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L'attore Christian Bale e il regista Michael Mann sono stati ospiti in Municipio del sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Le riprese inizieranno in città nel 2016. L'attore ha dichiarato di essere fortemente stimolato dal ruolo di protagonista, che rappresenta una grande sfida, dovendo impersonare una leggenda come Enzo Ferrari. -

Modena, 11 novembre 2015 -

Non poteva che essere Modena, città natale e sede della casa automobilistica che porta il suo nome, a fare da cornice al film sulla vita di Enzo Ferrari.

Ieri pomeriggio, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha ricevuto in Municipio il regista Michael Mann e l'attore Christian Bale che il prossimo anno gireranno il film sulla vita del celebre imprenditore e pilota automobilistico, vanto per Modena e per l'Italia. In particolare il film riguarderà gli avvenimenti pubblici e privati del 1957 per raccontarne la vita e le sfide.

Il regista, che girerà in città la maggior parte delle scene del film, ha detto di aver trovato una città magnifica, che l'ha molto colpito per la sua bellezza. Christian Bale ha dichiarato di essere fortemente stimolato dal ruolo di protagonista, che rappresenta una grande sfida, dovendo impersonare una leggenda come Enzo Ferrari. "Parole che sono un orgoglio per tutta Modena e tutti i modenesi – ha commentato il sindaco – in tutti loro c'è grande passione, e sono sicuro che la città risponderà come sempre con grande entusiasmo". Alla fine dell'incontro, il sindaco ha omaggiato i due artisti con una confezione di Aceto balsamico tradizionale.

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Mercoledì, 11 Novembre 2015 09:28

Ferrari, Mugello: è qui la festa!

Bagno di folla domenica 8 novembre per la Scuderia Ferrari in occasione delle Finali Mondiali del Ferrari Challange. Presentata la nuova F12tdf, 780 cv per 345 km/h. Bandiere al vento, burnout e tanta passione. Il Mugello si tinge di rosso. -

Parma, 11 novembre 2015 -

- di Matteo Landi - foto di Benedetta De Marchi - sfoglia tutta la galleria immagini in fondo al testo -

Autunno inoltrato. Il rosso degli alberi colora le colline dell'entroterra toscano, quello delle bandiere dei festanti la pista del Mugello. 50 mila tifosi contribuiscono a rendere il Ferrari Day un evento memorabile. Non poteva essere altrimenti, dopo la stagione del ritorno ai vertici della Scuderia Ferrari: 3 vittorie, 14 podii, il ritorno alla pole position ed il campionato non è ancora finito. Tanta voglia di festeggiare. Tornano in mente quei "Ferrari Day" che hanno segnato la storia della casa di Maranello come l'addio di Schumacher al termine del 2006 o la Ferrari fresca campione del mondo con Raikkonen nel 2007.

Le "Finali Mondiali" 2015 del Ferrari Challenge, il monomarca della casa di Maranello, nato in Italia nel 1993 e poi esportato in tutto il mondo, sono state il contesto ideale nel quale si è svolta la grande festa del costruttore emiliano. E dei suoi fans, che hanno innanzitutto celebrato i nuovi campioni del mondo del Ferrari Challenge. Al termine di due gare esaltanti hanno svettato nella "Coppa Shell" l'imprenditore Erich Prinoth e nel "Trofeo Pirelli" l'ex formulista Matteo "Babalus" Santoponte alla guida delle magnifiche Ferrari 458 protagoniste esclusive del Challenge.

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I piloti del mondiale di F1 esaltano i fans. Burnout, autografi e strette di mano

E' stata poi la volta di Vettel, Raikkonen e dei collaudatori Genè e Gutierrez. Al volante di vetture che hanno corso nel mondiale di F1 dal 2009 al 2012 si sono resi autori di giri veloci, burnout e prove di pit stop. Per i fans è stata anche la possibilità di avvicinarsi a coloro che durante la stagione di corse appaiono così lontani, dietro quelle barriere che hanno reso accessibile solo a pochi eletti il paddock della Formula 1. Chissà se Bernie Ecclestone, grande boss della massima Formula e promotore di un mondo tanto dorato quanto inaccessibile, vedendo le immagini della grande festa Ferrari non abbia qualche ripensamento. Così, fra un autografo regalato dal sorridente Vettel ed una stretta di mano dello schivo Raikkonen, antipersonaggio per eccellenza incredibilmente amato dai tifosi, i 50.000 giunti fra le colline toscane hanno potuto assaporare l'essenza buona delle corse aggirandosi liberi nel paddock, imbattendosi in campioni del passato come Renè Arnoux o in un ex-Formula 1, ancora nell'orbita Ferrari, come Fisichella.

