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Il noto storico dell'arte sarà ospite di Modenamoremio alla Chiesa di San Carlo nel programma di eventi in centro storico per EXPO 2015. -

Modena, 23 giugno 2015 -

Sarà Philippe Daverio a concludere alla Chiesa di San Carlo mercoledi 24 giugno il ciclo di conversazioni su cibo e arte promosso da Modenamoremio nelle iniziative per EXPO 2015.

Il noto critico d'arte, nonché eclettico autore e conduttore televisivo, guiderà il pubblico in un viaggio tra i capolavori di tutti i tempi spaziando come è nel suo stile dai dipinti, alla storia, ai personaggi, al costume. Al centro ci saranno sempre la tavola e i prodotti della natura, nelle diverse raffigurazioni che i maestri ne hanno prodotto. Un racconto "oltre la tela" che legge il cibo come fonte d'ispirazione, ma anche come simbolo, messaggio e testimone dei cambiamenti della cultura e della società.

A condurre la conversazione con Daverio sarà Federica Galli, giornalista dell'emittente televisiva modenese TRC. Storico dell'arte, come ama definirsi, Philippe Daverio alterna la sua attività fra progetti di salvaguardia e rilancio di beni culturali, giornalismo, docenza universitaria e conduzione di programmi televisivi di successo come "Passepartout" ed "Emporio Daverio" su RaiCinque. Dirige la prestigiosa rivista Art e Dossier e ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra cui "Il Museo Immaginato" del 2011, presentato anche a Modena alla Galleria Cantore, e "Il secolo spezzato delle avanguardie" uscito nel 2014. Da settembre 2014 è Direttore Artistico del Grande Museo del Duomo di Milano.

La serata, realizzata grazie al contributo del marchio Trenkwalder, si inquadra alla Chiesa di San Carlo nella cornice della mostra "Il gusto della contaminazione" dove sono esposti, sempre sul tema del cibo, dipinti dal '500 al '900 provenienti in gran parte da collezioni private modenesi messi in relazione con pezzi altrettanto rari usciti dalle maison di moda italiane.

L'appuntamento è alle 20.30 con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

"Giorni di magro e giorni di grasso riflessi nei dipinti di natura morta". Nel programma di Modenamoremio per EXPO l'incontro con la storica dell'arte Lucia Peruzzi. -

Modena, 5 giugno 2015 -

Prende il via giovedi 11 giugno il ciclo di incontri con gli esperti d'arte in programma per "Il gusto della contaminazione", il calendario di iniziative per EXPO 2015 promosso da Modenamoremio intorno alla omonima mostra su moda, arte e cibo alla Chiesa di San Carlo fino al 19 giugno.

Sarà proprio la sede della mostra, all'interno della chiesa, ad ospitare giovedi alle 18 la conferenza di Lucia Peruzzi "Giorni di magro e giorni di grasso riflessi nei dipinti di natura morta".

Curatrice della raccolta di dipinti antichi della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, autrice del catalogo di dipinti antichi del Museo Civico e autrice della mostra monografica su Ludovico Lana del 2003, la storica dell'arte modenese proporrà un percorso attraverso la rappresentazione del cibo nelle nature morte, sia quelle di carattere rustico, raffiguranti cibi "poveri", che quelle a carattere aristocratico, dove prelibatezze come selvaggine, carni e pesci venivano imbandite sulla tela in modo sfarzoso. Un racconto anche a carattere "sociale" del cibo nell'arte, che partirà dai primissimi esempi dei medievali "Tacuina sanitatis" per arrivare alla pittura emiliana del '600 e '700, i cui maggiori interpreti furono Paolo Antonio Barbieri, Pierfrancesco Cittadini, Nicola Levoli e Arcangelo Resani. Di Barbieri e Cittadini si possono ammirare due opere anche nella mostra alla Chiesa di San Carlo, così come, sempre in mostra, sono esposte quattro tele del faentino Giovanni Rivalta raffiguranti nature morte con cibi "magri" e cibi "grassi" provenienti proprio dalla collezione della Banca Popolare curata dalla dott.ssa Peruzzi.

