Visualizza articoli per tag: Unicredit

Mercoledì, 17 Maggio 2017 18:28

UniCredit offre Apple Pay ai clienti in Italia

Apple Pay da oggi disponibile per i clienti italiani UniCredit. Al via un modo di pagare semplice, sicuro e privato.

Milano, 17 maggio 2017

UniCredit annuncia che Apple Pay è da oggi disponibile per i suoi clienti italiani. Apple Pay trasformerà i pagamenti su mobile in modo semplice, sicuro e privato, ma anche veloce e conveniente.
UniCredit è la prima banca in Italia a offrire la possibilità di utilizzare tutti i tipi di carte – siano esse di credito, prepagate e di debito – ai suoi 6 milioni di clienti che ne sono in possesso per pagare con Apple Pay nei negozi, via app e online.
Per utilizzare Apple Pay, basta avere una carta UniCredit e un iPhone, iPad, Apple Watch o MacBook con Safari. E' sufficiente attivare la App MonHey dal Mobile Banking di UniCredit e aggiungere le carte al Wallet.

Apple Pay può essere utilizzato dai titolari di carte UniCredit con uno dei POS italiani che accettano pagamenti contactless o ovunque nel mondo in cui i pagamenti contactless vengono accettati. I clienti UniCredit possono pagare con Apple Pay:

• con il Touch ID, tenendo l'iPhone vicino al lettore POS contactless;
• da Apple Watch semplicemente facendo doppio clic sul pulsante laterale e posizionando Apple Watch sopra al lettore;
• via App e su siti web che accettano Apple Pay, selezionando Apple Pay come metodo di pagamento e posizionando il dito sul Touch ID.

L'offerta di Apple Pay rappresenta un'importante tappa nella strategia di UniCredit relativa alla innovazione e alla digitalizzazione, che è parte rilevante del processo di trasformazione del modello di business della banca previsto da Transform 2019, con lo scopo di migliorare l'esperienza dei clienti e rinforzare la relazione della banca con gli stessi. Con l'integrazione di Apple Pay, i clienti UniCredit avranno a disposizione un sistema di pagamento sicuro, veloce e semplice.

Sicurezza e privacy sono l'elemento chiave di Apple Pay. Quando si utilizza una carta di credito o di debito con Apple Pay, i numeri della carta non vengono memorizzati sul dispositivo né sui server Apple. Un numero identificativo unico viene assegnato, criptato e salvato in sicurezza nell'elemento protetto del dispositivo. Ogni transazione è autorizzata con un unico codice dinamico di protezione, che cambia di volta in volta.
"Siamo entusiasti di portare in Italia Apple Pay fin dal giorno del suo lancio nel nostro Paese, poiché è una delle più rilevanti innovazioni tecnologiche e uno dei più diffusi sistemi di pagamento. In UniCredit, infatti, siamo costantemente impegnati a fornire ai nostri clienti soluzioni concrete a supporto dei loro bisogni finanziari e Apple Pay va proprio in questa direzione, con un meccanismo di pagamento semplice" - ha sottolineato Gianni Franco Papa, Direttore Generale di UniCredit. "In un mondo sempre più digitale, come dimostrano anche i recenti dati di Gruppo per il perimetro Italia con circa 3 milioni di clienti attivi online, 1.5 milioni di clienti mobile e la crescita di oltre il 60% delle vendite remote nell'ultimo anno, l'offerta di Apple Pay ai possessori delle nostre carte di credito in Italia testimonia la nostra forte attenzione a digitalizzazione e innovazione per servire al meglio i nostri clienti e rafforzare la nostra offerta commerciale; questo ci permette allo stesso tempo di generare valore per i nostri clienti, i nostri investitori e i nostri clienti".

Apple Pay è facile da configurare e gli utenti continueranno a ricevere tutti benefici e i vantaggi offerti dalle carte di credito e di debito.
Per fare acquisti nei negozi, Apple Pay è utilizzabile su iPhone SE, iPhone 6 e versioni successive e Apple Watch.
Lo shopping online tramite le app e i siti web che accettano Apple Pay consiste semplicemente nel tocco di un dito con Touch ID, senza compilare manualmente lunghi moduli o digitare ripetutamente le informazioni di spedizione e di fatturazione. Quando si pagano beni e servizi su app o Safari, Apple Pay è utilizzabile con iPhone 6 e versioni successive, iPhone SE, iPad Pro, iPad Air 2 e iPad mini 3 e versioni successive. Si può anche utilizzare Apple Pay su Safari con qualsiasi Mac prodotto dal 2012 in poi e dotato di sistema operativo MacOS Sierra e confermare il pagamento con iPhone 6 o versione successiva o Apple Watch o con Touch ID sul nuovo MacBook Pro.
Per maggiori informazioni: http://www.apple.com/apple-pay/
UniCredit è un Gruppo Pan-Europeo solido con un modello di banca commerciale semplice e con una piattaforma di Corporate & Investment Banking perfettamente integrata che mette a disposizione dei suoi 25 milioni di clienti una rete unica in Europa Occidentale e Centro Orientale. UniCredit offre competenze locali nonché una rete internazionale unica in grado di accompagnare e supportare la propria ampia base di clientela a livello globale, attraverso banche leader in 14 Paesi ed un network che si estende ad altri 18 Paesi in tutto il mondo. Le banche del Gruppo UniCredit hanno posizioni di leadership in Italia, Germania, Austria, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria e Turchia.

unicredit-logo.jpg

 

 

Martedì, 16 Maggio 2017 09:34

UniCredit Start Lab: al via le selezioni

UniCredit Start Lab, al via le selezioni: 92 i progetti imprenditoriali dell'Emilia Romagna in gara per l'edizione 2017.

