L'assessore Gazzolo: "Prosegue il nostro impegno a tutela del territorio. Dall'inizio dell'anno abbiamo già destinato oltre 4 milioni di euro per gli interventi di somma urgenza" -
Parma, 29 aprile 2014 -
La Regione Emilia-Romagna ha stanziato altri 2 milioni di euro per interventi urgenti, resi necessari in seguito al maltempo. Si tratta di opere per il contenimento di frane, ripristino della viabilità, assistenza alla popolazione e messa in sicurezza del territorio, colpito da dicembre a marzo da abbondanti precipitazioni che hanno causato danni diffusi.
“Dall’inizio dell’anno abbiamo destinato agli interventi di somma urgenza oltre 4 milioni di euro - afferma l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo - . La nostra attenzione e il nostro impegno verso i territori e le popolazioni colpite dall’emergenza maltempo proseguono, e lo stanziamento di queste ulteriori risorse ne è la testimonianza concreta”.
Dei 2 milioni di euro stanziati, 559 mila sono destinati alla realizzazione di interventi già autorizzati. Si tratta di un primo pacchetto di lavori a cui ne seguiranno altri per i quali è attualmente in corso l’istruttoria da parte dell’Agenzia regionale di Protezione civile. In particolare, oltre 188 mila euro per la provincia di Forlì-Cesena, più di 130 mila a Reggio Emilia, 90 mila a Modena, 51 mila a Bologna, 50 mila a Rimini e altrettanti a Parma. Di seguito l’elenco delle opere finanziate, ripartite per provincia e per comuni.
Bologna
Comune di Camugnano: sistemazione della frana sviluppatasi presso il capoluogo del comune di Camugnano (51 mila euro)
Forlì-Cesena
Comune di Cesena: interventi urgenti a salvaguardia della pubblica incolumità a seguito di attivazione di movimento franoso in località Montevecchio di Borello (100 mila euro)
Comune di Galeata: interventi di somma urgenza per il ripristino del transito lungo la strada comunale di Buggiana interessata da un movimento franoso (80 mila euro)
Comune di Mercato Saraceno: interventi di somma urgenza di prima assistenza alla popolazione evacuata in conseguenza del crollo del guado sul fiume Savio in località Paia (8 mila 300 euro)
Modena
Comune di Fanano: intervento di somma urgenza per il ripristino della strada comunale di Trentino in località Casa Berri (90 mila euro)
Parma
Comune di Pellegrino Parmense: interventi di somma urgenza finalizzati al ripristino del transito in condizioni di sicurezza lungo la strada comunale di Schiazzano (50 mila euro)
Reggio Emilia
Comune di Baiso: realizzazione di opere di sostegno e sistemazione del versante di frana lungo la strada comunale n. 8 Castello - Pino Alto, località Cà Gigetto (40 mila euro)
Comune di Canossa: messa in sicurezza e ripristino della viabilità parzialmente interdetta da movimento franoso tra le località Cavandola e Votigno (50 mila euro)
Comune di Casina: messa in sicurezza del versante sopra la strada comunale e l'omonima località di Molino di Cortogno (30 mila 500 euro)
Comune di Vetto: lavori di ripristino della viabilità interrotta da movimento franoso in località Vogilato (10 mila euro)
Rimini
Comune di Montefiore Conca: interventi per il ripristino della strada comunale denominata via Gemmano (50 mila euro)
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
A senso unico alternato regolato da semaforo con la sola esclusione di mezzi pesanti e bus -
Reggio Emilia, 18 aprile 2014 -
Dalle 10 di sabato 19 aprile, sarà riaperta al transito, almeno a senso unico alternato regolato da impianto semaforico e con la sola esclusione di mezzi pesanti e autobus, la Sp 18 Busana-Ligonchio-Passo Pradarena, chiusa dallo scorso dicembre in località Rio Re a seguito di una frana, consentendo dunque nuovamente i collegamenti diretti con Ligonchio per gli abitanti di Ospitaletto e Vaglie.
Il direttore del cantiere di messa in sicurezza della Sp 18 ha infatti dichiarato che l'avanzamento dei lavori consente, pur proseguendo l’attività, la riapertura al traffico a senso unico alternato, mantenendo il divieto di transito solo ai mezzi pesanti. Oggi il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia, Valerio Bussei, ha pertanto firmato un’ordinanza di riapertura al transito della Sp 18 - a partire dalle ore 10 di sabato 19 aprile - con istituzione di un senso unico alternato regolato da impianto semaforico dal km 18+630 (fine del ponte sul torrente Rio Re) al km 19+130 (incrocio con la Sp 91).
