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Alcuni calciatori del Settore Giovanile del Parma Calcio delle squadre Primavera, Under 18 e Under 17, residenti nella guest-house di Collecchio e accompagnati dagli staff tecnici, sono statati ricevuti questa mattina in Municipio dal Vice Sindaco, con Delega allo Sport, Marco Bosi e dal Consigliere Incaricato Leonardo Spadi, che tra l’altro vanta un recente passato nel vivaio Crociato (dal 2009 al 2014) e che ha potuto così rinverdire i propri trascorsi ritrovando uno dei suoi Mister, Michele Croci, il quale, assieme a Lorenzo Piscina è ora incaricato dall’Area Metodologica del club – presente in Sala Consiliare con il Responsabile Filippo Galli – di organizzare occasioni extra-sportive, come quella odierna, per contribuire alla crescita non solo sportiva dei calciatori.

Nel corso dell’incontro si è sviluppato, spontaneo, un piacevole dialogo tra i giovani calciatori (in particolare Thomas Bio e Salvatore Ribaudo) e i rappresentanti della Municipalità: nella sua introduzione Spadi ha raccontato ai ragazzi la propria esperienza personale tra calcio, studio e politica; il vice sindaco Bosi, dopo aver spiegato che in quel luogo che li stava accogliendo vengono prese le decisioni importanti per la città – di stretta attualità ad esempio quella riguardo al Nuovo Stadio Tardini – ha ricordato la vocazione sportiva di Parma, che negli anni ha raccolto successi anche in altre discipline come ad esempio Rugby e Baseball, sottolineando come lo sport rappresenti un elemento di crescita.

Crescita – ha sottolineato, nel suo intervento, Filippo Galli – che per i giovani calciatori deve procedere in parallelo in campo e fuori, vivendo il territorio, ed ecco perché ha fortemente voluto la giornata odierna proseguita a Palazzo Tarasconi con la visita alla mostra “Banksy. Building castles in the sky”, prodotta e organizzata da Fondazione Archivio Antonio Ligabue e Associazione MetaMorfosi in collaborazione con il Comune di Parma, che di fatto chiudere il biennio di Parma Capitale della Cultura 2020-21.

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Giulia Fontanesi e Lucia Frati con la maglia speciale per l’Ospedale dei Bambini

 

Domani domenica 19 Dicembre 2021 le calciatrici della prima squadra del Parma Femminile – nella gara col Nubilaria che avrà inizio alle ore 14.30 sul campo 2 in sintetico del Complesso Sportivo “Il Noce” a Noceto – indosseranno la Maglia Speciale con i colori dell’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla’” di Parma. 

Si tratta del naturale prosieguo della iniziativa, realizzata dal Parma Calcio, in collaborazione con lo sponsor tecnico Erreà Sport, per celebrare il 108° Compleanno, che aveva già visto la prima squadra maschile utilizzare la stessa divisa da gioco speciale in occasione della partita Parma-Perugia di Domenica scorsa, 12 Dicembre 2021 allo Stadio Ennio Tardini. Si tratta di una maglia essenziale e colorata, su base bianca, in cui è protagonista una texture di colori caldi e freddi sulle spalle, come quelli delle vetrate dell’Ospedale dei Bambini, che ricordano l’arcobaleno che richiama quella della conquista del primo trofeo nella storia del Parma Calcio, la Coppa Italia 1991/1992, di cui in questa stagione calcistica ricorre il trentennale, bianca con le righe colorate sulle maniche della maglia e sui fianchi dei calzoncini, ma senza dimenticare, in sottofondo, la traccia fondamentale, della croce sul petto, emblema del club dal 1913. Importante la cura di particolari e dettagli che impreziosiscono e confermano lo stile, come il girocollo rivisitato e la bordatura spessa dei polsi di colore nero. Ma l’aspetto fondamentale è quello benefico: il ricavato della vendita di queste maglie sarà, infatti, devoluto all’Ospedale dei Bambini.

Sold out le maglie repliche limited edition, si potrà ancora contribuire acquistando le maglie “In campo per loro 2021/2022” match worn e match prepared, indossate in campo o in panchina dai calciatori della prima squadra maschile durante Parma–Perugia (12/12/2021) su shop.parmacalcio1913.com. Queste maglie saranno vendute in modalità “dynamic pricing”, con variazioni di prezzo in base a richieste e disponibilità.

 

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 Nei giorni scorsi, nell’Aula Polivalente “La Grande” del Campus Universitario di Parma si è svolta la presentazione del Calendario 2022 della formazione Juniores Under 19 del Parma Femminile con protagoniste le atlete che hanno posato in luoghi e contesti che riproducevano professioni o mestieri quali il medico, la parrucchiera, la dj, la sommelier, la contadina. la gommista, la benzinaia ed altre.

I lavori individuali svolti dalle ragazze avevano come filo conduttore il tema principale del calendario, riportato anche sulla copertina, ossia: “Crediamo solo nel lavoro nell’impegno e nell’organizzazione. C’è solo un modo per raggiungere grandi obbiettivi… farlo insieme”. 

