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Bardi si fa onore al Grand Prix Slow Food grazie a una azienda agricola fiore all'occhiello del parmense.

Bardi (PR), 27 Dicembre 2014
Il prestigioso premio "Grand Prix Slow Food" è stato assegnato alla Società Brugnoli F.lli di Bardi, una delle più rappresentative aziende agricole della provincia di Parma, iscritta al circuito Campagna Amica, che produce Parmigiano Reggiano bio secondo regole artigianali supportate da moderne tecnologie e che vanta un'esperienza consolidata da quattro generazioni.
Lo comunica Coldiretti Parma evidenziando che la famiglia Brugnoli si è aggiudicata il primo posto con questo prodotto d'eccellenza, una forma dal sapore dolcissimo e irresistibile datata ottobre 2010, all'interno del celebre salone "Montecarlo gastronomie", una vetrina enogastronomica che vanta 150 stand e oltre 12 mila visitatori.

"Esprimiamo grande soddisfazione - commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini- per questo importante riconoscimento che premia una nostra impresa agricola Campagna Amica, molto conosciuta sia in Italia sia all'estero. Ne sono testimonianza il primo posto ottenuto nella competizione Cheese of the year a livello mondiale nel 2006 e a livello nazionale nell'edizione del 2007. Anche il premio Oscar Green assegnatole nella selezione regionale 2011 nella categoria "esportare il territorio", nell'ambito del concorso nazionale indetto da Giovani Impresa Coldiretti per l'innovazione in agricoltura, aveva già confermato il primato di questa azienda e premiato la sua professionalità e capacità imprenditoriale. Un'azienda fiore all'occhiello della nostra provincia non solo nella produzione di Parmigiano Reggiano ma anche nell' allevamento di suini neri, con vendita di capi vivi e salumi quali prosciutto, spalla, salame coppa e pancetta".
(S.P.)
(Foto tratta dal profilo facebook - Festa sull'aia)

Pubblicato in Agroalimentare Parma
Domenica, 28 Dicembre 2014 11:18

Mais & Soia, dati previsionali 2014 2015

Mais e Soia - dati di previsione 2014 - 2015 elaborazione dicembre 2014.

MAIS: Dati previsionali per 2014-15

 La produzione di Mais per la stagione 2014-15 è prevista a 991.58 Mio t, in rialzo di 1.26 Mio t rispetto alle stime formulate a Novembre, riflettendo l'aumento del raccolto cinese (da 214 Mio t a 215.5 Mio t) ed europeo (da 73.05 a 73.59 Mio t).
 In Argentina, terzo Paese esportatore dopo Stati Uniti e Brasile, la produzione è stimata a 22 Mio t, -1 Mio t rispetto alle previsioni precedenti, a causa della riduzione dell'area coltivata. Anche le esportazioni sono quindi stimate in calo (da 13 a 12 Mio t).
 Negli Stati Uniti la produzione prevista per la stagione 2014-15 è invariata rispetto alle stime precedenti, mentre la stima delle scorte vede una riduzione di 0.26 Mio t per un totale di 50.75. La variazione negativa delle scorte USA è da attribuirsi ad un maggior utilizzo del Mais nel ramo dei dolcificanti.
 Le scorte mondiali di Mais si attestano a 192.20 Mio t, in aumento rispetto alla rilevazione precedente, riflettendo l'aumento di produzione e stock cinesi.

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SOJA: Dati previsionali per 2014-15

 La produzione mondiale di semi di Soia per la stagione 2014-15 è prevista al livello record di 312.81 Mio t, in aumento rispetto alle stime dei mesi scorsi, grazie ad un maggior raccolto previsto in Paraguay, il quarto Paese esportatore (dopo Stati Uniti, Brasile ed Argentina), Canada ed Ucraina.
 Le esportazioni globali sono dichiarate in aumento a 116.22 Mio t, riflettendo il ritmo elevato dell'export degli Stati Uniti delle ultime settimane.
 In Argentina e Brasile le esportazioni di semi di Soia sono previste in calo rispettivamente di 0.20 e 0.70 Mio t, pertanto le stime sulle scorte finali in questi due Paesi sono in aumento.
 Le scorte globali si attestano a 89.87 Mio t (-0.5%), con il calo degli Stati Uniti solo parzialmente compensato dall'aumento di Argentina e Brasile.

