30 espositori di prodotti tipici per l'ottavo compleanno del Mercato Agricolo La Corte di Parma sabato 18 giugno in via Imbriani a Parma. Festeggia con i produttori lo Chef Stellato Massimo Spigaroli tra cooking show e consigli enogastronomici. Presentazione delle 8 visite guidate ad aziende del territorio di Parma e Reggio Emilia.
Parma, 18 giugno 2016
Metti lo Chef Stellato Massimo Spigaroli ai fornelli, cooking show live con prodotti tipici del territorio delle aziende del mercato agricolo La Corte di Parma, i 30 espositori di Parma, Reggio Emilia e dintorni - presenti in via Imbriani con i loro stand di prelibatezze - aggiungi ghiotte degustazioni ed assaggi per tutti: sarà una grande festa dei sapori bio e a chilometro zero per l'ottavo compleanno de La Corte di Parma, in programma oggi, sabato 18 giugno dalle 9.30 alle 13 in via Imbriani.
Nella mattina – a cui sono invitati tutti i cittadini di Parma e provincia – verrà presentato il calendario delle visite nelle aziende agricole 2016 in carnet dal 25 giugno al 31 luglio. Al mercato potrete trovare Parmigiano Reggiano, frutta e verdura di stagione nostrana, formaggi caprini, vini, uova, carni e salumi del territorio, crostate con la frutta, marmellate e succhi, miele di varie tipologie, pane e focacce, e mille altre golosità.
Ecco il programma delle visite guidate:
Caseificio Il Battistero di Varano de Melegari - 24-25 giugno
Visita guidata al caseificio durante la produzione del Parmigiano Reggiano, al magazzino di stagionatura: al termine sarà possibile fare una degustazione dei prodotti. In occasione del compleanno del Mercato La Corte questo percorso verrà scontato del 30% (anziché i soliti 15 euro).
Tel. 339.3211172
Podere Villargine di San Secondo Parmense – 25 giugno
Accoglienza in azienda dalle 16,30 con degustazione di crostata con la frutta di nostra produzione e manicaretti vari con marmellate e succhi. A seguire visita al frutteto con spiegazione della nostra metodologia di coltivazione. Illustrazione dei frutti antichi. Tel. 333.8513756
La Strega Rossa di Regnano di Viano da Reggio Emilia – 26 giugno
Alle ore 15.30 si parlerà del magico mondo delle api e sarà possibile vederle dentro ad una teca di vetro in piena sicurezza. Verranno spiegati i metodi di produzione e si potrà assistere alla smielatura e ci sarà una degustazione per tutti i partecipanti. Durata della visita circa 3 ore
Tel. 339.6775485
Azienda Agricola Biologica Querzola di Località Casembola – 3 luglio
Arrivo in azienda verso le 11.00; Visita all'azienda: allevamento suini bradi, frutteti, laboratorio; Pranzo in azienda (15,00 €); Trasferimento in macchina a Bedonia, località Follo per visitare Frutteti di melo e piccoli frutti. Merenda e rientro a casa verso le 16.30
L'azienda si trova sulla strada da Borgotaro verso Bardi per 6 km
tel. 0525.998210 - 333.4633235 - 338.2321440
Società Agricola Dall'Aglio di Gattatico (Reggio Emilia) – 10 luglio
La visita in azienda si svolgerà dalle 16 alle 19 con la visita dell'azienda agricola, del caseificio, compresa la mungitura. Al termine verrà offerta una merenda.
Tel. 347.2390591 – 0522.678449
Azienda Agricola Il Gelso di Cazzola di Traversetolo – 17 luglio Accoglienza dalle ore 16 con buffet di benvenuto con "pane e marmellata" bio e sangria al lambrusco ( succo mele per i bimbi). Passeggiata attraverso i frutteti e gli orti sinergici, le piante aromatiche, sino al bosco della Fola ,vedremo coniugarsi il magico paesaggio collinare con le coltivazioni biologiche , proprio come l'uva maritata abbraccia gli alberi, visita agli animali della fattoria ( pollaio,conigli e asinella), giochi di una volta sui prati e relax nel parco. Possibilità di fermarsi per l'apericena, su prenotazione. Tel. 348.7764105 - 0521.
