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Ieri al Circolo di Lettura si è svolto un affollatissimo convegno dal titolo “Priorità Sicurezza e Decoro Urbano”, organizzato dalle associazioni “L’Oltretorrente rinasce”, “Vivi Parma” e “Via Verdi e Dintorni” per discutere dei gravi problemi di degrado e insicurezza della città e individuare proposte e progetti per restituire vivibilità e sicurezza ai cittadini e rilanciare il Centro Storico e l’Oltretorrente.

Ad aprire il confronto è stato l’ex sindaco di Parma Pietro Vignali, seguito dal sindaco di Noceto ed ex assessore alla Sicurezza del Comune di Parma Fabio Fecci, dal direttore di Ascom Claudio Franchini e dalla mediatrice famigliare Alessandra Giovanelli.

 “Presidi fissi delle forze dell’ordine nelle zone più critiche – ha esordito Vignali nuclei dedicati sulla sicurezza urbana con agenti in borghese, vigili di quartiere e maggior decoro sono le priorità per dare serenità, qualità della vita e sicurezza a famiglie, giovani, donne, anziani e commercianti. Il diritto alla sicurezza e al decoro è una priorità e un bene primario per tutti. La sicurezza non è solo una questione di ordine pubblico ma la precondizione della qualità della vita e dello sviluppo di una città. Sicurezza e decoro urbano sono due facce della stessa medaglia. In una città curata e pulita ci si sente più sicuri”.

“Servono poi progetti di rigenerazione urbana – ha proseguito Vignali – eventi culturali diffusi nelle strade e laboratori familiari, centri giovanili e presidi di socialità per anziani, donne e famiglie nei quartieri come avevo fatto durante la mia amministrazione. È importante intervenire tempestivamente per ripristinare il decoro ogni qualvolta si assista ad episodi di inciviltà e microcriminalità, solo così i cittadini possono riappropriarsi degli spazi pubblici e vivere in un contesto protetto e sicuro”.

Fabio Fecci, memore dell’esperienza di assessore alla Sicurezza proprio con la giunta Vignali, ha proseguito nel solco tracciato dall’ex sindaco: “Occorre tornare ad una sicurezza di prossimità. Durante gli anni della nostra amministrazione avevamo dato vita ad una serie di progetti importanti  mettendo la sicurezza in primo piano. Avevamo costituito nuclei dedicati sulla sicurezza urbana, decoro, cinofilo e contro la violenza domestica alle donne e istituito volontari per la sicurezza nei parchi con convenzioni con associazioni di carabinieri , polizia in pensione”.

Claudio Franchini, direttore di Ascom, ha sottolineato come i temi dell’accessibilità, della sicurezza e del decoro siano peggiorati e per questo sono la principale priorità dei commercianti. Ha inoltre richiamato politiche per attirare attrattori commerciali nel centro storico e per favorire progetti di rigenerazione e arredo urbano

Al termine della serata i presidenti avvocati Teresina Procopio e Ludovico Pollono (“Vivi Parma”), avvocato Chiara Laezza (“Via Verdi e Dintorni”) e dottor Giuseppe Fertonani Affini (“L’Oltretorrente rinasce”) hanno annunciato l’apertura di uno sportello d'ascolto dei cittadini, “per raccogliere problematiche e proposte direttamente da residenti, famiglie e commercianti”.

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Giovedì, 17 Marzo 2022 05:38

Una giornata con i Carabinieri di Parma

Parma, 16 marzo 2022  - Le auto delle quattro Stazioni della città supportate da quelle della Sezione Radiomobile e dalle pattuglie a cavallo controllano il territorio.

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Presentazione del 10/3/2022

 Un giovane denunciato per detenzione e porto di oggetti atti ad offendere ed uno per immigrazione clandestina. Emessi 3 ordini di allontanamento a firma del Questore

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Lunedì, 07 Marzo 2022 05:56

"Blitz" delle forze dell'ordine

Controlli interforze: oltre 170 giovani controllati e 2 denunciati per detenzione di sostanza stupefacente.

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Reggio Emilia 2 marzo 2022 - Nei giorni scorsi alcuni genitori avevano segnalato al “113” frequenti episodi di disturbo e piccoli litigi tra giovani poco prima dell’inizio delle attività didattiche, nei pressi del polo scolastico Makallé.

