Di Chiara Marando – Parma 18 Gennaio 2014
Street Food, ovvero il cibo da strada, quello che si mangia camminando. Non una semplice moda passeggera, ma una vera e propria arte di proporre sfiziose specialità locali, un’alternativa veloce e stuzzicante di concepire l’alimentazione, nonché il biglietto da visita della tradizione gastronomica di ogni Paese. Si può dire di conoscere realmente la quotidianità di un popolo e la sua cultura solo facendosi catturare dai profumi inebrianti e dal gusto invitante delle leccornie vendute lungo la strada. In poche parole città che vai Street Food che trovi.
Che si visiti una metropoli cosmopolita come New York, Vienna o Londra, oppure città più conservatrici, il concetto non cambia, ovunque si possono assaggiare cibi diversi ed apprezzarne la storia di cui sono silenziosi interpreti. Poche le caratteristiche principali: economicità, comodità e facile reperibilità. Ma non deve mancare l’elemento dominante, quello della territorialità delle materie prime, baluardi di una tradizione da conservare e promuovere. Esiste addirittura un decalogo del “Buon Artigiano del Gusto” dove vengono sancite le regole per un perfetto Street Food.
Ogni chiosco riesce a trasmettere la passione per la cucina e per la sua semplice genuinità legata alla storia popolare, quella più verace e dai sapori corposi ed avvolgenti. Esempi lampanti dello Street Food all’italiana sono l’irrinunciabile Trancio di pizza al taglio ed il più antico cono gelato artigianale, ideali per uno spuntino consumato passeggiando. Inutile dire che l’Italia vanta molteplici specialità di cibo da strada: Arancini di riso, Piadina Romagnola, Torta Fritta di Parma, Focaccia di Recco, Borlengo Modenese, Panino con Lampredotto fiorentino, Arrosticini Abruzzesi, Olive all’ascolana e Mozzarelline fritte. Questi sono solo alcuni esempi di quello che lo Stivale può offrire, e non è un caso se nella Top Ten delle città nelle quali si trova il miglior Street Food, stilata dalla celebre rivista “Forbes”, Palermo è al quinto posto nel mondo ed al primo in Europa con le sue squisitezze. Se desiderate qualche informazione in più potete cliccare su www.streetfood.it , e per qualche idea utile qui www.streetfooditalia.it
Ma anche l’Europa propone una gastronomia “Street” di tutto rispetto. Che cosa sarebbe Parigi senza le sue Baguette fragranti, ottimo spezza fame per qualsiasi ora del giorno? Poi c’è la Germania, in una parola sola Bradwurst, il simbolo della cucina tedesca da accompagnare con una birra fresca ed aromatica. E se capitate in Grecia non potete farvi mancare il Gyros pita, un panino ripieno di carne di maiale condito con la salsa tzatziki a base di yogurt.
Di origine asiatica, ma presenti da tempo nelle grandi capitali europee, sono gli ottimi Noodles, ossia spaghettini saltati con verdure, pesce o carne, gli Involtini primavera, le Omelette a base di ostriche ed ovviamente il Riso alla cantonese. Londra è un mix fantastico di tutte queste culture e nei suoi mercati si possono trovare influenze di ogni nazionalità, qualsiasi desiderio mangereccio potrà essere soddisfatto dalla ricca offerta di bancarelle e chioschi tra i quali gli aromi si confondo in un turbine di colori e voci. La stessa energia contagiosa si può respirare nel Mercato della Boqueria di Barcellona, una location affascinante nel centro cittadino, un cuore pulsante dove lasciarsi tentare da pesce, prodotti tipici come la Paella, e dal prelibato Prosciutto Spagnolo tagliato al coltello, un lusso per il palato.