L’iniziativa, nata spontaneamente dalla base, è stata promossa dallo staff tecnico allo scopo di stimolare un lavoro alternativo di squadra – come ha spiegato Mister Andrea Cerati, durante la cerimonia – per sensibilizzare il gruppo ad un atto di solidarietà e beneficenza rivolto a bambine e bambini fisicamente e psicologicamente bisognosi di attenzioni: destinatario, infatti, dell’intero ricavato della vendita del Calendario (il costo a copia è di 10 euro, prenotazioni al numero 335.8400142) è l’Associazione Help For Children di Parma, nata nel 1988, dopo il disastro nucleare di Chernobyl, per dare sostegno, assistenza ed ospitalità ai bimbi provenienti dalle zone bielorusse e che negli anni ha allargato il proprio impegno anche a quelli di altre zone, tra cui il popolo Sahrawi. 

Durante la serata, condotta da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione delle Giovanili e Femminili del Parma, con il saluto del coordinatore responsabile del Parma Femminile Federico Pangrazi, èintervenuto il presidente di Help For Children Enrico Pelassa e c’è stata la proiezione di un significativo video istituzionale sull’attività dell’Associazione.

In rappresentanza della squadra ha parlato Capitan Emanuela Linzalata: “Per la nostra squadra è stata un’esperienza nuova, divertente e che, soprattutto, ci ha permesso di fare molto gruppo tra di noi e conoscerci anche fuori dall’aspetto calcistico. Assieme allo staff abbiamo deciso di donare l’intero ricavato della vendita dei calendari all’Associazione di accoglienza e solidarietà internazionale “Help for Children”, circolo di Parma in via Argonne. Speriamo così di poter dare il nostro contributo per realizzare i loro progetti e attività. perché così come possiamo leggere sui loro volantini: ognuno di noi, da solo, non vale nulla! Speriamo che la nostra disponibilità, simpatia ed ironia che ha portato alla creazione di tutto questo, possa a propria volta portare un contributo alla società ed essere, in contemporanea, di gradimento a tutti. Infine, ci tenevo a fare un ringraziamento particolare allo staff, al Parma calcio, agli sponsor, alla fotografa Cristina, al salone di bellezza “Satisfashion Parrucchieri” di Parma e a tutti coloro che ci hanno permesso oggi di essere qui a presentare il nostro calendario 2022. Saremmo felici seognuno di voi potesse aiutarci in questo obiettivo!”. 

Il Calendario è stato prodotto a costo zero grazie alla disponibilità di alcuni sostenitori locali, la realizzazione artistica e della scena è stata curata da Cesare Cola, la fotografia da Cristina Consigli, la grafica e il design da Michele Ferrari, la stampa e il montaggio da Photo Store di Parma, il backstage dal team manager Luca Salsi e da Chiara Stocchi, mentre trucco e parrucco da Satisfashion Parrucchieri ed Estetisti di Parma.

Il grande lavoro di squadra è emerso soprattutto durante l’applauditissima visione del video del backstage che ha fatto emergere il grande entusiasmo, la disponibilità e l’impegno di tutte le giocatrici nell’operare come “modelle per un giorno” per realizzare un calendario simpatico e di ottima qualità artistica.

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DEL PARMA CALCIO 1913 SETTORE FEMMINILE

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A Mestre recupero della 9^ Giornata di andata del campionato Primavera 2. La Primavera 2 del Parma batte il Venezia per 1 a 0

Sul campo in sintetico del Centro Sportivo “Taliercio”, a Mestre (VE) ieri il Parma torna alla vittoria battendo il Venezia 0-1, capitalizzando al meglio l’eurogol di Giovanni Vaglica, tiro al volo da fuori area al 21′, in una gara che, come onestamente riconosciuto da Mister Cesare Beggi gli avversari hanno meglio condotto. Importante, però, era tornare a riassaporare la vittoria, riallungando a +6 sulle immediate inseguitrici (Monza e Brescia, 21) e 7 sull’Udinese (20) che nelle ore precedenti era stata battuta dall’Alessandria, anche se ha ancora un ulteriore match da recuperare: i Crociati, così, con 27 punti sono aritmeticamente Campioni d’inverno prima della disputa, Sabato 18 Dicembre 2021 a Collecchio della 13^ ed ultima Giornata del Girone d’Andata con la Virtus Entella (20).

