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Venerdì, 08 Settembre 2017 12:13

Un Festival dal sapore "Hollywoodiano"

E' in corso il 74esimo Festival d'arte cinematografica al Lido di Venezia, iniziato il 30 agosto che durerà fino al 9 settembre. Un'edizione carica di novità, a partire dal nuovo look del Palazzo del Casinò che ospita il festival e del red carpet che quest'anno rappresenta meglio che mai l'eleganza italiana. Ma del nuovo aspetto e delle nuove regole di sicurezza ne parleremo in un articolo dedicato. Quello che salta però subito all'occhio è la presenza di attori americani e inglesi, a questa edizione del festival del cinema italiano più amato al mondo.

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Già l'anno scorso, il 2016, avevamo notato un'aumento di celebrità internazionali ma quest'anno la fanno decisamente da padrone. Da George Clooney, Julianne Moore e Matt Damon con il loro "Suburbicon" a Jennifer Lawrence, Javier Bardem e Michelle Pfeiffer diretti da Darren Aronofsky in "Mother!", un film fischiato ma che ha comunque attratto l'attenzione di molti. Presenti anche Jim Carrey e Michael Caine con i rispettivi documentari.

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Ma non solo, ci sono anche attori americani e non che sono stati diretti dall'italianissimo Paolo Virzì. Stiamo parlando di Helen Mirren e Donald Sutherland in "The Leisure Seeker". E tantissimi altri tra cui Judy Dench, Guillermo del Toro e John Landies con il video restaurato di Thriller di Michael Jackson che nel 2017 vanterà anche una versione 3D. 

Articolo di Federico Meneghini
Foto di Ludovico Casalone e Federico Meneghini

Tutta la galleria immagini qui sotto! Tocca di lato della foto per passare alla successiva.

Pubblicato in Cultura Emilia

Diretta Rai e 12 mila paganti per lo spettacolo in occasione del decimo anniversario della morte del grande tenore. Sul palco tutto il "mondo" del tenore, dagli amici artisti delle varie edizioni del Pavarotti & Friends al premio Nobel Rigoberta Menchu. In platea la moglie Nicoletta con la figlia Alice e la nipote Caterina.

20170906-ArenaDi Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi - Modena 6 settembre 2017  – C'era tutto il mondo di Luciano Pavarotti all'Arena di Verona per lo spettacolo in onore del tenore modenese, di cui proprio ieri, 6 settembre, è ricorso il decimo anniversario della morte.

Un ricordo, quello di Luciano Pavarotti, ancora vivo e indelebile nei ricordi di chi lo ha conosciuto, ha avuto l'onore di lavorare con lui e di condividere le emozioni del palcoscenico, ma anche di chi lo avuto come maestro, come mentore e come benefattore.

Leit motiv della serata i duetti. Con i grandi nomi della lirica, con le giovani promesse del bel canto e con le stelle del Pop italiano, che hanno cantato "virtualmente" con il tenore, alternando la loro voce alla sua, forte, potente e inconfondibile. Perché Pavarotti, proprio attraverso i "duetti" era riuscito nell'impresa di fare uscire la lirica dai teatri, dove era appannaggio della stretta cerchia di melomani, e l'ha portata al grande pubblico, prendendo a braccetto il Pop e sublimandolo nelle indimenticabili edizioni del Pavarotti & Friends.


Esordiscono sul palcoscenico dell'Arena i ragazzi de Il Volo, con la soprano Angela Gheorghiu con Granada. L'attacco è timido, ma poi il trio si riprende. Carlo Conti introduce il primo collegamento esterno, quello con il regista Ron Howard, direttamente dal set del prossimo episodio di Star Wars.

L'indimenticabile Richie Conningham di Happy Days parla a ruota libera e contagia con il suo entusiasmo. Sta girando il documentario sulla vita di Luciano Pavarottti e traspare la sua affascinazione per il personaggio.

Altro momento di grande emozione, il ritorno dei Tre Tenori. Josè Carreras e Placido Domingo si esibiscono insieme alla voce di Pavarotti in . Josè Carreras e Placido Domingo si esibiscono insieme alla voce di Pavarotti in My Way, rievocando il successo di Los Angeles del 1994. "Luciano Pavarotti è stato un grande ed indimenticabile amico di vita e professionale. Ricordo quella straordinaria serata, alle terme di Caracalla, con i tre tenori, ha segnato una svolta nel mondo della lirica", ha detto del Maestro Placido Domingo emozionato.

È poi il turno di Zucchero, che ricorda la lunga amicizia con il tenore, nata quando il cantante di Reggio Emilia ebbe l'ardire di telefonare al Maestro per proporgli quel Miserere registrato con la voce di un giovanissimo Andrea Bocelli, che diede origine alle undici fortunate edizioni del Pavarotti & Friends. E proprio di Miserere, preceduto da Così celeste è il duetto virtuale con Pavarotti che emoziona l'Arena.

