Venerdì, 08 Maggio 2015 17:26

Modena - Quei ragazzi con la "Fame di successo" In evidenza

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foto di Claudio Vincenzi foto di Claudio Vincenzi

Domenica 10 maggio, presso il Teatro Cittadella di Modena, alle ore 17, debutto per gli allievi adolescenti della scuola d'arte MU.MO Musical Modena. Lo spettacolo è ispirato al film "Fame"del 1980 e narra le vicende di un gruppo di allievi tra sogni, aspettative, delusioni e corsi di danza, canto e musica. -

Modena, 8 maggio 2015 - di Manuela Fiorini -

Debutto in grande stile, domenica 10 maggio, alle ore 17, per gli allievi adolescenti della scuola di arte MU.MO Musical Modena, che portano sul palcoscenico del Teatro Cittadella lo spettacolo "FAME di successo", ispirato al film Fame del 1980, conosciuto anche in Italia con il titolo "Saranno famosi". Sotto la direzione degli insegnanti di canto Heron Borelli, che ha anche adattato le musiche, di recitazione Irene Guadagnini e di danza Alessandra Piga, gli scatenati teenager, dai 10 ai 18 anni, portano in scena le vicende di un gruppo di allievi che frequentano i corsi di danza, canto, musica e recitazione presso una scuola artistica, tra sogni, aspettative, difficoltà, delusioni, piccole sconfitte e grandi soddisfazioni. "Lo spettacolo -  spiega Heron Borelli, direttore artistico e presidente di MU.MO, "rappresenta nella finzione quello che effettivamente succede all'interno della nostra scuola. I nostri allievi arrivano qui con dei sogni che vorrebbero realizzate o con una passione che vorrebbero coltivare. Noi non insegniamo loro solo la parte artistica, come canto, danza, musica, o recitazione, ma anche l'importanza dell'allenamento giornaliero e della disciplina."

Heron Borelli in pagina rid

Ma quanto contano la disciplina e la costanza in un mondo dove oggi tutti si improvvisano "artisti", "cantanti", ballerini e dove spopola in fenomeno dei talent-show?

"Conta veramente tanto" – continua Heron Borelli – "Personalmente, ho iniziato a cantare e a recitare quando ero molto piccolo. Sono quasi 40 anni che faccio questo mestiere, e ancora, sto studiando e cercando di migliorarmi. Purtroppo, guardando questi talent show, siamo abituati a pensare che sia tutto facile. Invece, non basta sapere cantare, ballare o recitare, è necessario avere la mente aperta per continuare a studiare e a imparare. Questo mestiere è bello proprio perché ogni spettacolo, per l'artista, è un'esperienza nuova, una messa alla prova, una sperimentazione. Invece, oggi, c'è "fretta" di arrivare al successo. Ed è per questo che ci sono tante "comete". Ci sono persone che hanno la fortuna di cogliere l'occasione giusta, ma poi, se non è gestita da un lavoro costante, rimane fine a se stessa. Solo se c'è un impegno continuo, se c'è disciplina, il classico "colpo di fortuna" può essere sfruttato al massimo e dare i risultati migliori nel tempo.

Heron, il tuo nome è legato soprattutto al celebre musical Notre Dame de Paris. Che cosa porti di quella esperienza ai tuoi allievi?

Soprattutto la passione. Quando hai la possibilità di fare della tua passione il tuo lavoro, allora l'impegno deve essere massimo. Quello che sto cercando di insegnare è che alla base di tutto c'è sempre un sogno. Qui al MU.MO facciamo anche corsi con persone di 50 o 60 anni, che un bel giorno hanno aperto il cassetto e hanno tirato fuori di nuovo il loro sogno. Allora lo prendiamo e andiamo insieme a riscoprirlo. Per me, Notre Dame de Paris è stato un grande punto di arrivo, ma anche un punto di partenza. Ho ancora davanti agli occhi lo spettacolo all'Arena di Verona, con 15.000 persone. C'era davvero tanta energia, ma eravamo tutti consapevoli che dietro a quel successo c'era tanto lavoro, anche 10 o 18 ore al giorno di prove. Ancora oggi, quando mi chiedono "Che lavoro fai" e dico "l'artista", spesso mi rispondono "ma io intendevo il lavoro vero" e io penso a tutta la fatica che c'è dietro a ogni spettacolo e a ogni performance.

Spesso, chi insegue un sogno e magari fa tanti casting o provini, va incontro anche alla sconfitta, alle delusioni. Tu che cosa insegni ai tuoi ragazzi a riguardo?

La sconfitta va accettata, perché fa parte del gioco. E deve essere vista come una risorsa, perché attraverso i nostri errori impariamo e ci evolviamo. Ai miei ragazzi insegno che non dobbiamo mai avere paura di sbagliare, ma dobbiamo provare a sbagliare. Spesso siamo giudicati in base ai nostri errori. Invece non è importante quante volte sei andato al tappeto, ma come ti rialzi ogni volta. L'arte è fatta di tanti fallimenti che vengono trasformati in successi. Gli artisti sono alchimisti che trasformano il loro lavoro in emozioni.

Parlaci invece di MU.MO, una vera e propria "accademia" dove seguire corsi di canto, musica, dizione, recitazione, musical.

MU.MO è relativamente giovane. E' nata quasi tre anni fa. Io già insegnavo musical altrove, poi ho pensato che mi sarebbe piaciuto creare questa accademia, dove poter portare quello che è il mio pensiero dell'arte: il lavoro, la passione, lo stare insieme. Perché attraverso il teatro trovi un'altra famiglia, la famiglia artistica, che ti arricchiste tanto. In questi pochi anni abbiamo fatto davvero tantissime cose. Questa estate, poi, inaugureremo il Campus "Saranno Famosi", un centro estivo artistico dedicato ai ragazzi dai 3 ai 14 anni, che funzionerà dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 16.30. Sono previste tre attività giornaliere tra danza, musica, magia, giocoleria, mimo e altre discipline artistiche. Le iscrizioni sono già aperte. Per quanto riguarda, MU.MO, invece, possono iscriversi ai corsi persone dai 3 ai 99 anni. Il bello del teatro è che non esiste età.

INFO
MU.MO Musical Modena
Via Emilia Est 798, 41125 Modena
Tel e fax 059/8396370
www.mumomusicalmodena.com 

Spettacolo "Fame di successo"
Domenica 10 maggio, ore 17
Teatro Cittadella, Piazza della Cittadella 11, Modena
Info e prenotazioni 059/8396370, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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