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VENEZIA-PARMA 0-1

Recupero 9^ Giornata di Andata, Campionato Primavera 2

VIDEO INTERVISTA A MISTER CESARE BEGGI

di Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913

 

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E’ terminata ieri, Domenica 12 Dicembre 2021, la seconda esperienza con l’Italia Under 15 dei Crociati Leonardo Taina e Giovanni De Simone che, dopo la Selezione Centro Nord a Coverciano di Giovedì 18 Novembre 2021, hanno preso parte anche al “Torneo di Natale” svoltosi al Centro Tecnico Federale di “Novarello” a Granozzo con Monticello (NO) da Giovedì 9 a ieri, Domenica 12 Dicembre 2021. Giovanni De Simone può anche esultare per essersi laureato Campione del Torneo, dal momento che la sua squadra, la “D”, nella quale è stato impiegato nel ruolo di esterno destro difensivo, si è aggiudicato la competizione con un percorso netto di tre vittorie su tre (totale 9 punti), l’ultima delle quali ieri per 3-2 sulla squadra A, piazzatasi al terzo posto con 4 punti, ma peggior differenza reti (0) rispetto alla squadra “B” (+1) di Leonardo Taina che ieri si è sbarazzata del fanalino di coda (tre sconfitte su tre), la Rappresentativa Lega PRO, vincendo in rimonta 1-3.

Ecco tutte le emozioni dei Crociati, intervistati a caldo al termine delle rispettive gare, da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913:

LEONARDO TAINA

“Oggi ho giocato nel primo tempo, abbiamo preso gol subito dopo un paio di minuti, però poi abbiamo gestito tutta la partita: nel secondo tempo siamo riusciti a recuperarla e abbiamo vinto 3-1. Ho giocato una buona partita: ho fatto un paio di interventi che sono serviti a tenere in piedi la squadra, speravo di non prendere gol, ma comunque sono abbastanza felice della mia prestazione. Nel complesso è stata una bellissima esperienza: questi tre giorni mi sono serviti per incontrare nuovi giocatori che vengono da tutta Italia, che hanno delle capacità veramente incredibili che mi hanno aiutato a prendere un pizzico di consapevolezza in più e mi hanno aiutato a migliorare. Giocare con questo scudetto sul pezzo è una emozione unica, soprattutto perché è la maglia della Nazionale, del nostro Paese, ed è sempre un onore potere indossare questo scudetto. Lo scontro fratricida di ieri con Giovanni De Simone? Sì, è stata una bella sfida nel primo tempo: c’è stato molto equilibrio tra tutte e due le squadre, anche perché la squadra D è stata considerata come la più forte e noi (la B, nda) le abbiamo tenuto testa. Quello di Novarello è un bellissimo centro sportivo, che ci ha ospitato in questi quattro giorni, ha degli spazi veramente ampi, abbiamo potuto giocare su due campi, quello in erba e quello in sintetico: io ho giocato la prima partita sotto la neve qui sul sintetico, la seconda contro De Simone su quello in erba naturale, mentre oggi abbiamo giocato di nuovo sul sintetico. Sicuramente ho preferito quello in erba, anche per le dimensioni e il tipo di terreno. Il gol a freddo di oggi? C’è stato un pasticcio in difesa, io sono rimasto a tu per tu con l’attaccante e mi ha battuto cogliendomi alla sprovvista. In queste tre partite ho cercato di guidare la squadra con la voce e con l’atteggiamento: diciamo che è una mia caratteristica: anche col club lo faccio molto spesso, perché mi sento in grado di guidare i miei compagni durante la partita. La mia prova migliore delle tre? Direi quella della prima giornata, sotto la neve: è sempre difficile giocare con un ambiente molto freddo e su un campo scivoloso, però me la sono cavata e quindi sono molto contento di quella prima prestazione. Durante le partite i tecnici cercavano sempre di rassicurarci: ci hanno sempre detto giocate come sapete fare e cercate sempre di dare il meglio. Sapevamo che avremmo giocato dall’inizio una partita a testa: nella prima partita sono partito nel secondo tempo, nella seconda partita sono partito nel primo e oggi c’è stata questa sorpresa e sono partito nel primo tempo. Non so come sia andata, ma è sempre un piacere la maglia della Nazionale, sia da uno che da dodici…”

GIOVANNI DE SIMONE

“La mia squadra si è aggiudicata il Torneo di Natale: tutte e tre le partite le abbiamo vinte, giocando molto bene e sono molto contento. Qui a Novarello c’è un bel centro: speriamo di avere l’opportunità di ritornarci. Com’è andata quest’ultima partita? Secondo me potevo fare meglio, ma nel complesso bene. Il livello qua, rispetto alla Selezione Centro Nord di Coverciano, è più alto: ci sono ragazzi molto bravi, per cui diventa difficile emergere. Durante la cerimonia finale ci hanno detto che se anche non dovessimo essere chiamati nel prossimo appuntamento ci saranno delle altre opportunità: a Gennaio ne chiameranno soltanto 22. Pur essendo stata più difficile che a Coverciano, mi sono trovato lo stesso a mio agio. Delle tre partite che ho giocato la migliore è stata la prima, in cui avevo fatto anche un assist, mentre stavolta, non sono riuscito, come a Coverciano, nella mia specialità di procacciare calci di rigore a favore. L’assist mi è riuscito perché avevo fatto un uno-due con il mio compagno, poi ho visto un buco in mezzo e gliela ho data per cui abbiamo segnato con Evangelista. Se ho maggiore dimestichezza nella fase offensiva, perché spingo? Mah: è uguale… Oggi ho fatto una corsa, ho messo in mezzo, però l’ha intercettata il difensore, ma anche quella era una bella palla. Propositi? Si spera di continuare… Sono stati tre giorni belli anche fuori dal campo: parlavamo tra di noi, con alcuni ci si conosceva già perché ci siamo incontrati in campionato. Simpatici…”

