Sport. Il Giro d'Italia 2019 sceglie l'Emilia-Romagna: la grande partenza da Bologna. Poi le altre tappe sul territorio, con via e arrivo da Riccione, Ravenna, Modena e Carpi. Il presidente Bonaccini: "Una festa per tutta la nostra regione, con la sua gente palcoscenico suggestivo per la corsa più amata nel Paese". Sarà il capoluogo regionale a dare il via sabato 11 maggio alla 102^ edizione della Corsa Rosa. Un via spettacolare e selettivo, con una cronometro individuale di 8,2 km che dal centro porterà gli atleti a San Luca. La seconda tappa, domenica 12, ripartirà da Bologna per dirigersi verso sud. Le altre tappe previste saranno la Riccione-San Marino (RSM) domenica 19 maggio, la Ravenna-Modena martedì 21 e, mercoledì 22, si lascerà l'Emilia-Romagna con partenza da Carpi, direzione Ovest.
Il via da Bologna e le altre tappe emiliano-romagnole sono state presentate nel primo pomeriggio di oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, dal presidente Stefano Bonaccini insieme a Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport, Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia,e dal direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti. Presenti, fra gli altri, i rappresentanti delle città toccate dalla Corsa Rosa 2019: l’assessore Marilena Pillati in rappresentanza del sindaco di Bologna, Virginio Merola, la sindaca di Riccione, Renata Tosi, e quello di Carpi, Alberto Bellelli, gli assessori comunali allo Sport di Ravenna, Roberto Giovanni Fagnani, e Modena, Giulio Guerzoni. Con loro, per la Repubblica di San Marino, Augusto Michelotti, segretario di Stato con delega al Turismo.
“Sarà una festa, per l’intera Emilia-Romagna- afferma il presidente Bonaccini-. Un’emozione e un sogno che s’avvera. Il suggestivo palcoscenico per una regione come la nostra, che custodisce la propria storia e le proprie storie ma che guarda al futuro innovando ogni giorno. Tutto questo è il Giro d’Italia che per la sua grande partenza, dopo gli ultimi via dati all’estero, nel 2019 ha scelto Bologna. Una crono con l’ascesa verso il santuario della Madonna di San Luca, simbolo di una città e simbolo universale, con il suo Portico, il più lungo al mondo. E nei giorni a seguire altre due tappe interamente sul nostro territorio, dalla Romagna all’Emilia, oltre a due partenze da Bologna e Carpi per un itinerario fatto di borghi e città, di arte e cultura”. “Con l’ospitalità e il tifo della nostra gente a far da cornice al passaggio degli atleti. Ci presentiamo a questo straordinario appuntamento- prosegue il presidente della Regione- avendo fatto dello sport una priorità, fattore di coesione sociale, portatore di valori, soprattutto per i più giovani, prima ancora che per il fatto agonistico. Basta pensare al piano per l’impiantistica sportiva per il quale abbiamo stanziato 35 milioni di euro, un investimento che permetterà a 120 Comuni, da Piacenza a Rimini, di ristrutturare o realizzare nuovi campi da gioco, palestre, piscine, spazi per tutte le discipline, compreso il ciclismo, in una terra pazza per le due ruote. E poi l’aver puntato sui grandi eventi sportivi come fattore di sviluppo e attrattività per i nostri territori, in un binomio, col turismo, che ha portato al record di 57 milioni di presenze nel 2017, confermato nei primi sei mesi di quest’anno con un ulteriore aumento del 7%. Scelta che ben si sintetizza nel ruolo di Davide Cassani, campione e Ct della nazionale di ciclismo che abbiamo voluto alla guida dell’Azienda di promozione turistica regionale. Ringrazio quindi l’organizzazione del Giro, RCS e tutti coloro che renderanno possibile l’arrivo della carovana rosa. L’Emilia-Romagna, scelta dalla Lonely Planet come Best in Europe 2018, prima destinazione continentale da visitare, aspetta con entusiasmo il Giro- chiude Bonaccini- la corsa più amata nell’intero Paese”.
La partenza da Bologna
Tappa 1, sabato 11 maggio – BOLOGNA-BOLOGNA (San Luca) – 8,2 km. Breve cronometro individuale con i primi 6 km piatti e i successivi 2 km in fortissima ascesa. Si percorrono strade cittadine ampie e prevalentemente rettilinee fino ai piedi della salita di San Luca di 2,1 km al 9.7% di pendenza media e con lunghi tratti oltre il 10/12% fino al picco del 16% in corrispondenza all’ultimo chilometro.
Le altre tappe in Emilia-Romagna
Tappa 2, domenica 12 maggio – Si riparte da BOLOGNA in direzione sud.
