Editoriale: - Bye Bye United Kingdom, le parole di Farage dovrebbero far riflettere -5 Febbraio, Giornata Internazionale contro gli sprechi alimentari. I Francesi i più virtuosi ma a "Parma non si spreca". - Lattiero caseario. Prezzi stabili su tutti i fronti - Cereali e dintorni. Mercato telematico in territorio positivo. - Determinato il Prezzo a riferimento del latte - Mucca pazza, primo caso in Svizzera dal 2012. -
SOMMARIO Anno 19 - n° 06 09 febbraio 2020
1.1 editoriale
Bye Bye United Kingdom, le parole di Farage dovrebbero far riflettere
2.1 Etica e cibo
5 Febbraio, Giornata Internazionale contro gli sprechi alimentari. I Francesi i più virtuosi ma a "Parma non si spreca".
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Prezzi stabili su tutti i fronti
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Timori di pandemia.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato telematico in territorio positivo.
7.1 cimice asiatica Cimice asiatica: giovedì 6 febbraio convegno su ricerca e tecniche di difesa
7.2 pomodoro export Consorzio Casalasco: +17% grazie all’export
8.1 fieragricola verona Mercato macchine agricole, un quadro disomogeneo.
9.1 Prezzo riferimento Reggio E. Determinato il Prezzo a riferimento del latte.
9.2 fiume taro Taro: incontro al Distretto del PO
10.1 zootecnia Mucca pazza, primo caso in Svizzera dal 2012.
11.1 aceto balsamico Tris di Medaglie e ingresso nei Top50 per l’oro nero
dell’Aceto Balsamico del Duca
12.1promozioni “vino” e partners
13.1 promozioni “birra” e partners
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Editoriale: - Coincidenze inquietanti; quando la fantasia anticipa la realtà! - Lattiero caseario. In flessione il Parmigiano Reggiano - Cereali e dintorni. La Cina e il mondo in balia del coronavirus. - 29 gennaio - 1 febbraio: 114esima edizione di Fieragricola Verona - Fieragricola, Nobili spa ha portato a Verona tutte le più recenti novità. - Bonaccini: "Tana libera tutti" - -
SOMMARIO Anno 19 - n° 05 02 febbraio 2020
1.1 editoriale
Coincidenze inquietanti; quando la fantasia anticipa la realtà!
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. In flessione il Parmigiano Reggiano
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in depressione e incerti.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La Cina e il mondo in balia del coronavirus.
7.1 vivisezione Animalisti sotto i portici del Grano con le maschere di Anonymous - foto di Emiliano Zampella
7.2 No Fake Food Lattiero-caseario, arrivano i 17 milioni chiesti dalla cooperazione
8.1 fieragricola verona 29 gennaio - 1 febbraio: 114esima edizione di Fieragricola Verona.
9.1 Prezzo riferimento Reggio E. Determinato il Prezzo a riferimento del latte.
9.2 fieragricola verona Fieragricola: svelati i vincitori del premio innovazione 2020
10.1 fieragricola verona Fieragricola, Nobili spa ha portato a Verona tutte le più recenti novità.
11.1 elezioni emilia romagna Bonaccini: "Tana libera tutti"
12.1promozioni “vino” e partners
13.1 promozioni “birra” e partners
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L'Emilia Romagna rimane saldamente nelle mani del PD. Una affluenza record rende il voto ancor più autorevole a dimostrazione del senso civico degli Emiliano Romagnoli. Praticamente scomparso il M5S, mentre il PD si è fortemente rianimato.