L’ordinanza dispone invece il divieto di transito, sempre dal 19 aprile, per tutti i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate compresi gli autobus dal km 18+115 (piazzale Laghi di Ligonchio) al km 19+130 (incrocio con la Sp 91). Per tali veicoli, la deviazione continuerà ad avvenire nei seguenti modi:
Il traffico sarà opportunamente regolamentato,con l'apposizione della necessaria segnaletica, da parte della ditta Parenti Costruzioni Snc di Villa Minozzo.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Il provvedimento della Provincia a causa di una frana con caduta massi -
Anas ha inserito l'opera nel Contratto di programma 2014, previsto anche un viadotto L'assessore provinciale Gennari: "Progettazione già in corso, entro fine anno via ai lavori" -
Reggio Emilia, 13 marzo 2014 -
Anas ha confermato ieri che il progetto per la realizzazione delle opere necessarie al ripristino della Statale 63 a Piagneto di Collagna, nel tratto colpito nel 2008 da un gravissimo dissesto, è stato ufficialmente inserito nel Contratto di programma 2014, il documento che individua le opere previste sul territorio nazionale per l'anno in corso.
"Le tappe di questo tanto atteso intervento sono già definite - annuncia l'assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari - La progettazione definitiva è in corso e sarà completata entro settembre, il bando di gara è già previsto per ottobre. Entro la fine dell'anno, le procedure necessarie all'avvio dei lavori dovrebbero quindi essere concluse".
Tempi relativamente certi per un intervento che è sicuramente articolato e complesso: "Il finanziamento è ingente ed è pari a 13 milioni e 500mila euro e, dalle prime informazioni che abbiamo ricevuto da Anas, si denota come il progetto in fase di redazione abbia l'obiettivo di risolvere definitivamente il problema causato da questo grave dissesto - spiega Gennari - Negli 800 metri di variante stradale prevista che consentirà il collegamento rispetto al tracciato interrotto, è stata infatti compresa la realizzazione di un viadotto di circa 400 metri che permetterà di superare l'area di frana, evitando così che eventuali, ulteriori, straordinari eventi meteorologici possano incidere nuovamente sulla transitabilità di questo tratto della Statale 63."
Questo importante risultato per Collagna e per tutta la montagna è frutto di un impegno continuo e di un lavoro attento, svolto da amministratori e tecnici di vari enti e servizi tecnici che hanno sempre mantenuto alta l'attenzione su Piagneto. Il sindaco di Collagna Paolo Bargiacchi, la senatrice Leana Pignedoli, l'onorevole Maino Marchi, insieme agli esperti del Servizio tecnico di Bacino della Regione Emilia-Romagna e del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia e dell'Università di Modena e Reggio hanno collaborato a lungo monitorando la situazione e ricercando le cause e le possibili soluzioni. "Grazie alla collaborazione di tutti, si rende finalmente concreto e operativo un intervento necessario e improrogabile che richiede soluzioni tecniche complesse e finanziamenti considerevoli – conclude l'assessore Gennari - È stata questa sinergia che ha dato buoni risultati attivando Anas per l'individuazione degli opportuni canali di finanziamento e della programmazione utile allo scopo. La Provincia lavora per raggiungere risultati concreti per le persone e per il proprio territorio: grazie al dialogo continuo e alla stretta collaborazione siamo oggi arrivati a questo importante risultato."
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Stessa situazione anche sulla Provinciale 76 a Carpineti -
Reggio Emilia, 5marzo 2014 -
La Provincia di Reggio Emilia informa che sulla Provinciale 73 "S.Polo – Canossa - Castello", nei pressi della località Grassano nel comune di San Polo d'Enza, a causa delle eccezionali piogge dei giorni scorsi, si è verificato un cedimento della scarpata a valle della strada. Occorre quindi limitare il transito, istituendo un senso unico alternato a vista, con l'introduzione del limite di velocità a 30 Km/h, con decorrenza immediata e fino al termine dei conseguenti lavori di ripristino.