Anche nel 2017 non si ferma la carica delle startup iscritte a UniCredit Start Lab, programma di accelerazione per progetti imprenditoriali promosso da UniCredit e giunto alla sua quarta stagione.
Le 797 candidature, pervenute da tutta Italia entro lo scorso 2 maggio al termine di un tour di presentazione che ha toccato oltre 30 tappe in giro per lo Stivale, hanno infatti consentito di superare quota 3.400 business plan ricevuti da UniCredit a partire dal lancio dell'iniziativa, nel febbraio 2014. Il gran numero di startup iscritte è il frutto di una rete di relazioni sempre più fitta tra UniCredit e oltre 110 stakeholder coinvolti sul territorio tra incubatori, acceleratori, università, associazioni di categoria e parchi scientifici.

494 imprese di nuova costituzione e 303 idee imprenditoriali innovative accedono così a una selezione articolata in due diversi passaggi: il primo a cura di un team dedicato della Banca, il secondo svolto da quattro commissioni composte da esperti dei settori Clean Tech, Digital, Innovative Made in Italy e Life Science.
Tutte le startup che supereranno il primo livello di selezione beneficeranno di attività di formazione aziendale e manageriale, di sviluppo del network e di servizi bancari specifici. La startup vincitrice in ciascuna delle quattro categorie a giudizio delle commissioni riceverà inoltre un contributo di 10.000 euro.

Il sostanzioso numero di iscritti all'edizione 2017 di UniCredit Start Lab permette di tracciare uno spaccato del fenomeno startup in Italia e, nello specifico, in Emilia Romagna che si posiziona terza nella lista delle regioni più "creative".
È la Lombardia, infatti, con 160 candidature, la regione più prolifica in termini di nuove idee imprenditoriali, seguita da Veneto e Campania, entrambe con 93 business plan candidati. Subito dopo ecco l'Emilia Romagna in gara con 92 progetti: si tratta in larga parte di idee innovative per i settori "digital" (37%) e "Innovative" (40%) cioè destinati alla realizzazione di prodotti, servizi o innovazioni di processo tesi a valorizzare le eccellenze del Made in Italy, come agrifood, moda, design e turismo.

Sotto il profilo anagrafico, per questa edizione di UniCredit Start Lab, il 57% dei partecipanti emiliano romagnoli ha un'età compresa tra i 22 e i 40 anni. Il 41% supera i 40 anni, segno che la creatività e l'innovazione non hanno età.

unicredit-logo.jpg

 

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Il Tecnopolo di Reggio Emilia ospita il Focus organizzato dalla banca sulle tematiche dell'accesso al credito e sulle soluzioni offerte dal sistema bancario in tema di finanziamenti agrari

REGGIO EMILIA, 15 maggio 2017

E' dedicato a Reggio Emilia e allo sviluppo delle potenzialità del comparto agroalimentare del territorio il Focus organizzato da UniCredit sul tema dei finanziamenti per il settore. Obiettivo: offrire agli imprenditori dell'area reggiana un vademecum di percorribili strategie di accesso al credito che permetta alle aziende di instaurare un rapporto con le banche stabile nel tempo e modellato sulle recenti innovazioni normative del settore bancario, così da contenere il costo del denaro e rendere leggibile ed affidabile l'impresa agricola al fine di sostenerne al meglio la crescita.

La banca, già firmataria di un accordo nazionale con il MiPAAF (Ministero per le Politiche Agricole Ambientali e Forestali) a supporto delle aziende dell'agroalimentare con un plafond di 6 miliardi di euro per il triennio 2016-2018, prosegue così nel suo impegno a tutto tondo per l'economia del territorio organizzando un incontro di approfondimento sulle tematiche legate all'accesso al credito, alle soluzioni offerte dal sistema bancario in tema di finanziamenti agrari e alle sinergie vincenti per coltivare il futuro delle imprese locali. Una giornata di formazione e confronto che, all'interno del Tecnopolo di Reggio Emilia, ha coinvolto un centinaio di aziende reggiane, esperti del settore crediti e rappresentanti di punta della produttività agroalimentare del territorio.

«L'agroalimentare – sottolinea Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit - è tra i settori strategici per l'economia del nostro Paese e può e deve rappresentare sempre di più la nostra eccellenza anche all'estero. La crescita registrata negli ultimi anni dimostra come il Made in Italy agroalimentare sia sempre più protagonista dell'economia nazionale e in grado di offrire importanti opportunità, anche in termini di occupazione. Ma è necessario crescere ancora. Da tempo UniCredit è impegnata a sostenere le imprese del settore. Ne sono esempio concreto i 350 milioni di euro erogati nell'ultimo anno in Emilia Romagna, nell'ambito dell'accordo che UniCredit ha stretto con il MiPAAF a supporto delle aziende dell'agroalimentare. Una cifra che vogliamo far crescere, specie in aree ad alto potenziale come quella reggiana, illustrando agli imprenditori tipologie, prassi e tempistiche idonee all'approvvigionamento di un credito che sia di qualità. Ecco perché abbiamo organizzato il Forum sulle tematiche dell'accesso al credito qui a Reggio Emilia".