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Domenica, 12 Dicembre 2021 19:01

Il Nuovo Re

Verstappen trionfa ad Abu Dhabi al termine di una gara incredibile, battendo d'un soffio Hamilton. Max è il nuovo Campione del Mondo. Nel giorno dell'addio di Raikkonen, ultimo campione Ferrari, la Scuderia termina sul podio con Sainz ed è terza nel costruttori. Grande anche la faentina AlphaTauri.

di Matteo Landi

Si è chiuso come non era partito. Il 2021 doveva essere l'ennesima passerella trionfale della Mercedes, visto il congelamento regolamentare che ha permesso alle squadre di sviluppare le monoposto 2020 senza troppe concessioni. Ed invece in campionato ha fatto capolino la Stella Verstappen, forte di una Red-Honda performante ed al livello della Mercedes. Le ultime vittorie di Hamilton avevano riportato i due piloti in parità, in vista di un'ultima gara che si preannunciava incandescente. E così è stata. Allo start della corsa decisiva Verstappen non è riuscito a rimanere davanti al rivale, nonostante la splendida pole position conquistata dall'olandese. E già al primo giro si è verificato il controverso episodio che ha rischiato di decidere la gara. Il pilota Red Bull attacca Hamilton, questi decide di tagliare la chicane e tornare davanti. Il box dell'inglese incalza i commissari: il pilota n°44 non ha avuto scelta, Max l'ha chiuso. Il direttore di gara Michael Masi accoglie la tesi di Toto Wolff e decide di non investigare la manovra. Quasi a voler restare fuori dalla vicenda iridata, per non intromettersi finisce per farlo, perchè quantomeno il "controsorpasso" di Hamilton meritava un'indagine. Verstappen incassa il colpo ma vede allontanarsi Hamilton, forte di una Mercedes più veloce e più gentile con gli pneumatici. Prima tornata di pit stop e Perez si sacrifica, resta in pista e caparbiamente rallenta Hamilton, prima di entrare in corsia box. I due rivali per l'iride tornano vicini. Sembra fatta però per l'inglese, vista la superiorità della sua monoposto, fino a quando entra in pista la safety car per il botto della Williams di Latifi, a pochi giri dal termine. E qui avviene la mossa che cambia le sorti della corsa: Red Bull cambia gomme a Verstappen, Mercedes non fa lo stesso con il suo pilota di punta. Ad un giro dalla fine, fra le urla di Toto Wolff che impreca contro il direttore di corsa, riparte la gara. Verstappen attacca ferocemente Hamilton, che prova a controbattere. Max si sposta un pò troppo in rettilineo, ma la distanza del rivale è di svariati metri, lo fa solo per "spezzargli" la scia. Al termine dell'ultimo giro Verstappen fa sua gara e mondiale! Mercedes (dimostrando zero classe) fa reclami su reclami, mentre il box Red Bull esplode di gioia ed il mondo applaude il Nuovo Re, colui che ha saputo rompere l'egemonia di Hamilton, regalandoci un Mondiale finalmente avvincente. L'ultimo titolo Red Bull è datato 2013: adesso la casa austriaca ha il suo secondo pilota iridato dopo Sebastian Vettel. Per la Honda arriva il titolo nell'anno dell'addio alla massima Formula, sperando sia solo un arrivederci.

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Tino Asprilla, un ribelle a Parma. E’ uscito, per Edizioni inContropiede, il nuovo libro di Enzo Palladini sul giocatore colombiano arrivato alla corte di Nevio Scala. Una carriera divisa tra alcune coppe, qualche gol spettacolare, tante donne e aneddoti rivissuti attraverso la voce di chi c’era. Seguire il cammino di Faustino Hernàn Hinestroza Asprilla, ragazzo ribelle e scapestrato che voleva fare il musicista di salsa, significa riportare alla luce il grande periodo del Parma.
Il giornalista e scrittore Enzo Palladini, in un nuovo libro, racconta quel periodo e quel Parma. E lo fa sentendo dirigenti, ex compagni di squadra, giornalisti colombiani e italiani, che hanno avuto a che fare con lui (esagerato dire che hanno avuto un rapporto perché Tino ha sempre diffidato della stampa…).  Racconta di personaggi d’altri tempi come Nevio Scala, Calisto Tanzi, Giambattista Pastorello, gente che ha provato a capire il calciatore colombiano e non sempre è riuscita nello scopo. E poi i compagni di quella squadra mitica, da Osio a Melli, da Crippa a Crespo.
Nelle pagine del libro si trovano alcune coppe, qualche gol spettacolare, ma soprattutto tante avventure irripetibili, tante donne, tanti aneddoti rivissuti attraverso la voce di chi c’era.
“Il pallone ai tempi di Tino Asprilla” è la storia di qualcosa che non potrà mai più tornare, perché quello che si poteva vivere negli anni Novanta non può essere rivissuto. Nell’era dei social network e della comunicazione globalizzata niente è più come prima e uno come Asprilla, il calciatore più amato di sempre a Parma, alla prima marachella si troverebbe dentro ad un’incredibile bufera mediatica. Figuriamoci alla millesima….
Prefazione di Gabriele Majo, giornalista, responsabile ufficio stampa e comunicazione delle Giovanili e Femminili del Parma Calcio 1913