Di Lamberto Colla Parma 27 gennaio 2020 - Il testa a testa tra i due principali candidati, Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni, si è risolto con una conferma netta del Governatore uscente, ottenendo peraltro un triplice risultato politico:
- La riconferma al vertice dell'Emilia Romagna;
- Il rafforzamento del PD che torna a essere il maggior partito regionale (34,6% da confermare);
- La liquefazione del M5S, avendo drenato direttamente o tramite il voto disgiunto voti da quel contenitore
Una performance, quella di Stefano Bonaccini, che probabilmente nessuno si attendeva e il clima di odio che trasudava negli ultimi giorni di campagna elettorale dalle frange della sinistra, arrivando a augurare la morte a Salvini, Berlusconi e la Borgonzoni e il cancro ai loro elettori era il termometro del disagio e del timore della sconfitta. "Secondo me si dovrebbe fare un bel fascio e bruciarlo, lui con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Ci ha portato indietro di 60 anni - diceva la sardina piuttosto datata in piazza a Ravenna - il nuovo nazifascismo è rappresentato da Salvini. Che gli venga un cancro a lui e a chi lo vota", augurio analogo venne riservato anche all'allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic peraltro in cura per la leucemia, quando, qualche giorno prima, aveva espresso la sua simpatia per Matteo Salvini.
Ancora una volta il popolo Emiliano Romagnolo ha dato dimostrazione di una alta sensibilità politica sottolineando che le votazioni sono il migliore e unico strumento democratico per scegliere i propri rappresentanti.
Con una affluenza alle urne del 67,67% (alle regionali del 2014 era stata del 37,7%), la vittoria dell'uno o dell'altro candidato non poteva che essere rappresentativa e infatti, a poche centinaia di sezioni da scrutinare, Stefano Bonaccini prevale in modo netto con un 51,33% e la sfidante Lucia Borgonzoni si ferma (si fa per dire) al 43,76%, mentre il candidato grillino Simone Benini implode a un misero 4,72% ( dati da confermare).
Quindi, onore ai vincitori!
Ora finalmente questa dura e a tratti ben poco elegante campagna elettorale si è conclusa, il tempo raffredderà gli animi più infiammati, ma ne riscalderà subito molti altri.
Infatti l risultato dell'Emilia Romagna non potrà non avere ripercussioni sul Governo centrale del Paese. Se Salvini ha tentato di dare lui stesso una spallata al Governo puntando tutto sull'Emilia Romagna e scatenando una reazione popolare che si è consumata solo sulle urne, la débâcle del Movimento 5 Stelle non passerà sotto l'uscio, soprattutto a fronte di un pesante rafforzamento del PD che, come abbiamo visto, supera quota 34%.
Bonaccini ha fatto "tana ibera tutti", contenendo una ulteriore avanzata del Centro Destra. Ma non tutte le ciambelle vengono col buco e tenuta del Governo potrà essere compromessa a seguito della sublimazione dei grillini. Infine il PD dovrà trovare il modo di sdebitarsi dai fedeli portatori d'acqua, il movimento delle "sardine", i nuovi "butta dentro" della sinistra.
Vedremo nelle prossime ore cosa accadrà in casa di Giuseppe Conte e del M5S.
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 19 - n° 04 26 gennaio 2020 -
Editoriale: - A Bruxelles tutto tace e lo spread dov’è finito?- Lattiero caseario. Invariate le due principali DOP. - Cereali e dintorni. Cinesi attendisti: favoriscono la speculazione. - Torna il pericolo della processionaria, occhio a bambini nei parchi e cani. - Un Po d'AMare fa tappa a Parma con l'installazione di barriere anti rifiuti sul PO a Sacca. - Uova contaminate, aumenta il numero dei richiami - i lotti -
SOMMARIO Anno 19 - n° 04 26 gennaio 2020
1.1 editoriale
A Bruxelles tutto tace e lo spread dov’è finito?
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Invariate le due principali DOP.
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati: fatti, non date!
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Cinesi attendisti: favoriscono la speculazione.
7.1 sicurezza sanitaria Torna il pericolo della processionaria, occhio a bambini nei parchi e cani.
7.2 No Fake Food #EmiliaRomagna2030, 4° Open Day di Opera2030
8.1 ambiente e rifiuti Un Po d'AMare fa tappa a Parma con l'installazione di barriere anti rifiuti sul PO a Sacca.
