Redazione

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È accaduto in via Mantegna: il mezzo ha anche urtato i fili dell’alta tensione. Problemi alla circolazione; nessun ferito. Sul posto la Municipale di Modena.
 

Modena -

Viabilità messa a dura prova nella zona Sud di Modena nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 26 settembre, a causa di un autocarro che ha travolto le sbarre del passaggio a livello di via Mantegna
Fortunatamente nessun ferito, neanche tra i passeggeri del treno Gigetto che stava per sopraggiungere, mentre grazie al pronto intervento della Polizia municipale, giunta sul posto insieme ai Vigili del Fuoco e al personale di Fer, la situazione della viabilità principale della zona, su via Fratelli Rosselli e via Panni, è potuta ritornare alla normalità in poco meno di un’ora. 

L’incidente, di cui l’Infortunistica della Municipale dovrà accertare l’esatta dinamica, è accaduto poco dopo le 17, quando un autocarro da 3,5 tonnellate, di proprietà di una ditta francese e guidato da un autotrasportatore marocchino, ha colpito le sbarre del passaggio a livello che probabilmente si stavano abbassando, finendo anche col travolgere i fili elettrici dell’alta tensione. 

Il convoglio ferroviario che stava per raggiungere il passaggio a livello e trasportava circa una trentina di persone si è fermato in tempo evitando l’urto, ma è potuto ripartire solo verso le 18.15, una volta spostato l’autocarro e ripristinate le condizioni di sicurezza. Nel frattempo la Municipale aveva fatto defluire i veicoli rimasti bloccati in via Mantegna attraverso tragitti alternativi e controllati dalle pattuglie anche regolamentando il transito attraverso i percorsi usati in caso d’emergenza all’interno del parco, mentre i Vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la linea dell’alta tensione. 

Alle 18,30 la circolazione dei veicoli ha ripreso anche in via Mantegna regolata dalla Municipale che si è trattenuta fino all’ultimazione del ripristino del passaggio a livello.

Allarme mondiale dal Regno Unito: "illegali ma ancora in commercio cibi brucia-grassi killer a base di dinitrofenolo". RASFF lancia l'allarme, in Italia il Ministero ha lanciato allerta tre anni fa. Ma la vendita in rete continua

26 settembre 2018 - Una sostanza pericolosa per la salute è stata scoperta in alcuni alimenti dietetici e integratori alimentari. L'annuncio arriva dal Regno Unito attraverso ben 4 notifiche diverse del Rasff (2018.2666 - 2668 - 2674 e 2676 del 25-09-2018), ovvero il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare.

Il composto incriminato è il 2,4 (Dnp), a lungo utilizzato dai bodybuilder agonisti e da consumatori in cerca di soluzioni miracolose per un dimagrimento facile e rapido.

Nei giorni scorsi, il Department of health inglese ha segnalato la presenza del Dnp in alcuni prodotti messi in commercio come brucia-grassi e come integratori alimentari per il dimagrimento attraverso i canali di vendita on line di internet e ha diffuso l'allarme rivolgendosi a tutti i professionisti del settore sanitario.

Oggi il 2,4 dinitrofenolo è illegale, ma non è difficile procurarselo, per esempio attraverso siti Internet che ne omettono o minimizzano la pericolosità.

Oltre ai pericoli legati alla sostanza, i rischi sono amplificati dalla produzione illegale, in laboratori clandestini che espongono i consumatori al rischio di sovradosaggio e contaminazioni. Il dinitrofenolo, utilizzato per aumentare il metabolismo e favorire la perdita di peso, è stato ritirato a causa di diverse incidenti mortali.

In rete però si può acquistare tranquillamente anche se viene mascherato con nomi di fantasia. Dal 2007 si sono registrati 24 casi di tossicità del Dnp e cinque di essi hanno avuto esito fatale: è quanto riporta David Walker, responsabile medico del dipartimento inglese della Salute in una lettera rivolta ai medici di base e ai professionisti che operano nei reparti di emergenza.

«Nonostante tutti gli sforzi che sono stati fatti per rimuoverli dal commercio, questi prodotti sono tuttora disponibili», scrive Walker «e possono essere utilizzati da body builder e da coloro che cercano di perdere peso.»

In Italia il DNP non è notificato come integratore e non può essere venduto, ma in rete si compra tranquillamente.

La sostanza inoltre dà luogo ad accumulo nell'organismo e non esistono antidoti in grado di salvare la vita del paziente dopo intossicazione con una dose letale.

Ma il problema è nella rete visto che secondo MarkMonitor, azienda specializzata nella protezione del brand online, ci sono 165 che vendono "pillola dimagranti" a base di Dinitrofenolo (DNP). Molti di questi siti hanno sede in paesi stranieri, e questo complica molto l'azione delle autorità sanitarie.

Gli esperti del Department of health ricordano tutti i possibili sintomi dell'avvelenamento acuto da Dnp, che nei casi più gravi possono portare al decesso: febbre, disidratazione, nausea, vomito, agitazione, arrossamento della pelle, sudore, vertigini, mal di testa, respiro affannoso e battito cardiaco accelerato o irregolare.

Anche il consumo prolungato di piccole quantità di 2,4 dinitrofenolo si associa a numerosi effetti avversi al sistema nervoso e cardiocircolatorio, oltre a cataratta e lesioni cutanee. Gli esperti raccomandano di disporre un ricovero ospedaliero per i pazienti che manifestano sintomi di questo tipo.

In Italia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", come in molti altri paesi Europei, è illegale vendere DNP come prodotto per la perdita di peso, ed è vietato per il consumo umano.

Si raccomanda ai medici che dovessero entrare in contatto con individui sospettati di assumere questa sostanza, di informarli dei pericoli e consigliare loro di interromperne immediatamente l'assunzione. La segnalazione diffusa ieri dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti, farmaci e presidi medici (RASFF) è stata inviata dal Ministero della salute italiano.Nonostante l'allerta, questa sostanza pericolosa è ancora ampiamente venduta illegalmente online.

 

In occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, Sabato 29 Settembre venturo, la Questura di Parma commemorerà la festività del Patrono della Polizia di Stato. Quest'anno la celebrazione avrà luogo alle ore 12,00 presso la Basilica Magistrale di Santa Maria della Steccata, con la celebrazione del rito eucaristico officiato da S.E. Mons. Enrico SOLMI Vescovo di Parma, alla presenza del Sig. Prefetto, del Sig. Questore di Parma, di autorità civili e militari, di personale della Polizia di Stato, dei loro familiari e di una rappresentanza dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato.

La celebrazione del Santo Patrono, intesa come momento di comunicazione e di avvicinamento a tutti gli operatori della Polizia di Stato che quotidianamente svolgono il proprio servizio a tutela della sicurezza di tutti i cittadini, sarà anche l'occasione per ricordare e commemorare tutto il personale caduto nell'adempimento del proprio dovere.

Anche quest'anno, la cerimonia sarà preceduta da un momento di incontro con la cittadinanza che avrà luogo in Piazza della Steccata ove verranno esposti i mezzi della Polizia di Stato.

Nella stessa giornata, alle ore 9.00, nella caserma Zizzi, si terrà il "Family Day", iniziativa volta a favorire momenti di incontro tra il personale ed i propri familiari nei luoghi e negli ambienti di lavoro, consentendo la visita di strutture e mezzi utilizzati nell'attività quotidiana, nonché momenti di divertimento e di educazione alla legalità per i figli dei dipendenti.

La Cittadinanza è invitata a partecipare

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