Tappa 9, domenica 19 maggio – RICCIONE-SAN MARINO (RSM) (Sangiovese Wine Stage) – 34,7 km.Cronometro individuale suddivisa in due parti: la prima ondulata fino all’ingresso nel territorio della Repubblica di San Marino e la seconda in salita fino all’arrivo. Si procede per strade abbastanza articolare e ondulate fino a Faetano coprendo i primi 22 km. Dopo Faetano la strada impenna fino a pendenze in doppia cifra portando a Fiorentino. Da lì fino all’arrivo l’altimetria presenta tratti in salita alternati a brevi contropendenze. Complessivamente si tratta di una salita per passisti scalatori.
Tappa 10, martedì 21 maggio – RAVENNA-MODENA – 147 km.Tappa completamente piatta attraverso la Pianura Padana ravennate e bolognese. Si attraversano diverse località come Lugo, Massa Lombarda, Granarolo nell’Emila e Crevalcore. Segue poi l’avvicinamento veloce e completamente piatto alla città di Modena e fino alla probabilissima volata a gruppo compatto.
Tappa 11, mercoledì 22 maggio – Partenza da CARPI direzione ovest.
“Una corsa vista in 198 Paesi nei cinque continenti”
“Dopo 25 anni e per seconda volta nella sua storia ultracentenaria il Giro d’Italia partirà da Bologna- ricorda l’Ad di RCS Sport, Bellino-. Questa manifestazione è uno dei fiori all’occhiello di RCS e del nostro Paese. Questa edizione sarà praticamente tutta nei confini nazionali e ci darà ancora una volta la possibilità di mostrare al mondo le bellezze e le eccellenze dell’Italia a cominciare da questa stupenda regione che è l’Emilia-Romagna. Attraverso i mezzi di comunicazione che seguono il nostro evento milioni di persone potranno godersi lo spettacolo non solo sportivo. Le immagini televisive verranno distribuite e viste in 198 Paesi nei cinque continenti. Il Giro è una manifestazione in continuo sviluppo che negli ultimi anni è cresciuto e si sta posizionando tra gli eventi più seguiti nel panorama sportivo internazionale. Siamo certi che anche in questa edizione sapremo insieme ai nostri partner – istituzioni, sponsor, media -, dare lustro a questa corsa e a questa Nazione”.
Per Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, “questo progetto con la Regione Emilia-Romagna nasce da un rapporto ormai consolidato da qualche anno e che ha visto molte tappe importanti del Giro, partire, arrivare o transitare. Con il presidente Bonaccini abbiamo convenuto che era giunto il momento di creare qualcosa di indelebile e indimenticabile con la partenza da Bologna e altre tappe che coinvolgeranno buona parte territorio emiliano-romagnolo dalla costa alla montagna passando per la pianura. Un territorio che ha anche una forte connotazione ciclistica, oltre che turistica - e che ha dato grandi campioni al mondo delle due ruote - merita questo riconoscimento. A differenza degli anni scorsi abbiamo pensato, di concerto con la Regione, di non fare tre tappe consecutive in avvio ma di dare una connotazione particolare ad ogni frazione. La partenza da Bologna, con una cronometro, che parte dal centro e finisce sul San Luca dà un’identità forte a questa grande partenza. L’altra prova contro il tempo, da Riccione a San Marino, anch’essa molto impegnativa, sarà invece la tappa del vino e in particolare quest’anno dedicata al Sangiovese. Poi la Ravenna-Modena e la ripartenza da Carpi il giorno seguente mostreranno altri luoghi e territori con le loro eccellenze storiche, culturali e culinarie”.
“Il Giro d’Italia che parte da Bologna ha per me un significato particolare- sottolinea il direttore della Gazzetta dello Sport, Monti-. Nel 2015 - insieme al Presidente Bonaccini - abbiamo promosso un’iniziativa chiamata ‘Made in Emilia-Romagna’ dove, attraverso una tavola rotonda e uno speciale dedicato sulla Gazzetta, abbiamo raccontato le eccellenze di un territorio fertile in tutti gli sport: dal calcio al basket fino al ciclismo. Ora i semi hanno dato i loro frutti e nel prossimo maggio, con la partenza del Giro, li potremo cogliere e gustare insieme. La Gazzetta dello Sport seguirà come sempre la sua creatura da vicino, passo dopo passo. Tutta l’Emilia-Romagna sono certo è una terra splendida che saprà ripagare, con il suo calore e la sua ospitalità, la Corsa Rosa. L’Emilia-Romagna è terra che ha dato allo sport e al ciclismo grandissimi uomini e campioni. Adorni, Baldini, Pantani, solo per citarne alcuni legati al Giro, hanno dato lustro con i loro successi a questa magnifica regione facendola diventare un’icona dello sport nazionale”.