Il 2015 era cominciato con Arrivabene seduto in tribuna tra i tifosi durante i test pre-campionato ed ora che è prossimo alla fine, mancano solo due gare al termine della stagione, lo troviamo con l'intero staff Ferrari sommerso dall'affetto del popolo del Mugello. Un chiaro messaggio diretto a chi comanda il barcone della Formula 1.

Ferrari presenta F12tdf e 488GTE

Ferrari significa non solo competizione ma anche auto stradali. Ecco così che Marchionne e compagni colgono l'occasione per presentare la nuova F12tdf, un bolide da 780 cv e 345 km/h e la 488 GTE che correrà il prossimo anno nel WEC, il mondiale endurance già conquistato dalla 458 che adesso le passa il testimone. Sul mercato ed in pista la Ferrari continua a far paura.

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Vecchie glorie che fanno sognare

Se la Ferrari produce auto da sogno per pochi, ancora più elitaria è la situazione di coloro che si possono permettere di possedere delle autentiche Formula 1 del passato. Grazie a loro si sono potute rivedere in azione al Mugello vittoriose vetture mai dimenticate. Dalla F2001 alla F150 del 2011, passando per la F2008, iridata fra i costruttori, con il numero 1 di Raikkonen campione del mondo uscente. Chissà se la Scuderia non tornerà ad assaporare presto la gloria di un tempo. Intanto è passato un altro "Ferrari Day", quello della riscossa. In attesa di fare ancora meglio.

 

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Venerdì, 23 Ottobre 2015 09:56

Ferrari, boom a Wall Street!

Sergio Marchionne suona la campanella che apre la seduta della Borsa di New York. Il sogno chiamato Ferrari diventa una realtà ancora più grande. Nel 2016 dovrà puntare al mondiale ed agli investitori servirà per capire quanto i risultati in pista influiranno sull'andamento delle azioni Ferrari. -

Parma, 23 ottobre 2015 - di Matteo Landi -

La borsa di New York addobbata di rosso. Bolidi in mostra sulle strade della Downtown attirano gli occhi dei passanti e le televisioni di tutto il mondo. Sergio Marchionne suona la campanella che apre la seduta della Borsa di New York. Il 21 ottobre 2015 quel sogno chiamato Ferrari diventa una realtà ancora più grande.

Nel 1947 Enzo Ferrari fondò la casa automobilistica, terminando quel percorso iniziato nel 1929 sotto le insegne della Scuderia Ferrari, la piccola squadra che portava in pista le auto di "mamma" Alfa Romeo. Costruendo quel prodigio tutto italiano oggi chiamato Ferrari S.p.A. Mercoledì si è compiuto il disegno di Marchionne, iniziato il 7 settembre 2014, quando la Ferrari concludeva in maniera disastrosa il Gp di casa e serviva l'assist all'odierno Presidente Ferrari per mettere alla gogna mediatica Luca Cordero di Montezemolo, Presidente e creatore della Ferrari dei tempi d'oro di Schumacher e di successo nelle vendite di vetture da strada. Ne ha fatta di strada la casa di Maranello dal 1947 ad oggi.

Il titolo Ferrari, prezzato alla vigilia delle contrattazioni ufficiali a 52 dollari, ha subito sgommato a 60 all'apertura per poi assestarsi sui 55-56$ e chiudere la seconda giornata a 57. Una Ferrari che ha fatto il botto. L'ennesimo successo di Marchionne e di una Ferrari tornata vincente anche in pista. Gli ultimi appuntamenti del mondiale di Formula 1 serviranno alla Ferrari per confermare i passi avanti compiuti quest'anno, affilando le armi in vista del prossimo anno. Nel 2016, dovrà, per forza di cose, puntare al mondiale ed agli investitori servirà per capire quanto i risultati in pista influiranno sull'andamento delle azioni Ferrari.

