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È un inno alla cultura quello in scena a Modena il 4 maggio alle 18 al Teatro dei Segni: musica, teatro ed arte per «Nelle cose di tutti i giorni».

 

Modena, 1 maggio 2014 -

Un progetto che rientra nel piano regionale «Teatro e salute mentale», che vede in prima linea il Gruppo “L’Albatro”, laboratorio permanente coordinato dalla Compagnia Teatro dei Venti che lavora sullo stigma legato alla salute mentale e ai suoi pregiudizi collaborare con il Dipartimento di salute Mentale di Modena. 

Ingresso gratuito, lo spettacolo mette in scena l’ambiguità tra il sogno e la realtà, il contrasto tra il vero e il falso, tra il silenzio e il rumore.
E nel foyer del teatro verranno esposti 8 quadri di Giuliano Cuoghi, attore nello spettacolo. Si tratta di opere realizzate con colori ad olio e acrilico con uso di spatola. Tra le più rappresentative della sua poetica: “Bambino sul banco di scuola”, “Palloncini”, “Pagliaccio”.

Liberamente ispirato ai temi dell’opera di Eduardo de Filippo “Le voci di dentro”, questo progetto unisce utenti dei centri di salute mentale e persone che negli anni si sono avvicinate a questo gruppo che dalla sua origine mette in relazione “normale” e “diverso”. In scena Giulio Ferrari, Maria Chiara Papazzoni, Sara Camellini, Gioconda Pieracci, Silvano Battistoni, Anna Spinelli, Sabino Genovese, Gilberto Gibellini, Francesca Tè, Francesca Nardulli, Giuliano Cuoghi, Lidia Facchini, Cristina Marsanich; Musiche dal vivo di Pietro Orlandi; cura del progetto e Regia di Francesca Figini e Beatrice Pizzardo; consulenza alla regia Stefano Tè.

“Nelle cose di tutti i giorni” prende spunto dall’opera di Eduardo nella quale il  protagonista fa un sogno che sarà l’evento scatenante della vicenda e farà emergere la meschinità e l’ipocrisia dei personaggi coinvolti. Il filo conduttore della storia è l’incomunicabilità tra i vari personaggi ed è simboleggiata dal silenzio di Zi’ Nicola che ha smesso di parlare perché il mondo non lo ascolta più. A partire da questo spunto e da questi temi, il gruppo di lavoro “L’ albatro” ha creato uno spettacolo che pone all’attore la sfida dell’essere assolutamente nudo di fronte al testo ed allo spettatore. Gli eventi si susseguono in un clima che oscilla tra l’onirico e il terreno e tra il reale e l’irreale. Ad impreziosire il lavoro la musica dal vivo eseguita da Pietro Orlandi che accompagna le azioni e le parole degli attori.

«Il lavoro su questo spettacolo ha inizialmente destabilizzato e spaventato parecchio il gruppo – dicono Francesca Figini e Beatrice Pizzardo, attrici del Teatro dei Venti e responsabili del gruppo de L’Albatro - la sfida posta dai temi di questo testo teatrale  sembrava insormontabile. Era come se non ci si sentisse all’altezza. Con tenacia e passione però, siamo riusciti a vincere timori e resistenze e abbiamo dato vita ad una nostra interpretazione dei temi della commedia di De Filippo che mette in risalto la nudità e la sincerità dell’attore di fronte al testo che sta interpretando».

 

LE ORIGINI - Il Laboratorio Teatrale IL VOLO DELL'ALBATRO, nato dalla collaborazione tra sportello Social Point e Teatro dei Venti dal 2009 ha creato un’officina creativa in cui la lotta allo stigma è percorsa attraverso la relazione nell’ambito teatrale con un laboratorio che sperimenta una relazione possibile tra normale e diverso. Definire attraverso l'arte nuovi modi di comunicazione tra chi è considerato normale e chi è affetto da problemi di salute mentale. Dal 2010 il laboratorio si è consolidato in un gruppo stabile di persone (L’Albatro) e il lavoro è proseguito con la messa in scena dello spettacolo “Fuori Pista”. Dal 2013 il gruppo lavora sullo spettacolo in programma per la serata del 4 maggio che fa parte del progetto regionale “Teatro e Salute Mentale”.

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Un'iniziativa dell'Azienda USL in collaborazione con l'Associazione Fuori di Teatro. L'appuntamento è per giovedì 6 marzo in via Berenini 151 -

 

Parma, 4 marzo 2014 -

Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, il Centro di Salute Mentale e il Servizio Sociale - Area Disabili Distretto di Fidenza dell'Azienda USL promuovono l'edizione 2014 del Laboratorio teatrale.

Il laboratorio è condotto da Marcello Savi dell'Associazione TraAttori con le tecniche del teatro d'improvvisazione, basato quindi sull'ascolto, sull'attenzione e sulla disponibilità alle proposte degli altri e alla creazione collettiva. Nella metodologia del lavoro l'aspetto ludico permette di sdrammatizzare le resistenze psicologiche che si possono manifestare nell'interazione con gli altri, fornendo interessanti presupposti sia per la libera espressione di sé, sia per lo studio di testi d'autore.

