Visualizza articoli per tag: natura

Con "Fattorie aperte" saranno oltre 150 tra fattorie e musei agricoli che rimarranno aperti al pubblico per 4 domeniche. Un programma fitto di attività per scoprire un mondo a due passi dalle città dell'Emilia-Romagna. Ecco quali sono le aziende e come fare per visitarle.

di Alexa Kuhne

Parma, 20 maggio 2017

Si può anche desiderare di tornare alla terra non solo per scoprirne le risorse ma anche per fuggire da un mondo che corre troppo veloce.
Osservare, anche se solo per un giorno, i ritmi e i gesti che si tramandano da secoli in campagna, il lavoro, i suoi frutti possono servire da panacea, per curare lo stress, per insegnarci a rallentare, ad assaporare con i sensi quello che ci circonda, a nutrire meglio mente e corpo.
Per questo, e non solo, si è pensato a quattro domeniche, dal 21 maggio all'11 giugno, in cui aprire oltre 150 Fattorie. Sono 145 aziende agricole e 10 musei sparsi in tutta l' Emilia-Romagna.

Sono oltre 20 le realtà solo nel Bolognese che aderiscono al programma 2017 di Fattorie aperte, per una o più domeniche delle quattro in calendario, secondo cinque percorsi: natura e cultura; visita in fattoria; la campagna insegna; mangiare in fattoria; porta a casa la campagna. Ad esse, nel caso in cui si voglia rimanere nel territorio emiliano, se ne aggiunge un centinaio sparso per la Regione.
Per scegliere quella con il percorso più adatto e ghiotto basta consultare il sito www.fattorieaperte-er.it.  
Nella maggior parte dei casi si tratta di aziende agricole ad indirizzo foraggiero-cerealicolo e zootecnico, con produzioni biologiche.
In molte si producono fieno biologico per l'alimentazione degli animali, cereali, legumi, carne, ortaggi e frutta. Si allevano pecore, capre e qualche bovino da carne, oltre ad animali di bassa corte.

In alcune delle fattorie visibili sono state piantate siepi a valore culturale-ecologico con le varie specie autoctone della zona e con frutteto con più di 300 varietà fra piante antiche e moderne. Le sperimentazioni di molte riguardano anche cereali antichi (frumento e orzo), segale, Khorasan, Saragolla Turchesco, farro mo- nococco e dicocco, lenticchie, ceci, pisello proteico, favino, piante da orto e per servizi vari (es. saggina e sanguinello per fare le scope, salici antichi, ecc.).
Sono diverse, poi, le aziende del Parmense che aderiscono agli "agricoltori custodi di Parma" alla ricerca e conservazione degli ortaggi, piante da frutto, cereali antichi e animali in via di estinzione.
In tutte è possibile organizzare visite ai percorsi naturalistici dove si insegna a riconoscere e fotografare i fiori, le erbe medicinali, gli alberi selvatici e la fauna.
I programmi classici prevedono visite a frutteti di frutti antichi, ai campi della biodiversità coltivati col metodo biologico, oltre che la degustazione dei vari prodotti, ottenuti da cereali e legumi di antiche varietà e percorsi guidati in vecchi sentieri alla scoperta di alberi, fiori e erbe autoctone.
Sul sito è possibile trovare l'elenco completo delle aziende che aderiscono all'iniziativa, le caratteristiche di ognuna e i programmi proposti.

Per quanto riguarda il primo appuntamento, quello di domenica 21 maggio, nel Bolognese sono visitabili:

Fienile Fluò, via di Paderno 9, Bologna. Nelle prime tre domeniche offre accoglienza con ristorazione e ospitalità soggiorno, attività laboratoriali per bambini o animazione all'aria aperta e cinebimbi, visita all'azienda agricola e alla cantina con possibilità di degustazione dei vini ed altri prodotti.
"Dalla terra alla tavola" a Ponte Ronca. Nelle quattro domeniche visite guidate nell'orto per conoscere le verdure che mangiamo, visita in fattoria per conoscere da vicino gli animali, aree pic-nic e passeggiate libere con vari percorsi, giochi vari per famiglie e bambini.

Oasi del quadrone, a Buda di Medicina. Apertura dalla mattinata fino alle 18: entrata libera nell'Oasi con possibilità di fare il giro in bicicletta (possibilità di noleggiarla presso il Centro Visite). Alla sera iniziativa "Lanterne nella valle" per piccoli, adulti e famiglie (a pagamento).
Agriturismo podere Caselina, al bacino del lago Brasimone a Camugnano. Su prenotazione pranzo in azienda; sempre su prenotazione visita dell'azienda e informazioni sulle tecniche di produzione biologica in montagna.

Azienda agricola Magli Tonino, via Olmetola, Bologna. Dalle 10 alle 13 "Frutta in tutti i sensi", degustazione di frutta fresca appena raccolta.
Cooperativa sociale l'Orto, Minerbio. Cooperativa sociale che accoglie ragazzi diversamente abili in servizi diurni e di gruppo appartamento. L'azienda coltiva 7 ettari di terreno con prodotti orticoli e cerealicoli, utilizzando il metodo biologico. Apertura ore 10 con degustazione di prodotti aziendali e possibilità di visitare liberamente la fattoria. Possibilità di pranzare nelle aree verdi a picnic o con tigelle, crescentine, pasta fredda, dolci (a pagamento). Dalle 15.30 laboratori gratuiti per bambini. L'area giochi sarà a disposizione tutta la giornata. Il negozio ortofrutticolo sarà aperto per l'intera giornata. Chiusura prevista alle ore 18.