Intanto questa domenica, proprio negli Stati Uniti, la Ferrari sa già che correrà con l'handicap di 10 posizioni di penalità sulla griglia di partenza per la sostituzione delle power unit di Vettel e Raikkonen. I due piloti Ferrari utilizzeranno la quinta unità stagionale a fronte delle quattro concesse dal regolamento. In Ferrari però nessuno ha paura, dal 1947.

 

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Regina del Salone di Francoforte, la Ferrari 488 Spider accelera da 0 a 100 Km/h in soli 3 secondi arrivando a toccare i 200 Km/h in 8.7 secondi. -

Parma, 6 ottobre 2015 -

La Ferrari 488 Spider, ultima arrivata della casa del Cavallino, è stata presentata al Salone di Francoforte 2015. Spinta da un 8 cilindri a V di 670 Cv abbinato ad un automatico doppia frizione a 7 marce, accelera da 0 a 100 Km/h in soli 3 secondi arrivando a toccare i 200 Km/h in 8.7 secondi, con 325 Km/h di massima.

- Scopri di più nel video in fondo alla pagina -

(in collaborazione con www.videomotori.eu )

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Venerdì, 24 Luglio 2015 09:15

Ferrari è pronta per Wall Street

La Fiat Chrysler Automobiles ha depositato i documenti per la quotazione di Ferrari alla Sec, l'autorità finanziaria statunitense. La quotazione della Ferrari avverrà a Wall Street e riguarderà non oltre il 10% del capitale. -

Parma, 24 luglio 2015 - di Alexa Kuhne -

Ferrari debutterà presto in Borsa. Fca, attraverso la controllata New Business Netherlands Nv ha depositato presso Sec la documentazione relativa all'offerta pubblica iniziale di azioni ordinarie attualmente detenute da Fca. Il numero di azioni ordinarie oggetto dell'offerta e il range di prezzo dell'offerta non sono ancora stati determinati, ma l'oggetto dell'offerta non eccederà il 10% delle azioni ordinarie.
 I tempi per l'esordio del marchio a Wall Street non sono ancora noti ma già l'operazione fa parlare di rischi per i dipendenti Ferrari e di strategie.
Forse si tratta di un disegno per rilanciare il marchio a livello internazionale. La casa automobilistica che ha vinto in assoluto più di tutte le altre in F1 è scesa all'ottavo posto nella classifica di Brand Finance, probabilmente a causa degli ultimi risultati poco soddisfacenti.

Per quanto riguarda altre strategie la FCA ha prontamente chiarito alcuni punti di quest'operazione in una nota ufficiale del 9 luglio.
In primis, la residenza fiscale di Ferrari Spa non sarà cambiata, come era già stato annunciato. Il che significa che il 'cavallino' continuerà ad avere nazionalità italiana, pagando le tasse nel nostro Paese. Solo la sede legale sarà in Olanda. Nella nota diffusa da FCA si spiega anche che "il registration statement relativo a tali strumenti finanziari è stato depositato presso la Sec ma non è ancora stato dichiarato efficace. Tali strumenti finanziari non possono essere venduti, né possono essere accettate offerte per il loro acquisto prima che il registration statement divenga efficace".

La FCA ha voluto anche assicurare che l'operazione non comporterà problemi per i lavoratori di Maranello.
Sempre nel comunicato aveva specificato che l'operazione "non vedrà lo spostamento di personale Ferrari, né ridurrà i livelli di occupazione o le attività attualmente condotte da Ferrari in Italia e non comporterà alcuna riduzione della base imponibile di Ferrari in Italia".
Sergio Marchionne manterrà la presidenza della Ferrari anche dopo la quotazione a Wall Street, Amedeo Felisa resterà CEO. Sono questi - secondo quanto si evince dalla documentazione depositata alla Sec - gli unici due nomi certi al vertice del gruppo. Il resto del board sarà nominato una volta completata l'operazione.