Fonte: Regione ER
Erano in tanti gli amici che si sono dati appuntamento al Centro Congressi Carlo Gabbi – Credit Agricole Geer Life a Parma, per festeggiare Vittorio Adorni e il 50esimo anniversario di quel fantastico 1° settembre 1968, che gli valse il titolo mondiale. (Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia)
L'amico e ciclista Romano Prodi, che ha raccontato del debutto nel 1955 con Adorni alla Reggio Emilia - Casina, vinta proprio dal "parmigiano", anch'egli ha dichiarato la felicità di partecipare a questa straordinaria ricorrenza. Oltre ai suoi splendidi familiari, non hanno mancato l'appuntamento Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, accompagnato dal vice-vicario Daniela Isetti. Presenti, ovviamente anche Alessandro Freschi e Paolo Gandolfi, i curatori della mostra e ancora gli sportivi Gianni Bugno, Gianni Motta, Claudio Torelli, Ercole Gualazzini, Emilio Casalini e Luciano Armani, quindi l'ex arbitro di calcio, il mitico Alberto Michelotti e gli amici imprenditori tra i quali Renzo Salvarani e Tarcisio Persegona.
Auguri Vittorio Adorni!
Il Giro dell'Emilia taglia il traguardo dei 100 anni partendo il 30 settembre da Bologna. Bonaccini: "Un risultato fantastico per una corsa carica di storia"
In gara 192 atleti da tutto il mondo per oltre 200 chilometri di percorso. Arrivo a San Luca e per il quarto anno l'Internazionale donne élite. I 70 anni dall'istituzione della Polizia stradale
Bologna 12 settembre 2017 – Una storia di campioni, di persone e di luoghi lunga 100 anni. Taglia il traguardo del secolo il Giro dell'Emilia che il 30 settembre vedrà 192 ciclisti provenienti oltre che da tutta Europa, da America, Asia e Oceania, gareggiare per più di 200 chilometri lungo un percorso che si snoda nel bolognese tra rampe famose, come quella di San Luca, luoghi simbolo come Monte Sole e legati alla cultura, come il Mausoleo Marconi e la Rocchetta Mattei.
Una ricorrenza importante che si unisce, in un'unica festa, a quella della Polizia stradale, di cui ricorre quest'anno il 70esimo dall'istituzione: un Corpo importante per il ciclismo italiano a garanzia della sicurezza di atleti e spettatori. Inoltre, sempre il 30 settembre prenderà il via, per il quarto anno, anche la competizione femminile, l'Internazionale donne élite, con 128 atlete iscritte e provenienti da nove Paesi tra Europa, America e Africa.
Il Giro dell'Emilia è stato presentato oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna dal presidente, Stefano Bonaccini, insieme al patron della corsa, Adriano Amici (presidente Gruppo sportivo Emilia), Renato Di Rocco (Presidente Federazione ciclistica italiana), Roberto Sgalla (responsabile della Commissione nazionale direttori di corsa e sicurezza), Enzo Ghigo (presidente Lega ciclismo professionistico) e alla presenza di Piera Romagnosi (dirigente compartimento Polizia stradale per l'Emilia-Romagna).
"I cento anni del Giro dell'Emilia sono un traguardo fantastico per una corsa carica di storia e uno sport, il ciclismo, profondamente radicato nel territorio- ha affermato Bonaccini-. Siamo orgogliosi di ospitare questo evento che, tramite la Lega ciclismo professionistico, allungherà il suo percorso oltre i 200 chilometri permettendo così di includere nuove località dell'Emilia da scoprire. Lo sport, la pratica sportiva, sono importanti non solo dal punto di vista dei corretti stili di vita a sostegno della salute e del benessere delle persone, ma rappresentano anche elemento di coesione sociale: nella nostra regione sono oltre 800mila gli iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370mila gli atleti aderenti alle federazioni e circa 3 milioni i praticanti, una media superiore a quella nazionale. Numeri possibili grazie anche alla disponibilità di strutture adeguate e diffuse in modo capillare in tutta la regione e che sosterremo con un bando da 20 milioni di euro per l'impiantistica e gli spazi sportivi. Ma lo sport ha anche una valenza turistica, grazie ai grandi eventi come, per restare al ciclismo, questo Giro, il Giro d'Italia under 23, che insieme a Di Rocco e Cassani abbiamo fatto ripartire qui in Emilia-Romagna, e alle due tappe del Giro d'Italia professionisti che abbiamo ospitato sempre quest'anno. Sono eventi- ha chiuso il presidente della Regione- che richiedono professionalità e organizzazione e voglio ringraziare, oltre al Gruppo sportivo Emilia, la Federazione ciclistica italiana e la Lega professionisti, e la Polizia stradale e le forze dell'ordine per l'insostituibile compito volto a garantire sicurezza, soccorso e protezione a chi viaggia sulle nostre strade".