Dai Piani di Sviluppo Rurale alle norme di Basilea 2, dal rischio di credito alla pianificazione delle esigenze finanziarie rispetto al ciclo produttivo, dal credito di filiera al Reverse Factoring, nel corso dell'incontro organizzato da UniCredit a Reggio Emilia, aperto dai saluti di Andrea Parmeggiani, Direttore Reggio Emilia Innovazione, e di Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit, sono stati numerosi i temi affrontati da Vito Noto, Responsabile Crediti Centro Nord UniCredit; Mauro Bambagioni, Specialista Agricoltura UniCredit; e Andrea Barra, responsabile UniCredit Factoring Centro Nord.

Nel corso della giornata di formazione e confronto è intervenuto anche Massimo Macchitella, Responsabile Small Business & Financing Products UniCredit, ponendo l'accento sulle diverse iniziative che la banca sta realizzando per potenziare il supporto del Gruppo bancario al mondo agricolo: dai prodotti mirati all'impiego di gestori specializzati, dalle analisi specifiche delle filiere alimentari alle attività di formazione e promozione che rispondono alle istanze che emergono dai territori sui quali la banca è impegnata ogni giorno.
A completare il Focus organizzato dalla banca anche una tavola rotonda moderata da Livio Stellati, Responsabile Territorial Development & Relations Centro Nord UniCredit, e arricchita dagli interventi di Alberto Viappiani, Amministratore Delegato Dalter Spa e Colline di Canossa Srl; Davide Frascari, Presidente Emilia Wine Sca; Marco Pirani, Presidente Progeo Sca; Massimo Dolci, Titolare Azienda Agricola Dolci e Vinsani Ss; e Nicola Bertinelli, Presidente Consorzio Parmigiano Reggiano.

Competenze ed esperienze a confronto per fornire agli imprenditori tutte le principali informazioni per comprendere se, come e quando chiedere un finanziamento; e quali tipologie di credito siano al momento disponibili e più conformi alle esigenze di sviluppo delle aziende del settore, dato che – è uno dei punti chiave emersi dal Forum reggiano - la semplice erogazione di credito non è l'unico supporto necessario allo sviluppo del business e può rivelarsi anche dannoso qualora non rispetti le reali necessità e le potenzialità dell'impresa. UniCredit ha voluto illustrare le norme e le procedure che regolamentano l'attività delle banche nella concessione dei crediti alle aziende con l'obiettivo di aiutare gli imprenditori del territorio ad avere piena conoscenza non solo delle proprie reali urgenze ma anche delle logiche con cui il sistema bancario opera, in modo da conciliare le esigenze di tutti gli attori di quello che può e deve essere un processo vincente per l'avvio e la crescita del business.

Una panoramica sul settore agroalimentare: Focus Emilia Romagna e Reggio Emilia

Quello agroalimentare è un settore che contribuisce per il 5,8% all'economia della regione che vede attive nella filiera produttiva poco meno di 70mila imprese. In dettaglio, nel 2015 il valore della sola produzione agricola regionale ha raggiunto quota 6,6 miliardi, con un valore aggiunto di circa 3,4 miliardi di euro.
La natura anticiclica del settore ha attenuato l'impatto della crisi, così a fronte di un valore aggiunto dell'intera economia diminuito del 4% tra il 2007 e il 2015, quello dell'industria alimentare regionale, nello stesso periodo, risulta aumentato del 6% e quello dell'agricoltura del 20%. L'eccellenza del settore in Emilia Romagna è confermata anche da una dinamica del valore aggiunto decisamente superiore rispetto a quella media italiana che registra -0,2% per l'industria alimentare e 3% per l'agricoltura (Elaborazioni UniCredit su dati Istat).

In questo ambito, Reggio Emilia nel 2015 si distingue tra le province con i migliori risultati, con un valore aggiunto conseguito nel 2015 di 412 milioni di euro in crescita del 2,7% rispetto al 2014 (elaborazioni UniCredit su dati Prometeia); e allargando il discorso all'intera filiera agroalimentare, registra un giro d'affari per export di circa 620milioni di euro.

L'export guida la crescita del settore agroalimentare nel suo complesso in Regione: le vendite all'estero sono aumentate infatti nell'ultimo decennio di circa il 60%, toccando a fine 2015 un valore prossimo ai 6 miliardi. Le province più attive in tal senso sono Parma che contribuisce al totale regionale per il 27,2%; Modena con il 22,5% e Reggio Emilia e Ravenna che registrano un apporto del 10%. Seguono Bologna (9,2%), Forlì-Cesena (8,5%), Ferrara (6,2%), Piacenza /4%) e Rimini (2,4%).

