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Martedì, 07 Luglio 2015 09:29

14^ edizione del Festival Teatrale di Resistenza

Martedì 7 luglio 2015 ore 21.15 inaugurazione del Festival Teatrale di Resistenza nel 55° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia. Ore 21.30 "Figlie dell'epoca. Storia di (alcune) donne della grande guerra". -

Reggio Emilia, 7 luglio 2015 -

Nel giorno del 55° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia, oggi, martedì 7 luglio, inaugura al Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) la 14^ edizione del Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideato e promosso dall'Istituto Alcide Cervi e da Cooperativa Boorea, con il patrocinio dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma, della Provincia di Reggio Emilia e di Parma, dei Comuni di Gattatico, Campegine, Sant'Ilario d'Enza, Castelnovo di Sotto, Fontanellato, Poviglio, che si svolgerà sino al 25 luglio negli spazi esterni della casa contadina abitata dalla famiglia Cervi, oggi moderno Museo di Storia contemporanea.

Dopo l'inaugurazione alle ore 21.15, seguirà, primo spettacolo in concorso, alle ore 21.30 Roberta Biagiarelli con "Figlie dell'epoca. Storia di (alcune) donne della grande guerra", drammaturgia di Simona Gonella, advisor storico Gemma Bigi, produzione La Corte Ospitale – Rubiera (RE), Babelia&C, in collaborazione con Istoreco - Reggio Emilia, Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Fano, con il sostegno di Converse.

Lo spettacolo, nell'anno del Centenario della Prima Guerra Mondiale, propone una visione del conflitto con gli occhi delle donne, attraverso un catalogo di voci e persone che anche se non sono partite per il fronte, come hanno fatto gli uomini, ugualmente sono andate in guerra come crocerossine, operaie, braccianti, ma anche come intellettuali, pensatrici, pacifiste e antimilitariste. Al centro del racconto c'è il Congresso internazionale delle Donne dell'Aja del 28 aprile 1915, cui partecipano oltre 1000 donne provenienti da tutta Europa e dall'America per cercare una pace possibile. Facendosi ponte tra le donne di ieri e quelle di oggi, l'autrice dà voce alle "figlie di quell'epoca" e della sua, creando un cosmo popolato da donne con biografie esemplari dentro al flusso della Storia. Uno spettacolo di genere, per fare emergere un protagonismo al femminile della prima guerra mondiale e vedere, di nuovo, cosa resta oggi.

"Il novecento si apre e si chiude a Sarajevo". Frase consumata – scrive Roberta Biagiarelli - ma efficace per creare un ponte tra l'inizio della prima "grande guerra" e le macerie dell'ultima guerra in terra d'Europa: il conflitto tra gli stati dell'ex-Jugoslavia. Ecco, io quel conflitto l'ho attraversato e lo conosco a fondo. Sono più di quindici anni che ne parlo attraverso le parole di un altro spettacolo e lo abito nelle sue conseguenze, come artista ed essere umano, nei miei viaggi, progetti ed azioni concrete nei confronti della Bosnia-Herzegovina, ed in particolare delle sue donne. Il conflitto della prima guerra mondiale invece no, lo conoscevo poco, era ancora storia di libri, di scuola, di film. Poi c'è questo Centenario (1915- 2015) che arriva, quella frase consumata che mi rimbomba nelle orecchie ed ecco che mi metto a cercare dove sono io rispetto ad un evento che ha segnato così profondamente la storia e il territorio europeo. E scopro che io vedo quel conflitto con gli occhi delle donne, che quando cerco, cerco un catalogo di voci, corpi, persone che non sono partite per il fronte – cose da uomini – ma che sono ugualmente andate in guerra come crocerossine, operaie, braccianti, ma anche come intellettuali, pensatrici, pacifiste e antimilitariste. E scopro che 1.136 di loro hanno fatto del pacifismo in tempo di guerra, un evento che trascende ogni mia immaginazione: l'auto convocazione il 28 aprile 1915 all'Aja del Congresso internazionale femminile per discutere del ruolo delle donne per la diffusione di una cultura di pace. Attraversando i confini di un continente in guerra, donne di tutta Europa e dall'America si sono radunate per parlare di pace (nota bene: dalle 1.136 che si sono autoconvocate il numero è poi salito a più di 2.000). E allora, io mi metto a confronto con quelle donne e tento la strada di un dialogo, di una rappresentazione, di una memoria; mi metto dentro le loro storie, aggiungo le mie di questi anni di Bosnia, di artista, di donna e traccio una linea immaginaria tra loro e me".

Dopo lo spettacolo seguirà una degustazione dei prodotti dell'Azienda 'Nonna Lea' di Quattro Castella, del Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa, accompagnata dai Vini della Cooperativa 'Cantine Riunite' di Campegine.