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L’ASSOCIAZIONE “L’OLTRETORRENTE RINASCE” INVOCA CON FORZA UN INTERVENTO URGENTE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DI DEGRADO E ABBANDONO DI VIA IMBRIANI

L'associazione "L'Oltretorrente rinasce" torna a denunciare con forza lo stato di incuria e degrado di via Imbriani, ormai divenuta invivibile per residenti e famiglie del quartiere.

Ogni giorno grandi quantità di rifiuti vengono abbandonati lungo la strada nei pressi della mensa di Padre Lino, frequentata dai senza tetto e dai tanti cittadini in difficoltà. Immondizia che poi non viene raccolta dagli addetti al decoro urbano, sempre meno presenti nella nostra zona.

Questo rende l'idea sul totale disinteresse delle istituzioni nei confronti dell'Oltretorrente e via Imbriani ne è l'esempio principe: qui i tanti commercianti che popolavano la strada hanno chiuso le loro attività nel corso degli anni, venendo rimpiazzati dai minimarket multiculturali che ormai sono gli unici presenti nell'area.

Temiamo che nemmeno il nuovo "regolamento" annunciato dall'amministrazione possa invertire questa tendenza ormai consolidata nel corso degli anni. Questo sarebbe il momento di fare un bilancio dei due mandati amministrativi, non di fare promesse quando si avrebbe avuto tutto il tempo di realizzarle.

Per tutti questi motivi e per restituire dignità e sicurezza ai residenti di via Imbriani e di tutto l'Oltretorrente, l'associazione invoca una riqualificazione urgente e completa dell'area come avvenuto in passato ai tempi dell'ex sindaco Vignali, tornando ad istituire un vigile di quartiere che possa intervenire in maniera tempestiva sulle tante problematiche con cui siamo costretti a lottare ogni giorno.

 

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Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio svolti durante il fine settimana, la Polizia di Stato ha proceduto nei confronti di 5 persone, identificate e controllate all’interno del parco Novi Sad e in altre vie del centro cittadino.

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 06:23

Polizia di Stato: pattuglioni anticrimine in città

Modena 26 febbraio 2022 - Tre servizi straordinari anticrimine sono stati svolti dalla Polizia di Stato in zona Crocetta, Centro Storico e Novi Sad nella serata di mercoledì fino a tarda notte e nei pomeriggi di giovedì e venerdì, coordinati dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che ha potuto disporre, in aggiunta alle pattuglie della Squadra Volante, di più equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato provenienti da Reggio Emilia.

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"In questi anni, a fronte di un'impennata dell'aumento dei reati legati alla sicurezza urbana, c'e stata una riduzione delle risorse per organi di polizia, personale, auto. Credo che, per dare una risposta efficace, è necessario usare la polizia locale come polizia di prossimità con nuclei dedicati alla sicurezza urbana, vigili di quartiere e, nei punti più critici, tipo le stazioni, addirittura militari in divisa. Poi servono politiche di prevenzione sul disagio giovanile, l'integrazione, ma finché non fanno effetto, le nostre città non possono diventare campo di battaglia". Lo afferma all'Adnkronos Pietro Vignali, ex sindaco di Parma, sul tema della sicurezza urbana e l'aumento del fenomeno delle baby gang.

 

"La sicurezza è un bene primario e non deve essere garantita solo a livello di macro-sicurezza, ma anche rispetto alla sicurezza urbana che spesso si declina con il degrado urbano che va a discapito della qualità della vita", osserva Vignali. "Il fenomeno delle baby gang e della violenza giovanile - conclude - sta veramente travolgendo la qualità della vita delle famiglie, di giovani, di donne e sta cambiando la fisionomia dei centri storici che stanno diventando un far west, con commercianti costretti a ricorrere alla vigilanza privata".

Passando poi al tema dei giovani dal punto di vista delle politiche per il lavoro Vignali riflette sul reddito di cittadinanza: "Dal report dell'Inps emerge un quadro chiaro che sconta un vizio all'origine: si pensava che il reddito di cittadinanza potesse raggiungere due obiettivi, il contrasto alla povertà e l'aumento dei posti di lavoro, tuttavia questo secondo fine non è stato raggiunto".

"Il lavoro non si crea per decreto, ma con investimenti pubblici e privati, politiche per il lavoro per le donne e per i giovani - osserva - Servono da un lato politiche sociali e welfare e poi politiche per creare nuovi posti di lavoro". "Il principio alla base del reddito di cittadinanza è condivisibile, ma ci sono vizi all'origine: le correzioni fatte dal governo porteranno miglioramenti ma sui due temi povertà e lavoro servono politiche strutturali", conclude.

Pubblicato in Cronaca Parma
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