9.1 salute e sicurezza alimentare Uova contaminate, aumenta il numero dei richiami - i lotti
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners
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Seggi aperti domani, domenica 26 gennaio, dalle ore 7 alle 23 in 4.520 sezioni dei 328 comuni emiliano-romagnoli. Sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di elettori. Risultati in diretta sul sito della Regione
Bologna - Domani, domenica 26 gennaio, si vota per eleggere il presidente della Regione Emilia-Romagna e i componenti l’Assemblea legislativa regionale.
Sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di elettori: più esattamente, secondo la rilevazione del Ministero dell’Interno a 15 giorni dal voto, gli aventi diritto sono 3.508.332. Di essi, 1.704.295 sono uomini e 1.804.037 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.
Immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto inizierà lo scrutinio. Sarà possibile seguire i risultati dello scrutinio in diretta sul sito della Regione.
Sono disponibili on line, sul sito regionale dedicato alle elezioni 2020, realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa della Regione, le liste con tutti i nominativi dei candidati nonché i fac-simile per ciascuna delle 9 circoscrizioni dell’Emilia-Romagna. Inoltre, sulle stesse pagine web, tutte le indicazioni di servizio per gli elettori, con informazioni utili sui diversi aspetti della consultazione elettorale. Tra esse un “come si vota” (anche con una animazione creata ad hoc), il “voto a domicilio”, quello “in ospedale, “seggi volanti e speciali” nonché il “voto accompagnato”.
Sono stati presentati 17 simboli di liste, ma non tutti sono presenti nelle 9 circoscrizioni. Ricordiamo che in ogni caso è possibile votare il candidato presidente, che sarà sempre presente sulla scheda elettorale anche se la lista a sostegno non è stata presentata in quella determinata circoscrizione.
Sono sette i candidati alla presidenza della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna. Invece sono complessivamente 788 i candidati consigliere per l’Assemblea Legislativa, anche se quelli effettivi scendono a 739 per effetto delle pluricandidature.
Per maggiori informazioni consultare: https://www.regione.emilia-romagna.it/elezioni
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COME SI VOTA
Nella sola giornata di domenica 26 gennaio 2020 si vota per l’elezione del presidente e per il rinnovo dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna: i seggi sono aperti dalle ore 7 alle 23
L'elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l'ha smarrita può richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.
Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:
- votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato;
- votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo;
- votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
- votare disgiuntamente per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.
L'elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) del candidato o dei due candidati compresi nella stessa lista.
Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.
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Casi particolari:
1. è possibile il voto disgiunto
2. nel caso di due preferenze devono essere un uomo e una donna pena l'annullamento
Di redazione 24 gennaio 2020 - Daisy Bizzi, candidata indipendente in Fratelli D'Italia per il consiglio regionale dell'Emilia Romagna, ha chiuso davanti a un attento quanto affezionato pubblico riunito all'Hotel San Marco nel pomeriggio di venerdi, la lunga campagna elettorale per la conquista della Regione Emilia Romagna.
A presentare l'evento e la candidata in quota "Giorgia Meloni" è stato il direttore della Gazzetta dell'Emilia, Lamberto Colla, il quale ha inteso sottolineare come "per Daisy Bizzi sia stato un impegno gravoso anche e soprattutto perché intrpreso con grande responsabilità. Come grandi responsabilità si Daisy assume nella vita civile di Imprenditrice , mamma, moglie e nell'amministrazione di Noceto, (abbiamo presente il Sindaco Fabio Fecci) dove al ruolo di Vice sindaco associa varie deleghe tra le quali quella al commercio. Insomma stasera finisce la prima parte, quella onerosa, quella di andare su e giù per la provincia a farsi conoscere e a convincere e chissà che domenica inizi la seconda parte quella di Consigliera regionale."
Alla presentazione, particolarmente imperniata sul garbo e sulla ferrea determinazione e onestà della candidata, hanno portato il loro contributo anche il Sindaco di Noceto, Fabio Fecci, e il consigliere di Vezzano sul Crostolo (RE), Luca Mulé.
