La scuola Cocconi si presenta oggi più sicura sia in termini di normativa antincendio, sia da un punto di vista sismico. Si tratta di uno dei tanti progetti di riqualificazione e ristrutturazione messi in atto dal Comune nel "Piano straordinario per l'edilizia scolastica".
Parma, 10 gennaio 2017
Si sono conclusi i lavori di ristrutturazione della palestra, della mensa e dell'auditorium della scuola Cocconi, promossi dall'assessorato ai lavori pubblici del Comune di Parma, per un importo pari a circa 620 mila euro (di cui 500 mila cofinanziati dal Miur). La Cocconi si presenta oggi più sicura sia in termini di normativa antincendio, sia da un punto di vista sismico come hanno illustrato, nel corso di un sopralluogo, la vicesindaco con delega alla scuola ed ai servizi educativi, Nicoletta Paci; l'assessore ai lavori pubblici, Michele Alinovi; il dirigente scolastico Andrea Grossi; i tecnici di Parma Infrastrutture Spa; i tecnici comunali e le maestranze della ditta che ha eseguito i lavori, la Zambelli di Forlì.
"Ammonta a poco più di 600 mila euro l'importo dei lavori effettuati alla Cocconi, di cui 500 mila di finanziamenti del Miur – ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici, Michele Alinovi – gli interventi hanno riguardato mensa, palestra ed auditorium ed hanno comportato un miglioramento estetico degli spazi e soprattutto un miglioramento sostanziale legato alla sicurezza antincendi ed antisismica. L'intervento – ha concluso l'assessore Alinovi – rientra in quelli programmati dall'Amministrazione per fare delle scuole di Parma scuole più sicure, belle ed accoglienti e nasce dal positivo rapporto con i singoli istituti scolastici. Abbiamo tenuto conto delle istanze espresse dai genitori e dalle scuole per fornire spazi adeguati ai bambini".
Nella mensa sono stati rifatti i controsoffitti, è stata migliorata l'illuminazione. La palestra ha subito un intervento radicale ed è stata trasformata rendendola accogliente e sicura con il rifacimento del contro soffitto, delle pareti e del pavimento. L'auditorium è stato interessato da misure antincendio, da un nuovo impianto audio e dal miglioramento delle condizioni acustiche. La prossima estate si svolgerà il secondo stralcio dei lavori per la completa e definitiva messa in sicurezza delle parti della Cocconi non interessati dai lavori fino ad oggi eseguiti.
Soddisfazione è stata espressa dalla vicesindaco, con delega alla scuola, Nicoletta Paci. "Continua il percorso intrapreso dall'Amministrazione e volto al miglioramento dell'edilizia scolastica – ha spiegato la vicesindaco – grazie ad una serie di progetti che hanno interessato diversi plessi. L'Amministrazione ha posto al centro della sua azione il benessere dei bambini anche attraverso l'adeguamento e la riqualificazione delle scuole. I progetti proseguono, compreso quello legato alla conclusione dei lavori per la Scuola per l'Europa".
Si tratta di uno dei tanti progetti di riqualificazione e ristrutturazione messi in atto dal Comune nel "Piano straordinario per l'edilizia scolastica", approntato nel 2016 e che ha visto un investimento complessivo di quasi 7 milioni di euro. Fra questi sono stati previsti anche gli interventi alla Cocconi. E' ormai giunto al termine il primo stralcio dei lavori di ristrutturazione della palestra e auditorium alla scuola Cocconi.
Ai nidi e ai servizi per l'infanzia solo con le vaccinazioni. Obbligo per i bambini da 0 a 3 anni che frequentano le strutture educative, pubbliche e private. Anche i bambini che già frequentano devono essere vaccinati. Venturi: "Vogliamo proteggere i bambini, i vaccini sono uno strumento straordinario per farlo".
Bologna, 3 gennaio 2017
A un mese dalla approvazione della legge sui servizi educativi per i bambini da 0 a 3 anni, la Regione emana le linee guida relative all'obbligo vaccinale. Destinatari sono i bimbi che, a partire dall'anno educativo 2017-2018, frequenteranno non solo gli asili nido, ma anche i servizi integrativi al nido e i servizi ricreativi, sia pubblici che privati, secondo quanto previsto dalla legge regionale approvata lo scorso mese.