L'Emilia Romagna inoltre si attesta leader in Italia per il cibo di qualità, con 43 prodotti certificati Dop (Denominazione di Origine Protetta), Igp (Indicazione geografica protetta) e Stg (Specialità Tradizionali Garantite) seguita da Veneto, Lombardia e Sicilia. Tra le eccellenze della regione, spiccano "tesori" emiliani come il parmigiano reggiano e l'aceto balsamico tradizionale. A livello nazionale, al gennaio 2015, i prodotti italiani DOP, IGT, e STG iscritti nell'apposito Registro sono 278 su un totale di 1.311 (21,1%). Tra questi, il 40% circa sono prodotti ortofrutticoli e cereali; seguono formaggi (18%), olio d'oliva (16%) e salumi (13%). (Dati 2015 – fonte Mipaaf e Sinab, Sistema di informazione nazionale sull'Agricoltura biologica).

unicredit-logo.jpg

 

 

Strategie e sinergie per coltivare il futuro delle imprese locali. Accesso al credito e soluzioni offerte dal sistema bancario in tema di finanziamenti agrari. Lunedì 15 maggio 2017, con inizio alle 09.30 presso Tecnopolo di Reggio Emilia Piazzale Europa 1, Reggio Emilia.

Reggio Emilia, 11 maggio 2017

Il Tecnopolo di Reggio Emilia ospita il Focus organizzato da UniCredit sulle tematiche dell'accesso al credito e sulle soluzioni offerte dal sistema bancario in tema di finanziamenti agrari. L'incontro è in programma lunedì 15 maggio, con inizio alle ore 9,30.

Obiettivo: offrire agli imprenditori dell'area reggiana un vademecum di percorribili strategie di accesso al credito che permetta alle aziende di instaurare un rapporto con le banche stabile nel tempo e modellato sulle recenti innovazioni normative del settore bancario.

Intervengono: Andrea Parmeggiani, Direttore Reggio Emilia Innovazione; Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit; Vito Noto, Responsabile Crediti Centro Nord UniCredit; Mauro Bambagioni, Specialista Agricoltura UniCredit; Andrea Barra, responsabile UniCredit Factoring Centro Nord; Massimo Macchitella, Responsabile Small Business & Financing Products UniCredit.

A completare il Focus organizzato dalla banca anche una tavola rotonda moderata da Livio Stellati, Responsabile Territorial Development & Relations Centro Nord UniCredit, e arricchita dagli interventi di Alberto Viappiani, Amministratore Delegato Dalter Alimentari Spa e Colline di Canossa Srl; Davide Frascari, Presidente Emilia Wine Sca; Marco Pirani, Presidente Progeo Sca; Massimo Dolci, Titolare Azienda Agricola Dolci e Vinsani Ss; e Nicola Bertinelli, Presidente Consorzio Parmigiano Reggiano.

unicredit_logo.png

 

La banca ha consegnato due speciali riconoscimenti per i risultati raggiunti in termini di internazionalizzazione a due aziende nate nell'area di Cesena: Sorma Group e Suba Seeds. La premiazione si è svolta il 10 maggio nel corso di una serata di gala organizzata con Macfrut, grande fiera dell'ortofrutta di cui UniCredit è sponsor e partner tecnico.

Bologna, 11 maggio 2017

UniCredit premia l'eccellenza di due aziende che, partendo dalla Romagna e in particolare dall'area di Cesena, hanno saputo conquistare un ruolo di primo piano nel mondo in due diversi settori del business legato all'ortofrutta.

Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit; e Livio Stellati, Responsabile Territorial Development & Relations Centro Nord UniCredit hanno quindi consegnato l'"UniCredit award for internationalization" a Silvia Lotti e Maurizio Tumedei, rappresentanti rispettivamente di Sorma Group e Suba Seed.
La premiazione è avvenuta nel corso della serata di Gala organizzata mercoledì all'interno del Castello Malatestiano di Rimini. Tra i presenti anche Daniele Traversa, Area Manager Corporate Romagna UniCredit; Leonardo Gregianin del settore Sviluppo Territori Centro Nord UniCredit; e Renzo Piraccini, Presidente di Cesena Fiera.

PremioSubaSeedsUnicerditmacfrut.jpg

L'"UniCredit award for internationalization" è lo speciale riconoscimento attribuito alle imprese d'eccellenza presenti a Macfrut, fiera internazionale dell'ortofrutta in programma a Rimini Fiera fino al 12 maggio. L'iniziativa si inserisce appunto nell'ambito dell'ampio piano di collaborazione operativa stretto tra MacFrut e UniCredit che ha voluto essere non solo sponsor ma anche partner tecnico della grande fiera.

Nelle edizioni passate l'"UniCredit award for internationalization" è stato attribuito a Unitec (Lugo - Ravenna) e Zespri (Nuova Zelanda) nel 2015; Sun World (Usa) e Gruppo Turatti (Venezia) nel 2016.

unicredit_logo.png

Unicredit attribuisce due speciali riconoscimenti per i risultati raggiunti in termini di internazionalizzazione a due aziende nate nell'area di Cesena: SORMA GROUP e SUBA SEEDS.
La premiazione si terrà il 10 maggio nel corso di una serata di gala organizzata in collaborazione con Macfrut, grande fiera dell'ortofrutta di cui UniCredit è sponsor e partner tecnico

Da Cesena agli Stati Uniti, passando per il cuore dell'Europa onore al merito dell'innovazione e dell'internazionalizzazione. UniCredit premia l'eccellenza di due aziende che, partendo dalla Romagna e in particolare dall'area di Cesena, hanno saputo conquistare un ruolo di primo piano nel mondo in due diversi settori del business legato all'ortofrutta. L'occasione è la terza edizione dell'"UniCredit award for internationalization", speciale riconoscimento attribuito alle imprese d'eccellenza presenti a Macfrut, fiera internazionale dell'ortofrutta in programma a Rimini Fiera (10 al 12 maggio). Quest'anno sul podio Sorma Group e Suba Seed.