Situazione analoga anche sulla Provinciale 76 "Carpineti – Castello - Colombaia", nel comune di Carpineti. Anche in questo caso verrà istituito un senso unico alternato, con l'introduzione del limite di velocità a 30 Km/h, con decorrenza immediata e fino al termine dei conseguenti lavori di ripristino;
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Nuove frane in Appennino, Leoni (FI-PDL): "Regione metta in sicurezza i comuni danneggiati" -
Modena, 5 marzo 2014 -
Sempre "nuove frane" nell'Appennino modenese. La denuncia arriva dal consigliere Andrea Leoni (Fi-Pdl) che, in un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale, segnala come numerosi comuni della montagna siano interessati da fenomeni franosi. Fra questi Leoni cita: la frazione di Gombola, in comune di Polinago, che sarebbe "spaccata in due" a causa di frana precipitata da via Fondovalle che ha ostruito la strada provinciale 23, bloccando di fatto il passaggio per il ponte di Gombola, poi la frana di Saltino di Prignano che starebbe sgretolando la collina che sovrasta la frazione e infine la frana che interessa via don Stradi, vicino al palazzetto dello sport, a Zocca che minaccerebbe i collegamenti tra gli altri impianti sportivi e il centro del paese.
Il consigliere accusa "le politiche decennali messe in campo" che, "alla luce dei fatti", si sarebbero "dimostrate inefficaci in termini di sicurezza e tutela dei territori" e chiede alla Giunta se sia a conoscenza delle situazioni di grave disagio che riguardano i comuni modenesi di Polinago, Zocca e Prignano sulla Secchia, quali iniziative intenda attivare per mettere in sicurezza questi territori, in quali tempi e con quali risorse. (AC)
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Maltempo, lo stato di attenzione attivato dall'Agenzia regionale di Protezione civile terminerà domani alle 15. Interessata tutta l'Emilia-Romagna. In corso un sopralluogo a Pianaccio, sull'Appennino bolognese, colpito questa mattina da un movimento franoso -
Bologna, 4 marzo 2014 -
Terminerà domani, mercoledì 5 marzo, alle ore 15 la fase di attenzione che l'Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato questa mattina su tutte le province dell'Emilia-Romagna per vento, pioggia, temporali, stato del mare, criticità idrogeologica e idraulica.
Secondo i dati forniti da Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente) sono previste precipitazioni intense e nevicate moderate a quote superiori ai 1.000 metri. I venti potrebbero raggiungere i 70 chilometri orari in Appennino e i 46 km/h sulla costa, con onde alte tra i 2,5-4 metri che potrebbero causare mareggiate, fenomeni di erosione costiera e difficoltà nella navigazione. L'intensità delle piogge, previste in attenuazione da domani mattina, potrebbe determinare situazioni di criticità idraulica per l'innalzamento dei livelli dei fiumi, locali smottamenti, riattivazione di fenomeni franosi e interruzioni alla circolazione stradale.
Dalla Protezione civile, che sta monitorando costantemente la situazione in accordo con Arpa, i servizi tecnici e gli enti locali, giunge la raccomandazione a tutti gli enti interessati di adottare le misure necessarie per la messa in sicurezza di persone e cose, come prevedono i protocolli e i piani d'emergenza definiti a livello provinciale e comunale.
Ai cittadini si consiglia di non sostare su moli, ponti e in prossimità di movimenti franosi e di prestare attenzione agli avvisi e alle indicazioni fornite dalle autorità locali.
La mappa dei dissesti
Rimarrà in vigore fino all'11 marzo l'allerta per criticità idrogeologica su tutto il territorio regionale attivata il 20 febbraio, a causa delle situazioni di dissesto ancora in atto. In queste ore funzionari dell'Agenzia regionale di Protezione civile, del Servizio tecnico di bacino Reno e del 118 stanno effettuando un sopralluogo a Pianaccio, frazione di Lizzano in Belvedere (BO), dove in mattinata un movimento franoso ha provocato l'isolamento di 24 persone.
Nel complesso sono 43 i cittadini evacuati dalle proprie abitazioni a seguito di recenti frane e dissesti nelle seguenti località: San Leo nel riminese; in provincia di Parma a Boceta di Borgo Val di Taro, Torre Chiastre (tra i comuni di Berceto e Calestano) e Tizzano, in località Pietta; Montevecchio nel comune di Cesena; Frascanera, comune di Carpineti, in provincia di Reggio Emilia.
Si registrano ancora interruzioni alla viabilità stradale, con conseguenti disagi per la popolazione, oltre a San Leo e Pianaccio, a Carpaneto piacentino (località Poiesa) e Pianello val Tidone, sempre nel Piacentino; a San Benedetto Val di Sambro, località Golfenara, provincia di Bologna; a Fanano in provincia di Modena, Carpineti in località Macchia di Colombaia, provincia di Reggio Emilia e a Neviano degli Arduini in provincia di Parma.