L’AUTORE
Enzo Palladini è nato a Milano nel 1965. Giornalista, dal 2002 è a NewsMediaset dopo tredici anni al Corriere dello Sport. Con Edizioni inContropiede ha già pubblicato “Scusa se lo chiamo futebòl”, “L’anno delle volpi”, “Dimmi chi era Recoba”, “O Zico o Austria” e ha collaborato alla serie “Football City Guides”.

SCHEDA LIBRO
Titolo: IL PALLONE AI TEMPI DI TINO ASPRILLA
Autore: Enzo Palladini
Pag.: 154
Costo: 17,50 euro
Copertina: Sarita
Per acquisti: Incontropiede CLICCA QUI e vai su CARRELLO

LA CASA EDITRICE
Edizioni inContropiede nasce in Riviera del Brenta (provincia di Venezia) nel 2014. Piccola realtà
editoriale pubblica volumi di letteratura sportiva (romanzi, saggi, guide turistiche, biografie, antologie
di articoli, raccolte di racconti). La vendita dei libri avviene online, attraverso il sito internet ufficiale (www.incontropiede.it), store online e le librerie.

Per info:
Edizioni inCONTROPIEDE – Dolo (Venezia)
www.incontropiede.it – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Domenica, 05 Dicembre 2021 23:22

Campioni sporchi

Hamilton vince dopo un duello senza esclusione di colpi con Verstappen. La F1 non ha scritto una delle sue migliori pagine. Pista e commissari inadeguati. Ferrari settima e ottava consolida il terzo posto nel mondiale.

di Matteo Landi

È stato scritto un altro capitolo del Mondiale 2021. Non il migliore. La gara odierna sarà ricordata a lungo, o forse no. Passano gli anni, scorrono le gare, poi ritroviamo in pista piloti velocissimi, con una classe (nella guida) immensa, che tuttavia ripetono quelle azioni che in passato sono state da molti condannate. Verstappen era costretto ad una gara di rimonta, scattando solamente terzo dopo il terribile errore compiuto in qualifica, che lo ha portato a sbattere al termine di un giro (quasi) capolavoro. Non concluso. Alla partenza, la prima di giornata, non è riuscito a recuperare alcuna posizione, rimanendo terzo. Poteva essere una domenica soporifera, ma ci ha messo lo zampino l'ineguatezza della pista araba ed un Michael Masi preso dal panico. 250 km/h di media fra muretti che non perdonano il minimo errore. Per rivedere Imola in F1 abbiamo atteso una vita, aveva bisogno di essere aggiornata, dicevano. Hanno quindi soppresso una variante, e dopo anni eccola tornare nel Grande Circus. Eccoci poi questo weekend in Arabia Saudita, fra fuochi artificiali fuori e dentro dalla pista, sul tracciato di Jeddah, quanto di peggio possa offrire il motorsport. Si è sfiorato il dramma, più volte. Grazie ad un tracciato totalmente inadatto a questa F1. Quando Mick Schumacher si è schiantato contro le barriere, ripetendo quanto fatto in prova da altri colleghi ben più rodati, ha dato il via ad un concatenarsi di accadimenti ed azioni che hanno fatto storcere il naso ai veri appassionati. E rendendo invece felici coloro che amano l'autoscontro.

