Qual è la cosa più bella che ti capita di fare come sindaca? Lo hanno chiesto i "leprotti" - gli alunni di 5 anni - della scuola paritaria dell'infanzia San Vincenzo de' Paoli a Katia Tarasconi, che questa mattina li ha accolti in Municipio insieme alla coordinatrice Chiara Dieci, alla maestra Elisa Cavazzi e all'assistente ausiliaria Luciana Riva. La risposta è arrivata spontanea: "Quello che mi piace di più è incontrare i bambini come voi e i ragazzi delle scuole, perché mi regalate sempre un sorriso".
Incontro gratuito e aperto a tutti con la scrittrice per l’infanzia Cristina Bellemo, premio Andersen 2021, organizzato dalla Scuola dell’Infanzia Mario Lodi di Parma
CASTELNOVO MONTI – Inaugura sabato, 14 settembre, dalle ore 9, la nuova Scuola dell’Infanzia statale Peep – Pieve, dopo un intervento durato due anni per demolire e ricostruire la vecchia sede dell’Istituto.
Con piccoli gesti solidali ed altruismo l’Associazione Demetra Borbonica è ancora una volta accanto ai bambini.
Sono in fase di ultimazione i lavori di miglioramento sismico ed efficientamento energetico della scuola dell'Infanzia “M. Montessori” a San Giacomo Roncole.
L’episodio in una scuola d’infanzia. La persona positiva è asintomatica ed è stata posta subito in isolamento. A seguito della positività è scattata l’analisi epidemiologica che ha coinvolto tutta la scuola e attivato le procedure di sanificazione
Da lunedì 6 luglio è attivo il nuovo servizio estivo per bambini da 9 a 36 mesi voluto dall’Amministrazione. Federica Sgorbati: “La gioia dei bambini e l’apprezzamento delle famiglie sono la soddisfazione più grande”
Da giugno a settembre, ventisette esperienze per vivere la città, la bellezza e l’ambiente insieme ai coetanei e a quaranta realtà del terzo Settore.
Un gruppo locale di Colorno continua a criticarci semplicemente perchè chiediamo norme più chiare che diano serenità al corpo insegnanti, ciò dopo la condanna e la parziale assoluzione di due docenti che operavano in quel contesto.
Ovviamente ci inchineremo alla sentenza quando essa diventerà definitiva, adesso è appena finito il primo grado. Rispetto al caso specifico avvenuto in quella località esistono ex alunni delle due insegnanti incriminate, oggi forse sono anche maggiorenni, i quali potrebbero riferire meglio come si sono trovati. Rileviamo ancora che il sodalizio locale non parla a nome delle rappresentanze elette negli organi collegiali, anche perchè non avrebbe titolo a farlo. Comunque sia, non siamo interessati a prestare il fianco a chi cerca visibilità nel contesto politico locale, operando noi in un comparto Statale che esula dalle dinamiche di paese.
Le nostre controparti ai tavoli di trattativa afferenti le Scuole Statali non sono le associazioni di paese, tuttavia i politici locali che vogliono discutere con noi possono richiedere un appuntamento, tempo permettendo tutti vengono ricevuti.
Salvatore Pizzo
Gilda degli Insegnanti Parma e Piacenza
La seguente nota stampa in seguito alla risposta del sindacato Gilda, a replica della nostra presa di posizione sulla loro richiesta di "ridimensionamento" ed "uguaglianza" di pena per entrambe le due maestre accusate di violenze (come dimostrato da video riprese) su bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Violenze avvenute in una scuola Colornese.
Il sindacato Gilda, inizia la sua replica affermando che Amo - Colorno è "un sodalizio locale non rappresentativo dei genitori". I signori del Gilda devono tener presente che il gruppo è costituito da cittadini di Colorno, e molti dei quali sono genitori. Non si può rendere di parte una vicenda così eclatante e squallida che ha coinvolto un intero territorio. Alcuni genitori i cui figli hanno subito violenze ripetute nel tempo, sono all'interno del nostro gruppo.
Secondo il sindacato, noi avremmo capito male le loro dichiarazioni. Citiamo dunque quanto si può leggere ormai su tutta la stampa locale: "la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza tramite il suo coordinatore Salvatore Pizzo, auspica un ulteriore ridimensionamento delle accuse nel giudizio di appello.". Ridimensionamento a nostro pensiero, vuole significare riduzione a più modesti limiti di valutazione. Sottolineano anche che "non giustificano chi picchia i bambini"ed affermano: "Sul punto ribadiamo che vogliamo risposte precise: dove finisce il concetto di ramanzina, punizione e contenimento fisico? Il rigore e la disciplina vanno praticati?"...
Vogliamo rassicurare il Gilda che non abbiamo mai lontanamente pensato che essi possano giustificare la violenza sui bambini, ma le loro domande ci lasciano perplessi. Punizioni e ramanzine vanno praticate, ma devono essere messe in atto seguendo criteri di civiltà e rispetto, e mai in nessun caso è concesso ad un insegnante di eseguire "contenimento fisico" con la violenza fisica di persone molto più forti di un bambino. Su questo anche loro dovrebbero convenire. Fare l'insegnante è una missione così come fare il medico. Un insegnante deve avere la lucidità, la determinazione e la capacità di gestire le situazioni senza l'uso della violenza. Grazie a Dio l'Italia è piena di queste meravigliose divulgatrici di cultura.
Il gruppo AMO - COLORNO non cerca e non vuole visibilità mediatica, bensì auspica che le condanne rimangano quelle emesse, oppure che siano aumentate, perchè per noi basta aver potuto vedere con gli occhi quanto accaduto in quelle aule.
Il gruppo
AMO - COLORNO
(FOTO: Nicola Scillitani _ coordinatore di Amo Colorno)