"E' un impegno che avevamo preso- spiega Sergio Venturi, assessore regionale alla Salute- per far sì che la legge potesse essere resa pienamente operativa. Lo ripeto, ancora una volta: i vaccini sono una delle più importanti scoperte scientifiche nella storia della medicina. Sono uno strumento efficace e sicuro per proteggere le persone, in particolare i bambini. E il nostro impegno è finalizzato a raggiungere questo obiettivo, perché non solo noi, ma la comunità scientifica internazionale, ha da tempo ribadito il ruolo essenziale dei vaccini per la prevenzione. Per questo non potevamo rimanere indifferenti al dato secondo il quale in Emilia-Romagna si è scesi, da almeno un paio d'anni, sotto la soglia di sicurezza del 95% delle vaccinazioni. Era, ed è, nostro dovere fare ciò che è possibile per riportare questo dato nei margini di sicurezza: lo stiamo facendo, perchè vaccinare i bambini vuol dire proteggerli"
Le linee guida della Regione
Il provvedimento approvato dalla Giunta stabilisce la road map delle vaccinazioni, indispensabili non solo per i bimbi che accedono per la prima volta ai servizi educativi, ma anche per i bambini che già frequentano questi servizi.
Per servizi educativi la Regione intende l'asilo nido (micronidi, nidi part-time, tempo lungo, ecc.), i servizi integrativi (spazio bambini, servizi domiciliari, centro per bambini e famiglie, ecc.) e i servizi puramente ricreativi.
Le linee guida emanate dalla Regione prevedono che i genitori, una volta scelta la struttura pubblica o privata alla quale intendono iscrivere il proprio figlio, debbano impegnarsi a farlo vaccinare.
Dovranno quindi presentare la certificazione delle vaccinazioni effettuate, che dovrà essere consegnata ai gestori dei servizi educativi e che sarà rilasciata dalle Aziende Usl, oppure autorizzare la direzione della struttura educativa ad acquisire l'idoneità alla frequenza direttamente presso l'Azienda USL di competenza.
Per ottenere la certificazione, e quindi l'accesso ai servizi educativi, sarà necessario che il bambino, per quanto riguarda i vaccini obbligatori (antipolio, antidifterica, antitetanica, antiepatite B) abbia eseguito 1 dose se ha fino a 6 mesi di vita, 2 dosi entro il primo anno, 3 dosi entro 18 mesi di vita.
Il provvedimento assunto dalla Regione prevede anche la possibilità di accedere ai servizi educativi per i bimbi di età inferiore a 6 mesi: in questo caso c'è l'ammissione con riserva, con l'impegno da parte dei genitori di vaccinare il figlio (1^ dose) entro il compimento del sesto mese di vita.
Per i bambini che si iscrivono direttamente al 2° e 3° anno, e che non sono mai stati vaccinati, è previsto l'obbligo di iniziare il ciclo vaccinale, ed effettuare almeno le prime due dosi di ciascuna vaccinazione obbligatoria prima di accedere ai servizi. Dovranno poi completare il ciclo vaccinale, con la terza dose, prima di iscriversi all'anno successivo.
Le linee guida della Regione prevedono infine che, nei casi in cui la vaccinazione deve essere omessa o differita, l'esonero per motivi sanitari debba essere certificato dal pediatra di libera scelta e autorizzato dai Servizi Vaccinali delle Aziende USL.
(Fonte: ufficio stampa ER)
L'Istituto Agrario-Alberghiero "Raineri - Marcora" è composto di tre ordini di scuola in cui tutta la filiera agroalimentare è presente con un istituto tecnico, professionale agrario e alberghiero.
Piacenza, 3 gennaio 2017
I giovani parmensi che desiderano avere un futuro nel food e nella filiera agroalimentare, hanno un'opportunità importante che lo Stato mette loro a disposizione: l'Istituto Agrario-Alberghiero "Raineri - Marcora" è composto di tre ordini di scuola in cui tutta la filiera agroalimentare è presente con un istituto tecnico, professionale agrario e alberghiero a Piacenza, sedi coordinate a Castel San Giovanni, Cortemaggiore e una succursale nella Casa Circondariale.
