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Venerdì, 01 Aprile 2022 05:32

Dipinti bugiardi: quando l’arte fa del bene

di Raffaele Crispo ed Elvis Ronzoni Parma, 31 marzo 2022 - Ancora una volta lo Studio Bertani apre le proprie porte alla cultura e all’arte con un evento che impegnerà tutto il week end del 9 e 10 aprile e che prevede la presentazione di sei tele di Alexander Ozerski.

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Domani, venerdì 1 aprile ore 19.00 in via San Leonardo 110/A, nella sala conferenze della Cittadella del Rugby dedicata a Leonardo Mussini si terrà la presentazione dell'associazione "Parma è Sport".
All'incontro, moderato dal giornalista Carlo Chiesa, saranno presenti Roberto Ghiretti Ceo di SG PLUS che con l'intervento "E' il futuro che pilota il presente" darà avvio ai lavori, seguito dall'ex Sindaco Pietro Vignali che parlerà del ruolo dello sport per la città di Parma e da Marco Osio, Presidente della nuova associazione che si occuperà di sport a Parma, con iniziative e progetti per lo sviluppo delle attività sportive locali.
Seguirà la tavola rotonda "Cosa serve allo sport, cosa serve a Parma", con il campione di ciclismo Vittorio Adorni, l'ex calciatore del Parma Alessandro Melli, il responsabile Aned Sport Emilia Romagna Luca Colli e il presidente dell'Associazione ed ex capitano del Parma Calcio Marco Osio.
I cittadini, in particolare gli amanti dello sport, sono invitati a partecipare.
 
 
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Giovedì, 31 Marzo 2022 19:01

Viale Rustici: pista ciclabile pericolosa

In merito alle recenti dichiarazioni del candidato Michele Guerra, l’associazione “Noi del Cittadella” contesta con forza le parole dell’assessore sulle piste ciclabili. Un problema che – da componente della Giunta che ha governato Parma negli ultimi 10 anni – avrebbe avuto tutto il tempo di affrontare durante il mandato invece di parlarne ora, durante una campagna elettorale, quando è giunto il momento di fare un bilancio su quello che è stato realizzato (poco) e quello che invece è stato disatteso (quasi tutto).

Sul tema dello scarso funzionamento di molte piste ciclabili della città, la nostra associazione si batte da tempo per chiedere maggior sicurezza per i tanti cittadini parmigiani che le utilizzano. Il Comune si è sempre rifiutato di ascoltare le nostre proteste, mostrando approssimazione e dilettantismo nell’affrontare questo delicato problema.

La prova lampante di questo totale disinteresse per i bisogni dei cittadini è la pista ciclabile realizzata in viale Rustici. Da tempo riceviamo segnalazioni e proteste da parte degli abitanti del quartiere Cittadella, che denunciano l’estrema pericolosità di questo tratto, costruito ai margini della strada principale senza barriere che tutelino i ciclisti, che si ritrovano in grande pericolo soprattutto durante le giornate umide e piovose, quando il tracciato diventa estremamente scivoloso.

Prova tangibile di tutto questo è quanto accaduto pochi giorni fa ad un pensionato residente nel quartiere che è scivolato con la propria bicicletta, finendo in mezzo alla strada, rischiando di essere investito dalle molte macchine che ogni giorno transitano ad alta velocità. Solo per puro caso e fortuna l’accaduto non ha assunto contorni drammatici.

Questo tratto di pista ciclabile andava realizzato a sbalzo sul fiume, lontano dal traffico della strada, come previsto dal progetto approvato dall’allora sindaco Pietro Vignali insieme all’ingegner Casali, accantonato da Alinovi, Guerra e tutta la Giunta per supponenza e incompetenza. Per questo ci auguriamo che la prossima amministrazione – chiunque la rappresenti – sappia imprimere il giusto cambio di passo, tornando ad interessarsi attivamente della tutela dei cittadini di Parma.

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In merito alle recenti dichiarazioni del candidato Michele Guerra, l’associazione “Parma è Cultura” contesta con forza le parole dell’assessore su quello che dovrebbe essere il suo ambito di competenza. Da tempo infatti denunciamo quello che pare essere vero e proprio eccidio dei teatri della nostra città, che assiste incredula alla chiusura dei luoghi più rappresentativi della propria Cultura.

