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Nella splendida cornice degli Orti del Complesso Monumentale di San Giovanni, cinque giorni di eventi dedicati alla "parola" -

Parma, 15 luglio 2014 - di Paola Tanzi -

Al via domani, 16 luglio, il Festival della Parola, cinque giorni di eventi dedicati alla "parola", con tanti ospiti, come Guido Conti, Andrea Scanzi, Lia Celi, provenienti dal mondo della musica, del giornalismo, della scienza, dello sport e della poesia. In programma sino a domenica 20 luglio il Festival si svolgerà a Parma, nella splendida cornice degli Orti del Complesso Monumentale di San Giovanni, che riapre, per l'occasione, le sue porte al pubblico. Promosso dall'Associazione Rinascimento 2.0, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, il Festival è una delle proposte selezionate dal bando #Estatequi del Comune di Parma, ed è sostenuto da Opem S.p.A (main sponsor) e da Agenzia Coscelli & Fornaciari Reale Mutua Assicurazioni, Banca Passadore, NetProject e Sinapsi Group. Una proposta culturale che trae le sue basi dalla potenza, dalla poliedricità, dalla suggestione e dalla bellezza della Parola come mezzo di espressione, di crescita e di condivisione.

«Ringrazio gli organizzatori del Festival. Con la loro passione ci hanno convinto a seguire il monito di Papa Francesco che ha invitato la Chiesa ad aprirsi al dialogo, al nuovo, ai giovani. – ha dichiarato Padre Abate Don Giacomo Basso – L'idea del festival, di mettere la Parola al centro dei propri eventi ci ha colpito e oggi vi ospitiamo nella biblioteca monumentale culla della parola e siamo molto felici di ospitarvi».
«Sono particolarmente contenta– ha dichiarato l'Assessore alla Cultura del Comune di Parma Laura Maria Ferraris - Come amministrazione abbiamo lanciato un bando per incentivare le realtà più diverse, presenti sul nostro territorio, a presentare proposte di tipo culturale per la città. L'idea di Rinascimento2.0 è stata accolta sin da subito molto positivamente e infine selezionata per il bando #Estatequi. In particolare, la scelta di riflettere sulla Parola e sull'uso che se ne fa, ci sono parsi un'intuizione più che felice per connotare un Festival. Crediamo che questa sarà la prima di molte edizioni per questa manifestazione che permetterà ai cittadini di conoscere personaggi di grande importanza nel panorama culturale italiano e costituirà l'occasione per riscoprire il patrimonio del Complesso monumentale di San Giovanni Evangelista».

«Ripristinare il dialogo attraverso la cultura, nel periodo in cui viviamo, deve essere una priorità. – ha dichiarato Ombretta Binacchi, General Manager di Opem S.p.A., main sponsor del Festival – Sono entusiasta in primis come persona, delle proposte che Rinascimento2.0 sta costruendo per la città di Parma e, sono contenta di rappresentare qui l'azienda che al Festival sta dando un aiuto concreto. Sono convinta del successo di questa manifestazione, punto di partenza per riaprire un dialogo, che troppo spesso manca, tra la città, le persone e la cultura e che sia anche un viatico per una partecipazione maggiore delle aziende del territorio nel sostenere manifestazioni di questo tipo e importanza». «Con l'aiuto di Federica Cocchi, giornalista della Gazzetta dello Sport, abbiamo realizzato il programma del Festival. Abbiamo voluto prendere la Parola come centro del tutto, come mezzo di diffusione della conoscenza e del recupero del dialogo tra cittadini e cultura. La parola senza contenuti è vacua, con i temi trattati nel programma abbiamo cercato di creare 'contenuto' nei più diversi ambiti e metterlo a disposizione del pubblico. – ha dichiarato Manlio Maggio, curatore del Festival della Parola - Rinascimento2.0 è un'associazione culturale che, in meno di un anno di vita, ha dato vita a una rassegna di musica da Camera di altissimo livello (Musica in Circolo) ed è stata tra i promotori del Festival Internazionale della Fotografia Culinaria. Partecipare agli eventi e scegliere di tesserarsi significa fare un 'mi piace' ed essere protagonisti contribuendo alla costruzione della proposta culturale per la città».

Il festival si aprirà ufficialmente mercoledì 16 alle 21 negli Orti di San Giovanni, alla presenza del sindaco di Parma Federico Pizzarotti e del curatore Manlio Maggio. Una data significativa che ricorda il 16 luglio del 1969, quando Luca Parmitano, astronauta italiano, oltrepassò i confini della terra: e proprio Parmitano con Tito Stagno apriranno la prima edizione di questo festival. Si prosegue giovedì alle 18 con «La parola come forma di persuasione» con Mario Furlan e Giorgio Terziani, alle 19.30 con Licolai Lilin e Moni Ovadia, con Paolo Ferrandi, con «Parole: guerra, ricordo, futuro» ed alle 21 con Guido Barilla e Luca Ponzi in «Parole da mangiare».

Venerdì 18 alle 18 Mogol e Alberto Batisti, con Gabriella Mancini, saranno impegnati in «Quando la parola diventa musica», alle 19.30 Carlo Annese e Viviana Mazza presenteranno «Usate le parole e non le armi», mentre alle 21 Umberto Galimberti e Giacomo Rizzolatti, con Michelina Borsari, saranno impegnati in «Daimon, specchio, straniero». Grande attesa per gli ospiti di sabato. Alle 18 Carlotta Ferlito e Chiara Seronelli in «Twitto quindi sono. Vincere in140 caratteri», cui seguiranno alle 19.30 Lia Celi e Luca Bottura con «Libertà di satira, libertà di pensiero» ed alle 21.30 Andrea Scanzi in «Gaber se fosse Gaber». Chiusura domenica: alle 18 Guido Conti e Roberto Napoletano in «Viaggio in Italia», alle 19.30 Attilio Bolzoni e Pierluigi Senatore in «Parole d'onore: il paradosso mafioso» e Mariangela Gualtieri alle 21.30 con «Le giovani parole».