Torna in scena la lirica pura, con la voce potente di Vittorio Grigolo che si esibisce in Lucean le stelle dalla Tosca di Puccini, e con Domingo e Carreras, che insieme alla Gheorghiu intonano Non ti scordar di me.
Un emozionatissimo Eros Ramazzotti fa una piccola gaffes e confonde Pavarotti con Jovanotti, ma ci pensa Carlo Conti a correggere il tiro, con i nervi saldi di chi sa che sta conducendo una serata ricca di emozioni. "Questo è un pezzo molto importante della mia carriera, quando il Maestro Pavarotti la scelse per fare il duetto mi rese non felice... di più", ha detto Ramazzotti introducendo il duetto virtuale con Pavarotti di Se bastasse una canzone, "Rifarla adesso mi viene il groppo in gola".Secondo collegamento esterno, a metà serata, con Andrea Bocelli, che da una terrazza romana intona Ah, mes amis da La fille di Régiment.

Scorrono le immagini della scuola che Luciano Pavarotti ha contribuito ad aprire in Guatemala per i bambini vittime della guerra, mentre sul palco sale Rigoberta Menchu, Premio Nobel per la Pace 1992, che lo ricorda come "uomo straordinario, grandissimo, che ha amato tantissimo i bambin e che ha fatto tanto per loro". Parole semplici, ma che vengono dal cuore, che ricordano l'impegno e la generosità di Luciano Pavarotti per le cause umanitarie, alle quali il Maestro si è dedicato con impegno. I bambini guatemaltechi si sono esibiti con lui nell'edizione 1999 del Pavarotti & Friends. "Ora sono grandi, e insieme a tutto il Guatemala, lo ricordano con affetto. Pavarotti è vivo in tutto il mondo", ha concluso la Menchu.
Un'eterea Giorgia intona Imagine, ricordando l'emozione degli esordi e i consigli del tenore. Sul palco sale poi Alessandro Del Piero, indimenticato capitano della Juventus, squadra del cuore di Luciano Pavarotti. Placido Domingo dirige l'amico Josè Carreras in Passione. Da brividi il duetto di Massimo Ranieri con la soprano Angela Gheorghiu in Te voglio bene assaje.

20170906-DSC00051Bravissima Fiorella Mannoia, che accompagnata al flauto da Andrea Griminelli, pupillo del Maestro, ripropone il duetto in Caruso dell'edizione 2001 del Pavarotti & Friends e ricorda: "Nelle prove lo sentii cantare e la sua voce mi sembrava normale. Sul palco, durante il concerto, rimasi stupita: non potevo creder a una voce così potente. Aveva una potenza impressionante, davvero divina".

Tocca a Nek, al secolo Filippo Neviani, da Sassuolo, interpretare l'Ave Maria scritta dallo stesso Luciano Pavarotti. Nonostante l'emozione, supera brillantemente la prova, complice la dolcezza del flauto di Griminelli.

Nel preludio del gran finale, torna in scena la lirica, che in questo concerto dell'anniversario ha forse messo in ombra il Pop, a sottolineare quando Luciano Pavarotti, nonostante le sue incursioni nella canzone commerciale, sia sempre rimasto in fondo, il più grande tenore del Novecento, la voce divina in grado di radunare 500 mila spettatori a Central Park nel concerto a ingresso gratuito del 1993, come ricordato del video dove Angela Buttiglione decanta durante il TG della sera lo straordinario successo dell'evento.

Ancora lirica "pura", dicevamo, con Francesco Meli, che libera le potenti corde vocali in Una furtiva lagrima da L'elisir d'amore di Donizetti. I giovani Cantanti della Fondazione Pavarotti salgono sul palco e incantano il pubblico dell'Arena con Libiamo ne'lieti calici dalla Traviata di Verdi. Sale poi sul palco Nicoletta Mantovani, con le piccole donna amate da Luciano, la figlia più piccola, Alice, e l'unica nipote Caterina, figlia di Cristina Pavarotti. Siamo alle battute finali, mentre si avvicina la mezzanotte. Sul palco salgono i 2cellos che si esibiscono nel medley di La donna è mobile e O sole mio, e Fabio Armiliato, con la romanza di Ruggero Leoncavallo Mattinata.

Nel finale, il maestro Nicola Piovani dirige Vittorio Grigolo nell'inedito Luciano, una romanza dedicata a Pavarotti e commissionata dalla famiglia per omaggiare il grande tenore. E siamo tutti d'accordo con il Maestro Piovani quando ricorda la voce di Pavarotti come "quella scintilla emotiva che confina con l'eternità".

