Daniele Friggeri e Francesco Mariani hanno partecipato alla loro prima seduta. Affiancheranno Marco Trevisan, rappresentante del Comune di Salsomaggiore, già in carica
Parma, 29 Novembre 2019 – Due nuovi sindaci del territorio hanno esordito all’interno del Consiglio di Amministrazione del Consorzio della Bonifica Parmense. Daniele Friggeri, sindaco di Montechiarugolo e Francesco Mariani, sindaco di Compiano, hanno infatti partecipato alla loro prima seduta del Consiglio di Amministrazione del Consorzio della Bonifica Parmense, alla presenza del Presidente del Consorzio Luigi Spinazzi e del Direttore Generale Fabrizio Useri. I due primi cittadini, rappresentanti dei Comuni all’interno del Consorzio, affiancano – come consiglieri nominati – Marco Trevisan, rappresentante del Comune di Salsomaggiore Terme, che è rimasto in carica. I due nuovi sindaci sono stati eletti durante le elezioni comunali di primavera ed hanno sostituito i precedenti rappresentanti dei due Comuni, Luigi Buriola, ex sindaco del Comune di Montechiarugolo e Gian Paolo Emanueli, ex vicesindaco di Compiano.
Esiste un’Emilia rigogliosa, solare, ricca di paesaggi mozzafiato, di fiumi e laghi, di flora e fauna, di arte, di musica e di prodotti tipici. Ma esiste anche un’Emilia abbandonata e spettrale, che forse qualcuno non conosce. Uno di questi luoghi abbandonati è “Cà Scapini” o “Case Scapini”, frazione di Compiano in provincia di Parma. Ringraziamo l’associazione culturale “Compiano Arte Storia” per aver collaborato con noi e per averci fornito le foto e le informazioni su questo interessante luogo. Le fotografie sono state scattate in vari periodi dell’anno.
Di Nicola Comparato Felino 11 agosto 2019 - Si sa, le storie di fantasmi e i luoghi tenebrosi ci spaventano, ma allo stesso tempo ci affascinano da sempre. Proprio per questo motivo non poteva mancare all’appello Cà Scapini o Case Scapini, meta di curiosi e di appassionati del paranormale.
Infatti, molti visitatori del luogo testimoniano di aver avvertito strane voci e presenze e alcuni ammettono di aver addirittura fotografato immagini di fantasmi. Ma cominciamo il nostro viaggio. Percorrendo la strada provinciale “Compiano-Bardi”, si arriva quasi a destinazione, e imboccando la direzione “Sidolo”, parcheggiando in seguito l’automobile vicino ad un ponticello, dove nei paraggi scorre il “Torrente Toncina”, si prosegue a piedi. Giunti sul posto, ci si trova dinanzi ad uno spettacolo unico, un vero e proprio paese fantasma. I muri delle case costruite in pietra, sono diroccati, e tutt’ intorno si può ascoltare un silenzio che ha molto da raccontare. Nelle abitazioni fatiscenti sono ancora visibili mobili e sedie e si possono osservare anche le tende che sventolano dalle finestre.
Cà Scapini viene anche chiamato “Il paese dei bambini che piangono”, ma anche “Il paese dei bambini perduti”. Numerose sono le leggende su questa località. C’è chi dice che il paese fu abbandonato in seguito ad un eccidio da parte dei nazisti. Altri sostengono che gli abitanti fuggirono a causa di un’epidemia, ma alcuni bambini vennero lasciati soli e abbandonati sul posto al loro triste destino, e sembra che sia ancora possibile udire i loro pianti e le loro grida disperate. Infine, si narra del cadavere di una pastorella ritrovato alle porte del paese orribilmente sfigurato e mutilato da una strega. Tra le tante ipotesi, forse quella più veritiera è l’abbandono da parte degli abitanti per motivi economici.
Realtà o leggenda?
Io personalmente preferisco credere alle leggende, resta il fatto che Cà Scapini, meravigliosa seppur spettrale e misteriosa località della provincia di Parma, merita di essere visitata almeno una volta nella vita.