In occasione del Festival, all'interno degli Orti di San Giovanni sarà allestito un Bookshop curato dalla libreria UBIK di Parma che venderà anche i gadget dell'Associazione Rinascimento 2.0. Sarà, inoltre, allestito uno stand da parte dei Volontari di Strada d'Emergenza al Servizio del Cittadino, City Angels.
L'ingresso agli eventi è riservato ai tesserati dell'associazione Rinascimento2.0. Le modalità di tesseramento, che permettono la fruizione gratuita di tutti gli eventi realizzati da Rinascimento 2.0 durante l'anno, si dividono in: PERSONAL CARD 25€ , FAMILY CARD 35€ (2 persone), YOUNG CARD 15€ (under 26), GREEN CARD gratuita (Under 18). Sarà inoltre possibile acquistare una DAILY CARD per il festival al costo di 10€.

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Appuntamento nell'area archeologica di Veleia con le tradizioni alimentari del passato di epoca romana -

Piacenza, 17 luglio 2014 - di Paola Tanzi -

Seconda edizione per «Veleia Officinalis», appuntamento che riporta le tradizioni alimentari del passato di epoca romana nel presente con uno sguardo ad Expo2015, che patrocina l'evento. In programma nell'area archeologica di Veleia dalle 10 alle 19.30 di sabato 19 e domenica 20 luglio ed organizzata dall'associazione culturale "Sol Invictus" con il sostegno della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna, della Provincia di Piacenza e dei comuni dell'alta Val'd'Arda, si può ben dire che «Veleia Officinalis» sia l'anteprima di quanto potremmo attenderci dall'esposizione universale di Milano: un incontro, storico, tra ambiente, natura ed agricoltura. Ed è per questo che la rassegna, dopo lo splendido successo della prima edizione, ha ottenuto il riconoscimento ed i patrocini dei Tavoli Tematici Expo 2015 promossi dalla Camera di Commercio di Milano, della Società Expo Milano 2015 e l'inserimento nei tavoli per il turismo di Piacenza.

In programma per questi due giorni tantissimi appuntamenti pensati per coinvolgere grandi e piccini, intrecciando innovazione e tradizione. «L'alimentazione degli antichi romani», alla riscoperta dell'antica saggezza culinaria con mostra di piatti antichi, laboratorio sul cibo ed erbe ignorate dall'alimentazione moderna; «Mens sano in corpore sano», un viaggio alla scoperta delle acque termali veleiati e delle proprietà terapeutiche, mostra con unguenti e profumi naturali, allestimento di un punto benessere con una prova massaggio; «Arte del Medicus», con rievocazione dell'arte del medicus, esposizione degli strumenti chirurgici, erbe medicinali e ricostruzione di un intervento chirurgico; «I segreti della bottega di Plinio», esposizione di ingredienti di semplici ricette curative a base di erbe officinali, cereali, frutta e verdura citate nella letteratura antica da Plinio, Celso e Galeno, «Tra storia ed attualità "Res Rusticae"», viaggio nel mercato dell'agro-alimentare con prodotti del territorio e punto ristoro. L'ingresso, gratuito, darà la possibilità di partecipare, sempre all'interno dell'area archeologica, a rievocazioni in costume, a laboratori per bambini e visite guidate. Un grande risultato quello dell'associazione organizzatrice «Sol Invictus» che, in un solo anno, è riuscita ad ottenere una vetrina ed una coralità di azione senza pari: un grande lavoro di squadra per arrivare uniti e pronti all'appuntamento mondiale di Expo2015.

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"Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures", in mostra fotografie e contenuti speciali provenienti dagli archivi della Universal Pictures a Palazzo del Governatore -

Parma, 14 luglio 2014 -

In occasione del 50° anniversario del film "Marnie" il maestro del brivido torna in scena con la mostra "Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures" nelle sale del Palazzo del Governatore di Parma in una versione rinnovata e arricchita, dopo aver riscosso un grande successo nella sede di Palazzo Reale a Milano. La mostra, promossa dal Comune di Parma, è realizzata con la collaborazione speciale della Universal Pictures Italia divisione di Home Entertainment che vanta nella sua library quattordici dei capolavori di Alfred Hitchcock in DVD e Blu-ray.

Oltre settanta fotografie e contenuti speciali provenienti dagli archivi della Universal Pictures consentiranno al pubblico di immergersi nei backstage dei principali film del mago della suspense scoprendo particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri, sull'impiego dei primi effetti speciali, sugli attori e sulla vita privata del grande maestro.

Il critico cinematografico Gianni Canova accompagnerà il visitatore, con una serie di approfondimenti video, lungo il percorso espositivo analizzando alcuni capolavori indimenticabili e inimitabili firmati Universal Pictures come "Psyco", "La finestra sul cortile", "Gli Uccelli", "La donna che visse due volte" e molti altri. Una sala della mostra sarà dedicata alla musica, componente fondamentale per la costruzione del senso di attesa hitchcockiano. Brivido, terrore ma anche ironia: un divertente montaggio dei cammei mostrerà le celebri apparizioni di Hitchcock nei suoi film.

Dal 17 luglio al 9 novembre

Orario 
Da martedì a domenica
10.00-13.00
14.30-19.30
Lunedì chiuso
(la biglietteria chiude un'ora prima)

Biglietti
Intero 8,00 euro
Ridotto 6,50 euro

(Fonte: Comune di Parma)

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Inaugura, domani sera, la Rassegna estiva nel cortile della Rocca Meli Lupi di Soragna. Sul palco, il M° Riccardo Joshua Moretti, che è considerato il maggiore compositore di musica ebraica in Italia -

Parma, 14 luglio 2014 -

Rinomata e conosciuta come una delle dimore storiche più belle d'Italia, la Rocca Meli Lupi di Soragna apre i cancelli della sua corte per essere vista – e vissuta – in un modo nuovo e coinvolgente, con una rassegna di tre concerti ideati da Parma OperArt e realizzati in collaborazione con il Comune di Soragna (Assessorato alla Cultura).
Tre proposte diverse, raffinate ma di sicuro impatto per il pubblico di ogni età e per chiunque ami, semplicemente, la buona Musica.
Si inizia con una performance musicale multietnica ispirata alla tradizione ebraica, con "Il giardino dei melograni" che sarà in scena domani, martedì 15 luglio. Sul palco, il M° Riccardo Joshua Moretti, che è considerato il maggiore compositore di musica ebraica in Italia ma che si distingue anche come interprete al pianoforte. Con lui, per questo concerto davvero speciale che sarà seguito anche dalle troupe televisive di RAI2, i solisti della Filarmonica Toscanini: Sandu Nagy al flauto, Alberto Farolfi al contrabbasso, Gianni Giangrasso alle percussioni. Trattandosi di un viaggio metaforico alla ricerca delle radici musicali della tradizione ebraica, per l'occasione, il pubblico avrà la possibilità di una speciale visita in notturna alla Sinagoga del paese, sede anche del Museo Ebraico Fausto Levi.