(Con Galleria Immagini)

Pubblicato in Arte Emilia

L'ingresso ai Musei Civici di Parma è gratuito: riscopri il patrimonio dei musei e degli spazi espositivi del Comune di Parma grazie a iniziative, visite guidate e workshop gratuiti per grandi e piccini, realizzati da personale specializzato dei Musei e promossi dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma.

SABATO 9 SETTEMBRE

PINACOTECA STUARD
ore 11.00: laboratorio La magia del colore: alla scoperta di Amedeo Bocchi
In ogni quadro di Amedeo Bocchi c'è una storia da scoprire, il pittore con le sue luci colorate dipingeva le persone e i luoghi che più amava: i bambini in laboratorio scopriranno la magia dell'artista con pennelli, colori e tanta fantasia! Età: 4 – 9 anni. Durata: 1ora e 30 minuti. Max 20 bambini. È gradita la prenotazione: tel. 0521-508184.
ore 16.30: visita guidata alla Collezione. Non è necessaria la prenotazione.

CASTELLO DEI BURATTINI
ore 11.00: visita guidata Burattini e marionette
Uno speciale percorso per conoscere i personaggi che popolano il magico mondo dei burattini. Per tutti. Durata: 1 ora. Non è necessaria la prenotazione.

PALAZZETTO EUCHERIO SANVITALE
ore 11.00: laboratorio Un fantastico ritratto
Dopo aver scoperto i ritratti in bianco e nero del fotografo Guido Calvi, esposti in mostra nel Palazzetto, i bambini realizzeranno un Album di ritratti fantastici. Età: 4 – 9 anni. Durata: 1ora e 30 minuti. Max 15 bambini. È gradita la prenotazione: tel. 0521-508184.
ore 16.30: visita guidata. Non è necessaria la prenotazione.

DOMENICA 10 SETTEMBRE

PINACOTECA STUARD
ore 16.30: visita guidata alla Collezione. Non è necessaria la prenotazione.

CASTELLO DEI BURATTINI
ore 11.00: visita guidata Burattini e marionette
Uno speciale percorso per conoscere i personaggi che popolano il magico mondo dei burattini. Per tutti. Durata: 1 ora. Non è necessaria la prenotazione.
ore 16.00: laboratorio Costruiamo un Burattino!
Laboratorio per famiglie: dopo aver esplorato il museo, grandi e piccoli costruiranno un vero burattino con carta, stoffe e colori! Età: 4 – 9 anni. Durata: 1 ora e 30 minuti. Max 15 bambini. É richiesta la prenotazione: tel. 0521-031631.

PALAZZETTO EUCHERIO SANVITALE
ore 11.30: visita guidata. Non è necessaria la prenotazione.

MUSEI CIVICI - ORARI DI APERTURA NEL WEEKEND
Pinacoteca Stuard e Castello dei Burattini: sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30.
Palazzetto Eucherio Sanvitale: sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.
Museo dell'Opera e Casa del Suono: sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Casa natale Arturo Toscanini: sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, domenica dalle 10.00 alle 18.00

CONTATTI
- Castello dei Burattini: tel 0521-031631 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Pinacoteca Stuard: tel 0521-508184 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Casa della Musica: tel 0521-031170 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mostre ospitate negli spazi espositivi del Comune di Parma:

Palazzetto Eucherio Sanvitale
GUIDO CALVI. UN PIONIERE DELLA FOTOGRAFIA A PARMA
Mostra aperta sino al 16 settembre
Orari: sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.
Ingresso gratuito.
Info ai contatti della Pinacoteca Stuard:
tel. 0521.508184 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Galleria San Ludovico
ARCHEOLOGIA E ALIMENTAZIONE NELL'EREDITÀ DI PARMA ROMANA
Dal 9 settembre al 22 ottobre
In occasione della riapertura della mostra, sabato 9 settembre, nel piazzale antistante la Pinacoteca Stuard si terrà alle ore 11 un concerto del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi.
Orari: dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 19
Ingresso gratuito – Audioguide gratuite – Percorso ottimizzato per ipovedenti
Attività e percorsi bimbi
Informazioni: tel. 340.1939057 www.parmarcheologica.it 

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E' stato siglato, in Municipio, il Protocollo d'intesa tra Amministrazione comunale, Curia vescovile di Piacenza – Bobbio, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Camera di Commercio, per la candidatura della città a Capitale italiana della cultura 2020. A sottoscrivere l'accordo, approvato dalla Giunta nei giorni scorsi, e in vigore sino al completamento delle procedure previste dal bando ministeriale, il sindaco Patrizia Barbieri, il vescovo monsignor Gianni Ambrosio, il presidente della Fondazione, Massimo Toscani e, per l'ente camerale, il consigliere Raffaele Chiappa in rappresentanza del presidente Parietti.

