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L'uomo si aggirava asserendo di raccogliere fondi per una associazione Onlus cattolica avente lo scopo di sostenere persone disagiate e bambini abbandonati: denunciato dalla Guardia di Finanza di Parma.

Parma, 27 febbraio 2017 

La Guardia di Finanza di Parma ha denunciato alla locale Procura della Repubblica un 60enne disoccupato di origini campane per il reato di truffa.
I militari sono intervenuti nella zona antistante l'ingresso dell'Ospedale Maggiore di Parma, su segnalazione giunta al numero di pubblica utilità "117", da un addetto alla sicurezza della struttura che ha segnalato la presenza di un individuo sospetto che si stava aggirando in zona, asserendo di raccogliere fondi per una associazione ONLUS cattolica avente lo scopo di sostenere persone disagiate e bambini abbandonati.
A quel punto i finanzieri intervenuti sul posto hanno identificato il soggetto e, a seguito degli accertamenti effettuati, hanno constatato che l'uomo non lavorava in realtà per nessuna Onlus.
Infatti dalla perquisizione personale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro un blocchetto di ricevute, alcune decine di euro derivanti dalla raccolta fondi, un tesserino con data di validità scaduta e alcuni volantini di una associazione ONLUS cattolica operante a Milano, che l'uomo utilizzava per trarre in inganno gli ignari cittadini per percepire somme di denaro in donazione.
Il soggetto è risultato avere a carico numerosi precedenti penali specifici proprio per truffa e, da un confronto avuto con il presidente della Onlus, si è appreso che il soggetto da tempo non era autorizzato a raccogliere fondi in nome e per conto dell'Associazione.
Il fenomeno delle false raccolte di fondi per scopi benefici si ripete spesso in provincia ed i luoghi preferiti sono i parcheggi dei centri commerciali e case di cura.
Il cittadino, in caso di dubbio, potrà, come in questo caso, chiamare la Guardia di Finanza per la segnalazione al fine di individuare soggetti poco raccomandabili che approfittano della buona fede e della generosità dei cittadini.

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Il mezzo era adibito al trasporto di pane, già scaricato in diverse attività commerciali specializzate nella vendita di prodotti da panificazione gluten free, destinati al consumo: sanzionato dalla Municipale.

Piacenza, 24 febbraio 2017

Durante un posto di controllo in viale Dante, nei giorni scorsi, la pattuglia di Pronto Intervento della Polizia Municipale ha intimato l'alt a un autocarro furgonato.
Nonostante le pessime condizioni igieniche e la mancanza delle necessarie autorizzazioni, il mezzo era adibito al trasporto di pane, già scaricato in diverse attività commerciali specializzate nella vendita di prodotti da panificazione gluten free, destinati al consumo.
Il conducente, un cittadino ivoriano residente in provincia di Bergamo, è stato sanzionato ai sensi dell'articolo 82 del Codice della Strada per trasporto abusivo. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la regolarità commerciale e fiscale della ditta appaltatrice del servizio di trasporto, nonché per approfondire altri aspetti relativi alle autorizzazioni sanitarie.

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La ragazza aveva parcheggiato l'auto e si stava dirigendo in uno stabile quando è stata afferrata per le braccia da un marocchino. Salva grazie all'intervento dei condomini.

Modena, 24 febbraio 2017

Nel corso della nottata appena trascorsa operatori delle Volanti della Questura e della Polizia Municipale hanno tratto in arresto il cittadino marocchino B.M., 40 anni clandestino per violenza sessuale.
Numerose le chiamate alla Sala Operativa equipaggi di entrambe le forze di polizia che sono prontamente intervenute in via Canaletto, dove due cittadini marocchini, poi risultati essere fratelli entrambi irregolari sul territorio nazionale, si stavano picchiando. In particolare uno colpiva violentemente l'altro che giaceva per terra ferito. I poliziotti hanno separato i due non senza difficoltà. Il più esagitato inveiva e cercava di scagliarsi contro alcune persone che assistevano alla scena e contro gli operatori di polizia che sono riusciti a neutralizzarlo, utilizzando lo spray dissuasivo in dotazione alla volante.
Gli agenti hanno accertato che l'arrestato coinvolto nella colluttazione con il fratello, intorno le ore 23.20, aveva avvicinato una giovane donna molestandola. La ragazza dopo aver parcheggiato la propria auto si stava recando in uno stabile e nonostante le grida e la fuga della ragazza, B.M. è riuscito ad afferrarla per le braccia e palpeggiarla ripetutamente. I condomini allertati dalle urla della ragazza, si sono riversatisi per strada, facendo allontanare l'aggressore ed avvisando le forse dell'Ordine. L'uomo è stato condotto in carcere.

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Giovedì, 23 Febbraio 2017 16:48

Modena - Spaccio di shaboo: un arresto

La Polizia di Stato di Modena ha arrestato in flagranza un nigeriano clandestino responsabile di detenzione della pericolosissima sostanza stupefacente a fini di spaccio.