Il secondo appuntamento – martedì 22 luglio alle 21 - è all'insegna della passionalità argentina con "Despertangos", spettacolo che rivede con originali trascrizioni le musiche del Tango di Astor Piazzolla. Qualcuno potrà averlo apprezzato al Ridotto del Teatro Regio di Parma, dove è andato in scena con grande successo di pubblico e critica, e sarà possibile quindi riviverlo nella magica cornice della Rocca. Saranno in scena le arpiste di Alchimia Duo, Alice Caradente e Alessandra Ziveri, insieme all'eccezionale fisarmonicista Cesare Chiacchieretta.

La rassegna si chiude con un omaggio musicale a 360 gradi, il concerto "Vissi d'arte" del quartetto Saxofollia: un percorso sonoro nella grande tradizione italiana, dal melodramma alle colonne sonore da Oscar. Il programma sarà imprevedibile e i quattro sassofonisti sapranno condirlo con la simpatia che li rende unici.

I biglietti per i concerti sono in vendita e in prevendita al prezzo di 8 euro. Possono essere acquistati presso Parma OperArt, via Garibaldi 57 – Parma – tel. 0521 1641083 – o presso l'Ufficio Turistico di Soragna – str. Repubblica 3 (Soragna, Parma) – tel. 0524 598932. Per informazioni sui concerti e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 393 0935075 – 0521 1641083.

(Fonte: Ufficio Stampa OperArt)

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Dieci grandi donne hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento.

di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi
Il coraggio, la determinazione, la professionalità, ma anche la simpatia, l'intelligenza, la generosità, l'entusiasmo, la grandezza e l'autostima, naturalmente coniugati al femminile. Sono queste le emozioni vissute durante la serata di gala tenutasi in occasione del XXV Premio Internazionale Profilo Donna, che ha visto conferire il prestigioso riconoscimento a dieci donne, che si sono distinte nel proprio settore di competenza, mettendoci il cuore e la passione. Con risultati tutt'altro che scontati, perché, oggi, nel mondo del lavoro e delle professioni, ci sono ancora troppo poche donne nei "ruoli che contano", non certo per mancanza di volontà o capacità, ma, molto spesso, per la carenza di alternative o perché messe davanti al bivio "carriera o famiglia".
La suggestiva Piazza Calcagnini d'Este di Formigine, sulla quale di affaccia l'imponente castello, fin dal tramonto si è animata grazie alla presenza di personalità dell'economia, dei media, dell'imprenditoria, ma anche dei rappresentanti del gruppo storico "Oltre il castello", che in abiti ottocenteschi, hanno contribuito a creare un'atmosfera quasi magica.
Trionfale l'ingresso nella piazza di Gina Lollobrigida, ultima vera diva, ma anche cantante, fotografa e scultrice di successo, simbolo della determinazione e dell'emancipazione femminile, madrina della manifestazione.
La serata si è aperta sulle note dell'Orchestra Sinfonica giovanile Città di Cervia, diretta dal maestro Fulvio Penso, seguite dall'omaggio alle Bandiere dei due mondi, realizzate da 50 dei più famosi artisti italiani. Le dieci vincitrici si alternano sul parco, presentate da Cristina Bicciocchi, ideatrice del Premio Profilo Donna, con la partecipazione del conduttore televisivo Marco Senise. La prima a ricevere il premio, un sole ingentilito da una broche centrale, realizzato con la tecnica del vetro riciclato dall'artista Carlo Baldessari, è Jessica Giuliani, giovane stilista e giornalista, cresciuta nell'ambiente della moda, grazie alla passione trasmessale dalla madre, Anna Marchetti, titolare del prestigioso brand di respiro internazionale. Emozionano le parole di Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava – NPH Nuestros Pequenos Hermanos Italia Onlus, intitolata alla sorella prematuramente scomparsa, che si occupa del sostegno dell'infanzia disagiata in Italia e nel mondo, accogliendo bambini orfani e abbandonati nelle case e negli ospedali di nove paesi dell'America Latina, tra cui Haiti. Professionalità, impegno e competenza traspaiono, invece, dall'intervento di Silvia Costa, europarlamentare e neo eletta Presidente della Commissione Cultura al Parlamento Europeo, già Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, anche lei tra le premiate 2014. E' nata a Castelfranco Emilia (Mo), Vania Franceschelli, Presidente dell'Ordine del Nocino Modenese, promotore finanziario e responsabile estero di Anasf, Associazione Promotori Finanziari Italiani, un settore, quello della finanza, in cui la componente femminile è ancora scarsa. Vania è anche promotrice del progetto regionale Economic@mente per insegnare la pianificazione finanziaria nelle scuole medie superiori. Fanno sicuramente riflettere le parole di Paola Di Nicola, magistrato e autrice del libro "La Giudice – Una donna in magistratura", in cui affronta il tema della questione di genere nel suo settore di competenza. Splendida ed emozionata Carolina Kostner, stella del pattinaggio artistico internazionale, è l'unica atleta italiana ad avere vinto, in nove anni, 20 medaglie tra Olimpiadi, Mondiali, Europei e Finali di Coppa del Mondo. Anche se, come ha dichiarato "Solo quando hai la medaglia al collo capisci che la cosa davvero importante è la strada percorsa per arrivare fino a lì". Il Premio Profilo Donna 2014 va anche a Francesca Mozer, compagna del cantautore Zucchero Fornaciari e imprenditrice turistica di successo. Dopo aver lavorato negli Stati Uniti come head hunters, cioè "cacciatrice di teste", o, meglio, di cervelli, è tornata in Italia per gestire il resort Eco del Mare, nel Golfo dei Poeti, in Liguria, trasformandolo in uno delle strutture ricettive preferite da una clientela esigente, attirata da sole, mare, ma anche da buona cucina, serate culturali e incontri con personalità. Il segreto di Francesca? "Ogni ospite è come se fosse invitato a casa mia", ha detto, ricordando, tra gli altri, il compianto Indro Montanelli. Commovente il conferimento del premio a Rosaria Marazzi, imprenditrice del Gruppo Marazzi, leader mondiale dell'industria ceramica, che ha saputo amministrare ed espandere nel settore immobiliare e dell'hotellerie, scomparsa lo scorso mese di aprile. Per lei, ritira il premio la figlia Caterina Severi, che sottolinea come questo riconoscimento non sia "alla memoria" della madre, ma "un insegnamento per la nostra famiglia e per tutte le donne". Sale sul palco anche Narcisa Livia Brasseco Pace, attuale Prefetto di Brescia e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Ultima, ma solo in ordine di apparizione, la splendida Clarissa Burt, top model e attrice negli anni Ottanta e Novanta, ora manager con la vocazione di migliorare le condizioni di vita delle donne. Fondatrice del Clarissa International Motivational Media for Women e autrice del libro "The Self-Esteeem Regime", in uscita a settembre, è anche beauty editor e ideatrice della linea Clarissa Burt Hair. Nel 2011 è stata nominata Ambasciatrice Americana per la campagna "Walking Africa" finalizzata a sostenere l'assegnazione del Premio Nobel per la Pace alle donne africane.

