Penultimo appuntamento per la seconda edizione dell'iniziativa patrocinata dalla Provincia di Reggio Emilia -
Reggio Emilia, 9 maggio 2014 -
Dopo la memorabile giornata del 26 aprile che ha visto camminare insieme il Vescovo Massimo Camisasca a fianco del grande attore giapponese Hal Yamanouchy, torna domenica 11 maggio Il Cammino del Perdono, spettacolo itinerante ideato da Gabriele Parrillo, che ospiterà la straordinaria vitalità degli artisti dell'Urban Freedom di Reggio Emilia, provenienti da Ucraina, Albania e Thailandia.
"Il nostro intento - racconta Parrillo - è camminare insieme per riflettere sul tema del perdono ed eleggere la rupe di Canossa quale luogo ideale dell'anima, per seguire le orme del penitente Enrico IV e accogliere l'invito di Matilde a valicare le barriere che ci separano dagli altri".
Gabriele Parrillo, dopo 25 anni di carriera nei più prestigiosi teatri italiani, ha eletto la rupe di Canossa quale teatro naturale in cui far vivere la poetica del suo teatro che, senza sipari e riflettori, nella infinita cornice della bellezza della natura, pone al centro l'incontro fra esseri umani.
Non è un caso che lo spettacolo si chiuda con un vero e proprio momento conviviale dove, sorseggiando una tisana e davanti ad una buona torta, si parla e ci si continua ad interrogare sul vissuto del Cammino, lasciando tracce sotto forma di pensieri, disegni, di grandi e piccoli insieme.
Gli spettatori/camminatori sono chiamati ad essere protagonisti di questa esperienza insieme a Parrillo ed al danzatore di origini indiane Ambrose Laudani.
Appuntamento dunque a domenica 11 maggio alla biglietteria del castello di Canossa. Lo spettacolo comincia alle ore 16.
L'ultimo incontro con Il Cammino del Perdono sarà il 25 maggio con Carlo Bonini, giornalista e scrittore, una delle firme più famose de La Repubblica che parlerà di perdono e laicità.
INFO e PRENOTAZIONI:
AR/S Archeosistemi Soc. Coop.
0522.532094 / 366.2287340 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MODALITA' DI PARTECIPAZIONE
Su prenotazione per un numero massimo 60 partecipanti. Ingresso libero previo pagamento del solo biglietto di ingresso al castello: intero:€ 3.00 ridotto € 1.50, gratuito (minori di 18 anni e over 65).
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia )
Turisti ed escursionisti verranno “guidati” online: un'innovativa app 3D guiderà il turista alla scoperta dei sentieri regionali collegati all'Alta Via dei Parchi -
Parma, 7 maggio 2014 -
Novità per chi ama il trekking e le escursioni: un’innovativa app 3D guiderà il turista alla scoperta dei sentieri regionali collegati all’Alta Via dei Parchi. Le mappe saranno navigabili sia in modalità on-line, sia off line per il funzionamento anche in alta quota. Nella App si potrà trovare la lista dei percorsi e aprire una scheda di avvio del tragitto selezionato con vista 3D. Gli itinerari realizzati tra Emilia Romagna e Toscana per ora sono tre: quello dalle Foreste Sacre a Camaldoli, Sentiero di Matilde e la Via degli Dei - Il progetto, unico nel suo genere in Appennino, è nato dalla collaborazione della Regione Emilia-Romagna con l’Unione Appennino Verde, Apt Servizi e il Servizio Parchi - Per scaricare i percorsi: www.appenninoeverde.it
La montagna e i suoi percorsi diventano un prodotto turistico innovativo, con una promozione che passa dal cartaceo al web e ai telefoni di ultima generazione. Una novità per chi ama il trekking e le escursioni: una App guiderà il turista alla scoperta dei sentieri regionali collegati all’Alta Via dei Parchi. I dati delle mappe si possono anche scaricare da casa, per consentire un funzionamento off-line anche in alta quota. Nella App si potrà trovare una lista di percorsi predefiniti e aprire una scheda di avvio del tragitto selezionato, con navigazione in 3D. All’interno saranno visibili tutte le informazioni sui percorsi, dati utili per l'escursionista quali ad esempio il profilo altimetrico, le lunghezze totali e per singole tappe, salita e discesa; sarà inoltre possibile visualizzare in 3D la propria posizione, e registrare il proprio tracciato GPS. Gli itinerari realizzati tra Emilia Romagna e Toscana per ora sono tre: dopo quello dalle Foreste Sacre a Camaldoli (già presentato in anteprima alla Bit a Milano), il Sentiero di Matilde e la Via degli Dei.