I premi saranno consegnati da Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit; e da Livio Stellati, Responsabile Territorial Development & Relations Centro Nord UniCredit, ai rappresentanti delle due aziende vincitrici, nel corso della serata di gala in programma mercoledì 10 maggio all'interno del Castello Malatestiano di Rimini. Qui, tra i presenti, ci saranno i titolari delle principali aziende dell'agroalimentare italiano; Daniele Traversa, Area Manager Corporate Romagna UniCredit; Leonardo Gregianin del settore Sviluppo Territori Centro Nord UniCredit; e Renzo Piraccini, Presidente di Cesena Fiera.

L'iniziativa si inserisce nell'ambito dell'ampio piano di collaborazione operativa stretto tra MacFrut e UniCredit che ha voluto essere non solo sponsor ma anche partner tecnico della grande fiera.

"Per il terzo anno consecutivo UniCredit si conferma al fianco di MacFrut, manifestazione che rappresenta un punto di incontro e di confronto internazionale per i professionisti dell'ortofrutta. Siamo un Gruppo internazionale - ha sottolineato Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit – con radici ben salde sul territorio non solo italiano ma anche europeo, per tanto il nostro ruolo non si è limitato alla semplice sponsorizzazione della manifestazione. Abbiamo operato anche e soprattutto come partner strategico capace di contribuire ad uno degli obiettivi primari di Macfrut: favorire l'internazionalizzazione delle imprese locali sia attraverso prodotti mirati, sia fornendo assistenza diretta all'individuazione e al coinvolgimento di acquirenti esteri di rilievo. Ne è un esempio il B2B che abbiamo organizzato quest'anno, portando una decina di buyers tedeschi a diretto contatto con le imprese del territorio presenti in fiera. Azioni concrete che costituiscono la base di un processo vincente per l'avvio e la crescita del business".

Nelle edizioni passate l'"UniCredit award for internationalization" è stato attribuito a Unitec (Lugo - Ravenna) e Zespri (Nuova Zelanda) nel 2015; Sun World (Usa) e Gruppo Turatti (Venezia) nel 2016

Si terrà a Palazzo Isolani a Bologna, dal 19 al 21 maggio prossimi, e avrà per tema portante I Borghi Italiani, la 21ª edizione della Borsa delle 100 Città d'Arte. Attesi settanta tour operator da 35 Paesi e quasi 400 seller da tutta Italia. In programma educational tour alla scoperta dell'Emilia Romagna e non solo, seminari e il Workshop tra domanda e offerta, previsto per sabato 20 maggio. Prosegue nel 2016 il trend positivo delle Città d'Arte dell'Emilia Romagna: +9,9% negli arrivi e +13,3% nelle presenze, per 2,8 milioni di arrivi complessivi e oltre 5,6 milioni di presenze totali.

Bologna, 20 aprile 2017

Nell'anno ufficiale dei Borghi Italiani, la 21ª Borsa del turismo delle 100 Città d'Arte, in programma a Palazzo Isolani a Bologna dal 19 al 21 maggio prossimi, avrà per tema proprio l'Italia dei piccoli paesi –più di 5.000 in tutto lo Stivale- ricchi di testimonianze del passato ed ancora custodi della storia, tradizione ed identità del territorio.
Sono settanta i tour operator provenienti da 35 Paesi (oltre a Cina, Emirati Arabi, Giappone, USA, Europa e Australia, quest'anno sono presenti per la prima volta anche operatori da Argentina, Lituania, Ucraina e Uzbekistan) che parteciperanno quest'anno all'iniziativa promossa da Confesercenti Emilia Romagna, col sostegno di ENIT, Regione Emilia-Romagna, APT Servizi Emilia Romagna, Comune e CCIAA di Bologna, UniCredit e Assicoop dell'Emilia Romagna e con il patrocinio, fra gli altri, del MiBACT e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

In programma, tra il 20 e il 22 maggio, 6 educational tour per gli operatori in Emilia Romagna e due fuori Regione (uno, dal tema "Viaggio nella terra dei grandi fiumi", tra Polesine e Rovigo, e il secondo in Umbria, tra Spoleto e Bevagna, in occasione delle "Giornate del Patrimonio Unesco"); il workshop di incontro tra domanda e offerta alla presenza di quasi 400 seller (sabato 20, ore 9.00, Palazzo Isolani), nonché tre seminari, giovedì 18 maggio, dedicati rispettivamente a l'Anno dei Borghi (ore 9.45, Aula Gnudi, Pinacoteca Nazionale di Bologna), al Mercato Cina (ore 14.45, Palazzo Isolani) ed alle Professioni Turistiche (ore 17.00, Palazzo Isolani). In programma anche una cena di gala per gli operatori, venerdì 19 maggio, a cura del Comune di Parma, città insignita del titolo di Città Creativa Unesco della Gastronomia, incentrata sulla cucina tipica emiliana, celebre ed apprezzata in tutto il mondo. Dalla sua prima edizione ad oggi, la Borsa del turismo delle 100 Città d'Arte ha accolto quasi 2.000 tour operator da ogni parte del mondo e circa 8.000 seller da tutta Italia, che hanno dato vita a più di 52mila contatti commerciali, per un valore d'affari stimato in oltre 21 milioni di euro.