Modena, 23 febbraio 2017

E' stato tratto in arresto durante una normale attività di controllo del territorio da un equipaggio volante, un nigeriano clandestino, C.A. di 32 anni, rintracciato nel primo pomeriggio di ieri in via Castel Maraldo e trovato in possesso di 25 dosi di shaboo - pericolosissima sostanza stupefacente - per un peso complessivo di 22 grammi.
Sequestrato nella circostanza un telefono cellulare e la somma complessiva di 1685,00 euro probabile provento di spaccio.
Dopo la formalizzazione degli atti l'uomo è stato associato presso la casa Circondariale di Modena a disposizione dell'A.G.

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Giovedì, 23 Febbraio 2017 15:37

Modena, tragico incidente: perde la vita una 21enne

Scontro sulla superstrada Modena-Sassuolo. Inutile l'intervento di Vigili del Fuoco e 118. Maria Bassani, di 21 anni, domiciliata a Sassuolo è morta sul colpo.

Modena, 23 febbraio 2017

Il terribile scontro è risultato fatale per Maria Bassani, di 21 anni, domiciliata a Sassuolo. La ragazza è morta questa mattina, poco prima delle 6, a causa dell'incidente tra la sua auto, una Fiat Panda e un camion, sulla bretella Modena-Sassuolo, tra le uscite di Magreta e Baggiovara. I due mezzi sono usciti di strada finendo in un campo. L'auto su cui viaggiava la giovane è stata completamente schiacciata dal tir. Sul posto i vigili del fuoco che hanno estratto il corpo della giovane dalle lamiere, inutile purtroppo l'intervento del 118. Per il conducente del mezzo pesante solo qualche ferita. La stradale indaga sulla dinamica dell'incidente.

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Mercoledì, 22 Febbraio 2017 17:54

Modena - Furto in un bar di via Cesena

La Polizia di Stato arresta in flagranza responsabile di tentato furto al bar Clic di via Cesena. Un complice dell'arrestato è riuscito a darsi alla fuga nelle concitate fasi dell'arresto.

Modena, 22 febbraio 2017

Il ladro è stato trovato mentre stava tagliando la saracinesca del bar "Clic" di via Cesena 4 con l'intento di consumare un furto. E' accaduto la scorsa notte, alle 02.00 circa quando durante un normale servizio di pattugliamento un equipaggio volante ha notato un uomo che cercava di nascondendosi dietro un cespuglio. Insospettiti dal movimento i poliziotti si sono recati sul posto dove si sono imbattuti in due soggetti con il volto coperto da passamontagna e muniti di ricetrasmittenti che hanno cercato di darsi alla fuga.
In sede di sopralluogo è stato accertato il taglio della saracinesca del bar e la manomissione dei nottolini delle serrature. Il complice dell'arrestato è riuscito a darsi alla fuga nelle concitate fasi dell'arresto.
Processato per direttissima, nel primo pomeriggio, l'uomo è stato sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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Il professionista non presentava la dichiarazione dei redditi dal 2011 e, di conseguenza, non ha mai versato alcuna imposta all'Erario. A suo carico anche denunce per truffa sporte da alcuni clienti.

Parma, 22 febbraio 2017

Dal 2011 non presentava la dichiarazione dei redditi: questo quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Parma durante l'attività di contrasto all'evasione e alle frodi fiscali.

Nei giorni scorsi l'attenzione dei militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Fidenza si è concentrata nei confronti di un "esperto del settore", un commercialista con studio in un comune della provincia di Parma. A seguito dell'analisi della posizione è emerso che dal 2011 il professionista non ha mai provveduto a presentare le dichiarazioni dei redditi e, di conseguenza, non ha mai versato alcuna imposta all'Erario. L'uomo non era nuovo a perpetrare illeciti tanto che a suo carico risultano denunce per truffa sporte da alcuni clienti.

In ragione degli elevati profili di rischio emersi, è stato monitorato a lungo dai Finanzieri, fino all'avvio del controllo fiscale nei suoi confronti. Sulla base anche degli elementi raccolti sull'agiato tenore di vita sono stati riscontrati redditi per oltre 60 mila euro e IVA non dichiarata di circa 10 mila euro all'anno.

Pubblicato in Cronaca Parma

Balay, Bosch e Siemens richiamano una serie di cucine a gas: rischio esplosione per un pezzo difettoso. Avviso per diversi dispositivi fabbricati fra il 2006 e il 2011.

21 febbraio 2017

Cucine a gas pericolose. Sono quelli della Balay, Bosch e Siemens fabbricate fra il 2006 e il 2011 a rischio esplosione. L'allarme arriva dalla stessa azienda BSH Hausgeräte GmbH, nota anche con la sigla BSH, azienda tedesca produttrice di elettrodomestici di livello internazionale che produce principalmente i marchi Bosch e Siemens oltre a sei marchi minori tra cui Balay. Nello specifico l'azienda ha richiamato volontariamente una serie di modelli che presenterebbero un pezzo difettoso ovvero il raccordo del gas. Che non essendo a tenuta stagna potrebbe andare a fuoco e anche esplodere.