La centralità dell'azienda agraria nell'azione didattica del Campus Agroalimentare è sempre più strategica, essa fornisce supporto didattico ai diversi indirizzi di studio, possibilità di vivere esperienze concrete in azienda e opportunità di stage per l'alternanza scuola-lavoro. L'azienda con superficie di circa 26 ettari, dispone dei seguenti comparti produttivi: stalla da latte, coltivazioni biologiche di pieno campo, serre, orti, cantina. L'azienda ha un marcato indirizzo zootecnico. La stalla ospita una mandria di bovine da latte di razza Frisona Italiana con qualche soggetto di razza Bruna e di razza Jersey per un totale di 32 soggetti in lattazione oltre alla relativa rimonta per un totale di 70 capi. Dall'1 gennaio il latte sarà certificato BIO. La sala di mungitura di recente istallazione è un impianto all'avanguardia e l'introduzione del podometro per il rilevamento di dati (produzione latte, calori ecc.) servirà per bene valutare un'efficiente gestione della mandria sia per incrementare gli strumenti didattici. I terreni dell'azienda sono certificati per le coltivazioni biologiche, i cereali biologici sono destinati alla filiera agroalimentare del Consorzio Terre Padane, il foraggio biologico è destinato all'alimentazione delle bovine da latte per la produzione di latte BIO. Le cinque serre climatizzate sono destinate alla produzione di fiori ornamentali, primaverili e stelle di Natale oltre a piante da orto. Questo comparto insieme con orto e frutteto oltre a dare buoni risultati economici ben si prestano per i percorsi didattici di alternanza scuola lavoro. L'impianto sperimentale di un vigneto in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza consente esperienze didattiche produttive che si concretano nella produzione di vino nella cantina di Castel San Giovanni. Le tipologie di vino prodotte sono: Ortrugo, Gutturnio fermo e frizzante, passito, spumante. Inoltre, in preparazione all'attività di stage e tirocinio in aziende vitivinicole all'estero, la cantina consente esercitazioni agli studenti frequentanti il sesto anno di specializzazione in enotecnico. Infine i prodotti dell'azienda scolastica sono trasformati in piatti tipici piacentini nel ristorante didattico che da risalto alle linee produttive aziendali.
(Fonte: ufficio stampa Gilda degli Insegnanti Piacenza e Parma)
Poste Italiane rinnova la tradizione delle Letterine a Babbo Natale con una speciale attenzione alla multietnicità dei bambini. Un "inviato di Babbo Natale multietnico" per leggere le letterine scritte dai bimbi della scuola primaria in italiano o nella lingua di origine della propria famiglia.
Modena, 21 dicembre 2016
Le Festività sono alle porte e Poste Italiane rinnova la tradizione di raccogliere le letterine scritte dai bambini per esprimere i loro desideri, dare voce ai sogni e richiedere un dono da trovare sotto l'albero. A Modena sono stati i 71 alunni di tre classi II della scuola primaria San Giovanni Bosco ad affidare le loro buste contenenti disegni, pensieri o poesie a uno speciale "postino di Babbo Natale", alla presenza delle insegnanti, della responsabile Commerciale della Filiale di Modena Marzia Ganapini e della responsabile del Centro di Distribuzione di Viale delle Nazioni Adelfa Morini. Vista la numerosa presenza di bambini di etnia araba, l'operatore multilingue dell'ufficio postale di Modena 1 (Via Canaletto, 21), Houssem Trabelsi, ha letto alcune letterine scritte nella loro lingua di origine e ne ha tradotto simultaneamente altre dall'italiano.
Anche per questa diciottesima edizione Poste Italiane propone un gioco collegato all'iniziativa. Tutti i bambini che scrivono a Santa Claus riceveranno, assieme alla sua risposta, un gioco da montare e personalizzare con adesivi. Inoltre, scaricando l'app "Lino Freddolino", si potrà scegliere un vestito fantastico per il pupazzo di neve più freddoloso del Polo Nord. Sul sito www.linofreddolino.posteitaliane.it si potrà infine dialogare con il simpatico vecchietto dalla barba bianca, amico di tutti i bambini del mondo.
(Fonte: Poste Italiane)
La Provincia di Reggio Emilia conferma anche quest'anno il progetto che integra, anche a casa, l'attività degli insegnanti di sostegno. Tutte le 12 palestre di Reggio dotate dell'apparecchio salva-vita.