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(Fonte CLAL)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Legge di Stabilità: approvati Fondo Latte di Qualità, interventi su credito e sgravi contributivi per comparto agricolo, 30 milioni per la cassa in deroga nel settore pesca. 12 milioni di euro per il fondo indigenti.

Roma - Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il maxiemendamento alla Legge di Stabilità, presentato dal Governo e approvato dal Senato, contiene misure rilevanti per il comparto agroalimentare e la pesca. In particolare, si introducono sgravi contributivi per le aziende agricole, la possibilità per l'Istituto Ismea di anticipare gli aiuti europei della Pac agli agricoltori, la creazione del Fondo Latte Qualità e lo stanziamento di 30 milioni di euro per il finanziamento della cassa integrazione in deroga nel settore della pesca. Inoltre, viene potenziato il fondo nazionale indigenti gestito da Agea, con la collaborazione degli Enti caritativi, con una dotazione finanziaria di 12 milioni di euro.

Ora la manovra torna alla Camera per l'approvazione definitiva da parte del Parlamento.
"Diamo un segnale importante al mondo dei produttori di latte, anche in vista della conclusione del regime delle quote - ha dichiarato il Ministro Martina - con l'istituzione del Fondo Latte Qualità. Passiamo dalle parole ai fatti, stanziando 110 milioni di euro per il triennio 2015-2017, che serviranno per interventi mirati al miglioramento qualitativo del prodotto italiano. Abbiamo esteso ulteriormente gli sgravi contributivi per le aziende agricole e consentito che l'Ismea possa anticipare i contributi europei alle imprese, come succede in altri Paesi come la Francia. In questo modo gli agricoltori potranno avere l'anticipo del 100% degli aiuti a giugno come previsto dal nostro piano per la semplificazione 'Agricoltura 2.0'. Non facciamo mancare il nostro sostegno anche al settore della pesca con la conferma di 30 milioni di euro per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga."
"Con una dotazione finanziaria più ampia del fondo indigenti, poi, avremo la possibilità di mettere in campo più azioni per dare risposte concrete a 6 milioni di cittadini in difficoltà nel nostro Paese, perché l'assistenza alimentare è un dovere del Governo - ha concluso Martina - . Non si tratta solo di vincere la fame e lottare contro l'emergenza, ma costruire un sistema che funzioni e sia davvero al servizio di chi soffre di povertà alimentare".


LE PRINCIPALI NOVITÀ NEL SETTORE AGRICOLO E NELLA PESCA
Fondo Latte Qualità


Viene prevista l'istituzione di un Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario, attraverso il sostegno alla produzione con una dotazione finanziaria di circa 110 milioni di euro (8 milioni per il 2015, 50 milioni di euro all'anno per il 2016 e 2017). Gli obiettivi:- incremento della longevità;- miglioramento degli aspetti relativi al benessere animale;- studio della resistenza genetica alle malattie;- rafforzamento della sicurezza alimentare;- riduzione dei trattamenti antibiotici.Alle imprese che aderiscono al piano viene concesso un contributo secondo le regole del de minimis, quindi fino ad un massimo di 15.000 euro per le aziende agricole e fino ad un massimo di 200.000 euro per le aziende che, oltre alla produzione primaria, operano anche nella trasformazione e commercializzazione.Nell'attuazione sono previsti criteri favorevoli alle imprese condotte da giovani e a quelle nelle zone montane.

Sgravi contributivi per le aziende agricole
Vengono destinati 45 milioni di euro per il periodo 2015-2019 per sgravi contributivi alle aziende agricole per l'incentivo di nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato. In particolare, vengono estese le misure per gli sgravi contributivi relative alle assunzioni a tempo indeterminato (esonero totale del versamento dei contributi per i nuovi assunti a tempo indeterminato per 36 mesi fino a un massimo di 8.060 euro annui per lavoratore) che nel testo originario prevedevano l'esclusione del settore agricolo. Tale incentivo riguarderà i lavoratori agricoli che nell'anno precedente siano stati assunti con contratto a tempo determinato con un minimo di 250 giornate di lavoro.