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Venerdì, 11 Luglio 2014 09:30

Salsomaggiore celebra i Beatles

"Salso meets the Beatles Festival": tre giorni di concerti, seminari, mostre, aperitivi a tema e tanti eventi per celebrare il mitico quartetto in occasione dei cinquant'anni dalla pubblicazione dell'album "A hard day's night" -

Parma, 11 giugno 2014 - di Paola Tanzi -

Riparte oggi «Salso meets the Beatles Festival», appuntamento musicale dedicato ai ragazzi di Liverpool giunto alla quinta edizione. In scena sino a domenica il festival organizzato dall'Associazione Culturale MUS.AR.TE in collaborazione con Beatlesiani d'Italia Associati e con il patrocinio del Comune di Salsomaggiore Terme, celebra la musica, l'arte e la cultura beatlesiana. In programma concerti, seminari, mostre, aperitivi a tema e tanti eventi che non mancheranno di cogliere l'interesse del pubblico. Un evento pensato come un incontro tra i fans e gli appassionati del celebre quartetto in occasione dei cinquant'anni dalla pubblicazione dell'album "A hard day's night" definendo la centralità del lavoro chitarristico di George Harrison.

Il lungo programma di eventi si aprirà oggi alle 18 in vicolo Loschi e via Pascoli con "A Beatles... Hard day's night", music & street food in collaborazione con i bar della zona. In scena alle 18 il Magic London Bus con le speciali birre inglesi; l'aperitivo beatlesiano; l'anteprima del Festival con la presentazione degli appuntamenti della quinta edizione del Festival; alle 18.45 Aspettando ... i Beatles, proiezione di documentari; alle 19.15 "A cena ... con i Beatles" e presentazione del concorso vetrine beatlesiane; alle 19.30 seminario "A Hard day's Night: i Beatles alla conquista dell'America" a cura del musicologo Paolo Marzolini; alle 20 Beatles Karaoke con "I bambini... cantano i Beatles" con il Beatles Rock Band e i "Little Beatles"; alle 21.30 concerto della Tribute band "The Ladders".

Si prosegue domani alle 18 in piazza Berzieri (in caso di maltempo al Teatro Nuovo) con la serata presentata dalla speaker radiofonica di Radio TV Parma Simonetta Collini con il Magic London Bus con le speciali birre inglesi e l'aperitivo beatlesiano; alle 18.30 "Aspettando ... i Beatles – proiezione di documentari"; alle 19 apertura del festival dove si susseguiranno alle 19.15 il seminario "Beatles: da Please Please me a A Hard Day's night" a cura di Rolando Giambelli, Presidente dei Beatlesiani d'Italia Associati; alle 19.45 "Beatles in Jazz", la musica dei Beatles interpretata in chiave jazzista da Fedo Federici & Fabio Frambati quintet; alle 21 "Ho sentito uno strano accordo ...", recital al pianoforte di Francesco Nigri, pianista e compositore; alle 21.45 concerto della tribute band "The Shout".

Domenica il punto di riferimento sarà Parco Corazza (Teatro Nuovo in caso di maltempo). Si parte alle 10 con le bancarelle di memorabilia, libri, cd/dvd, oggettistica Beatles, il Magic London Bus con le speciali birre inglesi, la mostra fotografica "Dal Rock n' roll ai Beatles" e la simpatia di "Attraversa anche tu ... Abbey Road"; alle 11.20 presentazione degli eventi della giornata cui seguiranno interviste, presentazioni di libri e novità; alle 12 "The Beatles and me", incontro musicale con Rolando Giambelli, presidente dei Beatlesiani d'Italia Associati; alle 12.30 Fish & Chips party in stile british; alle 15 contest musicale nazionale "Salso meet the Beatles" con votazione della giuria tecnica e del pubblico, concorso musicale con esibizioni di band ed artisti emergenti; alle 17 di scena la Gattorno's band; alle 17.30 Concerto della band "The Brothel Creepers" ed alle 19 premiazioni finali del vincitore del contest musicale e del vincitore concorso vetrine beatlesiane.

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Sabato, 12 Luglio 2014 10:58

Delizioso, profumato Cous Cous

Di Chiara Marando – 12 Luglio 2014

E’ arrivata l’estate, e con il caldo non desideriamo più magiare cibi pesanti e ricchi di sapidità, al contrario prediligiamo quelle pietanze leggere capaci di regalarci sensazioni di freschezza senza farci mancare il gusto. E poi diciamola tutta, dopo una giornata al mare il pensiero è quello di rientrare dalla spiaggia sapendo che qualcosa di appetitoso ci sta aspettando. Le insalate di pasta o riso sono sempre una soluzione molto apprezzata, ma per cambiare un po’ sapore si potrebbe provare qualcosa di diverso ed altrettanto invitante, magari un delizioso Cous Cous. Impossibile non conoscere questo alimento dai tanti utilizzi, simbolo per eccellenza della gastronomia nordafricana, e notevolmente sfruttato anche in quella siciliana. Le sue qualità nutrizionali sono pari a quelle del frumento, con l’unica differenza che in fase di cottura la quantità di acqua assorbita può variare a seconda delle preferenze personali, modificandone l’indice di sazietà. Inutile dire che questi piccoli chicchi di semola si prestano a svariate ricette dai tanti profumi e sapori.