Circolo La Fattoria, via Pirandello, Bologna. E' a prima esperienza rurale inserita in un contesto urbano in Emilia-Romagna. Visita agli animali: attraverso il gioco i bambini potranno capire meglio quali sono gli animali domestici, cosa mangiano, cosa producono e soprattutto come contribuire al loro benessere. Laboratori pratici negli orti didattici della fattoria. Laboratori sui temi della sostenibilità, del risparmio energetico e del riciclo creativo.
Bologna Dogs, ad Altedo di Malalbergo. Si occupa di allevamento e addestramento cani. Visita aziendale e passeggiate libere tra prati e orti. Visita agli alveari e agli animali della fattoria. Possibilità di assistere all'addestramento dei nostri cani.

Il Biricoccolo, a Crespellano-Valsamoggia. Laboratori al mattino e al pomeriggio sul tema "Aromatiche: saranno presentate le proprietà nutrizionali e culinarie di erbe aromatiche e fiori commestibili coltivabili direttamente sui balconi di casa.
Azienda agricola Mignani, San Lorenzo in Collina. Incontri e degustazioni sul miele e passeggiate fra le piante spontanee e selvatiche della zona.
Agriturismo Piccola raieda, a Badolo di Sasso Marconi. Colazione e pranzo in agriturismo. Nel pomeriggio Battesimo della sella per i bambini, su prenotazione e a pagamento.

Azienda agricola il fienile, S.Alberto di San Pietro in Casale. Visita guidata della fattoria per fare conoscenza con gli animali che la popolano; la visita del laboratorio di smelatura, dell'orto e del frutteto. Degustazione delle confetture e delle verdure sott'olio prodotte in azienda.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Lunedì, 15 Maggio 2017 11:15

Geoesplorazione in bicicletta con voci narranti

Il Comune di Sassuolo, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale e Confindustria Ceramica, organizza un'escursione in bicicletta per conoscere la storia e le caratteristiche dei "luoghi d'acqua" del nostro territorio.

E' disponibile per la consultazione il programma dettagliato della giornata in allegato scaricabile qui sotto.

E' gradita l'iscrizione contattando l'URP del Comune tel. 0536 880 801 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

20MAGGIObiciclettasassuolo.jpg

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Giovedì, 29 Ottobre 2015 16:56

L’Oasi Celestina vuol diventare Riserva naturale

L'Oasi Lipu Celestina di Campagnola Emilia sarà la sedicesima in Emilia-Romagna, la quarta in provincia di Reggio. Firmato oggi a Palazzo Allende il passaggio fondamentale per avviare l'iter amministrativo. Il direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi: "Celestina è un'oasi piccola, ma molto rilevante per la conservazione della tutela e la tutela della biodiversità." -

Reggio Emilia, 29 ottobre 2015 -

Dieci ettari di zona umide ricreate dall'uomo, dove nidificano cavalieri d'Italia, l'averla piccola e il tarabusino, e luogo di sosta per decine di specie migratrici tra cui i limicoli, mignattini e rapaci come nibbio bruno, falco di palude e sparviere, cui si aggiungono decine di altre specie animali e vegetali.
E' l'Oasi Lipu Celestina di Campagnola Emilia, che potrebbe trasformarsi in Riserva naturale regionale secondo quanto auspicato dal documento di intenti firmato questa mattina a Palazzo Allende dai presidenti della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, e dell'Ente gestione Parchi Emilia centrale, Giovanni Battista Pasini, dal sindaco di Campagnola Emilia Alessandro Santachiara e dal direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi.

Il documento sottoscritto oggi è un passaggio fondamentale per avviare l'iter amministrativo che dovrebbe portare, in collaborazione con la Regione, all'istituzione della 16esima Riserva naturale dell'Emilia-Romagna, la quarta in provincia di Reggio Emilia dopo le Casse di espansione del Secchia tra Rubiera e Campogalliano, i Fontanili di Valle Re a Campegine e la Rupe di Campotrera a Canossa.

"Si tratta di una iniziativa di grande valenza ambientale, ma anche culturale perché una Riserva naturale rappresenta un messaggio e una opportunità per tutta la comunità ed in particolare le scuole – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi - L'ambiente è sorta di mantra ma non sempre, purtroppo, c'è la necessaria consequenzialità nei comportamenti delle persone".
"Per il nostro Comune e per me personalmente è un risultato particolarmente significativo: è un punto di arrivo, ma anche di ripartenza, raggiunto grazie al lavoro di tanti, compreso il nostro Ufficio Tecnico - ha dichiarato il sindaco di Campagnola Emilia Alessandro Santachiara – In soli dieci anni Celestina è diventata una vera e propria aula didattica all'aperto, intessendo un profondo legame con le istituzioni scolastiche, e oggi rappresenta un patrimonio collettivo prezioso".

L'importanza naturalistica di Celestina è stata sottolineata dal direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi: "Celestina è un'oasi piccola, ma molto rilevante per la conservazione della tutela e la tutela della biodiversità, rappresentando un punto di ristoro e rifugio importante per moltissimi animali – ben 150 le specie osservate – soprattutto in un territorio, come quello della Pianura padana, modellato anche in maniera importante dall'uomo – ha detto – Con lo strumento della Riserva si potrà conservare ancora meglio di quanto avviene già ora grazie allo splendido lavoro del guardia-oasi Luca Bagni".
"Di vero e proprio gioiello, molto ben gestito e rinaturalizzato altrettanto bene" ha parlato anche il presidente dell'Ente gestione Parchi Emilia centrale, Giovanni Battista Pasini, sottolineando a sua volta "la grande valenza di quest'oasi e delle altre Riserve naturali anche per valorizzare uno dei territori più insediati a livello abitativo, infrastrutturale e industriale".