Il Giro dell'Emilia
Nato nel 1909 e interrotto negli anni della guerra, il Giro vanta un prestigioso albo d'oro che va da Costante Girardengo (cinque volte vincitore, massimo risultato per il Giro negli anni 1918, 1919, 1921, 1922 e 1925) a Fausto Coppi (incoronato tre volte nel 1941, 1947 e 1948) a Gino Bartali (autore di una doppietta nel 1952 e 1953) all'emiliano-romagnolo Ercole Baldini (primo nel 1959), dal 'cannibale' Eddy Merckx (primo nel 1972), a Francesco Moser (1974), fino ai campioni più recenti quali Baronchelli (1980), Cipollini (1983), Bugno (1992), Fondriest (1993) e Davide Cassani (1990, 1991 e 1995), attuale ct della nazionale di ciclismo./BB
I ciclisti attraverseranno la città arrivando da Forlì e proseguendo per Reggio Emilia. Tre gli appuntamenti in attesa del passaggio della 12esima tappa. Si comincia venerdì 28 aprile, alle 18, con un incontro con Paolo Bettini, ex ct della nazionale.
Modena, 29 aprile 2017
Si rinnova anche nel 2017 la relazione tra Modena e il Giro d'Italia che anche per la sua centesima edizione toccherà nuovamente la città con il passaggio della 12ª tappa in programma per il Giovedì 18 maggio.
La carovana arriverà a Modena nel pomeriggio. A partire dalle 15, i ciclisti attraverseranno la città arrivando da Forlì e proseguendo per Reggio Emilia. Entreranno in città dalla via Emilia, attraversando il ponte sul Panaro e proseguiranno lungo via Emilia est per immettersi poi in strada Saliceto Panaro e strada Minutara. Percorreranno quindi la rotatoria di via Divisione Acqui, passeranno davanti al Mef in via Paolo Ferrari e proseguiranno in viale Reiter, via Piave e piazzale Natale Bruni. Da qui entreranno in viale Francesco Crispi, viale Monte Kosica e viale Montecuccoli. Poi, via Paolucci e strada San Cataldo girando sulla rotatoria nuova per entrare in via Emilia ovest, fare prima il sottopasso della tangenziale e poi quello dell'autostrada e proseguire infine verso Marzaglia in direzione Reggio Emilia.
In attesa del passaggio, il Comune di Modena, in collaborazione con Bper Banca e Via Piave e dintorni, promuove un ciclo di tre appuntamenti che cominciano proprio con il racconto di "Modena e il Giro: una passione che continua", l'incontro con Paolo Bettini, commissario tecnico della Nazionale di ciclismo su strada dal 2010 al 2013, in programma venerdì 28 aprile, alle 18, nel Palazzo comunale in piazza Grande. A dialogare con Bettini, che è stato anche campione olimpico su strada ai Giochi olimpici di Atene 2004 e campione del mondo di specialità nel 2006 e nel 2007, saranno l'assessore allo Sport Giulio Guerzoni; Bruno Ronchetti, giornalista e opinionista; Ercole Morselli, presidente della Federazione provinciale ciclistica. A coordinare gli interventi, Alessandro Iori, giornalista di Mediaset e Trc. L'incontro, aperto a tutti, è realizzato in collaborazione con l'Acetaia Malpighi.
Il programma prosegue nel weekend di sabato 13 e domenica 14 maggio: il sabato, sia la mattina che il pomeriggio, ai Giardini Ducali grande sfida aperta a tutti con le gare di tappini raffiguranti i grandi del ciclismo. Nella stessa giornata, alle 16, all'ex cinema Principe, sarà inaugurata la mostra dedicata a Marco Pantani, con l'esposizione dei cimeli del grande campione direttamente dal Museo di Cesenatico, a cura della Fondazione e famiglia Marco Pantani.
Svelato il percorso del Giro d'Italia 100: tre tappe in Emilia Romagna fra cui Reggio Emilia. Il sindaco Luca Vecchi: "Il nostro lavoro è stato premiato. Orgogliosi di aver riportato qui un arrivo e una partenza dopo 16 anni. Saranno due giorni di grande festa per tutta la città".
Reggio Emilia, 26 ottobre 2016
L'edizione numero 100 del Giro d'Italia ha svelato il percorso. La Corsa Rosa renderà omaggio a tanti Campioni (Bartali, Coppi, Pantani per citarne alcuni) e luoghi che hanno fatto la storia del Paese senza dimenticare la sua anima solidale. In programma 6 tappe per velocisti, 8 di media difficoltà, 5 di alta difficoltà e 2 a cronometro (67,2 chilometri totali) compresa quella che chiuderà il Giro, dall'Autodromo di Monza al Duomo di Milano. Lo Stelvio sarà la Cima Coppi.
Tre le tappe in Emilia Romagna: la 11esima la 12esima e la 13esima tra il 17 maggio il 19 maggio 2017. Il gruppo arriverà a Bagno di Romagna (Cesena) dopo 161 km percorsi da Firenze; il giorno partirà da Forlì per raggiungere Reggio Emilia con una distanza di 237 km - tappa più lunga di questa edizione - e in fine il 19 la destinazione sarà Tortona per una frazione pianeggiante di 162 km.