Reggio Emilia, 21 dicembre 2016
Anche in quest'anno scolastico la Provincia di Reggio Emilia riuscirà a garantire la prosecuzione del progetto Tutor, che ormai da una decina d'anni assicura un importante sostegno a favore degli studenti disabili. Lo farà – come hanno illustrato ieri mattina il presidente e la vicepresidente con delega all'Istruzione Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, insieme alla dirigente del Servizio Scuola Anna Campeol - attraverso uno stanziamento di circa 55.000 euro che permetterà di attivare una settantina di queste "preziose figure di coetanei, spesso universitari, che non sostituiscono gli educatori e soprattutto gli insegnanti di sostegno, ma integrano la loro attività a scuola e a casa contribuendo alla crescita degli studenti disabili".
"Una riproposizione non scontata, considerando le difficoltà finanziarie delle Province, di un progetto innovativo avviato da tempo ed al quale teniamo particolarmente, con il quale surroghiamo quanto dovrebbe fare lo Stato – ha sottolineato il presidente Giammaria Manghi – Qui in Emilia il rapporto tra alunni disabili e insegnanti di sostegno è ancora favorevole, ma comunque insufficiente, e da tempo sono gli enti i locali a sopperire: dai Comuni con gli educatori introdotti alla fine dello scorso millennio alle Province con progetti come il Tutor".
Nell'occasione, il presidente della Provincia di Reggio Emilia ha poi annunciato un altro importante sforzo prodotto da Palazzo Allende a favore delle scuole, che sarà particolarmente apprezzato anche dalle società sportive: "Abbiamo dotato tutte e 12 le palestre di scuole superiori della città di un defibrillatore, adeguandoci alla norma, ma soprattutto alla sostanza – ha detto Manghi – Si tratta infatti di uno strumento importantissimo per salvare, in caso di arresto cardiaco, la vita non solo di chi quotidianamente frequenta le nostre scuole, ma anche delle migliaia di giovani, e non solo, che dopo l'orario scolastico utilizzano le nostre palestre. Ovviamente spetterà ai singoli istituti far sì che i defibrillatori vengano correttamente posizionati, così come le società sportive che gestiscono le strutture dovranno provvedere agli opportuni corsi di formazione".
Queste le dodici palestre di Reggio Emilia dotate di defibrillatore: le 2 del liceo scientifico Moro, Zanelli, Filippo Re, Scaruffi-Levi-Tricolore (l'unica che ne era già dotata grazie a una donazione), Iti Nobili, Secchi e Matilde di Canossa al polo di via Makallè, liceo Ariosto-Spallanzani, Motti (Scuole Verdi) di via Cialdini, Galvani-Jodi e liceo Chierici.
Tornando ai Tutor, la vicepresidente Ilenia Malavasi ha ribadito come questo progetto confermi – al pari di quello attivato con il sostegno dell'Associazione italiana dislessia a favore degli studenti con disturbi specifici di apprendimento – "una volontà politica di grande attenzione verso la disabilità all'interno della scuola da parte di chi, come la Provincia, crede fermamente nel diritto allo studio e nelle pari opportunità". "Pur non avendo potuto coprire, per carenza di risorse, tutte le oltre 300 domande presentate dalle scuole, la settantina di tutor che potremo attivare garantiranno comunque un sostegno prezioso ad altrettanti ragazzi e alle loro famiglie", ha aggiunto Malavasi ricordando anche i "650mila euro di fondi ministeriali che la Provincia ha potuto da poco ripartire tra i Comuni, che ogni anno sostengono tra educatori e trasporti una spesa di ben 1,8 milioni a favore dei disabili".
Infine, la vicepresidente ha presentato l'ultima edizione della guida di Polaris, in distribuzione proprio in queste giorni nelle scuole medie, "strumento fondamentale per i circa cinquemila ragazzi che tra il 16 gennaio e il 6 febbraio dovranno iscriversi alle superiori, che avranno così modo di valutare la ricca offerta formativa delle nostre scuole per una scelta, si spera, il più possibile consapevole".
Provincia di Reggio Emilia
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42121 Reggio Emilia
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Gara di creatività su un tema "da grandi" come il risparmio: consegnati da UniCredit un tablet e una coppa agli alunni della IV B della Scuola Primaria Costa di Bologna.
BOLOGNA, 16 dicembre 2016 –
Il Salone dei Carracci di Palazzo Magnani ha ospitato la cerimonia di consegna dei premi conferiti da UniCredit ai piccoli "Campioni del risparmio" bolognesi. Oltre a visitare le filiali della banca sul territorio e a partecipare agli incontri formativi tenuti dai team di UniCredit, i bambini coinvolti dall'istituto di credito nella Giornata del Risparmio hanno infatti preso parte ad una gara di creatività su un tema "da grandi" come il risparmio.