Il percorso dalle Foreste Casentinesi a Camaldoli è una suggestiva traversata (34km) percorribile in diverse tappe lungo il crinale tosco-emiliano tra luoghi sacri, monumentali foreste e magnifici boschi.
Il Sentiero di Matilde (80 km) taglia trasversalmente la provincia di Reggio Emilia da Ciano d’Enza a Toano proseguendo nel modenese fino al Passo delle Radici. Collegandosi costituisce la principale via d’accesso sentieristica ai monumenti matildici.
La Via degli Dei unisce Bologna a Firenze ripercorrendo un’antica viabilità storica utilizzata fin da epoche romane per unire la città di Felsina (Bologna) con Fiesole-Firenze.
Il progetto, unico nel suo genere in Appennino, è nato dalla collaborazione della regione Emilia-Romagna con l’Unione Appennino Verde, Apt Servizi e il Servizio Parchi. I percorsi per gli amanti del trekking collegati all’Alta Via dei Parchi rappresentano un’assoluta novità nel panorama delle offerte di escursionismo in montagna con l’abbinamento anche di pacchetti per tutte le tasche e … per tutte le gambe. I camminatori possono scegliere tante proposte: da un giorno a più giorni, dal trekking per i più esperti alle classiche escursioni per chi ama la natura e desidera assaporarla a ritmo “slow”. Questi itinerari –navigabili con la nuova app - sono una straordinaria opportunità per conoscere le bellezze dei parchi montani della Regione, le immense praterie d’alta quota, i laghi, i circhi glaciali, le sterminate faggete e castagneti da frutto, le rupi vulcaniche e i segni lasciati nel corso dei secoli dalla vita contadina. I percorsi collegati all’ “Alta Via dei Parchi” rappresentano un approccio diretto con i diversi ambienti che compongono il variegato paesaggio appenninico. Una realtà che, oltre ad essere un ottimo biglietto da visita per il turismo italiano ed europeo, rappresenta un’opportunità per scoprire un bellissimo territorio. Da oggi, quindi, oltre ai pacchetti un’altra opportunità per chi ama il trekking e le escursioni è quella di utilizzare una app che guida alla scoperta dei sentieri regionali più suggestivi.
Per scaricare i percorsi: www.appenninoeverde.it
(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi, tel. 0541/430190 – www.aptservizi.com)
L'assessore Gazzolo: "Prosegue il nostro impegno a tutela del territorio. Dall'inizio dell'anno abbiamo già destinato oltre 4 milioni di euro per gli interventi di somma urgenza" -
Parma, 29 aprile 2014 -
La Regione Emilia-Romagna ha stanziato altri 2 milioni di euro per interventi urgenti, resi necessari in seguito al maltempo. Si tratta di opere per il contenimento di frane, ripristino della viabilità, assistenza alla popolazione e messa in sicurezza del territorio, colpito da dicembre a marzo da abbondanti precipitazioni che hanno causato danni diffusi.
“Dall’inizio dell’anno abbiamo destinato agli interventi di somma urgenza oltre 4 milioni di euro - afferma l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo - . La nostra attenzione e il nostro impegno verso i territori e le popolazioni colpite dall’emergenza maltempo proseguono, e lo stanziamento di queste ulteriori risorse ne è la testimonianza concreta”.
Dei 2 milioni di euro stanziati, 559 mila sono destinati alla realizzazione di interventi già autorizzati. Si tratta di un primo pacchetto di lavori a cui ne seguiranno altri per i quali è attualmente in corso l’istruttoria da parte dell’Agenzia regionale di Protezione civile. In particolare, oltre 188 mila euro per la provincia di Forlì-Cesena, più di 130 mila a Reggio Emilia, 90 mila a Modena, 51 mila a Bologna, 50 mila a Rimini e altrettanti a Parma. Di seguito l’elenco delle opere finanziate, ripartite per provincia e per comuni.