Reggio Emilia si prepara quindi ad un arrivo in volata giovedì 18 maggio. Il torpedone coi campioni del ciclismo mondiale transiterà per le vie della città e per le piazze del centro storico, in una vera e propria festa. Un evento molto atteso che non si verifica dal 2001. La città si prepara all'arrivo della corsa rosa con un ricco cartellone di iniziative sportive, culturali, eventi e programmi per i mesi precedenti alla tappa.
"Il ritorno del Giro d'Italia nella nostra città con un arrivo e una partenza è un evento che Reggio Emilia attendeva da 16 anni – afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – Abbiamo lavorato sodo per questo risultato, che mette la nostra città in un ruolo di meritato primo piano, e nei diversi incontri avuti abbiamo trovato l'attenzione e poi la convinzione del patron e degli organizzatori del Giro nella scelta in favore di Reggio Emilia. E' un'occasione di rilievo internazionale che siamo felici avvenga in un anno speciale: quello del centenario della corsa rosa e del 220° della nascita della bandiera Tricolore, che festeggeremo il prossimo 7 gennaio".
Bici d'epoca su strade bianche: L'Impavida di Emilia domenica 18 settembre 2016 giunge alla quarta edizione. La gara non competitiva è aperta a tutti e si snoda in due percorsi. Verranno premiati coloro che parteciperanno con bici d'epoca. Tutta la giornata spettacoli di artisti di strada, percorsi guidati in bicicletta per i bambini e possibilità di visitare con una guida i monumenti di carattere storico e culturale di Guastalla.
Reggio Emilia, 12 settembre 2016
L'Impavida di Emilia è una manifestazione ciclistica con bici d'epoca su strade bianche giunta alla quarta edizione. Si terrà domenica 18 settembre 2016, una settimana prima della manifestazione Piante e Animali Perduti.
Due i percorsi cicloturiistici (45 e 75) che, tra storia e natura, porteranno i partecipanti alla scoperta di un paesaggio affascinante ed unico nel suo genere.
L'evento inizierà domenica mattina con la partenza dei ciclisti per proseguire tutta la giornata con spettacoli di artisti di strada, percorsi guidati in bicicletta per i bambini e possibilità di visitare con una guida i monumenti di carattere storico e culturale di Guastalla.
Al pari di Piante e Animali Perduti che si propone di diffondere la cultura della tutela delle varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi, sementi e razze di animali rurali, L'Impavida si propone la valorizzazione del patrimonio di strade bianche che corrono lungo gli argini di bonifica e le golene del Po. Valorizzando le strade perdute del Po si salvaguarda un paesaggio che testimonia un rapporto secolare di sostenibilità fra civiltà rurale e natura.
Gara non competitiva aperta a tutti, L'Impavida d'Emilia prevede per questa quarta edizione due percorsi: uno di 45 km è adatto a tutti, con oltre il 40% di strade bianche, e tocca i comuni di Guastalla, Gualtieri e Luzzara.
L'altro, come lo scorso anno, è un percorso di 72 km, di cui il 45% di strade bianche. Attraversa nell'ordine i comuni di Guastalla, Gualtieri, Boretto, Novellara, Reggiolo e Luzzara e si snoda anche lungo i suggestivi sentieri del paesaggio della Bonifica, fra idrovore, torrioni, canali.
Tutti possono partecipare perché non si tratta di una gara competitiva e sono ammessi alla partenza ciclisti con biciclette moderne e d'epoca. Ma attenzione: vengono premiati coloro che partecipano con bici d'epoca. Perché è la bicicletta la vera protagonista di questa kermesse! E fa punteggio anche l'abbigliamento: occhio allora ad accessori e vestiti vintage, come cappellini da corsa, magliette, pantaloncini, scarpe, attacchi, borracce...
Per bici d'epoca si intendono biciclette con tutte le seguenti caratteristiche:
- da corsa su strada costruite prima del 1987 (non da ciclocross o da cronometro);
- con telaio in acciaio (in alluminio sono ammesse solo ALAN e VITUS con congiunzioni avvitate ed incollate);
- con leve del cambio sul tubo obliquo del telaio (in deroga sono ammessi solo comandi bar-ends di prima del 1980);
- con pedali muniti di fermapiedi e cinghietti (non è ammesso alcun tipo di sgancio rapido, sono ammessi pedali Cinelli M71);
- con il passaggio dei fili dei freni esterni al manubrio (è consentito il passaggio dei fili all'interno del telaio);
- con ruote montate con cerchi a profilo basso (meno di 20 mm) e almeno 32 raggi.
Si potranno utilizzare anche biciclette con telai in acciaio di nuova costruzione ma con caratteristiche vintage (congiunzioni saldo-brasate) purché assemblate con componentistica d'epoca (cambio, manubrio, pedali ecc.).
Potranno essere usati sia tubolari che copertoncini ed è consentito l'adeguamento dei rapporti della ruota libera alle difficoltà del percorso.