Registra intanto numeri lusinghieri l'affluenza alla mostra "Il gusto della contaminazione", che ha già raggiunto circa 2000 visitatori nelle giornate di apertura (giovedi/venerdi dalle 16 alle 19.30, sabato domenica e festivi 10/13 e 16/19.30), mentre prosegue il programma di appuntamenti dedicati all'arte in tutte le sue espressioni. Il 15 giugno sarà la volta dell'arte del bel canto, con il concerto alle 20.30 dei cantanti dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Vecchi – Tonelli" allievi di Raina Kabaiwanska. L'appuntamento è sempre alla Chiesa di San Carlo in centro a Modena.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Da maggio ad ottobre i Musei Civici di Palazzo Farnese presenteranno un' opera al mese legata al tema della tavola e del cibo. -

Piacenza, 23 Maggio 2015 - in allegato la locandina scaricabile -

Una lunga stagione all'insegna dell'arte. Da maggio ad ottobre, all'interno della suggestiva cornice dei Musei Civici di Palazzo Farnese saranno presentate una serie di opere legate ai temi della tavola o del cibo. Un'opera al mese, per un percorso che rappresenterà un vero e proprio racconto narrato grazie al contributo di personaggi noti nel panorama culturale piacentino, al quale seguirà un aperitivo a tema nel loggiato del palazzo.

Il progetto aderisce a un'iniziativa dell'Istituto Beni Culturali dell'Emilia Romagna, dal titolo "SEMI. Musei in Emilia Romagna per EXPO", e si inserisce nel tema "Lo spettacolo della tavola: magnifici apparati, cibi succulenti, personaggi emblematici".

Basta il semplice biglietto di ingresso al museo per partecipare all'iniziativa che si svolgerà nell'orario compreso tra le 18 e le 19 seguendo un preciso calendario:

domenica 24 maggio: I piatti del cardinale Alessandro Farnese, il sindaco Paolo Dosi

domenica 21 giugno: Allegoria con quattro segni zodiacali, lo scrittore Gabriele Dadati

domenica 19 luglio: Convito di Baldassarre, l'editrice di Libertà Donatella Ronconi

domenica 30 agosto: La collezione di ceramiche, la speaker di RadioSound95 Rita Nigrelli

domenica 20 settembre: Il servizio da vino etrusco, lo scrittore Nereo Trabacchi

domenica 25 ottobre: Pesci, animali vivi e verdure, il direttore artistico della Fondazione Teatri Cristina Ferrari

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Inaugurazione sabato 23 maggio 2015 alle ore 15,00 presso la Nuova Galleria in Piazza Amendola, 6 a Maranello. Ingresso libero. -

Modena, 21 maggio 2015 - nella galleria alcuni quadri in mostra -

Inaugura sabato 23 maggio alle ore 15 la mostra di pittura di Nestore Muzzarelli, Rino Tollari e Giò Pighetti, artisti dell'associazione Atelier di Pittura di Solignano Nuovo (MO).

L'Associazione è composta da partecipanti eterogenei per etá, interessi e attività, dal ragazzino che si vuole cimentare in una passione artistica o deve approfondire discipline scolastiche quali il disegno e la pittura, all'adulto che vuole incrementare e coltivate una passione; al pensionato che mantiene e perfeziona i propri talenti. Il gruppo si avvale della figura del Maestro Marco Grimandi di Vignola (Mo).

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Domenica 17 maggio torna a Piacenza l'appuntamento con "Notte dei Musei della Galleria Alberoni", una nottata all'insegna di arte, jazz e stelle -

Piacenza, 16 maggio 2015 - allegato scaricabile con gli orari dei musei -

Quella di domenica 17 maggio a Piacenza sarà una notte interamente dedicata all'arte. Proprio per quella data è previsto l'appuntamento con Notte dei Musei della Galleria Alberoni, un ricco programma tra iniziative artistiche e culturali, ciascuna connessa ad una parte del grande patrimonio culturale alberoniano oltre che con un evento del tutto inedito e mai andato in scena, ovvero il debutto del Jazz nella Sala degli Arazzi.
Insomma, una notte d'arte, jazz e stelle.

La scelta del 17 maggio è tutt'altro che casuale e serve per contribuire a distribuire su due notti il ricco calendario proposto dai musei cittadini, agevolando in tal modo tutti i visitatori interessati a partecipare a incontri. Tutte le iniziative sono gratuite. L'evento è promosso da Opera Pia Alberoni, Piacenza Jazz Club e Gruppo Astrofili di Piacenza.

