Visualizza articoli per tag: cronaca

Team di scassinatori all'opera di notte alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna. Operazione 'chirurgica', eseguita con il fondamentale ausilio di un Bobcat. Quello che ha fatto in pochi minuti ha dell'inverosimile...

Pilastro, 20 giugno 2016

Era una banda altamente specializzata e, soprattutto, molto silenziosa quella che, tra sabato e domenica notte, ha divelto una parete con incorporato il bancomat della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, a Pilastro.
L'operazione 'chirurgica', eseguita con il fondamentale ausilio di un Bobcat, una vera e propria ruspa, e di un furgone, è durata qualche minuto ed è stata portata a termine alla perfezione, tant'è che il team di scassinatori si è dileguato nella notte, facendo perdere le tracce.
A poco è servito l'allarme lanciato ai carabinieri dagli abitanti della zona, disturbati dalle operazioni di sradicamento della intera parete della Banca Popolare dell'Emilia Romagna e dal posizionamento della cassa del bancomat caricata su un grosso veicolo.
I militari dell'Arma stanno ora indagando e al loro vaglio ci sono le immagini di videosorveglianza. Ancora non è stato quantificato il bottino 'prelevato'. AK

Pubblicato in Cronaca Parma

La Guardia di Finanza di Parma ha denunciato il titolare di una azienda agricola di Mezzani per i reati di contraffazione, ricettazione e frode in commercio.

di Alexa Kuhne

Parma, 20 giugno 2016 – 65.700 pedane di carico contraffatte che mettevano a rischio chi le maneggiava sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Parma.

Le Fiamme Gialle hanno individuato e sottoposto a sequestro, all'interno di un'azienda agricola di Mezzani, circa 65.700 pallets contraffatti, ai quali era stato illecitamente apposto il marchio "EPAL".

Quest'ultimo, tutelato e registrato a livello internazionale e certificato da importanti società di controllo, è stato creato con lo scopo primario di garantire lo standard di qualità del pallet e di promuoverne la diffusione, così da consentire agli utilizzatori di effettuare scambi alla pari in tutto il territorio europeo. Ne circolano infatti più di 350 milioni di esemplari. La Guardia di Finanza ha appurato che l'azienda produceva abusivamente i pallets riutilizzando altri usati e/o danneggiati ed apponendovi indebitamente il marchio, pur in mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente; ciò, con grave pregiudizio sotto il profilo della sicurezza: in effetti, gli articoli contraffatti non rispettano le specifiche norme in materia fitosanitaria, non assicurano l'igiene della merce trasportata e costituiscono un inevitabile rischio per gli operatori del settore durante la movimentazione dei bancali. Per l'individuazione dei pezzi non conformi, i militari operanti si sono avvalsi della collaborazione di alcuni ispettori del "Consorzio Conlegno", unico gestore del brevetto europeo EPAL per l'Italia, nonché organismo di controllo riconosciuto dalla Commissione Europea per la gestione delle tematiche fitosanitarie legate agli imballaggi in legno.
Il titolare dell'azienda agricola è stato denunziato alla Procura della Repubblica di Parma per i reati di contraffazione, ricettazione e frode in commercio.
La lotta alla contraffazione rappresenta una delle priorità nella diuturna attività di servizio della Guardia di Finanza: la produzione sommersa che alimenta il mercato del falso favorisce, parallelamente, la diffusione di altri gravi illeciti di natura amministrativa e penale, quali il lavoro nero ed irregolare, l'immigrazione clandestina, il riciclaggio, l'evasione fiscale e contributiva, il commercio abusivo, le ingerenze della criminalità organizzata.

Pubblicato in Cronaca Parma

Si tratta di una grossa polpetta di carne cruda appallottolata della grandezza di una pallina da tennis. Ieri mattina la Municipale ha effettuato la bonifica dell'area e consegnato il boccone di carne all'Istituto Zooprofilattico per le analisi. 