(Fonte: Ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Collegamento chiuso fino al primo pomeriggio di domani in attesa dell'evolversi della situazione meteorologica. Il dirigente della Provincia: "I proprietari dei terreni, come previsto dal Codice della strada, hanno l'obbligo di mantenere i terreni in condizioni tali da impedire cedimenti" -
Piacenza, 3 marzo 2014 -
La Provincia di Piacenza è al lavoro da questa mattina, con le imprese incaricate, per rimuovere dalla strada provinciale 12 di Genova nel territorio comunale di Vernasca il materiale che si è riversato sulla carreggiata a seguito dello smottamento di sabato notte. Il tratto di Provinciale interessato da fango e detriti - provenienti da un'area di proprietà privata che si affaccia sulla strada - rimarrà chiuso a tutela della sicurezza degli utenti fino al primo pomeriggio di domani, quando verrà fatta una nuova valutazione, soprattutto in relazione alle condizioni meteorologiche. Si ricorda che è possibile utilizzare in alternativa la strada provinciale 4 di Bardi. L'intenzione della Provincia - competente, lo si ricorda, per il mantenimento in condizioni di integrità e sicurezza della piattaforma stradale e delle eventuali opere di sostegno e protezione realizzate dall'ente stesso - è comunque quella di riaprire il transito, condizioni meteorologiche permettendo, nella giornata di domani.
"Il personale della Provincia – ha chiarito il dirigente del Servizio Edilizia, progettazione Infrastrutture e grandi opere della Provincia di Piacenza Stefano Pozzoli – sta provvedendo, come di consueto, al ripristino delle condizioni di transitabilità sulla strada. La priorità rimane quella di mantenere sotto controllo la rete viaria provinciale (che si estende per 1112 chilometri di cui circa due terzi in aree collinari e montane) con una particolare attenzione alle aree maggiormente instabili".
"Occorre ricordare – ha continuato Pozzoli – al fine di evitare equivoci e di veicolare informazioni scorrette che l'articolo 31 del nuovo Codice della strada (decreto legislativo del 30 aprile 1992 numero 285) stabilisce che i proprietari dei terreni situati a monte e a valle delle strade pubbliche devono mantenere i loro terreni 'in stato tale da impedire franamenti e cedimenti del corpo stradale, comprese le opere di sostegno, lo scoscendimento del terreno, l'ingombro delle pertinenze e della sede stradale, in modo da prevenire la caduta di massi o di altro materiale sulla strada'. I proprietari "devono altresì realizzare, dove occorrono, le necessarie opere di mantenimento ed evitare di eseguire interventi che possano causare i citati eventi'. Questa disposizione riproduce perfettamente quanto contenuto nel Codice della strada del 1959 che, a sua volta, ricalcava quanto stabilito dal primo Codice della strada risalente al 1933. La norma è dunque radicata e in vigore da moltissimi anni".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Già approntato dalla Provincia di Reggio Emilia il cantiere per ricollegare Ospitaletto a Vaglie di Ligonchio. Gennari: grazie al lavoro di tutti gli Enti un'altra risposta concreta alle necessità dei cittadini -
Reggio Emilia, 25 febbraio 2014 -
Conclusa la gara di appalto, la Provincia di Reggio Emilia ha iniziato la predisposizione del cantiere per i lavori di sistemazione del tratto della Sp 18 Busana-Ligonchio-Passo di Pradarena interrotto, come noto, da un frana. L'intervento, oltre alla messa in sicurezza del fronte, consentirà di ripristinare i collegamenti tra Ospitaletto e Vaglie di Ligonchio.
«Per questa e le altre situazioni di dissesto che coinvolgono il nostro territorio, la priorità della Provincia è come sempre quella di fornire risposte concrete, sottolinea l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari – Tenendo conto delle tempistiche necessarie per la progettazione e la procedura di appalto, è possibile l'intervento di ripristino in tempi molto rapidi, dando così seguito agli impegni assunti con i cittadini e con il Comune di Ligonchio».