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Un progetto promosso da Federalimentare e Fiere di Parma, con la regia grafica e creativa di Felice Limosani, per presentare una visione innovativa della realtà agroalimentare italiana. Le opere realizzate dagli artisti presenti all' Expo saranno poi esposte in occasione di Cibus 2016. -

Parma, 9 Maggio 2015 -

L'Italia è tradizione, cibo, un lavoro quotidiano che richiama il valori contadini e lo stretto legame con la terra. Federalimentare e Fiere di Parma hanno voluto portare ad EXPO 2015 una loro visione della realtà agroalimentare italiana, e per farlo hanno scelto la creatività del digital storyteller Felice Limosani.

Da questa collaborazione è nato il progetto "Cibus in Fabula" che, attraverso una live exhibition, porta in scena 13 murales, realizzati da street artist internazionali, ciascuno dei quali verrà "mixato" in una video installazione con animazioni digitali. Il tutto per dare vita ad una performance live, visibile sulla facciata esterna del padiglione "Cibus è Italia – Federalimentare Expo 2015", che racconti in modo coinvolgente e suggestivo i temi portanti dell'Esposizione Universale.

"A Federalimentare e Fiere di Parma – ha dichiarato Felice Limosani – il merito di avermi lasciato la libertà di interpretare con "Cibus in Fabula", i grandi temi legati al cibo, alla nutrizione ed al pianeta. Il cibo italiano è cultura ma anche progresso e futuro. Ho potuto coinvolgere altri creativi e in modo disinvolto. Il nostro progetto ci porterà ad essere ambasciatori, innovatori e visionari nel mondo del "saper fare" italiano.

Cibo, nutrizione e pianeta sono, infatti, narrati attraverso due differenti linguaggi contemporanei che prendono forma in un' unica live performance per la quale Felice Limosani ha invitato ad esprimersi 13 nomi del panorama internazionale ( Giappone, Irlanda, Spagna, Francia, UK solo per citarne alcuni) operanti con tecniche molto diverse. Ogni singolo murales prenderà vita con la Video Art, codice espressivo dello stesso Felice Limosani.
Arte urbana e povera si affiancano alla tecnologia per stupire, provocare e far riflettere sugli eccessi, i paradossi ed i malesseri del nostro pianeta.

Il padiglione "Cibus è Italia" per tutta la durata di EXPO, oltre ad essere lo spazio espositivo delle eccellenze alimentari, sarà anche luogo di creatività, sperimentazione e cultura contemporanea.
Il progetto sarà arricchito da un corposo calendario di eventi che si terranno sia all'interno dello stesso padiglione di Federalimentare, che in show room milanesi. Un viaggio tra l'industria dell'agroalimentare e quella del design accomunate da una stessa storia di tradizione e artigianalità.

Le opere realizzate dagli artisti presenti saranno poi raccolte in una mostra collettiva allestita in occasione di Cibus, il Salone internazionale dell'alimentazione, in programma alle Fiere di Parma dal 9 al 12 maggio 2016, per poi diventare un evento culturale nel mondo.

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Per il cinquantenario della morte di uno dei più geniali artisti del Novecento italiano, nel ristrutturato palazzo Bentivoglio a Gualtieri, in mostra dipinti, disegni, incisioni e sculture tra cui alcuni inediti. -

Reggio Emilia, 16 aprile 2015 –

Una grande mostra antologica su Antonio Ligabue (Zurigo, 1899 - Gualtieri, 1965), a cinquantanni dalla morte, vedrà esposti dipinti, disegni, incisioni e sculture tra cui alcuni inediti provenienti da collezioni private, dal 31 maggio all'8 novembre 2015.
La città della bassa reggiana vuole così preservare e diffondere la memoria di uno dei più geniali e originali artisti del Novecento italiano, che ha soggiornato a Gualtieri per oltre quarant'anni, dal 1919 al 1965.

La mostra 

Curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri, col patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Reggio Emilia, del Comune di Gualtieri, è la prima iniziativa della neonata Fondazione Museo Antonio Ligabue. La sede dell'esposizione e del Museo permanente è il magnifico contesto del ristrutturato Palazzo Bentivoglio. 


La rassegna, che si apre proprio nei giorni in cui cade il cinquantesimo anniversario della morte di Ligabue, proporrà oltre 100 opere, alcune mai presentate prima, tra cui 80 dipinti, 15 disegni, 10 incisioni e altrettante sculture in bronzo e terracotta. I dipinti esposti, molti ritenuti massimi capolavori dell'artista, saranno suddivisi nei tre periodi nei quali si è soliti ripartire l'opera di Ligabue (1928-1939; 1939-1952; 1952-1962) e copriranno tutti i motivi della sua pittura: animali domestici e feroci, paesaggi svizzeri e padani, interni, ritratti, autoritratti.