La storia dell'Oasi Celestina

Sul finire degli anni Novanta Maria Celestina Freddi, socia Lipu e appassionata di natura, dona un fondo agricolo di 10 ettari alla Lipu. Nel 2001 il fondo viene trasformato in una zona umida grazie alla collaborazione del Comune di Campagnola Emilia, dell'allora Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia (oggi Consorzio di Bonifica Emilia centrale). Vengono scavati due invasi, che fungono anche da casse di espansione, collegati ai canali di bonifica del territorio circostante. Vengono in seguito installati il Centro visite e il capanno di osservazione. L'Oasi Celestina è inaugurata ufficialmente nella primavera del 2005 grazie alla collaborazione con Comune Campagnola Emilia e poi dal 2009 della Provincia Reggio Emilia. Dal 2012, l'Oasi è inserita nella rete Natura 2000 nel più esteso Sic-Zps IT 4030015 denominato "Valli di Novellara"
Tra gli animali, le presenze più rilevanti riguardano senz'altro gli uccelli. Tra i nidificanti troviamo il cavaliere d'Italia, l'averla piccola, la sterna comune, il tarabusino, la gallinella d'acqua, il germano reale e la passera mattugia.
E' però nei periodi del passo migratorio che si possono vedere le specie più interessanti. Tra i limicoli, sono stati osservati, tra gli altri, chiurlo piccolo, chiurlo maggiore, gambecchio, piovanella pancianera. In primavera si possono vedere il fraticello e le tre specie di mignattini, il comune, il piombato e l'alibianche. Tra i rapaci, osservati il nibbio bruno, il falco di palude, l'albanella reale e minore.

Cavaliere dItalia - Fabio Cilea rid

                                                     Cavaliere d'Italia - ph. Fabio Cilea

Domenica 9 agosto, dalle 11 alle 18 al Parco dei Cento Laghi, inaugura il Festival dello Sport in montagna. Una giornata dedicata al wellness e agli sport in ambiente, un'occasione per conoscere e provare nuove discipline sportive. -

Parma, 4 agosto 2015 –

"Divertente per natura" può essere lo slogan per Skia Sport Day, il Festival dello Sport in montagna. Schia, così, diventa la cornice ideale per l'attività motoria e per scoprire e provare nuove discipline sportive.
Accade domenica 9 agosto, dalle 11 alle 18, al Parco dei Cento Laghi, con la prima edizione dello Skia Sport Day.
La giornata è stata presentata questa mattina in Provincia da Claudio Moretti, Consigliere Provinciale con delega alla Montagna, da Agostino Maggiali, Presidente dei Parchi del Ducato, da Giovanni Marani, Assessore allo Sport del Comune di Parma, da Serena Brandini, Vicesindaco e Assessore allo Sport Comune di Tizzano, da Daniel Bocchi, Vice Presidente "Associazione Pro Schia–Monte Caio" e da Paolo Bucci, ultra runner e ospite della manifestazione.

La prima edizione del Festival dello Sport in montagna a Schia propone tanta natura e una vera e propria immersione nello sport: si tratta di un'opportunità per scoprire e provare nuove discipline e per conoscere tutte le proposte di attività motoria che gruppi e società sportive propongono sul territorio. Promossa dai Parchi del Ducato, la manifestazione è organizzata dall'Associazione Pro Schia Monte Caio, attiva nella promozione turistico-ricreativa del comprensorio e ha il patrocinio della Provincia di Parma, dei Comuni di Parma e Tizzano.
Il Festival dello Sport in montagna è un grande evento rivolto alle famiglie: adulti e bambini potranno sperimentare o "fare il tifo" per discipline tradizionali come calcio, pallavolo e basket o scoprire nuovi sport come trial bike e mountain board. Protagonisti anche gli sport da praticare in natura, come la mountain bike e il nordic walking, il trail running, l'arrampicata e l'escursionismo. Per i più piccoli, promosso dai Parchi del Ducato, il mini-trekking con gli asini lungo i sentieri del Parco dei Cento Laghi, in compagnia delle guide GAE Schia Monte Caio e, sempre con gli asini, una dimostrazione delle attività di cura e manutenzione del bosco, così come tramandato dalle tradizioni del nostro Appennino.

"Voglio sottolineare il collegamento sempre più stretto fra territorio e città" ha commentato Claudio Moretti. "Un cambiamento culturale importante che fa riconoscere e apprezzare i valori e le eccellenze di tutto il territorio". Agostino Maggiali, invece, ha sottolineato l'importanza del legame fra territorio e sport: "L'idea del Festival è di promuovere una serie di attività sportive per dare risposte ai visitatori e ai turisti e per rimarcare le tante opportunità di divertimento. Il Parco sta investendo molto perché questo comprensorio offra opportunità nel periodo primaverile ed estivo, con l'escursionismo e lo sport".