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Prima vittoria stagionale di Rosberg. Hamilton battuto. Ma la Ferrari è davvero pronta a lottare coi grandi? -

Parma, 12 maggio 2015 - di Matteo Landi -

Nico Rosberg è tornato: veloce, determinato, in sintesi perfetto. Il quinto gran premio dell'anno ci consegna il terzo diverso vincitore. Dopo un inizio di stagione vissuto nell'ombra del titolato compagno di squadra Hamilton, autore di tre vittorie nelle prime quattro gare, il tedesco di casa Mercedes ha finalmente vissuto un weekend da dominatore assoluto, capace di primeggiare in modo netto in qualifica e di vincere il giorno dopo in maniera perentoria. Nonostante la strategia basata su tre cambi gomme, uno più del compagno di squadra, abbia permesso ad Hamilton di essere quasi sempre il pilota più veloce in pista, Rosberg è riuscito a vincere rifilando più di 17 secondi al rivale. Alla rinascita del pilota tedesco corrispondono i primi segnali di debolezza del compagno Hamilton: impreciso al via, quando si è fatto sopravanzare da Vettel, e poco combattivo successivamente, perdendo tempo prezioso per più di metà gara dietro al ferrarista.

Ferrari: i fantasmi del passato

Il gran premio spagnolo ha riportato coi piedi per terra la squadra di Maranello: se da una parte vedere una Ferrari difendersi bene in rettilineo nei confronti di una vettura motorizzata Mercedes rappresenta un grosso passo avanti rispetto allo scorso anno, i 45 secondi di distacco dal vincitore accusati da Vettel al traguardo, rappresentano per la Ferrari un piccolo passo indietro rispetto alla gara del Bahrain. La prima gara europea coincideva con l'arrivo dei primi importanti sviluppi sulle vetture di quest'anno, un'occasione per la Ferrari di poter avvicinarsi ancora alle prestazione Mercedes, e perchè no migliorarle. Invece si è ripresentato il fantasma degli anni scorsi: un' incapacità di evolvere adeguatamente la vettura a stagione in corso. Se nel 2014 le prestazioni Ferrari procedevano col passo del gambero, stavolta un miglioramento c'è stato anche se non così importante, come ammesso dal team principal Arrivabene. Raikkonen, che ha preferito addirittura non montare tutti gli aggiornamenti, installati invece sulla vettura del compagno di squadra, è risultato spesso più veloce di quest'ultimo. E chissà come sarebbe andata se il finlandese non fosse incappato in una qualifica disgraziata qualificandosi solamente settimo, e se tra lui ed il terzo arrivato Vettel non ci fosse stato Bottas, quarto al traguardo, apparso con la sua Williams una montagna insuperabile. La buona prestazione della squadra inglese deve far riflettere gli ingegneri di Maranello: la Ferrari rimane indubbiamente la seconda forza del mondiale ma è sembrata più vicina all'inseguitrice Williams che alla vincente Mercedes, proprio in occasione dell'arrivo dei primi sviluppi tecnici.

Una rossa sul podio, ma stavolta lontani dai primi

E' dunque, per Arrivabene e compagni, da ritenersi il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Sicuramente mezzo pieno: cinque podii su cinque gare non sono cosa da poco, la vettura è di base molto buona ed i piloti si stanno esprimendo al meglio. Adesso però è arrivato il momento di lasciarsi definitivamente alle spalle il confronto con la pochezza Ferrari della scorsa stagione e di fare quel passo avanti apparso al momento troppo corto. A confortare parzialmente i sostenitori Ferrari, tuttavia, vi è la particolare tipologia del tracciato di Barcellona: con i suoi curvoni veloci, il lungo rettilineo e l'ultimo settore in cui è determinante avere una buona trazione, mette particolarmente in risalto tutte le qualità, così come tutti i difetti, delle varie monoposto andando ad ampliare la forbice prestazionale tra vetture buone e meno buone. Non ci sono in calendario tracciati altrettanto selettivi.
Fra meno di due settimane la Formula 1 farà tappa a Monaco, un circuito con caratteristiche completamente diverse: cittadino, lento, da percorrere sfiorando guard rail e muretti. Non sarà il banco di prova ideale per capire quelle che sono le gerarchie prestazionali delle varie vetture ma un'occasione per verificare il definitivo ritorno di Rosberg e di lottare per il vertice per Vettel e Raikkonen.