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In Tunisia, Marocco ed Algeria, ad esempio, il Cous Cous viene generalmente servito con verdure ,quali carote, rape e melanzane lessate in un brodo leggermente piccante, e carne di pollo, agnello o montone. Si può trovare anche la variante preparata con il pesce arricchita da una salsa agrodolce con uvetta e cipolle, oppure addirittura come dessert con mandorle, cannella e miele.

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In Sicilia, questo piatto è diventato praticamente di uso quotidiano. Il suo condimento viene definito la “Ghiotta” ovvero un brodetto di pesce a base di scorfano rosso e nero, pesce San Pietro, cernia, gallinella, e anguilla, con l’aggiunta di qualche gambero o scampo. Una vera bontà.

Insomma, con questo ingrediente versatile la vostra fantasia potrà dare vita a meravigliose leccornie da assaporare anche in questi mesi estivi. Non è sempre necessaria una lunga e difficoltosa preparazione, perché anche con qualche semplice verdura o legume, olio extravergine di oliva e spezie, il risultato sarà assicurato.

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Tanti sono i portali con suggerimenti e ricette interessanti, ma provate a dare un’occhiata qui www.cookaround.com, oppure qui www.buttalapasta.it.

E non dimenticatevi che se doveste essere da quelle parti, dal 23 a 28 settembre a San Vito Lo Capo è in programma il “Cous Cous Fest”, un importante appuntamento dedicato interamente a questa strepitosa specialità, che coinvolge nella sua affascinante atmosfera tutti i paesi dell’area euro-mediterranea. Per info potete consultare il sito ufficiale www.couscousfest.it

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Continua la rassegna Restate, con appuntamenti per grandi e piccoli. Tanti gli appuntamenti, che si terranno durante tutta la giornata e animeranno diverse zone di Reggio Emilia. Clown, burattini, favole e animazione. Ma anche tanta musica classica e leggera, cultura e cinema.

10, luglio 2014 - di Ivan Rocchi

Tanti eventi in cartellone anche per oggi con Restate, la manifestazione estiva di cultura e spettacolo organizzata dal Comune per chi rimane in città. Alle ore 17 il Laboratorio l'Isola che c'è animerà l'Atelier Paulownie in via Paradisi, dove un campo di strada proporrà giochi e attività per bambini. E i più piccoli saranno protagonisti anche in piazza Fontanesi, dove la Fondazione Famiglia Sarzi proporrà alle ore 18 un laboratorio di costruzione burattini e alle 19 lo spettacolo "Vivere la piazza: la casa dei burattini in piazza Fontanesi". In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso La Casa dei Burattini, in via del Guazzatoio 12b.

Nell'ambito del Festival teatrale di Resistenza, il Museo Cervi di Gattatico alle ore 19 ospiterà l'incontro "Per un teatro di discorso. Transito millenario dalla parola alla narrazione" con Gabriele Vacis, direttore artistico "I Teatri" di Reggio Emilia, mentre alle ore 21.30 sarà la volta dello spettacolo Scintille, offerto dalla Compagnia Teatro Cargo. A seguire, degustazione di prodotti tipici del territorio. Tornando a Reggio, il Centro civico di Coviolo in via Fratelli Rosselli sarà animato a partire dalle ore 20 dalla Serata musicale organizzata dal Comitato Coviolo in festa.

Anche il centro storico proporrà diversi appuntamenti. Alle ore 21.30 all'Arena estiva Ex Stalloni sarà proiettato il film Still Life (biglietto intero 5.50 euro – ridotto 4.50 euro). E a partire dalle ore 21 sarà la volta anche del Palazzo dei Musei di via Spallanzani. Nel chiostro annesso al palazzo, l'esploratore Carlo Bondavalli racconterà della sua spedizione nell'Artico, nella terra dei Ciukci. Da questa esplorazione provengono alcuni oggetti di quel popolo remoto, che recentemente Carlo Bondavalli ha voluto donare al Museo, e che vanno a collegarsi a un piccolo nucleo più antico proveniente dalla medesima area. Inoltre, in questa occasione, per la curiosità dei presenti, verrà rimontata la tenda che Bondavalli aveva utilizzato durante la sua spedizione nell'Artico. Al termine della presentazione seguirà la proiezione del film Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure, di Akira Kurosawa.

La piazzetta Foscato sarà invece dedicata all'intrattenimento per bambini e famiglie, a partire dalle ore 21.30, con spettacoli di clown e burattini a cura dell'Associazione 5T. Due spettacoli musicali animeranno invece la zona della stazione centrale. Alle 21.30, all'interno dello Spazio Icarus di viale IV Novembre, si terrà un concerto organizzato dall'istituto musicale Peri nell'ambito della rassegna Musicae Civitas 2014, con musiche di Beethoven, Saint-Saens, Ibert e Amberg. Alla stessa ora, nell'area esterna della Villa Arci e del Centro per l'Infanzia Loris Malaguzzi di piazzale Europa, si esibiranno in un concerto unplugged alcuni degli insegnanti della scuola di musica Cepam.

Il nuovo volume di Gabriele Sorrentino "Quando a Modena c'erano i Romani" verrà presentato a Modena venerdì 11 luglio presso la nuova libreria Emily Bookshop (via Fonte d'Abisso) alle ore 18,30.