Alla giornata hanno aderito le associazioni sportive di Schia, ma sono tante le società e i gruppi che hanno confermato la propria partecipazione con punti informativi e tecnici qualificati per dimostrazioni e prove pratiche rivolte al pubblico.
Daniel Bocchi ha ribadito l'impegno delle associazioni sportive che hanno deciso di partecipare: "Sono venti le associazioni aderenti, tante dato che siamo in periodo di ferie. Si tratta della prima edizione e siamo molto soddisfatti della risposta. Vogliamo dire con forza che Schia non è solo neve, ma che è molto bella anche quando è verde: questo territorio è turismo, sport in montagna all'aria aperta e gastronomia".
Saranno tanti gli sportivi presenti, ospiti d'eccezione come Alessandro Melli, ex calciatore, Benedetta Ghiretti, istruttrice di nordic walking, Vittorio Adorni, ex dirigente sportivo e ciclista, Paolo Bucci, ultrarunner, Alessandro Fattori, ex sciatore alpino. Inoltre sarà Nicole Fouquè la presentatrice ufficiale del talk-show a tema sportivo che si terrà domenica, a partire dalle 16 a Schia. Anche Paolo Bucci ha sottolineato "che l'Appennino deve essere rivalutato perché i posti sono meravigliosi e adatti a escursioni e a tutti gli sport".

Serena Brandini ha ricordato che "la montagna può essere sport e, quindi, grande apprezzamento per questa manifestazione. Ma la montagna può essere per tutti, anche per chi ha voglia di fare una bella passeggiata o una pedalata all'aria aperta". Infine Giovanni Marani ha affermato "che sono tante le manifestazioni sportive in città e nel territorio. La sfida è quella di lavorare come area e mettere a sistema le ottime occasioni che si presentano. E' fondamentale il coordinamento per offrire opportunità migliori ai cittadini, ai turisti e alle società sportive. E' il territorio a dover essere una palestra all'aria aperta".
La partecipazione è gratuita.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Dall'8 al 14 Agosto 2015 a Rivisondoli (Aquila) avrà luogo la prima edizione di "CiboTurismo – La Fiera degli Appennini", un percorso tra bellezze paesaggistiche e tipicità enogastronomiche. -

Parma, 1 agosto 2015 -

Un percorso tra bellezze paesaggistiche e tipicità gastronomiche, questo è "CiboTurismo – La Fiera degli Appennini", l'evento che prenderà il via sabato 8 agosto a Rivisondoli (L'Aquila).
"L'evento è rivolto al pubblico – spiega Antonio Benincasa di Total Expo, organizzatore della fiera – e coniuga gastronomia, turismo, natura e cultura. Abbiamo chiesto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, che dovrebbe arrivare a giorni, per questa fiera che ha l'ambizione di collegare il territorio abruzzese ad Expo2015, mettendo in mostra la grande varietà dell'alimentare italiano e la sua qualità".

Un appuntamento che vedrà piccole e medie imprese, espressione tipica del made in Italy, mettere in mostra tutto il meglio dell'enogastronomia dell'Italia Centrale fino al 14 agosto 2015.
 Oltre alle famose scamorze e mozzarelle di Rivisondoli, l'aglio rosso di Sulmona, lo zafferano aquilano, la castagna Roscetto della Valle Roveto ed il caciofiore aquilano, i visitatori potranno degustare salame stagionato sotto cenere, ciauscolo, salsicce e salame di cervo, di cinghiale, di asino, prosciutto di Norcia, lonze, capocolli (anche senza glutine e lattosio) e prodotti tipici di altre regioni.

ciboturismo2 brid

La prima edizione di "CiboTurismo" rappresenterà un grande "open air" lungo le vie, i prati e nelle piazze più suggestive della città, il tutto al fine di dare sostegno e favorire lo sviluppo e la promozione delle micro imprese abruzzesi e delle regioni circostanti, vero patrimonio per la produzione delle eccellenze dell'agroalimentari italiane.
 
Una manifestazione totalmente gratuita che tra le molteplici possibilità di svago proporrà anche eventi ludici, tra cui lo spettacolo teatrale all'aperto "La Notte dei Briganti", che si svolgerà nella notte del 12 agosto. La performance teatrale, portata in scena dall'Associazione Culturale "Sylva Tour and Didactics" di Alberobello (Bari), sarà realizzata alla luce delle fiaccole e racconterà uno scorcio della nostra storia legato al "brigantaggio", fenomeno che ha interessato in particolare le terre pugliesi.

Raggiungere Rivisondoli è facile: in auto, si esce al casello Pescara dell'autostrada e in meno di 1 ora si sale a Roccaraso; in treno si arriva da Roma, Pescara o Napoli nella Stazione ferroviaria di Rivisondoli. La cittadina dispone di ottime strutture alberghiere.
Per gli amanti della vacanza en plein air, è disponibile un'area di sosta per camper e caravan vicina al centro cittadino e adiacente al Campo Sportivo – Località Piè Lucente.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.ciboturismo.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Sabato, 11 Aprile 2015 10:40

Parco dei Cento Laghi: tra natura e tradizione

Di Chiara Marando - Sabato 11 Aprile 2015

Il clima mite ed il sole fanno venire voglia di organizzare qualche gita fuori porta per staccare dalla routine settimanale. Passeggiate in mezzo alla natura, buon cibo e paesaggi rilassanti sono gli ingredienti ideali per una giornata totalmente distensiva ed il territorio dell’ Appennino Tosco-Emiliano può risultare la meta perfetta, una zona ricca di sentieri, paesi e tradizioni da scoprire e apprezzare.

Uno dei più importanti ed affascinati complessi forestali della Val Parma, con i suoi 1.500 ettari di superficie, è il Parco Regionale dei Cento Laghi, accogliente “terra di mezzo” al confine con le province di Reggio-Emilia e Massa-Carrara. Il territorio vede l'alternarsi di paesaggi agricoli circondati da lunghe siepi e boschi misti di latifoglie a tratti interrotti da prati e pascoli, il tutto costellato da piccoli centri abitati e attraversato da una fitta rete di strade forestali e sentieri.

bivacchi-castagneto

Le località di Monchio delle Corti, Corniglio e Tizzano Val Parma sono i tre centri principali di soggiorno da cui partire per visitare la Valle alla scoperta della fauna e dei bellissimi laghi che si aprono in mezzo al bosco: i Lagoni, il Bicchiere, il Lago Santo ed il meraviglioso Lago Ballano. Tutti luoghi in cui il rapporto con l'ambiente diventa diretto e coinvolgente, tutti luoghi in cui non rimane che fermarsi, annusare i profumi ed ascoltare la voce della natura.