Modena, 17 giugno 2016

Passeggiando nel parco con il suo cane ha trovato una polpetta sospetta e ha prontamente chiamato la Sala operativa della Polizia municipale. È accaduto nella prima mattinata di ieri al parco XXII Aprile.
Gli agenti della Polizia di prossimità, il nucleo che si occupa di questioni relative ai maltrattamenti animali, allertati dalla signora, si sono subito recati sul posto e hanno portato la polpetta rinvenuta all'Istituto Zooprofilattico di Modena, dove saranno eseguite le analisi necessarie ad accertare al presenza di veleni o di sostanze che avrebbero potuto nuocere a un animale che avesse addentato il boccone. Si tratta di una grossa polpetta di carne cruda appallottolata della grandezza di una pallina da tennis.
I risultati degli esami si sapranno solo tra una ventina di giorni, nel frattempo i frequentatori del parco dovranno comunque fare attenzione alla presenza di eventuali altri bocconi sospetti che potrebbero essere pericolosi per animali o bambini. A tal fine, gli agenti hanno già in mattinata effettuato la bonifica dell'area interessata al ritrovamento, una zona verde antistante al bar, oltre che delle vicinanze; a scopo preventivo sono stati quindi affissi in un'ampia zona copie il volantino che viene solitamente utilizzato per segnalare la possibile presenza di esche avvelenate o di animali morti per sospetto avvelenamento, che in questo caso non sono stati ritrovati.
In caso di ritrovamenti di bocconi sospetti, si raccomanda di non toccarli a mani nude, né di inalare o avvicinarli al viso; di avvisare tempestivamente la Polizia municipale o il Servizio Veterinario dell'Ausl competente per territorio e, se è possibile, di lasciare il boccone nel luogo di ritrovamento attendendo l'arrivo delle competenti autorità.

Pubblicato in Cronaca Modena

I Carabinieri di Correggio con l'ausilio dei tecnici dell'Ausl hanno sequestrato una decina di cuccioli di cane maltrattati: denunciata una commerciante.

Reggio Emilia, 15 giugno 2016

Una decina di cani di varie razze - Jack Russell, Maltesi, Bulldog francesi, Chihuahua e due meticci - sono stati trovati in condizione di sofferenza per i maltrattamenti subiti. E' successo lunedì mattina, quando i Carabinieri di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, hanno sequestrato i poveri animali ad una commerciante che è stata denunciata. Grazie al sopralluogo gli agenti hanno verificato che i cani si trovavano all'interno di vasconi delle dimensioni di circa un metro quadro, privi di acqua e cibo e due cani addirittura in un piccolo trasportino mobile per auto.

Ad intervenire oltre ai militari, il personale del servizio veterinario dell'Asl correggese, su delega della Procura di Reggio Emilia in seguito ad un esposto presentato dall'associazione animalista Eital-Ente Italiano Tutela Animali e Legalità. I cani, sequestrati in via preventiva, sono stati affidati a un'ente reggiano e la commerciante denunciata.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Arrestato un giovane tossicodipendente per maltrattamenti contro familiari e conviventi, dopo una violenta lite grazie all'intervento del personale della Squadra Volante.

Modena, 15 giugno 2016

Una situazione di maltrattamenti in famiglia che si perpetuava da tempo e sfociata nella minaccia di dar fuoco alla zia e nelle botte alla nonna 82enneA.F., 24enne modenese con diversi precedenti è stato arrestato ieri per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.

A seguito di chiamata al 113, che segnalava in via Nonantolana una violenta lite familiare, personale della Squadra Volante è intervenuto presso l'abitazione del ragazzo riscontrando la gravità della situazione in atto. Nello specifico, la zia era stata oggetto di violenze e cosparsa di alcool con la minaccia di essere bruciata e la nonna di anni 82 era stata ripetutamente colpita con schiaffi al volto tanto da richiedere l'intervento del 118 per le cure del caso.