Il Festival è ideato e promosso dall'Istituto Alcide Cervi e da Cooperativa Boorea, con il patrocinio dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma, della Provincia di Reggio Emilia e di Parma, dei Comuni di Gattatico, Campegine, Sant'Ilario d'Enza, Castelnovo di Sotto, Fontanellato, Poviglio, in collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Festival ErmoColle, Festival Teatro Civile della Val d'Enza, Quinta Parete, Teatro del Cerchio, Teatro MaMiMO, Arci Parma, Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa, Associazione Culturale Dai CampiRossi.

Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Stefano Campani, Mariangela Dosi, Raffaella Ilari e con la collaborazione di William Bigi.
La Giuria è composta da: Lorenzo Belardinelli, Alessandra Belledi, Gigi Dall'Aglio, Giuseppe Romanetti, Patrizia Tamassia e un rappresentante dell'Istituto Cervi.

Ingresso ad offerta libera.
Il Museo rimane aperto durante le serate di spettacolo.

Nelle serate del Festival è aperto il servizio bar e ristorante al caffè del Museo dalle ore 19 alle ore 24. Su prenotazione è disponibile anche un servizio di ristorazione con specialità del territorio. Per prenotare +39.347.3743765 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Informazioni e prenotazioni
Museo Cervi, via Fratelli Cervi 9 - Gattatico (Reggio Emilia)
Tel.0522.678356 – Fax 0522.477491
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - www.istitutocervi.it 

(Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione Istituto Cervi)

Martedi 7 luglio ultimo appuntamento con i concerti di Modenamoremio per EXPO 2015. In collaborazione con il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna due formazioni in scena per nuove interpretazioni della musica emiliana, italiana e brasiliana. -

Modena, 6 luglio 2015 -

Doppio appuntamento con la musica d'autore martedi 7 luglio alla Chiesa di San Carlo a chiusura del cartellone di concerti promossi da Modenamoremio nell'ambito della mostra "Il gusto della contaminazione". In scena le due formazioni musicali, nate in seno al Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna, dei LILQE e del duo Laura Mars e Claudio Tuma.

Autori di arrangiamenti audaci e originali, i LILQE (Lascia Il Liscio Quando Esci) rielaborano i brani della tradizione emiliano – romagnola in un ibrido musicale stravagante e mutevole che mette in contaminazione dixieland, jazz, blues e rock sulla matrice comune del ballo. Una nuova prospettiva di un universo musicale che continua a riservare sorprese. I componenti del gruppo sono Angelica Foschi alla fisarmonica, Luca Boero al pianoforte e tastiere, Federico Magazzeni al basso elettrico e contrabbasso.

Altra musica invece per il duo composto da Laura Mars alla voce e Claudio Tuma alla chitarra. Cantante, cantautrice e musicoterapista, con all'attivo un lungo percorso attraverso il rock il blues il soul e il funk, la collaborazione con diversi gruppi della scena indipendente e due album prodotti, Laura Mars si affaccia nel 2003 al mondo della bossa nova e del jazz. Attualmente frequenta il Consevatorio di Bologna ramo canto jazz. ClaudioTuma, salentino di nascita e parmigiano d'adozione, da oltre 30 anni collabora con i protagonisti del pop nazionale come Bruno Lauzi, Giorgia, Mario Biondi e le soul singers Aida Cooper e Linda Wensley. Nel campo della musica latina ha affiancato Flaco Biondini (storico braccio destro di Guccini) in progetti di tango e milonga e ha collaborato con i maggiori artisti brasiliani. Il duo propone un omaggio ai successi italiani e brasiliani dagli anni 50 in poi, da Battisti a Chico Buarque, da Pino Daniele a Toquinho, dai Matia Bazar a Vinicius De Moraes, riadattati in un'interpretazione del tutto originale per voce e chitarra. Ancora una contaminazione di stili e culture fra melodia italiana e bossa nova che trasmette al pubblico il calore e la "saudade" tipiche dei due Paesi.

L'appuntamento è alle 20.30 con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. La serata musicale si colloca nella cornice della mostra "Il gusto della contaminazione – percorsi di stile nelle arti italiane", ancora in corso alla Chiesa di San Carlo fino al 19 luglio. L'originale esposizione in centro storico che affianca i capolavori dell'arte a quelli della moda sul tema del cibo continua a suscitare la curiosità dei visitatori, che hanno superato ad oggi le settemila presenze.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

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Martedì 7 luglio, alle ore 18.00, la presentazione del libro alla libreria Feltrinelli di via Farini. -

Parma, 4 luglio 2015 -

Nato dalla volontà di approfondire il legame tra Garibaldi e la Malvasia delle colline di Parma, il libro "Il vino di Garibaldi, alla ricerca di un mito tra Parma e Caprera" ha visto la luce durante la creazione e l'allestimento della Cantina dei Musei del Cibo, per raccontare con aneddoti e dettagli inediti le origini del vino ambrato e dei suoi legami con l'Eroe dei due mondi.