Per il Parco dei Cento Laghi l'acqua rappresenta non solo un elemento distintivo ma anche una risorsa sia a livello naturalistico che turistico, tutelata e valorizzata. Anche gli amanti della pesca troveranno nel Parco il luogo ideale dove poter praticare questo sport grazie ai 22 itinerari di pesca sportiva che si snodano tra torrenti e fiumi.

lago-frasconi

Un territorio così ricco dal punto di vista naturale si esprime anche in quella che è la tradizione a tavola con sapori unici ed intensi. Un rapporto stretto e antico tra ambiente e prodotti che ha portato alla nascita di specialità inconfondibili conosciute ed apprezzate in tutto il mondo. Il Prosciutto Crudo di Parma DOP ed il formaggio Parmigiano-Reggiano DOP sono le vere eccellenze, sintesi perfetta di materie prime genuine, rigidi  controlli di produzione, competenze e passione. Poi ci sono altre prelibatezze come la Spongata  prodotta ancora con metodi artigianali e tradizionali, la famosa carne di Pecora Cornigliese ed, ancora, liquori tisane e infusi ricavati dai frutti selvatici, bacche ed erbe spontanee.

gheppio-maschio

Uno dei regni della cucina tipica locale è la Trattoria da Vigion, a Ghiare di Corniglio, ambiente rustico ed accogliente, nonché sfondo ideale per i piatti che vengono serviti: ottimi salumi tra i quali anche la spalla cruda tagliato al coltello, tortelli di erbetta e patate accompagnati con sugo ai funghi, cappelletti in brodo, punta di vitello ripiena, profumati brasati ed, ovviamente, torte fatte in casa da mani esperte.

Trattoria da Vigion

Località La Piazza, Corniglio (Pr)

tel. 0521 888113

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Giovedì, 01 Maggio 2014 11:06

Parma - Con la primavera arriva il Torcicollo

 

Il Torcicollo giungere puntuale come un orologio svizzero. Arriva sulle nostre teste proprio in questi giorni, dopo un lunghissimo viaggio dall'Africa Subsahariana -

 

Parma, 1 maggio 2014 -

Le prime giornate tiepide si alternano all’aria ancora frizzante. Magari si sta pure in maniche di camicia, a mezzogiorno, mentre al mattino e alla sera fa quasi freddo. Ed ecco il Torcicollo giungere puntuale come un orologio svizzero.  Arriva sulle nostre teste proprio in questi giorni, dopo un lunghissimo viaggio dall’Africa Subsahariana .

La splendida immagine ci è stata regalata da Antonio Arnanno, uno degli appassionati più attivi nell’ambito dell’iniziativa “Regala una foto alla Terra dei cinque Parchi” : i fotografi amanti della natura possono mandare i loro scatti a “Parchi del Ducato”, l’Ente che gestisce Parchi e Riserve di Parma e Piacenza (www.parchidelducato.it, il link è nella sezione “TEMI”).

Torniamo al Torcicollo, Jynx torquilla, per gli ornitologi: anche se assomiglia vagamente a un tordo, è un esponente della famiglia dei Picchi. Non tambureggia, non scava il nido nel legno, ma la sua morfologia non lascia dubbi,  è proprio un Picide:  le sue zampe hanno due dita in avanti e due all’indietro, adattamento molto utile per arrampicarsi sui tronchi. Si nutre di formiche e di altri insetti che cattura con la lunghissima lingua e il suo canto assomiglia a una risata acuta e ritmata.

Lui, il Torcicollo, di problemi alla cervicale non ne ha proprio. Anzi deve il suo nome proprio alla straordinaria capacità di muovere il collo in posizioni sinuose ed impensabili, come se fosse il corpo di un serpente.

Carlo Malini

 

 

(Fonte: ufficio stampa Ente di Gestione Per i Parchi e la Biodiversità Emilia - Occidentale)

 

Continuano le ciclo - escursioni organizzate da Bicinsieme Fiab Parma. Domenica 13 aprile, ciclio - esursione di difficoltà semplice verso l'Oasi Lipu di Torrile -

 

Parma, 11 aprile 2014 -

13 aprile Oasi Lipu di Torrile
ritrovo ore 8.45 Via Bizzozero 15.
Partenza ore 9.00
Ritorno ore 13
Km 40
difficoltà: facile
biciclette: city bike:
Terreno: strada asfaltata e qualche tratto di sterrato
Cartina Parma in bici 4-5

Descrizione: Si esce da Parma sulla pista ciclabile che fiancheggia Via Europa, poi Moletolo, e per strade basse fino al ponticello sulla Parma di Torrile. Da lì dopo poco si arriva all'oasi di Torrile. Il ritorno per Torrile, un pezzo di argine della Parma, poi il ponte di S. Andrea a mane, e la strada per Moletolo.
Capo gita Andrea 3398123784

Per i non soci Bicinsieme FIAB Parma iscrizione 3 euro (ass RC e infortuni). E' consigliato il casco, bici in ordine, camera d'aria di scorta, giubbetto ad alta visibilità. Il capogita controllerà l'idoneità della bici al percorso.