Per info e contatti:
La pagina Facebook di Compiano Arte Storia
https://www.facebook.com/campoplano/
L'INGV ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 e profondità 11 km sull'Appennino Parmense verificatasi la notte appena trascorsa, alle ore 4:05 di venerdì 11 dicembre. L'epicentro sull'Appennino Parmense fra i Comuni fra i comuni di Tornolo, Bedonia e Compiano. -
Parma, 11 dicembre 2015 -
Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella notte appena trascorsa in provincia di Parma, alle ore 4:05 di venerdì 11 dicembre. Il fenomeno sismico verificatosi ad una profondità di 11 km è stato localizzato dall'INGV Centro Nazionale Terremoti. L'epicentro sull'Appennino Parmense fra i Comuni di Tornolo, Bedonia e Compiano. Non si registrano danni a cose o persone.
Tante le frazioni che rischiano di rimanere isolate o con una accessibilità molto complicata. Serpagli: "Stiamo garantendo la percorribilità delle strade, per evitare l'isolamento delle frazioni, ma abbiamo bisogno dell'aiuto della Regione." -
Parma, 16 settembre 2015 –
L'agenzia regionale di Protezione Civile informa che da mezzogiorno di ieri è cessata l'allerta per il fiume Trebbia e quella per il fiume Nure, e per il fiume Ceno ma la situazione per il territorio è di grave disagio. La Provincia di Parma è al lavoro per garantire la percorribilità della viabilità in Val Ceno, ma le piogge dei giorni scorsi hanno creato gravi disagi.
Le strade provinciali danneggiate
L'elenco delle strade provinciali interessate è un bollettino di guerra: la 359 di Salsomaggiore e Bardi, in particolare il ponte sul Rio dei Legni in Comune di Bardi, la 66 di Compiano, la 21 di Bardi e Borgotaro, la 28 di Varsi, la 654 della Val Nure, la 77 di Boccolo, la 25 delle Pianazze. Ulteriori danni si sono verificati nelle strade provinciali sul crinale appenninico da Monchio delle Corti fino a Tornolo. Danneggiati ponti, piani stradali e tombini, si segnalano frane, cedimenti ed erosioni.
La stima dei danni
"Da una prima stima dei danni, siamo già sopra il milione di euro – afferma il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – Per i soli interventi di somma urgenza la cifra rasenta i 400 mila euro, impiegati per garantire la sicurezza immediata del traffico, pur con limitazioni di velocità e in alcuni casi di sensi unici alternati, in attesa degli indispensabili interventi di messa in sicurezza. Vista la dimensione del problema, chiediamo alla Regione Emilia-Romagna un finanziamento, come già avvenuto in passato."
Le frazioni che rischiano l'isolamento
Sono tante le frazioni che rischiano di rimanere isolate o con una accessibilità molto complicata, per cui la Provincia è fortemente impegnata, tra cui: Piane, Ponte Lecca, Boccolo, Scopolo, I Gabriellini, Visoleto Di Qui, Visoleto Di Là, tutte tra Bedonia, Bardi e Compiano.
All'asta immobili e terreni presenti in Val Taro e Val Ceno. Per tutti i beni le offerte si potranno presentare entro oggi, 17 giugno. Per il podere di Cognole entro domani. -
Parma, 17 giugno 2015 -
Il Tribunale di Parma, per il tramite dell'Istituto vendite Giudiziarie, vende all'asta vari beni presenti in Val Taro e Val Ceno, in particolare: una porzione di fabbricato in località Stabio di Gravago, nel comune di Bardi, ad un prezzo base di 39mila 375euro; nella stessa località anche due terreni, uno ad un prezzo base di 6mila 187euro, mentre l'altro parte da 18mila euro; a Borgotaro due immobili siti nel complesso "Il Rifugio del Pescatore", uno parte da 18 mila euro e l'altro da 23mila euro; nella frazione di Pontolo un appezzamento di terreno con prezzo base di 20mila euro; un altro appezzamento di terreno tra Pontolo e Baselica che parte da 21mila euro; un fabbricato a Sambuceto nel comune di Compiano, il cui prezzo base è di 44mila euro ed un podere a Cognole, nel comune di Bedonia, che parte da 9mila euro.