McLaren: la crisi nera continua

Chissà che, su una pista che mette in risalto le doti di guida, non si affacci nelle posizioni che contano anche Alonso. Intanto, in Spagna, si è dovuto ritirare per un problema ai freni mentre arrancava insieme al compagno Button nelle ultime posizioni. Alonso e Button, due campioni del mondo sulle McLaren-Honda, come Senna e Prost, al momento con risultati molto diversi.

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Mercoledì, 01 Aprile 2015 18:13

Ferrari 488 GTB

Super prestazioni per la nuova rossa di casa Ferrari che sfoggia il motore 4 litri e i suoi 670 Cv. -

Parma, 1 aprile 2015 -

Un rombo inconfondibile, quello della nuova Ferrari 488 GTB, presentata al Salone di Ginevra. Con questa Ferrari si torna alla sigla che simboleggia la cilindrata unitaria. Motore centrale di 4 litri e 670 Cv che offrono super prestazioni.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu )

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Lunedì, 30 Marzo 2015 09:16

F1, Malesia: "PerVettel"! Trionfo Ferrari!

Ritorno alla vittoria per la rossa dopo quasi due anni. Gara perfetta del campione tedesco che riporta in alto i colori di Maranello. -

Parma, 30 marzo 2015 - di Matteo Landi -

Primo ottobre del 2006, Michael Schumacher vinceva in Cina la sua ultima gara in rosso, sul podio risuonavano l'inno tedesco e quello italiano, uno di seguito all'altro. 29 marzo 2015: sul podio, in lacrime, commosso dalla gioia, quello che per tanti e' il suo erede riporta alla mente degli appassionati quel giorno di ottobre ormai lontano. In questo lasso di tempo solo una volta i due inni erano suonati insieme, nel 2008, sempre grazie a Vettel, quando vestiva i colori Toro Rosso. Già allora si era capito che quel ragazzino aveva qualcosa di speciale. Con quel ragazzo che nel frattempo, a suon di titoli mondiali, si è fatto uomo, la Ferrari torna alla vittoria dopo quasi due anni.

Dal Gran Premio d'Australia si era intuito che quest'anno la musica sarebbe stata diversa, ma nessuno, neanche al box Ferrari, avrebbe immaginato di vincere già alla seconda gara stagionale e per di più senza il bisogno di dover approfittare di debacle altrui. Vettel non solo ha vinto ma ha dominato una Mercedes che evidentemente non si aspettava una crescita Ferrari così rapida. A Maranello hanno costruito una vettura che, al primo importante banco di prova, non ha deluso in quanto a velocità e guidabilità. La prima Ferrari che porta la firma di James Allison si è dimostrata "tenera" con gli pneumatici, come e anche più di quanto lo erano le Lotus da lui progettate che avevano dato due vittorie a Kimi Raikkonen. Il finlandese, dopo un sabato sfortunato che lo ha relegato all'undicesima posizione in griglia, nelle prime fasi di gara è stato costretto al rientro anticipato ai box dopo un intero giro condotto su tre ruote in seguito ad una violenta toccata ricevuta dal brasiliano Nasr. Se è vero che la fortuna è una ruota che gira il turno buono di Kimi sembra non arrivare mai. Costretto alle retrovie ha dato il la ad una rimonta entusiasmante, mettendosi spesso in evidenza come il pilota più veloce in pista, che lo ha portato ad una buona quarta posizione finale. Peccato che, nel giorno della rinascita Ferrari, non sia riuscito a salire sul podio, occupato oltre che dal vincitore Vettel anche dai due uomini in grigio Hamilton e Rosberg.

Mercedes: resta veloce ma la Ferrari la riporta sulla terra

I due alfieri Mercedes hanno potuto ancora una volta contare su una vettura velocissima, ma non su una squadra pronta a gestire situazioni di competizione serrata non solo fra i due compagni di squadra. Al box Ferrari, invece, le hanno azzeccate tutte, prendendo le decisioni opportune con estrema freddezza, come quando nei primi giri di gara, entrata in pista la safety car, non hanno fatto rientrare ai box Vettel al contrario del duo Mercedes. Hamilton e Rosberg, dopo il pit stop, si sono ritrovati nell'insolita situazione di dover sorpassare vetture meno veloci sul giro ma non in rettilineo, perdendo di fatto quei secondi che sono risultati determinanti per il risultato finale. Vettel si è reso autore di una gara magistrale: sempre concentrato, mai una sbavatura, veloce e determinato nei tanti doppiaggi effettuati. Compreso quello delle due Red Bull: fotografia perfetta del momento finalmente roseo della Ferrari ed incredibilmente nero della squadra austriaca fino a poco tempo fa dominatrice dei gran premi proprio con Sebastian Vettel.