Piacenza 5 settembre 2017 - La firma odierna segna quindi la costituzione ufficiale del Comitato promotore, dando formalmente avvio all'iter di affidamento dell'incarico per la redazione del dossier di presentazione del territorio e sancendo l'impegno congiunto delle istituzioni nel predisporre la documentazione necessaria, nel curarne la promozione e nel coinvolgere tutte le realtà locali interessate.
Il dossier dovrà essere consegnato entro il 15 settembre, ma già nei prossimi giorni si terrà l'incontro tra istituzioni e associazioni per la designazione di un Comitato organizzatore, nonché per mettere a punto e focalizzare i tanti progetti che il territorio può esprimere. "Siamo chiamati a uno sforzo corale – hanno rimarcato stamani i presenti – nel quale la città per prima deve credere. In queste settimane si è lavorato molto per la raccolta dei materiali da inserire nel dossier, che sarà sottoposto al vaglio di un'apposita commissione da cui scaturirà, successivamente, la short-list delle dieci città finaliste. A quel punto si aprirà la seconda fase, relativa all'approfondimento delle proposte, degli aspetti organizzativi, del calendario di eventi e del quadro economico. E' una sfida che affronteremo insieme, istituzioni e associazioni, con il massimo impegno".
"Questo Protocollo – sottolinea il sindaco Patrizia Barbieri – è il frutto di un lavoro di squadra per il quale ringrazio tutti i soggetti coinvolti, in particolare monsignor Ambrosio, che per primo ha avuto, in questa fase così delicata, un ruolo strategico nel valutare l'importanza di un'unità di intenti per la qualità del progetto".
Sul tema è intervenuto anche l'assessore alla Cultura, Massimo Polledri, il quale ha ribadito come in questa fase stiano pervenendo numerose proposte: "Penso ad esempio – ha affermato – al contributo e all'impegno della Banca di Piacenza, i cui progetti culturali non solo sono importanti per il contenuto, ma poggiano su una solida copertura finanziaria che ne garantisce la realizzabilità". Infine Polledri ha aggiunto che il Protocollo ha già suscitato l'interesse di altre realtà, quali Genova e Alessandria.

Pubblicato in Cultura Piacenza

Luigi Lucchi scrive a Federico Pizzarotti nel tentativo di convincerlo a accompagnarlo a "una grande "rivoluzione": ritornare ai giorni festivi e domenicali da dedicare alla famiglia e per chi crede anche al Signore".

di Lamberto Colla Parma 6 settembre 2017 -
Nessuno può smentire che Luigi Lucchi, il creativo Sindaco di Berceto, sia disposto a tutto per la sua Berceto.

Sempre in prima linea a metterci la faccia e a rimetterci i propri interessi pur di valorizzare la sua Berceto nell'interesse di tutti.

Un "alieno" nel panorama politico non solo nazionale. Un uomo (con la "U" maiuscola che non ha esitato a mettersi "in mutande" davanti al Quirinale, ma solo dopo avere percorso tutte le strade possibili per essere ascoltato, convinto che "Difendere, come vuole la Costituzione, - postava Lucchi il 28 febbraio 2013 - i propri concittadini nei loro diritti, è un compito del Sindaco. Forse il piu' importante e la mia azione di protesta/proposta, anche se inusuale, come quella di mettersi in mutande, rientra tra questi compiti se a nulla sono servite azioni diverse intraprese già dal 1° febbraio."

In tempi dove gli amministratori pubblici qualche "benefit" riescono a incassare, Luigi Lucchi invece riesce a farsi sottrarre addirittura la sua casa. Definitivamente, nello scorso mese di maggio, l'ufficiale giudiziario è andato a sequestrare l'immobile dove era cresciuto e che aveva ristrutturato come piaceva a lui. L'ultimo atto di un tentativo privato di fare diventare Berceto un Paese turistico, come lui stesso ha confessato ai giornali il giorno seguente. "Non sono una vittima - dichiarava Luigi Lucchi - e la colpa è solo mia. Una colpa nata il giorno in cui, il 6 maggio 1990, abbiamo perso le elezioni comunali comunali a Berceto. In quell'occasione sapendo che Berceto, dopo tanto lavoro eccezionale dal 1985 al 1990, poteva diventare un grandissimo paese turistico ed era invece gelato, raggelato, congelato, dagli intendimenti della nuova amministrazione, ho deciso che potevo fare da solo. Fare un villaggio turistico. Considerare Berceto, con l'innesto di diverse strutture, un villaggio per le vacanze. Troppo per una persona senza le specifiche competenze e soprattutto senza soldi. Ho perso tutto".