Il Sindaco di Noceto ha voluto portare il proprio personale sostegno alla sua "vice sindaco" , felice che abbia deciso di tentare una carriera politica superiore che, oltre a gratificare la donna, la politica e l'amministratrice, nel caso di elezione, potrà portare avanti le istanze di Parma e della provincia intera ma anche di tutti i comuni.
Luca Mulé invece, nonostante la giovane età, può già vantare l'interessante esperienza di assistente a un euro deputato e di attivo consigliere di Vezzano sul Crostolo (RE) dove si sta distinguendo per un interessante progetto della montagna, ovvero una risposta concreta alla chiusura dei Centri Nascita. Un progetto però molto più ampio e che comunque deve mettere sotto osservazione i territori a alto rischio di spopolamento. Una esperienza che Mulè ha dichiarato di mettere a disposizione di Daisy Bizzi.
Prima di invitare al voto Daisy Bizzi ha voluto rammentare i suoi obiettivi elettorali, la sua ricetta per contribuire allo sviluppo dei territori. Forte delle sue attitudini e esperienze imprenditoriali e amministrative del bene comune, il primo punto da aggredire sarà il commercio. Il commercio di vicinato del territorio è messo a dura prova da diversi fattori:
1) dal mercato “ON LINE“ o e-commerce;
2) dalla desertificazione dei centri storici per eccessiva tassazione e fiscalità;
3) dal proliferare di centri commerciali limitrofi alle città e medi centri urbani.
L’obiettivo è ovviamente quello di proteggere il negozio “OFF LINE” quello che funge anche da presidio sulla microcriminalità, una luce accesa, un passaggio costante di persone, un decoro urbano scoraggia indubbiamente il verificarsi di fatti criminosi.
Non solo Commercio, ma anche l'agricoltura è al centro delle attenzioni della candidata BIZZI.
Occorre educare le famiglie e le nuove generazioni al consumo dei prodotti del territorio, supportando le Associazioni di categoria a promuovere nelle scuole dalle materne fino alle scuole medie inferiori il consumo e la conoscenza del nostro patrimonio enogastronomico.
Ma alla base di tutto, secondo Daisy Bizzi, ci stanno la famiglia i giovani ed è proprio su questi due pilastri che si potrà impiantare la costruzione del futuro della società, del territorio e dell'economia sostenibile.
Durante la convention sono giunti anche i saluti e gli incoraggiamenti di Raffaele Fitto. Infine, un ultimo incoraggiamento è arrivato da Raached Mejri che ha voluto testimoniare come la comunità nocetana l'abbia perfettamente accolto e aiutato a trovare gli strumenti per raggiungere l'indipendenza e la completa e serena integrazione per sé e per la sua famiglia, "i bambini sono nati a Noceto", ha dichiarato, e la moglie ha acquisto la cittadinanza proprio pochi giorni fa.
Un lungo applauso ha quindi chiuso la campagna di Daisy Bizzi, candidata indipendente di Fratelli D'Italia.
L'incontro è avvenuto alle 11.30 di giovedì 23 gennaio presso il locale "Le Bistro" in piazza Garibaldi a Parma.
Di Nicola Comparato 23 gennaio 2020 - A tre giorni dal voto, Stefania Craxi, di ritorno da Hammamet in Tunisia per la commemorazione dei 20 anni dalla morte di suo padre, il leader socialista Bettino Craxi, è stata ospite della città ducale per dare il suo contributo a Laura Schianchi, candidata socialista/riformista/craxiana tra le file di Forza Italia. Ad Alfredo Stocchi, ex assessore socialista di Parma e marito di Laura, l'importante compito di aprire il dibattito per passare successivamente la parola alla moglie/candidata.
