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Incontro bilaterale col Governo kazako e apertura dell'Italy national day. La delegazione istituzionale e imprenditoriale emiliano-romagnola impegnata nel Italian-Kazakhstan business forum. Il 5 e 6 settembre incontri tematici su offshore e mobilità sostenibile. Ieri si è tenuto all'Opera Theatre un concerto-tributo a Luciano Pavarotti

Bologna – L'apertura dell'Italy national day, incontri bilaterali col Governo kazako e la giornata dell'Italian-Kazakhstan business forum on smart energy and green technology. Con questi appuntamenti entra nel vivo la missione istituzionale e imprenditoriale emiliano-romagnola all'Expo 2017 Future Energy di Astana, in Kazakistan.

Ieri mattina l'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, ha partecipato a un bilaterale col Governo kazako insieme alla delegazione del Governo italiano: il confronto con Roman Sklyar, vice ministro per gli Investimenti, Gani Sadibekov, vice ministro per l'Energia e Aibatyr Zhumaglov, vice ministro dell'Economia. L'Italia è un partner strategico per il Kazakistan.

Expo Astana 2 1Nel 2016 l'export ammontava a 842 milioni di euro, in aumento del 8,2% rispetto al 2015, prevalentemente prodotti dell'abbigliamento, macchinari di impiego generale, tubi condotti, profilati cavi e relativi accessori. Il 10% dell'export italiano proviene dall'Emilia-Romagna.

Si tratta di un mercato potenziale di circa 500 milioni di abitanti, che comprende il Kazakistan stesso e parte dei Paesi confinanti.

"L'export dall'Emilia-Romagna verso il Kazakistan- ha evidenziato l'assessore regionale Costi- è diffuso su vari prodotti con preponderanza sui macchinari e nel comparto moda, mentre si potrebbero registrare le possibili maggiori prospettive di sviluppo in particolare macchine agricole e motori elettrici, strumentazione per le estrazioni e poi anche tecnologie catena del freddo. Negli incontri col Governo kazako abbiamo verificato la solidità delle relazioni e la conferma del radicamento delle nostre imprese in questo Paese. Inoltre ci sono nuovi spazi per continuare ad ampliare relazioni importanti dal punto di vista commerciale ma anche per la ricerca e l'innovazione. Molto significativo, inoltre, il fatto che alcune imprese del nostro territorio presenti autonomamente a Expo abbiano deciso di aggregarsi alla delegazione regionale, potendo così contare su un più vasto e organizzato sistema di relazioni, determinante per lavorare insieme".

Al Business forum on smart energy and green technology - organizzato da Confindustria, Agenzia-Ice, Ministeri degli Affari esteri e Cooperazione internazionale e dello Sviluppo economico in collaborazione con Federazione Anie – sono state presentate le esperienze regionali imprenditoriali, di ricerca e di innovazione tecnologica virtuose nel campo della chiusura dei cicli produttivi, della trasformazione verso l'energia a basso impatto puntando su fonti rinnovabili e un utilizzo efficiente di combustibili fossili, della mobilità sostenibile e delle 'smart cities'. Durante l'incontro, inoltre, sono state presentate le eccellenze emiliano-romagnole nell'ambito della ricerca e produzione industriale, green, dell'economia circolare e del recupero delle materie, le soluzioni e le tecnologie all'avanguardia nel campo della sostenibilità e del risparmio energetico, con un focus particolare sulla 'low carbon economy'.

Tra le aziende che prendono parte alla missione emiliano-romagnola di Expo Astana 2017 ci sono Rosetti Marino Spa, Bonatti Spa, Certi Mac , la cooperativa sociale La Città verde, Associazione italiana compostaggio e biogas Cic, Herambiente, Idro Meccanica Srl, Roca di Ravenna, Villa società agricola, la Fiera di Rimini (Italian exhibition Group), Tper oltre a imprese a carattere nazionale presenti in Emilia-Romagna come Eni ed Enel. Queste insieme a Università Bologna, Università Ferrara, Enea, Nomisma Energia, Clust-ER energia e Aster.
L'appuntamento di Astana, con una settimana dedicata all'Emilia-Romagna all'interno di Padiglione Italia coincidente con l'Italy National Day, è la prosecuzione della positiva presenza a Expo Milano 2015, dove sono state fatte conoscere le eccellenze regionali, dai prodotti alle imprese al sistema pubblico.

