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Questa mattina la cerimonia a ricordo dei giudici uccisi per mafia e terrorismo. Ghitti: "Il coraggio è agire come se la paura non ci fosse" -
 
Piacenza, 21 novembre 2013 -
 
Da oggi tre aule del Tribunale di Piacenza sono intitolate ai magistrati Emilio Alessandrini, Guido Galli e Rosario Livatino. "Un segno concreto - ha detto il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi - per ricordare tre magistrati uccisi per mano della mafia e del terrorismo e più in generale per rendere omaggio a quanti hanno perso la vita nello stesso modo. I giudici a cui sono intitolate tre aule del luogo della Giustizia piacentino sono testimoni esemplari di legalità e rispetto dello Stato e delle istituzioni".
L'iniziativa era stata suggerita (tramite una mozione presentata nel 2012) dal consigliere provinciale Luigi Gazzola al fine di rendere omaggio a chi si è speso a favore della legalità.
Alla cerimonia di intitolazione erano presenti questa mattina i maggiori rappresentanti delle istituzioni e delle forse dell'ordine e di sicurezza piacentine. Particolare e commossa soddisfazione è stata espressa dal presidente del Tribunale di Piacenza Italo Ghitti che ha sottolineato l'alto valore dell'iniziativa. "Il ricordo costante dei magistrati uccisi - ha detto il presidente Ghitti – è un impegno a cui le istituzioni sono chiamate. Avere coraggio significa agire come se la paura non ci fosse". "Piacenza - ha continuato Ghitti, ricordando i recenti lavori di ristrutturazione della sede del Tribunale nelle tre aule intitolate (sala delle Colonne, sala delle udienze e sala della Corte d'Assise), - merita di avere un palazzo del Tribunale dignitoso: molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare". Al messaggio di Ghitti si è aggiunto quello della presidente dell'Ordine degli avvocati Graziella Mingardi, rappresentata alla cerimonia odierna dall'avvocato Franco Livera. "Dedicare le aule del Tribunale ai magistrati che hanno perso la vita per il bene Comune – ha aggiunto il sindaco di Piacenza Paolo Dosi – non è solo un atto simbolico ma anche un gesto concreto".
"La Provincia di Piacenza – ha continuato il presidente Trespidi - ha sottoscritto nel gennaio 2012 con la Regione Emilia Romagna un accordo di programma per l'attivazione di un Osservatorio Legalità e Sicurezza. L'Osservatorio, che rimarrà attivo fino a giugno 2014, si pone – con la preziosa collaborazione della Fondazione Antonino Caponnetto – come obiettivo il rafforzamento della conoscenza del fenomeno delle infiltrazioni mafiose. Solo con una maggiore e costante conoscenza si può contribuire ad alzare il livello della prevenzione. L'Osservatorio raccoglie dati sul territorio: tale attività è un fondamentale punto di partenza per arginare i fenomeni di illegalità. Il progetto coinvolge le istituzioni scolastiche, le istituzioni e le associazioni di categoria".
"Vorrei infine ricordare – ha concluso il presidente Trespidi - la situazione che stanno vivendo i magistrati Di Matteo, Teresi, Tartaglia, Del Bene, Scarpinato e gli uomini delle loro scorte. L'associazione "100x100 in Movimento" ha invitato nei giorni scorsi le istituzioni piacentine a rompere il silenzio sul clima di minacce e paura che circonda l'operato dei giudici".
 