Un Sindaco che ha fatto conoscere Berceto in tutto il mondo grazie al gemellaggio con gli Indiani d'America, un sindaco che tra i suoi assessori ha avuto l'ex presidente della Camera Irene Pivetti, insomma un fedele appassionato amante di Berceto; un Paese che desidererebbe mettere a disposizione della collettività non solo nelle giornate più calde d'estate.

Luigi Lucchi però non è solamente l'istrionico, creativo e coraggioso amministratore pubblico ma è uomo colto, sensibile e un appassionato della Politica, che tutti i giorni, 24 ore su 24 e 365 giorni su 365, si dedica alla soluzione dei problemi dei suoi concittadini. Si potrà essere favorevoli o contrari alle sue iniziative ma è certo non si potrà mai smettere di stimare.

L'ultima proposta, in ordine di tempo, è la lettera che ha indirizzato al collega di Parma, Federico Pizzarotti, nel tentativo di coinvolgerlo in una idea "rivoluzionaria": CHIUDERE i Centri Commerciali nei giorni festivi.

20110514-Berceto-IMG 0269"Oggi, infatti, - scrive Lucchi nella parte centrale della lunga missiva a Pizzarotti - per circa dieci mesi l'anno, le famiglie, subdolamente, sono invitate a frequentare solo i centri commerciali anche alla domenica e nei giorni festivi.
Si accresce, si diffonde, si lascia imperare, una "civiltà" consumistica che distrugge non solo l'ambiente, ma anche i nostri rapporti di relazione ed educativi.
Distrugge, soprattutto, le nuove generazioni che non hanno modo di vivere un salutare ed indispensabile rapporto con i propri genitori neppure durante i giorni ritenuti di riposo.
Giornate, quindi, distrutte, per i figli dei clienti dei centri commerciali, ma anche degli operatori e dipendenti degli stessi che in quei giorni invece di fare festa e riposo lavorano.
Ovviamente non si possono attribuire tutte le colpe ai centri commerciali della poca attenzione che viene rivolta, nei fatti, ai bambini, ai giovincelli, la cui educazione è sempre demandata, ormai per moda, ad altri anche da parte, spesso, degli stessi genitori. Pare, infatti, tutto costruito e studiato, per avere, al più presto, soggetti, direi clienti, capaci solo di consumare e far consumare senza riflessioni critiche con comportamenti, verso la vita, da automi. Gli stessi automi o robot con i quali, presto, verranno sostituiti nel mondo produttivo. Non sono un pedagogo e neppure un sociologo. Prendo atto, o ritengo di prendere atto, dei danni che abbiamo, come società, pensando a tutte le famiglie che si ritrovano a trascorrere le giornate di festa nei centri commerciali.
C'è poi, signor sindaco, un danno, facilmente rilevabile, per tutta la montagna, come il mio Comune, Berceto. La città, nei decenni, ha fatto da diga, raccogliendo, dando lavoro e dignità, alle tante persone costrette a lasciare la montagna. A Parma, ad esempio, vivono oltre 1.000 famiglie con origini, radici, a Berceto. Questa emigrazione forzosa, in cerca di lavoro e servizi, ha impoverito i nostri paesi e territori. Territori che sono, ormai, abbandonati e non produttivi.
Paesi che mantengono i pochi servizi commerciali, ristoranti e trattorie, grazie ai villeggianti e ai turisti. La stagione, però, dura solo pochi mesi ed è legata solamente al caldo impetuoso che si ha in città durante l'estate. In montagna, insomma, si viene per godere il fresco e già la diffusione dei condizionatori d'aria, nelle case di città, ha ridotto questi flussi di persone anche in estate.
Fino a pochi anni fa si constatava un ritorno, di diversi gruppi familiari, nei fine settimana, seppur prevalentemente nella sola giornata di festa, nei nostri paesi di montagna.
Un flusso che era indispensabile per far vivere i paesi. Sopravvivenza, infatti, che non è garantita solo dall'estate neppure con stagioni eccezionali come quella appena trascorsa".

Le festività andrebbero "consumate" per la famiglia, la cultura, lo svago e il recupero dei luoghi delle proprie origini mentre, conclude il Sindaco di Berceto, "...l'attrattiva delle città, a differenza del passato, non sono i cinematografi, i teatri, gli spettacoli e i divertimenti in genere, ma sono i centri commerciali. Se questa mia intuizione, facilmente verificabile, è vera, costituisce già di per sé un imbarbarimento che dovrebbe preoccupare qualsiasi Politico, Amministratore, Sociologo, Educatore, Uomo di Fede".

Adesso attendiamo la risposta del Sindaco di Parma.