Sul podio gli alunni della IV B della Scuola Primaria Costa di Bologna, premiati con un Tablet Samsung Tab E offerto da Samsung; e con la coppa dedicata ai "Campioni del Risparmio".
La commissione giudicatrice - composta da Stefano Giorgini, Regional Manager UniCredit; Massimiliano Villa, Responsabile commerciale Distretti Centro Nord UniCredit; Giorgio Micheli e Stefania Bortolami della Segreteria Generale UniCredit; e da Andrea Riva, Responsabile Commerciale Samsung Italia - ha individuato gli elaborati ritenuti migliori in relazione alla capacità di resa del concetto di "risparmio".
Sono stati gli alunni della 5°C della primaria De Amicis i protagonisti, questa mattina, dell'appuntamento settimanale con "La Scuola in Comune". Ad accoglierli in Municipio, il presidente dell'assemblea consiliare Christian Fiazza, unitamente ai consiglieri Andrea Gabbiani e Maria Lucia Girometta.
Mattinata alla scoperta della macchina amministrativa e dell'assise cittadina, quindi, per Amar Bekric, Tommaso Bonfanti, Denisa Beatrice Calarasu, Mikaela Colosi, Thomas Grilli, Lucia Guidone, Sabina Hasancic, Emma Martini, Pietro Devyd Moronese, Denis Ndoka, Sara e Stella Piroli, Lorenzo Rancati, Giuseppe Russo, Luca Sabia, Diego Scaglia, Angelica Tagliaferri, Mattia Vallara, Carmine Vitaro ed Eman Zilic.
La prossima settimana, mercoledì 21 dicembre, sarà la volta della 5°A della De Amicis, che incontrerà il presidente Fiazza e la consigliera Lucia Rocchi.
(Fonte: Comune di Piacenza)
Affollato e partecipato incontro al Piccolo Teatro tra Rosaria Cascio, "ambasciatrice" della figura di Don Pino Puglisi e i ragazzi della Scuola Media "Da Vinci" e dell'Istituto "D'Arzo" di S.Ilario. L'iniziativa rientra nel progetto "Legalità e Democrazia" promosso dall'Amministrazione Comunale e dall'associazione Caracò (Bologna).
Reggio Emilia, 13 dicembre 2016
Una mattina dedicata alla riflessione su legalità, comportamenti criminosi, società civile e mafia. Una "lezione" diversa si è svolta oogi, martedì 13 dicembre, per alcune classi della Scuola Media "Leonardo Da Vinci" e dell'Istituto "Silvio d'Arzo" (indirizzo Grafico, tecnico e professionale) di S.Ilario che hanno riempito (oltre 200 le presenze) il Piccolo Teatro di piazza IV novembre. L'iniziativa rientra nel progetto "Legalità e Democrazia" promosso dal Comune di Sant'Ilario d'Enza e dall'associazione Caracò (Bologna).
L'occasione è stato l'incontro con Rosaria Cascio, insegnante che ha legato il suo impegno professionale alla diffusione, e messa in pratica, della straordinaria eredità di Don Pino Puglisi. Da anni incontra, in tutto il Paese, cittadini e istituzioni, al servizio di una missione educativa che comprende il mondo scolastico, ecclesiastico e del privato sociale.
Insieme a lei Rosa Frammartino dell'associazione Caracò, il sindaco Marcello Moretti e l'assessore alla cultura Licia Ferrari.
La prof.ssa Cascio, che da diversi anni partecipa a progetti di questo tipo sul territorio reggiano, ha parlato della sua esperienza con Don Puglisi, della sua umanità e decisione, di un insegnamento che si rivolge ad ognuno al di là degli ambiti confessionali. I comportamenti mafiosi possono essere sconfitti dalla pratica e dall'esempio. Per questo Cascio ha pubblicamente invitato cittadini e associazioni a unirsi, a lavorare insieme per un obiettivo comune. Anche il sindaco Moretti ha portato la propria esperienza di insegnante e amministratore stimolando i ragazzi con esempi tratti dalla quotidianità di ogni giorno.