Durante questa amministrazione sono stati chiusi il Teatro del Vicolo e il Teatro Pezzani, ambienti di sviluppo culturale e sociale in cui gli artisti parmigiani potevano esprimersi e produrre arte. Al contempo c’è stato anche il totale abbandono del Teatro del Cerchio e la gestione disastrosa del Teatro dei Dialetti, oggi preda del degrado e dell’incuria.

Una situazione che contrasta fortemente con la precedente gestione dell’allora sindaco Pietro Vignali, durante la quale sono stati molti i risultati raggiunti in ambito culturale, con conseguenti benefici per Parma anche sotto l’aspetto sociale ed economico.

Ci riferiamo in particolare alla ristrutturazione di Palazzo del Governatore – che ha ospitato la mostra sul Novecento con l’esposizione dei Tesori dello Csac di Paradigna – ma anche al nuovo format del Festival Verdi con eventi diffusi in città durante tutto il mese di ottobre. Inoltre ricordiamo la mostra del Correggio – che diede a Parma risalto nazionale ed internazionale con oltre 450mila visitatori – per concludere con il Festival della Poesia, che l’attuale Giunta ha deciso di eliminare mentre proprio Vignali era riuscito a rendere l’evento poetico più importante d’Italia.

Per tutti questi motivi, rimaniamo stupiti dalle parole del candidato Guerra, che con supponenza e superficialità parla di voler “esportare la cultura anche fuori dal Centro Storico” quando invece è riuscito solamente a svilirla e degradarla durante gli ultimi 5 anni. Auspichiamo che la prossima amministrazione – chiunque la rappresenti – sappia proporre alla città una nuova visione di Cultura rispetto al totale disinteresse e alla mancanza di visione mostrati dalla Giunta Pizzarotti e dal suo assessore Guerra.

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Di Mario Vacca Parma, 31 marzo 2022 - Sabato 2 e domenica 3 aprile la Carovana dei Mestieri organizza a Parma presso USHAK Atelier delle Meraviglie la prima esposizione e vendita di articoli di alta qualità artigianale a sostegno della ricerca targata Fondazione Veronesi.

