Piacenza 14 luglio 2020 - “Sono state settimane di intenso lavoro, a partire da quello degli uffici che, con grande impegno e disponibilità, sono riusciti a organizzare un servizio completamente nuovo, che l’Amministrazione ha fortemente voluto per rispondere alle esigenze sia dei bambini sia delle famiglie. La gioia nei volti dei più piccoli e l’apprezzamento dei genitori sono la soddisfazione più grande che ripaga di tutti gli sforzi compiuti in questo periodo”. Con queste parole l’Assessore all’Infanzia del Comune di Piacenza, Federica Sgorbati traccia un primo bilancio a una settimana dall’inaugurazione del nuovo servizio estivo per i bambini dai 9 ai 36 mesi promosso dall’Amministrazione comunale.
“A pochi giorni dall’emanazione della normativa e delle linee guida – spiega l’Assessore – siamo riusciti ad attivare questo servizio, complesso sia per le modalità di realizzazione sia per l’attenzione alle norme di sicurezza e di organizzazione dei bambini imposte dalle disposizioni anti-contagio. Ma sicuramente la voglia di ritrovare quel rapporto diretto con i più piccoli, interrotto all’improvviso dall’emergenza sanitaria, ha consentito di superare ogni difficoltà. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo risultato ¬e contribuiscono alla realizzazione di questo servizio - dagli uffici comunali alle coordinatrici pedagogiche, alle educatrici, dai gestori alle cuoche e al personale ausiliario – che garantisce risposte concrete alle famiglie piacentine”
Attualmente i bambini accolti sono in tutto 96 ed a una settimana dall’inizio del servizio – inaugurato lunedì 6 luglio – il bilancio è sicuramente positivo, con bambini provenienti da asili diversi che non hanno evidenziato particolari difficoltà di ambientamento, vogliosi di ritornare alla normalità del gioco e delle amicizie, dopo periodi certamente complessi e – come hanno testimoniato in tanti – caratterizzati anche da momenti di malinconia.
L’approvazione verso il nuovo servizio attivato dall’Amministrazione comunale è giunto anche dalle famiglie, che hanno apprezzato l’intento di dare una risposta sia alle esigenze di socialità dei più piccoli sia a quelle di organizzazione della vita famigliare.
“Dopo che il nido Arcobaleno non è stato aperto a causa della positività di un’educatrice alla vigilia dell’inaugurazione del servizio – aggiunge Sgorbati – il Comune si è subito attivato per trovare soluzioni alternative e dare risposte immediate alle famiglie. Cosa che, grazie all’impegno di tutti e dei privati che si sono organizzati per accogliere bimbi in più, è stato possibile in meno di 24 ore”.