Redazione

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Premio Bertoli 2018: premiati anche Marco Masini, i Negrita e Dolcenera. Alberto Bertoli emoziona con “Spunta la luna dal monte” e in duetto con Nek con “Chiama piano”.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA -

È Filippo Neviani, in arte Nek, da Sassuolo, il vincitore del Premio Bertoli 2018, assegnato sabato sera in un Teatro Storchi “sold out” in una serata spettacolo piena di emozioni e vibrazioni in musica. 

Concittadino dell’indimenticabile Pierangelo Bertoli, Nek, 46 anni, cantautore e polistrumentista, ha pubblicato più di 15 album, condizione per essere candidati al premio, e in oltre 25 anni di carriera ha venduto più di 10 milioni di dischi in tutto il mondo. Il premio gli viene conferito, oltre che per il valore artistico della sua opera, anche per la risposta positiva di pubblico e critica.

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Nel corso della serata, tre ore e mezzo volate via, grazie alla conduzione ironica e magistrale di Andrea Barbi e alla qualità degli artisti e delle esibizioni, sono stati assegnati anche altre sezioni del premio, tra cui quella “Nuovi Cantautori, vinta da Giacomo Rossetti, musicista di strada di Meleto Valdarno (AR) con il suo intenso brano “L’America”. A Rossetti è andato anche il premio del Pierangelo Bertoli Fans Club.

Ma andiamo con ordine. La serata si apre con l’esibizione di quattro degli otto finalisti che si contendono il premio della sezione “Nuovi Cantautori”. Accompagnati dal vivo dall’orchestra originale di Pierangelo Bertoli, salgono sul palco Jacopo Ligorio, da Ostuni con “Talentopoli”, una canzone ironica sul mondo dei talent, Francesco Rainero da Firenze con la sua “Mare che cammina”, ispirato al mondo dei giovani, Orkestrina da Reggio Emilia con “La notte giudica” Monica P. da Torino con “Tutto il resto rende più denaro”.

È poi il momento del primo “vip” premiato con la targa “Italia d’Oro”. Si tratta di Marco Masini che al pianoforte esegue prima “T’innamorerai”, seguita dall’intensa “Ci vorrebbe il mare”. Tra le motivazioni del premio, il suo impegno nel descrivere la situazione politica e sociale contemporanea, trattando temi importanti come la violenza sulle donne e la droga.

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Tocca poi agli altri quattro nuovi cantautori finalisti esibirsi sul palco: Marco Galli da Savona canta “La danza del tempo”, da Modena, Davide Turci, musicoterapista, esegue “Un filo di voce”. È poi il turno di Giacomo Rossetti e della sua “L’America”. Ultima, ma solo in ordine di apparizione, Noemi Tommasini con “I tuoi occhi stasera”.

Mentre la giuria esprime il suo giudizio per decretare il vincitore della sezione, sul palco salgono Paola Gallo, speaker radiofonica ed esperta di musica italiana, che insieme al sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, annuncia il vincitore della sezione “Per dirti t’amo”. La targa va ai Negrita, “esempio di libertà, integrità artistica e originalità, per l’attenzione nel creare brani dal forte impatto emotivo sul tema dell’amore universale dai caratteri anticonformisti e intellettualmente indipendenti”, si legge della motivazione. Pau e compagni regalano poi al pubblico “Ho imparato a sognare” “Magnolia”.

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Momento molto intenso quando sul palco sale Alberto Bertoli, direttore artistico, insieme a Riccardo Benini, del Premio dedicato al padre Pierangeloche accompagnato dall’orchestra emoziona con “Eppure il vento soffia ancora” e “Spunta la luna dal monte”, che con le parti di testo in sardo omaggia anche un altro grande della musica scomparso, l’indimenticato Andrea Parodi dei Tazenda. 

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Un’intensa e grintosa Dolcenera riceve poi la targa per la sezione “A muso duro” , “per la capacità di affrontare il suo percorso e le sue composizioni in maniera intellettualmente indipendente, rimanendo fedele a se stessa”. Nel ricevere il premio, la cantautrice salentina, che si è esibita al pianoforte con “Un altro giorno sulla terra”“Com’è straordinaria la vita” e “Ci vediamo a casa” ha confermato come “essere una cantautrice donna sia più difficile, perché da una donna il mercato discografico si aspetta che faccia la “sciantosa” ma che una personalità come quella di Pierangelo Bertoli l’abbiano spronata con il suo esempio a rimanere se stessa.

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Vengono poi annunciati i quattro finalisti che “passano il turno” e che si esibiranno con un brano di Pierangelo Bertoli. Monica P. canta “Nuova emigrazione”Davide Turci sceglie “A muso duro”Francesco Rainero “Non ti sveglierò” e Giacomo Rossetti “Leggenda antica”.