Quest'importante appuntamento costituirà un punto fermo da cui partire per una corretta valutazione critica e storica del lavoro di Ligabue, in grado di sottolineare il grande valore di Ligabue nell' ambito dell'arte italiana ed europea, al di là della fuorviante definizione di "naïf" che l'ha troppo a lungo accompagnato e ne ha mortificato la comprensione.

Visitare Gualtieri


La mostra costituisce inoltre un'ottima occasione per immergersi nella realtà di un paese, Gualtieri, che ha molti motivi di interesse da offrire al visitatore: la splendida piazza centrale, una delle più belle d'Italia, che esplicitamente si rifà ai grandi modelli francesi dell'epoca; il Palazzo della famiglia Bentivoglio, con i cicli pittorici della Sala dei Giganti e quelli delle altre tre sale, con gli affreschi della Storia di Roma e dell'Eneide; la donazione Umberto Tirelli (Gualtieri, 1928 – Roma, 1990), allestita nello stesso Palazzo Bentivoglio, con opere, tra gli altri, di Giorgio de Chirico, Felice Casorati, Giacomo Manzù, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Giosetta Fioroni, Mino Maccari, Marino Mazzacurati, Léonor Fini, Balthus, Fabrizio Clerici; la Chiesa dell'Annunciazione nella frazione di Pieve Saliceto, originaria della metà del Seicento; il Palazzo Greppi a Santa Vittoria, il paese dei cento violini; l'archeologia industriale (edifici e impianti realizzati nel Novecento) legata alle opere di bonifica (iniziate nel Cinquecento) e di sollevamento delle acque; il fascino delle golene lungo il corso del Po, nelle quali Ligabue stesso trovò rifugio in alcuni periodi della propria esistenza, e dove avvenne, nell'inverno del 1928-29, l'incontro con Marino Renato Mazzacurati, che tanta importanza avrebbe avuto nell'attività pittorica dell'artista.

Antonio Ligabue


Di Ligabue, nato il 18 dicembre 1899 a Zurigo, è ormai nota la triste odissea esistenziale che segnò profondamente il suo lavoro. Espulso dalla Svizzera per la sua vita turbolenta, Antonio Ligabue arriva nell'agosto 1919 a Gualtieri, paese d'origine dell'uomo, Bonfiglio Laccabue, che la madre, Elisabetta Costa, aveva sposato nel 1901. L'impatto con il nuovo ambiente si rivela da subito triste e doloroso. I primi dipinti di Ligabue – nei quali traspare il suo grande interesse per i musei di scienze naturali e per gli animali in genere - risalgono alla fine degli anni Venti; sono gli anni in cui Ligabue incontra a Gualtieri Marino Mazzacurati.
 La difficile e tormentata vita di Ligabue, segnata da ostilità e incomprensioni, e da ricoveri all'Istituto Psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia e al Ricovero di mendicità di Gualtieri, è tutta dedicata, fino alla morte, alla pittura e alla scultura, nonostante le diffuse derisioni e i mancati riconoscimenti.


Dopo la personale d'esordio di Ligabue - che ebbe luogo nel 1955 a Gonzaga (Mantova), organizzata da Cesare Parmiggiani - varie esposizioni, a partire da quella di Gualtieri nel decennale della morte, hanno presentato, con crescente interesse del pubblico, l'opera dell'artista. Tra le antologiche più recenti, si ricorda quella tenuta nel 2005 a Palazzo Magnani di Reggio Emilia e a Palazzo Bentivoglio di Gualtieri, in occasione del quarantesimo anniversario della sua scomparsa.

Pubblicato in Arte Reggio Emilia

Avviso pubblico del Comune di Piacenza rivolto agli artisti che desiderano esporre le proprie opere in spazi cittadini -

Piacenza 19 Marzo 2015 -

Tante sono le idee che la città di Piacenza sta mettendo in atto per dare un impulso positivo al territorio in occasione di Expo 2015. L'ultima nasce dalla volontà di promuovere l'arte e la cultura, elementi che possono contribuire ad abbellire alcuni spazi cittadini durante i sei mesi dell'evento. Un'iniziativa che il Comune ha annunciato attraverso un avviso pubblico rivolto a tutti quegli artisti interessati ad esporre le proprie opere d'arte, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, in spazi selezionati della città.