Difese oltre il limite, scontri evitabili. Domenica folle a Jeddah

Safety car in pista, tanti entrano per cambiare gomme. Anche Hamilton, mentre Verstappen resta sul tracciato e si ritrova primo. Il direttore di gara opta poi per la bandiera rossa. Una soluzione a molti parsa eccessiva, ma tant'è. L'olandese ha rischiato, provando l'azzardo che ha pagato. Alla ripartenza però Hamilton scatta meglio, Max si difende andando oltre i limiti della pista per poi rientrare e costringere l'inglese a perdere la posizione anche nei confronti di Ocon. Neanche il tempo di capire cosa sta accandendo che viene esposta nuovamente la bandiera rossa per un terribile incidente multiplo. Rischia tanto Mazepin che tampona violentemente Russell, quasi fermo in pista per evitare le altre vetture incidentate. La gara riprende con Ocon incredibilmente in pole position, davanti ad Hamilton e Verstappen. Quest'ultimo compie l'azione più bella del weekend, con una staccata da brivido si porta subito in testa. Si susseguono poi varie "virtual safety car", necessarie per rimuovere detriti persi da monoposto in lotta, strette fra claustrofobici muretti. Hamilton attacca quindi Verstappen che arriva lungo, entrambi finiscono fuori pista. Una condotta non certo cristallina quella del giovane olandese che deve poi rallentare per cedere la posizione a Hamilton. L'inglese però tentenna, arrivando a tamponare il pilota Red Bull, che desiderava cedere la posizione prima del rettilineo principale. Uno scontro che ha ricordato Baku 2017, e che costò una severa penalizzazione a Vettel. Tornando ancora più indietro nel tempo, nel 1998, fu Coulthard a rallentare di colpo per cedere la posizione a Michael Schumacher, e questi si schiantò nel posteriore della McLaren. Allora furono molti a scagliarsi contro il tedesco, riprendendo il codice della strada, non considerando che le corse sono altra cosa e le condizioni della pista di quel giorno, bagnatissima da un diluvio incessante. Verstappen ha rallentato troppo? Volutamente? Hamilton poteva evitare l'incidente? Comunque la si metta siamo di fronte a due immensi, "sporchi", piloti. Invochiamo spesso un ritorno alle lotte del passato, ma questo oggi si è ripresentato nel suo lato peggiore. Ed ora ad Abu Dhabi, teatro dell'ultima gara della stagione, si salvi chi può. La vittoria odierna di Hamilton ha portato i due a pari punti, con Verstappen avanti in virtù del maggior numero di successi. Nel dopo gara entrambi sono stati convocati dai commissari, vedremo se quest'ultimi prenderanno altre decisioni, dopo i cinque secondi di penalità subiti dal pilota Red Bull, che di fatto non hanno cambiato le sorti della gara. Certamente i due leaders del campionato non hanno dato un buon esempio ai campioni del futuro.

Ferrari sempre più terza

Ha rischiato di finire anzitempo la gara, fra contatti e sbandate. Dopo una bella qualifica Leclerc ha visto vanificare i suoi sforzi dalla decisione dei commissari di gara di sventolare bandiera rossa dopo l'incidente di Mick Schumacher. Il monegasco è quindi rimasto invischiato nel traffico e nella pancia del gruppo, fra ruotate e sorpassi fatti e subiti, transitando poi sotto la bandiera a scacchi settimo. Appena davanti a Sainz. Poco meglio è andata alla McLaren, in virtù del quinto posto di Ricciardo e del decimo di Norris. La squadra inglese ha recuperato un solo punto alla Rossa, che vede l'obiettivo del terzo posto fra i costruttori ormai vicinissimo.

Alfa a punti. Williams nessuna gioia ad una settimana dall'addio di Sir Frank

Gran gara per Giovinazzi, nono, tornato finalmente a punti. L'Alfa Romeo lo rimpiangerà. Brutta domenica per la diretta sfidante Williams, a secco di punti, che mantiene tuttavia l'ottava piazza fra i costruttori. Il team inglese, come tutte le altre squadre, ha portato sulle sue vetture un adesivo in ricordo del patron Frank Williams, deceduto una settimana fa. Uomo capace di realizzare un sogno meraviglioso che pareva impossibile, in grado di fondare e far diventare grande una squadra (garagista, come la definiva Enzo Ferrari) nove volte iridata, trovando nel tempo gli appoggi giusti e facendo scelte sempre coraggiose. La realtà attuale della compagine che porta il suo nome è molto diversa dalla sua Williams. Resta comunque una squadra che conserva quello spirito, seppur in un contesto storico-sportivo ben diverso da quello, ad esempio, degli anni '90, decade che il team inglese trionfare spesso e volentieri. Dopo una domenica in cui la F1 non ha scritto una delle sue pagine migliori è bello ricordare una di quelle figure leggendarie che l'hanno fatta grande.

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Durante la Giornata Internazionale della Disabilità – celebrata giovedì 3 Dicembre 2021 – i rappresentanti del Parma Special “Associazione Va Pensiero”, che partecipano ai Campionati della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC, sono stati invitati a parlare della propria costruttiva esperienza durante il Seminario on line “Stili di vita” organizzato dalla Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma nell’ambito della XI edizione de “La salute della Salute Mentale”.