A seguito delle intense e prolungate piogge e al contemporaneo scioglimento delle nevi per le miti temperature, lo scorso Natale il movimento franoso di Rio Re si era riattivato in maniera consistente, provocando ulteriori cedimenti dell'intero corpo della strada provinciale. Lo scorso gennaio, nel corso di un incontro pubblico a Ospitaletto, la Provincia aveva illustrato alla popolazione la situazione del movimento franoso, il progetto di intervento e, in altro e successivo incontro, si erano specificate le tappe delle attività di ripristino. Oltre a una collaborazione continua con il sindaco Giorgio Pregheffi, l'assessore Gennari, insieme al vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi, si è rivolto alla Regione Emilia-Romagna, portando all'attenzione degli Assessorati regionali alle Attività produttive e al Turismo la condizione di particolare difficoltà del territorio di Ligonchio. «Abbiamo segnalato il disagio negli spostamenti quotidiani degli abitanti delle frazioni ed anche i danni provocati da questa frana all'economia locale» – conclude l'assessore provinciale Gennari. «La Sp 18 rappresenta infatti il collegamento principale agli altri comuni della montagna e verso il territorio toscano per le imprese e i lavoratori di Ligonchio. Proprio questa stretta collaborazione tra gli Enti, come sempre, è risultata fondamentale per garantire risposte in tempi utili ai cittadini».
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Anas conferma l'impegno sulla Statale 63 principale collegamento verso l'Appennino reggiano, il Passo del Cerreto e, quindi, la Toscana. Gennari: "Altro passo avanti verso una soluzione" -
Reggio Emilia, 7 febbraio 2014 -
Tra i diversi dissesti che hanno colpito negli ultimi anni l'Appennino emiliano, uno dei più complessi è quello verificatosi a Piagneto di Collagna. La frana ha danneggiato gravemente un tratto della Statale 63, principale collegamento verso l'Appennino reggiano, il Passo del Cerreto e, quindi, la Toscana.
Il dissesto ha subito un peggioramento nella primavera del 2013, dovuto alle nevicate e alle piogge abbondanti, ed è stato monitorato continuamente ed attentamente con il lavoro degli esperti del Servizio tecnico di bacino della Regione, dell'Università di Modena e Reggio Emilia, dei tecnici del Comune di Collagna e della Regione Emilia-Romagna, che ha l'anno scorso ha assegnato un sostegno finanziario per proseguire l'attività di monitoraggio dei dati.
Ma in questi giorni si è fatto un importante passo avanti verso il ripristino della strada dissestata. "A seguito delle tante lettere inviate e dei numerosi contatti diretti, abbiamo ricevuto la risposta da parte del presidente di Anas Pietro Ciucci, che ci conferma l'impegno a proseguire con la progettazione per avviare gli interventi di ripristino entro la fine del 2014" annuncia l'assessore alle Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia Alfredo Gennari. "I lavori per la frana di Piagneto sulla Statale 63 sono stati inseriti nella bozza di Contratto di Programma 2014, ora è necessaria l'approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".
La gravità di questo movimento franoso aveva comportato la chiusura di un tratto di quasi 200 metri della Statale 63, l'asse centrale della viabilità montana della nostra provincia. Chiudere completamente la circolazione su una strada così importante non era possibile, ma grazie al lavoro di squadra tra Provincia di Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna e Comune di Collagna si è trovata una soluzione alternativa, ripristinando in quel punto un tratto della vecchia Ss 63.
"Grazie alla riapertura del vecchio tracciato della Statale, è stato possibile evitare un blocco della circolazione che avrebbe rappresentato un grave danno per tutte le persone che ogni giorno devono spostarsi per affari e non solo – continua l'assessore Gennari - Nonostante questo sia stato evitato, occorre effettuare gli interventi per il ripristino del tratto di Statale 63 danneggiato, anche se si tratta di un dissesto grande e complesso. Oggi Anas considera questi lavori tra le sue priorità e prevede di appaltare i lavori entro la fine del 2014. Solo attraverso il grande lavoro di squadra a livello locale e con i nostri rappresentanti a Roma si è riusciti ad ottenere per il territorio reggiano una risposta concreta".
Infatti sono state essenziali la sinergia e la collaborazione che si sono formate tra il sindaco di Collagna Paolo Bargiacchi, la senatrice Leana Pignedoli, l'onorevole Maino Marchi, l'ex capo dipartimento del Compartimento Anas di Bologna Fabio Arcoleo, il responsabile del Servizio Tecnico dei Bacini della Regione Emilia-Romagna Gianfranco Larini ed i relativi tecnici, il professor Alessandro Corsini del Dipartimento di Scienze della terra dell'Università di Modena e Reggio e la Provincia di Reggio Emilia, inclusi gli uffici del Servizio Infrastrutture. Gli incontri nella sede centrale di Anas a Roma, gli studi effettuati e il costante monitoraggio della situazione hanno fatto in modo che, malgrado la perdurante congiuntura economica e i tagli alle risorse pubbliche, per la frana di Piagneto si intraveda una soluzione vicina.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)