Sei educational alla scoperta dell'Emilia Romagna più bella ed aristocratica

Oltre ai due tour in Veneto e Umbria, il 20 e il 22 maggio i 70 tour operator accreditati alla 21ª Borsa delle 100 Città d'Arte andranno alla scoperta dell'offerta turistica di arte e cultura dell'Emilia Romagna grazie a 6 educational tour. Ecco quindi Ferrara, con il suo centro storico e la vicina Comacchio, "capitale" del Parco del Delta del Po (riconosciuto Riserva della Biosfera Mab dall'Unesco), con i suoi suggestivi scenari vallivi. Tour anche a Ravenna, indiscussa capitale mondiale del mosaico. Qui gli operatori, oltre a visitare i principali monumenti (da San Vitale a Sant'Apollinare in classe, passando per le collezioni di mosaici contemporanei esposte al MAR, il Museo d'Arte della Città, per finire con il sito archeologico dell'Antico Porto di Classe), potranno carpire i segreti dell'arte musiva grazie ad un workshop in una bottega del mosaico del centro storico. Tra arte e wellness l'eductour che partirà da Cesena e si concluderà a Bagno di Romagna: gli operatori visiteranno la Biblioteca Malatestiana (unica biblioteca umanistica al mondo ancora perfettamente conservata e prima biblioteca civica d'Italia), la Rocca Malatestiana, la millenaria Abbazia del Monte e la settecentesca Villa Silvia-Carducci, sulle colline cesenati. Trasferimento, quindi, sull'Appennino, a Bagno di Romagna, per apprezzare l'offerta termale ed enogastronomica della località. Bologna sarà al centro di tre educational: il primo dedicato alla musica (il capoluogo felsineo è Città Creativa per la Musica Unesco), il secondo incentrato su "La Bologna da gustare", alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche bolognesi nel mercato della città medievale, e il terzo con tema La Storia della Città attraverso i suoi monumenti e torri medievali.

Un 2016 col segno più per le Città d'Arte dell'Emilia Romagna

Un incremento del +9,9% negli arrivi (pari a 256mila arrivi) e del +13,3% nelle presenze (pari a 664mila pernottamenti), 2,8 milioni di arrivi complessivi e oltre 5,6 milioni di presenze totali e un incremento sia della componente nazionale (+10,9 negli arrivi, +13,7 nelle presenze) che di quella estera (+8,4% negli arrivi, +12,8% nelle presenze).
E' il bilancio 2016 delle Città d'Arte dell'Emilia Romagna secondo l'indagine del Centro Studi Turistici (CST) di Firenze per conto di Confesercenti Regionale, che conferma il trend positivo che ha visto le Città d'Arte dell'Emilia Romagna registrare una crescita costante di turisti dal 2012.
«Gli ottimi risultati realizzati nel 2016 nell'ambito del turismo delle Città d'Arte in Emilia Romagna e a livello nazionale –sostiene Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti regionale– ci devono indurre a continuare a investire sulla promocommercializzazione di questo prodotto turistico che ha ancora ottime potenzialità di crescita, come nel caso dei "Borghi italiani" celebrati quest'anno come autentica risorsa identitaria del nostro Paese. L'entrata a regime, nel corso del 2017, della nuova Legge Regionale che ha istituito le "Destinazioni turistiche" potrà fornire un ulteriore impulso anche allo sviluppo del turismo culturale dell'Emilia Romagna, particolarmente importante anche per aumentare il tasso di internazionalizzazione del settore nella nostra Regione».

Cresce in tutte le Città d'Arte emiliano romagnole la domanda interna, con il turismo nazionale primo mercato ovunque, mentre quella dall'estero fa registrare incrementi significativi a Bologna (+19%) e Modena (+22,9%). A Bologna il peso delle presenze straniere (49,9%) ha ormai raggiunto quello dei turisti italiani. In relazione alla ricettività (che per quanto concerne le Città d'Arte emiliano romagnole consta complessivamente di 1.911 esercizi, per circa 43mila posti letto), il 2016 si è chiuso positivamente sia per gli esercizi alberghieri (+12% di presenze) che per quelli extralberghieri (+21,2%), con un tasso di occupazione camere medio in crescita di 3,5 punti percentuali. Positivi anche i dati relativi ai visitatori dei musei statali, che hanno chiuso l'anno con un incremento di ingressi del +3,4% (pari a 24mila persone in più), per un totale di circa 735mila visite.
Nei 140 borghi dell'Emilia Romagna (identificati in base ad una popolazione inferiore alle 5.000 unità) si sono registrati 267mila arrivi e 776mila presenze, in prevalenza turisti italiani (84,2% degli arrivi e 83,1% delle presenze), con un permanenza media di 2,9 notti.