La partenza, dunque, è in programma domenica 18 settembre a Guastalla alle ore 8.30 in piazza Mazzini. Il tempo massimo di percorrenza dei percorsi è fissato alle ore 16.00 per il percorso di 45 e 72 km.
L'ultimo ristoro, previsto a metà percorso sarà garantito fino alle ore 12.30.
Non è prevista assistenza sanitaria, salvo un S.O.S. medico per le emergenze.
Non è prevista assistenza meccanica.
La quota di iscrizione è unica, dal momento dell'apertura delle iscrizioni fino alla chiusura ed è pari a € 15.00 (quindici/00 euro) e comprende:
-il numero dorsale e per la bicicletta;
-il "road-book" sul quale apporre il timbro di partecipazione;
-i ristori lungo i percorsi;
-l'ingresso gratuito alla manifestazione Piante e Animali Perduti del 26 e 27 settembre;
-la cena gratuita di sabato 19 settembre se parteciperanno al percorso di 180 km
-il pasta party gratuito alla fine della manifestazione
- le docce all'arrivo.
-I primi 400 che si iscriveranno on line riceveranno un omaggio a sorpresa nel pacco gara
PROGRAMMA domenica 18 settembre 2016
dalle ore 6.00 alle ore 8.00
preparativi ed iscrizioni
ore 8.30 partenza
(tempo massimo di percorrenza ore 16.00)
dalle 13.00 alle 16.00 Pasta Party aperto a tutti
durante il pranzo, conversazioni ed interviste
ore 15.00 Piazza Mazzini
premiazioni
inoltre
per tutta la giornata lungo via Gonzaga
SPETTACOLI DI ANIMAZIONE con i BANDARADAN ed
il GRANDE CIRCO DI GREGORKATJUSHA
dalle 10.30 alle 12.00 e
dalle 15.30 alle17.00
PERCORSI GUIDATI IN BICICLETTA
per i bambini per le vie di Guastalla
VISITE GUIDATE ai monumenti di interesse storico e culturale di Guastalla
Ci si può iscrivere all'Impavida allo UIT Guastalla (Ufficio Informazioni Turistiche). via Gonzaga, 16 42016 Guastalla (RE). tel. 0522.839763. fax. 0522.839763. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Piazza Roma si è tinta di rosa in occasione dell'11° tappa del Giro. Grande festa per Bob Jungles in Maglia Rosa. Diego Ulissi è il più veloce nei 227 km del percorso Modena-Asolo e si aggiudica la tappa.
Di Manuela Fiorini – Foto di Claudio Vincenzi
Modena, 19 maggio 2016
Una Piazza Roma gremita e colorata, con il rosa come colore dominante, ha accolto questa mattina la partenza dell'11° tappa del Giro d'Italia. Applausi per l'arrivo di Bob Jungles, vincitore della 10° tappa, svoltasi ieri in Appennino, in Maglia Rosa. L'11° tappa parte alle 12.08 con destinazione Asolo. Ben 227 km separano le due città.
Alla fine, a spuntarla è il livornese Diego Ulissi che a 3 kn dal traguardo, scatta sulla rampa che porta ad Asolo affianca la maglia rosa Jungles e Amador, ai primi due posti della classifica generale e poi li lascia indietro con una fuga solitaria sull'ultimo rettilineo che porta al traguardo. E' la seconda vittoria di tappa, dopo quella di Praia a Mare. Ha percorso i 227 km in 4 ore, 56 minuti e 32 secondi, davanti ad Amador e Jungles.
Nibali tira il freno e arriva 21°, Doumolin si ritira all'88° km per problemi fisici. A funestare la gara anche una grossa caduta, che coinvolge alcuni ciclisti facendo finire una bici nel fossato. L'incidente non ha però fermato la corsa dei big.
La classifica generale vede il lussemburghese Bob Jungles al primo posto, al secondo Amador e al terzo lo spagnolo Valverde. Seguono Kruijwisk (4° posizione), Nibali (5°), Majka (6°), Zakarin (7°), Chaves (8°), Brambilla (9°) e Ulissi (10°).
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Per la prima volta nella storia del Giro d'Italia, una pedalata non agonistica in autostrada, per valorizzare il vecchio tracciato dell'A1, entra a far parte del programma della manifestazione. Presenti il Vice Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Riccardo Nencini, nipote del celebre ciclista Gastone Nencini, l'Onorevole Paolo Gandolfi Coordinatore dell'Intergruppo Parlamentare Nuova Mobilità Ciclistica e il Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla.