Azienda Agricola San Giuseppe di Boretto (Reggio Emilia) – 24 luglio Dalle ore 16 alle ore 19 visita alle coltivazioni in serra ed in pieno campo alla quale seguirà un piccolo rinfresco. E' gradita la prenotazione al numero 339.2029923.
Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense - 31 luglio
Partenza dall'Antica Corte Pallavicina alle ore 16. Gli ospiti in bicicletta (o in macchina) verranno poi accompagnati all'azienda agricola per visitare gli orti, la vigna, gli allevamenti di maiale "la nera parmigiana", vacche di antiche razze locali, animali da cortile ed infine l'orto giardino, la corte, le sale affrescate, le antiche cantine di stagionatura dei culatelli e del Parmigiano Reggiano.
La visita durerà circa 1 ora e alla fine verrà offerta una degustazione. Tel. 0524.936539.
L'incognita BREXIT pesa sulle borse finanziarie e sembra premiare le quotazioni delle commodities che assorbono spostamenti di capitali.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 16 giugno 2016 -
Il mercato di Chicago continua a manifestare ampie oscillazioni, ma alla fine chiude con posizioni neutrali o positive, sulla farina, sul seme e sul mais mentre sul grano il peso del raccolto ha fatto sì che il segno sia negativo.
Comunque i fondi restano lunghi sia soya, sia su mais e continuano a credere in una estate calda e stressante che sostenga le quotazioni.
E l'incognita BREXIT che pesa sulle borse finanziarie sembra premiare le quotazioni delle commodities che assorbono spostamenti di capitali.
Nel mercato interno continua la crisi delle filiere zootecniche schiacciate da costi elevati delle commodities e da prezzi dei prodotti non in grado di sostenere una redditività utile con conseguente aggravio di liquidità.
Il mercato globale è cinico e perciò segue gli andamenti internazionali mantenendo elevati i prezzi. Le farine proteiche infatti quotano sul pronto nei porti nord Italia 421/432 euro tonnellata per la farina 44 e la proteica 46,50, l'agosto dicembre 430/440 e il 2017 385/395, il girasole proteico sul pronto a 265 e sul novembre16 marzo 17 a 245 la colza a 275 partenza sul pronto e l'agosto dicembre a 250 partenza stabilimenti interni.
I cereali risentono del ritardo del raccolto dell'orzo e del grano. Inoltre, causa l'ingresso di pochi camion dall'estero e nessun treno dalla Francia, i silos sono in crisi di materiali. Un mix di condizioni che contribuisce a sostenere il prezzo del mais ormai stabile oltre i 200 euro e con punte, sui mesi estivi, anche di 225 euro alla tonnellata. Una situazione, come ovvio, condiziona anche l'offerta dall'estero con valori di 195/197 euro ton da ottobre a marzo resi sino a Brescia. Rincari sono registrati anche sul pronto di orzo e grano dall'estero, smorzando perciò le aspettative di coloro che intravedevano una campagna cerealicola a prezzi più contenuti. A ciò si aggiunga il fattore meteo che potrebbe inasprire ulteriormente le tensioni di mercato.
Per il settore bioenergetico è caccia ai cruscami di grano e di riso, ai residui di trinciati e si sta tentando anche una importazione di manioca ad uso bioenergetico a patto che non sorgano problemi connessi alle procedure doganali e sanitarie.
Indicatori internazionali 16 giugno 2016
l'Indice dei noli è sceso a 608 punti, il petrolio perde qualcosa e segna 47,80 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,12258
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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I dati pubblicati da USDA lo scorso 10 giugno non hanno prodotto il terremoto che alcuni temevano. Non sussiste scarsità di merce ma le voci sui rischi climatici persistono.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 14 giugno 2016 -
L'atteso terremoto a seguito della pubblicazione dei dati USDA non si è avverato ma rimangono ancora intatte le incertezze riguardo l'andamento climatico della campagna cerealicola.