L'appuntamento con la presentazione del libro, condotta dal giornalista Sandro Piovani, è per martedì 7 luglio alle ore 18.00 presso la libreria Feltrinelli di via Farini (Parma). Siamo nel 1861 quando Giuseppe Garibaldi si innamorò così perdutamente del colore bianco-ambrato della Malvasia che decise di trapiantare alcuni virgulti dalle vigne di Maiatico nella sua sassosa Caprera. Le colline di Parma non fecero innamorare solo l'Eroe dei due mondi ma anche alcune famiglie francesi che, nella seconda metà dell'Ottocento, decisero di "adottare" i colli di Parma impiantando vigneti specializzati e permettendo così al territorio parmense di rinvigorire una tradizione vinicola risalente all'epoca romana. Lo stesso territorio dove il famoso archeologo Luigi Pigorini, scavando le "Terramare" dell'Emilia, scoprì le origini del nostro modo "moderno" di bere il vino.

Il percorso museale ed esperienziale che la "Cantina" ha dedicato al vino di Parma, alla sua storia e alla sua cultura, è stato allestito al centro di una zona vocata da secoli alla viticoltura con l'obiettivo di promuovere la produzione vinicola parmense presso il grande pubblico ed i turisti attraverso la visita delle cantine attive sul territorio.
Il volume, il cui autore è il Coordinatore dei Musei del Cibo della Provincia di Parma Giancarlo Gonizzi, si inserisce nella collana dedicata al vino dell'editore Wingsbert House.

(fonte: Ufficio Stampa Musei del Cibo)

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La giuria ha esaminato 24 città. Anche Parma è in corsa per diventare la Capitale italiana della cultura 2016/2017. -

Parma, 1 Luglio 2015 -

Quale sarà la Capitale italiana della cultura 2016 e 2017?
La giuria ha esaminato 24 città che hanno presentato domanda, valutandone i caratteri innovativi, la qualità, la fattibilità e la sostenibilità a lungo termine. Questo ha portato all'individuazione di alcune città che sono state ammesse alla seconda fase: Aquileia, Como, Ercolano, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni.


Alle due città vincitrici verrà assegnato un contributo di un milione di euro, nonché l'esclusione dal vincolo del patto di stabilità delle risorse investite nella realizzazione del progetto.
Il titolo è stato istituito dalla legge Art Bonus sulla scia della nutrita partecipazione di diverse realtà italiane alla fase di individuazione di quella che sarà la Capitale europea della cultura 2019. Si tratta di una competizione che ha smosso notevoli energie per quanto riguarda la produzione ed ideazione di progettualità volte allo sviluppo del territorio e del suo patrimonio culturale.

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Puccini e Rossini e un omaggio a Celentano nel cartellone dell'estate di Colorno. Il Giardino storico della Reggia ospiterà il 7 luglio "Madame Butterfly", il 28 luglio "Il Turco in Italia" e il 23 agosto "Celentarock", con il sosia Gabriel Napoli e la sua band. Canova:"Ancora una volta la grande musica nel giardino della Reggia". -

Parma, 29 giugno 2015 –

Comprende due opere, la Madama Butterfly di Giacomo Puccini e Il Turco in Italia di Gioachino Rossini, la stagione musicale dell'estate colornese, ma anche un originale appuntamento di musica leggera: l'omaggio ad Adriano Celentano "Celentarock", con Gabriel Napoli e la sua band.
Il cartellone è stato illustrato stamattina al parma Point, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Michela Canova Sindaca di Colorno e Delegata provinciale al Patrimonio, Eddy Lovaglio di Pama OperArt e Antonella Balestrazzi di Antea, che organizzano la rassegna.
"Per il terzo anno consecutivo proponiamo appuntamenti significativi con la grande musica nel giardino della Reggia - ha dichiarato Michela Canova - Siamo orgogliosi di presentare questi gioiellini a Colorno, ottimizzando le risorse e coniugando le varie esigenze culturali e di divertimento del territorio, con iniziative che hanno anche valenza turistica."

IL PROGRAMMA

1. Martedì 7 luglio 2015 alle 21,30 - "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini.

Il soprano Serena Lee JooYeon, nel ruolo di Cio-cio San, giovane geisha giapponese, ha doti vocali e interpretative superlative e sarà protagonista, di questa serata in Reggia.
Il ruolo del co-protagonista, il Tenente della Marina degli Stati Uniti, Pinkerton, sarà ricoperto dal giovane e brillante tenore Alessandro Goldoni. Veterano il baritono che ricoprirà il ruolo di Sharpless, Carlo Morini. Artista già affermato e in carriera, che lo scorso anno ha riscosso molto successo nel ruolo di Figaro ne "Il Barbiere di Siviglia" sempre nella Reggia di Colorno. 
Il coro sarà composto da elementi della giovane corale dell'Aslico di Milano. 
L'orchestra diretta dal M° Lorenzo Bizzarri sarà l'Orchestra Città di Ferrara, una delle più qualificate e affermate del panorama nazionale, nata nel 1992 con il sostegno del M° Claudio Abbado.