Rafforzato ruolo Ismea: potrà anticipare aiuti Pac ad agricoltori che ne faranno richiesta
Tra gli interventi di rafforzamento del ruolo dell'Istituto ISMEA, viene prevista la possibilità che l'Istituto possa erogare in anticipo gli aiuti legati alla Politica agricola comune agli agricoltori che ne faranno richiesta al momento della presentazione della Domanda. La norma, infatti, rimuove il divieto erogazione di anticipazioni finanziarie, a fronte della cessione di contributi europei per il settore agricolo, in favore degli agricoltori beneficiari dei medesimi. Oggetto della cessione potranno essere quindi quei crediti maturati (quelli per cui la domanda di concessione dell'aiuto alla Commissione sia già stata accolta), dovutamente certificati da gli Organismi pagatori.

Pesca Confermate le risorse pari a 30 milioni di euro per il 2015 per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga nel settore della pesca.

Fondo indigenti 
12 milioni di euro per la dotazione finanziaria del fondo nazionale indigenti gestito da Agea con la collaborazione degli Enti caritativi.
(Fonte MIPAAF 20 dicembre 2014)


CreditAgri Italia chiude la gestione 2014 con un trend in crescita del +30% rispetto al precedente anno, uno stock storico di affidamenti di circa 3 miliardi di euro e un dislocamento operativo territoriale ormai presente sull'intero territorio nazionale con oltre 70 filiali dirette che in modo sinergico collaborano con circa 200 banche locali e nazionali.

Roma 23 dicembre 2014 - Risultano sostanzialmente aumentate le imprese agricole in difficoltà finanziaria che salgono ad oltre 18 mila con un amento del 6 per cent rispetto allo scorso anno con l'ammontare dei finanziamenti a sofferenza pari a 4.9 miliardi di euro, circa 600 milioni in più rispetto al 2013. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sul terzo bollettino statistico della Banca d'Italia che evidenzia una dinamica dei finanziamenti all'agricoltura in sostanziale tenuta di livello, con un ammontare dei fidi bancari che sfiora in 44 miliardi di euro, assolutamente il linea con le risultanze del 2013, ma con una incidenza dei crediti a sofferenza pari all'11 per cento. A pesare - sottolinea la Coldiretti - sono state le difficoltà di mercato ma anche quelle provocate dal maltempo che ha tagliato le principali coltivazioni agricole. In questo contesto – sottolinea Coldiretti - CreditAgri Italia, ente intermediario finanziario vigilato dalla Banca d'Italia ha avuto un importante ruolo di sostegno alle imprese agricole e cooperative del settore come conferma la sua dinamica evolutiva in controtendenza rispetto al mercato creditizio in generale. La gestione 2014 chiude con un trend in crescita del +30% rispetto al precedente anno, uno stock storico di affidamenti di circa 3 miliardi di euro e un dislocamento operativo territoriale ormai presente sull'intero territorio nazionale con oltre 70 filiali dirette che in modo sinergico collaborano con circa 200 banche locali e nazionali.

L'Assemblea di fine anno dei Soci dell'ente finanziario, nell'ottica di completare l'asset di governo e renderlo sempre più adeguato alle esigenze strutturali e organizzative, ha integrato il Consiglio di Amministrazione definendolo in nove componenti. Alla Presidenza della finanziaria resta Vincenzo Gesmundo, segretario generale della Coldiretti, coadiuvato dal Vice Presidente Aldo Mattia e dal Consigliere Delegato Roberto Grassa cui è affidata la direzione generale. Fanno inoltre parte del Consiglio, Franco Angelo Gatti, Giuseppe Romano, Angelo Della Valentina, tutti imprenditori agricoli e agroalimentari, e Giovanni Barbara, Sara Landini e Francesco Visco, docenti universitari rappresentanti del mondo accademico e libero professionale.
(Fonte Coldiretti)

Domenica, 28 Dicembre 2014 08:50

Ismea: credito agrario ancora più giù.


L'elaborazione dell'Ismea fotografa una situazione ancora in diminuzione. La contrazione ha interessato in misura più contenuti i crediti destinati alla ristrutturazione del debito.

Roma - Nel 2013 il credito agrario di medio-lungo termine ha registrato una contrazione di 3,7 punti percentuali su base annua. Le somme erogate nell'anno dal sistema bancario per le linee di finanziamento aventi scadenza oltre i diciotto mesi e accese a favore di operatori del settore agricolo sono ammontate a complessivi 2,07 miliardi di euro, livello questo inferiore di 79 milioni di euro rispetto a quello corrispondente del 2012. Questo il risultato dell'analisi dei dati sul credito agrario di fonte SGFA .