Laura Schianchi, attiva nel sindacato UGL come Responsabile Regionale delle Politiche della Disabilità e Presidente dell'Associazione di promozione sociale "Prima gli ultimi", nata con lo scopo di sostenere i disabili e le loro famiglie, fin da subito durante l'incontro lascia intendere le sue posizioni come candidata nel consiglio regionale. Vengono analizzate le problematiche della città ducale riguardo ai problemi delle persone in difficoltà, citando anche il mancato appoggio che spesso subiscono i disabili dalle istituzioni locali, con un accenno alla cattiva gestione della questione migratoria. Non mancano le critiche alla sinistra di cui viene giustamente esaltata solo l'eredità socialista dei precedenti amministratori.
In chiusura Stefania Craxi ha ricordato suo padre Bettino, dichiarando infine il suo completo sostegno alla candidata Laura Schianchi.
Rainieri (Lega) al Consorzio Di Bonfica: “Più attenzione dalla Regione alle sue esigenze e migliore controllo delle specie infestanti“
Parma 23 gennaio 2020 - Il capolista della Lega nella circoscrizione di Parma per le elezioni regionali, Fabio Rainieri, ha avuto un approfondito incontro con i vertici del Consorzio della bonifica parmense con i quali ha analizzato le attività in corso e ed i progetti futuri dell’ente in previsione della prossima legislatura regionale.
Rainieri ha riconosciuto “l’importante ruolo rivestito dal consorzio sul dissesto idrogeologico, spesso anche in grado di intervenire in situazioni critiche divenute tali per l’incuria che grava su vaste aree del territorio anche per le politiche regionali poco inclini alla manutenzione ordinaria ed alla prevenzione e che hanno portato all’abbandono della montagna. Difficoltà che non sono di certo mancate anche per quanto riguarda l’attività di approvvigionamento idrico messa in crisi da quei cambiamenti climatici in atto che hanno comportato sia lunghi periodi di siccità, sia precipitazioni molto intense con relativi problemi alluvionali.
Per il futuro è necessario che la Regione attribuisca la maggiore centralità possibile a questo ente per consentirgli di svolgere al meglio le sue funzioni e realizzare appieno gli importanti progetti per cui ha ottenuto consistenti finanziamenti; per citarne alcuni: Bocca d’Enza, Ongina, la Cassa del Galasso e quello più diffuso della ristrutturazione delle canalette per garantire maggiore risparmio idrico”. Il candidato leghista ha quindi assicurato che se sarà rieletto continuerà ad insistere, come ha già fatto nella passata legislatura regionale, sull’attuazione di una migliore e più efficace attività di controllo delle specie infestanti che, specie in pianura, oltre a creare danni alle colture, mettono a serio rischio la tenuta delle difese spondali.
Dichiarazione di Simone Benini, candidato del MoVimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, sulle dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico del MoVimento 5 Stelle.
"Luigi ha fatto una scelta di testa e cuore come ha sempre fatto, mettendo i cittadini davanti a se stesso. Lo aveva già fatto nel 2018, quando dopo che il Movimento 5 Stelle aveva trionfato nelle urne, rinunciò a fare il Presidente del Consiglio rifiutandosi di incontrare Berlusconi.
Lo ha fatto questa estate non cedendo alle lusinghe di Salvini dopo che il segretario leghista aveva fatto cadere il governo Conte 1. Non si è mai tirato indietro. Neanche in Emilia-Romagna, dove ci ha sostenuto con forza con iniziative pubbliche. La sua è una scelta di testa e cuore, per il bene del Movimento 5 Stelle e dell’Italia, visto il ruolo che ricopre, che lo impegna a livello internazionale fuori dall’Italia molto spesso.
Condivido anche il pensiero di Luigi, che è il pensiero della stragrande maggioranza di cittadini, iscritti, attivisti, consiglieri comunali ed eletti del Movimento 5 Stelle in Emilia-Romagna. Dopo centinaia di banchetti nelle piazze e mercati in questa bellissima campagna elettorale, lo posso confermare.