(Allegata la lettera in formato pdf)

Pubblicato in Politica Parma

Gabriele Sorrentino presenta "Mutina, l'alba dell'impero". Mercoledì 6 settembre, alle 18.30, presso la libreria Ubik di via dei Tintori 22, lo scrittore e storico modenese presenta il suo ultimo romanzo storico, edito da Artestampa. L'intervista all'autore.

Di Manuela Fiorini Modena – Gennaio – aprile del 43 a.C. Il cesaricida Decimo Bruto si barrica nella colonia romana di Mutina insieme ai suoi alleati, i consoli Irzio e Pansa. Gli sta alle costole Marco Antonio. Nello scenario che si viene a poco a poco a delineare dopo le Idi di marzo del 44 a.c e l'assassinio in senato di Giulio Cesare, emerge la figura del giovane Ottaviano, futuro Augusto, ambizioso e abile stratega che sta cercando l'appoggio del Senato e di Cicerone per ottenere quella legittimazione che segnerà la fine della Repubblica e la nascita dell'Impero. Queste le vicende storiche che fanno da sfondo a Mutina, l'alba dell'impero (Artestampa, 376 pagg, € 18), l'ultima fatica letteraria dello scrittore, storico e public historian modenese Gabriele Sorrentino, che sarà presentata mercoledì 6 settembre, alle 18.30, presso la libreria UBIK di via dei Tintori 22, a Modena con la conduzione di Daniela Ori e letture di Daniele Biagioni.

Nel romanzo, che esce in concomitanza delle celebrazioni per i 2200 anni della fondazione della colonia romana di Mutina, nella Gallia Cisalpina, l'autore immagina che la vita di Ottaviano sia in pericolo. Sulle sue tracce ci sarebbe infatti un misterioso sicario, inviato da un altrettanto segreto mandante. In difesa del futuro imperatore accorre il legionario in congedo Marco Nevio, mentre personaggio storici e di fantasia si alternano nelle quasi quattrocento pagine del libro. C'è il centurione Nerellio che sostiene Marco Antonio nella sua ascesa al potere, i giovani innamorati Lucio e Geminiana, il figliastro del console Pansa, Vibio Servio, che si arruola sotto falso nome nelle legioni di Ottaviano.

Gabriele, come nasce questo romanzo?
"Alcuni anni fa, mentre scrivevo il saggio "Quando a Modena c'erano i Romani, mi sono resoconto che le prime righe delle "Res Gestae", il testamento politico dei Ottaviano Augusto, parlano di Modena o, meglio, di Mvtina romana. Quando Augusto, ormai anziano, scrive "A 19 anni, di mia iniziativa e con spesa privata, misi insieme un esercito, con il quale vendicai la Repubblica oppressa nella libertà dalla dominazione di una fazione" racconta infatti la Guerra di Modena, cioè il conflitto che, dopo la morte di Cesare, coinvolse Marco Antonio, Bruto, i Consoli Pansa e Irzio e lo stesso Ottaviano. Proprio la vittoria di Ottaviano gli permise di iniziare quell'ascesa politica che lo avrebbe portato a fondare l'Impero Romano. Questa notizia ha sedimentato nella mia coscienza per qualche anno fino a quando non mi sono sentito di raccontare questa storia".

Nel romanzo agiscono personaggi storici e altri inventati. Quali sono stati più difficili da raccontare?
"La principale difficoltà per i personaggi storici reali è ricostruire il loro modo di pensare. Per l'aspetto fisico abbiamo spesso raffigurazioni, più difficile è cogliere il loro carattere. Ho cercato di concedermi meno licenze possibili ma, quando ho fatto agire un personaggio reale, ho dovuto decidere io come si sarebbe comportato. La mia decisione si è basata su una minuziosa ricerca, però è stata inevitabilmente arbitraria".

C'è un personaggio che ti ha coinvolto particolarmente?
"Ho messo un po' di me in tutti i personaggi. Diciamo, però, che ci sono due personaggi che meritano una menzione speciale. Lucio Valerio è un giovane trascinato suo malgrado in un gioco politico più grande di lui. I suoi continui tentativi di sopravvivere ai rovesci che colpiscono la sua vita sono davvero encomiabili. Poi c'è Geminiana, una donna vittima di una società violenta e maschilista, che mostra una tenacia e una forza d'animo non comuni"

Nel romanzo c'è anche il filone della storia d'amore travagliata, rappresentata da Lucio e Geminiana. Come si inserisce nel contesto?
"Le storie d'amore principali sono tre. Quella tra Lucio e Geminiana è resa tragica dalla società dell'epoca che impone matrimoni di interesse. Un uomo e una donna, però, nella Roma repubblicana hanno diritti, doveri e possibilità molto diverse e questa differenza influirà sulle vite di Lucio e Geminiana. La loro storia d'amore è inserita nel contesto del romanzo perché le loro azioni si intrecciano con gli eventi storici, influenzandoli e venendone influenzati"