Si ricorda che l'associazione non è una agenzia viaggi. Quindi, i partecipanti sono tenuti a collaborare alla buona riuscita della gita, rispettando il codice della strada ed evitando di causare incidenti o contrattempi. Il capogita ha una funzione organizzativa, decidendo il percorso e i tempi di partenza, eventuali soste e ritorno. Non è una "chioccia" nè un carabiniere. La ciclo-escursione è un momento di scoperta dolce e lenta del territorio che deve essere piacevole fare insieme, anche per il capogita.

 

(Fonte: ufficio stampa Bicinsieme Fiab Parma)

 

Partenza dalla piazza di Colorno e arrivo nei giardini della Reggia: oltre 16 km immersi nella natura della Bassa. Iscrizioni fino a domani su www.mysdam.it e all’Erreà Point -

 

Parma, 8 aprile 2014 –

Si potrà correre in luoghi pieni di fascino, immersi tra storia e natura. Si terrà domenica 13 aprile nella Bassa parmense la “Diecimiglia di Maria Luigia”, la gara nazionale Fidal di 16,1 km: da piazza Garibaldi di Colorno, di fronte alla Reggia, si passerà per Vedole, Sant'Andrea, Rivarolo e Torrile, per poi rientrare a Colorno e tagliare il traguardo nello splendido giardino del Palazzo ducale. Una manifestazione che sarà l’occasione non solo per praticare sport ma anche per far conoscere a tutti il territorio, grazie alle diverse iniziative in programma sabato per i podisti e per chi li accompagna, e dare una mano a chi ne ha bisogno: per ogni pettorale assegnato un euro sarà infatti donato all'associazione Help for Children; mentre per ogni kg di Parmigiano Reggiano venduto dell’azienda agricola Valserena, un euro sarà devoluto alla sezione Avis di Torrile.  

La gara, che si svolgerà su un percorso pianeggiante, è organizzata dalla Polisportiva Torrile Running Team, con la collaborazione del Comune di Colorno, il patrocinio della Provincia e grazie al contributo di Erreà, Cantine Ceci e Italiana Assicurazioni. 

Questa competizione potrà diventare nel tempo un esempio di come unire lo sport alla promozione del nostro territorio - ha detto il responsabile dell’Agenzia provinciale per lo Sport Walter Antonini, nella presentazione di questa mattina in Provincia -.  Gli organizzatori hanno infatti colto nel segno affiancando alla gara sportiva dei pacchetti turistici per permettere a chi viene di godere delle bellezze del Parmense: la corsa diventa così una vetrina di ciò che possiamo offrire anche dal punto di vista enogastronomico, paesaggistico e culturale”. 

La festa per i podisti, per i loro familiari e amici inizierà quindi già dal sabato. Grazie alla collaborazione dei Comuni di Colorno e Mezzani, della Provincia, dell’Ufficio turistico di Colorno e dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, si potrà infatti approfittare di  diversi pacchetti turistici, con prezzi agevolati per i runners: dalle visite guidate alla Reggia di Colorno e alla Riserva naturale di Torrile ai giri in barca sul Po, dalle visite gratuite all'Acquario di Mezzani al noleggio biciclette per una rilassante scampagnata.

La partenza della gara è fissata domenica alle 10. “Quest’anno abbiamo scelto per la gara un luogo magnifico, che tutti ci invidiano, la Reggia di Colorno: nei suoi giardini si terranno tutte le operazioni prima della partenza e si concluderà la corsa, con le premiazioni e il Pasta Party – ha spiegato il presidente della Polisportiva Torrile running team Mauro Melegari -. Cercheremo di accogliere al meglio i tanti podisti che arriveranno, ne aspettiamo circa 500, in modo da far trascorrere a tutti una bella giornata di sport”. 

“Abbiamo già ricevuto tante iscrizioni dal Nord Italia, come dalla Lombardia, dal Veneto o dalla Liguria ma speriamo che anche tanti parmigiani vogliano partecipare, anche perché in molti ancora non conoscono bene la nostra Bassa – ha aggiunto l’organizzatore della gara Andrea Fanfoni -. Tra i podisti iscritti c’è già Ivana Iozzia, vincitrice della maratona di Torino dello scorso anno, e due atleti di livello internazionale, uno proveniente dal Ruanda e l’altro dal Kenia”. 

Le iscrizioni sono aperte su www.mysdam.it fino alle 24 di domani, mercoledì 9 aprile (costo 20 euro). Inoltre ci si potrà iscrivere, sempre fino a domani sera, nel negozio Erreà Point di via Nuvolari di Parma (zona ex salamini) e mercoledì 9 aprile al Centro di atletica di Parma Lauro Grossi, durante il meeting Fidal. I tesserati Fidal delle società di Parma avranno infine la possibilità di iscriversi anche sabato 12 dalle 16 alle 19 nel cortile della Reggia di Colorno. Sono previsti sconti per i gruppi numerosi: ogni 10 iscrizioni una verrà omaggiata dagli organizzatori, se la squadra veste Erreà gli omaggi saranno invece due ogni dieci. 

Potranno gareggiare anche i non tesserati Fidal, Uisp, Csi o Aics: basterà infatti munirsi di certificato medico sportivo e del tesserino giornaliero Fidal per potersi presentare al via. 

A tutti i partecipanti sarà consegnato un pacco gara che comprenderà una maglietta tecnica Erreà Sport, una bottiglia di spumante “Otello Rock” delle cantine Ceci, la “Card del Ducato” dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, che consentirà di avere sconti per un anno sugli ingressi ai castelli, e un coupon che darà accesso ai podisti e ai loro famigliari al Pasta party che si terrà nella tensostruttura allestita dai volontari della Protezione civile a fine corsa. 