Red Bull e Toro Rosso: i piccoli si fanno grandi e viceversa

Se i vertici Red Bull si sono resi protagonisti di un'accesa polemica nei confronti sia della Federazione Internazionale che del loro stesso fornitore di motori Renault, minacciando anche il ritiro a causa di una Formula 1 che a loro dire è troppo condizionata dalla competitività dei motori, rendendo Mercedes protagonista indiscussa, cosa diranno adesso che sono giunti al traguardo dietro persino ai "cugini" della Toro Rosso? Dopo Ferrari, Mercedes e Williams, quinta e sesta rispettivamente con Bottas e Massa, adesso, in quanto a competitività hanno mostrato esserci le monoposto costruite a Faenza.

Il rientro di Alonso

In fondo al gruppo ha mostrato qualche progresso la Mclaren Honda: ancora alle prese con la scarsa potenza della power unit giapponese le due monoposto argento si sono affacciate in zona punti prima di doversi ritirare per problemi tecnici. C'è stato quindi un piccolo passo avanti rispetto alla completa debacle australiana ma dalle Mclaren, condotte per altro da due campioni del mondo, ci si aspetta molto di più. Alonso, tornato finalmente alla guida, ha fatto quello che ha potuto con una vettura che in rettilineo paga anche 15 km/h dalle vetture più veloci. Chissà che effetto ha fatto allo spagnolo vedere "la sua ex" trionfare, dopo che aveva dichiarato di averla lasciata alla ricerca della vittoria.

Ferrari: cambiano gli obiettivi?

Dopo la deludente stagione 2014, in cui Alonso e Raikkonen lottavano per qualche punto, per questo 2015 Marchionne avrebbe messo la firma su due vittorie della Scuderia. Adesso che, dopo due gare, il cammino delle rosse segna un podio ed una vittoria chissà che il Presidente non inizi veramente a pensare in grande. Intanto i tifosi della rossa stanno assistendo ad una realtà che supera i sogni e riporta la memoria agli anni d'oro della cavallino. Quelli in cui un altro tedesco, il pilota più vincente di tutti i tempi, condusse la Ferrari al mondiale dopo 21 anni di astinenza. Se Vettel sarà capace di altrettanto è presto per dirlo. Intanto godiamoci una rossa ritrovata ed un mondiale di Formula 1 finalmente vivo. Chissà che qualche lacrima, davanti al televisore, non sia scesa anche al campionissimo di Kerpen.

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Martedì, 24 Marzo 2015 18:01

La nuova Ferrari 488 GTB

Debutto ufficiale della nuova rossa al Salone di Ginevra: la Ferrari 488 GTB con le sue prestazioni estreme sintetizza in una vettura da turismo le conoscenze acquisite in Formula 1 -

Parma, 24 marzo 2015 -

Presentata al Salone di Ginevra. Un ritorno alle origini con la sigla della nuova 488 GTB con il motore V8 di 4 litri e 670 Cv a 8000 giri in grado di accelerare da 0 a 200 km/h in 8.3 secondi. La velocità massima può superare i 330 km/h.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

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Martedì, 10 Marzo 2015 16:53

Vettel in pista sulla Ferrari FXX K

Alla guida della Ferrari FXX K sul circuito di Fiorano, il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel -

Parma, 10 marzo 2015 -

Sebastian Vettel sulla pista di Fiorano al volante della Ferrari FXX K. Il quattro volte campione del mondo, nel prossimo Mondiale di Formula 1 sarà al volante della SF15-T, è stato protagonista di un servizio fotografico realizzato per il prossimo numero di The Official Ferrari Magazine. Grande divertimento per il pilota tedesco che ha tirato la vettura al massimo e ha rallentato solo un giro, per raffreddare un po' i freni e per poi ricominciare ancora più veloce.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

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