranno attivati a Panocchia, Carignano e Gaione. Sempre venerdì 17, al pomeriggio, dalle 14.30 alle 18, verranno distribuite a Eia, Viarolo e Vicomero.
Si tratta di un servizio capillare per essere il più possibile vicini alla popolazione e si aggiunge alla distribuzione già prevista nelle 53 farmacie presenti sul territorio comunale.
Nei punti di distribuzione mobile verranno seguiti gli stessi criteri e modalità previste nelle farmacie, con priorità, quindi, per gli over 65 e altre categorie deboli, non solo per età e condizioni di salute e sociali, ma anche economiche. Pertanto gli aventi diritto saranno anche i: beneficiari dei Buoni alimentari (tutti quelli che hanno presentato una domanda accettata o in fase di validazione); beneficiari di Contributi economici 2020; cittadini che hanno ottenuto reddito di cittadinanza; cittadini che fruiscono di benefici per Farmaci di Fascia C; cittadini in carico al servizio sociale con tipi intervento Economico; cittadini in carico al servizio sociale con tipo di intervento generico che comprende servizi sociali professionali e cittadini in carico al servizio sociale con tipo con prestazioni assistenza domiciliare.
(Foto di Francesca Bocchia)
Grande senso di responsabilità dei cittadini. In un mese, gli agenti della PL hanno effettuato 2.563 controlli: 31 persone sanzionate e denunciate.
A Pasqua e Pasquetta, i cittadini dell’Unione Pedemontana Parmense hanno dimostrato un grande senso di responsabilità nell’osservare le misure di contenimento del Coronavirus varate dal Governo con il decreto “Io resto a casa” e valide fino al prossimo 3 maggio. A dirlo sono i numeri dei veicoli transitati sulle strade dal sistema di videosorveglianza “Occhi vigili”.
A Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo, e nei due comuni di Calestano e Lesignano de’ Bagni, dove le telecamere sono controllate sempre dagli agenti della Polizia locale Pedemontana, il traffico ha toccato il minimo storico rispetto a domenica 8 marzo, quando ancora non era stata disposta alcuna misura restrittiva: domenica 12 e lunedì 13 aprile è stato registrato un crollo percentuale dell’89 per cento, ancora più marcato rispetto al 76 per cento della domenica precedente, il 5 di aprile.
L’appello lanciato dai sindaci dell’Unione è stato raccolto e i controlli serrati delle forze dell’ordine sono stati un deterrente efficace per gli spostamenti ingiustificati, così tantissimi cittadini hanno trascorso tra le mura domestiche le due festività tradizionalmente riservate ai viaggi e alle gite fuoriporta.
Tra Pasqua e Pasquetta in tutta la provincia, le forze dell’ordine hanno controllato 1.275 persone, elevando 177 sanzioni. In particolare, gli agenti della Pedemontana hanno controllato 75 persone, di cui sei sono state sanzionate perché circolavano senza un giustificato motivo.
Complessivamente, dallo scorso 14 marzo la Polizia locale dell’Unione ha effettuato 2.563 controlli, di cui 1.663 negli esercizi commerciali, mentre 900 sono state le persone fermate, di cui 31 sanzionate o denunciate.
«C’è stata una grande adesione agli appelli di rimanere a casa che sono stati lanciati anche da noi sindaci dell’Unione – sottolinea Elisa Leoni, sindaco di Felino e assessore alla Sicurezza e Protezione civile dell’Unione Pedemontana –. Credo sia doveroso ringraziare i nostri cittadini, che hanno dimostrato grande senso di responsabilità non soltanto nei giorni in cui tutti noi siamo abituati a viaggiare, ma anche in quelli precedenti, anch’essi caratterizzati da un sensibile calo dei transiti veicolari. Sicuramente è stata una Pasqua strana, alla riscoperta dell’intimità familiare – conclude Leoni –, e dovremo continuare a osservare queste regole, per non vanificare i risultati raggiunti».
Come previsto dal Questore di Parma dal punto di vista tecnico-operativo, da oggi sino a lunedì sul territorio vi saranno attenti e mirati controlli, finalizzati alla verifica del rispetto della normativa che detta i comportamenti per il contenimento del Covid-19.
Tutte le forze di Polizia, Polizia di Stato, Carabinieri, GDF, Polizia Penitenziaria, Polizia locale e militari, saranno impegnati in maniera coordinata per un unico obiettivo: verificare il rispetto delle regole.
Sin da questa mattina la polizia di stato è stata impegnata in posti di controllo rinforzati, tesi a controllare tutto il flusso veicolare, in punti strategici della città.
Nella giornata di ieri, venerdì 10/04/2020, presso la sezione Protetti, un detenuto italiano, già resosi responsabile, in passato, di medesime condotte infrattive, avrebbe aggredito, senza alcun motivo, due appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, dapprima l’agente di sezione, sbattendogli un cancello sulla mano e, successivamente, sferrando, una testata in pieno volto, ai danni di un vice ispettore del Corpo, intervenuto, unitamente ad altro personale in divisa, per frenare le intemperanze del suddetto recluso.