Il Movimento 5 Stelle è forza politica e culturale indipendente e alternativa alle lobby liberiste ed alle ideologie di destra e sinistra. E tale deve rimanere. Una forza indipendente, sempre in grado di mettere al centro dell’azione politica progetti e raggiungere gli obiettivi di cui per anni si è solo parlato. Sia al governo che all’opposizione, con chiunque. Le 40 leggi approvate in un anno e mezzo parlano chiaro. Prima i temi, prima le idee del futuro.
Grazie Luigi. Avanti MoVimento 5 Stelle!"
Consiglio, 739 candidati in lizza: il 51% uomini, età media di 46,9 anni e per il 60% è la prima esperienza. Una fotografia di liste e candidati in corsa nelle 9 circoscrizioni elettorali dell'Emilia-Romagna: dati e statistiche
Bologna 22 gennaio 2020 - Sono sette i candidati alla presidenza della Giunta della Regione (uno in più della precedente tornata) sostenuti da 17 liste (più 6 rispetto al 2014). Mentre 739 candidati (in crescita rispetto al 2014 quando furono 507) sono in corsa per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato). Il 51% dei candidati consiglieri è di sesso maschile, tra tutti l’età media è di 46,9 anni (in crescita rispetto a cinque anni fa, quand’era di 45,5 anni) e per 6 sui 10 di loro la sfida alle regionali è la prima esperienza elettorale.
È una fotografia dei candidati in lizza per le elezioni regionali del 26 gennaio 2020 dove, che eleggeranno il presidente e rinnoveranno l’Assemblea della Regione. I dati sono stati elaborati per il sito della Regione, realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa, dedicato alle prossime elezioni.
Gli elettori
Sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di elettori: più esattamente, secondo la rilevazione del Ministero dell’Interno a 15 giorni dal voto, gli aventi diritto al voto sono 3.508.332. Di essi, 1.704.295 sono uomini e1.804.037 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.
I simboli
Sono stati presentati 17 simboli, ma non tutti sono presenti nelle 9 circoscrizioni: Giovani per l’ambiente non c’è a Reggio Emilia; Popolo della Famiglia non si presenta a Bologna, Ferrara, Piacenza; Movimento 3V manca a Reggio Emilia; il Partito Comunista non c’è a Ferrara, Piacenza, Ravenna; Potere al Popolo! non si presenta a Ferrara, Piacenza, Reggio-Emilia e Rimini. Ricordiamo che in ogni caso è possibile votare il candidato presidente, che sarà sempre presente sulla scheda elettorale, anche se la lista a sostegno non è stata presentata.
I candidati consigliere
Complessivamente sono 788 i candidati, anche se quelli effettivi scendono a 739 per effetto delle pluricandidature: 33 candidati si sono presentati in più circoscrizioni. Dei 739 candidati, il 49,1% è composto da donne, 50,9% uomini. L’età media è di 46,9 anni (46,1 anni per le donne e 47,7 per gli uomini). Sono 8 i candidati diciottenni e 2 i candidati che hanno oltre 80 anni. Il 63,5% dei candidati è nato nella stessa circoscrizione in cui si presenta; il 13,1% in un’altra circoscrizione (provincia) dell’Emilia-Romagna. Il 6,2% proviene da una regione del nord Italia, il 4,1% del centro Italia, il 10,8% del sud Italia e il 2,3% di essi è nato all’estero.
Esperienza politica
Il 58,6% dei candidati non ha avuto nessuna esperienza politica precedente. C’è un ex Parlamentare europeo, 8 sono Deputati o ex Deputati. Sono 10 i sindaci in carica. Se si considerano nel complesso tutti quelli che in passato abbiano ricoperto la carica di sindaco in un Comune, si sale a 35 candidati, pari al 4,7%. Si ricandidano 5 assessori regionali uscenti e 38 consiglieri regionali uscenti. Se si considera anche chi in passato abbia ricoperto incarichi in Regione, i casi salgono a 49, pari al 6,6%. Il 34% ha ricoperto incarichi amministrativi in altri enti: 29 sono assessori comunali in carica, oltre una novantina sono consiglieri comunali in carica, un centinaio sono invece stati in passato consiglieri e assessori comunali. Sei provengono da organismi amministrativi di grandi comuni, 4 sono ex consiglieri provinciali.