2. Martedi 28 luglio 2015 ore 21,30 "Il Turco in Italia" di Gioachino Rossini
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Un'opera comica di infedeltà coniugale poco rappresentata e poco conosciuta, che la regìa di Eddy Lovaglio mette in scena rifacendosi un po' alla "Napoli milionaria" di Eduardo De Filippo, con citazioni di gags di Totò e Peppino, incluso "O sole mio" e la pizza "Bella Napoli". Il M° Roberto Barrali, che dirigerà i solisti dell'Orchestra Città di Ferrara, ha compattato la partitura, troppo lunga in origine e rimaneggiata da rifacimenti non solo rossiniani, facendole riacquistare freschezza e brillantezza nel ritmo musicale e vocale. 
Di grande spessore gli interpreti: il basso/baritono Dario Giorgelè vestirà i panni di Selim, il principe turco, un artista di grande professionalità, voce duttile e apprezzato anche per le sue doti attoriali da registi con i quali ha lavorato come Filippo Crivelli, Maurizio Nichetti, Michele Placido, Stefano Mazzonis, Lamberto Puggelli, Hans Holmann, Jorge Lavelli, Lindsay Kemp e con cantanti quali José Carreras, Katia Ricciarelli, Ugo Benelli, Alberto Rinaldi.
Donna Fiorilla sarà interpretata dal soprano Sonia Peruzzo, artista affermata nei maggiori teatri nazionali ed internazionali, che ha al suo attivo diversi ruoli in opere di Rossini tra le quali nel 2012 "Il barbiere di Siviglia" ad Amsterdam e "L'Italiana in Algeri" al Teatro Bellini di Catania con la regia di Michele Mirabella. 
Don Geronio sarà il baritono Omar Kamata che dal 2004 ha interpretato il ruolo di Figaro in diverse occasioni in Italia e all'estero e anche altre opere di Rossini come "L'Italiana in Algeri". 
Don Narciso sarà il tenore Filippo Pina Castiglioni che ha studiato con il grande Alfredo Kraus e ha collaborato con direttori di chiara fama come P. Maag, R. Bonynge, R. Abbado, A. Campori e tanti altri, cantando in numerosi teatri e diversi artisti. 
Il poeta Prosdocimo sarà interpretato dal baritono Andrea Cortesi, altro grande professionista del palcoscenico che, dopo aver vinto nel 1995 il "Luciano Pavarotti International Competition" a Philadelphia, ha svolto una brillante carriera in tutto il mondo tuttora in continua ascesa.
Angela Gandolfo, che vestirà i panni della zingara Zaida, è un soprano lirico dalla vocalità potente e versatile, che si sta affermando nei maggiori teatri italiani ed europei ed ha collaborato con grandi direttori d'orchestra e cantanti come il nostro Michele Pertusi.
Il tenore Francesco Pavesi interpreterà Albazar: giovane fornovese, e allievo di Lucetta Bizzi, che ha volato oltreoceano con la sua voce per ammaliare una platea di italo-americani a New York. 
Danzatrici e comparse sono del CID-Accademia di Danza e dello Spettacolo di Parma.

3. Domenica 23 agosto ore 21,30 la grande sorpresa dello spettacolo "Celentarock": Gabriel Napoli, sosia perfetto dell'autentico "molleggiato", insieme alla sua straordinaria band, terrà un concerto – tributo ad Adriano Celentano. 
Gabriel Napoli, professionista di grande spessore, misura i gesti e le parole regalando una performance spontanea e davvero unica, sia per la perfetta somiglianza fisica, di gesti e di vocalità, e sia per la qualità artistica di tutto il gruppo, molto affiatato, che ormai ha fatto il giro del mondo. Acclamati ovunque, dal 2007 portano in tournée quella che ormai è diventata una leggenda vivente: Adriano Celentano, e hanno partecipato a numerose trasmissioni televisive. 
La band è formata da Davide Sergi, chitarre e fiati, brillantemente diplomato in clarinetto presso il conservatorio "T. Schipa" di Lecce, ha vinto i più importanti concorsi entrando a far parte dell'orchestra di Lecce ma l'amore per la chitarra elettrica l'ha portato a suonare in diverse formazioni pop rock e swing. Ha collaborato con artisti di fama internazionale come Franco Simone e altri. Alla batteria Antonio Scorrano, etichettato "la bacchetta", che inizia la sua carriera musicale negli anni '70 facendo parte di importanti band. Alle tastiere Enrico Minonni, bassista e cantante, e infine al basso Antonio Carlucci.