L'incremento dei valori delle materie prime, registrato in questi ultimi due mesi, potrebbe ora trasferirsi dai contratti a breve a quelli a medio termine come segnalano le quotazioni della chiusure della scorsa settimana.
E' certo che di merce sul mercato non ne manca così come pure di speculazione.
Venerdì 10 / 6 / 2016 chiusure
Semi luglio 1178,20 (+2,2) agosto 1177,60 (+5,6) nov 1162,60 (+10)
Farina luglio 414,00 (+0,5) agosto 412,30 (+3,3) dic 409,30 (+5,3)
Corn luglio 426,40 (-4,6) settembre 430,40 (-4,2)
Grano luglio 510,20 (-9,2) settembre 521,40 (-9) dic 539,40 (-8,6)
Indicatori internazionali 14 giugno 2016
l'Indice dei noli si è fermato a 610 punti, il petrolio ruota attorno a 49.55 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,12593
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare:
Elezioni, ecco perché il sorpasso è plausibile. cereali e dintorni, la dimostrazione di forza dei fondi. Derivati del latte in forte ripresa. Accolto il concordato, Parmacotto non è più Rosi. Xylella. Parmigiano Reggiano, adesioni al piano produttivo 2017-2019. Nuove tecnologie, l'Emilia -Romagna regione dell'innovazione. Promozioni: Vino, Birra e partners
SOMMARIO Anno 15 - n° 23 12 giugno 2016 (Formato pdf scericabile in allegato)
1.1 Editoriale Ecco perché il sorpasso è plausibile.
3.1 Cereali Cereali e dintorni. La dimostrazione di forza dei fondi.
4.1 Lattiero Caseario Derivati del Latte in forte ripresa.
5.1 Crisi Accolto il concordato. Parmacotto non è più Rosi.
5.2 Olivicoltura - Xylella Il "massacro controllato" degli ulivi in Puglia.
5.3 Parmigiano Reggiano Parmigiano Reggiano, 3.200 allevatori aderiscono al piano produttivo 2017/19
6.1 Innovazione Emilia-Romagna regione dell'innovazione
7.1 Promozioni "vino" e partners
8.1 Promozioni "birra" e partners
La Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito oggi, giovedì 9 giugno, che Bruxelles può obbligare gli Stati membri a rimuovere tutte le piante potenzialmente infettate dal batterio Xylella fastidiosa, anche nel caso in cui non siano presenti sintomi, se queste sono in prossimità di quelle malate.
La misura, si legge nel comunicato, "è proporzionata all'obiettivo di protezione fitosanitaria" ed "è giustificata dal principio di precauzione", sulla base di prove scientifiche. La decisione della Commissione risale al 2015 e prevede l'eliminazione della flora a rischio entro un raggio di 100 metri dal focolaio, senza che vi sia un indennizzo. Allora il tribunale amministrativo regionale per il Lazio aveva sospeso l'ordine di rimozione, impartito dal Servizio agricoltura Regione Puglia, delle piante situate in prossimità di ulivi infetti, interrogando l'organo a livello europeo. Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", spera in un intervento immediato del Governo affinché si eviti il compimento di uno scempio preannunciato che potrebbe depturpare irrimediabilmente il nostro territorio ma che certamente è evitabile.