Sarà possibile ritirare il pettorale e il pacco gara sabato 12 aprile dalle 16 alle 19 e domenica 13 dalle 7,45 alle 9,45 nel cortile della reggia di Colorno (ingresso piazza Garibaldi).

Le premiazioni si terranno in piazza Garibaldi a partire dalle 11.50. Ai vincitori, oltre ai premi in denaro per circa 3mila euro, ci saranno in palio numerosi cesti alimentari. Infine, Italiana Assicurazioni, fin dal primo anno sponsor della gara, metterà in palio un trofeo per la squadra più numerosa. 

Alla presentazione di questa mattina in Provincia erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Colorno Michela Canova, il sindaco di Torrile Andrea Rizzoli e il sindaco di Mezzani Romeo Azzali. 

 

Il percorso

Si parte dalla piazza di Colorno. Si procede per via San Rocco, via Pasini, Vedole. Si passa in territorio Torrilese, attraversando l'abitato di Sant'Andrea dove è posizionato il traguardo volante Cantine Ceci. Si prosegue in direzione Chiesa di Sant'Andrea, ponte di Rivarolo, Argine fra Rivarolo e Torrile, ponte di Torrile, strada Selva, Circolo Amicizia e si torna a Vedole. Si percorre l'ultimo tratto del percorso sull'argine della Santissima Annunziata e poi si imbocca via Mazzini (Duomo) e quindi ritorno in piazza Garibaldi. Si entra in Reggia, si attraversa il cortile e si esce sotto gli scaloni, arrivando nel giardino.

 

Per info: 

www.torrilerunningteam.it

www.turismo.comune.colorno.pr.it

In allegato scaricabile il volantino

 

(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)

 

 

A Guastalla (RE)  sabato 3 e domenica 4 maggio 2014 mostra mercato di varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi e sementi, di prodotti eno-gastronomici biologici tipici e dimenticati e di prodotti a km zero. Festival di arte ambientale, fiera dei pellegrinaggi, delle transumanze e delle navigazioni di uomini festa delle “singolarità territoriali” del Po e di altre vie d’acqua -

 

Reggio Emilia, 8 aprile 2014 -

Sabato 3 e domenica 4 maggio, sulle rive del Po, a Guastalla, la cittadina emiliana, antica capitale del Ducato dei Gonzaga, posta sul grande fiume nel crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova, si svolge la seconda edizione di “Georgica di Emilia”, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi. (Ingresso 3 euro Info www.georgiaca.it  UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 839763 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

La manifestazione si richiama idealmente al poema le “Georgiche” di Virgilio, (nato da queste parti vicino a Mantova, nel villaggio di Andes il 15 ottobre del 70 a.C.), contrassegnato dal rapporto incessante tra terra, lavoro umano ed eterna forza creatrice della natura. 

 

rid FOTO DI EMILIO MAESTRI Via alzaia

 

Realizzata a cura di Vitaliano Biondi con Associazione Paese in Festa e il patrocinio del Comune di Guastalla, della Provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna, “Georgica di Emilia” si snoda lungo le sponde del Po - sviluppandosi dal lido fino a Gualtieri, il paese del grande pittore Antonio Ligabue - per celebrare ancor più la vita all’aria aperta e le pratiche di lavoro dei campi, per richiamare quel “mondo piccolo” modellato dal corso del fiume e dalla pianura circostante, (come definiva il territorio del Po Giovannino Guareschi), dentro il quale si cela un universo infinito fatto di luci e atmosfere, genti dai modi schietti e generosi, tradizioni e riti che ancora sopravvivono, sapori decisi ed inimitabili.

La manifestazione, che anticipa la consolidata rassegna di fine estate “Piante e Animali Perduti” con cui condivide l’impegno nella difesa della biodiversità e della diversità enogastronomica, sarà una autentica festa. Una “due giorni” di  mostra-mercato di piante da fiore e  piante da frutto antichi e rari, ma anche di ortaggi e sementi nel corso del quale i vivaisti  più qualificati presenteranno il meglio della loro produzione. Ad  esempio Rose Barni di Pistoia,  fondata da Vittorio Tommaso Barni nel 1882,  proporrà alcune rose di grande bellezza dedicate a  couturier  come Micol Fontana Ottavio Missoni o all’attrice Mariangela Melato, mentre i  Vivai Belfiore di Lastra a Signa (FI), fondata e guidata dalla famiglia Fiorini, presenteranno alcune autentiche eccellenze tra varietà di piante da frutto antiche o avvolte nell’oblio come viti, susine e fichi. Tra questi va ricordato il famoso “Fico dall’Osso” dalla forma a pera e il frutto bicolore, descritto nella Pomona del Gallesio, e il suregio, ibrido naturale tra susino e ciliegio. Ma ci saranno anche antiche razze di animali domestici e da allevamento come le pecore cornelle bianche

Per bambini di ogni età e famiglie un ricco programma propone passeggiate a dorso d’asino, laboratori creativi con materiali di recupero, esperienze di teatro-lettura, percorsi sensoriali dedicati alle voci del fiume, laboratori di panificazione con farina di grani antichi, dimostrazioni dell’antica arte della falconeria con Denis Vettorazzo.

Ampio spazio verrà dedicato ai prodotti eno-gastronomici biologici tipici e dimenticati, ma non mancheranno le degustazioni di specialità del territorio come il Parmigiano Reggiano delle vacche rosse, una varietà speciale del formaggio italiano numero uno al mondo che nasce solo dal latte delle bovine dal mantello rosso di razza reggiana. 