Per informazioni e prenotazioni:
 Parma OperArt, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 0521 1641083 – 393 0935075
 Biglietteria della Reggia: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0521 312545
Ufficio IAT Colorno: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0521 313790 
Azzali Editori, P.le Boito 5, Parma, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , tel. 0521 232929

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Martedì, 30 Giugno 2015 16:17

Parma - "A tavola con Don Camillo e Peppone"

L'associazione UCAI in collaborazione con la casa editrice BATTEI presenta il libro "A tavola con Don Camillo e Peppone" mercoledì 1 luglio alle ore 19 presso Galleria S. Andrea all'interno della mostra IL CIBO ED I SUOI LUOGHI: simboli e tradizioni dal 13 giugno al 2 luglio 2015. -

Parma, 30 giugno 2015 -

Dopo gli interventi della tradizione dialettale della Famija Pramzana e dopo l'enodegustazione musicale con il Dedalus Ensemble, è la volta del terzo evento collaterale che chiude il ciclo della mostra collettiva "IL CIBO ED I SUOI LUOGHI: SIMBOLI E TRADIZIONI", aperta fino al 2 luglio (da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; lunedì chiuso).
L'associazione UCAI nell'intento di riflettere sulle origini del NUTRIMENTO non solo alimentare ma anche "spirituale" ha infatti voluto proporre sempre in maniera gratuita una serie di incontri tra ARTI diverse: dalle arti figurative dei soci che espongono alla letteratura, dalla musica e perché no anche all'arte di vinificare.

In quest'ultima occasione verrà presentato il libro edito da Battei "A tavola con Don Camillo e Peppone", pubblicato in occasione del centenario della nascita di Giovannino Guareschi, in cui le ricette di piatti tipici della tradizione culinaria emiliana sono accompagnati da elementi di approfondimento sui personaggi principali presenti nei libri di Guareschi.

Come ci racconta il critico e divulgatore Luigi Gianola Bazzini, che presenterà insieme ad Antonio Battei per l'occasione di mercoledì 1 luglio in Galleria S.Andrea il volume: "Questa plaquette di Battei non è un semplice ricettario ma dipinge sfondi di vita umana e sociale in cui si muovono i protagonisti stessi, in particolare le abitudini alimentari e gli aspetti nutrizionali e gastronomici che permeavano in maniera determinante la vita di quel "Mondo piccolo" tanto caro a Guareschi.
Antonio Battei ha messo insieme, con sapienza e simpatia, cultura di vita contadina e della campagna emiliana, sprazzi di dialoghi di una delle saghe italiane più conosciute ed apprezzate e appetitosi momenti di ricerca e riflessione su ricette che hanno un profumo antico e che sanno di buono... che ricordano tavolate dove le varie età si scontravano, ma infallibilmente poi si incontravano.
Allora il buon brodo ed il cappone, il maiale re dell'aia, il salame al circolo di partito, quindi i pollastri del reverendo, arrostiti o rubati, così come la pasta asciutta in ogni casa a mezzogiorno, il tutto regolarmente annaffiato da buon Lambrusco, rappresentano un'ambientazione che non fu e non è soltanto cinematografia o narrativa, ma la reale vita di ogni settimana o mese dell'anno in un mondo speciale e per buona parte scomparso, anche se non estinto...

"A tavola con Peppone e Don Camillo" fa parte di una elegante e ricca collana di libri sulla gastronomia e sulla evoluzione dei cibi in cui sono presenti tanti personaggi famosi della storia di Parma e dei territori ad essa collegati, quali " A tavola con Benedetto Antelami", "Buon appetito Maestro. A tavola con Giuseppe Verdi", "Buon appetito Duchessa. A tavola con Maria Luigia", "Buon Appetito Duca. A tavola con i Farnese"," A tavola con Renzo Pezzani" e numerosi altri titoli dedicata alla cucina di Parma... È così via, tra salumi, paesi, ville, patate, sapori, cuochi ed ingredienti di cucina, dalla pianura agli Appennini e...scusate se è poco...".

(Fonte: ufficio stampa UCAI)

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Una nuova squadra per una nuova avventura. Il consiglio di amministrazione della società di promozione si rinnova con 13 nuovi consiglieri. -

Modena, 30 giugno 2015 -

A seguito dell'Assemblea dei soci di Modenamoremio, tenutasi lo scorso 18 giugno, il consiglio di amministrazione della società di promozione si rinnova con 13 nuovi consiglieri che, come prevede lo statuto, sono titolari o soci di attività che risiedono in centro storico a Modena.

I 13 nuovi amministratori hanno eletto Presidente all'unanimità l'imprenditore Mauro Rossi, titolare della Pasticceria Remondini in Largo San Giorgio, già Vice Presidente nell'ultimo Cda. Questa elezione ha quindi in sé un doppio valore: continuità e rinnovamento che ben fanno sperare per la vita e l'operatività della società di promozione del centro storico.

Di seguito l'elenco con i nominativi della nuova squadra:

Rossi Mauro - PRESIDENTE
Galvani Fabio – VICE PRESIDENTE
Baraldi Omar
Beghelli Marcello
Bonardi Jerome
Dugoni Alberto
Forti Pierluigi
Gozzi Maria Cristina
Gozzoli Marco
Ligabue Cinzia
Salvatori Mauro
Serafino Sebastiano
Varani Milvia

"Sono molto motivato ed entusiasta della nuova carica e del gruppo che si è appena costituito" dichiara il neo Presidente, e aggiunge "Ringrazio inoltre i Consiglieri dimissionari per l'impegno e il lavoro svolto in tutti questi anni."