Modena, 10 luglio 2014 -

Appuntamento con la storia di Modena e del suo territorio, venerdì 11 luglio presso Emily Bookshop di via Fonte d'Abisso a Modena dalle ore 18,30 con la presentazione del volume di Gabriele Sorrentino Quando a Modena c'erano i Romani (Edizioni TEI, pp 272 € 15,00). L'autore dialogherà con la scrittrice Daniela Ori, sulla storia della città. Il volume racconta la storia di Modena e del suo territorio dalle origini della dominazione romana sino all'invasione longobarda e vuole costituire un compendio, quasi un manuale, utile sia per coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta all'argomento, sia per chi già lo conosce e desidera approfondirlo, anche grazie alla poderosa bibliografia che lo accompagna. L'opera è arricchita da un'appendice narrativa dove sono pubblicati due racconti Vetilia, un nome scolpito nella storia (di Daniela Ori) e Le Voci del Vento (dello stesso Gabriele Sorrentino) che tentano, attraverso la narrativa di fantasia, di restituirci l'atmosfera dell'antica Mutina.

Nell'anno del duemiladuecentesimo anniversario della costruzione della Via Emilia, Edizioni Terra e Identità presenta così il un nuovo volume dedicato alla storia di Modena. L'opera di Gabriele Sorrentino – giunta già alla seconda edizione – racconta sette secoli di storia dalla fondazione di Mutina (183 a.C.) all'arrivo dei Longobardi (VI secolo d.C.). Conosceremo gli enigmatici Etruschi, veri fondatori della città, i bellicosi Galli Boi e gli orgogliosi Liguri, tutti popoli che hanno preceduto l'insediamento romano e che hanno lasciato tracce profonde nella cultura della nostra terra. Inconteremo poi personaggi noti come Marco Emilio Lepido, patrono di Mutina, poi Antonio e Ottaviano, che si scontrarono nelle campagne modenesi nel 43 a.C. Ascolteremo la voce di Vetilia Egloge, liberta di un Decurione e madre di un Augustale, ma anche il ricordo della sposa di Glaucone, il gladiatore modenese caduto durante una combattimento all'Arena di Verona. Ancora parleremo di San Geminiano e di Gundeberga, barbara romanizzata, l'ultima femina Mutinensis di cui abbiamo notizia. Assieme ai protagonisti usciremo dalle vie di Mvtina per inoltrarci nel suo territorio e scopriremo le sue attività produttive, molte delle quali sono ancora oggi centrali nella nostra economia.

L'autore: Gabriele Sorrentino (Modena 1976).

Si è Laureato in Scienze Politiche con una tesi dal titolo La nascita dell'aristocrazia nell'Italia medievale. È pubblicista e si occupa di comunicazione. Collaboratore della rivista Il Ducato - Terre Estensi è autore di due fortunate monografie I tempi del duca Passerino (TEI 2007) e L'Affaire Giuseppe Ricci (TEI 2010). È anche narratore fecondo, coautore del romanzo storico Francigena: novellario 1107 (Fabrizio Filios 2007) e della saga fantasy Finisterra, scritta col Laboratorio XOmegaP ed edita da Domino, il cui secondo volume, Il Risveglio degli Obliati ha vinto il Premio Cittadella 2012. E' coautore del thriller L'Enigma del Toro (Damster 2013) assieme ad alcuni soci dell'Associazione I Semi Neri di Modena. Sabato scorso, 5 luglio, è intervenuto come relatore al Convegno Il medioevo tra noi. Un itinerario tra storia e immaginario organizzato dall'Università degli Studi di Urbino alla Rocca di Gradara. Ha un suo sito web www.gabrielesorrentino.it

(Fonte: Emily Book Shop)

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Sabato, 05 Luglio 2014 09:47

Gattatico - Festival Teatrale di Resistenza

Giunge alla sua tredicesima edizione il Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo che anche quest'anno porterà in scena, dal 7 al 27 luglio, al Museo Cervi di Gattatico, Reggio Emilia, sette compagnie di rilievo nazionale -

Reggio Emilia, 5 luglio 2014 -

Il Festival porta in scena il richiamo alla Resistenza e alla sua memoria, ai valori di libertà, democrazia, giustizia sociale e nella sua tredicesima edizione coincide con il 70° Anniversario della Resistenza e delle relative Celebrazioni. Ideato e promosso dall'Istituto Alcide Cervi e da Cooperativa Borea, con il patrocinio dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma, della Provincia di Reggio Emilia, dei Comuni di Gattatico, Campegine, Castelnovo di Sotto, Poviglio, in collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Due di Parma, Festival ErmoColle, Festival Teatro Civile della Val d'Enza, Arci Parma, Quinta Parete, Teatro del Cerchio, Teatro MaMiMO, Comune di Fontanellato, Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa, Associazione Culturale Dai CampiRossi.

I Temi - Le lotte sindacali, la condizione del lavoro femminile, la sicurezza sul lavoro, le problematiche dell'emigrazione e dell'immigrazione, la mancanza di prospettive delle nuove generazioni, i diritti sociali e civili, il conflitto tra cultura contemporanea e neocapitalista, la questione ambientale: questi alcuni dei temi che gli spettacoli porteranno in scena rimanendo fondamentale il richiamo alla Resistenza e alla sua memoria, ai valori di libertà, democrazia, giustizia sociale che la hanno motivata e che hanno attraversato Casa Cervi.

La collocazione stessa del Festival, negli spazi esterni della casa contadina abitata dalla famiglia Cervi, oggi moderno Museo di Storia contemporanea, contribuisce a sua volta a determinarne i temi ricorrenti. Elemento unificante degli spettacoli è lo stimolo che intendono portare, sensibilizzando alla riflessione ma anche all'azione come presa di posizione, come risveglio urgente a tempi sempre più incerti. Sempre forte dunque il compito del Festival di rinnovare la memoria, dando anche in questa edizione un contributo alla sedimentazione di saperi vitali, dinamici, intorno alle più importanti questioni della vita individuale e collettiva. Tutt'altro quindi che una semplice testimonianza.
La coincidenza della tredicesima edizione del Festival con il 70° Anniversario della Resistenza e delle relative Celebrazioni costituisce un motivo in più di aggiornamento e richiamo forte a non derubricare storia e memoria, a non abbassare l'attenzione a fronte di revisionismi sempre più agguerriti, a riproporre valori, storie e narrazioni.

