Dopo quello che ritrae alcuni parenti della ragazza con un sacco e un piede di porco, spunta una nuova registrazione in cui compare la diciottenne allontanarsi insieme ad alcuni degli indagati, senza fare più ritorno. Ma è stata raccolta anche la testimonianza di un minorenne, per la quale è stato chiesto l’incidente probatorio.
Cittadino pakistano sequestrato e picchiato per tutta la notte da connazionali: la Polizia di Stato arresta 3 dei 4 rapitori.
Alle ore 02.00 dello scorso 29 novembre, la Volante è intervenuta in via Lazio a seguito di una segnalazione per rissa. Giunti "in loco", gli agenti operanti hanno identificato 2 cittadini pakistani i quali riferivano di essere stati aggrediti e sequestrati da alcuni connazionali ed indicavano nel terzo soggetto presente sul posto, poi identificato in ASLAM Muhammad Shaban, uno dei responsabili; spiegavano, inoltre, che un loro amico, anch'egli vittima dell'aggressione, era ancora nelle mani degli aggressori chiuso in un immobile in località Collecchio (PR).
Sul posto giungeva personale della Squadra Mobile e, attraverso le dichiarazioni rese dai tre cittadini pakistani, si comprendeva che gli aggressori erano complessivamente 4, tutti pakistani, e che il grave episodio delittuoso era stato causato da un'irrisolta questione d'affari che vedeva contrapposti la terza vittima A.S. ed un tale IFTIKHAR. Ed invero, poche ore prima, quest'ultimo, accompagnato da ASLAM ed altri due connazionali aveva chiesto ad A.S. di incontrarsi in via Lazio proprio per discutere d'affari, ma appena l'uomo, insieme ai due amici, era giunto sul posto, erano stati aggrediti da IFTIKHAR (accompagnato da tre connazionali), caricati su di un furgone e portati via. Seguendo le indicazioni di ASLAM, che dichiarava di essere completamente estraneo ai fatti ed intervenuto solamente per sedare la lite che ne era nata ed incaricato di riaccompagnare a Parma le altre due vittime che "non interessavano" ad IFTIKHAR, il personale della Polizia di Stato si portava presso un negozio di KEBAB, dove, secondo l'uomo, si sarebbero dovuti trovare gli altri tre aggressori insieme alla terza vittima. Qui veniva rintracciato un dipendente dell'esercizio, che si accertava essere intestato alla terza vittima A.S., il quale confermava che, durante la serata, era giunto il suo titolare, visibilmente ferito al capo, accompagnato da altri soggetti a lui sconosciuti e che il gruppo si era fermato all'interno della cantina del locale, dove avevano discusso a lungo, per poi allontanarsi tutti insieme.
Immediatamente partivano le ricerche dei rapitori e della vittima, passando al setaccio, per tutta la notte, tutti i luoghi in Parma e Provincia, riconducibili a questi. Solo nella mattinata, personale della Squadra Mobile veniva allertato, da alcuni soggetti contattati durante la notte, che la vittima, ferita e sotto shock, si era presentato da loro. AS veniva immediatamente raggiunto dagli uomini della Squadra Mobile ai quali spiegava che, dopo esser stato trattenuto e picchiato, per circa un'ora nella cantina di Collecchio, era stato nuovamente caricato sul furgone e portato in giro per tutta la notte, per poi fermarsi in un appartamento in via San Leonardo, dove alloggiavano vari suoi connazionali. AS forniva le generalità dei suoi aggressori e spiegava che era giunto all'interno dell'appartamento accompagnato da uno solo di questi, mentre gli altri due si erano allontanati in precedenza. Raccolte queste informazioni, gli Agenti della Squadra Mobile accedevano all'interno dell'appartamento indicato dalla vittima e rintracciavano il secondo aggressore identificato in SAJJAD Tamoor classe '91. Le successive ricerche consentivano di rintracciare, altresì, il terzo rapitore identificato in IFTIKHAR Hussain classe '76 irregolare sul Territorio Nazionale, il quale si era rifugiato presso l'abitazione della ex moglie.
All'esito dell'attività SAJJAD ed IFTIKHAR sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per il reato di sequestro di persona e lesioni personali aggravate, mentre ASLAM è stato indagato in stato di libertà per i medesimi reati.
Su richiesta del PM titolare dr. Andrea BIANCHI, nei confronti dei primi due è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere, mentre il terzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Sono tuttora in corso le ricerche del quarto ed ultimo rapitore K.A. che ha fatto perdere le proprie tracce già dalla prima mattina del 29 novembre.