Il laboratorio è rivolto, oltre che agli utenti dei due Servizi, a tutti i cittadini che hanno il desiderio di condividere questo percorso che si pone come obiettivi di favorire, attraverso il gioco teatrale, la socializzazione al di là di stereotipi e pregiudizi e di diffondere una cultura di inclusione sociale.

Sono ancora disponibili alcuni posti. Chi è interessato, può presentarsi giovedì 6 marzo nella sala C di via Berenini n. 151 alle ore 17.30. La partecipazione è gratuita. Gli incontri proseguono a cadenza settimanale, il giovedì, dalle 17.30 alle 19.30. Per ulteriori informazioni, è possibile telefonare a Roberta Panizza al numero 0524.515429-515463.

E' un'iniziativa realizzata in collaborazione con l'Associazione Fuori di Teatro.

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)

 



Il 19 novembre la tavola rotonda al Toscanini.

Nel corso dell'incontro, organizzato da Lettera 27 insieme a Uisp e "Le parole ritrovate",
verrà presentata la nuova proposta di Legge di iniziativa popolare.

Parma, 18 novembre 2013 – Riparte da Parma la richiesta di una nuova legge sulla salute mentale e sui diritti delle persone più fragili che possa garantire la piena partecipazione di utenti, famiglie e operatori. "Abbiamo fatto 180, facciamo 181" è il titolo dell'incontro in programma martedì 19 novembre alle 17.30 all'Audutorium Toscanini in via Cuneo, per riportare al centro dell'opinione pubblica i concetti di salute mentale, responsabilità personale, dignità sociale, diritto di cittadinanza, "fereassieme", accoglienza. L'iniziativa è organizzata dall'associazione di promozione sociale "Lettera 27" con il sostegno di Uisp e del movimento nazionale "Le parole ritrovate", quest'ultimo promotore della proposta di legge di iniziative popolare "181" per un approccio innovativo al percorso di cura dei pazienti psichici. In particolare la nuova proposta di Legge vuole porre le basi per la piena attuazione della Legge 180, comunemente conosciuta come Legge Basaglia, rimasta per troppo tempo incompiuta, valorizzando i concetti di "fiducia" e "speranza".

Ad esempio, fra i 19 punti della proposta di Legge 181, è indicata la richiesta di un maggiore impegno per rendere i Servizi di salute mentale luoghi "accoglienti e colorati", nei quali tutti possono sentirsi a loro agio; la possibilità di reinserire nella società gli utenti dei Servizi attraverso il lavoro; l'indipendenza nell'abitare; la necessità a garantite risposte in giornata alle crisi psicotiche; la presenza in tutti i servizi degli "Ufe" - Utenti familiari esperti coinvolti da anni a Trento e in altri Servizi di salute mentale d'Italia.

«Quello che serve oggi è una nuova legge sulla psichiatria e per fare questo occorre avere il coraggio di mettersi in discussione per migliorare l'attuale situazione, aprendosi al dialogo e al rapporto con tutte le parti coinvolte – ha ricordato Enrica Montanini, presidente Uisp Parma -. È in questo momento di forte crisi economica e sociale che occorre saper ripartire, guardando con fiducia al futuro, per dare nuove risposte e opportunità alle persone più deboli. Per questo invitiamo tutti i cittadini a partecipare all'incontro di martedì».

Alla tavola rotonda prenderanno parte, oltre a Enrica Montanini della Uisp Parma e Alessandra Cinque di Lettera 27, anche i rappresentanti delle istituzioni locali e delle associazioni che quotidianamente si confrontano con il tema della salute mentale. Al tavolo sono stati invitati l'assessore provinciale Marcella Saccani e l'assessore del Comune di Parma Laura Rossi, il direttore Daism/Dp Asl Parma Pietro Pellegrini, la delegata del Rettore dell'Università di Parma Emilia Caronna. E ancora Rocco Caccavari dell'associazione Mario Savino, Vincenzo Tradardi di Camminiamo Insieme, Carlo Baroni della Fondazione Mario Tommasini, Mario De Egidio dell'associazione Và Pensiero, Cecilia Scaffardi della Caritas Parma, Lelio Pallini dell'associazione Itaca Parma, don Umberto Cocconi dell'associazione San Cristoforo.

Ospite della giornata sarà Renzo Destefani, direttore del Dipartimento di Salute mentale di Trento e referente nazionale de "Le Parole Ritrovate" che presenterà la nuova proposta di Legge. Modera l'incontro Roberto Cuni di Ufe (Utente, Familiare, Esperto) di Trento.

Nel corso della giornata verranno inoltre raccolte le firme a favore della proposta di Legge 181.

(Fonte UISP - Sport per tutti)
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