A seguito della suddetta aggressione, i malcapitati Poliziotti sarebbero stati costretti a raggiungere il Pronto Soccorso del nosocomio cittadino che, dopo i dovuti accertamenti del caso, li giudicava guaribili in 5 giorni, salvo complicazioni.
Il SiNAPPe, da tempo immemore, sta denunciando il peggioramento delle condizioni lavorative all’interno delle carceri regionali, le cui cause sono ben note a questa O.S., come le possibili soluzioni che abbiamo proposto al Provveditore Regionale, senza aver mai avuto alcun risolutivo riscontro ne’ formale, ne’ fattivo.
Riteniamo, infine, inaccettabile che l’Amministrazione non abbia ancora provveduto a dare seguito a quanto disposto dalla circolare GDAP 10/10/2018.0316870.U del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ovvero l’immediato trasferimento dei detenuti responsabili di simili condotte infrattive, considerato che il detenuto in esame ha reiterato, più volte, tali comportamenti.
Allarme criminalità e proposte operative a sostegno di pmi e famiglie a rischio usura. Dichiarazione del Coordinatore Regionale SOS Impresa Giancarlo Melandri
“Raccogliamo l'appello del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte che il 28 marzo ha rivolto un appello alle organizzazioni come la nostra a sostenere ed aiutare le categorie più esposte e deboli.
Noi riteniamo come S.O.S. Imprese Emilia Romagna che questo appello vada accolto in pieno e che sia necessario in questo momento aiutare e difendere il sistema dall'emergenza garantendo la sicurezza e la libertà delle nostre imprese.
Le organizzazioni criminali stanno sfruttando questo momento di crisi per aumentare il proprio interesse in termini economici e di potere. Non ci sono zone franche, sebbene le modalità d'azione si presentino in modo diverso a seconda delle aree economiche, sociali e culturali della Nazione.
Noi dobbiamo aiutare le imprese sane a non finire nella rete della criminalità: la quantità di soldi e la velocità di erogazione faranno la differenza.
E' quindi indispensabile ed urgentissimo intervenire con forza per sostenere le imprese a rischio anche attraverso adeguate immissioni di liquidità e alleggerimenti tributari e normativi tali da respingere infiltrazioni anomale.
Accanto agli interventi sulle imprese appare urgente intervenire aiutando le famiglie che si trovano sempre più in difficoltà.
Le associazioni antiracket ed antiusura, aderenti a "SOS IMPRESA rete per la legalità", in questi giorni durissimi di costrizione ed allarme, si sono riunite e confrontate sui questi temi e sono state formulate diverse proposte operative che potrebbero contribuire a rafforzare alcuni interventi semplici ma necessari quali:
− sospensione della segnalazione in centrale rischi fino al 31 dicembre 2020 causa di un impatto sul rating;
− sospensione del DURC ed erogazione dei contributi anche a chi ha il DURC non è in regola fino a dicembre 2021;
− liquidazione immediata dei crediti iva accise imposte vantati nei confronti delle PA.
Per quanto riguarda le famiglie:
− credito alle famiglie attraverso fondi ad interessi zero destinati alla solidarietà antiracket e antiusura a coloro che sono in condizioni di bisogno e più esposti al rischio.
La nostra Associazione è immediatamente disponibile a confermare il proprio impegno per la libertà d'impresa dai condizionamenti mafiosi, per la prevenzione del racket e dell'usura per le famiglie e le imprese e per la solidarietà a chi denuncia gli estorsori e gli usurai collaborando efficacemente con le forze dell'ordine e la magistratura.
Noi ci siamo e siamo pronti a collaborare.”
Il Coordinatore dell'Emilia Romagna di SOS impresa
Giancarlo Melandri
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Parma hanno tratto in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione della carcerazione della procura della Repubblica di Cremona, un cittadino albanese classe 81 in Italia senza fissa dimora censurato.
Durante la notte era stato controllato In quanto trovato in compagnia di altri connazionali in Piazzale Corridoni e non riuscendo a giustificare la sua presenza veniva denunciato ai sensi dell’articolo 650
Da un controllo presso la banca dati emergeva che doveva ancora scontare un anno di reclusione in quanto giudicato definitivamente colpevole del reato di falsa attestazione sull’identità personale commesso a Cremona nel 2011.
Al termine delle formalità di rito veniva accompagnato presso la casa circondariale di Parma
Reggio Emilia 19 marzo 2020 - La Polizia di Stato, su segnalazione giunta al 113 da parte di un operaio intento ad effettuare dei lavori di edilizia, nella giornata di mercoledi operava un intervento all'interno degli edifici dismessi delle ex reggiane.
Sul posto si constatava che l'operaio, durante uno scavo avvenuto con l'ausilio di un mezzo meccanico, aveva rinvenuto una pistola molto probabilmente sotterrata da tempo. La pistola, che appariva arrugginita, dopo essere stata messa in sicurezza veniva analizzata dagli agenti in ogni sua parte.
Dall'esame della Matricola essa risultava essere provento di furto effettuato a Torino il 31 agosto 2015 all'interno di un'abitazione privata. L'arma veniva pertanto sottoposta a sequestro e posta a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia. Le indagini sull'episodio proseguiranno a cura degli agenti della locale Squadra Mobile.
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