Roma, 14 Maggio 2016
Lunedì 16 maggio l'Autostrada del Sole, nel tratto tra Firenze e Bologna, sarà lo scenario di un'iniziativa molto particolare: per la prima volta in assoluto, si svolgerà sulla rete autostradale una tappa "speciale" del Giro d'Italia (in occasione del giorno di riposo della corsa). Grazie all'iniziativa "Un Giro in A1 Panoramica", ideata e organizzata da Autostrade per l'Italia in partnership con Polizia Stradale e RCS Sport, centinaia di ciclisti parteciperanno ad una pedalata non agonistica a velocità controllata di circa 36 km lungo il vecchio tracciato dell'Autostrada del Sole, dall'area di servizio Aglio Ovest sino al casello di Pian del Voglio e ritorno, che per l'occasione sarà chiuso alla circolazione.
"Un Giro in A1 Panoramica" offrirà a tutti i partecipanti la possibilità di compiere una pedalata su un percorso di notevole valore turistico e
ambientale. L'iniziativa rientra, infatti, in più ampio e articolato piano di Autostrade per l'Italia per la valorizzazione del vecchio tracciato dell'A1 a fini turistici e paesaggistici, per evitare il rischio che la nuova Variante di Valico porti all'isolamento e all'oblìo di aree di incomparabile bellezza. Da questa logica nasce anche la decisione di re-brandizzare sia il vecchio tracciato dell'A1 - che assume la nuova denominazione di "Panoramica" - sia la Variante di Valico, ribattezzata "Direttissima", e di rafforzare la segnaletica in avvicinamento agli sfiocchi e lungo il percorso. Nei prossimi mesi, inoltre, in alcune piazzole di sosta sulla "Panoramica" saranno allestite zone attrezzate per il pic-nic e aree giochi per i bambini.
Ai nastri di partenza del "Un Giro in A1 Panoramica" sarà presente il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini,
appassionato ciclista e nipote di Gastone Nencini, vincitore del Giro d'Italia nel 1957 e del Tour de France nel 1960. In bici anche l'Onorevole
Paolo Gandolfi, componente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazione e Coordinatore dell'Intergruppo Parlamentare Nuova
Mobilità Ciclistica.
Altra presenza istituzionale di prestigio sarà quella di Roberto Sgalla, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato. Sarà presente anche il Sindaco di Barberino del Mugello Giampiero Mongatti.
Protagonisti di questa particolarissima pedalata lungo viadotti e curve del tracciato originario dell'A1 - fino a toccare quota 726 metri – saranno centinaia di ciclisti appartenenti alle associazioni amatoriali, affiancati nel percorso da ex campioni del ciclismo: tra di loro è prevista la presenza di un uomo-simbolo del ciclismo italiano, Francesco Moser, che guiderà il plotone dei partecipanti alla pedalata in autostrada. A dare il via, proprio come fosse una vera tappa, sarà invece l'ex campione Stefano Allocchio, starter ufficiale del Giro, sotto lo sguardo attento dell'ammiraglio del Giro d'Italia, Mauro Vegni. Ad attendere i ciclisti all'arrivo un testimonial d'eccezione della sicurezza stradale, Giancarlo Antognoni, centrocampista della Nazionale italiana che fu campione del mondo nel 1982: al termine della pedalata Antognoni premierà gli "eroi della sicurezza", ovvero uomini in divisa della Polizia Stradale e addetti alla viabilità di Autostrade per l'Italia che con coraggio e abnegazione hanno contribuito a salvare vite umane ed a risolvere situazioni difficili.
E' possibile iscriversi alla pedalata in modo semplice e gratuito: basta andare sul sito di Autostrade per l'Italia www.autostrade.it, oppure sul portale noto ai cicloamatori www.mysdam.net. In realtà sarà possibile partecipare all'iniziativa anche iscrivendosi al mattino stesso, presso il gazebo che verrà allestito nel parcheggio dell'outlet di Barberino di Mugello.
Il gruppo Autostrade per l'Italia è presente al Giro d'Italia 2016 anche con Telepass, che riserva agli appassionati di ciclismo due sorprese. In
onore del Giro, infatti, è arrivato il nuovo Telepass Rosa, un'edizione limitata con il colore della maglia del vincitore. Inoltre Telepass porta
al Giro oltre 35mila cartoline, distribuite durante tutte le tappe, che offrono ai nuovi abbonati 6 mesi gratuiti di canone Telepass Family.
Nato nel 2011, il team è nelle prime posizioni della graduatoria delle migliori squadre del panorama internazionale. Una squadra di ciclismo femminile che conta di 12 atlete con palmares eccezionali
(Reggio Emilia, 4 gennaio 2016) Dopo il grande tennis (con la squadra nazionale femminile), lo sci (per anni a fianco di Giuliano Razzoli), il baseball, il rugby, l'alpinismo e l'automobilismo, il Consorzio del Parmigiano Reggiano rilancia il suo impegno a sostegno delle grandi eccellenze sportive italiane. L'Ente di tutela, infatti, sarà a fianco della squadra femminile di ciclismo Alè Cipollini Galassia, che si colloca nelle prime posizioni nel panorama internazionale del ciclismo femminile e conta su 12 atlete con eccezionali palmares.