In attesa dei dati USDA del 10 giugno, i fondi hanno dato una ulteriore dimostrazione di essere i veri "padroni" del mercato.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 09 giugno 2016 -
Il mercato è ancora saldamente nelle mani dei fondi-rialzisti che stanno facendo il bello e il cattivo tempo. A dimostrazione della loro forza, in attesa dell'aggiornamento USDA, nella giornata di ieri hanno dato una sferzata di rincari significativa come si evince dalla tabella che segue:
Semi luglio 1177,60 (+36,4) agosto 1173,00 (+34,6) nov 1150,20 (+33,4)
Farina luglio 417,10 (+9,3) agosto 410,90 (+9,3) dic 403,80 (+10,8)
Olio luglio 32,09 (+0,60) agosto 33,02 (+0,60)
Corn luglio 431,20 (+3,4) settembre 434,60 (+4,2)
Grano sett 519,40 (+10,4) dicembre 530,40 (+11,2) mar 548,20 (+10,2)
Un rafforzamento che è seguito alle stime divulgate il giorno precedente da Reuter e da Bloomberg che, tutto sommato, risultavano rassicuranti soprattutto per la soia: il seme in Argentina a 55,69 milioni di ton (l'ultimo USDA a 56,50) e in Brasile a 98,16 (ultimo USDA a 99 ), mentre per Il corn dell'Argentina a 26,82 (ultimo USDA a 28,7 ). Il corn del Brasile a 79 (USDA a 81).
Ieri (mercoledi ndr) invece è stato immesso altro denaro fresco sulle commodities (di tutti i generi) e la Cina si è mossa all'acquisto gettando altra benzina sul fuoco.
Infine cominciano a sentirsi gli effetti della carenza di treni dalla vicina Francia, una situazione che contribuisce a alzare la febbre sui cereali minori già in parte trascinati dall'evoluzione dei prezzi della soia.
Per il settore bioenergetico prosegue, ormai da molto tempo, la corsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina. In aggiunta i cruscami mantengono quotazioni elevate in ragione del fatto che l'industria molitoria non produce a pieno regime.
Indicatori internazionali 09 giugno 2016
l'Indice dei noli è leggermente salito a 610 punti, il petrolio ruota attorno a 51 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,13645
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Emancipazione e cavalleria. Burro in sensibile crescita. Cereali e dintorni. Nuove tecnologie. Latte e crisi. Stabilito il prezzo a riferimento. Emilia Romagna al via con il nuovo piano energetico. Embargo Russia. Agrometeo, primavera estate 2016
SOMMARIO Anno 15 - n° 22 05 giugno 2016 (in allagato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Emancipazione e cavalleria
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Ancora rialzi sotto la pressione dei fondi.
4.1 Lattiero Caseario Burro in sensibile crescita.
5.1 vino novità Lambrusco: Cantina Formigine Pedemontana lancia For.Mo.Sa, la linea della ballerina
5.2 nuove tecnologie "Cirio", la nuova app per tutti gli appassionati di cucina
6.1 comunicazione radio Parmigiano Reggiano in radio, nuova campagna
6.2 latte e crisi Latte, Mercuri a Hogan: serve attuazione urgente misure di crisi OCM unica
6.3 prezzo latte Latte, stabilito il prezzo a riferimento industriale:
7.1 energia - Emilia Romagna Energia, verso il nuovo piano regionale
8.1 cereali Cereali e dintorni. Qualche segnale di resistenza ai rialzi.
9.1 sport e benessere Ufficiale Gentildonna. Maria Paola Ceracchi
10.1 russia embargo Euroasiatx.com, la Russia revoca l'embargo su carne e verdure destinate a bambini
10.2 salumi e turismo "SalumiAmo con Bacco" in tour: Catania tappa conclusiva
11.1 agrometeo Agrometeo, primavera - estate 2016
12.1promozioni "vino" e partners
13.1promozioni "birra" e partners
I fondi sembra abbiano avuto la meglio dopo le schermaglie della scorsa settimana. Il potenziale contagio dei cereali.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 03 giugno 2016 -
Il mercato è ancora condizionato dalle operazioni dei fondi-rialzisti sempre più padroni del mercato. Queste le chiusure di giovedi sera:
Semi luglio 1144,20 (+44,4) agosto 1130,60 (+35,2) nov 1081,60 (+13,2)
Farina luglio 418,30 (+19,6) agosto 399,40 (+11,8) dic 379,30 (+3,8)
Olio luglio 32,26 (+0,07) agosto 32,37 (+0,07)
Corn luglio 415,20 (+1,4) settembre 415,60 (+0,6)
Grano sett 485,40 (+11,6) dicembre 496,20 (+11,2) mar 514,00 (+11)
Andamento confermato anche dal mercato telematico che nella mattinata seguente ha registrato +14 punti per il seme e 9,30 dollari per la farina innescando l'inevitabile contagio dei cereali.