(Fonte:ufficio stampa Modenamoremio)

Paolo Crepet, Francesco Borgonovo, Maurizio Milani e l'anteprima nazionale di Eleonora Giacomelli: un palcoscenico nazionale nel salottino della cultura emiliana. -

Parma, 29 giugno 2015 -

"Un'estate da Miraviglia" apre la prima stagione di eventi su Salsomaggiore Terme della casa editrice Miraviglia, che propone una rassegna di grandi nomi del palcoscenico culturale italiano.
Conferenze, presentazioni, caffè letterari, anteprime nazionali: un programma ricco in cui si inseriscono Paolo Crepet con una lectio sulla felicità, Francesco Borgonovo e Maurizio Milani con la graphic novel "Bischerock'n roll" dedicata alla straordinaria vita del presidente del consiglio Matteo Renzi, l'anteprima nazionale "Ti ricordi Connor?" della scrittrice Eleonora Giacomelli, nota allevatrice internazionale di West Highland White Terrier, per un romanzo che svela il drammatico, ed emozionante, mondo delle gare e delle rassegne canine. Ed ancora il vendutissimo Marco Cassardo, con il successo editoriale di "Un uomo allegro", il libro appena uscito- e già rivelazione- "Jackie", di Adriano Angelini Sut in collaborazione con la casa editrice Gaffi. Ed ancora Carla Bigi con "Aiuto sono incinta... Adesso cosa mangio?" e il medical thriller "Il codice di Pandora" di Ken McClure che accenderà le luci sulla drammatica vicenda della sperimentazione scientifica su malati oncologici.

La casa editrice, guidata da Benedetta Reverberi e nata a Reggio Emilia, ma trapiantata a Salsomaggiore Terme dal 2014, presenta quindi una serie di eventi che vanno a collocarsi all'interno del piano turistico cittadino e del panorama nazionale, con la ferma convinzione che la cultura di qualità ed al servizio del cittadino possa essere motivo di confronto e di crescita, anche e soprattutto economica.

Ad illustrare il fitto calendario di appuntamenti, che volontariamente va coinvolgendo molti protagonisti del territorio termale, l'editore Benedetta Reverberi, il sindaco di Salsomaggiore Terme, Filippo Fritelli, ed il presidente di Terme Spa, Massimo Garibaldi. Proprio questi, tra i primi ad appoggiare la rassegna, ha ribadito la necessità di eventi culturali di alto livello che possano riportare luce e qualità nella città, mettendo di nuovo sotto i riflettori il tesoro più grande di Salsomaggiore, le Terme Berzieri. "L'amministrazione comunale è ben lieta di ospitare l'attività culturale della casa editrice Miraviglia, fin da subito motivata nel legarsi alla città e sensibile ai suoi temi più importanti. E siamo lieti che essa abbia subito interagito con la città, con la struttura ospedaliera di Vaio, con cui non è nuova a collaborazioni, dopo la donazione dei libri ai degenti del reparto oncologico, certi che proprio la collaborazione tra le parti possa portare a risultati concreti" ha spiegato il primo cittadino Filippo Fritelli.

"Un'estate da Miraviglia" propone sette eventi che vanno a coinvolgere tutta la città di Salsomaggiore Terme: si inizia sabato 4 luglio, con Paolo Crepet alle 21 al Salone delle Terme Berzieri con la lectio "Impara a essere felice"; sabato 11 luglio alle 17.30 sarà di scena al Caffè Orientale "Jackie", libro già successo nazionale di Adriano Angelini Sut, sabato 18 luglio alle 17.30 al Dr. Coffee & Mr. Wine con "Un uomo allegro" di Marco Cassardo. Sabato 25 luglio grande attesa alle 19 in piazza Libertà per "Bischerock'n roll" con i "ragazzi di Libero Quotidiano", Francesco Borgonovo e Maurizio Milani. Sabato 1 agosto alle 17.30 nello Spazio Benessere della Premiata Farmacia Bonfanti si presenterà "Aiuto sono incinta... Adesso cosa mangio?" della specialista Carla Bigi, con la partecipazione della pediatra Anna Rosa Ceriati, mentre l'8 agosto, nel cortile interno di Palazzo Detraz, sarà protagonista – in anteprima nazionale- Eleonora Giacomelli con "Ti ricordi Connor?". La rassegna si chiuderà sabato 29 agosto alle 17.30: l'evento, in collaborazione con l'Ospedale di Vaio, vedrà la presentazione del volume "Il codice di Pandora" di Ken McClure e l'intervento del professor Francesco Ghisoni, primario del reparto di Oncologia di Vaio.

