Polizia di Stato: nigeriano risottoposto alla custodia cautelare in carcere e un albanese imbarcato con scorta per Tirana.
Un nigeriano B.O. di 32 anni è stato tratto in arresto dagli uomini della sezione catturandi della Squadra Mobile in esecuzione di provvedimento del Tribunale di Modena che ha disposto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari ed il ripristino della custodia in carcere.
L'uomo era stato tratto in arresto dalla Squadra Mobile per reati inerenti gli stupefacenti, in quanto trovato in possesso di shaboo, nell'ambito dei controlli straordinari effettuati al parco XXII Aprile.
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Questa mattina con scorta internazionale personale dell'Ufficio Immigrazione ha rimpatriato a Tirana un cittadino albanese E.J. di anni 41, sottoposto a detenzione domiciliare in Serramazzoni, per reati contro il patrimonio.
L'albanese con i due poliziotti si è imbarcato questa mattina su un volo partito dall'aeroporto Marconi di Bologna per Tirana dove verrà consegnato alle autorità albanesi.
Parma, 17 novembre 2017 – Confesercenti Parma ha appreso con sorpresa la decisione del Comune di Parma di limitare l'attività di altre due micro imprese commerciali del centro, tra cui una ormai storica Osteria, attraverso una Ordinanza specifica.
Osservando le motivazioni addotte nei verbali di sopralluogo della Polizia Locale, il dubbio è che le autorità competenti abbiamo affrettato la decisione.
Nelle premesse, infatti, sono riportate opinioni che a nostro parere rischiano di inficiare l'obiettività dell'Ordinanza.
Singolare ad esempio: "il borgo si presenta affollato a partire dalle ore 22,30 dalle persone in coda in attesa di essere servite, stante le ridotte dimensioni dei due esercizi commerciali in oggetto".
Inoltre, nella parte introduttiva dell'Ordinanza alcune contestazioni lasciano perplessi:
a) le due attività non hanno un servizio in strada di polizia privata
b) le due attività richiamano troppa gente
c) l'attività commerciale da asporto ha usato bicchieri di plastica anziché vendere bottiglie di vetro (!)
d) le due attività hanno messo cestini per i rifiuti e portacenere, non per tenere pulito il borgo ma per "...indurre la fruizione del borgo..."
Basterebbe quest'ultimo punto, per chiarire i motivi che hanno indotto l'associazione dei pubblici esercizi di Confesercenti a dissociarsi da questo modo di procedere.
E' stato evidenziato, nell'incontro avuto in Comune, che le bottiglie di vetro abbandonate non siano vendute dalle due attività colpite dall'ordinanza, così come i cartoni e altro ciarpame che viene lasciato in zona. Ci sono tanti agenti in giro a far controlli sulle attività economiche e non, come sarebbe più ragionevole, per far rispettare le regole di ordine pubblico, a tutela degli stessi commercianti.
E' evidente come un privato o anche alcuni addetti ai servizi di controllo non abbiano alcuna possibilità né poteri adeguati, per incidere su cosa succede davanti al Teatro Regio a mezzanotte, all'1 alle 2 o alle 3.
Con spirito propositivo e di collaborazione vogliamo esortare sia il Comune sia tutti gli organi competenti, compresa la Questura, a valutare azioni concrete per consentire a Parma di essere una città moderna, popolata e vissuta anche di notte.
Non è pensabile continuare a sanzionare, anche nella prospettiva anche dello sviluppo turistico, gli operatori commerciali. Le piccole attività del centro aperte in orari notturni sono una risorsa preziosa proprio contro il degrado e la desertificazione del centro, che lascerebbero invece spazio a ben altre attività, presenti poco più avanti, dove appunto non è presente alcun presidio.
Confesercenti Parma continuerà ad opporsi e dare tutto il sostegno necessario alle imprese commerciali, che in modo corretto e professionale, svolgono il loro lavoro e producono sviluppo e occupazione.
Dopo i recenti casi di violenza nel comune di Reggio Emilia, il problema sicurezza continua a crescere sempre più anche nella provincia.
Questa volta in Piazza della Repubblica e vicino viale Ruggeri, in centro a Guastalla, dove una pensionata, di ritorno a casa dopo aver fatto visita al figlio, si è ritrovata minacciata da due stranieri in stato di ebbrezza alcolica che l'hanno inseguita fino a quando la donna non è riuscita a raggiungere un bar e attendere aiuti.