La missione proseguirà, nei prossimi due giorni, con diversi appuntamenti dedicati ai diversi aspetti dei temi energetici "made in Emilia-Romagna" come le soluzioni, tecnologie ed esperienze offshore e rinnovabili nonché le tecnologie e le applicazioni per la sostenibilità energetica tramite il recupero delle materie nell'economia circolare (martedì 5 settembre) e le energie per muoversi, ovvero i sistemi di mobilità sostenibile (mercoledì 6 settembre).

Ieri si è tenuto all'Opera Theatre di Astana, un concerto tributo a Luciano Pavarotti, coprodotto insieme all'omonima Fondazione e ad Ater. Mentre, sempre nella mattina di ieri, si è tenuto il primo forum tematico sul tema "transizione verso una low carbon economy: scenari e tecnologie" col contributo di Regione, Università di Bologna, Italian Exhibition Group (Fiera di Rimini), Nomisma Energia, Enea e Clust-ER Energia e sviluppo.

In allegato: immagini della giornata a Expo Astana

Occupazione in crescita e nuovi progetti di green-economy: se ne è parlato agli Stati generali ieri a Bologna. Ecco alcuni dati significativi che riguardano l'Emilia-Romagna.

Bologna, 3 maggio 2017

Sono oltre 33mila le imprese dell'Emilia-Romagna che hanno investito, fra il 2010 e il 2015, nella green economy.
In percentuale, si tratta di un 27,7% che sarà ulteriormente implementato nei prossimi mesi. Perché sono sempre di più le aziende che progettano di puntare a al settore del 'verde'.

Il vantaggio di queste scelte riguarda prima di tutto l'occupazione.
Significativamente, sul totale dello scorso anno, le assunzioni nel comparto sono state l'11,3%.
Sono questi alcuni fra i dati incoraggianti che si riferiscono alle politiche "verdi" in Emilia-Romagna emersi durante gli Stati generali della green economy che si sono svolti ieri all'Opificio Golinelli a Bologna.

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e gli assessori Palma Costi (Attività produttive, piano energetico, economia verde), Paola Gazzolo (Ambiente), Simona Caselli (Agricoltura) e Raffaele Donini (Trasporti, reti, infrastrutture) hanno illustrato le azioni per un modello di crescita sostenibile. Le stesse che costituiscono la spina dorsale del programma di governo della Giunta. Un programma che punta a un nuovo sistema produttivo in cui la sostenibilità ambientale è connaturata alla sostenibilità sociale (con al centro il Patto per il Lavoro), all'attrattività degli insediamenti produttivi per una sempre maggiore competitività delle aziende, senza tralasciare la messa in sicurezza del territorio e la valorizzazione delle risorse naturali. Ricerca, innovazione ed efficienza energetica, economia circolare e qualificazione ambientale, eco-innovazione in agricoltura e produzioni bio; mobilità sostenibile, sono i pilastri dell'azione regionale a sostegno della green economy.

La crescita in regione è testimoniata da alcuni dati. Ad esempio, con il 10,79% l'Emilia-Romagna ha un percentuale maggiore di brevetti verdi rispetto all'Italia (6,01%). Un forte impulso arriverà dall'approvazione del Piano energetico regionale (Per) che ha l'obiettivo della riduzione delle emissioni del 20% al 2020 e del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990; l'incremento al 20% nel 2020 e al 27% nel 2030 della quota di copertura dei consumi attraverso l'impiego delle fonti rinnovabili; l'aumento dell'efficienza energetica al 20% nel 2020 e al 27% nel 2030.

Su questo punto, le parti sociali intervenute (Confindustria Emilia-Romagna, Tavolo permanente per l'economa, Cnr Bologna e organizzazioni sindacali) hanno sottolineato in modo unanime l'importanza del percorso partecipativo che la Regione ha messo in atto sul Per come modello di confronto sulla green economy. 

A.K.

Pubblicato in Ambiente Emilia
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