GUARDA IL BOOKTRAILER: https://youtu.be/fd3aurANUOk 

SCHEDA DEL LIBRO

Gabriele Sorrentino
Mutina, l'alba dell'Impero
Artestampa 2017
376 pag, € 18

Pubblicato in Cultura Modena
Giovedì, 17 Agosto 2017 15:20

Novellara. Va in scena "Quando qualcuno si muove"

Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 agosto alle ore 21.30, nella splendida cornice del Cortile della Rocca di Novellara (RE) arriva dalla Francia, nell'ambito della rassegna TUTTI MATTI IN EMILIA, lo straordinario COLLECTIF DE LA BASCULE con lo spettacolo QUAND QUELQU'UN BOUGE, ovvero, "quando qualcuno si muove".

Cinque talentuosi acrobati si esibiscono in evoluzioni mozzafiato sulla bascula ungherese, indagando cosa accade quando i corpi si spostano, fendono l'aria, si incontrano. Ed è così che il mondo si mette a girare più in fretta, si moltiplicano gli incontri, l'entropia accellera...

Lo spettacolo unisce la preziosa tradizione circense francese all'estetica contemporanea: il pubblico assisterà ad acrobazie vertiginose, al limite dell'impossibile, salti altissimi, rapidissimi volteggi, immerso in un'atmosfera poetica e onirica.

Il Collectif de la Bascule è un gruppo artistico composto da giovanissimi acrobati formatisi al Centre National des Arts du Cirque / CNAC, una delle più importanti scuole di circo a livello internazionale. Posto unico: 12 € intero, 8 € ridotto (fino a 12 anni).

Biglietti disponibili su www.vivaticket.it  o alla biglietteria sul posto da un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.

L'ingresso ai Musei Civici di Parma è gratuito: riscopri il patrimonio dei musei e degli spazi espositivi del Comune di Parma grazie a iniziative, visite guidate e workshop gratuiti per grandi e piccini, realizzati da personale specializzato dei Musei e promossi dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma.

VENERDì 18 AGOSTO
PALAZZETTO EUCHERIO SANVITALE
"HARMONIA PLANTARUM" - Rassegna Summer Kermesse:
Ore 16: Conferenza Introduzione alle frequenze benefiche, e la storia di Harmonia Plantarum: i ricercatori Sudharma M. Cattabiani e Lokatiita Luca Raffaini, insieme al percussionista Marco Binelli propongono uno studio basato sulla ricerca di Hans Kayser (1891 – 1964) sui toni e le frequenze generate dalle piante. Ingresso libero.

Ore 17: Laboratorio esperienziale sul suono e il canto armonico
La quota associativa per il laboratorio è di € 10 ed include tutti i materiali. È richiesta la prenotazione al numero 3498333689 o via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ore 19: Concerto HARMONIA PLANTARUM del gruppo "Osservando il suono del fiore"
Musiche di Sudharma M. Cattabiani, con Lokatiita Luca Raffaini e Marco Binelli. Ingresso libero

SABATO 19 AGOSTO
PINACOTECA STUARD
ore 11.00: laboratorio Viaggio in Pinacoteca
E' tempo di vacanze: ispirati dai pittori della Pinacoteca, i bambini potranno dipingere ad acquerello il mare come il Tempesta, le colline, i laghi e i boschi come Giulio e Guido Carmignani, immaginando di viaggiare con la fantasia e... i pennelli! Età: 4 – 9 anni. Durata: 1ora e 30 minuti. Max 20 bambini. È gradita la prenotazione: tel. 0521-508184.

Ore 16.30: visita guidata alla Collezione. Non è necessaria la prenotazione.

"LE RIVALI" - Rassegna Summer Kermesse:
Ore 15: Conferenza sul periodo storico e le musiche del concerto.
Ore 17: Concerto "LE RIVALI": l'epoca dei Castrati e delle Dive attraverso le arie delle più celebri rivali musicali della storia dell'Opera: la Cuzzoni e la Durastanti, interpreti favorite del compositore G.F. Haendel. Con: Maria Caruso, soprano; Federica Bartoli, contralto; Maurizio Cadossi, violino; Richard Benecchi, tiorba; Francesco Melani, cembalo. Ingresso libero.

CASTELLO DEI BURATTINI
Ore 11.00: visita guidata Burattini e marionette
Uno speciale percorso per conoscere i personaggi che popolano il magico mondo dei burattini. Per tutti. Durata: 1 ora. Non è necessaria la prenotazione.