Scene che si ripetono quotidianamente sempre con vittime delle donne e sempre in comuni amministrati dal centrosinistra dove i cittadini sono abbandonati al loro destino: Reggio Emilia, Correggio, Cavriago e ora Guastalla. Tutti comuni dove le Donne Emiliane si stanno radicando sil territorio per dare voce a questi gravissimi casi e fronteggiare questa sgradevole situazione venutasi a creare da un illogico disinteressamento alla sicurezza dei propri cittadini, lasciando soli anziani, donne e bambini anche nel pieno centro della città. Commenta Claudia Bellocchi, Lega Nord e presidente delle Donne Emiliane
È stato grazie al tempestivo intervento degli equipaggi Volante, in servizio di controllo del territorio, che questa notte sono stati arrestati 3 cittadini stranieri responsabili di rapina aggravata in concorso.
I fatti si sono consumati dopo la mezzanotte di venerdi in via Vittorio Veneto quando il terzetto ha avvicinato una giovane donna ventenne in compagnia di un amico e sotto la minaccia di un coltello si è fatto consegnare la borsa dalla stessa.
Dopo la segnalazione al numero di emergenza unico 112, grazie alla descrizione fornita, gli equipaggi Volante hanno intercettato i tre in via Jacopo Barozzi provvedendo a bloccarli.
Dai controlli sono emersi importanti indizi di reità del gruppo: sono stati rinvenuti tanto il cellulare – un iphone7 – della ragazza quanto la somma dichiarata dalla stessa.
Poco lontano in un bidone della spazzatura è stata anche recuperata la borsa: tutto il materiale è stato restituito all'avente diritto.
I tre soggetti, marocchini, non in regola con le norme sul soggiorno, sono stati tratti in arresto: si tratta di due minorenni, censurati, di 17 anni associati presso il Carcere Minorile di Bologna e di un maggiorenne associato presso la Casa Circondariale di Modena.
TripAdvisor contro le molestie sessuali. La piattaforma per le recensioni di hotel e resort segnalerà dove si sono verificate aggressioni sessuali. Il sito ha già iniziato ad avvertire gli utenti con un messaggio bordato di rosso: "Si tratta di un segnale informativo, non punitivo"
Giro di vite per i molestatori sessuali: sceso in campo anche TripAdvisor. Sull'onda del sexgate, lo scandalo che sta travolgendo personaggi, produttori, star di Hollywood e vip, anche la piattaforma per le recensioni di hotel e resort, ristoranti e altre attrazioni turistiche, d'ora in poi, segnalerà con un avviso bordato di rosso l'impresa ricettiva dove si sono verificate aggressioni o molestie sessuali. Il popolare sito, ha già iniziato ad avvertire gli utenti con un messaggio che recita: "Messaggio da TripAdvisor: TripAdvisor è venuto a conoscenza di recenti eventi o notizie diffuse dai media riguardanti questa struttura che potrebbero non essere riportate nelle recensioni di questo profilo. Pertanto, ti consigliamo di cercare ulteriori informazioni su questa struttura se stai organizzando un viaggio".
Questi avvisi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", rimarranno su TripAdvisor per un massimo di tre mesi. Ma se le questioni persistono, la durata potrà essere estesa. Si tratta di un segnale informativo, non punitivo.
Parma: Raffica di furti in diversi quartieri della città. Le Volanti della Questura di Parma, hanno effettuato numerosi sopralluoghi di furto tra i giorni 5 e 7 Novembre .
I malviventi hanno colpito in diverse zone della città: Strada Eja, Via Puzzarini, via Fratelli Bandiera, Via Brescia, Via Sporzana, Bgo delle Grazie,Via Newton, Strada Martinella, Strada Langhirano,stradello Mozzani, Viale Vittoria.
Danneggiate porte e finestre per accedere all'interno dei locali, i rei hanno messo a soqquadro, appartamenti, alcuni uffici e negozi privati sottraendo diversi monili d'oro e contanti.
I giorni 3 e 4 Novembre anche i borseggiatori hanno effettuato numerosi colpi a bordo dei mezzi pubblici; diverse denunce di furto a bordo delle linee bus 4,3,8,5.