CHI SONO I TRE MAGISTRATI
 
Il magistrato Emilio Alessandrini è ricordato per il costante impegno nell'istruzione del processo per la strage di Piazza Fontana dopo che il procedimento era stato trasmesso all'autorità giudiziaria di Milano. Il 29 gennaio 1979 verso le 8,30 il magistrato - dopo aver accompagnato con la propria autovettura il figlio Marco alle vicine scuole elementari - fa ritorno alla propria abitazione per dirigersi poi in ufficio a piedi. Fermatosi all'incrocio tra viale Umbria e via Muratori viene aggredito da due persone. Esplodono numerosi colpi di pistola e Alessandrini viene ferito a morte. Poco più tardi, nella stessa mattinata, l'omicidio veniva rivendicato tramite una telefonata alla redazione di un giornale "dall'Organizzazione Comunista Combattente Prima Linea" (di eguale tenore era un volantino diffuso poco dopo).
Guido Galli fu giudice istruttore penale presso il Tribunale di Milano. Esercitò il suo impegno culturale e professionale nel campo del diritto anche in sede universitaria dove Galli teneva corsi di criminologia prima all'Università di Modena e successivamente a Milano. Il 18 marzo 1980 cade vittima di un'azione terroristica. Il delitto viene rivendicato dalla formazione politica eversiva denominata "Prima linea – sezione Romano Tognini".
Rosario Angelo Livatino fu sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento dal 24 settembre 1979 all'agosto 1989. Il 28 agosto 1989 viene trasferito al Tribunale di Agrigento in qualità di giudice addetto alla sezione penale, occupandosi di delicati procedimenti concernenti persone associate alla mafia. Il 21 settembre 1990 alle 8,45 Livatino - mentre si spostava in auto da Canicattì, dove risiedeva, per raggiungere la sede del Tribunale - viene raggiunto da vari colpi di arma da fuoco. Vano il tentativo di fuga a piedi: il magistrato viene colpito in modo mortale dagli aggressori.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 15 novembre 2013
 
La conclusione dell'intervento è prevista entro novembre 2015. Trespidi: "Opera strategica". Ghisoni: "Aumenterà la sicurezza sull'intero tratto" -
Sono iniziati a ritmo spedito i lavori di riqualificazione e ammodernamento del tratto della strada provinciale 654R di Val Nure compreso tra la rotatoria con la strada comunale di Turro e l'ingresso del centro abitato di Podenzano per una lunghezza complessiva di 2,2 chilometri. Ad inaugurare ufficialmente l'avvio del cantiere sono stati il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi e il sindaco di Podenzano Alessandro Ghisoni.
L'intervento prevede l'allargamento della sede stradale (con la parziale copertura di tratti del corso d'acqua adiacente); la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza della strada comunale che collega al cimitero di Podenzano e, infine, la riorganizzazione del bivio con la strada comunale di Due Case. Il budget complessivo ammonta a 5 milioni di euro finanziati con fondi trasferiti dalla Regione Emilia-Romagna e destinati a strade ex statali.
"L'opera – ha sottolineato Trespidi – rappresenta il primo intervento che l'Amministrazione provinciale ha deciso di far partire ancora prima dell'annuncio dell'allentamento del patto di stabilità. Si tratta di un'opera strategica sia in materia di sicurezza sia in considerazione del forte flusso di traffico che interessa l'arteria". "Non dimentichiamo – ha aggiunto il primo cittadino Ghisoni – che su questo tratto si sono verificati diversi incidenti, alcuni dei quali gravissimi. Non posso che esprimere soddisfazione per l'impegno della Provincia a beneficio di un'intera vallata e di diversi Comuni".
A realizzare i lavori - che sono stati consegnati ufficialmente l'11 novembre e che si concluderanno a novembre 2015 - sarà la ditta Tmg Scavi Srl di Berbenno di Valtellina (Sondrio), rappresentata questa mattina dal direttore tecnico Andrea Boffini. Il progetto dell'opera è stato redatto dalla Provincia di Piacenza con l'impegno del responsabile unico del procedimento Stefano Pozzoli, dei progettisti Valeria Toscani, Katia Merli, Dante Solenghi, del collaboratore Guglielmo Mastromarino e del collaudatore tecnico-amministrativo Davide Marchi. "I possibili disagi sulla provinciale durante i lavori – hanno spiegato i tecnici – saranno mitigati grazie ad una controstrada che servirà a ridurre i possibili rallentamenti della circolazione stradale".
All'avvio ufficiale dei lavori ieri mattina erano presenti anche il vicesindaco di Podenzano Maurizio Grana e il responsabile dell'ufficio tecnico del Comune Gianni Maini.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 13 novemnbre 2013
 
