Lo riporta lo studio di Italia Oggi: sui dati pesa il Covid, che ha colpito maggiormente nelle regioni del nord. Al vertice sale Pordenone, Foggia ultima.
Parma guadagna una posizione e si colloca al quinto posto assoluto nella speciale classifica sulla qualità della vita stilata da Italia Oggi e L'Università La Sapienza di Roma.
di LGC Parma 19 novembre 2018 - E' in edicola oggi lo speciale di Italia Oggi che fotografa la qualità della vita nelle province d'Italia. Una ricerca, giunta alla ventesima edizione, realizzata dall'Università La Sapienza di Roma e prende in esame molteplici parametri e indicatori. Nello specifico sono 9 parametri: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita. Gli indicatori presi in considerazione sono stati 84.
Dall'analisi d'insieme e confrontando con i risultati del 2017 si evidenzia come il divario tra Nord e Sud si sia ancora più allargato mentre nel complesso sono aumentate le province italiane in cui la qualità della vita è classificata come buona o accettabile: 59 nel 2018 rispetto alle 56 del 2017. Le città meridionali che entrano nella prima metà della classifica del 2018 sono soltanto Teramo e Matera.
Se da un lato si conferma che la qualità della vita è migliore nei piccoli centri, sia che siano al nord o al sud, dall'altro sorprende lo scivolone di alcune città, prima fra tutte Roma che crolla dallla 67esima alla 85esima posizione (-18) e Firenze che 37esimo al 54esimo. Milano invece guadagna due posizioni risalendo al 55esimo posto.
Fanalino di coda è Vibo Valentia mentre il podio è saldamente occupato da Bolzano, Trento e Belluno.
Treviso risulta essere la provincia più sicura d'Italia. Trento, Bolzano e Bologna le migliori in termini di affari e lavoro. Parma, Siena, Trento e Piacenza le province con la migliore offerta finanziaria e scolastica. E ancora, Isernia, Pisa, Ancona, Siena e Milano quelle con il più efficiente sistema sanitario.