In occasione dei 30 anni Parma per gli altri presenta
“Vi lascio la pace”
Immagini, incontri e riflessioni per un futuro di pace
1°dicembre - 8 dicembre 2019
Parma, 30 novembre 2019 - Era il 1989 quando Don Arnaldo Baga con la filosofia dei “piccoli passi” fonda Parma Per gli Altri, l’Organizzazione Non Governativa impegnata da sempre nella realizzazione progetti di sviluppo in Africa (in particolare in Etiopia ed Eritrea).
Nel corso degli anni Parma per gli Altri ha contribuito in maniera tangibile allo sviluppo economico, sanitario e sociale delle popolazioni africane, sia nelle loro terre d'origine sia in Italia.
Per festeggiare i traguardi raggiunti e celebrare il suo trentesimo compleanno, l’organizzazione di volontariato porta a Parma la mostra “Vi lascio la pace” realizzata con fotografie e scritti della fotoreporter di fama internazionale Annalisa Vandelli. Un’esposizione di grande impatto sociale, inaugurata questo pomeriggio presso l’Oratorio di San Quirino alla presenza del Presidente della Regione Emilia - Romagna, del Sindaco di Parma, del Presidente del CIAC e dell’autrice stessa.
«Abbiamo scelto di festeggiare i 30 anni di Parma Per gli Altri con una mostra fotografica, un’arte immediata ma anche complessa che non ha bisogno di essere copiata da altri ma che recupera la sua forza e la sua identità con la partecipazione degli altri. Il progetto “Vi lascio la Pace” non si esaurisce con il percorso espositivo ma vuole invitare tutti i cittadini di Parma e non solo a riflettere sul tema della pace, sulla valorizzazione dei diritti umani e sull’apertura di un vero dialogo interculturale» - ha sottolineato Paola Salvini, Presidente di Parma Per gli Altri ONG.
La mostra è strutturata come una Via Crucis contemporanea composta da 14 stazioni fotografiche per raccontare l’importanza della pace, il privilegio di averla ricevuta e il mandato di continuare a ricercarla ed estenderla. Ogni foto raffigura momenti di vita quotidiana dei territori più poveri quali Siria, Palestina e Guatemala.
QUOTE ANNALISA VANDELLI
A contribuire alla realizzazione della mostra anche il Comune di Parma e Ciac (Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione internazionale), entrambi co-organizzatori insieme a Parma Per gli Altri, e con il contributo della Regione Emilia-Romagna.
QUOTE REGIONE E.R
QUOTE COMUNE DI PARMA
Durante la conferenza di inaugurazione, Parma Per gli Altri ha presentato un video riassuntivo sui risultati e gli obiettivi raggiunti dell’organizzazione presentando ufficialmente in nuovo logo.
L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 1°all’8 dicembre 2019 ai seguenti orari:
lunedì - venerdì: dalle ore 16 alle ore 19
sabato e domenica: dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle ore 20
INGRESSO LIBERO
Bio Parma Per gli Altri
http://www.parmaperglialtri.it/it/
Parma per gli Altri è un’Organizzazione Non Governativa fondata a Parma nel 1989 da Don Arnaldo Baga e impegnata da sempre a realizzare progetti di sviluppo in Africa (in particolare in Etiopia ed Eritrea) nell’ambito dell’istruzione, della sanità e dei progetti di comunità. In Italia promuove iniziative di educazione allo sviluppo, informazione e sensibilizzazione in ambito di cooperazione internazionale. L’associazione si sostiene grazie a finanziamenti pubblici e donazioni private.
Bio Annalisa Vandelli
http://www.annalisavandelli.it/
Scrittrice e fotoreporter di fama internazionale, da anni impegnata nella realizzazione di progetti fotografici in diversi Paesi tra cui Etiopia, Nicaragua, Tunisia, Guatemala, Pakistan, Territori Palestinesi, Kenya, Saharawi, Egitto, Albania, El Salvador, Giordania, Libano, Mozambico, Eritrea.
I suoi lavori sono pubblicati sulle più importanti testate giornalistiche e TV italiane quali Il Corriere della Sera, La Repubblica, Avvenire, L’Espresso, Huffington Post, Famiglia Cristiana, Dire, Rai e altri. Inoltre, ha scritto due spettacoli teatrali e pubblicato dodici libri (alcuni tradotti in inglese e spagnolo).
Grazie ai suoi lavori ha ricevuto il riconoscimento internazionale «Profilo Donna», vinto il «Premio Nazionale Mediterraneo», il «Premio Hombres» e ottenuto una menzione d’onore dall’ Alberondronico.