Questa mattina in Provincia la presentazione di "Moka", lo strumento che consente di visualizzare, scaricare e interrogare le basi cartografiche -

Si chiama Moka ed è il nuovo sistema di consultazione interattiva di materiale cartografico rivolto agli enti locali della Regione Emilia Romagna. Le nuove applicazioni messe a punto dalla Provincia con la Regione Emilia-Romagna sono state illustrate questa mattina in Provincia nel corso di un incontro aperto ai Comuni piacentini. "Le applicazioni che presentiamo oggi - ha spiegato l'assessore provinciale a Programmazione e Sviluppo economico del territorio, Urbanistica, Politiche per la Montagna, Governo dell'attività estrattiva, Politiche ambientali e governo degli interventi in materia energetica Patrizia Barbieri - si aggiungono alla disponibilità di informazioni cartografiche già consultabili e scaricabili dal sito della Provincia di Piacenza e rappresentano un contributo all'attività di pianificazione e gestione del territorio dei Comuni. E' da sottolineare che l'implementazione di tali sistemi rappresenta una novità nella direzione della maggior fruizione e condivisione delle informazioni territoriali: è sempre più importante fare in modo che queste informazioni siano facilmente consultabili e condivisibili, in modo da rispondere alla costante richiesta di miglioramento dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni e di semplificazione degli iter decisionali ed autorizzativi a vantaggio degli utenti".

Attraverso Moka le basi cartografiche non sono solo visibili e scaricabili ma anche navigabili ed interrogabili in modo interattivo attraverso internet: questo consentirà alla Provincia e potenzialmente anche ai Comuni di passare dal semplice trasferimento di cartografia alla fornitura di servizi ad enti, imprese e cittadini.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 12 novembre 2012
 
Il sottosegretario al ministero del Lavoro oggi in Cattolica. L'assessore Paparo: "L'auspicio è che il provvedimento possa essere efficace in tempi rapidi" -
 