Una situazione che comporta il rafforzamento dei prezzi anche sul mercato domestico:
Seme di soya 438 euro partenza al porto, Farina 442 la normale e 452 la proteica e la posizione agosto dicembre 423/431, per il 2017 376/385
Per il settore bioenergetico prosegue, ormai da molto tempo, la corsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina. In aggiunta i cruscami mantengono quotazioni elevate in ragione del fatto che l'industria molitoria non produce a pieno regime. I contratti più recenti di crusca ruotano attorno a 140 euro sino a settembre, oppure 135 luglio-dicembre.
Indicatori internazionali 02 giugno 2016
l'Indice dei noli è sceso a 606 punti, il petrolio ruota attorno a 49,25 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,11433
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Milano, 30 maggio 2016 - Dopo un finale d'inverno avaro di emozioni in sede italica, relativamente nella norma per quanto concerne il nord/est europeo, la primavera 2016 si sta rivelando, come in parte previsto, altamente instabile e fresca, con il quasi ormai automatico inserimento di basse pressioni nel bacino del Mediterraneo, accompagnate sovente da temporali, cali repentini di temperatura per infiltrazioni di aria fredda e anche la neve ed il gelo: episodi recenti di recrudescenza invernale si sono verificati in Germania, Polonia, Rep. Ceca, sul comparto russo/asiatico ed in particolare nei Balcani, dove il ritorno della neve ( 7-10cm) ed intense gelate ha portato alla compromissione per il 90% del raccolto di lamponi.
Il comparto Russo/Asiatico è stato colpito da una serie di temporali davvero eccezionali per violenza e continuità, creando grossi disagi e danni a colture e vegetazione, il tutto accompagnato da temperature sotto la media del periodo.
Il prosieguo settimanale sara' caratterizzato da frequente instabilita' sul centro/est Europa, mentre la porzione più occidentale conoscerà un po' di caldo e stabilità grazie alla risalita dell'anticiclone africano, il quale, nel tentativo di ristabilire i valori pressori europei, coinvolgerà anche la penisola italica. Si tratterebbe comunque di un miglioramento non omogeneo sia in sede italica che europea.
L'interesse e l'attenzione sono ora indirizzate verso l'inizio della stagione estiva e il suo possibile, probabile andamento, fattore di grosso interesse per molti settori economici. Come per ogni stagione, le divergenze previsionali non mancano, ma alcuni dati certi permettono di interpretare meglio il lento declino del Nino e l'avvento della Nina.
Nell'immagine (1) si può notare un raffreddamento delle acque atlantiche, le quali risultano determinanti nell'influenzare il clima europeo. Le motivazioni legate a questo raffreddamento sono sconosciute, così come i moti marini che generano questa fenomenologia. Risulta, comunque, un dato da non trascurare in ambito previsionale, in quanto possibile generatore di seccature e frequenti temporali.
Analizzando i modelli previsionali per la stagione estiva, colpisce l'insistenza nel prevedere un'estate particolarmente torrida nel comparto russo/asiatico, un trend che negli ultimi anni si sta ripetendo con una certa costanza.
La maggior parte dei modelli, dunque, prevede un'estate particolarmente torrida in territorio russo e più in generale nell'Europa dell'est, con limitati apporti precipitativi se si escludono alternanza di rovesci negli stati confinanti con l'Europa centrale. Il resto del continente sembrerebbe destinato a vivere una stagione pressoché' nella norma, con eventuale alternanza di caldo relativo ad invasioni dell'anticiclone africano e seccature atlantiche foriere di temporali, i quali potrebbero risultare particolarmente forti in nazioni quali Germania, Polonia, Ucraina, Bielorussia oltre che al Regno Unito.