PALAZZETTO EUCHERIO SANVITALE
Ore 11.00: laboratorio Un fantastico ritratto
Dopo aver scoperto i ritratti in bianco e nero del fotografo Guido Calvi, esposti in mostra nel Palazzetto, i bambini realizzeranno un Album di ritratti fantastici. Età: 4 – 9 anni. Durata: 1ora e 30 minuti. Max 15 bambini. È gradita la prenotazione: tel. 0521-508184.

ore 16.30: visita guidata. Non è necessaria la prenotazione.

DOMENICA 20 AGOSTO
PINACOTECA STUARD
ore 16.30: visita guidata alla Collezione. Non è necessaria la prenotazione.

CASTELLO DEI BURATTINI
Ore 11.00: visita guidata Burattini e marionette
Uno speciale percorso per conoscere i personaggi che popolano il magico mondo dei burattini. Per tutti. Durata: 1 ora. Non è necessaria la prenotazione.

PALAZZETTO EUCHERIO SANVITALE
ore 11.30: visita guidata. Non è necessaria la prenotazione.

MUSEI CIVICI - ORARI DI APERTURA NEL WEEKEND
Pinacoteca Stuard e Castello dei Burattini: sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30.
Palazzetto Eucherio Sanvitale: sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.
Museo dell'Opera, Casa del Suono e Casa natale Arturo Toscanini: chiusi da sabato 12 a domenica 20 agosto compresi.


CONTATTI
- Castello dei Burattini: tel 0521-031631 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
- Pinacoteca Stuard: tel 0521-508184 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
- Casa della Musica: tel 0521-031170 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Mostre ospitate negli spazi espositivi del Comune di Parma:
Palazzetto Eucherio Sanvitale

GUIDO CALVI. UN PIONIERE DELLA FOTOGRAFIA A PARMA

Orari: sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.

Ingresso gratuito.

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IL CANTIERE DELLA GNOCCATA da domenica 25 giugno a domenica 27 agosto 2017. Guastalla - Palazzo Ducale

Domenica 25 giugno, presso la Sala del Camino di Palazzo Ducale, è stata inaugurata la mostra "Il Cantiere della Gnoccata": una presentazione sui lavori e sulla ricerca svolta per la realizzazione dei carri allegorici e storici della Gnoccata 2017, con l'impegno di tutta la comunità e dei giovani in particolare.

Aperture:
sabato e domenica
dalle 10.00 alle 12.30
dalle 15.30 alle 18.30
Mercoledì
solo su prenotazione al n° 334 2345364

per ulteriori informazioni:
Ufficio Cultura 0522/839756-7
Ufficio Turistico 0522/839763

(segue galleria immagini)

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UN PELLEGRINAGGIO PER SCOPRIRE ED AMMIRARE LE PIEVI DI TIZZANO, SCURANO, SASSO, BADIA CAVANA E BAZZANO, GRAZIE AL PRESIDIO DEI TEMPLARI.
Sabato 26 agosto 2017
 ORE 08:00 APERTURA DELLE PIEVI;
 ORE 08:00 CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA IN TUTTE LE PIEVI, A SEGUIRE IN TUTTE LE PIEVI, ESPOSIZIONE DEL SANTISSIMO CON ADORAZIONE EUCARISTICA CONTINUA FINO ALLE ORE 20:00.
Domenica 27 agosto 2017
 ORE 08:00 APERTURA DELLE PIEVI;
 ORE 08:00 ESPOSIZIONE ED ADORAZIONE DEL SANTISSIMO IN TUTTE LE PIEVI CONTINUA FINO ALLE ORE 18:00, OVE RIPOSTO DURANTE LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA;
 ORE 16:00 PELLEGRINAGGIO DALLA PIEVE DI SCURANO FINO ALLA PIEVE DI SASSO,
IN COMPAGNIA DI S. E. MONS. ENRICO SOLMI;
 ORE 18:00 CHIUSURA DI TUTTE LE PIEVI;
 ORE 18:20 RITROVO PRESSO LA PIEVE DI SASSO;
 ORE 18:30 SANTA MESSA DI CHIUSURA CELEBRATA DA S. E. MONS. ENRICO SOLMI;
 AL TERMINE, PER CHI VORRÀ FERMARSI, È PREVISTA L'AGAPE FRATERNA CON I TEMPLARI.

LA PARTECIPAZIONE È LIBERA E GRATUITA.

PER INFORMAZIONI SULLA PARTECIPAZIONE E SULLE CREDENZIALI PER LE PIEVI:
FRANCESCO D'AMBROSIO
CELLULARE: 331 663.7362
FAMIGLIADAMBROSIO@MSN.COM  WWW.TEMPLARIOGGI.IT 

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