L’Ufficio Federale dell’Ambiente elvetico UFAM, grazie ai ricercatori universitari dell’ateneo di Rapperswill punta su AIPo per realizzare l’innovativo progetto sperimentale tecnologicamente avanzato Fibra Dike in grado di aumentare la sicurezza dei corsi d’acqua. Un progetto che consentirà di monitorare in tempo reale lo stato arginale e le relative reazioni all’incremento delle portate
Reggio Emilia, 29 settembre 2022 — Iren e CaixaBank hanno sottoscritto oggi un Sustainability Linked Term Loan a sostegno della transizione energetica e dell'evoluzione ecologica, attraverso il finanziamento degli investimenti previsti dal Business Plan decennale di Iren necessari al raggiungimento degli obiettivi ESG entro il 2030. La forte attenzione di IREN all'ambiente e alla tutela delle risorse è ulteriormente sottolineata dal significativo ammontare di investimenti sostenibili previsti dal suo Piano Industriale, pari all'80% della spesa totale.
Piacenza, 29 settembre 2022 - Dopo sei mesi di proficua collaborazione, coincisi con un periodo di crisi idrica con pochissimi precedenti, si separano le strade del Consorzio di Bonifica di Piacenza e di Raffaele Veneziani, chiamato dallo scorso aprile a ricoprire il ruolo di Direttore Generale dopo una decennale esperienza come amministratore pubblico.
Piacenza, 27 settembre 2022 - Simone Maserati, Sindaco di Gazzola, nominato all’interno del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Si è svolta oggi l’assemblea per l’individuazione del rappresentante dei Comuni in sostituzione del Sindaco di Corte Brugnatella la cui carica è cessata durante il periodo di vigenza del Consiglio di Amministrazione (mandato 2021-2026).
Legittimati alla partecipazione dell’assemblea alternativamente i Sindaci dei Comuni del comprensorio ovvero gli Assessori delegati in rappresentanza dei Comuni stessi.
Quando si parla di transizione ecologica si fa riferimento a tutti quei provvedimenti, tecnologie e innovazioni che vengono utilizzati per promuovere un cambiamento all’interno della società nel rispetto dell'ambiente che ci circonda.
Piacenza, 9 settembre 2022 - Ottenuta l’autorizzazione del Parco del Ducato per eseguire le prove tecniche utili alla definizione della miglior tecnica da impiegare per la continuazione dei lavori di ristrutturazione del Traversante Mirafiori. A essere esaminato e verificato sarà il terreno in seguito ad un cedimento della parte superficiale dello stesso avvenuta nei mesi scorsi durante la realizzazione della galleria in sponda sinistra.
Acqua, sole e vento per sostituire il gas e costruire comunità locali di produzione di energia industriale.
Egregio Direttore,
Martedì sera, 30 agosto, la trasmissione “Fuori dal Coro” condotta, su Rete4, da Mario Giordano, ha trasmesso un servizio dedicato ai cambiamenti climatici. Servizio che ha compreso anche una brevissima intervista al sottoscritto, ma che in realtà mi ha lasciato sbalordito. E’ giusto e doveroso infatti che la gente, almeno chi è dei nostri territori, conosca gli antefatti e come sono andate le cose., che ora vado a descrivere.
Il giorno venerdì 26 agosto, a Polesine Zibello, è giunto l’inviato (che volutamente non voglio citare) della trasmissione “Fuori dal Coro”, col quale si era concordata una intervista sul Grande fiume nel corso della quale si sarebbe parlato dei borghi scomparsi, nel corso dei secoli, per erosione del fiume Po, su tutti Polesine di San Vito. Questo ha significato, per il sottoscritto, restare a totale ed esclusiva disposizione della troupe televisiva dalle 10 alle 16. Ha significato anche tenere impegnate altre due persone: l’amico professor Davide Persico, sindaco di San Daniele Po e docente all’Università degli Studi di Parma, che, con grande disponibilità ha dedicato quasi un’ora del suo tempo all’intervista richiesta (per inciso) dall’inviato e l’amico Maurizio Gobbi che, con altrettanta disponibilità, ha messo a disposizione la sua imbarcazione per portare la troupe a vedere le mura di Polesine di San Vito.