Per poter partecipare e mettere in mostra un'installazione, edita o inedita, è necessario presentare la domanda, ovvero una scheda tecnica dell'opera d'arte e tutta la documentazione richiesta scaricabile dal sito www.comune.piacenza.it, all'ufficio Protocollo del Comune di Piacenza in via Beverora 57, entro le 12 di venerdì 3 aprile. Sarà una un'apposita commissione a valutare le proposte pervenute e stabilire dove verrà collocata l'opera, nonché il calendario espositivo.
Per maggiori informazioni in merito alle condizioni di partecipazione, è possibile rivolgersi agli uffici Acquisti e Gare (tel 0523-492030) e Cultura, musei e turismo (0523-492653).

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Il sindaco Dosi a Tokyo per l'inaugurazione della mostra "Denaro e bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità" che vede protagonista il Tondo di Palazzo Farnese -

Piacenza, 17 marzo 2015 -

Domani il sindaco Dosi sarà in Giappone per l'inaugurazione ufficiale della mostra "Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità", di sabato 21 marzo, al Bunkamura Museum di Tokyo, una delle cui opere principali sarà il Tondo del maestro del Quattrocento fiorentino custodito nella Pinacoteca di Palazzo Farnese.

Il capolavoro botticelliano resterà esposto nella capitale nipponica per poi essere restituito a Piacenza entro la prima metà del mese di maggio, sebbene la chiusura della prestigiosa rassegna di livello internazionale sia programmata per il 28 giugno. Ciò consentirà il rientro del dipinto in tempo utile per valorizzare i Musei Civici in concomitanza con l'Expo milanese, garantendo tuttavia una vetrina di assoluto rilievo, per il Tondo, durante la cosiddetta Settimana d'Oro che in Giappone rappresenta un appuntamento culturale capace di mobilitare un enorme numero di turisti.

Nel catalogo della mostra, alla "Madonna adorante il Bambino con San Giovannino" è dedicata – unica opera tra quelle in esposizione – non solo la scheda descrittiva comune a tutti i quadri, ma anche una nota aggiuntiva che ne ripercorre la storia e l'intervento di restauro. Il Tondo campeggia anche sulle locandine di promozione della rassegna, organizzata dal quotidiano Mainichi Newspaper, unitamente all'emittente televisiva Nhk e a Nhk Promotions.

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Pubblicato in Cronaca Piacenza

A Felino, festa della donna all'insegna dell'arte: Eles Iotti presenta una lezione sul tema della violenza sulle donne nell'arte. L'iniziativa è gratuita e l'ingresso è libero. -

Parma, 28 febbraio 2015 -

La violenza sulle donne vista attraverso la lente dell'arte. E' questo il tema che l'Amministrazione Comunale ha scelto per celebrare la Festa della donna a Felino e che sarà protagonista della serata in programma il 3 marzo alle ore 21 al Cinema Teatro Comunale con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura e dell'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Felino.

L'appuntamento, intitolato "Rapimenti", sarà a cura della critica e storica dell'arte Eles Iotti. Molto attiva e apprezzata dagli appassionati d'arte del parmense e non solo, la professoressa Iotti è stata recentemente impegnata a Felino con un ciclo di incontri, appena concluso, sul tema del cibo nell'arte. Quello che si propone per il 3 marzo è invece un excursus nella storia dell'arte attraverso il quale la Iotti presenterà il modo in cui artisti di diverse epoche storiche hanno affrontato il tema della violenza sulle donne.

"Grazie alle positive esperienze degli anni passati, abbiamo potuto constatare che il pubblico locale continua a essere molto sensibile all'arte e che le iniziative a sfondo artistico sono sempre piacevolmente accolte nel nostro comune. Per questo motivo, abbiamo rinnovato anche quest'anno l'invito alla prof.ssa Eles Iotti per tenere un incontro dedicato al tema della donna nell'arte. Quest'anno, in occasione della Festa della donna, la professoressa Iotti parlerà del tema della violenza sulle donne, un tema purtroppo sempre molto attuale e che vogliamo approfondire dal punto di vista storico e artistico" spiega l'Assessore alla cultura Rosina Trombi.

L'iniziativa è gratuita e l'ingresso è libero.

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Per informazioni sull'iniziativa, Ufficio Cultura – Comune di Felino: tel. 0521 335949 oppure www.comune.felino.pr.it 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Felino)

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