All’interno della sezione “Sport e Stili di vita”, durante la quale si trattava di esemplificare concretamente come l’attività fisica possa migliorare la qualità della vita e la salute delle persone con disagio mentale, attutendone i sintomi psichici e le disabilità sociali, sono intervenuti, dallo Stadio Tardini, l’allenatore Stefano Cavalli e i calciatori Cataldo D’Amato e Mario Palagiano e la CSR Manager del Parma Calcio 1913 Emanuela Andronaco

Negli ultimi anni – ha spiegato Emanuela Andronaco – il Parma ha partecipato, con due squadre della Va Pensiero (che aveva ‘adottato’ fin dal 2017) ai campionati della Divisione Paralimpica Sperimentale della FIGC, una era iscritta al campionato di IV Categoria, l’altra alla V: visto che le partite si disputano in modalità 7 vs 7, in questo modo abbiamo potuto coinvolgere un numero maggiore di giocatori, offrendo loro la possibilità di vivere questo tipo di esperienza. Successivamente abbiamo adottato pure un’altra associazione nel Lazio, la Don Pino Puglisi, sempre con la medesima finalità. La divisione in tre livelli, anziché uno solo come era all’inizio, ossia 4^, 5^ e 6^ Categoria, è stata fatta in base ai diversi gradi di disabilità per avere delle squadre più equilibrate possibili”. 

“Prendere parte a questi tornei – ha aggiunto Mister Stefano Cavalli – ci rende parti integranti di una grande organizzazione che ci fa sentire come i calciatori di serie A e serie B e questo è bello perché ci trasferisce in un contesto di normalità. Tra l’altro la FIGC, durante la pandemia, ha avuto la splendida idea di organizzare alcune iniziative che ci hanno consentito di continuare ad allenarci e sentirci ancora in gioco. E’ una esperienza umana che a me sta dando grandi soddisfazioni, perché ho visto delle persone veramente cambiare: in questo contesto di normalità riescono a mettere in campo quello che veramente sanno fare e noi cerchiamo di valorizzarle proprio in questo. Il gioco è il primo strumento di relazione tra le persone”.  

“Sono contento di aver conosciuto mister Stefano e gli altri ragazzi della Va Pensiero – ha affermato Mario Palagiano – noi assieme abbiamo creato il gruppo Va Pensiero per dare un calcio ai pregiudizi, alla discriminazione e al male psicologico. Abbiamo visto dal vivo anche le partite del Parma Calcio alle quali siamo stati invitati. Sono contento di questa esperienza: da quando abbiamo iniziato siamo cresciuti, siamo in tanti e siamo uniti. Tra noi c’è un buon rapporto e impegno da parte di tutti.” “Frequento il gruppo sportivo da tanti anni – ha concluso Cataldo D’Amato – è sempre stato bello ed abbiamo anche centrato degli ottimi risultati: il Mister ci dice che dobbiamo giocare e divertirci, non è importante vincere o perdere, ma mettercela tutta, poi però l’obiettivo è vincere e se vinciamo è contento. Il gruppo è come una famiglia: bisogna andare d’accordo, stare insieme e in campo non avere paura di nulla e di nessuno. Lo sport fa veramente bene: io sono anni che lo pratico e ne ho tratto molto giovamento”.

Sintesi degli interventi di Emanuela Andronaco CSR Manager Parma Calcio 1913 e Stefano Cavalli, allenatore Parma Special “Va Pensiero”

 VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE PARMA CALCIO 1913 SETTORE GIOVANILE Montaggio clip a cura di Alex Bocelli

Pubblicato in Sport Parma
Martedì, 30 Novembre 2021 19:47

Primavera 2, decima giornata: Parma Udinese 3 a 1

I giovani Crociati tornano primi in classifica battendo l'Udinese. Il video di mister Beggi intervistato da Majo a fine partita

Nella 10^ Giornata del campionato Primavera 2, sul campo centrale del Settore Giovanile al Centro Sportivo di Collecchio, sabato scorso nello scontro diretto, il Parma batte l’Udinese 3-1, ripigliandosi la prima posizione in classifica (in solitaria), dopo averla temporaneamente lasciata proprio ai friulani che nell’ultimo turno erano andati regolarmente in campo a differenza dei Crociati che avevano saltato la sfida con il Venezia che sarà recuperata il prossimo 15 Dicembre e dunque, in attesa di quel giorno, la classifica, dopo il successo di oggi, vede i Crociati di Mister Cesare Beggi (oggi sostenuto personalmente da un manipolo di tifosi suoi personali che hanno issato uno striscione di sostegno in tribuna) al comando con 22 punti (in 8 gare) contro i 20 dell’Udinese (in 9).

Però a partire meglio erano stati proprio gli ospiti che erano riusciti ad impedire ai Crociati il tradizionale dominio della gara. Col passare dei minuti, tuttavia, i Ducali prendono le misure agli avversari, anche se la prima frazione, povera di emozioni, si chiuderà su un equilibrato 0-0 che ben rispecchia l’andamento della grande sfida fino a quel punto tra due superpotenze che si annientano a vicenda.