Bologna
Comune di Camugnano: sistemazione della frana sviluppatasi presso il capoluogo del comune di Camugnano (51 mila euro)
Forlì-Cesena
Comune di Cesena: interventi urgenti a salvaguardia della pubblica incolumità a seguito di attivazione di movimento franoso in località Montevecchio di Borello (100 mila euro)
Comune di Galeata: interventi di somma urgenza per il ripristino del transito lungo la strada comunale di Buggiana interessata da un movimento franoso (80 mila euro)
Comune di Mercato Saraceno: interventi di somma urgenza di prima assistenza alla popolazione evacuata in conseguenza del crollo del guado sul fiume Savio in località Paia (8 mila 300 euro)
Modena
Comune di Fanano: intervento di somma urgenza per il ripristino della strada comunale di Trentino in località Casa Berri (90 mila euro)
Parma
Comune di Pellegrino Parmense: interventi di somma urgenza finalizzati al ripristino del transito in condizioni di sicurezza lungo la strada comunale di Schiazzano (50 mila euro)
Reggio Emilia
Comune di Baiso: realizzazione di opere di sostegno e sistemazione del versante di frana lungo la strada comunale n. 8 Castello - Pino Alto, località Cà Gigetto (40 mila euro)
Comune di Canossa: messa in sicurezza e ripristino della viabilità parzialmente interdetta da movimento franoso tra le località Cavandola e Votigno (50 mila euro)
Comune di Casina: messa in sicurezza del versante sopra la strada comunale e l'omonima località di Molino di Cortogno (30 mila 500 euro)
Comune di Vetto: lavori di ripristino della viabilità interrotta da movimento franoso in località Vogilato (10 mila euro)
Rimini
Comune di Montefiore Conca: interventi per il ripristino della strada comunale denominata via Gemmano (50 mila euro)
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Maltrattamenti in famiglia aggravati, lesioni e violenza privata le accuse mosse ad un 30enne di Reggio Emilia dai Carabinieri di San Polo d'Enza -
Reggio Emilia, 23 aprile 2014 - di Ivan Rocchi
Non gli era proprio andato giù il fatto che la compagna avesse scambiato due parole con un cliente del bar dove lavora. Così, quando è andato a riprendere la donna a Canossa alla chiusura del locale, il 30enne residente a Reggio Emilia è andato in escandescenze e ha inchiodato la macchina in mezzo alla strada per picchiarla. Lei ha provato a fuggire, ma è stata subito raggiunta dall'uomo, che prima l'ha atterrata e poi l'ha afferrata per i capelli per trascinarla sull'auto. La donna ha provato a fare resistenza, ma il compagno ha risposto con calci e pugni. Per fortuna, le urla della donna vedevano l'intervento di alcuni cittadini, che oltre a dare l'allarme al 112 facevano desistere l'uomo, poi fuggito.
Ma una volta partite le indagini dei Carabinieri per rintracciare l'uomo, è emersa la verità sul rapporto tra i due. L'episodio dell'altra notte infatti era stato solo l'ultimo di una lunga serie. La donna viveva nel terrore da ben due anni, ovvero da quando aveva iniziato la convivenza. Il compagno non aveva esitato a pestarla neppure quando era incinta. Alla base dei maltrattamenti ci sarebbe la folle gelosia dell'uomo, che era riuscito a mettere la donna in una condizione di totale sudditanza psicologica, tanto che lei aveva paura anche solo a incrociare il suo sguardo. E proprio per questo, probabilmente, anche questa vicenda di continue violenze famigliari non sarebbe mai venuta a galla se fosse rimasta confinata tra le mura domestiche.
Dopo il pestaggio in strada, la donna è stata condotta in ospedale, da dove è stata poi dimessa con una prognosi di 4 giorni per le lesioni. I medici hanno riscontrato anche ecchimosi causate da violenze precedenti. I carabinieri di San Polo d'Enza hanno quindi denunciato alla Procura reggiana il 30enne con l'accusa di lesioni personali, violenza privata e maltrattamenti in famiglia, aggravati dal fatto di essere stati compiuti ai danni di donna incinta.
Il provvedimento della Provincia a causa di una frana con caduta massi -