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Lunedì, 29 Giugno 2015 09:50

Sorbara torna al Medioevo con la Festa Matildica

Armigeri, cavalieri, antichi mestieri e un sontuoso banchetto hanno fatto rivivere ai numerosi partecipanti le atmosfere dell'epoca della Grancontessa Matilde di Canossa che, proprio qui, il 2 luglio 1084, sconfisse le truppe della Lega Imperiale di Enrico IV. -

Modena, 29 giugno 2015 - Di Manuela Fiorini – tutte le foto nella galleria immagini in fondo alla pagina -

Peccato per il maltempo, che non ha consentito di rispettare il programma della Festa Matildica di Sorbara, la manifestazione che, ogni anno, riporta la frazione del Comune di Bomporto indietro nel tempo, fino al Medioevo. Proprio qui, infatti, il 2 luglio 1084, si tenne la Battaglia di Sorbara, che vide contrapposti i sostenitori dell'imperatore Enrico IV e le forze di Matilde di Canossa, sostenitrice del Papa. Fu proprio la Grancontessa a prevalere sulla Lega Imperiale, mettendo fine alla lotta per le investiture. Per ringraziare la Provvidenza divina, che l'aveva sostenuta in battaglia, Matilde fece ricostruire a sue spese la Chiesa Parrocchiale di Sorbara, oggi, purtroppo, ancora inagibile a causa del sisma del 2012.

A rendere ancora più speciale questa edizione della festa, c'era anche la ricorrenza del 900 anni della morte della Grancontessa, avvenuta il 24 luglio 1115.
Fin dal tardo pomeriggio, le strade del centro della frazione si sono trasformate in un villaggio medievale, con l'Accampamento de cavalieri e dame, allestito dall'associazione modenese AES Cranna. Qui, i numerosi partecipanti hanno potuto vedere da vicino gli strumenti e le tecniche dei mestieri più antichi, dal panificatore, al cerusico, dallo speziale al maestro delle scuri e persino il boia, che accoglieva i visitatori con tanto di cappuccio, ascia e gogna! Mentre figuranti in costume medievale passeggiavano tra il sagrato della pieve, via Verdeta e Piazza Matilde di Canossa, qui le bancarelle del Mercato offrivano prodotti tipici del territorio, oggetti di artigianato artistico e curiosità.

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Tanta l'attesa per l'apertura del Gran Banchetto Matildico, una lunga tavolata all'aperto dove i commensali hanno potuto degustare le Pietanze di Matilde, gnocco fritto con tagliere di salumi, funghi, cipolline e torta tradizionale, o le Pietanza di Enrico, carne alla griglia con legumi e torta tradizionale. Il tutto annaffiato da buon Lambrusco di Sorbara che, dice la leggenda, Matilde fece trovare "casualmente" alle truppe dell'imperatore durante l'assedio per renderli meno lucidi in battaglia. I partecipanti al banchetto hanno potuto anche portare a casa, come ricordo della serata, il tagliere matildico con inciso il nome della Grancontessa e un bicchiere di terracotta in puro stile medievale.
Tra le 21 e le 22, un violento acquazzone ha costretto alla ritirata i commensali e i visitatori, mentre l'organizzazione non ha potuto terminare la serata con l'atteso Incendio della Pieve, lo spettacolo di fuochi d'artificio che, ogni anno, illumina la chiesa medievale. L'appuntamento è per il 2016.

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Pubblicato in Cronaca Modena
Venerdì, 26 Giugno 2015 12:44

Al via il Festival ValcenoArte 2015

Dagli Appennini al mare, lungo "La Via degli Asini": dal 26 giugno al 12 luglio spettacoli di musica, teatro, danza a ingresso gratuito nei luoghi più suggestivi lungo il cammino che da Vianino (Parma) porta a Framura (La Spezia). -

Parma, 26 giugno 2015 -

Inizia sullo sfondo dei monti dell'Appennino parmense e termina in Liguria, con vista mare, il Festival ValcenoArte 2015; in mezzo un cammino attraverso tanti paesaggi: paesaggi naturali e paesaggi artistici, dipinti dalle note, dai passi di danza, dai burattini della carovana di artisti che guiderà il pubblico lungo "La Via degli Asini". La dodicesima edizione del Festival organizzato dall'Associazione Utinam e diretto dal Trio Amadei (Liliana, violino; Antonio, violoncello; Marco, pianoforte) realizza il sogno di diventare itinerante ripercorrendo a piedi, col ritmo lento degli asinelli che seguiranno la carovana, gli antichi sentieri che da Vianino (Parma) conducono a Framura (La Spezia), portando spettacoli a ingresso gratuito nelle località più suggestive incontrate.