All’inizio della ripresa Mister Cesare Beggi, oggi autore, come vedremo anche nel prosieguo, di scelte ben felici, decide di cambiare sistema di gioco, togliendo il play Federico Lorenzani per il più strutturato Damiano Basili, modificando così un po’ anche la manovra d’avvolgimento offensiva. A sbloccarla sarà Giacomo Marconi all’8′ st: Giovani Vaglica pennella in mezzo e “Jack” di sinistro, prepotentemente, dona il vantaggio ai suoi (1-0). Come già in altre occasioni, la pecca maggiore dei nostri sarà quella di non riuscire a chiuderla, nonostante le occasioni – talune davvero clamorose – per farlo: ad esempio, dieci minuti dopo l’exploit di Marconi, al 18′ st, Dario Sits potrebbe raddoppiare, ma, a tu per tu con il portiere Edoardo Diana non ha il necessario killer instinct per superarlo. E

così al 41′ st, sugli sviluppi di un calcio piazzato, l’Udinese perviene al pareggio (1-1) con Niccolò Cocetta che di testa batte Martin Turk. Mister Cesare Beggi non si perde d’animo e, mentre i friulani festeggiano, richiama subito a sé Klajdi Lusha, che dopo qualche istante d’attesa, prima dell’ok dell’arbitro, finalmente riesce ad inserire al posto di Michele Costanza. L’attaccante albanese, poco dopo, confezionerà il perfetto assist per Mohamed Anas Haj (classe 2005) appena subentrato a Dario Sits che, di sinistro, riporterà i suoi davanti (2-1) a un minuto dallo scadere (44′ st). In pieno recupero (49′ st), a sigillare la supremazia del Parma, il definitivo 3-1 di Giacomo Marconi, dopo rapida ripartenza dello stesso Anas Haj. E alla fine i Crociati, festanti negli spogliatoi, possono intonare: “E la capolista se ne va…”.

Questo al termine il commento di Mister Cesare Beggi intervistato da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913:

“E’ stata una partita difficile per noi, perché per la prima volta non siamo riusciti a palleggiare bene come facciamo di solito e di questo diamo anche merito agli avversari: inizialmente eravamo un po’ contratti nel palleggio e quindi abbiamo fatto anche tanti errori tecnici. Noi, quando non riusciamo ad avere il predominio del gioco, andiamo un po’ in difficoltà e secondo me l’Udinese, nel primo tempo, ha fatto meglio di noi. Alla fine del primo tempo ci siamo un po’ parlati e abbiamo trovato un paio di soluzioni per provare ad avere un po’ più di dominio in campo, ci siamo riusciti e anche l’ingresso dei ragazzi che inizialmente erano in panchina è stato decisivo, a riprova che il gruppo è la cosa più importante in questa squadra. Nella ripresa è un po’ cambiato il nostro modo di attaccare: abbiamo cambiato un uomo per poterlo fare, e forse, da questo punto di vista, li abbiamo un po’ sorpresi e siamo riusciti ad andare in vantaggio e dopo è stato un po’ più facile. Come dicevo prima gli inserimenti dalla panchina sono stati fondamentali: Lusha, che per noi è un giocatore importante, al di là che giochi dall’inizio o che subentri, e abbiamo tanta stima di lui, sono contento che abbia trovato questo assist, che è stata una giocata davvero importante, e anche per Anas Haj che poi ha fatto gol. tra l’altro è un ragazzo del 2005 che si è fatto trovare pronto in questa partita, a dimostrazione del lavoro che viene fatto anche nell’Under 18 e nell’Under 17, perché questo è un ragazzo che viene da lì e quindi va dato il giusto merito a tutti. La doppietta di Marconi? Jack è il nostro centravanti e fa quello che deve fare e lo fa bene: con lui stiamo lavorando tanto, perché lo consideriamo un giocatore dalla prospettiva importante, e quindi assieme a tutto lo staff con lui stiamo cercando veramente di fare un lavoro che gli permetta un domani di essere ‘giocatore’. L’aver preso il gol del pareggio a pochi minuti dalla fine non è stato piacevole, però ero fiducioso perché vedevo che la squadra in campo c’era e aveva solo bisogno di un messaggio di fiducia e la mia idea è stata quella di far credere ai ragazzi che si poteva vincere. Il bilancio ad oggi è sicuramente positivo: la partita di oggi, tuttavia, dimostra che gli avversari ci sono, sono forti e sono organizzati: infatti io mi voglio complimentare con l’Udinese perché ha fatto davvero una importante, vorrà dire che fino alla fine saremo lì a giocarci le prime posizioni e non dimentico il Monza e non dimentico il Brescia: ce ne sono tante di squadre che possono fare bene in questo Campionato. I miei tifosi personali che hanno esposto lo striscione? Sono miei amici con i quali condividiamo la passione per il calcio e quando il fisico ed il tempo ce lo permette ancora andiamo a giocare nei campi della provincia. Mi fa piacere che siano venuti, sono amici e li ringrazio per essere venuti”

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE PARMA CALCIO 1913 SETTORE GIOVANILE

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PARMA-UDINESE 3-1

10^ Giornata di Andata, Campionato Primavera 2

INTERVISTA A MISTER CESARE BEGGI

di Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913

 

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