Per tutti i beni le offerte si potranno presentare entro il 17 giugno, per il podere di Cognole entro il 18.
Donazione all'Associazione Gli amici della Valle del Sole: tre ragazzine hanno messo a frutto la loro creatività per l'Hospice di Borgotaro -
Parma, 28 ottobre 2014 -
Si chiamano Emma Agazzi, Antonia e Maria Andrea Gabelli hanno tra i 9 e gli 11. Sono tre ragazzine come tante, la scuola, gli amici... e un'esperienza che le accomuna: hanno conosciuto da vicino l'hospice La Valle del Sole, sono entrate nelle stanze di questa struttura un po' speciale, avendo avuto ricoverati Emma la nonna e Antonia e Maria Andrea il nonno.
Pur essendosi dovute confrontare con la malattia e con l'esperienza della separazione, le tre amiche hanno saputo trasformare i momenti di fragilità in opportunità.
Insieme, hanno fatto un bel progetto. Hanno messo a frutto capacità manuale e creatività e hanno realizzato braccialetti e oggetti vari, venduti in occasione della fiera di San Terenziano, a Isola di Compiano, lo scorso 31 agosto.
Il ricavato della vendita è stato donato all'Associazione Gli amici della Valle del Sole: il loro contributo consentirà di migliorare ulteriormente il servizio offerto e di rispondere in maniera sempre più adeguata ai bisogni delle persone assistite in hospice.
Emma, Antonia e Maria Andrea insegnano che ognuno può fare tanto per gli altri, anche con gesti semplici. Il lutto vissuto non è stato subito, ma affrontato e trasformato in una occasione di crescita e di sostegno.
L'équipe curante dell'hospice e i volontari dell'Associazione Gli amici della Valle del Sole sono profondamente riconoscenti ad Emma, Antonia, Maria Andrea e alle loro famiglie.
(Fonte: Ufficio stampa AUSL di Parma)
Il 65enne è stato condannato a due mesi di reclusione per aver malmenato un uomo a Bedonia nel novembre 2011 -
Parma, 24 settembre 2014 -
Un 65enne originario di Compiano è stato condannato a 2 mesi di reclusione, è stato accusato di aver malmenato un uomo. Il fatto che gli è stato contestato sarebbe avvenuto a Bedonia e risale all'8 novembre del 2011. La sentenza è stata emessa dal giudice Laura Ghidotti su richiesta del Pubblico Ministero Lino Vicini, il rappresentante dell'accusa aveva contestato all'imputato anche altre fattispecie di reato relative alla vicenda, ma il 65enne di Compiano, assistito dal legale Pietro Meli, per il resto delle imputazioni è stato assolto.
Parma, 6 dicembre 2013 -
La Provincia ha risposto all’Unione Agricoltori di Parma, che nei giorni scorsi ha scritto all’ente per segnalare la presenza di “troppi ungulati che ogni giorno causano danni all’agricoltura” in particolar modo nei territori della Valtaro e della Valceno e, nello specifico, nelle zone di Albareto, Bedonia, Borgotaro, Compiano, Tornolo, Bardi e Varsi, ricadenti negli Atc Pr 9 e Pr 6. “Gli ungulati –aveva scritto Confagricoltura - quotidianamente invadono le coltivazioni a foraggiere e cereali, inquinando i foraggi destinati all’alimentazione dei bovini da latte con la loro opera di stravolgimento del cotico erboso e con i loro escrementi. Rappresentano inoltre una possibile fonte di infezioni agli allevamenti dei bovini destinati alla produzione tipica del parmigiano. Siamo pertanto a richiedere con urgenza seri interventi di abbattimento degli ungulati in quanto gli interventi finora effettuati sono risultati spesso inefficaci”.