Il sostegno di UniCredit

Da dieci anni UniCredit sostiene la Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia giunta quest'anno alla sua 21esima edizione. Un compleanno importante per una manifestazione che si conferma tra i maggiori e consolidati eventi italiani di promozione e commercializzazione del turismo d'arte e cultura. Turismo inteso come risorsa da salvaguardare e sostenere, fondata sul patrimonio della nostra identità culturale e riconosciuta ormai come effettiva "industria", capace di creare valore e contribuire al rilancio economico dei territori.

Il sostegno che UniCredit accorda così per il decimo anno consecutivo alla Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia va proprio in questa direzione: "La Borsa del Turismo – sottolinea Livio Stellati, Responsabile Territorial Development & Relations Centro Nord UniCredit Spa – è un progetto concreto che guarda lontano. E' una proposta di ampio respiro supportata dall'impegno delle istituzioni pubbliche e dei privati, al fine di promuovere e sviluppare il settore turistico del nostro Paese; settore che può e deve aspirare ad essere motore per il rilancio della nostra economia. I tesori artistici e culturali, le tradizioni locali e gastronomiche rendono l'Italia una nazione incredibilmente ricca in tal senso, dal patrimonio ineguagliabile. L'Emilia Romagna certo si conferma tra le regioni più attrattive della penisola e il tema scelto quest'anno come fil rouge della Borsa del Turismo, i Borghi d'Italia, accenderà i riflettori sugli storici tesori di cui è piena questa regione, ampliandone la promozione e favorendone lo sviluppo. Il nostro contributo ad iniziative come questa conferma l'impegno della nostra banca nel sostegno ad un settore produttivo che, con risorse e strumenti adeguati, può crescere ancora molto, amplificando i benefici per l'intera la comunità".

Grazie al Progetto Carta Etica di UniCredit, ieri è stato donato alla Croce Gialla di Parma un pulmino dedicato al trasporto di pazienti disabili.
L'organizzazione di volontariato ONLUS, da tempo impegnata sul territorio, ha potuto acquistare il mezzo dotato di defibrillatore DAE, radio ricetrasmittenti, zaino di soccorso, navigatore satellitare, kit di primo soccorso e due carrozzine con accessori di sicurezza.

Il Progetto Carta Etica di UniCredit si realizza grazie a UniCreditCard Flexia Etica, la carta di credito che senza costi aggiuntivi per il titolare, destina il 2 per mille di ogni spesa effettuata ad un fondo destinato a iniziative e progetti di solidarietà sociale. Un segno concreto di come UniCredit sia una banca vicina anche alle istanze sociali del territorio.

Sfoglia qui sotto tutte le foto della presentazione, ph. Francesca Bocchia

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Al via la presentazione del percorso di accelerazione per startup ideato dalla Banca e realizzato sul territorio in collaborazione con l'Ateneo di Parma.

Parma, 6 aprile 2017

Per l'Emilia Romagna è partita da Parma la presentazione dell'edizione 2017 di UniCredit Start Lab, il percorso di accelerazione per startup innovative ideato da UniCredit. L'istituto, in stretta collaborazione con l'Università di Parma ha illustrato i dettagli dell'iniziativa nel corso di un incontro che ha attirato all'interno del Plesso di Economia dell'Università di Parma una settantina di aspiranti capitani d'azienda tra giovani imprenditori e studenti dell'Ateneo.

A presentare il progetto sono stati Gino Gandolfi, Prorettore UniPr; Livio Stellati, Responsabile UniCredit Territorial Development Centro Nord; Paolo Guzzardi, UniCredit Area manager Retail Parma; Leonardo Gregianin, UniCredit Territorial Development Centro Nord. Nel corso dell'incontro interverranno Antonio Catapano e Mattia Nanetti, rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore Marketing di Wenda Srl., azienda di Castel Maggiore (Bologna) che crea soluzioni innovative per il mercato food & beverage e che ha trovato in UniCredit StartLab un sostegno concreto per la realizzazione del proprio progetto d'impresa.

Nel corso della giornata sono stati forniti i dettagli sui contenuti del programma di accelerazione: dai premi in denaro per i progetti vincitori all'azione di Networking, con la promozione di Incontri con potenziali investitori e aziende Corporate per partnership industriali commerciali e strategiche; dalla Mentorship, garantita dalla banca con gestori propri e professionisti qualificati, ai Co-investimenti in equity previsti insieme ad altri investitori partner, senza dimenticare i programmi di Training previsti dalla Startup Academy con il coinvolgimento di un network di partner quali Google, Accenture, PWC ed Egon Zender.

Dal 2013, l'iniziativa sviluppata da UniCredit ha già al suo attivo oltre 2.600 iscrizioni da tutta Italia, oltre 900 solo nel corso del 2016. Sempre buona la risposta ottenuta dalla creatività imprenditoriale dell'Emilia Romagna. Dalla regione, nel corso delle diverse edizioni, hanno presentato il proprio progetto alle commissioni di UniCredit StartLab oltre 60 aziende, consentendo all'Emilia Romagna di ottenere ogni anno un posto di rilievo sul podio.