Notte di furti in abitazioni a Parma. Le volanti sono intervenute in via Casalegno, in via Gorizia e in via Ferrarini.
Il primo intervento della Questura di Parma è stato richiesto verso le 19.00. Un equipaggio della Squadra Volante si portava in via Casalegno al civico 1 piano rialzato per il sopralluogo di turno. Sul posto gli Agenti accertavano, insieme al proprietario di casa, che ignoti si erano introdotti all'interno mettendo tutto a soqquadro ed asportando tre anelli in oro ed un paio di orecchini sempre in oro. Vane le ricerche al fine di identificare gli autori.
Dopo circa mez'ora, erano circa le 19.30, un altro equipaggio della Squadra Volante venva inviato in via Gorizia al civico 16 per un secondo sopralluogo di furto. Sul posto gli Agenti constatavano, unitamente al proprietario di casa, che altri ignoti si erano introdotti all'interno mettendo tutto a soqquadro ed asportando due anelli in oro.
Infine, alle 22.45 circa, un ennesimo analogo intervento è stato richiesto in via Ferrarini al numero 10 e sempre per unfurto. Sul posto gli Agenti accertavano, insieme al figlio dei proprietari di casa, potevano constatare che ignoti si erano introdotti all'interno mettendo tutto a soqquadro. Il richiedente soccorso non è stato però in grado di stabilere se qualcosa mancasse dall'interno dell'appartamento riservandosi di produrre un elenco degli eventuali oggetti venuti a mancare.
La Guardia di Finanza di Bologna ha sottoposto a sequestro 2980 capi di abbigliamento e mq 1985 di tessuto contraffatti recanti il marchio "Burberry" nel corso di due interventi effettuati nei giorni scorsi nei confronti di un esercizio commerciale situato in città, in zona Bolognina, ed un centro di produzione avente sede in Carmignano (PO).
Nello specifico, all'esito del primo intervento effettuato in località Bolognina è stato possibile risalire al fornitore di parte dell'abbigliamento sottoposto a sequestro avente sede nella zona industriale di Prato, ove sono stati sequestrati ulteriori capi di abbigliamento già confezionati, nonché un quantitativo di tessuto già pronto per la lavorazione.
Secondo gli accertamenti compiuti dai militari del II Gruppo di Bologna, il tessuto e i capi di abbigliamento, tutti di ottima fattura riproducenti il marchio ed i tipici elementi stilistici coperti da privativa industriale riconducibili alla nota casa di moda "Burberry", sarebbero stati destinati a rifornire vari negozi presenti nel territorio e in alcuni casi anche destinati all'esportazione, oltreché al commercio abusivo nel centro storico del capoluogo emiliano.
Il valore della merce, secondo stime prudenziali, è di circa duecentomila euro.
I titolari delle due ditte, di etnia cinese, sono stati denunciati a piede libero per il reato di contraffazione. Nel corso dell'intervento, inoltre, i finanzieri hanno acquisito la documentazione contabile al fine di ricostruire il flusso di approvvigionamento e di vendita della merce.
La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini alimentano il sommerso, alterando le regole della libera concorrenza e del mercato minano di fatto la sicurezza economico-finanziaria del Paese, danneggiando il mercato e sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.
Sembra un film e invece è realtà. Una bimba di 7 anni sfugge in stazione al controllo dei genitori, quindi prende il treno per l'aereoporto di Ginevra dove riesce persino a imbarcarsi sull'aereo per una destinazione, rimasta riservata così come la compagnia aerea, dell'Esagono.
Il fatto è accaduto Domenica scorsa nella ordinatissima e civilissima Ginevra. La piccola, solo 7 anni, sfuggita ai propri genitori nei pressi della stazione, è stata in grado dapprima di prendere un treno fino all'aeroporto e in seguito di salire, nonostante fosse priva del biglietto, su un velivolo in partenza.
L'incredibile vicenda è stata confermata dal portavoce dello scalo ginevrino Bertrand Stämpfli, secondo cui le telecamere hanno permesso di ricostruire le tracce della bambina, dopo che la madre e il padre avevano avvertito le forze dell'ordine.
La "vivace" piccola fuggitiva ha in un primo momento superato i controlli di sicurezza riuscendo a sembrare la figlia di alcuni adulti che la circondavano.