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In occasione della partita della Nazionale Femminile “Italia-Lituania”, in programma allo Stadio Ennio Tardini di Parma, Venerdì 8 Aprile 2022, kick off ore 19, l’A.I.A.C., Associazione Italiana Allenatori Calcio, organizza un incontro di aggiornamento sul Calcio Femminile, che precederà l’importante match valido per le Qualificazioni Mondiali. Dalle ore 16.30, infatti, dopo i saluti istituzionali di Pierluigi Vossi (Vice Presidente A.I.A.C.), Valentina De Risi (Rapp. Nazionale calcio femminile), Ruggero Ricci, Presidente A.I.A.C. Emilia), Ilenia Nicoli (Rapp. Nazionale calcio femminile Emilia, allenatore 1^ Squadra Parma Femminile), si potranno ascoltare le relazioni di Giampiero Piovami (Allenatore 1^ Squadra Sassuolo Femminile), Gian Loris Rossi (allenatore in 2^ Sassuolo Femminile), Matteo Benassi (preparatore atletico Sassuolo Femminile), Giovanni De Gennero (preparatore atletico recupero infortuni Sassuolo Femminile), Alessandro Corradi e Lorenzo Bettati (preparatori dei portieri Settore Giovanile maschile e femminile Parma Calcio 1913 e 1^ Squadra Femminile Parma Femminile), Filippo Galli (Responsabile Area Metodologica Parma Calcio 1913). Posti limitati su prenotazione (con possibilità di assistere all’evento e alla partita), tramite e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Lunedì 4 Aprile 2022, in posticipo a Bologna (ore 14.30 Complesso Sportivo “Biavati”, campo 1), riprende dopo la lunga pausa per lo svolgimento del Torneo di Viareggio (i Crociati, battuti dall’Atalanta 4-1 sono usciti dopo gli Ottavi) il Campionato Nazionale Under 18 del Parma Calcio, che sarà ospite dei rossoblù in una sfida importante in ottica play-off: al momento la classifica vede la squadra di Mister Giovanni Valenti (38) precedere i pari età felsinei (35) di tre lunghezze, ma il Bologna ha giocato tre gare in meno (20 anziché 23). La partita, però, come tutte quelle nella locandina della 9^ Giornata del Torneo di Domenica 3 Aprile 2022) – e sarà così sino al termine della stagione – vedrà anche una importante innovazione: infatti, come ha comunicato la FIGC, il Campionato Nazionale Under 18, organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico, è stato scelto per la sperimentazione, nel nostro Paese, del progetto FIFA sulla nuova regola del fuorigioco. In sostanza, esattamente al contrario di quanto avviene ora, con la nuova regola si è in fuorigioco solo se si è interamente (e non solo in parte) al di là dell’ultimo difensore e dunque un giocatore è in posizione regolare se qualsiasi parte del suo corpo che può segnare è in linea con l’ultimo difensore. La Sperimentazione, scrive la FIGC, è stata incoraggiata dal Presidente della FIGC Gabriele Gravina. e ha visto il supporto dell’Associazione Italiana Arbitri con il Presidente Alfredo Trentalange. La sperimentazione riguarda la valutazione della punibilità, prevedendo che un calciatore sarà considerato in gioco quando una parte qualsiasi del corpo con cui può andare in gol è in linea con il penultimo difensore avversario. Quindi per essere sanzionato un fuorigioco l’attaccante ed il difendente, visti lateralmente dalla posizione dell’assistente arbitrale, devono essere completamente staccati. Questa interpretazione è finalizzata a favorire un aumento delle occasioni da rete. Il progetto è stato al centro di un incontro, svolto in modalità videoconferenza, al quale hanno partecipato Christian Kanellas, FIFA High Performance Manager and Project Lead, il Segretario del Settore Giovanile e Scolastico Vito Di Gioia, il Segretario dell’Associazione Italiana Arbitri, Silvia Moro, il Responsabile del Settore Tecnico arbitrale Matteo Trefoloni, e tutti i responsabili di Settore Giovanile delle 16 Società di serie A e B coinvolte. La sperimentazione, che coinvolgerà 16 club di Serie A e B, coprirà gli ultimi sette turni del Campionato Under 18 2021-2022, oltre ai play-off, le semifinali e la finale nazionale prevista per Giugno. Proprio in quest’ottica, l’AIA modificherà l’Organo Tecnico relativo ai direttori di gara, prevedendo l’invio di arbitri e assistenti della CAN C. Per questo motivo la scorsa settimana un gruppo selezionato di arbitri ed assistenti dell’organico CAN C ha partecipato, al Centro sportivo dell’Acquacetosa a Roma, ad un apposito raduno. Durante il meeting, alla presenza del Responsabile della CAN C Maurizio Ciampi e del Settore Tecnico, si sono svolte riunioni in aula e prove pratiche. In particolare sono state effettuate alcune simulazioni sul terreno di gioco che, riprese con telecamere, sono state poi oggetto di un’approfondita analisi tecnica.
La sperimentazione, dunque, sarà oggetto di un costante monitoraggio: c’è molta curiosità per vederne gli effetti direttamente sul campo. Questa novità, secondo le aspettative, potrebbe annullare oltre il 50% dei casi di fuorigioco che diventerebbero giocate valide, per cui potenzialmente (ed è questa la finalità principale) ci potrebbero essere più gol e dunque maggiore spettacolo. Certo bisognerà capire anche quanto potrà essere condizionato il gioco e l’approccio di squadre e staff che dovranno risolvere il dubbio se convenga schierarsi più alti o più bassi rispetto a quanto fatto fino ad ora e quindi se privilegiare più l’aspetto offensivo o quello difensivo. Per cogliere l’impatto della sperimentazione sul gioco seguirà una analisi qualitativa (con la raccolta di feedback da coach, giocatori e arbitri tramite una piattaforma online e meeting online con i rappresentanti di ogni categoria) e una quantitativa, attraverso la creazione di un apposito database con raccolta dei cambiamenti di comportamento in campo non solo in termine di gol prodotti, ma anche possesso palla dietro la linea difensiva, tiri in porta, sprint e corsa veloce attuata dai difensori, possibilità di segnare una rete da un attaccante sul filo del fuorigioco, spazio di proprietà dell’attaccante tra centrocampo e linea difensiva, profondità media della linea difensiva nelle varie fasi di gioco,

Per cercare di fare una corretta opera di divulgazione www.parmacalcio19013.com ha intervistato il dirigente addetto agli arbitri del Parma Calcio 1913 Riccardo Pinzani.

Riccardo Pinzani, in cosa consiste questa sperimentazione?