Anche quest'anno, UniCredit Start Lab si rivolge a realtà ad alto contenuto tecnologico e innovativo operanti nei 4 settori del Life Science (biotecnologie e farmaceutica, dispositivi medici, strumenti digitali al servizio della salute e tecnologie assistive, cioè realizzate ad hoc per rendere accessibili e utilizzabili i prodotti informatici stessi anche a persone diversamente abili), del Clean Tech (efficienza energetica, energie rinnovabili, mobilità sostenibile e trattamento dei rifiuti), del Digital (sistemi cloud, hardware, app mobile, internet of things, servizi e piattaforme B2B e fintech) e dell'Innovative Made in Italy (agrifood, moda, design, nanotecnologie, robotica, meccanica e turismo).

Innovatori e giovani imprenditori possono presentare la propria candidatura entro il 2 maggio attraverso il sito www.unicreditstartlab.eu

Tutte le foto della presentazione nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma

Si chiamano Motomed e permettono l'allenamento degli arti superiori e inferiori anche a persone con gradi di possibilità motorie molto basse. Le nuove attrezzature sono state acquistate grazie ai contributi raccolti con UniCreditCard Flexia Etica.

Reggio Emilia, 31 gennaio 2017

Tre nuovi apparecchi per la riabilitazione motoria entrano a far parte delle dotazioni di G.a.s.t. Onlus di Reggio Emilia grazie al Progetto Carta Etica di UniCredit. Un progetto che si alimenta attraverso l'UniCreditCard Flexia Etica, carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il cliente, destina il 2 per mille di ogni spesa effettuata ad un fondo destinato a iniziative e progetti di solidarietà sociale. Un segno concreto di come UniCredit sia una banca vicina alle istanze sociali del territorio.

I nuovi apparecchi, i "Motomed 2 complet", sono dei cicloergometri computerizzati molto sofisticati che permettono la mobilizzazione attiva e o passiva degli arti (superiori e inferiori) anche a persone con gradi di possibilità motorie molto basse. Serviranno a potenziare l'offerta delle attività motorie che G.a.s.t. onlus, all' interno del progetto Ability Gym, realizza in partnership con UISP Reggio Emilia e con i servizi socio-sanitari di Reggio Emilia nell'ambito del progetto Reggio Emilia Città Senza barriere, e con il Comune di Novellara per le attività decentrate nel loro territorio.

Il progetto Ability Gym - un palestra (in via della Canalina n. 38 a Reggio Emilia) accessibile e fruibile per persone con disabilità, anche grave, congenita o acquisita - comincia per G.a.s.t. nell'aprile del 2015 con l'obiettivo di offrire a tante persone con mobilità ridotta la concreta possibilità di praticare attività fisica funzionale e adeguata alle loro condizioni/possibilità, in modo continuativo e sotto la guida di insegnanti laureati in scienze motorie, con competenze ed esperienze specifiche, all'interno di una palestra attrezzata in modo idoneo.

L'Associazione Sportiva Dilettantistica G.A.S.T. onlus persegue finalità di solidarietà sociale operando nel campo della promozione delle attività sportive dilettantistiche, con particolare riguardo alla pratica dell'avviamento allo sport nelle diverse discipline sportive e allo sviluppo di progetti orientati alla attività motoria di base, esclusivamente nei confronti di persone diversamente abili.
La mission di G.A.S.T. è offrire opportunità motorie a persone con disabilità congenita o acquisita, come strumento di apprendimento e mantenimento di capacità e competenze, conquista di autonomie e benessere fisico e psicologico; creare gruppi di lavoro che spazino dall'attività motoria ludico-ricreativa ed educativa di base all'attività sportiva e pre-sportiva, per bambini adolescenti e adulti, alla ginnastica di mantenimento igienico-formativa per persone con invalidità fisica; offrire un gamma di servizi varia e differenziata, dalle attività in palestra, all'aperto, in piscina, attraverso attività sportiva, ludico ricreativa, formativa, educativa e di mantenimento.

DESTINATARI DELLE ATTIVITÀ G.A.S.T.
Bambini e adolescenti con disabilità cognitivo-motorie, cognitivo-relazionali o entrambi
Adulti con disabilità neurologica anche grave, congenita o acquisita

ATTIVITÀ G.A.S.T.
G.A.S.T. - ONE: attività motoria educativa di base, attività pre-sportiva e sportiva (Basket e atletica Leggera e Gast Run) rivolta a bambini e ragazzi presso le palestre e gli impianti sportivi del Comune di Reggio Emilia.
G.A.S.T. – NUOTO: acquaticità e attività motoria in acqua presso le piscine di Reggio Emilia e provincia.
SKIGAST: sci alpino presso la stazione invernale di Cerreto Laghi (RE) in collaborazione con le Scuole Sci locali.
GAST ABILITY GYM: una palestra a Reggio Emilia attrezzata dedicata integralmente ad ATTIVITA' MOTORIA FUZIONALE, rivolta persone adulte con disabilità grave congenita o acquisita.
GAST OUTDOOR: escursioni, gite, giornate e week-end all'aperto a contatto con la natura, come momento di esplorazione, crescita e socializzazione.
GAST SCUOLA : Collaborazione a sostegno delle attività motorie e dell'integrazione scolastica per le scuole di primarie e per le scuole dell'infanzia della provincia di Reggio Emilia.

RISULTATI ATTIVITA' G.A.S.T. Onlus 2015/2016
Hanno frequentato le attività G.A.S.T.: 254 allievi, per un totale di 4.938 ore di attività e col supporto di 11.300 ore di insegnamento nelle attività curriculari

unicredit logo

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"