I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Parma per una somma di € 14.700 nei confronti di G.L., ex imprenditore parmigiano attivo nel settore della produzione dei mangimi per animali, per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche connesso all’erogazione del reddito di cittadinanza, che l’indagato ha percepito a partire dal maggio del 2019.
Si tratta di un 34 enne bergamasco e di un 28 padovano, che nel 2019 avevano messo in piedi un autosalone fittizio per poi chiuderlo e sparire al momento della consegna dei veicoli, già pagati. Sequestrati anche 60 mila euro.
L’indagine è stata promossa dal Comune di Formigine per individuare le “auto fantasma” utilizzate per commettere reati, contrastare l’evasione fiscale, il lavoro nero e individuare le agenzie compiacenti.
Una 55 enne di Sassuolo è stata denunciata per aver sottratto la tessera a un 55 enne di Baiso, nel reggiano, e per aver prelevato e speso la consistente cifra in due mesi.
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Traversetolo, sono intervenuti presso l’abitazione di una 72enne che poca prima ha sventato una truffa.
Nei primi mesi del 2021 un trentenne di origini calabre, residente nella bassa parmigiana, si è recato alla Stazione Carabinieri di Busseto per denunciare di essere stato truffato on-line.
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Parma Centro a conclusione di alcuni accertamenti investigativi, hanno denunciato per truffa un 50enne residente a Napoli, già gravato da diversi precedenti specifici. Lo stesso, con artifizi e raggiri, è riuscito ad impossessarsi della somma di 200 euro, “scuciti” alla vittima, un 30enne residente a Parma, con la oramai nota tecnica del “pacco”.
Nei guai è finito un quarantenne a cui l’Inps aveva chiesto i contributi per tre donne straniere assunte come collaboratrici domestiche. L’uomo ha negato il rapporto di lavoro, che invece è stato dimostrato, dicendo di essere stato vittima di una truffa.