Il Festival ValcenoArte inizierà oggi, venerdì 26 giugno quando, nell'Anfiteatro Naturale di Vianino (ore 21.00), il Trio Amadei interpreterà musiche di Debussy, seguite dalla musica folk dell'Appennino suonata dai Contrada Lamierone. Sabato 27 giugno, a Contile (ore 21.30) tornerà un ospite abituale del Festival, il pianista classico Andrea Bacchetti (noto anche per essere ospite fisso del Chiambretti Night), che interpreterà musiche di L. v. Beethoven. Domenica 28 giugno la carovana partirà di prima mattina da Vianino, risvegliata dal suono di un "Concerto all'alba" (ore 6.00). Prima tappa a Bore, il giorno stesso alle 16.30, con lo spettacolo dei burattini di Patrizio Dall'Argine e il concerto del Coro Montecastello. Il cammino proseguirà sino al 4 luglio, quando gli artisti arriveranno a Framura (l'itinerario, le tappe, gli ospiti, gli orari di partenza e tutte le informazioni si potranno consultare sul sito www.festivalvalcenoarte.com  e sulla pagina Facebook "ValcenoArte"). Dal 6 luglio, il Festival ValcenoArte tornerà alla base, con un corso di musica da camera e tanti altri appuntamenti musicali che si svolgeranno nuovamente nella Valle del Ceno, concludendosi il 12 luglio.

Il Festival ValcenoArte è organizzato dal Trio Amadei e dall'Associazione Culturale "Utinam", con il sostegno dei Comuni di Varano de' Melegari, Bore e Framura. Sponsor: Dallara, Coms, Autodromo di Varano, Turbo Coating, Laterlite, Bercella, Lombatti, FerColor.
Si ringraziano anche: C.M.L, Coppi ferramenta di Fornovo, Lampogas, Marco Alberici, Farmacia Leonardi, Ferramenta di Varano, Ristorante Al Castello, Bar Eclissi, Caffè Atelier, Al Barino dalla Fer, Trattoria Case Contini, B&B Villa Gelsomina, Pasticceria Quagliotti, Panificio Fani.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero e gratuito. Per informazioni: www.festivalvalcenoarte.com 

La Carovana di Artisti

La Carovana di artisti sarà composta da: Trio Amadei, Patrizio Dall'Argine e Veronica Ambrosini con i loro burattini, la danzatrice Maria Carpaneto, Sebastiano Airoldi (viola e violino), Lara Albanese (astrofisica), Mario Ferraguti (scrittore di fiabe, leggende e lupi del nostro appennino), Luigi Ghillani (esperto di erbe, fiori e piante), Diego Bortolameotti (domatore di asini), Pako, Ioio, Lola (cantanti), Stefania Pelagatti, Gianfranco Colavolpe, Zazzà Detto Francesco Alfè, Diego Giliotti, Mario Amadei, Marta Cioffi e tanti altri ospiti.

IL PROGRAMMA

Venerdì 26 giugno - Vianino - Anfiteatro, ore 21.00
"Concerto all'imbrunire" Trio Amadei musiche di C. Debussy
...poi si balla! Con i Contrada Lamierone: musica folk dagli Appennini

Sabato 27 giugno - Contile - ore 21.30
Andrea Bacchetti, pianoforte
Musiche di L. v. Beethoven

Domenica 28 giugno - Vianino – Anfiteatro
Ore 6.00
"Concerto all'alba": Artisti della Carovana e Asini, musiche per un buon
risveglio
Ore 7.00 partenza della Carovana per "La Via degli Asini": dagli Appennini
al mare

Domenica 28 giugno - Bore
Ore 16.30
Patrizio Dall'Argine e il Teatro Medico Ipnotico in "Sandrone reduce dalla
gita a Fornovo" (burattini).
Seguirà alle ore 18.00
Coro Montecastello diretto dal M. Giacomo Monica, con le Pietre Sonore di
Pinuccio Sciola e la partecipazione degli artisti della Carovana.

Lunedì 29 giugno la Carovana continuerà il viaggio lungo i crinali fino al
mare.

Venerdì 3 luglio/ Sabato 4 luglio - Arrivo a Framura con spettacoli della
Carovana

Dal 6 al 12 luglio
Corso di Musica da Camera tenuto da: Trio Amadei, Helga Plankensteiner,
Michael Löesch

Venerdì 10 Luglio - Case Noli (Varano de' Melegari) - ore 21.30
"Duo Brahms" violino e pianoforte
Musiche di Brahms

Sabato 11 luglio
Rubiano - Piazza, ore 19.00
Musicisti del corso di musica intuitiva di Markus Stockhausen
Castello di Varano de' Melegari – ore 22.00
Proiezione di un film muto con colonna sonora eseguita dal vivo
(Esito del laboratorio di musica da camera del Festival ValcenoArte)

Domenica 12 luglio - Vianino - ore 18.00
"Quintetto d'archi Giliotti"
Musiche di A. Vivaldi, W. A. Mozart
seguirà
Big Band "Concerto d'Armonia Valtaro", dirige Francesco Zarba
Musiche di Glenn Miller, Count Basie, George Gershwin, Artie Show, Michele Grassani

(L'itinerario, le tappe, gli ospiti, gli orari di partenza, le informazioni su "La Via degli Asini si potranno consultare su: www.festivalvalcenoarte.com  e sulla pagina Facebook "ValcenoArte") .

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