Prosegue il ciclo di seminari dedicati al Lavoro con l'appuntamento dedicato al progetto europeo "Garanzia per i Giovani – Youth Guarantee". Ieri pomeriggio l'Università Cattolica ha ospitato il seminario "Azioni di contrasto alla disoccupazione giovanile: la Garanzia per i giovani", organizzato dalla Provincia di Piacenza (assessorato al Sistema Scolastico e della Formazione, Politiche del Lavoro, Sostegno all'Artigianato e al Commercio, Innovazione Tecnologica) in collaborazione con l'ateneo piacentino e con il patrocinio dell'Upi (Unione Province d'Italia). Ospite d'eccezione il sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro e delle politiche sociali Carlo Dell'Aringa, che ha illustrato il Programma italiano di attuazione della "Garanzia per i Giovani" nel nostro Paese, mettendo a confronto le indicazioni comunitarie con gli orientamenti dello Stato e delle Regioni.
"Nell'ambito del sistema di "Garanzia per i giovani" - ha spiegato Dell'Aringa – si prevede per i giovani di età inferiore a 25 anni la possibilità, entro 4 mesi dall'uscita dal sistema di istruzione formale o dall'inizio della disoccupazione, di: ricevere un'offerta qualitativamente valida di lavoro; poter proseguire gli studi (anche con programmi di formazione di qualità sfocianti in una qualifica professionale riconosciuta); poter accedere a apprendistato o tirocini o, infine, ricevere incentivi all'autoimprenditorialità. L'obiettivo generale è favorire l'occupazione dei giovani. L'Italia avrà a disposizione un miliardo e 300 milioni di euro che saranno distribuiti alle Regioni".
"Il tema della condizione giovanile e del rapporto tra giovani e lavoro – ha sottolineato in apertura dei lavori l'assessore provinciale al Sistema Scolastico e della Formazione e alle Politiche del lavoro Andrea Paparo - ha assunto notevole rilevanza nel nostro Paese ed anche nel contesto locale. L'auspicio è che il programma europeo possa risultare efficace in tempi rapidi. Il convegno di oggi ha rappresentato un momento utile per mettere a fuoco uno dei problemi più grandi del nostro Paese e per avviare un confronto con il sistema educativo. La riflessione non può che partire dall'analisi di alcuni dati a livello provinciale".
Alcuni dati: il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nel 2012 a Piacenza è pari al 29% (ad essere più colpite sono le ragazze 42,9%); in Emilia Romagna è pari al 26,4%, in Italia al 35,3%, nell'Unione europea al 22,9%. I dati mostrano il permanere di difficoltà nella fase di inserimento nel mercato del lavoro per i giovani del nostro territorio; nel biennio 2011/2012 la disoccupazione giovanile in provincia di Piacenza ha registrato una fortissima crescita. I giovani in ingresso nel mercato del lavoro sono tra le categorie di lavoratori più colpite dall'attuale crisi economica.
"Nei documenti programmatici relativi alle politiche del lavoro ed in particolare nel Programma Provinciale delle Politiche Formative e del Lavoro 2011-2013 – ha continuato Paparo - ci siamo posti diversi obiettivi. Tra questi: sostegno all'occupabilità delle persone, potenziando la pluralità degli strumenti di politica attiva del lavoro; riduzione dei tempi di attesa per l'occupazione, con particolare riferimento alla fase di ingresso nel mercato del lavoro di giovani (prioritariamente diplomati e laureati); acquisizione di specifiche competenze professionali nell'ambito del Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale; sostegno ai giovani nella transizione da scuola a scuola e da scuola a mondo del lavoro potenziando lo sviluppo delle competenze orientative, supportando i percorsi di scelta, sviluppando gli strumenti per promuovere le politiche a loro favore; promozione di tirocini e sostegno alla creazione di impresa".
Durante il seminario, dopo i saluti di Donatella Depperu, direttore Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali – DISES Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e di Pier Antonio Varesi, professore Ordinario di Diritto del Lavoro dell'Università Cattolica di Piacenza, si sono susseguiti gli interventi: "La disoccupazione giovanile nell'UE ed in Italia" di Maurizio Baussola,
professore Ordinario di Politica Economica dell'Università Cattolica di Piacenza; "La strategia dell'Unione Europea in favore dei giovani" di Tiziana Lang dell'Isfol; "La Garanzia per i giovani in Italia" di Marianna D'Angelo, dirigente del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; "Le aspettative del sistema educativo a livello locale" di Luciano Rondanini, dirigente Ufficio XIV - Ambito territoriale per la provincia di Piacenza, Pietro Natale, direttore Enaip Piacenza e Pierpaolo Triani, professore associato di Didattica generale dell'Università Cattolica di Piacenza.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 8 novembre 2013
 