L'uomo, soggetto noto alle Forze dell'Ordine con precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, al momento dell'arresto era in evidente stato di alterazione per l'assunzione di droga. Inoltre, gli accertamenti effettuati hanno consentito di verificare che in più circostanze si era reso protagonista di lesioni in danno ai familiari.

Per tali ragioni, è stato contestato il reato di maltrattamenti in famiglia, che ritiene quale presupposto l'abitualità delle condotte da parte del soggetto. Al termine delle attività, A.F. è stato associato presso la Casa Circondariale di Modena a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Pubblicato in Cronaca Modena

Con la scomparsa del partigiano "Annibale", Comandante della 31esima brigata Garibaldi Copelli e presidente onorario dell'ANPI, Parma perde uno degli ultimi protagonisti della Resistenza. In allegato il video Luigi "Annibale" Rastelli, partigiano.

Parma, 14 giugno 2016 - Foto di Francesca Bocchia

Si è spento ieri pomeriggio, lunedì 13 giugno, a 95 anni, una delle figure di riferimento della Resistenza per la città di Parma.

"Luigi Rastelli, comandante della trentunesima Brigata Garibaldi, una vita dedicata all'impegno civile, prima per conquistare la libertà e poi per far sì che ciò che è stato non si dimentichi." ricorda nella nota del Comune il Sindaco Pizzarotti.

Comandante della 31esima brigata Garibaldi Copelli e presidente onorario dell'ANPI, il 23 aprile dell'anno scorso, il Comune gli aveva dedicato il video dove Annibale racconta la sua storia di partigiano.

Un impegno costante, che lo vedeva "sempre in prima fila in tutte le manifestazioni dell'ANPI, di cui era presidente onorario, e che fino a poco tempo fa era la sua seconda casa, "Annibale" ha lavorato per preservare e diffondere fra i giovani i valori che stavano alla base della Resistenza. Di questo dobbiamo essergli grati, nella certezza che la sua lunga vita è stata una vita spesa bene." continua la nota.

"Quello che rimarrà indelebile tra i miei ricordi, in questi anni in cui ho avuto la fortuna di conoscerlo, è certamente la sua vitalità: sempre il primo, sempre davanti a tutti durante la marcia del 25 aprile, con grande dignità e al tempo stesso umiltà, come ho avuto modo di constatare facendo quest'anno l'intero percorso al suo fianco. Mi piace ricordarlo con il tradizionale fazzoletto tricolore al collo e gli indumenti storici da partigiano, che era solito indossare il giorno in cui si ricordano le gesta della Resistenza. Annibale ha vissuto da uomo, e da uomo ci ha insegnato la parola "sacrificio". Ora sta a noi mantenerlo vivo nella memoria, ricordando le sue parole e i suoi insegnamenti." conclude Pizzarotti.

Pubblicato in Cronaca Parma

Ieri sera anche Parma ha ricordato le vittime della strage di Orlando in cui hanno perso la vita cinquanta persone all'interno di un locale gay. Le candele hanno illuminato piazza Garibaldi in un momento di raccoglimento voluto dal Comitato Promotore Arcigay Parma - Aldo Braibanti e Agedo Parma.

13062016-VITTIME ORLANDO 2016 015 rid

13062016-VITTIME ORLANDO 2016 019 rid

13062016-VITTIME ORLANDO 2016 025 rid

13062016-VITTIME ORLANDO 2016 028 rid

13062016-VITTIME ORLANDO 2016 036 rid

13062016-VITTIME ORLANDO 2016 051 rid

13062016-VITTIME ORLANDO 2016 052 rid

ricordo VITTIME ORLANDO 2016 parma 041

13062016-VITTIME ORLANDO 2016 065 rid

Tutte le foto di Francesca Bocchia continuano nella galleria in fondo alla pagina 

Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 10 Giugno 2016 14:41

Parma, furto con scasso in via Spezia

Spaccata in via Spezia, al bar "Sound Cafè". Vetrine rotte e registratore di cassa rubato. Volanti della Questura di Parma, sono intervenuti per segnalazione di furto avvenuto nella nottata.

