Il voto contrario del Parlamento tedesco di ieri sull’invio di nuove armi al governo ucraino, segna un primo segnale di cambiamento di pensiero, sul conflitto tra Russia e Ucraina.
Domenica 25 settembre ci sono state le elezioni politiche con l’introduzione di un “controllo”, il quale ha suscitato dei malumori, non tanto per le code che si sono venute a creare, quanto nella sua “utilità” e soprattutto quale “utilità”.
Il giorno dopo le elezioni, archiviati i risultati, si fanno i primi bilanci, confronti e mea culpa vari, ma spesso lo scossone per la delusione ai perdenti, offusca l’obiettivo vero per cui si sono presentati.