I fondi, erogati da Provincia, Camera di Commercio e Comune di Piacenza, sono destinati ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato -
Sarà attivato anche per il 2013-2014 il fondo per "Interventi a sostegno dell'inserimento e del reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione – esclusione dal mercato del lavoro". Il fondo, giunto alla terza edizione, attualmente ammonta a 118.946,42 euro (messi a disposizione da Provincia per 33946,22 euro, Comune di Piacenza per 35mila euro e Camera di Commercio per 50mila euro).
La prima categoria di destinatari dell'iniziativa sono le lavoratrici e i lavoratori in stato di disoccupazione di età pari o superiore ai 50 anni (nel 2012 il dato di flusso delle persone iscritte ai centri per l'impiego è pari a 1181, mentre nei primi 9 mesi del 2013 sono 989 gli iscritti a Centri per l'impiego appartenenti alla fascia d'età presa in considerazione). La seconda categoria di destinatari dell'iniziativa è costituita da lavoratrici di età superiore a 35 anni e lavoratori di età superiore ai 45 anni in possesso di determinati requisiti (stato di disoccupazione da almeno 12 mesi, iscrizione alle liste di mobilità senza diritto all'indennità di mobilità e lavoratori licenziati a seguito della piccola mobilità e lavoratori in cassa integrazione straordinaria anche in deroga).
Il bando prevede contributi destinati a datori di lavoro privati titolari di partita Iva che assumano a tempo indeterminato. Per ogni attivazione di contratto a tempo indeterminato sono previsti contributi da 4mila a 5mila euro a seconda della condizione del lavoratore. La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2014: l'avviso pubblico e il modulo di domanda sono disponibili sul sito internet della Provincia di Piacenza e sul sito della Camera di Commercio.
Ad illustrare l'iniziativa sono stati questa mattina in Provincia l'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo, il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti e l'assessore allo Sviluppo economico del Comune di Piacenza Francesco Timpano. "L'intervento – hanno sottolineato – rappresenta il risultato di un percorso lungo e complesso volto a fronteggiare la situazione di crisi economica, occupazionale e sociale che interessa il nostro territorio". "La Provincia – ha aggiunto Paparo – ha promosso insieme ai capigruppo provinciali e alla Commissione di concertazione un percorso di lavoro finalizzato a favorire l'inserimento e il reinserimento professionale di lavoratori a rischio. La prima edizione del fondo, nel 2009-2010, ha finanziato 85 domande; la seconda edizione, nel 2010-2011, ha portato all'assunzione di 81 lavoratori da parte di 66 imprese".
Per informazioni è possibile contattare la Provincia ai numeri 0523795519 e 0523795502.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Piacenza, 8 novembre 2013
 
Il percorso formativo consentirà di istruire circa 75 volontari -
E' in programma per sabato 9 e domenica 10 novembre il corso base per volontari operativi di protezione civile organizzato dal coordinamento di volontariato di protezione civile di Piacenza e provincia. Ad illustrare l'iniziativa sono stati ieri a San Nicolò il referente della Protezione civile della Provincia di Piacenza Fabrizio Marchi, il vicesindaco di Rottofreno Valerio Sartori e i rappresentanti del Coordinamento Leonardo Dentoni, Giuseppe Uggeri e Alfio Rabeschi.
Il percorso formativo consentirà di istruire circa 75 volontari, permettendo loro di diventare volontari "operativi" secondo il nuovo regolamento regionale di volontariato di protezione civile. La parte teorica si svolgerà nel centro civico-culturale del comune di Rottofreno a San Nicolò; la parte pratica invece sarà organizzata nel centro logistico di via Pennazzi a Piacenza. A questo primo corso ne seguirà un secondo (verso la metà di dicembre) aperto ad altri circa 70 volontari.
Acquisita la formazione dei corsi base, i volontari potranno accedere ai corsi di secondo livello (di specializzazione per cinofili, per antincendio boschivo, per rischio idrogeologico) che saranno organizzati nel 2014.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Mercoledì, 06 Novembre 2013 10:15

Strada Provinciale Val Nure: limitazioni al traffico

Piacenza, 6 novembre 2013
 
Senso unico alternato della circolazione fino al 31 dicembre 2013 nei comuni di Ponte dell'Olio, Bettola e Farini -

Il servizio gestione e manutenzione della rete viaria della Provincia di Piacenza informa che lungo la strada provinciale 654R di Val Nure verrà istituito il senso unico alternato della circolazione nei giorni feriali dalle 7,30 alle 18 fino al prossimo 31 dicembre dal centro abitato di Ponte dell'Olio al centro abitato di Farini (nei territori dei comuni di Ponte dell'Olio, Bettola e Farini). Il provvedimento si rende necessario per la realizzazione dei lavori di posa dei cavi a fibre ottiche.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 31 ottobre 2013