E mentre la giuria è chiamata ancora una volta a pronunciarsi e a decretare il vincitore assoluto tra Nuovi Cantautori, arriva il momento più atteso. Il Teatro Storchi esplode in un’ovazione quando viene annunciato sul palco Nek, a cui va il Premio Pierangelo Bertoli 2018, consegnato da Bruna Pattaccini, compagna di una vita di Pierangelo Bertoli. Il cantautore di Sassuolo regala al suo pubblico, che lo segue con affetto fin dai suoi primi successi, brani celebri come Laura non c’è, “Lascia che io sia” “Fatti avanti amore”. Emozionante il duetto con Alberto Bertoli, amico e conterraneo, su Chiama piano.

La serata si conclude con l’assegnazione dei premi per la sezione Nuovi Cantautori. Se il premio assoluto va a Giacomo Rossetti, a Francesco Rainero va la targa Unenia-Acep, mentre a Monica P il premio Nuovo Imaie, che include un assegno di 15 mila euro finalizzati all’organizzazione di un tour. 

 

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L'intervento tempestivo della Polizia di Stato ha permesso questa notte di recuperare una ingente refurtiva di materiale fotografico per un valore stimato di oltre 100.000 euro, sottratta ad un esercizio commerciale di via Emilia Est a Modena.

Modena -

Intorno alle 4.30 di questa mattina alla linea di emergenza 112 NUE è giunta la segnalazione di un furto in atto presso l'attività commerciale "Officina Fotografica": la saracinesca del negozio è stata divelta e nelle immediate vicinanze erano parcheggiati un furgone e un suv.

Le Volanti in servizio sul territorio sono subito intervenute sul posto provenendo da diverse direzioni nel tentativo di sorprendere i ladri e limitarne le vie di fuga. Una pattuglia imboccando via Emilia Est da via Cucchiari ha visto sopraggiungere ad alta velocità il suv che la puntava con il chiaro intento di speronarla; per evitare la collisione con i fuggitivi, la Volante ha sterzato repentinamente ed è scattato immediatamente l'inseguimento.

I ladri, per tentare di seminare la Polizia, hanno percorso ad altissima velocità un tratto di tangenziale per poi immettersi in via Vignolese ed imboccare contromano via Muratori e piazzale Risorgimento; una volta rientrati in tangenziale in direzione Bologna, grazie alla superiorità in termini di prestazioni e velocità del loro veicolo, sono riusciti a far perdere le proprie tracce.
Nel contempo una seconda Volante stava seguendo il furgone, che nonostante l'intimazione dell'alt, si è dato alla fuga a folle velocità lungo via Crespellani e via Bove. Proprio in via Bove, il conducente si è lanciato dal veicolo in movimento, che privo di una guida si è scontrato su alcune auto in sosta e finendo contro un muro di un palazzo. L'inseguimento è continuato a piedi. Il ladro scavalcando alcune recinzioni condominiali è riesciuto ad avere la meglio e a far perdere le proprie tracce.

All'interno del furgone è stata recuperata la merce rubata, 174 pezzi tra fotocamere professionali, videocamere, obiettivi fotografici, dispositivi flash, schede di memoria e accessori tecnici.

Tutta la refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario, dopo che la Polizia Scientifica ha effettuato i rilievi atti a recuperare tracce ed elementi utili per individuare gli autori della spaccata. Anche il furgone è stato messo a disposizione della Polizia Scientifica per consentire l'esaltazione di eventuali impronte papillari latenti.

Sono in corso serrate indagini per risalire all'identità dei ladri che, viste le modalità con le quali hanno agito e la particolare spregiudicatezza, con altissima probabilità appartengono ad un gruppo criminale specializzato in furti ai danni di esercizi commerciali.

Lunedì, 26 Novembre 2018 10:49

Una mobilità ecologica è possibile

Novellara, 26 novembre 2018 – Una mobilità più ecologica è possibile: a Novellara sono entrate ufficialmente in funzione le due colonnine installate recentemente da Enel X, che permettono di ricaricare le auto elettriche.

Il progetto, realizzato da S.a.ba.r. in collaborazione con Enel, è stato presentato ufficialmente a settembre e sta vedendo gradualmente la luce in tutti gli otto Comuni della Bassa Reggiana.

L'obiettivo della Regione Emilia Romagna è quello di arrivare all'installazione di 2.000 colonnine elettriche entro il 2020. Una cifra importante, soprattutto se si considera che in tutta Italia le colonnine sono oggi solamente 2.108. Le cose però sono destinate a cambiare, se è vero che entro 20 anni dovranno circolare nel mondo 600 milioni di auto elettriche, contro i 2 milioni di oggi.

A Novellara le due colonnine elettriche si trovano in via C. Malagoli (presso il parcheggio della Coop) e in via Roma, vicino al semaforo che porta alla stazione dei treni.

Con le colonnine installate sul territorio degli 8 Comuni di S.a.ba.r., la Bassa Reggiana arriva ad avere una postazione per la ricarica per ogni 5.000 abitanti: un traguardo d'eccellenza, facilmente accessibile anche grazie all'APP Enel X Recharge, che geolocalizza le diverse colonnine e segnala se siano libere o occupate.

 

 

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