Grandi protagonisti i ragazzi stessi che hanno proposto molte domande agli ospiti presenti. "Si può sconfiggere la mafia?" o "Sei mai stata minacciata?": domande dirette nate dal lavoro con gli insegnanti e da una curiosità spontanea. Si è dunque assistito a una partecipazione "attiva" che costituisce un elemento fondamentale per scardinare la (in)cultura dell'illegalità.
Il progetto "Legalità e Democrazia" proseguirà ora con incontri e attività laboratoriali nelle due scuole. A gennaio S.Ilario sarà toccato del progetto itinerante "Viaggio legale della Mehari di Giancarlo Siani", omaggio al giovane giornalista napoletano simboleggiato dall'auto in cui venne ucciso dalla camorra ucciso il 23 settembre 1985.
Ufficio Stampa - Comune di Sant'Ilario d'Enza
Tel. 0522 902861 – 3351507274
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Oltre 100 gli elaborati artistici in concorso, realizzati grazie all'ottimo lavoro di squadra condotto da circa 2000 alunni delle scuole elementari della regione. UniCredit premia i piccoli "Campioni del risparmio" Bologna, Carpi e Parma sul podio. Premi in arrivo per gli alunni e gli istituti scolastici.
Bologna, 06 dicembre 2016
Anche quest'anno UniCredit ha voluto premiare l'impegno e la fantasia degli alunni delle scuole del territorio che hanno preso parte con entusiasmo alla "gara" di creatività indetta dalla banca in occasione della Giornata del Risparmio. Oltre 100 gli elaborati artistici in concorso, realizzati grazie all'ottimo lavoro di squadra condotto da circa 2000 alunni delle scuole elementari della regione. Oltre a visitare le 26 filiali della banca sul territorio e a partecipare agli incontri formativi tenuti dai team di UniCredit, infatti, i bambini coinvolti dalla banca nella Giornata del Risparmio hanno preso parte ad un concorso di disegno e creatività su un tema "da grandi" come il risparmio.
La commissione giudicatrice - composta da Stefano Giorgini, Regional Manager UniCredit; Massimiliano Villa, Responsabile commerciale Distretti Centro Nord UniCredit; Giorgio Micheli e Stefania Bortolami della Segreteria Generale UniCredit; e da Andrea Riva, Responsabile Commerciale Samsung Italia - ha quindi individuato gli elaborati ritenuti migliori in relazione alla capacità di resa del concetto di "risparmio".
Per l'Emilia Romagna, dunque, sono sul podio gli alunni di Bologna, Parma e Carpi. In dettaglio, quelli della IV B della Scuola Primaria Costa di Bologna; quelli della IV A della Scuola Sandro Pertini di Carpi; e quelli della V A dell'Istituto La Salle di Parma. Le scuole dei vincitori riceveranno da UniCredit un Tablet Samsung Tab E offerto da Samsung; le classi ideatrici dei lavori selezionati riceveranno una coppa con targa dedicata ai "Campioni del Risparmio".
Il centro scolastico La Carovana di Modena guarda all'estero per innovare il proprio metodo educativo, conoscitivo e didattico. Nei giorni scorsi due studiosi di livello mondiale hanno visitato la scuola gestita dalla cooperativa sociale La Carovana.
Si tratta del canadese Kieran Egan e dello svizzero Hans U. Fuchs.
Il prof. Egan, riconosciuto come uno tra i più originali e acuti teorici dell'educazione di oggi, è ricercatore, filosofo, ha insegnato presso prestigiose università di Canada, Stati Uniti e Inghilterra ed è autore di diversi libri sul metodo conoscitivo, tra cui "La comprensione multipla", nonché teorico della "imaginative education".
Il prof. Fuchs è fisico, ricercatore, professore universitario presso il Dipartimento di Matematica e Fisica applicata a Zurigo e studioso di "Cognitive Science and Learning".
In città per una conferenza organizzata dall'Università di Modena e Reggio Emilia sul tema "Innovazione nella didattica delle scienze nella scuola primaria e dell'infanzia: al crocevia fra discipline scientifiche e umanistiche", i due studiosi hanno dialogato con dirigenti e docenti del centro scolastico La Carovana, esprimendo apprezzamento per la sua proposta didattica. Essendo emersi punti in comune rispetto al lavoro sul metodo educativo e conoscitivo, si aprono prospettive per una futura collaborazione tra la cooperativa sociale modenese e i due studiosi.
(fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)