Dopo un tentativo iniziale fallito, sfruttando la propria statura ridotta è riuscita a eludere la sorveglianza all'imbarco, salendo indisturbata su un aereo dal quale è stata poi prelevata.
Stämpfli ha rifiutato di divulgare il nome della compagnia coinvolta e la meta del volo in questione, ma ha precisato che il velivolo si apprestava a partire dal settore francese dello scalo, in direzione di una città dell'Esagono. "Quanto successo non dovrebbe mai accadere", ha aggiunto il portavoce.
L"incidente estremamente deplorevole", evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" ha riacceso il dibattito sulla sicurezza negli aeroporti e le procedure d'imbarco sugli aerei. Questo episodio irrigidirà ulteriormente le norme.
(Foto aereoporto di Ginevra - June 2007 |Author= Schutz)
Busseto, 30 ottobre 2017 | Nel corso dell'assemblea pubblica organizzata dall'Amministrazione a Roncole di Busseto la scorsa settimana è stato presentato il progetto del Controllo di Vicinato.
Alla serata informativa è intervenuto il sindaco Giancarlo Contini, che ha sottolineato come il controllo di vicinato sia uno degli impegni rispettati dalla campagna elettorale e che ha ringraziato l'assessore Elisa Guareschi, anch'essa presente all'incontro, per il lavoro svolto in questi mesi insieme alla Prefettura. Presenti anche i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri di Fidenza e della Polizia Municipale di Busseto, nelle persone del Capitano Fiore e del Comandante Deleo; insieme a loro erano anche presenti il Comandante della Stazione Carabinieri di Busseto Scita, il Brigadiere Renzi, e la Vice comandante della Polizia Municipale Ispettore Superiore Rainieri.
L'intervento di Carabinieri e Polizia Municipale è stato finalizzato alla spiegazione delle modalità corrette di segnalazione delle criticità da parte dei cittadini, con una parentesi dedicata anche al buon uso dei social network. Inoltre è stato ribadito che il Controllo di Vicinato è diverso dalle ronde e si è parlato dei nuovi sistemi di videosorveglianza a fini investigativi, che è stata implementata anche a Busseto.
L'assessore Elisa Guareschi ha mostrato ai presenti alcune slides che hanno spiegato il percorso del Comune che ha preceduto l'approvazione del progetto di Controllo di Vicinato. "L'iter con la Prefettura – ha spiegato Elisa Guareschi – è durato mesi. In primis abbiamo sottoscritto il patto per la sicurezza, insieme ad altri Comuni, con l'impegno di aumentare le strategie finalizzate alla sicurezza del territorio, tra cui anche il Controllo di Vicinato". L'obiettivo dell'Amministrazione è quello di rafforzare i legami sociali: "Il periodo storico in cui viviamo – continua l'Assessore – è contraddistinto da legami sociali liquidi e questo contribuisce al disinteresse di quello che è altro da noi. Il Controllo di Vicinato funziona da stimolo per ritrovare l'interesse verso il nostro territorio; prevede un'azione attiva da parte dei cittadini, che possono rivelarsi un ottimo deterrente contro furti e microcriminalità".
Dal punto di vista pratico Busseto e frazioni verranno suddivise in aree. I cittadini che intendono aderire al progetto dovranno sottoscrivere un modulo agli Uffici di Polizia Locale a Busseto. In ogni area verrà individuato un referente che manterrà un rapporto diretto con il Comandante della Municipale, primo responsabile del progetto. Il referente avrà, dunque, il compito di fare da anello di congiunzione tra i cittadini e le Forze dell'Ordine. Stabilite queste piccole regole i cittadini si organizzeranno in modo autonomo per il controllo del territorio, concordando le modalità con la Polizia Municipale e l'Amministrazione Comunale.
"Sono orgogliosa dell'avvio di questo progetto che ha comportato per noi mesi di lavoro; mi auguro che siano in tanti i cittadini che decideranno di aderire, il tema della sicurezza è un tema che riguarda tutti e che non ha colore politico. E' nostra intenzione promuovere un tipo di sicurezza che sia partecipata e che veda protagonisti Forze dell'Ordine, Polizia Locale, Istituzioni e cittadini, ognuno per quanto di competenza, in sinergia", ha concluso l'assessore Guareschi.
Il Comune organizzerà a breve una seconda assemblea pubblica.