L'ufficio di presidenza di Atersir (Agenzia territoriale dell'Emilia Romagna per i servizi idrici e i rifiuti) è tornato a riunirsi questa mattina per discutere del futuro modello di gestione del servizio idrico. Accanto al confronto in atto con il presidente di Iren Francesco Profumo per la possibile definizione di un accordo relativo ai passati mancati investimenti nel Piacentino (e che dovrebbe risolversi nella prossima riunione prevista per la metà di novembre), il presidente della Provincia Massimo Trespidi e i sindaci del territorio avevano infatti parallelamente avviato a inizio 2013 un percorso finalizzato a valutare la possibilità di cambiare rotta in merito ad un differente modello di gestione del servizio idrico (si ricorda infatti che è scaduta la concessione dell'attuale gestore). Il punto di partenza è stato il modello della Provincia di Reggio Emilia, che ha costruito un iter partecipato per la realizzazione di un nuovo modello gestionale dei servizi idrici che si impone come possibile scelta nell'ambito dell'affidamento ex-novo degli stessi servizi (nel dicembre 2011 è cessato il periodo decennale di salvaguardia stabilito dalla legge regionale). L'incontro di questa mattina - alla presenza dei consulenti di Atersir - ha consentito di iniziare a valutare le analisi legali, economiche e finanziarie generali e le verifiche più specifiche, tecniche ed economiche sulla situazione locale prodotte da aprile ad oggi. Le ipotesi iniziali per la gestione del servizio, lo si ricorda, erano tre: l'affidamento a gara, l'affidamento a società miste con socio privato scelto a gara e l'affidamento in house.

Una volta completata la discussione nell'ambito dell'ufficio di presidenza, sarà convocato entro il prossimo 30 novembre, il Consiglio locale di Atersir che, nei mesi scorsi, aveva dato mandato di formulare una proposta sul futuro della gestione idrica del territorio e il confronto sarà allargato ai soggetti portatori di interesse. Al Consiglio sarà sottoposta l'ipotesi individuata dall'ufficio di presidenza: il territorio sceglierà dunque il proprio futuro nell'ambito della gestione dei servizi idrici.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 30 ottobre 2013
 
Il presidente Trespidi e l'associazione Piacenza nel mondo: "In esposizione un'immagine di Verdi inedita" -
Resterà in esposizione nell'ingresso della biblioteca Passerini Landi di Piacenza fino al prossimo 15 novembre la mostra "Giuseppe Verdi – Patriota, Filantropo, Agricoltore" che da da più di dieci anni sta attraversando l'Europa e i continenti grazie all'impegno dell'associazione Piacenza nel Mondo. Questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi, il presidente e i rappresentanti dell'associazione Piacenza nel Mondo Sandro Molinari, Giovanna Amorini e Antonio Parmigiani e la responsabile del servizio biblioteche della Passerini Rosella Parma hanno fatto visita alla mostra.
"I pannelli che raccontano la vita di Verdi e il suo profondo legame con il territorio piacentino – ha spiegato il presidente di Piacenza nel Mondo Sandro Molinari – sono stati ideati nel lontano 1999. Da allora l'esposizione ha fatto il giro del mondo facendo tappa nelle località in cui risiedono i piacentini emigrati. In occasione del bicentenario Verdiano la mostra è tornata a Piacenza, a disposizione di tutte le scuole". "L'allestimento – ha detto il presidente della Provincia Massimo Trespidi – rende omaggio a tre anime del compositore che devono essere messe in luce. Verdi patriota: ricordo che il compositore fu consigliere provinciale a Piacenza e che l'aula del Consiglio oggi porta proprio il suo nome. Verdi filantropo: fu infatti per volere del compositore che venne costruito l'ospedale di Villanova. Verdi agricoltore: non fu solo la capacità gestionale del patrimonio terriero del compositore a spiccare ma anche le novità che lui stesso introdusse nel campo delle lavorazioni agricole".
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
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