La contrazione che nel corso del 2013 è stata rilevata a livello Paese, nel dettaglio territoriale, ha interessato tutte le macro aree della nazione, seppure con diversa intensità: infatti la morsa del credito è risultata più marcata nelle Isole maggiori e nelle regioni di Nord Ovest; più attenuata al Centro; decisamente più contenuta nelle regioni di Nord Est e al Sud.

L'analisi per durata del finanziamento evidenzia poi che, a fronte della flessione complessiva registrata nell'anno, le linee di medio termine hanno seguito una dinamica lievemente crescente (+1,4% rispetto al 2012). Il calo quindi è unicamente ascrivibile all'andamento decrescente delle erogazioni di lungo termine (-6,7%).

Cambiando punto di osservazione e leggendo i dati per destinazione del finanziamento, si evince che la contrazione registrata nel 2013 ha interessato in misura contenuta i crediti concessi per la ristrutturazione del debito, mentre ha riguardato in modo più importante il credito di dotazione, solitamente concesso a supporto dell'esercizio dell'impresa agricola per le spese destinate a finanziare macchinari, impianti ed attrezzature agricole, nonché l'acquisto di capi di bestiame; sono rimaste invece pressoché stazionarie le erogazioni del credito di miglioramento, funzionale alla realizzazione di investimenti aziendali di medio-lungo termine.

Nel 2013, infine, diminuisce pure il numero delle pratiche istruite per accedere ad un credito bancario agrario e andate a buon fine che risulta di poco inferiore a 20mila, dopo le oltre 21mila dell'anno precedente.

(Report Ismea - IV trimestre 2014 e consuntivo d'anno - 28 novembre 2014)

Credito agrario Durata var

 

Agricoltura Emilia-Romagna: sbloccati 56,2 milioni di pagamenti Agrea. In arrivo altri 160 milioni per il saldo della domanda unica -

Bologna, 22 dicembre 2014 -

L'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura per l'Emilia-Romagna (Agrea) ha ripreso nei giorni scorsi il pagamento degli aiuti e dei premi comunitari alle aziende agricole regionali, rimasti fermi per il mancato trasferimento di 52,6 milioni da parte del ministero dell'Economia e delle finanze. Lo rende noto la stessa Agrea, sottolineando che la situazione si è sbloccata grazie all'iniziativa dell'assessore regionale all'Agricoltura, Tiberio Rabboni, che all'inizio della scorsa settimana aveva sollecitato l'intervento del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.
Dopo l'arrivo dei fondi ministeriali, Agrea ha immediatamente inviato in banca i mandati di pagamento predisposti e già a partire da lunedì 15 dicembre le aziende agricole regionali si sono visti accreditare direttamente sul conto corrente i relativi importi.
«Ringrazio il ministro Martina - ha affermato l'assessore regionale Rabboni - per il tempestivo intervento per la soluzione del blocco dei pagamenti dell'organismo pagatore».
I pagamenti sbloccati riguardano l'Ocm ortofrutta (35,6 milioni), oltre alle misure "Investimenti" (6 milioni), "Forestazione" (1,5 milioni) e "Agrombiente" (14 milioni) del Programma di sviluppo rurale 2017-2013. Agrea si è vista assegnare nei giorni scorsi altri 160 milioni di euro, attesi in cassa per l'inizio della prossima settimana, che consentiranno di iniziare a breve a pagare il saldo del premio titoli della Domanda unica 2014.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Domenica, 21 Dicembre 2014 11:20