Il Programma - Ad inaugurare questa tredicesima edizione, lunedì 7 luglio (ore 20.15) nel 54° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia, sarà "Teatro appena scritto", lettura di scene tratte dal laboratorio di drammaturgia condotto da Emanuele Aldovrandi al Museo Cervi nei mesi di maggio e giugno scorsi, su testi di Carla Affaticati, Enrico Bossi, Ilaria Cecchini, Anna Mazzola, Simone Oliva, Carlo Stanzani, Giulia Storchi, Cristina Tazzioli, con gli attori allievi del Centro Teatrale MaMiMò. Alle ore 21.30 seguirà La Pentola Nera con "Radio Belice non trasmette" liberamente ispirato a 'I ministri dal cielo' di Lorenzo Barbera, di Giacomo Guarneri, anche regista insieme a Marcello Vaccarino, e interprete con Dario Muratore. Vincitore del Premio Etica in Atto 2013, è ambientato nella Sicilia degli anni'50, nella Valle del Belice, dove studenti, sindacalisti, braccianti, intellettuali e volontari provenienti da tutta Europa, insieme a Danilo Dolci, danno vita ad una stagione di lotta non violenta e disobbedienza civile che si espande in tutta la Vallata.

Giovedì 10 luglio (ore 21.30) si prosegue con "Scintille" del Teatro Cargo, testo e regia di Laura Sicignano, con Laura Curino, ambientato nella New York del 1911 quando esplose la fabbrica di camicette TWC provocando 146 vittime fra le 600 persone che vi lavoravano, per la maggior parte ragazze immigrate italiane o dall'Europa dell'Est. I vari processi portarono all'assoluzione dei proprietari della fabbrica malgrado il mancato rispetto delle norme di sicurezza. La 'scintilla' fece esplodere la protesta e la vicenda diventerà uno dei precedenti storici della Festa della Donna.

Martedì 15 luglio (ore 21.30) la Compagnia IF PRANA presenta "R...Esistere. 13 buoni motivi per rinunciare al suicidio", drammaturgia Laerte Neri, con Matteo Romoli, Caterina Simonelli, regia di Caterina Simonelli. La drammaturgia crea un ponte fra lo spirito che ha animato la Resistenza e le nuove generazioni, alle prese con la 'resistenza' al precariato, con la difficoltà a programmare un futuro, con la superficialità e il degrado culturale. Questi alcuni dei motivi che fanno incontrare due ragazzi nel momento in cui hanno deciso di farla finita su un cornicione, a 30 metri dal suolo. La speranza rinasce con uno sguardo diverso sulla realtà insieme al bisogno di reagire alla disillusione e alle difficoltà.

Il venir meno dei padri al loro ruolo e la mancanza di punti di riferimento familiari e sociali, è il tema di "Patres" di Scenari Visibili in scena giovedì 17 luglio (ore 21.30), drammaturgia Saverio Tavano, regista insieme a Dario Natale, in scena lo stesso Dario Natale con Gianluca Vetromilo. Al centro di 'Patres' c'è l'assenza e il dolore per una perdita che si rinnova ogni giorno, perdita dell'altro e della centralità del donarsi agli altri, come solidarietà, appartenenza. Protagonista un ragazzo non vedente - un nuovo Telemaco – che attende il ritorno del padre fuggito da casa tanto tempo prima, lasciando solo il figlio col suo handicap.

Domenica 20 luglio (ore 21.30) la Compagnia Arditodesìo/Teatro Portland presenta "Libero nel Paese della Resistenza", di e con Andrea Brunello, regia Christian Di Domenico. Protagonisti delle spettacolo sono i disegni che Libero (una persona speciale che si esprime a suoni e non a parole, non vuole essere toccato) compone la mattina del 2 settembre 1943, seduto alla finestra della casa di Portèla, il quartiere antico di Trento, che quel giorno verrà devastato dalle bombe di demolizione americane. Una storia di quartiere, animato dai personaggi più diversi, le cui vicende intrecciate assumono i tratti di una narrazione di più ampio respiro, una 'parabola universale' degli anni del fascismo e della seconda guerra.

Un dramma sulla schiavitù moderna e sulla tragedia che attraversano i popoli migranti è al centro di "Chi ha paura delle badanti?" dell'Associazione Culturale A.C.Sutta Scupa, regia Giuseppe Massa, con Emiliano Brioschi, Simona Malato, Cristiano Nocera in scena martedì 22 luglio (ore 21.30). Emil e George sono due rumeni che fingono di essere donne per aggiudicarsi i due posti di badante di cui Olga, giovane italiana paraplegica, ha bisogno. La finzione e l'ambiguità che arriva a legare i destini di Olga e dei due rumeni e a condizionare i loro rapporti, genera un gioco degli equivoci che non nasconde le umiliazioni cui spesso la necessità di lavorare costringe i tanti migranti che con i loro lavori sono ormai parte integrante della nostra quotidianità.

Giovedì 24 luglio (ore 21.30) il Collettivo InternoEnki presenta "M.E.D.E.A.Big Oil", Vincitore Premio Scenario per Ustica 2013, testo e regia Terry Paternoster, con Maria Vittoria Argenti, Teresa Campus, Ramona Fiorini, Chiara Lombardo, Terry Paternoster, Gianni D'Addario, Raffaele Navarra, Donato Paternoster, Alessandro Vichi. In "M.E.D.E.A." (acronimo di Management dell'Economia dell'Energia e dell'Ambiente, master organizzato da Eni) viene raccontato il dramma della Basilicata devastata dalle trivellazioni petrolifere. Al notissimo mito greco di Medea fa da contrappunto il mito della Madonna Nera, venerata sul Monte Sacro di Viaggiano, vicino a Potenza, ai piedi del quale arde la 'fiamma perenne' del Centro Oli della Val d'Agri. In questa terra il Dio Petrolio e la Vergine Nera si fronteggiano da secoli fra promesse elettorali e feste patronali, clientelismo e preghiere, slogan pubblicitari e canti popolari, che disegnano una post-modernità senza tempo, nell'incredibile povertà della regione Basilicata che possiede il più grande giacimento di petrolio su terraferma d'Europa.