All’evento parteciperanno piccoli produttori, ma anche “collezionisti” dell’eccellenza alimentare italiana e troverà spazio un laboratorio di panificazione con cereali antichi

Si potranno poi degustare menù che spaziano dalla tradizione della terra a quella del fiume con il tipico pesce gatto presso l’osteria “Nell’Occhio delle Correnti” sulle rive del fiume o sulla motonave Stradivari, la più grande imbarcazione per acque interne d’Italia. Guidata da Giuliano Landini, campione di motonautica, l’imbarcazione proporrà una suggestiva esperienza di navigazione sul fiume Po dove  (sabato 3 maggio) si potrà assistere alla fiaccolata sull’acqua a cura della società Canottieri Eridano.

A rendere più articolato il programma della manifestazione moltissime iniziative collaterali: un calendario fitto di incontri con esperti che affronteranno le tematiche più curiose e interessanti relative alla cura degli animali domestici e d’allevamento, al lavoro dei campi, dei frutti della terra, all’orto, alla cucina, all’apicoltura, all’arte della vimineria, abbinate a lezioni pratiche di vangatura e semina dell’orto. Da segnalare anche (domenica 4 maggio) interessanti dimostrazioni di Ikebana, l'arte giapponese della composizione dei fiori e di Karate.

Sulle sponde del Po tra i vari esperti ci saranno anche quelli che sanno vita, morte e miracoli delle bicicletta. In un periodo in cui questo mezzo di trasporto ecologico è tornato di gran moda e sta conoscendo un vero e proprio boom di utenti, ben pochi sono coloro che sono in grado di intervenire su una foratura della camera d’aria o sulla catena che non vuol stare al proprio posto. A Georgica i “maestri riparatori” insegneranno con esempi pratici come ovviare a questi inconvenienti  anche ai più piccoli. Per gli appassionati di particolare interesse anche l’esposizione di biciclette da lavoro collezionate da Omar Maselli.

“Georgica” propone poi  mostre di animali di bassa corte e di grani antichi, ma anche esposizioni di diversi tipi di letame in base alla provenienza animale. 

E c’è anche la musica con concerti di brani tratti dal repertorio verdiano della Filarmonica “Bonafini” e del Coro civico Città di Guastalla, oltre all’esibizione dei Tamburi del Crostolo (sabato 3 maggio). Verdi diventa anche un lasciapassare. Le donne e gli uomini  che portano un nome verdiano  non di uso comune  come Giselda, Aida o  Barbarigo, Ernani, Manrico avranno l’ingresso gratuito  alla manifestazione. In programma inoltre presentazioni di libri, racconti e narrazioni su luoghi, culti e memorie dell’acqua, mostre di libri di viaggio e turismo flaneur.

La riflessione sull’ambiente, la natura e la sostenibilità non si esaurisce nei numerosi appuntamenti  in programma, ma vede la presentazione della prima edizione del Festival di Arte Ambientale - Zat Zona Di Arte Temporanea a cura di Antonella De Nisco e Giorgio Teggi. Zat  propone “Esercizi di Arte Fluviale”, azioni sul paesaggio di riviera ed esposizioni temporanee di opere d’arte effimere, transitorie in materiali naturali  (sassi, foglie, fiori o tronchi) che vivono finché il tempo lo vorrà. Sono opere ecologiche e volutamente provvisorie perché il materiale con cui sono create tornerà gradualmente alla natura e diventerà di nuovo parte dell'ambiente. Sono opere vive e biologiche  fin in fondo: per questo invecchiano  e muoiono. Ed è proprio la sensazione di imminente scomparsa che le rende preziose e cariche di poesia e che può suggerire un atteggiamento rispettoso verso la terra.

Inoltre sono in programma approfondimenti e conversazioni sulla casa a risparmio energetico e nelle due giornate un laboratorio teorico pratico per la realizzazione di intonaci in terra cruda da scavo.

Non finisce qui. Un altro appuntamento da segnare in agenda per la giornata di sabato 3 maggio è la tavola rotonda “Coltivare la città”. Metà della popolazione mondiale ormai vive in centri urbani e si stima che entro la metà del secolo più dei due terzi dell'umanità vivrà in un continuum urbano rurale, luoghi ibridi che non sono più urbani ma neppure rurali. L’intero pianeta si sta trasformando in un’immensa meta città che si fa mondo. Risulta per questo di grande interesse lo studio degli effetti prodotti dalle dinamiche di trasformazione degli spazi periurbani o le sue potenzialità ecologiche inespresse. 

 

ridCILIEGIA MOISCATELLA VIVAI BELFIORE A GEORGICA

 

Per promuovere lo sviluppo dell'agricoltura naturale come scelta di vita, non mancherà poi un incontro domenica 4 maggio con i rappresentanti di WWOOF Italia, rappresentanza nazionale di un movimento mondiale che mette in relazione volontari e progetti rurali naturali promuovendo esperienze educative e culturali basate su uno scambio di fiducia senza scopo di lucro, per contribuire a costruire una comunità globale sostenibile. 

Un curioso appuntamento è infine domenica alle ore 17 il Raduno Internazionale dei Papillon e dei nodi da collo. Quando portare la cravatta e quando invece indossare il papillon? La questione è annosa. E il mondo si divide. Tutti gli amanti del papillon sono invitati a “Georgica” per una sfilata fuori dal tempo.

 

 

Ingresso 3 euro. INFORMAZIONI  www.georgica.it

 

UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 839763 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

(Fonte: ufficio stampa Municipio Re)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Pagina 3 di 4