Mais & Soia: dicembre 2014

MAIS: Dati previsionali per 2014-15

 La produzione di Mais per la stagione 2014-15 è prevista a 991.58 Mio t, in rialzo di 1.26 Mio t rispetto alle stime formulate a Novembre, riflettendo l'aumento del raccolto cinese (da 214 Mio t a 215.5 Mio t) ed europeo (da 73.05 a 73.59 Mio t).
 In Argentina, terzo Paese esportatore dopo Stati Uniti e Brasile, la produzione è stimata a 22 Mio t, -1 Mio t rispetto alle previsioni precedenti, a causa della riduzione dell'area coltivata. Anche le esportazioni sono quindi stimate in calo (da 13 a 12 Mio t).
 Negli Stati Uniti la produzione prevista per la stagione 2014-15 è invariata rispetto alle stime precedenti, mentre la stima delle scorte vede una riduzione di 0.26 Mio t per un totale di 50.75. La variazione negativa delle scorte USA è da attribuirsi ad un maggior utilizzo del Mais nel ramo dei dolcificanti.
 Le scorte mondiali di Mais si attestano a 192.20 Mio t, in aumento rispetto alla rilevazione precedente, riflettendo l'aumento di produzione e stock cinesi.

screenshot6

SOJA: Dati previsionali per 2014-15

 La produzione mondiale di semi di Soia per la stagione 2014-15 è prevista al livello record di 312.81 Mio t, in aumento rispetto alle stime dei mesi scorsi, grazie ad un maggior raccolto previsto in Paraguay, il quarto Paese esportatore (dopo Stati Uniti, Brasile ed Argentina), Canada ed Ucraina.
 Le esportazioni globali sono dichiarate in aumento a 116.22 Mio t, riflettendo il ritmo elevato dell'export degli Stati Uniti delle ultime settimane.
 In Argentina e Brasile le esportazioni di semi di Soia sono previste in calo rispettivamente di 0.20 e 0.70 Mio t, pertanto le stime sulle scorte finali in questi due Paesi sono in aumento.
 Le scorte globali si attestano a 89.87 Mio t (-0.5%), con il calo degli Stati Uniti solo parzialmente compensato dall'aumento di Argentina e Brasile.

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(Fonte CLAL)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 21 Dicembre 2014 09:30

Aviaria: oltre 17 milioni per i danni indiretti.


Via libera in Stato-Regioni al decreto ministeriale. I risarcimenti dovranno essere completati entro il 30 settembre 2015.

Bologna - In arrivo nuove risorse per le aziende avicole dell'Emilia-Romagna colpite dagli effetti dell'influenza aviaria che ha interessato l'Emilia-Romagna tra il 14 agosto e il 5 settembre 2013. Si tratta di oltre 17 milioni di euro, ai quali ha dato il via libera la Conferenza Stato-Regioni di ieri (18 dicembre 2014 ndr).

Il decreto ministeriale (in attuazione del regolamento Ue 1071 del 2014) riguarda i cosiddetti danni indiretti, legati alla mancata movimentazione e dunque commercializzazione degli animali e delle uova, in seguito alle misure di tipo sanitario adottate sul territorio regionale per fronteggiare il virus H7N7. "Si tratta di un risultato importante e non scontato per il quale questa Regione si è impegnata con forza. Queste risorse – spiega l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni - si aggiungono a quelle già interamente liquidate dalla Regione per i danni diretti: quasi 9 milioni 500 mila euro, che sono andati a 17 allevamenti delle province di Ravenna, Ferrara e Bologna nei quali, nei giorni dell'epidemia, furono abbattuti animali o distrutti uova e mangimi a causa delle presenza di un focolaio e in via preventiva".

I 17 milioni 529 mila euro saranno interamente liquidati agli allevatori entro il 30 settembre 2015. Termini e modalità per la richiesta dell'indennizzo verranno a breve definiti da Agrea (l'ente pagatore della Regione Emilia-Romagna) attraverso una circolare. Sarà infatti proprio Agrea l'organismo cui dovrà essere inviata la domanda di indennizzo. Le risorse sono stanziate al 50% dello Stato e al 50% dalla Ue.

Potranno presentare domanda le imprese produttrici di uova da cova e pulcini; gli allevamenti di pollo, faraona, anatra, gallina ovaiola, pollastra, pulcino, tacchino; i centri di imballaggio delle uova. Gli indennizzi verranno concessi per i danni indiretti subiti nel periodo compreso tra il 14 agosto 2013 ( data di inizio dell'epidemia) e il 30 giungo del 2014, quando sono terminate le misure di limitazione della movimentazione. Oltre all'Emilia-Romagna il provvedimento interessa , sia pur in misura minore, il territorio della Regione Vento.

(Fonte Regione Emilia Romagna 19/12/2014)

Ricambio generazionale in agricoltura presentato dalla presidenza italiana e approvato in Consiglio UE. Martina: credito, terre e formazione per sostenere lavoro under 35.