Mura di Polesine di San Vito - foto di Paolo Panni
Giusto far notare che, sia il sottoscritto che gli amici Persico e Gobbi hanno tolto tempo ad impegni professionali e personali per essere a disposizione di chi aveva richiesto il loro intervento.
Tra le altre cose (particolare di non poco conto), nel corso delle interviste, sia il sottoscritto che il professor Persico, a proposito di cambiamenti climatici, hanno evidenziato come questi siano in buona parte dovuti alle azioni dell’uomo.
Intorno alle 16 le registrazioni si sono concluse con la promessa che il servizio sarebbe appunto andato in onda martedì 30 agosto, durante la trasmissione succitata.
Premesso che nessuno si sarebbe ovviamente aspettato ore di reportage, era comunque legittimo attendersi un servizio realizzato con professionalità e, soprattutto, capace di comunicare il senso delle interviste rilasciate.
Il risultato è stato invece sconfortante e, me lo consenta, vergognoso. E’ stata trasmessa solo una brevissima intervista al sottoscritto estrapolando una piccola chicca storica cinquecentesca. Tutto il resto è finito nel nulla. Censurato Polesine di San Vito, censurata integralmente e totalmente l’intervista rilasciata dal professor Persico, censurata anche la trasferta in barca resa possibile grazie alla disponibilità di Maurizio Gobbi.
Nel complesso ne è uscito un servizio, sul quale preferisco non spendere alcun commento, in cui il conduttore ha voluto far emergere una interpretazione, evidentemente tutta sua (o dei suoi editori?) secondo la quale i cambiamenti climatici ci sarebbero sempre stati e sarebbero dovuti solo all’opera della natura.
Ora, premesso che ognuno è libero di pensarla come crede, e premesso che se il signor Giordano intende essere “fuori dal coro” è libero di starci, è altrettanto vero che censurare ciò che evidentemente non piace e tenere per buono solo ciò che fa comodo, è un comportamento che di professionale non ha nulla, ben lontano da quei valori di correttezza ed onestà che dovrebbero albergare nell’animo di chiunque.
Per inciso è anche bene rimarcare che l’inviato della trasmissione televisiva, pur essendo in possesso dei contatti sia del sottoscritto che del professor Persico, si è ben guardato, prima e dopo la trasmissione, dall’avvertirci dei tagli operati e del senso che avrebbe voluto dare al suo servizio. Per carità, non era dovuto avvertirci; trattasi sempre di correttezza ed onestà (soprattutto personale più ancora che professionale). Nulla di più.
Se poi il conduttore ed i suoi inviati sono abituati a legare l’asino dove vuole il padrone, si tratta di una loro libertà, lontana comunque anni luce dal mio modo di agire e di pensare. Preferisco restare un “battitore libero” (pagandone anche le eventuali conseguenze) piuttosto che legare l’asino dove vuole qualsiasi padrone. Ma per strada, come sul fiume, continuo ad andare con fierezza ed a testa alta.
Mi si consenta infine una considerazione (che rientra sempre nel campo delle libertà personali). Da almeno due anni mi rifiuto categoricamente di seguire il cosiddetto mainstream televisivo (convintissimo del fatto che molte informazioni, comprese quelle sui fatti più importanti, compresi quelli relativi alla pandemia, siano pilotate e montate ad arte, lo dimostra il fatto che di certi argomenti parlano sempre e solo i soliti noti): preferisco di gran lunga una camminata sugli spiaggioni o tra i boschi del Po. Anche questo episodio accaduto in questi giorni mi ha dato conferma del fatto di aver ragione.
Paolo Panni, Eremita del Po
E' stato conferito oggi da FEE Italia – Foundation of Environmental Education - al Comune di Parma il riconoscimento nazionale "Spighe Verdi" 2022