Parma, 10 giugno 2016

Nella mattinata odierna, gli operatori della Sq. Volanti della Questura di Parma, sono intervenuti in Via Spezia presso il Bar "Sound Cafe" per segnalazione di furto avvenuto nella nottata.
Gli agenti intervenuti appuravano che nel corso della nottata, ignoti dopo aver infranto la vetrina del bar, utilizzando un blocco di cemento, rubavano il registratore di cassa e successivamente si davano alla fuga. Sul posto è intervenuta una Sq. della Polizia Scientifica. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili. AK

Pubblicato in Cronaca Parma

Truffa e furto in casa a donna anziana. Con una scusa un uomo insospettabile l'ha avvicinata ed è entrato nel suo appartamento. 

Parma, 10 giugno 2016

L'aspetto da insospettabile operaio in servizio non le ha fatto dubitare della sua falsa intenzione: quella di riparare le tubature. Perchè il 50enne che ha derubato una signora anziana, ieri pomeriggio, si è presentato come un addetto alla manutenzione dei servizi idrici e da quel momento la signora è diventata un inconsapevole ostaggio di un ladro.
Ieri, verso le tre del pomeriggio, la donna, rientrando a casa dopo aver fatto la spesa, è stata avvicinata da un italiano di mezza età che le ha riferito di essere un operaio che sarebbe dovuto intervenire urgentemente per ripristinare un guasto delle tubature all'interno del suo appartamento. Con questa scusa è riuscito a carpire la fiducia della vittima e a entrare in casa.
Una volta dentro, adducendo il rispetto di assurde procedure di sicurezza, ha convinto la donna a riporre gioielli e soldi all'interno del congelatore chiedendole, successivamente, di recarsi nelle altre stanze dell'appartamento per controllare le prese elettriche. Non appena la donna è andata nella sua camera da letto il malvivente l'ha rinchiusa a chiave all'interno, rubando i preziosi e il contante.
La signora non si è persa d'animo e, urlando, è riuscita comunque richiamare l'attenzione dei vicini che hanno avvisato i congiunti, accorsi per liberarla e la polizia che, nonostante l'allarme dato quasi immediatamente, non ha potuto catturare l'uomo. AK

Pubblicato in Cronaca Parma

Rapina ieri notte in un appartamento in via Rasori, mentre stava dormendo. Vittima di minacce e di furto una donna che si è trovata faccia a faccia con i due rapinatori. 

Parma, 10 giugno 2016

Si è svegliata di soprassalto, ieri notte, e si è accorta di essere stata sequestrata da due rapinatori.
Dovevano averla pedinata da tempo, tanto da sapere che la signora aveva in casa una cassaforte e che ieri sera era da sola.
Il momento giusto, per i due malintenzionati, è stato proprio la scorsa notte, verso le 23, quando la vittima stava già dormendo.
Svegliata da un forte rumore, si è accorta che nella sua stanza da letto si era intrufolato un uomo, probabilmente dell'Est Europa, che la minacciava di consegnare tutti gli averi e di aprire la cassaforte dove erano custoditi i gioielli. La donna, dopo aver dato al rapinatore alcuni effetti di valore, si è resa conto della presenza di un altro uomo che nel frattempo rovistava nell'appartamento.
I due, dopo aver minacciato nuovamente la vittima, intimandole di mantenersi calma, sono usciti tranquillamente dalla porta principale di casa e si sono dileguati. La vittima ha poi chiamato il 113 raccontando quanto accaduto ed attivando quindi l'intervento della Volante, anche se, per ora, senza risultato.
AK

Pubblicato in Cronaca Parma
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"