Roma 15 dicembre 2014)
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che in sede di Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura e della Pesca dell'Ue, in corso a Bruxelles, è stato sostenuto dalla maggioranza degli Stati membri il documento a sostegno del ricambio generazionale in agricoltura che è stato presentato dalla Presidenza italiana. L'Italia, in tema agricoltura, ha caratterizzato il semestre Europeo innanzitutto per il lavoro sul dossier giovani. Il ricambio generazionale è fondamentale non solo per l'Italia ma per tutta l'Europa, dove i lavoratori under 35 del settore sono in media il 7,5%. Il testo, che ha ricevuto il via libera dal Consiglio, rappresenta una sintesi fondamentale del lavoro fatto su questo fronte.

Questi i tre punti cardine del documento:
1) Concessione di crediti dedicati da parte della BEI (Banca Europea degli Investimenti)
È previsto il coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti (BEI) per fornire un sostegno economico ai giovani agricoltori che intendono accedere ai finanziamenti. La BEI può intervenire attraverso una Garanzia bancaria europea e con prestiti favorevoli agevolando i giovani agricoltori che intendano avviare un'attività nel settore agricolo. Il requisito richiesto ai giovani agricoltori è dimostrare di avere una qualifica o competenze di formazione professionale e presentare un "business plan" strutturato dell'investimento proposto. L'intervento della BEI potrà essere così complementare agli strumenti nazionali esistenti. Parallelamente bisogna facilitare l'attuazione delle misure per gli under 40 contenute nella PAC 2014-2020.
2) Misure per l'accesso alla terra
Il documento ritiene necessario prevedere strumenti che favoriscano l'acquisto di terreni agricoli da parte di giovani.
3) Istituzione di un'"erasmus" per i giovani agricoltori europei
Su proposta della Presidenza italiana si chiede l'istituzione di un "Erasmus" per i giovani agricoltori. L'obiettivo è quello di facilitare lo scambio di informazioni e di esperienze professionali tra le diverse realtà agricole europee. Il supporto sarebbe garantito dalle reti rurali nazionali e dalla rete rurale europea.

"Sono molto soddisfatto - ha commentato il Ministro Martina - che la nostra proposta abbia trovato il sostegno della maggioranza del Consiglio. Si tratta di misure fondamentali che puntano su tre assi: terra, credito e formazione. Vogliamo sostenere il lavoro dei giovani agricoltori e dare un futuro all'agricoltura europea. Nell'area dei 28 Paesi Ue, secondo i dati dello scorso Maggio, circa 5 milioni di giovani non hanno un lavoro. L'ultimo censimento europeo in agricoltura del 2010 ci segnala inoltre che la percentuale di agricoltori under 35 era del 7,5%, a fronte di un 30% di over 65. Bisogna invertire la rotta. A livello nazionale ci siamo già mossi e abbiamo messo in campo diverse misure contenute in un Piano giovani in 10 azioni, che vanno dalla concessione di mutui a tasso zero, alle detrazioni per l'affitto di terreni agricoli, agli sgravi fiscali di 1/3 della retribuzione lorda per la stabilizzazione di giovani under 35, alle deduzioni Irap al 50% per le assunzioni di giovani nelle regioni del Mezzogiorno, fino ai crediti di imposta per investire nell'innovazione, nelle reti di impresa e nell'e-commerce".

Ufficio Stampa Mipaaf

Sisma, imprese agricole: spostato al 28 febbraio termine per contributi per la ricostruzione

Bologna – E' stata spostata al 28 febbraio 2015 la scadenza per la presentazione delle domande per gli aiuti economici per la ricostruzione delle aziende agricole danneggiate dal sisma del 2012.

Il termine per la richiesta di contributo, precedentemente fissato al prossimo 31 dicembre, è stato posticipato con l'ordinanza n. 81 firmata dal commissario delegato alla ricostruzione Alfredo Bertelli, al fine di consentire la conclusione dell'istruttoria da parte della Commissione europea sulla richiesta di modifica del regime di aiuto di Stato alle imprese agricole per allinearne le condizioni di accesso per la ricostruzione ed in particolare i termini di pagamento a quelli delle altre imprese non agricole.

Regione Emilia Romagna - Bologna 5 dicembre 2014

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