"In questi anni - sottolinea Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano - abbiamo ripetutamente investito risorse per essere a fianco di grandi campioni e di sodalizi sportivi vincenti, ma anche di giovani promesse del mondo dello sport, perchè rappresentano in modo immediato alcuni dei fondamentali valori del nostro sistema produttivo e del nostro formaggio: dalla determinazione dei nostri produttori alla capacità di fare squadra, all'assoluta naturalità del Parmigiano Reggiano, al suo valore energetico abbinato ad un'altissima digeribilità che ne consente il consumo anche durante le competizioni sportive che richiedono uno sforzo prolungato nel tempo".
"Con questo nuovo abbinamento - prosegue Alai - abbiamo scelto di far rappresentare il Parmigiano Reggiano nel mondo da una squadra di assoluta eccellenza, che certo saprà far valere le indiscusse qualità di atlete che si posizionano ai vertici delle classifiche internazionali".
Alessia Piccolo, Presidente del team, esprime la sua soddisfazione: "La partnership con Parmigiano Reggiano è motivo di orgoglio; abbiamo trovato un partner che condivide i nostri stessi valori. L'importanza di questo accordo e la sicurezza che offre ci permetterà di investire ancora di più nella squadra, sempre più internazionale, grazie agli innesti di Fahlin (Svezia) e Santesteban (Spagna). Le parole chiave 2016 del nostro progetto sono novità ed eccellenza italiana e si sposano perfettamente con Parmigiano Reggiano, un brand prestigioso e made in Italy. Sono sicura che le nostre atlete sapranno onorare questa nuova partnership, insieme, riusciremo a raggiungere grandi traguardi. Abbiamo creato un ottimo gruppo, sono fiduciosa".
Il primo appuntamento per l'Alè Cipollini Galassia in abbinamento con il Parmigiano Reggiano (che tra l'altro fu sponsor delle Olimpiadi di Pechino e che nel ciclismo ha già legato il proprio nome al Giro d'Italia) è fissato per il 10 gennaio 2016, quando partirà il Tour de San Luis, in Argentina, che impegnerà le atlete sino al 15 gennaio.
Tra gli appuntamenti più importanti, in un calendario che include ben 42 competizioni, spiccano il Giro delle Fiandre, la Freccia Vallone, il Giro d'Italia, il Tour de France, i campionati europei under 23 su strada, la Vuelta in Spagna, per arrivare sino ai campionati del mondo su strada, previsti in Qatar dal 9 al 16 ottobre.
In sella, come si è detto, saliranno atlete che già si collocano ai vertici delle classifiche internazionali. In squadra, infatti, spiccano campionesse del mondo e d'Europa su strada e su pista, campionesse nazionali, vincitrici di tappa e di classifiche a punti nelle più importanti competizioni del mondo.
L'Alè Cipollini Galassia (General Manager è Alessia Piccolo, con la direzione sportiva affidata a Fortunato Lacquaniti e Fabiana Luperini) è composta da Martina Alzini, Marta Bastianelli, Francesca Cauz, Annalisa Cucinotta, Emilia Fahlin, Uenia Fernandes, Malgorzata Jasinska, Dalia Muccioli, Beatrice Rossato, Ane Santesban, Marta Tagliaferro, Anna Trevisi.
Le congratulazioni del Sindaco di Serramazzoni Roberto Rubbiani e dell'Amministrazione comunale a Rachele Barbieri medaglia d'oro ai Campionati Europei Junior di ciclismo su pista. -
Modena, 16 luglio 2015 -
L'Amministrazione comunale di Serramazzoni, si congratula con Rachele Barbieri, la giovane ciclista di Stella che ieri, mercoledì 15 luglio, ha conquistato sul velodromo di Atene, la medaglia d'oro ai Campionati Europei Junior di ciclismo su pista nella specialità dell'inseguimento a squadre. "E' un risultato straordinario – commenta a nome della Giunta il Sindaco Roberto Rubbiani – che premia anni di lavoro e sacrificio e ottenuto grazie all'impegno personale e al lavoro di gruppo. Lo sport è una palestra di vita e la nostra Rachele rappresenta un sano modello di determinazione, passione, impegno, gioco di squadra per tutti i giovanissimi, atleti e non, ingredienti fondamentali per raggiungere obiettivi nel lavoro, a scuola, nelle attività sportive. La presenza di Rachele sul palco, qualche sera fa, allo spettacolo che il grande campione di pallavolo Andrea Zorzi ha presentato a Serra, mi piace pensare che sia stato un viatico importante in vista degli impegni europei. L'Amministrazione comunale è orgogliosa di quanto la nostra atleta, nativa della frazione di Stella, che ha già dato i natali a un campione come Luca Toni, ha saputo realizzare nel corso della sua carriera, ancora agli inizi, ma ricca di successi e le manda un grosso in bocca al lupo in vista dei prossimi impegni".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Serramazoni)