Nelle circoscrizioni
Nelle circoscrizioni di Piacenza e di Ferrara è candidato il 50% di uomini e il 50% di donne. Le donne superano gli uomini nelle circoscrizioni di Forlì-Cesena (59%) e di Modena (51,1%), mentre sono meno presenti nelle circoscrizioni di Parma (42,9%) e Rimini (46,8%).
L’età media è più alta nella circoscrizione di Piacenza (48,3 anni) e più bassa nella circoscrizione di Forlì-Cesena (43,1 anni).
Le circoscrizioni con più candidati nati nel territorio sono Ravenna (70,3%) e Modena (70,2%). La circoscrizione con più candidati provenienti dalle altre province dell’Emilia-Romagna è Rimini con il 24,2%. I nati all’estero sono il 4,1% nella circoscrizione di Bologna, non ce ne sono nelle circoscrizioni di Piacenza e Ravenna. Per quanto riguarda il resto d’Italia, i candidati provenienti dalle regioni del Nord sono più rappresentati nelle circoscrizioni di Piacenza (10,7%) e Parma (9,5%), quelli dalle regioni del Centro nelle circoscrizioni di Reggio-Emilia (7,2%), Ferrara (7,1%) e Bologna (7,1%), quelli dalle regioni del Sud nelle circoscrizioni di Parma (16,7%) e Bologna (14,8%).
I candidati senza alcuna esperienza politica sono di più nelle circoscrizioni di Rimini (69,4%) e di Bologna (64,5%). I candidati che hanno maggiori esperienze nelle amministrazioni si presentano nelle circoscrizioni di Reggio-Emilia (37,3%), Modena e Parma (entrambe 35,7%), hanno o hanno avuto incarichi in regione l’8,9% dei candidati di Piacenza e il 7,2% dei candidati di Reggio-Emilia.
Le liste
Nella lista Bonaccini Presidente sono candidati metà uomini e metà donne. Le donne superano gli uomini nelle liste di Popolo della Famiglia (54,8%), l’Altra Emilia-Romagna (53,3%) e +Europa (52%), mentre sono meno presenti liste di Partito Comunista (43,3%) e Emilia-Romagna Coraggiosa (44,9%).
Più giovani i candidati delle liste Giovani per l’Ambiente (età media 22,3 anni), Volt (33,5 anni), Partito comunista (37,3 anni) e Potere al popolo! (40,1 anni). Le liste con l’età media più alta sono Forza Italia (53,7 anni), Borgonzoni Presidente (53,3 anni) e Fratelli d’Italia (52,2 anni).
La Lista con più candidati nati nella circoscrizione in cui si candidano è la Lega (80,4%) mentre la lista con più candidati nati comunque in Emilia-Romagna è Europa Verde (22,2%). La lista con più candidati nati all’estero è Emilia-Romagna Coraggiosa (8,2%), la lista con più candidati provenienti dal nord Italia è +Europa (10%), dal centro Italia è l’Altra Emilia-Romagna (11,1%) e dal sud Italia è Potere al popolo! (21,4%).
Per maggiori informazioni consultare: https://www.regione.emilia-romagna.it/elezioni
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COME SI VOTA
Nella sola giornata di domenica 26 gennaio 2020 si vota per l’elezione del presidente e per il rinnovo dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna: i seggi sono aperti dalle ore 7 alle 23
L'elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l'ha smarrita può richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.
Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:
- votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato;
- votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo;
- votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
- votare disgiuntamente per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.
L'elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) del candidato o dei due candidati compresi nella stessa lista.
Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.
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Casi particolari:
1. è possibile il voto disgiunto
2. nel caso di due preferenze devono essere un uomo e una donna pena l'annullamento