La penisola Iberica risulterebbe la zona più calda e con meno apporti precipitativi, mentre per l'Italia si potrebbe prospettare un trimestre con alternanza di sole e perturbazioni spazza-caldo, soprattutto per quanto concerne il mese di agosto.
Si tratta, comunque, di uno scenario ancora provvisorio, vista l'elevata distanza temporale. Ciò che è invece assodato è la débâcle del Le Nino, il quale in questi giorni sta sviluppando le sue ultime fasi d'influenza sul clima europeo, prima di lasciare spazio alla Nina.
La Nina, al pari del Le Nino, è un evento climatico oscillante con caratteristiche assai differenti. Entrambi prendono origine dalle variazioni di pressione e temperatura sull'Oceano Pacifico, costituendo una forma di scambio di calore tra l'atmosfera e l'oceano. La Nina è caratterizzata da un'anomalia termica negativa (0.5/2 C) delle acque superficiali oceaniche pacifiche, di durata 1/3 anni, la quale determina una modificazione climatica, in primis per quei paesi che si affacciano direttamente sull'oceano.
L'influenza che questo fenomeno può avere in sede europea non è stato ancora del tutto chiarito, tuttavia è stato notato che durante la Nina si verificano fasi siccitose sull'Europa sud occidentale nel periodo autunno-inverno. Se l'estate sarà calda o fredda sarà indipendente dal fenomeno, anche perché' durante questa fase la sua influenza sara' praticamente nulla.
Il passaggio tra le due fasi climatiche risulterà davvero spettacolare, sia per quanto riguarda le modalità che per le conseguenze, in termini di raffreddamento globale.
Il tutto verrà accompagnato da un potente rinforzo degli Alisei, i venti più strutturati nel nostro emisfero.
Fonti: Elaborazione Manuele Corti
www.3bmeteo.com
www.meteolive.it
www.meteogiornale.com
www.freddofili.it
www.meteoservice.com
Segnali di resistenza ai rialzi speculativi stanno dando un po' di fiato alle filiere zootecniche sempre alle prese con una perdurante crisi di prezzi e di liquidità.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 giugno 2016 - Il mercato è ancora nelle mani dei fondi-rialzisti seppure abbiano incontrato qualche resistenza, ma comunque qualche presa di profitto è stata portata a casa. Due notizie che potrebbero portare a ribassi di mercato provengono dalla Cina, l'una riguardante il mais, l'altra riguardante il seme di soya. Notizie passate quasi inosservate forse a seguito dei recenti annunci di vendite interne, poi rimandate, che hanno abbattuto la credibilità delle informazioni provenienti da quell'area.
E' però ipotizzabile che l'impennata dei prezzi possa avere creato qualche problema anche per quell'immenso mercato asiatico.
Difficile fare previsioni. Quel che è certo è che questi timidi segni di resistenza danno un po' di fiato sia ai venditori per le loro esposizioni finanziarie-assicurative, sia ai compratori, ma in modo particolare agli utilizzatori delle tante filiere in crisi.
In un tale contesto è facile immaginare che, i più prudenti, cerchino di non rimanere "corti" di mais e di proteici, anche in forza della concentrazione delle speculazioni imposte dai incentrate proprio sul trimestre giugno-agosto.
Non è escluso che in molti facciano affidamento sull'effetto raccolto grano, orzo e cereali minori, ma le due locomotive Mais e Soya sono lanciate e al loro traino stanno andando gli altri prodotti.
Per il settore bioenergetico prosegue, ormai da molto tempo, corsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina. In aggiunta i cruscami mantengono quotazioni elevate in ragione del fatto che l'industria molitoria non produce a pieno regime.
Indicatori internazionali 01 giugno 2016
l'Indice dei noli è sceso a 612 punti, il petrolio stabile a 49,00 $ e l'indice di cambio è sceso a 1,11320
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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