BSH Hausgeräte GmbH ha lanciato una campagna di allerta che riguarda migliaia di cucine che si trovano nelle case di tutta Europa compresa l'Italia. Chi avesse questo tipo di elettrodomestico, spiega Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", deve controllare se appartiene a uno dei modelli interessati dal richiamo ovvero: 3CGB462B, 3CGB462BT, 3CGX462B, 3CGX462BT, 3CGX466B, 3CGX466BT, 3CGX468B e 3CGX468BT.

avvisosicurezza-cucine

«In alcuni casi, il gas potrebbe fuoriuscire e, in casi molto rari, esplodere» ha confermato la casa produttrice tedesca che ha garantito l'intervento di un tecnico che sostituirà il pezzo gratuitamente. Nel frattempo, ha consigliato di «chiudere immediatamente l'alimentazione del gas e smettere di usare il dispositivo».

Tutte le info per le verifiche sul sito Bosch

 

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M.T. 49enne residente a Reggio Emilia si spacciava titolare di un'agenzia per il disbrigo pratiche per stranieri. Indagato dalla Polizia di Stato per 58 truffe in danno di cittadini guineani che tentavano di ottenere il nulla osta per lavoro subordinato stagionale.

20 febbraio 2017

Sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena le indagini condotte dalla Squadra Mobile su un giro di truffe in danno di cittadini stranieri che richiedevano il nulla osta all'ingresso sul territorio nazionale per lavori stagionali.
Le indagine scaturite da una denuncia, presentata a gennaio scorso, da parte di un cittadino straniero, in regola sul territorio nazionale, che ha segnalato le truffe consumate da un italiano M.T. di 49 anni, residente a Reggio Emilia, che spacciandosi titolare di un'agenzia per il disbrigo pratiche per stranieri prometteva il rilascio di visti per lavoratori stagionali in agricoltura.
Sono al momento 58 i cittadini guineani truffati dall'uomo. La truffa consisteva nella falsa emissione di nulla osta all'ingresso sul Territorio Nazionale che l'uomo spediva agli interessati contro pagamento di denaro. Il pagamento delle somme avveniva rateizzato, 250,00 euro al momento del deposito della falsa pratica, 500,00 euro al rilascio del nulla osta telematico e 500,00 euro all'arrivo in Italia.
Sono stati gli accertamenti incrociati effettuati dall'ambasciata italiana a far emergere alle vittime, inconsapevoli dell'avvenuta truffa, l'inesistenza di un nulla osta necessario per l'ottenimento del visto per lavoro stagionale.
Questa mattina in sede di perquisizione domiciliare, avvenuta a Bagno (RE), è stato rinvenuto tutto il materiale utilizzato dall'uomo: timbri, moduli in bianco della Prefettura di Verona; nulla osta telematici.
Nel corso della perquisizione sono emersi anche altri documenti riguardanti cittadini stranieri di altre nazionalità che, probabilmente, sono incorsi nella medesima truffa.
M.T. risulta avere precedenti in materia di truffe.

La Questura comunica a tutti che nelle attività di nulla osta per l'ingresso sul territorio nazionale i relativi visti passano attraverso lo Sportello Unico per l'Immigrazione istituito presso tutte le Prefetture e che non vi sono soggetti o agenzie abilitati al rilascio di visti e che, pertanto, chiunque propone facilità nel rilascio delle documentazioni potrebbe essere un truffatore come nel caso di M.T.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Un cittadino ha chiamato i Carabinieri che sono intervenuti trovandolo mezzo nudo su una panchina in una zona frequentata da bambini. Arrestato con l'accusa di atti osceni in luogo pubblico aggravati dalla presenza di minori e resistenza a pubblico ufficiale.

Reggio Emilia, 20 febbraio 2017

Atti osceni in luogo pubblico davanti ad una bambina: un 53enne è stato arrestato sabato dai Carabinieri di Sant'Ilario. Mezzo nudo era seduto su una panchina con indosso solo un perizoma rosso, riviste con immagini di donne nude e collegato con lo smartphone ad un chat erotica. L'uomo ha iniziato a toccarsi i genitali mentre si trovava su una panchina di Via Brunetto Ferrari in una zona molto frequentata anche da bambini. A denunciarlo, un passante che si è trovato davanti l'uomo mezzo nudo mentre si masturbava al passaggio di una bambina. All'arrivo dei militari della stazione locale, l'uomo ha reagito estraendo un cutter, ma è stato bloccato e portato in caserma. Arrestato con l'accusa di atti osceni in luoghi pubblico aggravati dalla presenza di minori e resistenza a pubblico ufficiale.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
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