Serata conclusiva del Festival domenica 27 luglio. Si inizia alle ore 21, in collaborazione con Fondazione Teatro Due di Parma, con la lettura - mise en espace realizzata dagli Attori dell'Ensemble Stabile di Teatro Due del testo selezionato da Teatro documento 2014: Bando di Nuova Drammaturgia. Promosso in collaborazione con Fondazione Teatro Due, il bando, rivolto alla produzione di nuove scritture di Teatro Civile, con particolare attenzione alla memoria della Resistenza e alla vicenda dei sette Fratelli Cervi, è un'occasione per rilanciare nuovi modi di raccontare uno snodo e un periodo fondamentali della nostra storia.

Alle ore 22 si svolgerà la cerimonia di premiazione: sarà Moni Ovadia, una della maggiori personalità della scena artistica e culturale italiana, ad assegnare il "Premio Museo Cervi. Teatro per la Memoria" alla Compagnia vincitrice del Festival, l'Assegnazione del secondo premio alla Compagnia seconda classificata e l'Assegnazione del Premio del Pubblico, che vuole promuovere un maggior coinvolgimento del pubblico nelle serate del Festival, sottolineando quell'aspetto di aggregazione che ne costituisce una delle caratteristiche fondanti. A seguire Moni Ovadia presenterà lo spettacolo "Il registro dei peccati. Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle" da lui diretto ed interpretato.

FESTIVAL EVENTI
Il cartellone del Festival presenta anche quest'anno alcuni eventi collaterali di approfondimento, spunto per nuove incursioni nel teatro contemporaneo e di impegno civile.
Il 10 luglio alle ore 19 si svolgerà "Per un teatro di discorso. Transito 'millenario' dalla parola alla narrazione" incontro con Gabriele Vacis, regista e drammaturgo, direttore artistico "I Teatri" di Reggio Emilia.
Il 15 luglio alle ore 19 si svolgerà l'incontro "Lucia Sarzi, signora delle parole, padrona della scena" con Laura Artioli, autrice del libro "Storia delle storie di Lucia Sarzi: il teatro, la Resistenza, la Famiglia Cervi" (Corsiero Editore).
Il 17 luglio alle ore 19 Alessandro Averone, attore e regista, vincitore del Premio della Critica 2013, sarà ospite dell'incontro "Il mestiere dell'attore fra teatro e cinema" intervistato da Iefte Manzotti.
Il 22 luglio alle ore 18 si svolgerà la tavola rotonda "Teatro Resistente?", incontro/confronto con artisti, compagnie, teatri, istituzioni, operatori sul Teatro di Resistenza e sulla resistenza del Teatro.

FESTIVAL E TERRITORI
Il Festival di Resistenza come luogo della partecipazione e dell'incontro ha consentito nel tempo di sedimentare relazioni forti con altre realtà di Festival, Rassegne e Teatri che si muovono sul terreno del teatro civile che hanno posto le basi per l'avvio di una rete di esperienze, nel segno dell'elaborazione di un 'teatro diffuso' dove si richiamino temi, spettacoli, compagnie, progetti, a partire da esperienze già consolidate nella Provincia di Reggio Emilia, come il Festival Teatro Civile in Val d'Enza, che si svolgerà a San Polo d'Enza a fine giugno, in quattro serate che – fra spettacoli di narrazione, musicali, di teatro civile - punteranno alla valorizzazione di giovani esperienze, con attenzione ai temi legati alle tante e ricorrenti 'emergenze' civili e sociali del nostro paese e alle innumerevoli storie e figure, spesso dimenticate, impegnate nel rendere sempre più civile il nostro presente.
Altrettanto consolidato è il rapporto con la dodicesima edizione del Palio Poetico Musicale ErmoColle che si svolgerà dall'1 al 13 agosto nei comuni montani della provincia di Parma con il quale si è avviato già da qualche anno un significativo percorso di condivisione dei progetti pervenuti che possono così essere tenuti in considerazione per la costruzione di entrambi i Festival.
E se rimangono confermati i reciproci rimandi con la Rassegna di teatro e dibattiti Fino al cuore della rivolta di Fosdinovo (Massa), si consolida il rapporto con la Compagnia Quinta Parete di Casalgrande (Reggio Emilia).
Fra i partner del Festival si riconfermano anche la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Due di Parma, il Teatro Comunale di Fontanellato (Parma), il Teatro del Cerchio (Parma), la Compagnia Centro Teatrale MaMiMò (Reggio Emilia), realtà importanti e attive con le quali si sono avviate significative condivisioni di progetti e pubblici.

FESTIVAL PRIMA E DOPO: i piccoli momenti conviviali
Il teatro ha sempre rappresentato, nelle campagne e per i contadini, una forma di intrattenimento e di incontro oltre che di conoscenza e di riflessione. Ne è un esempio il 'teatro di stalla' che con la messinscena di testi della tradizione orale recitati da contadini, braccianti, piccoli artigiani, costituiva di fatto anche un momento di incontro e socializzazione.
Il Festival di Resistenza, pur così lontano, guarda a quella tradizione, e anche in questa edizione come già nelle precedenti intende tenere alti i valori dell'accoglienza e dell'intrattenimento anche attraverso l'incontro con alcuni aspetti della cucina tipica del territorio. E' in questa ottica che ogni serata terminerà con una degustazione di prodotti tipici del territorio, quest'anno a cura di Aziende del Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa.

Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, con la collaborazione di Alice Lugli, Silvia Tirelli, William Bigi.
La Giuria è composta da: Alessandro Averone, Lorenzo Belardinelli, Stefano Campani, Gigi Dall'Aglio, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, Jefte Manzotti, un rappresentanti della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, un rappresentante dell'Istituto Cervi. In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso. L'ingresso è a offerta libera. E' consigliata la prenotazione presso la Segreteria Organizzativa del Festival.

Informazioni e prenotazioni Museo Cervi, via Fratelli Cervi 9 - Gattatico (Reggio Emilia) Tel.0522.678356 – Fax 0522.477491 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.istitutocervi.it Il Museo Cervi è aperto alle visite durante le sere di spettacolo. Servizio di Punto Ristoro e Bar, durante la programmazione del Festival, aperto dalle ore 19 alle ore 24. Su prenotazione, fino alle ore 22, è disponibile anche un servizio Ristorante con specialità del territorio. Per prenotare +39.345.1850406, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: leStaffette ufficio stampa)

Pubblicato in Cultura Reggio Emilia
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