“Cambia l’interpretazione della regola: adesso un calciatore è in fuorigioco quando tutta la testa, il corpo e i piedi sono più vicini alla linea di porta e sono aldilà/oltre la linea del pallone e la linea del penultimo difensore, mentre è in posizione regolare quando qualsiasi parte della testa, del corpo o dei piedi è allo stesso livello con il penultimo difensore o gli ultimi due avversari. In pratica il contrario della interpretazione che c’è stata fino ad oggi quando bastava anche solo una porzione di corpo per determinare il fuorigioco e non tutta come ora. In pratica tutti quei gol che venivano annullati per un piede, un ginocchio, o la testa in fuorigioco ora saranno tutti buoni…”

C’è qualche episodio significativo del passato che possa essere esemplificativo della novità introdotta?

“In Parma-Juventus, campionato 2019-20, finita 0-1 con gol di Chiellini, la rete del possibile 0-2 segnata da Cristiano Ronaldo fu annullata per un mezzo piede in fuorigioco: se co fosse stata la nuova interpretazione voluta con questa sperimentazione, quel gol sarebbe stato convalidato. Se io ho tutto il mio corpo proteso in avanti e sono in linea con il piede del mio avversario, e dunque solo un piede crea contatto o linea, ora il gol è valido: per cui si può segnare un gol di testa, con il corpo completamente in fuorigioco, perché basta il piede per tenere in gioco. Questi gol, finora, venivano tutti annullati. La parte del corpo che deve essere in linea affinché il gol sia valido, può essere qualsiasi – testa, piede, ginocchio, spalla -, ma non le braccia, perché con le braccia non si può segnare”.

Quali vantaggi apporterà?

“Ci saranno molti più gol, direi quasi l’80% in più di quelli che prima venivano annullati. Quando di sperimentano regole nuove si va sempre verso lo spettacolo e questo è l’obiettivo fondamentale: cioè avere più gol e dunque più spettacolo., evitando che venga annullato per un dito o un piede in fuorigioco un gol tipo quello di Ronaldo che ho citato prima. Per la FIFA, che sta spingendo questa sperimentazione, una cosa così non deve più succedere”.

Quali i possibili lati contro, invece?

“I lati contro sono tutti per le difese. Il difensore, per mettere in fuorigioco un attaccante ora deve essere davvero totalmente staccato da lui, perché basta una minima parte del corpo giocabile che tocchi o sia in linea con quella dell’avversario, per tenerlo in gioco e dunque restare fregato. Dunque, ora, per applicare la tattica del fuorigioco bisogna essere veramente sicuri che ci sia un adeguato spazio, se no anche con un movimento fatto bene c’è il rischio di vanificare tutto…”

Rischi per le difese e favoriti gli attaccanti, dunque…

“Per gli attaccanti è sicuramente un vantaggio perché prima gli venivano annullati gol per pochi centimetri, dunque alla fine se ne può trovare 4 o 5 in più. Mi viene da pensare a Pippo Inzaghi che giocava sul filo del fuorigioco: lui sicuramente ne avrebbe tratto un notevole vantaggio e così chi, come lui, gioca sul filo del fuorigioco. Se a lui venivano annullati una decina di gol in un campionato, ora gliene verrebbero annullati, in proporzione, solo due…”

La sperimentazione in Italia parte dagli Under 18. Poi? 

“Questa è una sperimentazione che in Italia si limita al Campionato Under 18: poi bisognerà vedere se piacerà e se andrà in porto. Il principale vantaggio è l’aumento del numero dei gol segnati…”.

Quanto sarà condizionato il gioco e l’approccio gara di squadre e tecnici? Si schiereranno più alte o più basse? Avranno un atteggiamento più offensivo o difensivistico?

“Difficile rispondere compitamente a tutte queste domande, anche perché si entra nella soggettività di ogni allenatore che dovrà valutare se alla sua squadra convenga stare più alta o più bassa. Se uno non vuole rischiare di fare il fuorigioco e poi magari è buono, allora difendo più basso e non faccio più il fuorigioco o meno: se invece preferisce continuare a farlo, dovrà farlo in modo più esasperato ancora, perché tra il difendente e l’attaccante ci deve essere un corpo veramente staccato, e dunque bisogna esasperarlo. Quindi un allenatore può decidere se rischiare meno o di più, perché ora con questa nuova interpretazione, basta una piccola parte del corpo per tenere in gioco l’attaccante e dunque prendere gol. Il concetto, dunque, è molto semplice: è una sperimentazione che viene fatta per aumentare lo spettacolo ed i gol. E chi ama il calcio, il gol e lo spettacolo non può che sperare che questa sperimentazione poi diventi realtà!”

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